martedì 30 maggio 2023

Il Club Sandwich light


Con 1 giorno di ritardo usciamo con Light and tasty, la rubrica di cucina light senza però perderci nel gusto, l'argomento di oggi è: la prima colazione!

Un momento importante dal punto di vista dell'alimentazione che non va assolutamente saltato, è giusto apportare calorie al nostro corpo dopo le ore di riposo e digiuno, ma soprattutto è corretto consumare alimenti corretti.

Ho voluto proporvi qualcosa di salato, anziché la classica colazione all'italiana "dolce" e ho pensato ad un classico della cucina internazionale IL CLUB SANDWICH!

Il club sandwich è un tramezzino abbondante e ricco che nasce negli Stati Uniti alla fine dell'800, e  in breve tempo divenne così famoso che fece il giro del mondo. Anche se in Inghilterra esisteva già da tempo il semplice sandwich, questa versione multistrato spodestò la ricetta originale conquistando tutti.

Ci sono delle regole di base: il pane deve essere pancarré (3 fette!), meglio senza crosta, la farcitura è con pollo o tacchino a fette, poi obbligatorie verdure come pomodoro e lattuga, e infine non dimentichiamoci le salse per compattare il tutto.

Ci sono infinite varianti di questo sfizioso "panino", e oggi voglio aggiungere la mia, che è pure light!

Ma ecco la ricetta:

Eccolo prima del taglio: ho scostato le fette per far intravedere la farcitura


INGREDIENTI per 2 sandwich


6 fette di pane in cassetta

4 fette di fesa di tacchino a fette sottili

4 pomodori datterini

foglioline di lattughino

1 uovo sodo

"maionese" light


Preparare la maionese light: 100g di yogurt greco, 1 cucchiaino di olio evo, 1 cucchiaino di succo di limone, un pizzico di sale e un poco di curcuma, mescolare bene ed assaggiare per valutare se vi sembra equilibrato al sapore, è sempre possibile correggere con succo di limone e sale. Il colore è dato dalla curcuma.

Scaldare bene una piastra e grigliare le fette di pane da entrambi i lati.

Tagliare i pomodorini a fettine, lo stesso fare per l'uovo sodo.

Lavare le foglie di lattughino  e tamponarlo con un panno da cucina.

Come assemblare: su una prima fetta di pane spalmare uno strato sottile di "maionese light", poi il tacchino e la lattuga, spalmare la seconda fetta di pane e posizionarla sopra, aggiungere altra fetta di tacchino, poi uovo e pomodori, un pizzico di sale, coprire con pane leggermente spalmato con maionese light.

Tagliare a metà il panino così formato seguendo la diagonale. Procedere in questo modo per il secondo club sandwich.

Servire con succo di frutta senza zucchero aggiunto.


Ecco le altre proposte per la colazione:

Carla: Cornetti allo stracchino 

Catia: Pancakes bigusto senza uova  

Daniela: Banana split per la colazione 

Milena: Plumcake all’arancia con zenzero e cardamomo  

Serena: Bircher muesli

lunedì 29 maggio 2023

Brownie cheesecake per il Club del 27


Oggi si pubblica per  Il Club del 27 e ci si cimenta in ricette tratte da No-Bake desserts di Addie Gundry, un libro molto interessante con tanti dessert veloci e semplici da preparare, tutti tassativamente senza cottura, e , visto che si va nella bella stagione, la cosa si fa ancor più interessante!!!

Ho fatto scegliere a mio figlio, giusto per coccolarlo un pochino visto che qualche giorno fa è stato operato al ginocchio (ricostruzione del crociato anteriore) e visto il suo amore per il cioccolato, la ricetta non poteva che essere questa... che poi si è rivelata davvero molto buona! Ma mi pare di aver capito che anche le altre non sono da meno e quindi correte a consultare alla raccolta completa, ne troverete delle belle!!!



