giovedì 30 novembre 2017

Torta di mele aromatica con te Oolong, per un pomeriggio speciale!


Quando ho letto del contest di Lidia e di Erica, mi sono detta subito che non potevo mancare, il te mi affascina da impazzire, lo trovo elegante e rilassante, ideale da assaporare in compagnia di un'amica in un freddo pomeriggio autunnale.
Quando trovo quei negozietti specializzati che possiedono una larga scelta di te, non posso esimermi di fare incetta... mi ritrovo decine di tipi di te diversi, dal rosso Rooiboss, al te bianco, fino ai te fermentati e aromatizzati.
Quindi per questo contest, sono partita dall'accompagnamento, una torta che desideravo provare a cui ho abbinato un te cinese oolong, chiamato anche te blu.
E' un tipo di tè semiossidato, le foglie raccolte vengono immediatamente fatte appassire al sole, agitate in ceste cosicché i bordi si frantumino, questo comporta che i bordi risultino rossastri per la reazione dell'ossigeno. Sono trattati con il calore, e poi arrotolate ed essiccate.
In base al grado di ossidazione delle foglie, e al tipo di lavorazione, si possono ottenere tè oolong con caratteristiche molto diverse.
Questo si chiama Da Hong Pao, ed è prodotto sui monti del Wu Yi, in Cina, ho un gusto pieno e un retrogusto dolce, si può evitare di dolcificare, ma se si desiderasse farlo ho messo a disposizione zucchero candito cristallizzato su bastoncini (io li trovo adorabili e voi?).

Ma passiamo alla preparazione, della torta, la ricetta l'ho presa da qui, dove si dice che è una ricetta di Csaba, naturalmente però ho fatto qualche modifica.




Ingredienti

125 g burro (io 100g)
100 g zucchero di canna (io panela)
125 g farina 00
7 g lievito per dolci
1 uovo
1 mela grande (200 g mela già sbucciata)
20g di uvetta sultanina
1 limone non trattato
1/2 cucchiaino cannella macinata
1/2 cucchiaino noce moscata macinata
1 manciata mandorle a scaglie
 zucchero a velo  a piacere


Imburrare uno stampo rotondo da 20 cm di diametro (18 forse è meglio, risulterà più alta).
Setacciare la farina con il lievito, aromatizzarla con la scorza di limone grattugiato.
Sbucciare la mela, affettarla e bagnarla con il succo di limone.2 piccole).
Ammollare l'uvetta con acqua tiepida.
Sciogliere il burro in un polsonetto con lo zucchero, mettendolo sul fuoco basso e mescolando continuamente (lo zucchero soprattutto se integrale, non si scioglierà completamente).
Spegnere la fiamma e versare la farina con il lievito nel burro, mescolare e aggiungere l'uovo intero.
Mescolare bene fino a che sarà completamente amalgamato.
Dispensare  meno della metà di questo impasto sul fondo dello stampo, distribuire le mele affettate e l'uvetta ben strizzata, aromatizzare con noce moscata, cannella.
Ricoprire con il resto dell'impasto e cospargere le mandorle affettate.
Cuocere in forno già caldo a 180°C per 35 minuti, con funzione lievitati, se si dovesse colorare troppo sulla superficie, coprire con un pezzo di stagnola negli ultimi 10 minuti.
Lasciare raffreddare prima di sformare, a piacere cospargere con zucchero a velo prima di servire.


Preparare il te oolong: pesare circa 3 g di te per tazza, l'acqua deve essere a 85°C e il tempo di infusione deve essere circa 4 minuti.
Prima dell’infusione è consigliato il lavaggio delle foglie per iniziare a rendere più morbide e idratate, quindi mettere le foglie nell'infusore, passarle in una tazza con acqua a 85°C per 4-5 secondi e poi posizionare l'infusore nella tazza. per il tempo indicato.


