martedì 21 dicembre 2021

Candelina natalizia segnaposto (finger food natalizio)

 


Buon Natale a tutti!

Siamo giunti all'ultima uscita dell'anno...un anno particolare, un filino meglio di quello scorso ma pur sempre funestato da questa pandemia che ci tartassa e non ci lascia liberi di muoverci come vogliamo. La mancanza di vacanze e di viaggi la sento parecchio, nonostante non sia mai stata una "viaggiatrice" questo mancanza di libertà mi pesa. Speriamo che con l'anno nuovo tutto si risolva al meglio in fondo pare che le pandemie durino dai 2 ai 3 anni e che questo covid se ne vada da dove è venuto!

Queste feste le festeggerò in famiglia e con gli amici più cari, spero che sia un momento di serenità e gioia per tutti. 

Vi lascio un piccolo pensiero: le mie candeline segnaposto, un semplice finger food che può accompagnare l'aperitivo delle feste... non sono carine?  Vi assicuro che sono pure molto buone, provatele durante i vostri pranzi natalizi!


Ingredienti

salmone affumicato affettato

pane per tramezzini

lattughino (qualche foglia)

melagrana

robiola


Tagliare delle strisce di salmone affettato di 2,5 cm per 4cm, farcire con un cucchiaino di robiola ed avvolgere formando un piccolo cannolo.

Tagliare con un tagliabiscotti della forma preferita (io, un fiore) il pane per tramezzini, a piacere tostarlo, e spalmarlo poi con un velo di robiola, disporre poi un paio di foglioline di lattughino.

Posizionare il cannolo sul  lattughino e finire con il chicco di melagrana.

Se si vogliono utilizzare come segnaposti, applicare un'etichetta adesiva con scritto il nome del commensale su forchettine in legno e conficcarle nel pane. 

Posizionare la "candelina" su un piattino vicino al posto-tavola o sul piattino degli antipasti.

Ecco le altre proposte:

Filetto ai carciofi  di Carla Emilia

Biscotti natalizi colorati (by Flavia e Chiara)  di Catia

Biscotti integrali all’arancia  di Daniela

I piatti delle feste: arrosto di maiale all’arancia  di Franca

Terrina di pesce persico con verdure di Mary

Torta a stella speziata con carote e noci  di Milena

Biscotti decorati veloci  di Serena

lunedì 13 dicembre 2021

Insalata invernale con prugne e bacon

 

La frutta disidratata, una coccola che fa tanta gola a tutti. Non vi nego che mi sono procurata l'essiccatore proprio per preparami in autonomia le chips di mela, di cui vado ghiottissima! 

La frutta disidratata, per definizione, è  frutta fresca privata della parte liquida, questo trattamento, se effettuata a basse temperature, fa sì che si mantengano quasi inalterate le sue caratteristiche nutrizionali e quindi il suo contenuto di fibre, minerali (soprattutto potassio), vitamine e antiossidanti. Unico aspetto da tenere in considerazione sono gli zuccheri e le calorie. Una porzione di frutta fresca infatti corrisponde a circa 150g di frutta, mentre una porzione di frutta disidratata corrisponde a 30g, infatti la frutta fresca è ricchissima di acqua ed è presto spiegato questo arcano!

Per questo sono considerati degli ottimi snack, spezzafame oppure ingredienti magici che donano colore e sapore ai nostri piatti oltre ad una sferzata di energia!

Ecco un modo interessante per consumare le prugne essiccate , vi assicuro che ci stanno benissimo così avvolte nella pancetta tostata (e quindi sgrassata). 

Subito sotto troverete i link alle ricette delle mie colleghe del Light and Tasty, dove vedrete altri impieghi oltre ad altri frutti, andate a curiosare e non rimarrete delusi!!!


