mercoledì 17 luglio 2024

Gelato al limoncello


E' iniziata davvero l'estate! Il caldo è torrido e qua in pianura l'afa ci fa davvero morire!

Per non pensare al clima, ma soprattutto per coccolarci ho estratto la mia gelatiera ed iniziato a produrre. Dopo il gelato allo yogurt e ciliegia, ho riprovato il gelato al cioccolato con arancia candita e  e Grand Marnier ed infine ho voluto esibirmi nel gelato al limoncino.

Ho letto diverse ricette in rete, ma poi mi sono affidata a Federica, che è una sicurezza (ho usato una sua variante come spiega nel testo)! 

Ed infatti è davvero molto piacevole! 


Ingredienti

350 ml latte 

120 g zucchero

10 g destrosio

20 g latte in polvere

buccia di limone

250 ml panna fresca

50  g limoncello





Scaldare 150 g  latte con il latte in polvere

A parte con il mixer ad immersione frullare 200 g di latte con zucchero e destrosio.

Versare il liquido caldo sul composto freddo frullato, e mixare bene.

Unire la buccia di limone, io l'ho messa grattugiata.

Raffreddare in frigo per almeno 6 ore

Riprendere e unire la panna e il liquore. (attenzione!!! La dose del liquore è in grammi e non in ml, essendo un prodotto alcolico la differenza potrebbe essere evidente),  miscelare brevemente.

Accendere la gelatiera e procedere come da programma gelato.

Asportarlo dal cestello, metterlo in una vaschetta da freezer, livellarlo e coprirlo a filo con la pellicola, congelare per 1 notte.

Quando avete intenzione di servirlo, non dovete attendere, servite subito, è di una scioglievolezza unica!!

mercoledì 10 luglio 2024

Semifreddo al croccante

Eccoci all'ultima uscita prima della pausa estiva della rubrica Vista in rivista. Pare che finalmente sia scoppiata l'estate, almeno qua al Nord si è fatta attendere, saranno un paio di giorni che il tempo tiene e quindi ho pensato di proporre un dolcetto semifreddo, un quasi gelato, giusto giusto per la stagione !

Ho scelto questa ricetta che è tratta da Guida Cucina - Gli speciali "L'arte di fare dolci" del gennaio 1998, era da tanto tempo che volevo provarla, qui c'era un fiore secco come segnalibro! La ricetta mi ispirava anche se le dosi non mi convincevano. Dichiarava fosse per 4 persone, ma le dosi di panna erano 350ml e le uova erano 4, così per non fare semifreddo per un reggimento, ho deciso di ridurle come scritto sotto, naturalmente ricalcolando tutti gli ingredienti in proporzione...ed avevo stra-ragione!!! 

Ho scritto per 6 persone, in quanto se viene preparato in uno stampo unico le dosi sono sempre un poco abbondanti, ma se si preparano le monoporzioni (i classici pirottini d'alluminio) ne vengono addirittura nove! In ogni caso è ottimo, provatelo senza remore!

Mi piace l'idea di presentarlo con una salsa al cacao  (il link porta alla ricetta) visto che già tende  ad essere piuttosto dolce. ideale sarebbe stato anche cospargerlo di granella di nocciole o di arachidi, ma ci ho pensato solo dopo aver fatto le foto!


Ingredienti per 6 persone

3uova (3 tuorli e 2 albumi)

250g di panna da montare

75g di croccante

205g di zucchero (35g+150g+25g)

75ml di acqua

olio di mandorle



Sgusciare le uova e dividere i tuorli dagli albumi.

Montare i tuorli con 35g di zucchero utilizzando una frusta elettrica per 5-6 minuti, fino a rendere il composto bianco e spumoso.

Mettere l'acqua (prima l'acqua) in una padella diam 22 e 150g di zucchero e cuocere a fuoco basso fino a disciogliere portando il tutto a 121°C.

Nel frattempo montare con il kenwood 2 albumi e 25g di zucchero usando le fruste a velocità massima, Quando lo sciroppo raggiunge i 121°C inserirlo a filo negli albumi montati, che si pastorizzeranno. Proseguire a montare fino a raffreddamento 5-6 minuti.

Unire poi gli albumi ai tuorli montati.


Tritare a coltello il croccante e montare la panna (non troppo soda). Unire con la marisa la panna al composto e unire il croccante. Mescolare accuratamente.

Ungere con un velo di olio di mandorle lo stampo (potrebbe essere uno da plumcake o da budino o anche gli stampini di alluminio) e versare il composto livellandolo. Coprire con stagnola e mettere in freezer per 4-5 ore. (Di stampini se ne ottengono 9).



Ed ora altre proposte.... da che riviste saranno tratte? Leggete un po'!!!