Invito, a questo te tra amiche, Erica e Lidia, ehi  vi aspetto!!!


mercoledì 29 novembre 2017

"L'allegro", un menu di Veronelli


Oggi, 29 novembre,  è la giornata dedicata a Luigi Veronelli nel Calendario del Cibo Italiano, conosciuto soprattutto come enologo, era in realtà anche un cuoco sopraffino, un gastronomo, oltre ad essere un bravo scrittore.
Oggi ricorre l'anniversario della sua morte e quindi perchè non ricordarlo con i suoi menù pubblicati nei suoi diversi libri?
Ho deciso di preparare questo menu è stato definito "L'allegro" ed è tratto dal suo libro "100 Menu", lo consiglia per una mangiata tra amici, sia come cena sia come pranzo... come volete!
Si inizia con un risotto contadino, in pratica un pieno di verdure e legumi, a cui viene consigliato abbinare un Lambrusco Grasparossa di Castelfranco, un vino tutto sommato leggero e mosso, di annata, in quanto non regge l'invecchiamento, e con servizio a 16°C.
Si prosegue con fette di manzo piccanti, in cui le spezie e i funghi formano una deliziosa cremina, da servire a parte oltre ad essere usata per nappare una parte di fettina, il tutto accompagnato da patate dorate in burro. La presenza importante di paprika pretende un vino rosso di corpo e profumato, Cabernet Sauvignon dei Colli Orientali del Friuli di 4-5 anni servito a 18°C.
Per il dolce abbiamo un semifreddo alla Siciliana, al gusto di arancia con una salsa ai liquori e scorzette ... qui niente vino!
Non è facile trovare quello giusto, acidità, liquori e dolcezza rendono arduo un consiglio, così il mitico Veronelli decide d soprassedere.
Ma ora passo alle ricette, tutte degne di nota, particolari nella loro semplicità, e pure non troppo complicate.
Sottolineo che il dolce è buonissimo, ho dimezzato la dose, perchè 10 tuorli per 4 persone mi sembravano troppi.
Ma descriviamo un piatto alla volta.


Risotto contadino 

Ingredienti per 4 persone

300g di riso vialone
300g di polpa di pomodoro tritata fine
100g di fagioli già cotti
2 zucchine medie
80 g di piselli sgusciati
1 cipolla piccola
2 cucchiai di olio evo
100g di burro
40g di Parmigiano grattugiato
sale e pepe
brodo di carne


Affettare la cipolla  e soffriggerla  in olio a fuoco molto basso, dopo qualche minuti aggiungere i piselli e cuocere 2-4 minuti aggiungendo un mestolo di brodo di carne ben caldo.
Unisco le zucchine, i fagioli e il pomodoro, cuocere ancora 3-4 minuti, aggiungendo un poco di brodo, se occorre.
Aggiungere il riso quando il brodo bolle deciso, e continuare fino a cottura mescolando e  allungando sempre con brodo caldo.
Dopo circa 15 minuti, aggiustare di sale e pepe, assaggiare il riso e spegnere quando risulta la dente.
Mantecare con il burro e formaggio, coprire e attendere qualche minuto, deve riposare prima di essere servito.




Fette di manzo piccanti
Ingredienti per 4 persone

4 fette di manzo da circa 150g (noce)
50 g di pancetta tesa
100ml di vino bianco secco
100g di burro
1 cipolla
paprika

patate
burro

Salsa Bianca
10g di farina
10g di burro
200ml di brodo di carne
20g di funghi secchi
noce moscata
prezzemolo
pepe bianco

Preparare la salsa: sciogliere il burro, spolverizzare con la farina e fare un roux, la farina deve imbiondirsi, allungare con brodo caldo. Portare ad ebollizione.
Aromatizzare con il prezzemolo (legare due o tre steli con un filo),  le spezie e i funghi tritati, dopo averli ammollati per un paio di ore con acqua tiepida.
Dopo 15 minuti di cottura, sempre mescolando, togliere il prezzemolo e passare al setaccio (o al colino). Mantenere al caldo e ungere la superficie a contatto con l'aria con un poco di burro fuso.

Sbollentare per 5 minuti la pancetta in acqua, scolare ed asciugare bene.
Tagliare a cubetti piccoli. Tritare fine la cipolla e cuocerla in padella con 10g di burro, a fuoco basso per un paio di minuti, unire la pancetta e sfumare con il vino e aromatizzare con paprika.
Cuocere fino ad ottenere una riduzione del 50% del vino, unire la salsa bianca e lasciare cuocere per circa 10 minuti mescolando e facendo attenzione che la densità risulti ottimale.
Preparare la carne: sciogliere il resto del burro e quando tende a spumeggiare aggiungere la carne e far rosolare da entrambi i lati un paio di minuti (dipende dallo spessore) a fuoco vivo.
Disporre le fettine su un piatto di portate e nappare una parte di fetta di carne con la salsa, la rimanente salsa verrà portata in tavola a disposizione degli ospiti.
Accompagnare con patate, tagliate a pallina con uno scavino e rosolate nel burro.




Semifreddo alla Siciliana
Ingredienti per 4 persone

180g di zucchero
5 tuorli d'uovo
3 albumi
250ml di panna
1 arancia non trattata
1 stecca di vaniglia
cointreau
cognac
maraschino







In una casseruola mettere 100ml di acqua e 120g di zucchero, lasciare  bollire e con termometro arrivare a 121°C.
Nel frattempo montare i tuorli con 30 g di zucchero e i semi della bacca di vaniglia.
Quando lo sciroppo avrà raggiunto la temperatura, aggiungerlo a filo alla massa montata, lo porto a bagno maria e continuo la cottura per farlo addensare un poco ma senza arrivare a farlo bollire.
Tplgo dal fuoco e continua a montare finché non risulti a temperatura ambiente.
Nel frattempo monto la panna e gli albumi.
Inizio ad incorporare gli albumi con un leccapentola e successivamente anche la panna, con movimenti dal basso verso l'alto e facendo attenzione a non smontare.
Aromatizzare con un bicchierino di Contreaux e con la scorza di mezza arancia grattugiata.
Versare in uno stampo da Plumcake foderato con pellicola (raffreddare in freezer almeno per una notte).  La pellicola è utile per sformarlo ma anche per ricoprirlo prima di metterlo in freezer così non si formano cristalli di ghiaccio in superficie.
Preparare una salsa d'accompagnamento: la mezza arancia rimasta verrà pelata con pelapatate, la scorza verrà tagliata a filetti sottili che verranno sbollentati per un paio di minuti e poi lavati subito con acqua fredda (per mantenere i colori) e asciugati.
Preparare uno sciroppo di zucchero con il resto dello zucchero e 100ml di acqua, quando inizia ad addensarsi, togliere dal fuoco e aggiungere un bicchierino di Contreaux, uno di cognac e un cucchiaio di Maraschino. Mescolare bene e inserire le scorzette.
Per servirlo togliere dal freezer 10 minuti circa, tagliarlo a fette e irrorare con la salsa.

Questo menu partecipa alla giornata del Calendario del Cibo Italiano dedicata a Luigi Veronelli.

lunedì 27 novembre 2017

Budini di pane con mandorle o cioccolato


Oggi a Light and Tasty si parla di riciclo!!
Ma non è un ingrediente!
Ma non è un piatto da reinterpretare!
Certo, ma in cucina la regola è "Non si butta via niente!" quindi cerchiamo di riutilizzare gli avanzi con la formula light, che ne dite?
Personalmente ho pensato al pane, un classico che rimane in dispensa.
Lo acquisti fresco al mattino, poi tuo figlio ti chiede le patate, oppure si esce a mangiare una pizza in compagnia... e quindi nessuno tocca il pane!
Ecco ho pensato di riutilizzarlo per un dolcetto, di quelli semplici da preparare, salutari e di poche pretese.
Ideali per una merenda tra ragazzi, o anche un fine pasto infrasettimanale... sottolineo, sono ottimi tiepidi!


Per la ricetta ho preso spunto da qui, ecco la mia!

Ingredienti per 4 budini

2 panini raffermi
100ml di latte
100g di zucchero
1 uovo
1/2 limone
1 mela
10g di burro
cannella
15 mandorle
un pezzetto di cioccolato fondente





Affettare il pane formando sottili fette di circa 2-3 mm.
Sbucciare la mela e affettarla come il pane, stesso spessore, bagnare le mele con succo di limone.
A questo punto prendere dei pirottini da muffin grandi, iniziare con uno strato di pane, poi uno di mele, spolverizzare con lo zucchero,  cannella e poi con mandorle tritate o cioccolato tritato.
Proseguire con pane, mele, zucchero, cannella, mandorle tritate o cioccolato.
Continuare così lasciando libero un paio di cm dal bordo (perchè in forno tendono a gonfiarsi).
In una ciotola sbattere l'uovo con il latte.
Con l'aiuto di un cucchiaio dispensarlo nei pirottini in egual misura, spolverizzare con zucchero e mettere un fiocchetto di burro.
Accendere il forno a 180°C, i pirottini  dovranno attendere che il forno arrivi in temperatura prima di essere infornati, e questo tempo è utile all'assorbimento del latte da parte del pane.
Infornare quando il forno è caldo con funzione statica per 25 minuti.
Servire tiepidi.



Ecco altre ricette riciclone


Torta con albumi d’uovo al profumo di limone di Carla Emilia 

Crumble di verdure di Daniela

Vellutata di finocchio con patate, porro e paprika di Maria Grazia

Gnocchi di polenta con ragu’ di verdure di Milena
 
Polpette di pane di segale con tonno e pesto genovese  di Simona


Pane dolce del Sabato per Mich!




Ciao Michael,
è stato bello conoscerti, ricordo quando dovevi arrivare all'areoporto ad incontrare Ele, lo abbiamo vissuto tutti quel momento con enorme emozione.
E poi l'MTC, la sfida sul Miele, la redazione, il tuo amore per le informazioni corrette, la tua capacità di comunicare, è stato un privilegio conoscerti, anche se solo virtualmente.
Con nostalgia, ma con tanto affetto  volgeremo tutti lo sguardo al cielo, in alto a sinistra, insieme a Lolo, proprio come ci hai insegnato...

Ecco il tuo pane dolce del sabato, Ele, pensa che lui ci sarà sempre,  e pure noi, un abbraccio :)

Ingredienti e ricetta sono qui.

Per la farcitura ho pensato alle confetture:
-mele e finocchio
-amarene
-pere cotogne

Ecco qualche foto  della preparazione:

Farcitura

Formatura






Cottura








Ecco l'interno













giovedì 23 novembre 2017

Crema pasticcera pralinata di Jean Francois Piège


Di Jean Francois Piège non avevo mai sentito parlare, ho scoperto sul web che è un giovane chef(be, se ha meno di 50 anni è giovane...e non fate battute!), che lavora a Parigi in tre ristoranti famosi (Grand Restaurant, Clover, Clover grill).
E' stato uno chef prodigio all'inizio della sua carriera,, non aveva ancora compiuto 30 anni qundo fu fregiato di tre stelle Michelin a capo della cucina del Plaza Athénée di Ducasse , e poi fu votato “cuoco dell’anno 2011” dal referendum promosso fra tutti i cuochi professionisti francesi dalla rivista Chef, e quando ti votano i tuoi colleghi, significa proprio che sei un geniaccio (per dirlo alla toscana!). Quindi significa che l'unica che non lo conosceva ero io... va be ho colmato la lacuna, e lo debbo come sempre all'MTC, per il quale l'ho preparata su un loro invio della ricetta.
Come osservazioni devo solo dire che è buonissima! Una sensazione favolosa, mangiata a cucchiaiate, ma la vedo bene anche in un pan di spagna, o in una millefoglie o come farcitura di tartellette. Il burro montato alla fine non si sente al gusto è incredibilmente equilibrata, ma dà un sostegno da renderla quasi simile ad una panna montata.
Provatela, vi stupirà!
Ah dimenticavo il pralinato mandorle nocciole e la crema di nocciole si mantengono in frigorifero, l'importante è che siano ben chiuse da pellicola.


Ingredienti

Crema
4 tuorli
60 g di zucchero
30 g di polvere per la crema pasticcera (si trova nei negozi specializzati. Si può sostituire con un preparato per budino alla vaniglia)
280 ml di latte
50 ml di panna
70 g di pasta di nocciola
110 g di pralinato alle mandorle
150 g di burro

Pasta di nocciola
100g di nocciole

Pralinato di mandorle e nocciole
100g di nocciole tostate
100g di mandorle pelate
200g di zucchero semolato
20g di acqua


Pasta di nocciole: tostare le nocciole in forno a 200°C per qualche minuto (io preferisco farlo in padella antiaderente sul fuoco in modo da potere controllare meglio).
Lasciare raffreddare e frullare a velocità media per circa 30 sec, e poi a velocità massima per 5 sec, per 3-5 volte, intervallando in modo da non surriscaldare la pasta (io con il bimby vel 6  per 30 secondi e poi con turbo per 2-3 sec per 3-5 volte).
Il grasso contenuto nella frutta secca uscirà durante l'operazione, e produrrà un prodotto simile ad una crema molto densa.