Ingredienti

160g di brownie (io 160g di biscotti al cioccolato fondente + gocce di cioccolato e 55g di burro)

250g di cioccolato fondente

350g  di mascarpone

40g di burro non salato, ammorbidito

½ cucchiaino di caffè espresso istantaneo in polvere

80g di zucchero semolato

250ml di panna da montare pesante fredda

2 cucchiai di zucchero a velo

50g di gocce di cioccolato

 salsa di caramello salato




Foderare con carta forno una teglia con anello movibile diametro 20cm.

Disporre i bocconcini di brownies in modo che si adattino al fondo (io ho frullato i biscotti e uniti al burro fuso, poi ho preparato la base come una qualsiasi cheesecake e ho messo in frigo). Sarebbe carino fare un impasto dei brownies e metterlo in teglia senza tagliarlo....

 In una ciotola ho spezzettato il cioccolato fondente e sciolto nel microonde, dando 30 secondi per volta e mescolando tra una scaldata e l'altra. Mettere da parte a raffreddare.

Con lo sbattitore elettrico unire  il mascarpone il burro ammorbidito, il caffè espresso in polvere e lo zucchero semolato a velocità media fino a quando il composto risulta liscio.

 Aggiungere il cioccolato fuso raffreddato e sbattere a velocità media.

Montare la panna con lo zucchero a velo fino a formare ciuffi rigidi, poi amalgamarla con la marisa mescolando dal basso verso l'alto per non smontare il composto. unire infine le gocce di cioccolato.

Versare il composto sopra i biscotti. Mettere in frigo per 1 notte.

Rimuovere l'anello della forma dalla cheesecake, cospargere con cioccolato grattugiato.

Servire subito con  salsa di caramello salato tiepida.

Con questa ricetta partecipo a Il club del 27

lunedì 22 maggio 2023

Pain perdu con fragole


Le fragole: la passione di grandi e piccini in questo periodo dell'anno, un frutto saporito e profumato che presenta un numero di calorie talmente basso su 100g di prodotto (27kcal) che sicuramente voi non ve lo aspettavate. Proprio questo lo rende adatto alle diete ipocaloriche e per questo abbiamo decido di dedicargli una uscita del nostro Light and tasty.

Inoltre presentano altre concentrazioni di antiossidanti (acido ellagico, vitamina C e flavonoidi) che aiutano a dimagrire, infatti contrastano le infiammazioni che impediscono ad alcuni ormoni di stimolare il dimagrimento e aumentano la produzione di un ormone chiamato adiponectina, che stimola il metabolismo, riduce l’appetito,  diminuiscono l’assorbimento di amidi.... cosa volete di più??

Per questa giornata ho pensato ad una colazione particolare il classico Pain Perdu francese che ho presentato in due versioni quella light e quella tasty, giusto per eseguire il tema della rubrica nella sua completezza... a voi la scelta!



Versione Light:


Ingredienti  (per 3 fette)

Pane in cassetta

100ml di latte scremato

1 uovo

miele

yogurt

fragole

olio evo



In un piatto fondo sgusciare l'uovo e aggiungere il latte, sbattere con una forchetta, intingere una fetta di pane da entrambi le parti. 

Ungere con un velo di olio la padella e scaldare a fuoco alto, cuocere il pane intinto, da entrambi le parti per qualche minuto, fino a quando si forma una leggera crosticina. 

Insaporire con un poco di miele, un cucchiaio di yogurt magro e una dadolata di fragole.


Versione Tasty:


Ingredienti (per 3 fette)

Pane in cassetta

100ml di latte intero

1 uovo

miele

panna montata

fragole

burro



In un piatto fondo sgusciare l'uovo e aggiungere il latte, sbattere con una forchetta, intingere una fetta di pane da entrambi le parti. 

Ungere con un velo di burro la padella e scaldare a fuoco alto, cuocere il pane intinto, da entrambi le parti per qualche minuto, fino a quando si forma una leggera crosticina. 

Insaporire con miele, tanta panna montata e una dadolata di fragole.