Daniela: Sfogliata alla vaniglia con ciliegie more e mirtilli 


Natalia: Frollini con cuore di lamponi 


Milena: Rotolo di formaggi al salmone  


martedì 2 luglio 2024

Torta d'erbe di Borgotaro

 

torta d'erbe

Eccoci all'ultimo appuntamento prima dell'estate della rubrica L'Italia nel piatto, l'argomento del mese è la torta salata, che può essere una ricetta tipica della regione oppure prodotta con un ingrediente del territorio.

Ho deciso di preparare una ricetta tipica dell'appennino parmense, di Borgotaro, un centro di circa 6000 abitanti situato a 400m di altitudine, famoso soprattutto per i funghi, ma anche per la cucina in genere. Infatti la Proloco organizza spesso feste gastronomiche e proprio nella prima domenica di maggio si festeggia con la sagra del salame e della torta d'erbe che si tiene nella piccola frazione di Brunelli, a breve distanza dal “borgo”.

La ricetta è semplice e arriva direttamente dal mondo contadino, è un piatto sostanzioso, per la presenza abbondante di Formaggio a grana, che poi in queste zone non può che essere Parmigiano Reggiano. E' ottima come piatto unico a cena, ma anche come antipasto  o come merenda salata  o per un pic nic.

La torta d’erbe appartiene a quella categoria di piatti che possono essere preparati lungo tutto l’arco dell’anno, infatti, essendo preparata  con erbe selvatiche, erbette, spianaci o bietole, a seconda della disponibilità non conosce stagione. Una volta era molto diffusa, oggi invece è confinata ad alcune località montane, ma essendo molto piacevole al gusto potrebbe essere preparata più spesso! E' ottima pure il giorno dopo, anzi, forse anche di più!!!

Torta d'erbe

Ingredienti


1 kg di erbe miste anche spontanee (io spinaci, erbette e catalogna)

150g di Parmigiano Reggiano grattugiato

250g di Farina

100g di Strutto (io, olio evo)

Sale

Acqua qb (io 50ml)

olio evo 



Lavare accuratamente le erbe  e lasciare asciugare su un canovaccio (possibilmente il giorno prima, così si asciugano perfettamente). 

Terminato questo procedimento, tritarle a coltello e metterle in una grande ciotola, condire con sale e olio abbondante, lasciare riposare un paio d'ore almeno. Successivamente aggiungere il parmigiano e mescolare accuratamente.

Catalogna in primo piano, dietro spinaci e sullo sfondo le biete

Impastare farina, strutto, un poco d’acqua fredda e sale lavorando in fretta fino ad ottenere una palla di pasta. Una volta ottenuta un forma omogenea e non più collosa avvolgere con la pellicola l’impasto e lasciare riposare per 30 minuti. Terminato il tempo di riposo si può procedere con la stesura della pasta. Dividere in 2/3 (sarà la base) e 1/3 (sarà il coperchio).  Il risultato deve essere una sfoglia sottile con cui si fodererà una teglia dal diametro di circa 26/28 cm.

Riempire con la farcia preparata con anticipo e richiudere con il coperchio di pasta (simile ad una galette).  Se non vi fidate inserire le verdure a crudo, possono anche essere cotte in padella con un filo di olio, ma in questo caso è consigliabile mettere del pane grattugiato sul fondo dell'impasto (utile ad assorbire l'umidità).

Prima di cuocere la torta cosparge con un discreto giro d’olio extravergine e con un pennello rendere omogeneo questo strato. La cottura deve essere effettuata in forno a 200°C per 30-40 minuti o fino a doratura della pasta.

Servire tiepida o a temperatura ambiente.

Ecco le torte salata delle altre regioni:


Piemonte: Turta verda

Lombardia: Torta salata al Quartirolo con Luganega e rosmarino

Trentino-Alto Adige: Torta salata di segale, cipolle e speck

Friuli-Venezia Giulia: Plumcake salato al montasio e pere  

Emilia-Romagna: Torta d’erbe di Borgotaro 

Liguria: Torta cappuccina

Toscana: Torta di pepe di Camaiore o torta coi pizzi

Umbria: Torta al formaggio farcita con tonno e sottaceti

Marche: Torta rustica salata al formaggio

Lazio:  La Tiella di Gaeta versione “la Bersagliera”

 Abruzzo: Galette di pomodorini, zucchine e cacio di vacche abruzzese 


Puglia: Crostata salata di cipolle rosse di Acquaviva 

Basilicata: Scarcedda salata

Calabria: Pitta maniata 

Sicilia: Mattonella Palermitana 

Sardegna: Pistoccu Frisciu po sa pizza ( Torta rustica salata ) 


Buone vacanze a tutti!!!! e non perdiamoci di vista, ma seguiteci sui nostri canali social Pagina Facebook  e Instagram: @italianelpiatto  

domenica 30 giugno 2024

Insalata di farro con peperoni arrosto e olive


Oggi vi propongo un'insalata un po' diversa presa dal sito dello chef Ottolenghi (qui), ho fatto qualche piccola variazione in quanto mi mancavano gli ingredienti (i cipollotti in particolare), ma ho riportato fedelmente la sua ricetta (che potete trovare anche qui).

