mercoledì 27 ottobre 2021

Salmone all'alloro con crema di spinaci e funghi


27 del mese e noi del Club ci ritroviamo a cucinare tutte assieme con un tema comune, che può essere un libro o una raccolta di ricette a tema oppure una vecchia sfida dell'MTC.

Questa volta festeggiamo l'autunno con piatti del Bosco, ricette tratte da diversi libri, gli ingredienti sono i classici del periodo: funghi e castagne in primis, e che vi devo dire... questo tema mi piace parecchio, le ricette sono tutte molto buone (ne ho provate 3, ma le vorrei provare tutte!) quindi non vi resta che andare a curiosare sulla pagina del blog MTChallenge che raccoglie tutti i link, così da lustrarvi per bene gli occhi!!! 

Ho postato questo salmone panato e aromatizzato all'alloro, cotto al forno su un letto di spinaci e funghi porcini essiccati... davvero ottimo. Facile da preparare e molto gustoso al palato, unica variazione che vorrei aggiungere dopo averlo assaggiato è tritare bene gli spinaci, così da rendere più cremosa la base.


Ingredienti per 4 persone


1 filetto di salmone intero  (circa 850 g)

4 foglie di alloro

50 g di pangrattato (preferibilmente panko)

 ½ limone

500 g di spinaci freschi

300 ml di panna 

100 ml di vino bianco

30 g di funghi porcini secchi, tritati molto grossolanamente

20 g di burro



Tritare le foglie di alloro con le mani, unire la scorza di mezzo limone e il pangrattato, condire con sale e pepe, quindi mettere da parte. 

Cuocere gli spinaci in una larga padella con un cucchiaio di olio e un poco di acqua, mettendo il coperchio, così da farlo appassire, infine aggiustare di sale. Ammollare i funghi secchi in acqua tiepida e passere al microonde per 30 secondi. Scaldare un cucchiaio di olio sul fuoco, aggiungere i funghi strizzati, sfumare con il vino, lasciar evaporare e poi unire la panna e portare a bollore fino a che non si è ristretto.

Distribuire gli spinaci appassiti e tritati (mia aggiunta che consiglio) sul fondo di una teglia da forno, versare il condimento di funghi. Adagiare il salmone sopra, al centro del piatto, con il lato arrotondato rivolto verso l'alto, dopo avergli tolto la pelle.

Condire il salmone con sale e pepe, quindi cospargere con il pangrattato in modo che il filetto sia completamente ricoperto. cospargere con fiocchetti di burro.

Cuocere in forno caldo a 200°C per 30-35 minuti fino a quando il pesce è appena cotto, la mollica è dorata. 

Lasciar riposare qualche minuto, poi servire.

Con questa ricetta partecipo a Il Club del 27

lunedì 25 ottobre 2021

Tabbouleh al melograno servito in coppette di lattuga

 

Light and tasty oggi prova a proporre piatti vegani. 

Il veganismo è un movimento che propone l'adozione di uno stile di vita proprio di una società basata su risorse non provenienti dal regno animale. Chi decide si seguire questo movimento è molto attento anche al comportamento alimentare e si nutre solo ed esclusivamente di vegetali, niente carne o prodotti animali, quali uova, latte e miele. Non è facile proporre ricette così, ma ci abbiamo provato, personalmente ho proposto questa ricetta preparata anni fa per una bellissima rivista MAG, che ora purtroppo non c'è più, questo piatto mi era particolarmente piaciuto e quindi l'ho conservato in archivio sia come scritto che come foto. Provatelo, è ideale come antipasto, un vero finger food , ma anche come aperitivo con un bel bicchiere di prosecco! Prosit!


Ingredienti 

per 2 persone

6 piccole foglie di lattuga 
25g di Grano bulgur 
5 pomodori datterini
1 cipollotto 
50g di semi di melograno
½ cucchiaino di cannella in polvere
2 cucchiai di olio evo
1/2 limone (succo) 
prezzemolo tritato finemente
sale marino e pepe nero 



Cuocere il grano bulgur seguendo le istruzioni del pacchetto, quindi sciacquare bene in acqua fredda, in modo da bloccare la cottura, scolare e metterlo in una grande ciotola.

Tagliare i pomodori e il cipollotto, unire i semi di melagrana e prezzemolo, aggiungere il grano bulgur, aromatizzare con  cannella.