Ecco le altre proposte "fragolose":


Catia: Sbriciolata fragole e mele con frolla all’olio  

Daniela: Tortine con crema di ricotta e fragole  

Milena: Gelo di fragole con menta e limone

Serena: Torta alle fragole di nonna Silvi

venerdì 19 maggio 2023

Ginisang baguio beans with meat


F di fagiolini (Baguio beans)- Ginisang baguio beans with meat - Filippine

Ginisang baguio beans with meat, è un piatto tipico delle Filippine, in cui i fagiolini sono i veri protagonisti del piatto, è in pratica un ragù di carne, spesso di maiale, ma io ho utilizzato un macinato misto, con aggiunta di tanti fagiolini tagliati in diagonale. La ricetta è tratta da qui.

Baguio beans è la denominazione dei fagiolini e deriva dal luogo in cui vengono coltivati, Baguio è una città che si trova sull'isola di Luzon, più in alto rispetto a Manila, è una città di montagna con un clima  fresco e viene chiamata città dei Pini.

Per me è stata un autentica scoperta l'assaggio dei fagiolini in umido, ma soprattutto la cottura nel sugo, solitamente, li scotto sempre in acqua e poi li condisco in vari modi, vi assicuro che invece in questa preparazione risultano molto più saporiti e se tagliati così in diagonale cuociono anche velocemente, provateli anche voi...


Ingredienti per 4 persone

500g di fagiolini tagliati in diagonale

250g di maiale macinato

1 cipolla

2 spicchi di aglio

1 pomodoro

1 cucchiaio di passata di pomodori

1 1/2 cucchiaio di salsa di pesce (io) sale

 pepe nero macinato

2 cucchiai di olio evo



Scaldare l'olio in una padella.

Soffriggere la cipolla e  l'aglio tritati, poi unire  il pomodoro a pezzetti e la passata. Cuocere una decina di minuti.

Aggiungere la carne macinata , continuare la cottura per 30-40 minuti.

Aggiustare di sale e pepe (o la salsa di pesce ). Mescolare.

Nel frattempo spuntare i fagiolini e tagliarli in diagonale. Mescolare e continuare a cuocere per 5-10 minuti.

Trasferire su un piatto da portata. Servire.

Con questa ricetta partecipo alla rubrica ABC- Un mondo di ingredienti

lunedì 15 maggio 2023

Filetto di orata con verdure e coulis di pomodoro


Oggi a Light and Tasty si parla di pesci , molluschi, crostacei... tutto il mondo ittico, è un argomento che affrontiamo poco, nonostante tre partecipanti vivano al mare, perchè sappiamo che il pesce ha un gusto che non sempre incontra il gusto di tutti. Nonostante sia un alimento completo e molto indicato nelle diete non sempre viene scelto, ne sono un esempio....da piccola proprio non riuscivo ad apprezzarlo, forse anche per le abitudini di famiglia, oggi molto di più ma se posso  decidere mi rivolgo sempre a prodotti a base di carne.
Questa ricetta ha avuto però un gran successo, le verdure presenti ma soprattutto la coulis di pomodorini rendono questo piatto colorato e dal gusto molto vario, il che lo rende molto piacevole e vi assicuro che sazia anche i più affamati....
Ma eccovi la ricetta che sembra elaborata ma non la è, l'importante è seguire l'ordine di preparazione, è possibile anche preparare la ratatouille  e  la coulis il giorno precedente, cosa volete di più?




Ingredienti

per 4 persone

Per la ratatouille

4 cucchiai di olio di oliva
2 cipolle 
2 rametti di timo
4 spicchi di aglio 
2 zucchine 
2 peperoni rossi 
1 melanzana 
2 cucchiai di passata di pomodoro 
4 pomodori

Per la coulis di pomodori

200g di pomodorini ciliegino
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
zucchero 

Per i filetti di orata

4 filetti di orata
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
limone


Per la ratatouille: scaldare l’olio in una larga padella, unire la cipolla, tagliata a tocchetti regolari, e il timo, lasciare soffriggere per qualche minuto, poi unire l’aglio (spremerlo con l'attrezzo apposito), i peperoni a cubetti di 2 cm, le zucchine e la melanzana, entrambe tagliate a cubi regolari. Aggiustare di sale e cuocere per 2 minuti. Unire i pomodori a pezzettoni e la passata, mescolare e cuocere per 15 minuti circa fino a che le verdure non risulteranno tenere. Assaggiare e aggiustare di sale.

