lunedì 30 marzo 2020
Polpette di riso e verdure
Oggi a Light and Tasty si parla di riso, un cereale naturalmente senza glutine, presente sulle nostre tavole da sempre visto le coltivazioni che si sviluppano in Italia.
Il riso è ricco di amidi, proteine di buon valore biologico, vitamine del gruppo B, E, calcio, fosforo, magnesio, manganese, potassio, rame, silicio, però per mantenere integri i suoi principi nutritivi, sarebbe meglio fosse quello integrale, tutte le sue caratteristiche diminuiscono fino a quattro volte nel riso raffinato o brillato.
Oggi diamo qualche idea su come utilizzarlo sia nei primi piatti sia nei secondi...e poi ricordate, sempre con il riso si possono preparare ottimi dolcetti, eccone gli esempi (qui e qui)!!
Ma ecco delle deliziose polpette che vi salveranno la cena...
Ingredienti
per 4 persone
200 g di riso
1 zucchina
1 carota
2 cucchiai di piselli cotti
1 uovo
3 cucchiai di grana padano grattugiato
100g di provolone (a piacere)
sale
pangrattato
Lessare il riso per 14 minuti in 500ml di acqua salata, verso fine cottura andrà mescolato più volte per evitare che si attacchi al fondo. che richiederà un tempo di cottura abbastanza lungo, in abbondante acqua salata. Quando sarà ben cotto, lasciare raffreddare molto bene.
Lavare la zucchina e la carota, tagliarle a cubetti, (dopo aver pelato la carota) saltare in padella con un cucchiaio di olio, salare e pepare. Questa cottura deve essere veloce non più di 5-7 minuti.
Unire i piselli già cotti.
In una ciotola rompere un uovo e unire il riso ormai freddo, le verdure, il formaggio grattugiato, mescolare con cura.
Aggiustare di sale e formare le polpette con le mani, (vanno sempre bagnate con acqua), inserire i cubetti di provolone (se lo desiderate) rotolarle nel pane grattugiato, facendo attenzione che aderisca bene.
Formato tutte le crocchette disporle su carta forno.
Con un pennello oliare la superficie di ogni polpetta e cuocere in forno a 180°C per 20-25 minuti.
Ecco le altre proposte:
Tortini di riso venere e zucca di Carla Emilia
Riso iraniano ovvero iranian jelewed rice di Daniela
Risotto con broccoletti e salsiccia di Flavia
Risotto giallo in verza di Franca
Risotto al finocchio di Mary
Riso Venere con peperoni e formaggio di capra di Milena
mercoledì 25 marzo 2020
Galette con porri, cipolle e patate alla greca
Rieccomi allo Scambia Ricette il gioco del gruppo Bloggalline , a inizio mese con grande entusiasmo mi sono iscritta ma poi con il passare dei giorni e le problematiche di salute che si sono succedute in famiglia mi hanno bloccato con le lavorazioni.
Oggi finalmente eccomi qui a provarci, ho scelto una ricetta di Claudia, che lei a sua volta ha copiato da Re-cake 2.0 ma che però ha personalizzato con ingredienti greci, portati a casa dalla sua vacanza.
Anch'io ho fatto qualche variante, la farina anche nel mio caso è una multicereali, ma contiente anche dei semi di lino, di girasole e fiocchi d'avena, il formaggio tirokafteri, mi mancava ma ho cercato di condire la feta con olio, aglio e peperoncino (e sembra di esserci riuscita).
Ho variato le dosi della pasta diminuendola, mi sembrava troppo per la pia tortiera da 26.
Ed ecco la mia galette...