Ingredienti per 4 persone

150g di valeriana 
1 cespo di radicchio rosso 
1 cespo di insalata riccia
1 melograno
1 arancia
6 fette di pancetta
12 prugne secche denocciolate
Condimento:
4 cucchiai di miele
2 cucchiai di senape di Digione
2 cucchiai di succo di mela
Succo di ½ lime
125 ml di olio evo
Sale
Pepe


Mondare e lavare la valeriana e centrifugarla. Mondare, lavare e affettare sottilmente l'insalata riccia e il radicchio. Tagliare la parte superiore del melograno, incidere la pelle con un coltello affilato dall'alto verso il basso cinque volte e separare con cura il frutto. Togliere i semi dalle membrane, scartando il bianco. Sbucciare e pelare al vivo l'arancia. Disporre gli ingredienti preparati su un piatto.

Tagliare la pancetta in 12 strisce.  Tostare in padella antiaderente ben calda e avvolgere ogni prugna con una fetta di pancetta. Posizionare le prugne avvolte in pancetta sull'insalata. 

Per il condimento, frullare il miele, la senape, il succo di mela, il succo di lime e l'olio d'oliva, insieme al sale e pepe a piacere, molto accuratamente. Mettere il condimento in una ciotolina da portare in tavola.

Condire con la salsa alla senape.

 Ecco le altre proposte:

Tajine di faraona con verdure e albicocche secche di Carla Emilia 

Petto di pollo con datteri, uvetta e albicocche secche  di Daniela

Spiedini di tacchino e albicocche  di Franca

Dessert veg con datteri, nocciole  e cacao  di Milena

lunedì 6 dicembre 2021

Vellutata di zucca alla cannella


Le spezie, la mia passione! 

Quando vedo le bancarelle nei mercatini alimentari non posso fare a meno di fermarmi ed acquistare le spezie più disparate, non vi dico a Borought market a Londra...mio marito era disperato, non  mi staccavo più dal banchetto e non vi dico quanti acquisti!

Comunque oggi a Light and Tasty introduciamo proprio le spezie, abbinandole a tanti piatti diversi. Le spezie sono un mondo infinito che sfocia in altre cucine e altre culture, soprattutto medio-orientale e il saperle usare e dosare  arricchisce i piatti e li rende indimenticabili. Proprio per questo mi permetto di consigliarvi i libri di Ottolenghi, davvero un mago delle spezie (riprendo il titolo del bellissimo libro di Chitra Banerjee Divakaruni ) che vi farà conoscere tante spezie da noi quasi introvabili (tranne certi mercatini), il loro uso e il loro dosaggio.

Oggi propongo una banale vellutata di zucca arricchita e profumata con la classica cannella, è piacevole e mi ricorda tanto la zuppa al vino tipica della cucina altoatesina (qui la ricetta). Provatela e poi aspetto un vostro commento :)


Ingredienti per 4 persone

800g di zucca

1 cipolla

2 litri di brodo vegetale

150ml di panna da cucina

2 cucchiai di burro

3 cucchiai di olio evo

Cannella

Semi di zucca

Sale

Pane tipo baguette

Gorgonzola

Tritare finemente la cipolla, soffriggerla in padella con 2 cucchiai di olio ben caldo, abbassare la fiamma e aggiungere un paio di cucchiai di brodo vegetale. Continuare la cottura per almeno una decina di minuti, così da renderla morbida e fondente.

In un’altra casseruola, fare fodere il burro a fiamma bassa e continuare la cottura fino a renderlo nocciola (vale a dire far avvenire la reazione di Maillard), attenzione alla temperatura che non deve mai superare i 120°C. Quando si sarà ottenuto il burro, unire la zucca mondata e tagliata a cubetti, e la cipolla. Coprire con il brodo e fare cuocere almeno 20 minuti, facendo attenzione che non si attacchi sul fondo, aggiungendo il brodo, se necessario. 

A fine cottura amalgamare la panna. Servire la vellutata tiepida con un giro di panna come decoro, qualche seme di zucca e una spolverata di cannella.

E’ consigliato accompagnare con crostini tostati e/o spalmati con un velo di formaggio (io, golosona ho scelto il gorgonzola), a seconda dei gusti personali.