Per la coulis: mettere nel frullatore i pomodorini, l’olio, il sale, il pepe, un pizzico di zucchero, frullare, assaggiate e aggiungere zucchero a piacere.

Per le orate: con un coltello affilato fare 3 incisioni parallele sulla pelle dell’orata, scaldare l’olio ad una temperatura elevata e poi adagiare l’orata prima dalla parte della pelle per circa 30 secondi (quando l’olio è ben caldo così si arrostisce la pelle), poi girare il filetto e si continua la cottura per 3-4 minuti (dipende dalle dimensioni).

Irrorare il filetto con succo di limone.

Servire la ratatouille tiepida con il filetto di pesce e la coulis di pomodori. 

A piacere condire con un giro di olio e uno spicchio di limone.

Ecco le altre ricette:


Carla: Pesce spada impanato al forno 

Catia: Sugo di merluzzo e verdure  

Daniela: Filetti di baccalà con piselli, pomodorini e olive  

Milena: Insalata di gamberi con asparagi e frutta esotica  

Serena: Filetti di merluzzo gratinati 

sabato 13 maggio 2023

Fegato di vitello al Porto


F di fegato - fegato al Porto - Portogallo

Il fegato di vitello al porto è un secondo piatto antichissimo di origine portoghese, è facile da preparare, molto veloce.

Il Porto è un vino liquoroso prodotto dalle uve della regione del Douro, in Portogallo, zona in cui la coltivazione viticola pare risalga addirittura alla Preistoria. La peculiarità di questo vino, oltre al clima in cui maturano le uve, è la sua fermentazione incompleta, fermata (mutizzata) ad uno stadio iniziale tramite l'aggiunta di alcol ottenuto da distillazione del vino contenente circa il 77% di alcol. In questo modo il vino risulta naturalmente dolce, i lieviti vengono inattivati dalla concentrazione elevata di etanolo che può raggiungere livelli compresi tra il 19 e il 22%.

Vi assicuro che il sughetto che si forma durante la preparazione è davvero molto piacevole e rende questo piatto davvero speciale, facendolo gustare anche a chi il fegato non piace particolarmente.

Consigliatissimo!!!


Ingredienti per 4 persone

 500 g fegato di vitello

 5 g farina tipo 00

 2 cipolle

 1 bicchiere di Porto

 4 cucchiai di vino bianco

 4 foglie di alloro

  50 g di burro

 40 g zucchero di canna

 Olio evo

 Sale 


Spellare e  affettare le cipolle, soffriggere in una casseruola con l'olio, l'alloro. Sfumare con il vino bianco, aggiungere lo zucchero di canna. Coprire e cuocere a fuoco moderato per 30 minuti. Aggiustare di sale. Devono risultare appassite, quasi caramellate.

Tagliare a listarelle il fegato, infarinarlo, rosolarlo in una padella con il burro, bagnare con il Porto, lasciare evaporare. Aggiustare di sale. Non cuocere troppo diventa duro, ma deve essere ben cotto (prova stecchino non deve uscire sangue). 

Togliere dal fuoco e mettere il fegato, ma non il sughetto, su piatto di portata con le cipolle. Nel frattempo far bollire il sughetto fino a restringerlo, formando così una crema morbida (se fosse troppo liquida si può sempre aggiungere 1 cucchiaio di burro miscelato con un poco di farina). 

Versare la crema sul fegato e servire subito.

Con questa ricetta partecipo ad ABC - Un mondo di ingredienti

mercoledì 10 maggio 2023

Spanakopita


F come Feta - Grecia

Già siamo andati in Grecia, con un rustico davvero molto famoso, la Spanakopita, una torta di pasta fillo a base di spinaci, yogurt e feta, quest'ultima è presente in modo deciso e per questo ho attutito il gusto "tagliandola" con un poco di ricotta (che pare sia una variante rispetto alla tradizione).