Ingredienti
per 4 persone
Per l’impasto
250 g di farina miscela di cereali
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
125 g di burro freddo
acqua fredda qb
Per il ripieno:
1 cucchiaio di olio evo
1 porro medio
2 cipolle
50 g di tirokafteri (salsa piccante greca a base di formaggio, solitamente fatta con formaggio feta, yogurt greco, peperoncino e olio extravergine di oliva)
5 cucchiai di panna acida
1 spicchio d’aglio
sale
pepe
2 patate grandi
1 albume (per spennellare la pasta)
Mettere in un mixer la farina, il sale, lo zucchero e il burro. Azionare ad intermittenza per 4 o 5 volte quindi aggiungere a poco a poco l’acqua fino a che non si sarà formato un impasto grossolano.
Rovesciare l’impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato, lavorarlo brevemente.
Fare riposare in frigo per almeno mezz’ora.
Lavare il porro, eliminare le foglie esterne, affettarlo sottilmente, fare lo stesso con le cipolle.
Scaldare l’olio in una padella in cui farete saltare porro e cipolla per qualche minuto, fino a quando non saranno appassite, aggiustare di sale e pepe.
Preriscaldare il forno a 180°C.
In una ciotola unire la panna acida, il tirokafteri e l’aglio schiacciato. Condire con sale e pepe.
Affettare finemente le patate (meglio se con l’aiuto di una mandolina) e metterle in una ciotola piena d’acqua.
Riprendere l’impasto dal frigo, metterlo su un foglio di carta forno e stenderlo fino a raggiungere lo spessore di circa 3 mm.
Spalmare la crema di formaggio sul fondo della base della galette fino a circa un centimetro dal bordo.
Scolate le patate, asciugatele con carta assorbente, mettetele in una ciotola e conditele con sale, pepe e un filo di olio.
Disporre le patate sul fondo della galette, unire i porri e le cipolle saltate e richiudere la galette ripiegando i bordi su loro stessi. Spennellare il bordo della galette con l’albume.
Cuocere per circa 35 minuti o fino a che la galette non sarà ben dorata e il fondo cotto.
lunedì 23 marzo 2020
Insalata di carote, ceci, radicchio con burrata
Eccoci qua a parlare di carote per la nostra rubrica Light and Tasty, un ingrediente ricco di vitamine e sali, di cui abbiamo sempre bisogno, ma in questo periodo di più!
Frutta e verdura dovrà essere sulle nostre tavole per dare una mano al nostro sistema immunitario. Questo piatto ricco di ogni tipologia di frutta e verdura sarà un vero toccasana, troviamo ceci, radicchio, carote, mandarini e le noci, per completare dal punto di vista nutrizionale vi è la burrata un formaggio tipico pugliese di pasta filata caratterizzato dal gusto intenso di latte e dalle diverse consistenze (interno morbida e sfilacciata, l'esterno simile alla mozzarella).
Un piatto unico molto gradevole!
Ingredienti
Per 4 persone
500 g di carote
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino di semi di cumino
1 cucchiaino di semi di coriandolo
1 cucchiaio di miele
4 mandarini
240g di ceci cotti
pizzico di peperoncino rosso in polvere
2 rametti di rosmarino
100g di fregola
1 cicoria rossa
2 burrate
Per la salsa di noci
50 g di noci
½ cucchiaio di harissa
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
½ limone
1 mandarino
20 ml di olio d'oliva
Per preparare la salsa: frullare nel mixer le noci, l’harissa e il prezzemolo, unire poi il succo di limone, di mandarino ed emulsionare aggiungendo a filo l’olio.
Cuocere la fregola in acqua bollente salata per 10 minuti (o per il tempo riportato sulla confezione), scolare e raffreddare con acqua corrente. Condire fregola con olio e succo di mandarino, con gli stessi ingredienti condire la cicoria, dopo averla sfogliata e lavata.
Scaldare il forno a 180°C, mentre arriva a temperatura, affettare le carote e condirle con olio d'oliva, i semi di cumino, di coriandolo, il miele, la scorza di 1 mandarino grattugiata e il succo di 2 mandarini. Infornare e cuocere per circa 30 minuti
In una teglia condire i ceci con il rosmarino tritato, un filo di olio e una spolverata di peperoncino in polvere e poi passarli nel forno per 30 minuti, così da renderli croccanti.