A noi è piaciuta parecchio, i peperoni sono sempre graditi sulla mia tavola, se poi sono spellati ancora di più!


Ingredienti per 2 persone


125 g di farro

2 peperoni rossi (io 1 rosso e 1 giallo)

10 olive nere denocciolate 

Origano fresco tritato (o foglie di timo raccolte)

3 cipollotti (io 1 cipolla)

100 g di feta 

Condimento

1 limone (succo)
3 cucchiai di olio evo
1 cucchiaio di miele
½ cucchiaino di pimento macinato
½ cucchiaino di paprika 
½ spicchio d'aglio, schiacciato
½ cucchiaino di sale fino

Preparare il condimento: in una ciotolina mettere le spezie, il sale, il miele, il succo di limone, l'olio e lo spicchio di aglio schiacciato con il suo attrezzo, emulsionare molto bene.

Mettere il farro in una pentola con acqua bollente salata e fare cuocere finché sarà tenero (io ho seguito le istruzioni sulla confezione- 10 minuti). Scolare e raffreddare con acqua corrente per bloccare la cottura, scolare molto bene e mettere in una ciotola.

Nel frattempo pelare i peperoni arrostiti: mettere carta forno su una leccarda e tagliare a metà i peperoni con la parte con la pelle rivolta verso l'alto.  Accendere il forno con doppio grill a 240°C per 25-30 minuti, fin che risulteranno neri all'esterno. Togliere dal forno e metterli in un sacchetto di carta a raffreddare, poi spellarli emetterli su un piatto, tagliare a strisce e condire con sale e olio.

Affettare i cipollotti, ma se si usa la cipolla affettare e saltare in padella con olio sale e zucchero, cuocere per una decina di minuti aggiungendo un poco di acqua se si dovessero asciugare troppo. 

Mettete il farro in una ciotola capiente e aggiungete i peperoni, le olive, l'origano, il cipollotto o la cipolla e gran parte della feta. Versare sopra il condimento e mescolare delicatamente. Assaggiare e regolare di sale.

Servire l'insalata su un piatto e cospargerla con feta rimasta e una spolverata di paprika.

giovedì 27 giugno 2024

Torta di gelato allo yogurt e ciliegie con mandorle caramellate


Oggi è la giornata de Il club del 27 e per l'occasione stiamo provando tanti gelati tratti da libro Frozen desserts - Williams Sonoma, questo libro riporta tanti sorbetti a gelati semplici fino a dessert più complicati con aggiunta di biscotti da abbinare o salse o altre squisitezze da abbellire  e arricchire. Insomma una vera e propria manna per i golosi, in vista anche della bella stagione!

Dalle ricette che ci sono state presentate, ho deciso di provare la Cherry-almond frozen yogurt pie, una torta composta da una base di amaretti sbriciolati e assemblati con il burro (simile ad una cheese cake) farcita di gelato allo yogurt e ciliegie, ricoperta di mandorle croccanti....una vera delizia!

Nelle note scrive che la base può essere preparata anche con biscotti digestive o biscotti wafer al cioccolato, allo stesso modo anche il gelato che la farcisce può essere sostituito con qualsiasi gusto, e la copertura anch'essa può essere adattata utilizzando nocciole o noci di macadamia o altra frutta secca!

Insomma una ricetta che può essere adattata ai propri gusti, infatti è proprio la versatilità di questo dessert che mi ha affascinato.... oltre naturalmente alla bontà (ma che ho scoperto solo in un secondo tempo!).

Per migliorare il risultato consiglio di diminuire il burro per la base (l'ho riportato negli ingredienti) e di evitare di preparare un guscio con i biscotti sulle pareti (in quanto tende a rompersi nel momento di tagliare la fetta, e se avete ospiti non è carino da  servire). Propenderei per fare solo la base (proprio come le cheesecake), che poi verrà passata in forno, Dopo il raffreddamento sarebbe possibile foderare i lati con una striscia di acetato e riempire con il gelato la tortiera, questo escamotage ci aiuta a sformarla dopo averla tolta dal freezer.