Se poi non amate gli spinaci potete se preparare la Tiropita, stessa preparazione della spanakopita, ma senza spinaci, vi è poi la Kotopita, tipica dell'Epiro, a base di pollo con peperoni, cipolla ed erbe varie con formaggio graviera e kefalokaviera, due formaggi a pasta dura preparata con latte misto (pecora e capra).

Ma ecco la ricetta della famosa Spanakopita....


Ingredienti

1 confezione di pasta fillo

250g di spinaci

1 cipolla

300g di formaggio feta greca DOP

150g di yogurt greco

200g di ricotta

olio evo

1 uovo

sale




Lessare gli spinaci, strizzarli e passarli in padella con olio e la cipolla tritata. per circa 15 minuti. Aggiustare di sale.

Mescolare la ricotta, la feta sbriciolata e lo yogurt, unire gli spinaci e l'uovo, mescolare accuratamente.

Srotolare la pasta fillo, preparare 100ml di olio, spennellare l'olio su un foglio di pasta, sovrapporre un altro foglio spennellare e sovrapporre, procedere così per 4-5 fogli. Foderare una teglia da forno (io ho usato uno stampo da plumcake, 10cm x 26cm) con carta apposita, e poi preparare la base della torta mettendo i 5 fogli sovrapposti. 

Farcire con il ripieno e poi ricoprire con altri 3-4 fogli di pasta fillo (ogni foglio deve essere spennellato come fato per il fondo).

Cuocere in forno già caldo a 200°C per 35-40 minuti.

Sfornare e lasciare intiepidire prima di servire

Con questa ricetta partecipo a ABC-Un mondo di ingredienti

lunedì 8 maggio 2023

Ciambella di carote, mandorle e arancia


Oggi è la festa della mamma! Auguri a tutte noi mamme! 

Per festeggiarci Light and tasty ha pensato di dedicarci un dolcetto, voi cosa ne dite?

Personalmente ho preparato questa ciambella alle mandorle, carote e arancia, la ricetta è presa da qui e vi assicuro che è molto piacevole al gusto, presenta non troppi grassi e soprattutto è senza burro...ma non ditelo a nessuno!!! Grazie Ada!


Ingredienti

stampo da 22-24 cm

250 g di carote (peso netto)

200 g di zucchero semolato

100 g di mandorle o di farina di mandorle non troppo fine

200 g di farina 00 per dolci 

50 ml di olio di semi 

la scorza grattugiata di una arancia biologica

25 ml di succo di arancia

4 uova intere

16 g di lievito per dolci

un pizzico di cannella (facoltativo)

un pizzico di sale

burro e farina per la tortiera

zucchero a velo per decorare il dolce


Frullare nel mixer le mandorle con 30 grammi di zucchero (meglio lasciare qualche pezzetto, non frullare troppo). Mettere da parte.

Sempre nel mixer, frullare le carote con l'olio di semi, la scorza di arancia grattugiata e il succo di arancia.

Con le fruste elettriche, montare in una ciotola capiente le 4 uova con lo zucchero semolato, il sale e la cannella. Il composto  deve diventare biancastro, gonfio e spumoso. Aggiungere a questo composto la farina di mandorle e continuare a frullare, quindi le carote. Infine, con l'aiuto di una spatola, unire poca per volta la farina setacciata con il lievito.

Imburrare e infarinare lo stampo, se usate quello in silicone si può evitare.

Versare l'impasto nella tortiera e infornare a forno già caldo 180°C funzione statico. Cuocere per 45 minuti circa nel caso della ciambella (un po' meno se si si usa una tortiera, 35-40 minuti). Controllare con la prova stecchino, che dovrà uscire asciutto.

che ha bisogno di tempi di cottura più lunghi a causa dell'altezza del dolce. Ricordate che in tutti i casi vale sempre e comunque la prova stecchino, che infilato nel dolce dovrà poi uscirne asciutto.