Scaldate un cucchiaio di olio evo in una padella antiaderente a fuoco vivo, aggiungete 1 cucchiaino di miele e gli spicchi di 2 mandarini, saltateli in padella in modo da caramellarli, solo alla fine cospargeteli un pizzico di sale.
Assemblare l'insalata: disporre la cicoria sul fondo del piatto da portata, aggiungere carote, fregola, ceci, carote e mandarino caramellato, completare con le burrate. Condire a piacere con la salsa alle noci.
Ecco le altre proposte:
Carote al sesamo di Carla Emilia
Insalata di carote con salsa alle noci di Daniela
Maccheroncini con carote e limone di Franca
Biscotti alle carote e noci di Mary
Involtini di carote in sfoglia di riso con salsa agrodolce di Milena
lunedì 16 marzo 2020
Barchette di patate e guacamole
Tra qualche giorno sarà la festa del papà, un festa commerciale, sicuramente, ma che in questi tempi dobbiamo sfruttare per rendere "più leggere" le giornate.
E poi questi papà spesso bistrattati, li vogliamo coccolare un poco?
Per questa festa in accordo con mio figlio abbiamo deciso di fare qualcosa di diverso, invece della classica torta, ci siamo dati ad un aperitivo con queste barchette di patate, croccanti e molto sfiziose, riempite nel nostro caso con guacamole, ma è possibile sostituirlo con qualsiasi crema ... quello che si preferisce.
Ecco la ricetta, che naturalmente fa parte della rubrica Light and Tasty!
Guacamole
per 6 persone
per 6 persone
Ingredienti
2 avocado maturi
poco sale
succo di 3-4 lime a piacere
4 cucchiai di coriandolo fresco tritato
2 scalogni (parti bianche e verdi), affettati sottilmente
Sciogliere il sale nel succo
di lime. Pelare gli avocado, e schiacciarli con la forchetta. Versargli sopra il lime così da evitare l'ossidazione. Quindi aggiungere gli altri ingredienti e schiacciare
con una forchetta fino ad ottenere una miscela ruvida e grumosa.
4 patate medie
1 cucchiaino di paprika
6 cucchiaini di olio d'oliva
Cuocere le patate per 60 -70 minuti in un forno a 200°C o fino
a quando le bucce sono croccanti e la polpa morbida. Togliere dal forno ma
lasciare il forno acceso. Tagliare a metà le patate nel senso della lunghezza e
con un cucchiaio, ricavare le interno in una ciotola, lasciando uno strato
sottile lungo le pelli.
(La parte di patata ricavata dallo svuotamento si può utilizzare per un purè, ma a noi interessano le bucce di patata.)
Dividere di nuovo le pelli perpendicolarmente al piano di lavoro, così da avere 4 "barchette" lunghe per ogni patata. Mescolare la paprica con il cucchiaino colmo del sale. Versare l'olio d'oliva in una ciotola. Con un pennello da cucina, tamponare leggermente le bucce su entrambi i lati con olio (usare di più se necessario) e poi cospargere la miscela di sale all'interno delle bucce. Mettere in forno e infornare per altri 5-6 minuti. Togliere e far raffreddare su una gratella. Riempire con il guacamole.
(La parte di patata ricavata dallo svuotamento si può utilizzare per un purè, ma a noi interessano le bucce di patata.)
Dividere di nuovo le pelli perpendicolarmente al piano di lavoro, così da avere 4 "barchette" lunghe per ogni patata. Mescolare la paprica con il cucchiaino colmo del sale. Versare l'olio d'oliva in una ciotola. Con un pennello da cucina, tamponare leggermente le bucce su entrambi i lati con olio (usare di più se necessario) e poi cospargere la miscela di sale all'interno delle bucce. Mettere in forno e infornare per altri 5-6 minuti. Togliere e far raffreddare su una gratella. Riempire con il guacamole.