Ingredienti

155 g di amaretti sbriciolati (io 200g)

2 cucchiai di zucchero (ho evitato visto che ho usato gli amaretti)

Pizzico di sale

125 g di burro non salato, fuso (troppo!!!proverei con 90)

Gelato allo Yogurt e ciliegie, ammorbidito

Mandorle caramellate 

Iniziare con la preparazione del gelato che poi verrà lasciato in freezer almeno 1 notte per farlo congelare, e la preparazione delle mandorle croccanti, di seguito gli ingredienti e come procedere.


Gelato di yogurt alle ciliegie

Ingredienti 

455g di ciliegie rosse snocciolate (io 500g con noccioli)

165g di zucchero a velo

3 cucchiai di sciroppo di mais 

un pizzico di sale

750 g di yogurt intero al latte (io MILA)


In un robot da cucina, unire le ciliegie, lo zucchero, lo sciroppo di mais e il sale e frullare fino a ottenere un composto a purea fine, circa 1 minuto. Trasferire in una ciotola e incorporare lo yogurt.

Coprire la ciotola con pellicola trasparente e conservare in frigorifero fino a quando il composto di yogurt sarà ben freddo, circa 1 ora.

Preparare una gelatiera con una capacità di almeno 1l  secondo le indicazioni del produttore (accendere il raffreddamento per 15 minuti prima di incorporare il composto). Togliere la pellicola dalla ciotola, versare lo yogurt alla frutta nella gelatiera e mantecare fino a quando il composto raggiunge la consistenza di panna montata densa.

Trasferire lo yogurt gelato in un contenitore di plastica per congelatore, coprire bene con pellicola (al pelo del gelato) e congelare fino a quando non è solido, almeno 2 ore o fino a 3 giorni.


Mandorle croccanti (ricetta perfetta) sono da urlo!!!

Ingredienti per 250g

60 g di burro non salato, più una quantità per imburrare

155 g di zucchero

½ cucchiaino di bicarbonato di sodio

155 g di mandorle tostato e tritato grossolanamente


Preparare un foglio di foglio di alluminio lungo circa 45 cm e imburrarlo generosamente.

In una casseruola, unire il burro, lo zucchero e 60 ml di acqua, porlo su un fuoco medio-basso e cuocere, mescolando, fino a quando il burro e lo zucchero si sciolgono (circa  2 minuti).

Usando un pennello da cucina imbevuto d'acqua, spazzolare via gli eventuali cristalli di zucchero che si formano sui lati della padella. Alzare il fuoco a medio-alto e far bollire, mescolando continuamente per evitare bruciando, fino a quando la miscela diventa color caramello, circa 8 minuti.

Incorporare il bicarbonato di sodio e poi le mandorle, mescolare bene . Versare immediatamente il composto sulla carta stagnola imburrata, separando eventuali grumi grossi con il dorso di un cucchiaio. Lasciare raffreddare completamente.

Trasferire il composto su un piano di lavoro e tritarlo grossolanamente. Utilizzare subito, o conservare in un contenitore ermetico per un massimo di 1 mese.


Preparazione della torta

In una ciotola, unire gli amaretti sbriciolati, lo zucchero (che con gli amaretti secondo me è superfluo) e il sale e mescolare con una forchetta  e unire il burro fuso, amalgamare bene e posizionarlo nella tortiera diam. 22cm dopo averla foderata con carta forno. Se si vogliono fare pure i bordi, foderare con strisce di carta forno e proseguire schiacciando con un cucchiaio (lo sconsiglio perché mentre si taglia la fetta tende a rompersi).

Per un guscio più croccante, cuocere il guscio della torta in forno preriscaldato a 165 °C per 8 minuti e poi lasciare raffreddare completamente su una gratella.

Versare il gelato nel guscio e, utilizzando una spatola di gomma, distribuirlo uniformemente.

Ricoprire con pellicola trasparente e congelare finché non diventa solido, circa 2 ore o fino a 24 ore.

Circa 10 minuti prima di servire, togliere la torta dal congelatore e lasciare riposare a temperatura ambiente. Togliere la pellicola e cospargere la torta con le mandorle croccanti.

Utilizzare un lungo coltello riscaldato (io ho usato il phon), tagliare la torta e servire subito.

Con questa ricetta partecipo a Il club del 27 

mercoledì 26 giugno 2024

Biscotti al limone e fiori di sambuco


Avete preparato quest'anno lo sciroppo di sambuco?

Io cerco di prepararlo sempre, mi piace tenerlo in frigo anche solo per farci la classica bibita dissetante (20ml di sciroppo + 200ml di acqua frizzante o gazzosa), se non riesco lo acquisto già pronto in una drogheria dell'Alto Adige. Be' se lo avete in dispensa vi lascio questa ricetta per poterlo utilizzare al meglio, è stata tratta da qui e non appena l'ho vista mi ha subito rapito. All'assaggio mi ha convinto ancor di più, si potrebbe provare a raddoppiare la dose di sciroppo per sentirne di più il profumo, ma questo al momento non l'ho ancora fatto!