Condire con l'olio d'oliva, il succo di limone, sale marino e pepe nero a piacere.

Sfogliare la lattuga, conservare le foglie interne più piccole e tenere, lavarle accuratamente e asciugarle.

Con l’aiuto di un cucchiaino riempire le foglie con il bulgur.

Servire subito.

Ecco le altre proposte:

Ratatouille al forno  di Carla Emilia 

Biscotti vegani alla zucca di Catia

Curry di tofu con riso al lime, fagiolini e arachidi di Daniela 

Torta di mele soffice (vegana) di Flavia

Pappardelle carciofi e menta di Franca  

Poke Bowl veg con riso rosso  di Milena


lunedì 18 ottobre 2021

Carote alla Vichy


Oggi a Light and Tasty si parla di carote, un ortaggio sempre presente sulle nostre tavole, infatti la coltivazione avviene per buona parte dell’anno, e impiega da 75 a 130gg per crescere dalla semina al raccolto (ciclo colturale). Generalmente si semina in primavera, tra marzo e giugno, ma si può effettuare a più riprese, in modo da avere una produzione scalare, vi sono varietà precoci che possono essere seminate a febbraio e tardive che possono essere seminate fino a ottobre, se ci si aiuta con un tunnel per preservare l’ortaggio dal gelo si possono raccogliere carote praticamente per tutto l’anno.

E' importante il consumo di questo ortaggio all’interno di un’alimentazione sana, varia ed equilibrata, le carote aiutano a proteggere la salute apportando buone quantità di antiossidanti, vitamine e fibre alimentari associate a un basso apporto calorico (40kcal/100g). In particolare, aiutano a proteggere pelle, mucose e occhi grazie a vitamina A e carotenoidi, a promuovere il buon funzionamento del sistema immunitario e a proteggere connettivi, denti e gengive grazie alla vitamina C e a garantire un buon metabolismo grazie alle vitamine del gruppo B. Il falcarinolo (tossina naturale) sembra invece aiutare a combattere il cancro. Fra i loro minerali, il potassio promuove la buona salute dell’apparato cardiovascolare.

Quindi impariamo a consumare carote, sia cotte che crude (così da non depauperarle dalle vitamine), e proprio per questo abbiamo pensato di darvi delle idee, semplici, ma deliziose così da promuoverne l'utilizzo in cucina.


Ingredienti 
per 4 persone

450 g di carote

1 cucchiaino di zucchero

20 g di burro o 1 cucchiaio di olio evo

500 ml di acqua frizzante

sale e pepe

prezzemolo



Pelare le carote, sciacquarle e tagliarle a rondelle spesse 5 mm con la mandolina. Far sciogliere il burro o scaldare l'olio in una padella dai bordi alti, inserire le carote condire con lo zucchero, il sale e il pepe.

Ricoprire le carote con l’acqua portandola ad ebollizione, quindi lasciar cuocere per 20-25 minuti finché non saranno completamente asciutte.

Spegnere il fuoco e aggiungere il prezzemolo tritato.

Ecco le altre proposte:


Farifrittatine alle carote di Catia 

Insalata di carote con frutta essiccata e dressing allo yogurt   di Daniela

Composta di carote viola  di Franca

Torta alle carote e cannella  di Mary

Carote al forno glassate al miele e aceto balsamico  di Milena

lunedì 11 ottobre 2021

Verdure al cartoccio



A Light and Tasty oggi trattiamo di una tecnica di cottura particolare e molto salutare: il cartoccio!

Questo tipo di cottura avviene al forno e unisce i vantaggi della cottura al vapore e di quelli della cottura al forno, è veloce e semplice da effettuare.
La cottura al cartoccio riduce poi i tempi di preparazione e preservare al massimo le sostanze nutritive contenute negli alimenti così da esaltarne i sapori e i profumi. E' possibile cucinare praticamente qualsiasi alimento al cartoccio, dal pesce alla carne, dalle patate alla pasta..
Questa tecnica è anche indicata per diete ipocaloriche poiché permette di cucinare senza utilizzare una quantità eccessiva di grassi, eventualmente aggiunti a crudo a cottura ultimata.
Il cartoccio può essere di diversi materiali: i più comuni prevedono l'utilizzo di alluminio o di carta da forno, ma può anche essere "vegetale", cioè realizzato con le foglie di alcune verdure, come la vite, il fico, il cavolo o il banano. 
Le forme possono essere le più disparate e qui potete dal sfogo alla fantasia, le più comuni sono a  pacchetto regalo, a caramella, a fagottino.
Ho provato a cuocere tante verdure con un minimo di condimento (poco olio, tanto origano e poco sale) e il risultato è stato sorprendente... sono molto saporite!!!