Ecco altri piatti per festeggiare i papà!
Torta invisibile di mele di Carla Emilia
Sbriciolata con mele e mirtilli rossi di Daniela
Mattonella dolce per il papà di Franca
Coppette allo yogurt e caffè di Mary
Tortino di acciughe e patate di Milena
giovedì 12 marzo 2020
Muffin doppio cioccolato
A chi non piace fare colazione con un soffice muffin al cioccolato, alzi la mano!
Con questo dolcetto non si sbaglia, ne sono sicura, se poi la ricetta è della mitica Nigella Lawson, la bontà è assicurata!
Nigella la conoscete tutti, è quella giornalista inglese, bellissima, solare e pure molto brava a spiegare nei minimi particolari ogni ricetta che propone; anni fa vi erano vi era pure una rubrica in tv, se non sbaglio su Gambero Rosso Channel, dove mostrava i suoi piatti e le preparazioni passo a passo, erano tutti molto semplici, ma ben presentati.
Be questi muffin non sono da meno, molto morbidi, cioccolatosi, dolci senza essere stucchevoli, sarà per la presenza delle gocce di cioccolato, ma vi assicuro che piacciono anche a chi non adora questo ingrediente, sarà per l'ottimo bilanciamento degli ingredienti.
Comunque fate prima a prepararli che leggerne la ricetta... quindi forza, in queste giornate in cui si deve stare in casa perchè non coccolarci una merenda speciale?
Ingredienti
(18 muffin)
250 g di farina 00
250 g di latte intero
100 ml di olio di semi
1 uovo intero
semi di una bacca di vaniglia
20 g di cacao amaro
1 bustina di lievito per dolci
150 g di gocce di cioccolato
175 g di zucchero
1 pizzico di sale
Riscaldare il forno statico a 200°C.
Unire tutti gli ingredienti liquidi e sbatterli brevemente con una frusta.
Setacciare la farina, il cacao, il lievito e unite tutti gli altri ingredienti secchi. Mescolate con un cucchiaio.
Unire gli ingredienti liquidi a quelli solidi, mescolare giusto il tempo di amalgamare e dissolvere la farina.
Versare il composto in uno stampo da muffin ben imburrato o rivestito con gli scodellini di carta, cospargere di qualche goccia di cioccolato.
Infornare a 200°C per circa 20 minuti, vale la prova stecchino.
Sfornare, far intiepidire e sformare i muffin.
(Unica variazione, ho eliminato il bicarbonato e aumentato il lievito, ne sento il retrogusto amaro e proprio non lo tollero)
Etichette:
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lunedì 9 marzo 2020
Minestra d'orzo dell'Alto Adige
Oggi a Light and Tasty si parla di cereali, una categoria di prodotti vegetali molto ampio il cui nome deriva da Cerere, dea romana delle messi e dei campi.
Questo termine non è botanico, ma letterario e storico ed indica tutte le «piante erbacee che producono frutti che, se macinati, possono produrre farina, essendo semi ricchi di amido.
La patata è un tubero, non un seme e nonostante sia ricca d'amido, non è considerata un cereale.
La diffusa produzione è giustificata dalla facilità di coltivazione, anche con macchinari specializzati, nonostante le condizioni ambientali spesso proibitive per tante altre colture.
L'elenco di piante appartenenti a questa categoria è lungo: mais, frumento, orzo, farro, segale, ma anche a chia, quinoa, grano saraceno, amaranto (che non contengono glutine).
In cucina vengono utilizzate su più fronti in base alle tipologie, sono costituiti per lo più dall'amido e proteine perciò i cereali sono fonte di energia (circa 350 kcal per 100 g).
Oggi vi propongo una minestra che mi riporta in Alto Adige, il mio luogo del cuore, quando sono là sono migliore: rilassata, tranquilla e serena tra i miei monti.