Ed ecco le altre spice recipe:

Trippa allo zafferano  di Carla Emilia

Finocchio speziato gratinato in forno di Catia

Muffin al latte di cocco con carote e spezie di Daniela  

Torta di grano saraceno allo zenzero di Franca

Pancake di lenticchie rosse al curry e robiola pepata  di Milena

Golden milk di Serena

giovedì 2 dicembre 2021

Sformato di spinaci


Oggi L'Italia nel piatto ha come tema "Un contorno per Natale", vale a dire un contorno preparato con una ricetta tipica che si usa per le festività natalizie o comunque per i giorni di festa.

Personalmente ho optato per questo sformato di spinaci, un piatto ricco e sostanzioso, visto gli ingredienti, e che si abbina bene sia alle carni, per le giornate di Natale e Capodanno, ma anche con i pesci spesso serviti nella giornata della Vigilia.

La ricetta è originaria di Forcelli, un fondo agricolo nella campagna della bassa valle del torrente Samoggia, in territorio del comune di San Giovanni in Persiceto provincia di Bologna e pubblicata qui .

Sarà sicuramente molto gradito (qui è stato molto apprezzato!), ho dimezzato le dosi perchè 1kg di spinaci è davvero tanto e pure le uova, tenendo presente che è un contorno, con queste dosi si ottiene la terrina che è in foto... a mio parere potrebbe essere sufficiente anche per 6 persone, ma non volevo smentire dalla ricetta copiata.


Ingredienti per 4 persone

500g di spinaci freschi

2 uova  

20g di burro

100 g di parmigiano grattugiato 

1 pizzico di sale,

 1 pizzico di noce moscata.

Besciamella:

30g di burro

30g di farina bianca

250ml di latte

sale 








Preparazione besciamella: in una casseruola far sciogliere il burro su fiamma bassa, poi amalgamare la farina mescolando bene e cuocendo per circa 1-2 minuti. Fare attenzione a non farle prendere troppo colore (questo impasto si chiama roux).Aggiungere latte precedentemente scaldato, poco alla volta, soprattutto all'inizio cercando di farlo assorbire in modo uniforme (così si evitano i grumi), man mano che si allenta la salsa si può aggiungere quantità maggiori fino a terminare il latte, mantenendo sempre mescolato il composto. Non appena raggiunge il bollore aggiustare di sale, pepe, noce moscata.

Scottare gli spinaci, in padella con acqua e coperchio per 5-10 minuti, far raffreddare e appena tiepidi  procedere a strizzarli con le mani, quindi tagliare con mezzaluna fino a renderli a pezzettini molto fini.

Imburrare perfettamente uno stampo da cottura in porcellana da forno, finchè forma come un velo, che serve affinché lo sformato non si attacchi alle pareti durante la cottura. 

In una terrina mescolare e amalgamare bene gli spinaci con la besciamella poi unire, le uova e il formaggio. Infine, disporre il tutto nello stesso stampo, scaldare il forno a 160°, coprire con un foglio di alluminio e cuocere per circa tre quarti d’ora (l'ideale sarebbe a 180°C a bagnomaria).

Ottimo servito ben caldo, ma viene apprezzato anche tiepido.

Ecco le proposte delle altre regioni:


Valle d’Aosta: Millefoglie di patate (simil Tartiflette) 

Piemonte: Cavolfiore alla Cavour 

Liguria: Carciofi e patate a funghetto  

Lombardia: Mostarda Mantovana 

Trentino-Alto Adige: Verza con speck 

Veneto: Radicchio di treviso in saòr 

Emilia-Romagna: Sformato di spinaci 

Toscana: Sformato di cardi 

Marche: Purè di lenticchie 

Umbria: Lenticchie in bianco, contorno tipico umbro 

Lazio:  Insalata aromatica di carciofi e parmigiano 

Abruzzo: Le fojje fritte: verza stufata in padella 

Molise: ‎Cavolfiori mosto cotto e mandorle 

Campania: Scarola, uvetta e pinoli 

Puglia: Lampascioni e patate al forno 

Basilicata: Le patate nei contorni lucani di Natale

Calabria: Vrocculi affucati 

Sicilia: Caponata di Carciofi Siciliana 

Sardegna:  Autunne fritte 

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