Vi lascio la ricetta dei Lemon & Elderflower Biscuits, dal libro Ultimate Comfort Food, The Hairy Bikers - Seven Dials trattato dal sito Starbooks. In questo blog si riporta "Gli  Hairy Bikers consigliano di servire questi biscotti con una Gooseberry Fool, che è un dessert tipico inglese, a base di crema e uva spina". Mi riprometto di provare anche questo dessert!


Ingredienti per circa 25 pezzi


100 g di zucchero

1 cucchiaio di sciroppo di fiori di sambuco

la scorza di un limone (non trattato)

125 g di burro

un pizzico di sale

1 uovo

250 g di farina


Mescolare lo zucchero e lo sciroppo di sambuco, finché avranno l'aspetto della sabbia bagnata. 

Aggiungere la scorza di limone (grattugiata), il burro e un pizzico di sale. Lavorare fino ad avere un composto morbido e soffice. 

Unire l'uovo e la farina e mescolare il più brevemente possibile cercando di ottenere un composto liscio.

Dividere a metà l'impasto e formare due rotoli di circa 5-6 cm di diametro ciascuno.

Avvolgerli nella pellicola per alimenti e far raffreddare in frigorifero per almeno un'ora. Potete tenere i rotoli in frigorifero fino ad una settimana, in un contenitore a chiusura ermetica, oppure in congelatore.

Preriscaldare il forno a 180°C. Rivestire due teglie con carta forno. Affettare ogni rotolo in dodici parti e traferirli sulle teglie. Cuocere per 12 minuti o fino a quando i biscotti saranno cotti e leggermente dorati.

Sfornare e trasferire delicatamente su una gratella per dolci e lasciar raffreddare. Conservare in un contenitore a chiusura ermetica.

lunedì 24 giugno 2024

Crostata fredda ai mirtilli e limone


Oggi ultima uscita di Light And Tasty prima della pausa estiva e con questa ricette vorremmo inviarvi i nostri migliori auguri di Buone vacanze!

Ho pensato di festeggiare l'evento con una torta, una torta di mirtilli davvero particolare, l'avevo scovata in una rivista straniera (o un Delicius Australia o un BBC Good Food) ma non riesco più a trovarla, era indicato come crostata vegana e al posto del miele era utilizzato lo sciroppo d'agave.

Può essere anche considerata senza glutine, però ci vuole l'avvertenza di utilizzare l'avena in fiocchi con il marchio dell'AIC, perché il rischio di contaminazione può essere elevato.

E' stata una bella scoperta e, anche se un po' laboriosa, vi assicuro che ne vale la pena, soprattutto la base mi ha veramente stupito, sia per il gusto che per la croccantezza...va tenuta presente per eventuali elaborazioni di dolci!

La farcitura ed il topping sono invece molto leggeri, piacevoli e non stucchevoli, ideali per l'estate, secondo me potrebbe essere una buona ricetta-base da utilizzare anche con altra frutta, magari abbinandone due diverse, tipo albicocche/pesche, così da giocare con i colori... insomma è stata davvero una piacevole scoperta e ora vi lascio la ricetta!


Ingredienti


4 cucchiai di olio di mais

100g di mandorle tritate

100g di avena in fiocchi

3 cucchiai di miele

1 limone (zeste)

1 pizzico di sale

Per la farcitura 

250g di mirtilli

3 cucchiai di miele

3g di agar agar

1 limone (succo e scorza)

Per il topping

50g di mirtilli (20g se volete un colore meno intenso)

50g di zucchero

1 limone (succo)

250g di bevanda vegetale (es latte di riso o mandorla)

1/2 bacca di vaniglia (semini)

½ cucchiaio di amido di mais

3g di agar agar

panna vegetale, mirtilli e foglie di menta (per decorare)


Accendere il forno a 180°C, funzione statico.

Foderare il fondo uno stampo diametro 20cm apribile con carta forno, ungere i bordi con un filo d'olio. Frullare in un mixer i fiocchi d’avena senza però renderla in polvere (io bimby 5 sec a vel 5), unire le mandorle tritate, il miele, un pizzico di sale, le zeste del limone e l'olio. Mescolare bene.

Pressare il composto sul fondo dello stampo e sul bordo, cuocete in forno per 8-10 minuti (a 180°C funzione statico) così da ottenere una colorazione dorata. Far raffreddare.