Ingredienti

per 2 persone

1 patata
1 zucchina 
1 peperone
1 cipolla rossa
origano
olio
sale e pepe




Pelare la patata e tagliarla a cubotti, cuocerla al micronde per 7-8 minuti max potenza con un dito di acqua e coperta.


Preparare il cartoccio, pelare la cipolla e affettarla a spicchi, mondare il peperone e tagliare la zucchina a pezzi.


Mettere tutto nel cartoccio, assieme alle patate precotte al micronde, condire con olio, sale, pepe e origano. Chiudere il cartoccio (posizionarlo in una piccola teglia da forno). Consiglio di fare un cartoccio per porzione, è più carino da servire!

Eccole prima della cottura


Cuocere in forno già caldo a 180°C per 30 minuti se si preferiscono croccanti, 45 minuti se si preferiscono più cotte. 

Servire con il cartoccio!!

Ecco le altre proposte!

Mele speziate al cartoccio di Daniela

Palamito al cartoccio di Franca 

Tagliatelle al cartoccio con verdure dell’orto e erbe aromatiche   di Milena

Bistecca di tonno al cartoccio di Serena

lunedì 4 ottobre 2021

Crema di ricotta con pere caramellate


Le pere: un frutto poco considerato ma dalle proprietà inestimabili, ricco di vitamina C, di Zinco, Calcio, Boro e Potassio. Grazie al calcio riducono il rischio di osteoporosi e ostacolano il processo di rarefazione del tessuto osseo dovuto alla graduale demineralizzazione. Per merito del boro, alleato del cervello, migliorano la prontezza di riflessi e la capacità di immagazzinare nozioni o conservare ricordi. Le pere contengono anche molta fibra, in particolare la lignina e la pectina, che si trovano soprattutto nella buccia ed è per questo che mangiare il frutto senza sbucciarlo consente di trarne tutti i vantaggi, compreso l’effetto anticolesterolemico. Inoltre 100 g di pere contengono 35 kcal / 147 kj e questo lo rende un frutto adatto a chi segue un regime alimentare dietetico.

Potevamo noi di Light and Tasty non esaltare le proprietà benefiche di questo frutto?

Eccoci quindi a proporvi tante ricette con le pere, personalmente ecco un dolcetto a cui non si può dire di no e che vi assicuro vi strabilierà per la facilità di esecuzione e la bontà nella sua semplicità...provatelo!


 


Ingredienti per 2 persone

250g di ricotta

1 cucchiaino di miele

10g di burro

2 pere 

1 cucchiaio di zucchero di canna

3 amaretti

cannella


Pelare le pere ed affettarle tagliarle a tocchetti. In una padella sciogliere il burro, unire le pere e saltare velocemente spolverizzandole con lo zucchero per qualche minuto (max 5 minuti). Spegnere e cospargere con cannella.

Mettere la ricotta in una ciotola, addolcirla con il miele e montarla con le fruste per qualche minuto, così da arearla.

Prendere due bicchieri, mettere sul fondo un cucchiaio di pere caramellate, un amaretto sbriciolato, la crema di ricotta. Decorare con un pezzetto di pera e amaretti.

Ecco le altre proposte!


Dolcetti light con solo 3 ingredienti: pere avena e uvetta di Catia

Torta salata con ricotta di capra e pera di Daniela 

Farfalla di pere al vino bianco e cannella di Franca

Tortine speziate alle pere  di Mary

Galette ai semi con gorgonzola e pere di Milena

Bundt cake alle pere e zafferano di Serena: 


sabato 2 ottobre 2021

Pane di S.Petronio


Questo mese la rubrica L'Italia nel piatto ha come titolo "Il pane tra usanze e tradizioni storiche".