Pralinato di mandorle e nocciole (tratto da qui)
Prima di tutto tostare leggermente le mandorle in forno, o in padella ma senza farle colorire troppo.
Mettere lo zucchero in un pentolino con l'acqua e cominciare a farlo caramellare.
Quando lo zucchero è sciolto e forma un caramello biondo aggiungere la frutta secca ben calda (magari scaldata per 20 sec al micronde, così non vi è lo sbalzo termico che potrebbe cristallizzare lo zucchero) e cominciare a mescolare.
Lo zucchero si cristallizzerà attorno alla frutta secca, ma non fermarsi e continuare a mescolare. Quando tutta la frutta sarà ricoperta versare su carta forno. Far raffreddare.
Frullare fino a formare una crema quasi liquida. Frullare ad intermittenza così che l'olio della frutta secca non si scaldi e si ossidi.
Quando risulta quasi liquida è pronta.

Crema pasticcera
Sbattete i tuorli  con lo zucchero senza montarli, utilizzando una frusta a mano, fino a quando diventeranno bianchi. Aggiungete la polvere di crema pasticcera e mescolate ancora con la frusta. Portate ad ebollizione il latte con la panna, (circa a 90 °C non di più altrimenti si forma la pellicina in superficie) e aggiungeteli alla crema.
Mescolate, rimettete sul fuoco e portate a ebollizione (sarà l'effetto della polvere ma si addensa velocemente e in mdo omogeneo).
Togliete dal fuoco, mescolate per circa un minuto, in modo da non sia troppo calda, aggiungete poi la pasta di nocciola, il pralinato e, in ultimo, il burro a pezzetti.
Mescolate  con la frusta fino ad ottenere una crema lucida e omogenea.
Tenete in frigo per almeno 6 ore, poi montate la crema con le fruste elettriche, prima di utilizzarla o servirla.

martedì 21 novembre 2017

Filetto di maiale al latte con confettura di mele e finocchio


Quest'estate ho partecipato ad un evento del Calendario del Cibo Italiano, il tema era le confetture, in particolar modo come utilizzare.
Il Capepe, un laboratorio artigianale di conserve che si trova a Marciana Marina, all'Isola d'Elba, ci fornì qualche esemplare della sua produzione, che cercai di sfruttare al meglio.
In quel caso feci dei biscotti salati farciti con confettura di cipolle rosse per accompagnare l'aperitivo (qui troverete la ricetta e informazioni sul laboratorio artigianale), ma poi me ne  rimase una di mele e finocchio, come utilizzarla?
Così eccomi qua, ad abbinarla con la carne di maiale, un classico... sapete che negli abbinamenti non mi allontano dal tradizionale!
Di questa ricetta confermo la facilità della preparazione, ma soprattutto la capacità di farsi amare da tutti i commensali.
Il filetto è una carne tenera per natura, lasciato poi ad ammorbidirsi nel latte lo sarà ancor di più, la crema di latte piuttosto saporita, si compenserà con la confettura, le patate poi saranno la nota croccante.
Ma ecco la ricetta.