Nel frattempo, preparare la farcitura: in un polsonetto mettete i mirtilli, il succo e la scorza del limone, il miele e 150ml di acqua, fare cuocere a fuoco basso mescolando per circa 15 minuti fino a quando le bacche non risultano morbide. A questo punto frullare il composto e passarlo al setaccio per renderlo omogeneo e vellutato. Sciogliete l’agar in 100ml di acqua calda, aggiungere poi al composto di mirtilli e portarlo sul fuoco facendo sobbollire per 2 minuti (solo con il bollore l’agar riesce correttamente ad addensare). Fare raffreddare per 10 minuti mescolando di tanto in tanto e poi versare nel guscio della crostata. Fare raffreddare.

Preparare il topping: cuocere a fuoco basso i mirtilli, lo zucchero e il succo per 5 minuti, mescolando, frullare e passare al setaccio. 

In un polsonetto mettere la bevanda vegetale con l’amido di mais, l'agar e la vaniglia, mescolare bene,  unire i mirtilli setacciati e portate a bollore ben evidente mescolando per un paio di minuti. Togliete dal fuoco, mescolate per 5 minuti e poi aggiungete alla crostata già fredda. Mettete in frigorifero per almeno 5 ore o 1 notte. 


Prima di servirla decorare con ciuffetti di panna vegetale. mirtilli freschi, foglioline di menta. 

Ecco questa è per voi!



Ecco le ricette delle colleghe foodblogger:



Buone vacanze a tutti!!!!!

lunedì 17 giugno 2024

Insalata di carote con albicocche secche e pistacchi


Light and tasty presenta le insalatone detox!

Stiamo aspettando l'estate come non mai, ho finalmente tolto il pannetto dal letto (era ora visto che siamo a giugno inoltrato), ma il caldo vero e proprio ancora non si sente, purtroppo! Ogni giorno quattro gocce o un temporale ci accompagna, ma noi speriamo in tempi migliori ed abbiamo deciso di pubblicare le insalatone, tipico pranzo estivo, quando la fame scappa e però bisogna nutrirsi!!!

Da quando sono adolescente ho sempre apprezzato l'abbronzatura e per questo faccio un largo uso di carote in questo periodo dell'anno, da succhi ad estratti fino ad arrivare alle insalate, questa che vi presento mi ha particolarmente colpito  ed ho pensato di provarla, rimanendo davvero soddisfatta.

Questa ricetta viene da un libro di Erin French dal titolo "Big stove little heart", una raccolta di ricette semplici ma con dei dettagli particolari così da renderle uniche, proprio come il suo ristorante nel Maine, solo 40 coperti, ma viene ricordato da riviste (come Time) come uno dei luoghi più belli e interessanti da visitare. La ricetta l'ho letta da Manuela, che l'ha pubblicata sul suo blog Profumi e colori proprio qui, ho fatto qualche modifica ma niente di sostanziale! Queste dosi sono per 4 persone se servita come contorno, per 2 persone come piatto unico!

Eccola! Grazie Manu!


Ingredienti


2 foglie di alloro 

1 cucchiaino di semi di coriandolo

10 albicocche secche

30ml di acqua di fiori d'arancio

5 carote

pistacchi tostati 

cannella in polvere

menta fresca 

Per il condimento

3 cucchiai di aceto di mele

1 limone 

sale e pepe 

2 cucchiai di olio evo


In una piccola padella scaldare le foglie di alloro e i semi di coriandolo, tostarli  per circa 1 minuto a fuoco medio muovendo la padella finché non diventano fragranti. 

In una scodella mettere l'acqua di fiori d'arancio e le spezie tostate con l'alloro oltre alle albicocche, passare al microonde per 30sec e poi attendere una mezz'oretta. 

Preparare il condimento: in una piccola ciotola  unire l'aceto, la scorza e il succo del limone, un pizzico di sale e qualche macinata di pepe. Aggiungere l'olio d'oliva, quindi mescolare sbattendo con una forchetta così da emulsionare il condimento stesso.

Pelare le carote, lavarle e asciugarle, passarle al mixer così da renderle a filetti.

Mettere le carote in una terrina, aggiungere le albicocche tagliate a pezzi (io a metà), eliminare coriandolo e alloro, condire con l'emulsione preparata, mescolare. Prima di servire spolverizzare con i pistacchi, scorzette di limone, la cannella in polvere e qualche fogliolina di menta strappata.


Ecco altre proposte di insalate estive:

Carla: Insalata con mango e cipollotti 

Cinzia: Succotash, insalata della tradizione dei nativi americani 

Claudia: Insalata di tonno e pomodoro 

Milena: Panzanella con le acciughe   

domenica 16 giugno 2024

Maccheroni ai peperoni con polpette di carne e feta

A questo turno della rubrica "La pasta è magia" ho voluto partecipare con pasta secca, con l'inizio del caldo non ho estratto tavola e matterello, mi sono fatta prendere dalla pigrizia! Ho utilizzato una pasta trafilata al bronzo, dei maccheroni, ma è possibile utilizzare altri formati, anche se la pasta corta è sicuramente più appropriata.