Sfornare, attendere una mezz'oretta prima di sformarla. Far raffreddare completamente su gratella. Spolverizzare la torta con lo zucchero a velo.

Ottima a fine pasto con un ciuffo di panna montata, ma anche a colazione o merenda con un buon te.

Ecco le altre "dolci" ricette:


Carla: Muffin alla banana 

Catia: Crostata alle mele con crema al latte di mandorle  

Daniela: Torta soffice con confettura e cocco  

Milena: Biscotti girelle con marmellata di mandarini e gocce di cioccolato   

Serena: Brioche moulee

domenica 7 maggio 2023

Fave e cicoria

 


F di fave - Fave e cicoria ricetta pugliese - Italia

Questo piatto povero della cucina pugliese è davvero molto gustoso, la dolcezza e la consistenza morbida delle fave si contrappone all'amaro delle cicorie. Solitamente si usano cicorie selvatiche, come il tarassaco, ma io ho preparato la catalogna, che è sempre della stessa famiglia, ma risulta più semplice da trovare dal fruttivendolo.

Ho poi preferito ripassarla in padella con un poco di olio, giusto per dare più sapore e cospargere il tutto con peperoncino in polvere, per dare quella nota piccante tipica di questa regione d'Italia.


Ingredienti

600g di cicoria

200g di fave secche

olio evo

sale 

peperoncino


Mettere a bagno le fave secche in acqua come indicato sulla confezione (a volte 1 notte, a volte qualche ora), cambiando un paio di volte l'acqua (le mie ad esempio non si dovevano ammollare).

Sciacquare sotto l’acqua corrente, e poi lessare in acqua  per circa 1 ora.

Scolare e frullare con un poco di olio e acqua di cottura, aggiustare di sale.

Mondare e lessare la cicoria in acqua bollente leggermente salata per 20 minuti. Scolare e strizzare. Passare in padella con olio e per 4-5 minuti, a fine cottura aggiustare di sale e peperoncino.

Servire  la cicoria con il purè di fave, si può completare con olio crudo e peperoncino, a piacere. 

E' possibile servirlo anche come zuppa, purè di fave con crostini e cicoria.

Con questa ricetta partecipo a ABC-Un mondo di ingredienti

giovedì 4 maggio 2023

Eton Mess


F di fragola - Eton Mess (pasticcio di Eton inteso come Eton College) - Gran Bretagna

Questo dolce della tradizione britannica è preparato con fragole, meringa sbriciolata grossolanamente e panna montata. Può anche essere prodotto con molti altri tipi di frutta estiva, ma le fragole sono considerate l'ingrediente più tipico.

Prende il nome dall'Eton College, luogo in cui si presume sia stato inventato. Il dolce veniva servito negli anni trenta nel negozio alimentare della scuola, e veniva servito durante l'annuale partita di cricket contro gli alunni delle altre scuole.

La ricetta è quella di Martha Stewart e l'ho  presa da qui con qualche modifica


Ingredienti per 4 persone


400g di fragole

1 albume

zucchero (stesso peso dell'albume +2 cucchiai)

Panna da montare 

Kirsch



Preparare le meringhe: montare a neve l'albume, dopo averlo pesato, e quando risulta quasi montato, iniziare ad aggiungere lo zucchero (circa 60g per ogni albume) fino ad ottenere una montata lucida e ben compatta.

Foderare la leccarda con carta forno e con l'aiuto di un sac a poche  preparare tanti ciuffetti di meringa, cuocere in forno statico per 2 ore e 30minuti (dipende dalla dimensione) a 100°C.


Mondare e lavare le fragole, tagliare a tocchetti e condirle con due cucchiai di zucchero e 2 cucchiai di liquore. Attendere 1 oretta.

Montare la panna alla consistenza preferita (io la prediligo ben soda).

Preparare le coppette di dolce: mettere sotto le fragole cospargere le meringhe sbriciolate, poi panna montata e ancora fragole meringhe e panna, finire con un poco di sughetto.

Servire subito.