Il pane può essere considerato l’alimento base della nostra alimentazione, ha una storia antichissima, che risale al tempo dei romani e, ancor prima, vi sono testimonianze nell’antico Egitto.Addirittura già nell’era del paleolitico si usava schiacciare dei chicchi di cereali così da ottenere una specie di farina, che veniva miscelata con l’acqua fino ad ottenere un'impasto, che indurito al sole poteva assomigliare ad una pagnotta di pane. Dagli archeologi furono trovati persino semi di cereali fossili e reperti di utensili che dimostrano le origini preistoriche del pane.

In Italia il pane viene sempre servito a tavola, vorrei dire che è l'alimento principale ma in realtà non è vero, diciamo che è quello con una tradizione radicata. Da Nord a Sud abbiamo tanti tipi di pane diversi sia per la ricetta che per gli ingredienti, che venivano coltivati in loco.

In Emilia Romagna ad esempio ogni città se non ogni paese ha un pane tipico, spesso poco conosciuto.
I più conosciuti la ciupeta o coppia ferrarese (qui la mia ricetta), o il pane di Busseto, chiamato la Miseria, o il pane con il bollo tipico del piacentino (la sua storia risale al Quattrocento: il “bollo” in questione serviva a distinguere le pagnotte destinate ai pellegrini che transitavano nel tratto emiliano della Via Francigena), la crocetta piacentina, il Maiolo prodotto nell'entroterra di Rimini, insomma sono veramente tanti, a cui si sommano anche i pani conditi, come la crescente bolognese (quiqui) o la stessa piadina (qui la mia ricetta) o le streghe (qui), oppure il pane di S. Petronio, che vi ho voluto proporre per l'occasione.
Questo pane si prepara in occasione della festa del Santo Patrono (S. Petronio, il 4 ottobre, proprio fra qualche giorno!)

Ricetta tratta da qui.


Ingredienti per
1 pagnotta da 350g circa 

250g di Farina di grano tenero
8g di lievito di birra
20g di burro
1 cucchiaio di panna
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di miele o zucchero
120ml di acqua tiepida circa
farcia
50g di Parmigiano Reggiano grattugiato
100g di Prosciutto Crudo
10 g di fiocchetti di burro



In una terrina sciogliere in acqua tiepida (50ml)  il lievito e lo zucchero/miele., aggiungere poi la farina, il burro fuso e la panna, infine il sale. Impastare fino ad ottenere un impasto morbido ma consistente, quindi aggiungere l'acqua rimanente a poco a poco (la dose è indicativa, dipende dal grado di assorbimento della farina)

Lasciare lievitare coprendo con pellicola per almeno 60 min. Rilavorare poi l’impasto e lascia lievitare nuovamente finché non raddoppia le sue dimensioni (altri 60min. circa).

Stendere ora con il matterello fino ad ottenere un rettangolo (40cm x25cm) spesso un dito abbondante.

Farcire la superficie di uno strato di Parmigiano, uno di Prosciutto e nuovamente uno di Parmigiano.

Arrotolare l’impasto e formare un anello (tipo ciambella). Incidere con tagli profondi a raggiera ed inserire un poco di burro in ogni fessura, spolverare tutto di Parmigiano Reggiano.



Attendere circa 30 minuti ed infornare a forno caldissimo (220°C) per 10 min, poi abbassare a 200°C e proseguire ancora per 10/15 minuti.

Lasciare intiepidire prima di assaggiare.


Ecco le altre regioni cosa propongono con questo tema

Valle d’Aosta: Il pane nero nella cucina valdostana: storia, tradizione e ricette - Budino di pane nero 

Piemonte: Grissia Monferrina 

Lombardia: La Michetta o Rosetta 

Trentino-Alto Adige : Schüttelbrot - Pane di segale croccante

Friuli Venezia Giulia: La Panada Friulana 

Veneto: La puccia, il pane di segale di montagna 

Emilia Romagna: Il Pane di S. Petronio 

Liguria: I pani della Liguria

Toscana: Pane fritto toscano 

Marche: Filone casereccio marchigiano 

Umbria: Pan mostato - Pane umbro tipico del periodo della vendemmia 

Lazio: La cirioletta romana  

Abruzzo: Pane con patate abruzzese 

Molise: Il pane molisano dalle tavole alle feste 

Campania: Pagnotte di Santa Chiara 

Puglia: La puccia salentina                               

Basilicata: Il pane di Matera 

Calabria: Il pane di Canolo 

Sicilia: La Mafalda Siciliana 

Sardegna: Il pane in Sardegna 


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