Ho proposto una pasta al forno, ricca e gustosa, che, oltre ad essere molto colorata, è saporita. Gli ingredienti sono tipici dell'estate in arrivo e secondo me tra qualche mese quando potremo utilizzare gli ortaggi dei nostri orti sarà ancora più buona. 

E' un piatto unico, visto la presenza della carne, del formaggio e dei carboidrati, e nelle giornate di festa preparare un solo piatto è un grande aiuto per noi che dobbiamo restare in cucina. Inoltre è ideale se si hanno ospiti, le diverse fasi di preparazione possono essere preparate in anticipo e la cottura in forno è relativamente breve, così da poter rimanere in conversazione tranquillamente, senza dover spignattare  non godendosi la compagnia degli amici. Insomma mi sentirei di chiamarlo "piatto furbo", appellativo che negli ultimi anni va tanto di moda. Voi cosa ne dite?


Ingredienti

per 4 persone


500g di carne macinata di vitello

100g di pane grattugiato

1 pizzico di peperoncino 

1 tuorlo d’uovo 

1cucchiaio di olio per friggere

3 peperoni rossi

2 cucchiai di olio evo

1 cipolla 

2 spicchi di aglio 

800g di pomodori pelati

200g di feta 

2 cucchiai di mascarpone o panna

300g di maccheroni o altra pasta

Foglie di basilico

In una grande ciotola mettere la carne, 70g di pane grattugiato, il peperoncino e il tuorlo d’uovo, miscelare accuratamente gli ingredienti e poi preparare con le mani inumidite le polpette (io ne ho fatte 16, non sono piccole).

Accendere il forno a 200°C con il grill, posizionare i peperoni sulla leccarda ricoperta di carta forno, cuocere per 20-30 minuti girandoli a metà cottura, così da annerire la pellicina. Toglierli e farli riposare coperti, fino a quando risulteranno a temperatura ambiente. 

In una padella scaldare l’olio, rosolare la cipolla tritata fino a renderla trasparente, aggiungere l’aglio (che poi vien tolto), i pomodori tritati, aggiustare di sale e cuocere per 10-15 minuti. 

Mondare i peperoni tenuti da parte, togliere la pellicina e i semi, tagliare a tocchetti e unirli alla salsa, mescolare e unire il mascarpone. Tenere al caldo.

Scaldare l’olio per friggere e cuocere le polpette a fuoco medio rosolandone la superficie e poi proseguendo con la cottura per 5 minuti coperto. Aggiungere queste polpette la salsa di peperoni e pomodori e cuocere per 5 minuti, così da amalgamare i sapori.

Accendere il forno a 220°C statico o 200°C ventilato.

Nel frattempo, cuocere la pasta in abbondante acqua salata per un tempo di 2-3 minuti inferiore rispetto a quello indicato sulla confezione.

Scolare la pasta e condirla con il sugo di polpette e peperoni e con 100g di feta, mettere in una teglia da forno e cospargere sulla superficie con il resto della feta e il pane grattugiato rimanente.

Infornare per 15 minuti, sfornare lasciare riposare qualche minuto, aromatizzare con le foglie di basilico prima di servire.

Ecco altre proposte interessanti!!!!


Carla: Scialatielli con zucchine e cozze 

Daniela: Farfalle allo zafferano con melanzane, zucchine e mandorle 

Milena: Tagliatelle con seppioline e pesto 

Natalia: Pennette con cozze e zafferano 


martedì 11 giugno 2024

Fusilli al pomodoro e stracciatella con crema di fave


Oggi proviamo a colorare questa uscita del Light and tasty Light and tasty per prepararci all'arrivo dell'estate.

In questa bellissima stagione siamo circondati da tanti tipi diversi di frutta e verdura, gli orti si colorano e gli alberi da frutta ci donano prodotti gustosi e salutari.

Alimenti di varie tonalità presentano proprietà nutritive diverse e per ottimizzare la propria alimentazione sarebbe d’obbligo optare per pasti quotidiani variegati, che presentino tutte le combinazioni di colore; 5 sono i gruppi principali: rosso, giallo, verde, bianco e viola.

Ho optato per un piatto a tre colori: rosso, verde e bianco, vediamo cosa significano.

Il colore rosso è considerato benefico per l’attività cardiovascolare. Tutti gli alimenti di questo colore contengono la molecola del licopene, alleata nella prevenzione contro le patologie tumorali. 

Il verde è il colore per eccellenza del mondo vegetale, caratteristico per avere  una grande abbondanza di antiossidanti e magnesio. Inoltre tutti i vegetali aiutano l’attività metabolica e quella intestinale, la bassa quantità di zuccheri determina un effetto disintossicante.

E poi il bianco ricchi di acqua e di quercetina, ci aiutano ad apportare un’ottima idratazione cellulare e a sostenere l’attività cardiovascolare, in certi casi(es finocchi e cavolfiore) ad abbassare i livelli di colesterolo.

Ma passiamo alla ricetta, forse un poco laboriosa, ma davvero molto buona ed equilibrata nel gusto, ve la consiglio caldamente!


Ingredienti per 4 persone


350g di fusilli (i miei fusilloni)

700g di fave fresche

50ml di latte (circa)

300g di pomodorini

1 cucchiaio di concentrato di pomodoro

250g di stracciatella

olio evo

sale e pepe



Togliere le fave dal baccello, far bollire un litro di acqua, quando bolle scottare le fave per 4-5 minuti, scolarle e sciacquarle con acqua fredda. Sbucciarle togliendo la pellicina.

Scaldare una padella con 2 cucchiai di olio evo, saltare le fave per qualche minuto, aggiustare di sale e pepe.

Mettere le fave nel bicchiere del minipimer, unire il latte e frullare creando una cremina (le dosi del latte sono indicative).

Nel frattempo tagliare i pomodorini in 2 o in 4 parti (dipende dalle dimensioni), saltare in padella con 2-3 cucchiai di olio, aggiustare di sale ed olio dopo aver unito il concentrato. Aggiungere 50-60 ml di acqua e continuare la cottura per una decina di minuti.

Cuocere i fusilli in abbondante acqua salata e scolarli al tempo indicato sulla confezione.

Aggiungere i fusilli al sugo di pomodoro, saltarli velocemente e unire la stracciatella.

Servire in piatti individuali, mettendo la cremina di fave alla base e poi i fusilli al pomodoro e stracciatella, proprio come in foto. Servire subito.


Ecco le altre ricette " estive"!


Carla: Polipetti in umido 

Catia: Pizzette di zucchine e pomodori grigliati   

Cinzia: Bruschette con verdure e formaggio 

Claudia: Hamburger di pomodoro

Daniela: Galette di albicocche 

Milena: Tortini con albicocche in friggitrice ad aria  

lunedì 10 giugno 2024

Clafoutis di cipolle

 


Eccoci alla seconda uscita della rubrica Vista in rivista, una rubrica che si pone come obiettivo di cucinare e poi pubblicare tutte le ricette delle riviste che negli anni abbiamo collezionato, Dite la verità tutte noi appassionate di cucine abbiamo pile e pile di giornali con angoli piegati e segnalibri più improbabili, da fiori essiccati a scontrini fiscali passando per nastri di raso (ecco ora mi sono svelata!!!).
Oggi presento un contorno un po' particolare, un clafoutis di cipolle!
Mi piace curare la preparazione delle verdure, aiutano a mettere in risalto il secondo piatto e intanto ci aiutano a proporre a tavola gli ortaggi, spesso poco amati. 
La scelta è caduta su questo piatto per poter utilizzare la mia erba cipollina che in questo periodo è al top di crescita e pure fiorita!

 La ricetta tratta da Sale & Pepe  giugno 1999


Ingredienti per 4 persone


4 cipolle bianche

2 uova

1 mazzetto di erba cipollina

2,5ml di latte intero

1 cucchiaio colmo di farina

30g di parmigiano reggiano grattugiato

30g di burro

olio evo

sale e pepe


Pelare le cipolle e tagliarle  a spicchi, posizionarle in una padella con 1 dito di acqua e coperchio e cuocere per 10 minuti, poi togliere il coperchio e far asciugare l'acqua rimasta.

Imburrare una pirofila da forno,  inserire le cipolle e salare.

In una ciotola sbattere le uova con il latte  e il formaggio, poi unire la farina setacciata e mescolare bene per evitare i grumi. Aromatizzare con l'erba cipollina tagliata con le forbici (tenerne da parte un paio di cucchiai per decorare dopo la cottura) e aggiustare di sale e pepe.


Versare la crema sulle cipolle e distribuire sulla superficie qualche piccolo fiocchetto di burro.

Cuocere a forno caldo a 180°C per 35 minuti (forno statico, ma se fosse la superficie poco colorata negli ultimi minuti accendere il grill) fino a doratura. 

Togliere dal forno cospargere con erba cipollina fresca prima di servire.

Ottimo tiepido e anche freddo.

Ed ora ecco le altre proposte, siete curiosi dite la verità!!!


Daniela: Coni con frutta fresca e secca 

Natalia: Polpettone con carciofi 

Milena:  Albicocca in coppa