Ingredienti per 4 persone

1 filetto di maiale
20g di burro
500ml di latte
sale e pepe
timo
Confettura di mele e finocchio Il Capepe
patate
olio evo








Lasciare la carne in infusione con il latte e qualche rametto di timo per un paio di ore in frigo coperto con pellicola.
Tagliare le patate a spicchi, lavarle e lasciarle in acqua fredda per 4-5 minuti, scolare e asciugare bene. Scaldare l'olio evo ad alta temperatura (150-160°C) e friggere le patate in immersione.
Scolare passare su carta assorbente e salare. Tenere al caldo.
Prendere il filetto, tagliarlo a fette alte circa 2 cm, legare ogni fetta con uno spago da cucina  in modo da mantenere la forma a medaglione.
Scaldare il burro e quando risulta ben disciolto e spumeggiante mettere a rosolare le fette di filetto, cuocere a fuoco alto per 2-3 minuti per lato, attenzione a non forare la carne con forchette, utilizzare sempre delle palettine.
Aggiustare di sale e pepe.
Passato il tempo aggiungere 200ml circa del latte dell'infusione, attendere che arrivi al bollore poi togliere la carne e tenerla al caldo, far ridurre un poco il latte (circa 4-5 minuti).
Recuperare il fondo nel boccale del minipimer e frullare per renderla bene omogenea.
Impiattare mettendo  un cucchiaio di confettura a specchio sul piatto, poggiare poi una fetta di filetto, le patate fritte e un cucchiaio di salsa al latte.
Decorare il piatto con finocchietto fresco.


lunedì 20 novembre 2017

Funghi champignon alla greca


Buongiorno!
Oggi la rubrica light and tasty parla di funghi, funghi freschi, visto che siamo in pieno periodo, o essiccati, ma l'importante è che siano mangerecci!
A parte gli scherzi, non siete mai andati a cercar funghi?
e' una delle attività più divertenti, intanto il luogo, boschi, colline, montagne, tutto in mezzo al verde, davvero rilassante, e poi l'emozione e la gioia quando si trovano...a volte si gira attorno ad un tronco di un abete e dietro come per magia un bellissimo porcino o ancor meglio una famigliola di gialletti(detti anche finferli). ecco questo è lo stimolo per caricarsi e continuare a cercare senza fermarsi più!
Consiglio a tutti però di attenersi alle regole, ci sono limiti di raccolta in base alle zone ed essere in possesso del tesserino specifico.

La raccolta va effettuata manualmente o mediante l'uso di un coltello, evitando di strappare dal terreno i funghi e il micelio sotterraneo.
È vietato utilizzare rastrelli, uncini o altri strumenti che possano danneggiare lo strato umifero del terreno. Inoltre i funghi raccolti vanno puliti sommariamente sul posto e conservati in appositi contenitori rigidi ed aerati, tipo cestini, così da consentire un ulteriore spargimento delle spore.
Va quindi assolutamente evitato l'utilizzo di buste di plastica, carta e simili.

È inoltre vietato il danneggiamento intenzionale dei funghi di qualsiasi specie!
E' importante ricordare che tutti i funghi, anche quelli non commestibili, svolgono importanti funzioni negli equilibri della natura!
E quando siete a casa?
Se non siete intenditori di funghi o avete qualche dubbio, potete usufruire del servizio micologico dell'Asl di pertinenza, vi sono sportelli di consulenza gratuita che possono consigliarvi su quanto raccolto, non vale la pena rischiare!!!
Nel mio caso non ho avuto questi problemi, i miei erano champignon coltivati e pure acquistati dal fruttivendolo!!!
La ricetta è stata tratta da qui, mi ha colpito per la facilità di preparazione e incuriosito per l'uso del vino rosso... ci sta! Provatela un po'!




Ingredienti per 2 persone

250g di funghi champignon
2 cucchiai di olio evo
20 pomodorini datterini
50ml  di vino rosso
1/2 limone
1 foglia di alloro
rametto di timo fresco
sale e pepe

Lavare i pomodorini, tagliare in due.
Scaldare in una padella l'olio, aggiungere i pomodori, sfumarli con il vino.
Aromatizzarlo con alloro e timo e portare ad ebollizione. Cuocere per 3 minuti circa.

Lavare i funghi, mondarli e affettarli. Bagnarli con il succo di un limone e poi aggiungerli al sugo di pomodori.
Cuocerli per circa 5 minuti aggiungendo qualche cucchiaio di acqua se si asciugasse troppo.

Servire caldi.


Ecco altre proposte...

Tegame di funghi misti alla sangiovannese  di Carla Emilia

Funghi gratinati  di  Daniela

Petto di pollo light ai funghi di Eva

Frittatine di spinaci al forno con funghi champignon di  Maria Grazia

Crema di funghi con semi di zucca di  Milena

Salsiccia di Bra ai funghi porcini secchi di Simona

Gnocchi di patate e chiodini con polpette di cinghiale



Il Calendario del Cibo Italiano oggi festeggia la giornata del cinghiale.
Sus Scrofa così fu denominato da Linneo nel 1758 nella sua classificazione scientifica degli esseri viventi, è infatti appartenente alla famiglia dei Suidi e da sempre è stato considerato una preda ambita per la sua carne.
Negli ultimi anni vi è stato un incremento demografico elevatissimo, soprattutto nelle mie zone, da lì la possibilità di cacciarli per evitare un' invasione vera e propria.
Non raro trovarli ai margini delle strade anche in pianura espesso purtroppo provocano incidenti anche mortali.
Ricordo la prima volta che ne vidi uno da vicino, stavo camminando in un bosco per visionare un percorso in linea di una prova speciale di enduro, ad un cero punto sentiamo un rumore quasi assordante di passi...e non capiamo, dopo qualche secondo ci attraversa a pochi metri una famiglia di cinghiali (padre, madre e almeno 5 cinghialini), ci siamo bloccati... un terrore infinito,  e loro non ci hanno degnato di uno sguardo, intenti come erano a spostarsi dalla montagna verso la pianura, dove vi era un torrente.
E' andata decisamente bene, abbiamo rischiato di essere travolti, se ci penso mi viene ancora la pelle d'oca.
Ma passiamo alla ricetta, va!
Oggi per il calendario ho voluto preparare qualcosa di insolito... non il solito brasato.
Mi è stato segnalato questo piatto, di Igles Corelli, che mi ha incuriosito parecchio, prima di tutto per come viene cotta la carne di cinghiale, fritta in polpette, e poi per l'abbinamento a degli gnocchi di patate e chiodini... ma cosa aspetto? Meglio iniziare a descrivere la ricetta, a cui ho fatto qualche leggera variazione, perchè è piuttosto lunga...


Ingredienti per 4 persone
Gnocchi
400g di patate
150g di funghi chiodini
1 spicchio di aglio
50g di farina
1 tuorlo
50g di Parmigiano grattugiato
50g di burro
olio evo
noce moscata
maggiorana
sale e pepe bianco

Polpette
150g di carne magra di cinghiale
1 tuorlo
20g di pane secco
20 ml di latte
40g di farina
1/ 2 spicchio d'aglio
maggiorana, timo, dragoncello
sale
olio di semi per friggere

Salsa al curry
1 cipolla
1 mela
curry
200ml di brodo vegetale

cialda di Parmigiano

Preparare gli gnocchi: mondare i funghi chiodini e lavarli velocemente sotto l'acqua corrente (non in ammollo, assorbirebbero acqua).
Passarli in padella con un cucchiaio di olio e aglio rosolato, per circa 10 minuti.
Quando freddi, metterli nel boccale del frullatore e frullare formando una crema di funghi.

Cuocere a vapore le patate dopo averle pelate, (al bimby imposto 30 minuti varoma, in pentola a pressione con cestello 12 minuti dal fischio).
Passarle allo schiacciapatate ancora calde, posizionandole all'interno della fontana di farina, salare e attendere circa 10 minuti prima di iniziare ad impastare in modo da far raffreddare un poco, inserire la crema di funghi.
Impastare velocemente e al bisogno aggiungere ancora un poco di farina, fare poi le bisce del diametro di circa 1 cm tagliare a tocchetti lunghi circa 2 cm.

Far passare l'impasto sul retro di una forchetta in modo da produrre tante righe utili a catturare il sugo di condimento.

Preparare la salsa al curry: tostare la cipolla con un cucchiaino di olio evo, aggiungere la mela tagliata a cubetti, far rosolare, aggiungere il curry e proseguire con la tostatura.
Allungare con il brodo e portare a bollore, cuocere per 10 -15 minuti.
Aggiustare di sale e pepe. Frullare fino ad ottenere un risultato omogeneo, passare al colino.