Questa è una zuppa che prendo spesso al ristorante, dopo una giornata sugli sci, ma anche in estate dopo una passeggiata degna di questo nome, fa bene allo stomaco ma anche al cuore, un vero comfort food che con quella nota di affumicato è davvero irresistibile!
Ingredienti per 4 persone
200g di orzo perlato
1litro di brodo vegetale
1 carota
1 scalogno
1 canna di sedano
50g di speck tagliato a cubetti
olio evo
erba cipollina
sale e pepe bianco
Fare soffriggere in olio caldo tutte le verdure tagliate a cubetti regolari, aggiungere l'orzo e dopo averlo mescolato bagnare con brodo di verdura ben caldo fino a coprirlo completamente. Cuocere per circa 20 minuti in pentola coperta, facendo attenzione che non si asciughi e aggiungendo brodo se necessario.
Inserire lo speck tagliato a cubetti, aggiustare di sale e pepe, far cuocere ancora 5-10 minuti.
Servire calda cospargendo con erba cipollina tagliata fresca.
Ecco le altre proposte "cerealose"
Zuppa di legumi e cereali con gamberi di Carla Emilia
Biscotti con fiocchi d’avena e cioccolato di Daniela
Biscotti di farro e riso (senza burro) con gocce di cioccolato di Flavia
Insalata di cereali e verdurine di Franca
Granola con datteri e noci: senza zuccheri raffinati di Mary
Farro al pesto con cous cous di cavolfiore di Milena
martedì 3 marzo 2020
Frittata di porri al forno
Frittata, la definizione dice "piatto di origine italiana il cui principale elemento sono le uova, simile alla francese omelette. Viene cotta da entrambi i lati e a seconda degli ingredienti, aggiunti durante o al termine della cottura, può essere consumata come secondo piatto, contorno o come dessert." (da Wikipedia).
Ecco questo sarà l'argomento della giornata per il Light and Tasty, la nostra rubrica che cerca di coniugare la bontà alla leggerezza.
La frittata è un piatto veloce, semplice da preparare e molto versatile; con l'uscita di oggi speriamo di darvi qualche spunto interessante così da poterla proporre più spesso nei vostri menù!
Ecco la mia frittata di porri al forno, saporita e a basso contenuto di grassi visto l'uso di 1 solo tuorlo per due porzioni e pochissimo olio, visto la cottura in forno.
Che ne dite, vi ispira?
Ingredienti
per 2 persone
1 uovo
1 albume
2 porri
1 cucchiaio di olio evo
sale e pepe
Affettare sottilmente i porri dopo averli lavati e aver tolto la parte verde. Scaldare in padella l'olio, e rosolare i porri, dopo averli salati, per una decina di minuti. Lasciare raffreddare.
Dividere il tuorlo dall'albume, unirlo all'altro e montarli a neve ferma, unire poi il tuorlo e i porri rosolati.
Ungere un poco la teglia da forno (diametro circa 20cm), versare il composto.
Cuocere in forno caldo a 170°C per 15 minuti.
Ecco le altre proposte:
Frittata con albumi e verdure di Carla Emilia
Frittata rognosa con il lesso al forno di Daniela
Omelette di albumi con fesa di tacchino di Flavia
Rotolini di frittata in rosso di Franca
Frittata al forno con cipolle e patate di Mary
Frittatine curcuma, broccolo romanesco e pomodorini di Milena
lunedì 2 marzo 2020
Mandorlato al cioccolato di Modigliana
"Ho voglia di dolce al cioccolato!"
Quante volte lo avete sentito? In casa mia è una frase ricorrente, mio figlio adora il cioccolato!
Così con la rubrica L'Italia nel piatto abbiamo pensato di proporre questo tema giusto per vedere come questo ingrediente venga utilizzato nei dolci della nostra bella penisola.