Con questa ricetta partecipo ad ABC- Un mondo di ingredienti:

martedì 2 maggio 2023

Bomba di riso alla piacentina


"Tratto da un libro" è il tema della rubrica di oggi de L'Italia nel piatto.

Per l'occasione ho pensato ad un piatto tipicamente piacentino che mancava nel mio blog e di questo me ne rammaricavo, così ho aperto il libro di ricette per eccellenza "400 ricette della cucina piacentina" a cura di Carmen Artocchini e da lì ho preso spunto. Questo libro è stato stampato negli anni 80 e la sua autrice, una studiosa esperta di storia del territorio, del costume e del folklore locale, ha raccolto le ricette aggiungendo anche qualche informazione sulle stesse. Per questa in particolare dice che era il piatto tradizionale preparato per il Ferragosto, che il riso può essere anche lessato nel brodo anziché prepararlo "a risotto" come ho fatto io, che è possibile sostituire i funghi con rigaglie di pollo, animelle, salsiccia sbriciolata o tartufo, e che il riso si può condire a strati, invece di posizionare al centro tutto il sugo.

Devo ammettere però che ho fatto una variazione, il piatto parlava di piccioni giovani che ho sostituito con quaglie, solo perché i piccioni non si trovano, spesso tra i piacentini si è costretti a fare questa variazione.


Ingredienti

Per il sugo

2 piccioni (io quaglie)
25 g di porcini secchi
100ml di vino bianco
4 cucchiai di olio evo
20 g di burro
1 scalogno
1 cipolla 
noce moscata
2 foglie di alloro
sale e pepe

Per il timballo

400 grammi di riso Carnaroli
100ml di vino bianco
2 cucchiai di olio evo
60 grammi di burro freddo
50g di grana padano grattugiato
2 uova
1 scalogno tagliato a tocchetti piccoli
1l di brodo di carne
sale
10 grammi di burro per ungere la forma
pane grattugiato


Fiammeggiare e lavare accuratamente le quaglie. Soffriggere lo scalogno tritato con olio (2 cucchiai), aggiungere le quaglie e dopo aver rosolato da tutti i lati, sfumare con il vino bianco, aggiungere alloro, mettere il coperchio e lasciare cuocere per 30 minuti circa (controllare se aggiungere un poco di brodo). Spegnere lasciar raffreddare. Disossare le quaglie, facendo attenzione ai piccoli ossicini.

Preparare il sugo: tritare lo scalogno e soffriggere in burro e olio rimanente, aggiungere i funghi ammollati precedentemente in acqua tiepida. Pepare e aromatizzare con la noce moscata. Unire i pezzi di quaglia e  un mestolo di brodo di carne, abbassare il fuoco e lasciare cuocere per circa 30 minuti. Aggiustare di sale.

A questo punto in una pirofila far soffriggere leggermente lo scalogno con l'olio, aggiungere il riso, tostarlo per qualche minuto, sfumare con il vino a fuoco alto fino ad eliminare l'alcol presente.

Iniziare ad aggiungere il brodo ben caldo, un mestolo alla volta, e portarlo a cottura mescolando di tanto in tanto, il tempo è circa 16-18 minuti. Spegnere il fuoco, mantecare con burro freddo e grana padano.

Infine aggiungere le uova, 1 alla volta, e mescolare accuratamente, così da amalgamarle a tutto il riso.

Ungere lo stampo (diametro 20cm altezza 10cm) con il burro e poi cospargere di pane grattugiato, foderare con il riso lasciando una cavità all’interno (le pareti devono essere ben compatte), mettere al centro il sugo poi chiudere con altro riso facendo in modo che il sugo resti ben trattenuto nell’interno. Cospargere di pane grattugiato e qualche fiocchetto di burro.

Cuocere in forno già caldo 180° per circa 30-40 minuti fino a quando non risulterà dorato.

Togliere dal forno e lasciare riposare 10 minuti. Sformare su piatto di portata. 

Portare subito in tavola!


Ed ecco le altre ricette regionali: