domenica 17 maggio 2015

Mafaldine al pomodoro di Pachino con quenelle di ricotta al Parmigiano


Proprio qualche giorno fa chiacchierando con una amica di origini campane - tanto per cambiare si disquisiva di cucina - abbiamo ricordato questo formato di pasta abbinato a questo sugo.
Non ho perso tempo e dopo aver cercato la ricotta "giusta", ho copiato l'idea di Tiziana per questa sfida MTC, davvero molto intrigante.
I pomodori utilizzati sono quelli di Pachino, in Sicilia a maggio producono già succose e dolci bacche, a differenza di Piacenza, dove le piantine di San Marzano,sono state trapiantate solo la scorsa settimana, i primi frutti li raccoglieremo a luglio.
In ogni caso e con qualsiasi varietà di pomodoro, questo piatto è speciale, gustoso e delicato allo stesso tempo, un  classico della cucina campana, che mi dà l'opportunità di celebrare questa bacca saporita, profumata, dal giusto grado di acidità e dal colore rosso vivo, prodotta in tutte le parti della nostra bella Italia.

Grazie a Tiziana, per l'idea e a Paola, per la bella sfida!




Ingredienti per 4 persone

350g di mafaldine di grano duro trafilate a bronzo
5  cucchiai di olio evo
15 pomodori a ciliegia di Pachino IGP
250g di ricotta di pecora
50g di Parmigiano reggiano grattugiato
1 cucchiaino di triplo concentrato
1 spicchio di aglio
qualche foglia di mentuccia
sale fine e sale grosso




Scaldare l'olio in una grande padella con lo spicchio d'aglio, quando quest'ultimo risulta rosolato, toglierlo ed inserire  i pomodorini freschi tagliati in due o quattro parti.
Scaldare, rosolare e, dopo aver salato, aggiungere il concentrato e un poco di acqua (circa 50ml).
Schiacciare con la forchetta anche una parte dei pomodorini e aggiungere qualche foglia di mentuccia.

Nel frattempo scaldare 5 litri di acqua, quando bolle salare con il sale grosso (35g) e gettare la pasta senza romperla.
Cuocerla seguendo i consigli indicati sulla scatola (io 10 minuti).

A questo punto unire 100g di ricotta al sugo di pomodoro, amalgamare aggiungendo un poco di acqua di cottura della pasta.

Impastare la ricotta rimanente con il parmigiano e un pizzico di sale, fino ad ottenere un composto omogeneo.
Aggiungere qualche fogliolina di mentuccia, tritata rigorosamente a mano (per evitare l'ossidazione delle foglie).

Scolare la pasta, saltarla un trenta secondi in padella nel sugo ben caldo.

Servire subito, ben calda accompagnata da quenelle di ricotta al parmigiano e mentuccia.

Con questa ricetta partecipo alla 48esima sfida dell'MTC


8 commenti:

  1. Perfetti in questa domenica Siciliana, dove fino a due giorni fa abbiamo avuto 35 gradi ....e onvece oggi nuvole, vento e ben 15 gradi di meno!!! Ma di certo con una stagione di pomodori perfettamente e magnificamente iniziata!! Baci Flavia

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  2. Mi piace molto questo tuo piatto: la ricotta col pomodoro mi è sempre piaciuta tantissimo; purtroppo non altrettanto agli altri miei familiari. Se vengo da te me ne fai un piattino? Un abbraccio

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  3. Qui mi colpisci al cuore. Ne parlavo in qualche altro blog dei manfredi con la ricotta e me li ritrovo da te :) Inutiledire quanto siano buoni, perché lo sai già :) Ma ti ringrazio per averli fatti conoscere attraverso la tua proposta. La versione col pomodoro fresco ancora non l'ho provata. Di solito a Napoli li prepariamo col ragù. E mi piace l'originalità anche nel presentarla con le quenelle di ricotta aromatizzate dalla mentuccia che qui da me è un aroma del tutto nuovo e particolare :) Grazie mille per quest'altra tua proposta :)

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  4. Questo formato di pasta mi piace moltissimo... una delizia così condite, brava Elena, ti abbraccio!!!!

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  5. Questo formato di pasta mi piace tantissimo, faccio sempre scorta quando lo trovo al supermercato...!
    Bellissima poi la ricetta, si sposa a meraviglia!

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  6. Un piatto di pasta di quelli che davvero vorresti trovare sul tavolo quando torni da lavoro. Bellissima e molto invitante.
    Lidia

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  7. Da Ligure,ho sempre riconosciuto alla Campania il primato indiscusso in materia di pasta e pomodoro: non tanto nei sughi a cottura lenta,dove la sfida si accende, in tutta la Penisola, quanto proprio in queste cotture veloci, dove ai prodotti del territorio si aggiunge quella scintilladi inventiva che rende questo popolo unico e inimitabile. ricotta e pomodori sono un abbinamento che a casa mia non proverei nemmeno, perchè quella che compro è tutto, fuorchè ricotta (e non ti dico qui: nella prossima valigia dell'emigrante, infilo i cestelli per fare il formaggio in casa...) ma su cui mi fionderei, altrove: perchè è davvero "la morte sua", sia dal punto di vista del sapore che della consistenza. Le quenelle sono la rivisitazione più "nobile"di questa ricetta povera che, nella tua interpretazione, diventa un piatto ricco: quelli in cui il "mi ci ficco" è praticamente un obbligo ;-) Complimenti ancora!

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