In Emilia-Romagna, quando si parla di dolci al cioccolato subito la mente va alla torta tenerina di Ferrara o alla mitica Barozzi di Vignola (Mo), ma avendole già pubblicate entrambe ho iniziato a cercare e ricercare sul web, fino a scovare questa meraviglia: il Mandorlato al cioccolato di Modigliana, uno dei più buoni dolci tipici romagnoli, dalla storia antica e vincitore della Medaglia d'oro nel 1909.
Il Mandorlato è da sempre un dolce di Modigliana: ogni famiglia ha la sua ricetta, tramandata oralmente, di solito utilizzata nelle settimane prima di Natale.
Il primo ad essere citato come produttore, in alcuni documenti di fine Ottocento, è il pasticcere Giuseppe Assirelli che viene premiato con una Medaglia d’oro con Diploma d’onore all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1909.
Negli anni Trenta la famiglia Assirelli passa la ricetta al suo garzone, Goffredo Cicognani, che a sua volta la consegna al figlio Valdemaro il quale però, negli anni Novanta, sospende l’attività per motivi di salute. Solo grazie a Barbara e Maurizio Mortani si salva la ricetta, sono loro che convincono infatti il signor Valdemaro a consegnargli ufficialmente la ricetta, e rilevano l’attività del piccolo laboratorio artigianale.
Per merito loro la ricetta è salva, non solo, ma viene valorizzata così da ottenere il riconoscimento PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e a farlo entrare nell’Arca del Gusto di Slow Food.
Naturalmente la ricetta è segreta e se si vuole assaggiare l'originale si deve assolutamente contattare questo sito, ma non mi sono abbattuta, ho cercato la scheda di prodotto, valutato gli ingredienti provato un paio di volte fino ad ottenere un dolce al cioccolato piacevole e che mi sembra possa assomigliare all'originale.
Quindi se vi ispira potete provarla magari assaporandola con un buon rum o una grappa torbata (gusti ideali da abbinare al cioccolato), ma ricordando sempre che non è la ricetta originale!
Mandorlato al cioccolato di Modigliana a modo mio!!!
Ingredienti
100g di farina
75g di cacao amaro
50g di miele millefiori
100g di zucchero
50ml di acqua
100g di mandorle non pelate
50g di arancia candita
50ml di nocino
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di pimento in polvere
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
40g di cacao amaro per spolverizzare
Prima della cottura |
Sciogliere sul fuoco il miele (deve diventare liquido), scaldare l'acqua con lo zucchero e attendere che si sciolga e inizi a bollire.
Aggiungere agli altri ingredienti, unire il nocino e mescolare.
Foderare una teglia da 18cm con carta forno, mettere l'impasto e compattarlo con un batticarne.
Cuocere in forno già caldo a 160°C per 20 minuti.
Togliere dal forno, lasciar raffreddare, sformare e spolverizzare con il cacao.
A piacere è possibile anche tagliarlo a quadrotti e servirlo come cioccolatini.
Ecco le altre ricette al cioccolato delle diverse regioni!
Valle d’Aosta: Strudel al cioccolato
Piemonte: Baci di dama al Cioccolato
Lombardia: La Barbajada, dolce tipico milanese
Trentino-Alto Adige: Torta Sacher
Friuli-Venezia-Giulia: Torta Rigojanci
Veneto: Torta Russa al cioccolato
Emilia Romagna: Il mandorlato di Modigliana
Liguria: Budino al cioccolato
Toscana: Torta co’ bischeri
Marche: Ciambellone rustico marchigiano
Umbria: Baci perugina fatti in casa
Lazio: Pastarelle al cioccolato
Abruzzo: Mousse abruzzese di ricotta e cioccolato
Molise: Loffe o castagnole agnonesi
Campania: Sciù al cioccolato
Puglia: Pasticciotto al cioccolato
Basilicata: Scorzette di Bernalda
Calabria: Baci di dama alla calabrese
Sicilia: Riso Nero alla Messinese
Sardegna: Sospiri di Ozieri ricoperti al cioccolato e mirto
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