Preparare la cialda di Parmigiano: scaldare molto bene una padella a fondo spesso, distribuire poi il parmigiano grattugiato all'interno di un coppapasta (io rettangolare), formando uno strato generoso di formaggio.
Attendere che si sciolga, quando pare risulti compatto, ribaltare la pentola su carta forno e lasciare raffreddare così da solidificarsi.

Preparare le polpette al cinghiale: macinare la carne, dopo averla ben lavata e lasciata in ammollo con il vino bianco per 3 ore.
Aggiungere il pane ammollato nel latte e ben strizzati, successivamente passare ancora al macinacarne, unire poi  uovo, formaggio erbe aromatiche.
Impastare bene e preparrae poi tante polpettine della dimensione di una nocciola, rotolarle nella farina e friggerle in olio bollente fino a doratura.

Nel frattempo cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata, appena salgono in superficie, scolarli e passarli in padella con burro e maggiorana.

Assemblare il piatto: salsa al curry sul fondo, poggiare al centro le polpettone di cinghiale, tutt'attorno disporre gli gnocchi e poi aggiungere qualche pezzetto di cialde al parmigiano, la nota croccante.
A piacere un giro di olio buono, e servire subito!


Questa ricetta partecipa al Calendario del Cibo Italiano


venerdì 17 novembre 2017

Le polpette prussiane o polpette di Königsberg


Quando lessi di questa ricetta qualche mese fa, non potei fare a meno di appuntarmela.
Qui le polpette sono amate e queste cotte in acqua e condite in questa salsa vellutata e molto saporita, non poteva che essere un successo!
E così infatti è stato, mentre facevo le foto di rito, per pubblicarle successivamente in questo spazio, se le sono sbafate tutte alla velocità della luce.
Eccomi qui quindi a ringraziare la grande amica Edvige, del blog Memento solonico; che proprio pochi giorni fa ha compiuto gli anni ed ha deciso di organizzare un Party Giveaway.
Qui infatti c'è da festeggiare, oltre al suo compleanno, vi anche un blogcompleanno, il suo spazio virtuale compie 8 anni, una foodblogger dei tempi non sospetti!
Ho sorriso leggendo il suo articolo in cui ne raccontava l'apertura, con tutte le critiche e i dubbi dei familiari, anche perchè era quello che stava succedendo a me in quel periodo (il mio blog l'ho aperto nel 2010, a luglio).
Edvige non ci crederai ma erano le stesse perplessità!
Per festeggiare ho pensato di preparare e soprattutto di portare al party queste tue polpette... spero che tu le possa apprezzare! Un bacione grande e tanti tanti auguri!


Ingredienti per 4 persone

500 g di carne macinata mista
1 uova
1 panino raffermo
1 cipolla piccola
2 filetti di alici sott'olio grandi
1 cucchiaino di senape
45 g di farina
45 g di burro
100 ml di panna  fresca
30 g di capperi quelli sott'aceto
succo di 1/2 limone
1 cucchiaino di zucchero
prezzemolo
sale e pepe

Ammollare il panino con acqua (deve ammorbidirsi non spappolarsi).
Affettare sottilmente la cipolla e tagliare a pezzetti i filetti di alici.
In una ciotola mettere la carne macinata aggiungere il pane ben strizzato, la cipolla, le alici, l'uovo, la senape, 1 cucchiaio da tè di sale ed uno di pepe.
Mescolare bene con una forchetta e poi formare delle polpette medie
Mettere sul fuoco una pentola con 2 litri di acqua, salare e attendere il bollore.
Cuocere le polpette  per circa 10 minuti, attenzione l'acqua deve sobbollire, quindi abbassare la fiamma.
Scolare le polpette.
Nel frattempo in una larga padella sciogliere il burro ed aggiungere la farina e poi poco alla volta la panna, mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi, infine aggiungere anche un poco di acqua di cottura delle polpette.
Cuocere per 5 minuti poi aggiungere tritati i capperi, il succo di limone, sale, pepe e lo zucchero. 
Assaggiare ed eventualmente aggiustare di  sale. La salsa non deve essere troppo densa, se la fosse aggiungere acqua di cottura delle polpette.
Inserire a questo punto le polpette, riscaldare assieme per 5-10 minuti.
Spolverizzare con prezzemolo tritato e servire subito!

Con questo post partecipo al Party & Giveaway di Edvige