lunedì 31 gennaio 2022

Coda alla vaccinara


Light and Tasty oggi raccoglie ricette a lunga cottura e per l'occasione ho pensato di proporre un classico della cucina romana che vale la pena di assaggiare!

La coda alla vaccinara è un piatto che  esalta il quinto quarto, oggi tanto di moda. Questa divulgazione della cultura dello scarto non è casuale, infatti sono stati proprio i vaccinari (aiutanti dei macelli romani) a promuoverla , infatti spesso e volentieri non venivano remunerati con un vero e proprio salario, ma con il corrispondente in peso di scarti bovini. Ecco quindi svelato il senso del nome di questo piatto, la cui ricetta evidentemente era stata inventata  da un vaccinaro e poiché non tutti gli scarti venivano consumati a casa, ma erano venduti alle osterie del Monte dei Cocci, sicuramente fu un vaccinaro a suggerire come cucinare la coda, divenendo padrino inconsapevole di uno dei piatti tipici regionali più famosi in assoluto (Tratto da qui).

Sono molte le varianti della Coda alla Vaccinara, la ricetta originale deve contenere i tre ingredienti principali oltre alla coda, ossia il sedano, la salsa di pomodoro e il cacao amaro.  Ci sono poi tante versioni che oltre a questi ingredienti presentano: i pinoli, l’uvetta e gli straccetti di guancia (chiamati gaffi) dalla carne morbidissima. Tutte queste versioni sono ammesse e ogni famiglia ha la sua, come qualsiasi piatto della tradizione che si rispetti.

Ecco la mia ricetta, e non spaventatevi delle ore di cottura, ci vogliono tutte, ma ricordate il sedano va aggiunto solo alla fine così da mantenere un minimo di croccantezza!


Ingredienti
per 4 persone


1200 g di coda di vitellone 

1 cipolla

1 carota

1 spicchio d’aglio

20g di burro 

4 cucchiai di olio evo

5-6 canne di sedano 

500 g di pomodori passati

1 bicchiere di vino rosso secco

1 cucchiaio di cacao amaro (facoltativo)

sale e pepe


Risciacquare la coda e scottarla in acqua salata bollente per un’ora. Scolare e mettere da parte. 

In una pentola di coccio  soffriggere con olio e burro al carota e la cipolla finemente tritati, aggiungere la carne e far rosolare a fuoco vivo. Aggiustare di sale e pepe. Sfumare col vino ed aggiungere la passata di pomodori. Abbassare la fiamma, coprire e far cuocere lentamente per 5-6 ore, mescolando ogni tanto per evitare che il fondo attacchi. Eventualmente aggiungere qualche cucchiaio d’acqua calda. E' possibile cuocere in slow cooker per un minimo di 10 ore a bassa temperatura.

Pulire le coste di sedano, tagliarle in piccoli pezzi ed unirle alla carne.

Proseguire la cottura ancora per mezzora, aromatizzare con il cacao (a piacere), mescolare bene e servire ben caldo, accompagnata da una bella fatta di pane casereccio (magari di Genzano!).

Ecco le altre ricette a lunga cottura:


Cioncia pesciatina   di Carla

Arrosto di maiale al vino rosso  di Catia

Spezzatino di tacchino con albicocche, miele e mandorle di Daniela 

Spaghetti alla chitarra con sugo di cinghiale  di Franca

Guancia di manzo alla birra  di Milena

Seppie e piselli di Serena

sabato 29 gennaio 2022

Canederli allo speck


Incredibile, non avevo la ricetta dei canederli sul mio blog! Io, altoatesina mancata, che adora la montagna, quella montagna, da sempre non avevo mai pubblicato la mia ricetta dei canederli. 

Finalmente è venuta la loro ora, grazie al pane presente nel cesto di Natale che mi ha regalato mio nipote, un cesto che viene direttamente da Bolzano e che tra tante bontà cvi era anche un sacchetto di pane cubettato per knodel.... e quindi eccomi qua a descrivere la mia ricetta perfetta (almeno per i miei gusti!).




Ingredienti
per 18 canederli medi

200g di pane raffermi cubettato

100g di speck a pezzi

1 cipolla

150ml di latte

2 uova

4 cucchiai di parmigiano grattugiato

30g di farina

sale e pepe


In una ciotola mettere il pane, il latte le uova sale e pepe, mescolare e lasciare riposare per circa 20-30 minuti.

Nel frattempo tritare la cipolla e rosolarla nell'olio a fuoco basso aggiungendo anche un poco di acqua, se ce ne fosse bisogno, deve ammorbidirsi senza bruciare. Far raffreddare.

Riprendere l'impasto unire lo speck a pezzetti, (anche una piccola salsiccia affumicata, a piacere), la cipolla, la farina e il formaggio.

Bagnarsi le mani e formare tante palline (dimensione palline da golf), disporle su un vassoio e provare a cuocerne 1 in acqua bollente così da assicurarsi che non si disfino, se ciò fosse aggiungere 1 cucchiaio di farina in più all'impasto.

Cuocerli in brodo vegetale o di carne per 15 minuti circa, e servire con formaggio parmigiano grattugiato e pezzetti di erba cipollina. 

Si possono anche condire con burro e formaggio.

Eccoli all'assaggio!

giovedì 27 gennaio 2022

Biscotti alla banana per cani

 

Da settembre sono la padrona di uno splendido esemplare di Weimaraner, un cane che ho sempre desiderato, ma che non  conoscevo per niente! Zorro ci ha lasciati ormai da 3 anni, da subito avevamo il desiderio di un altro cane, ma il dolore sofferto per la perdita ed il fatto di essere da soli a gestirlo ci ha sempre lasciato perplessi sul da farsi. Ad agosto per caso ho scoperto su Fb attraverso un gruppo di cui non facevo parte di un abbandono e mi sono sentita chiamata! Ho fatto di tutto per adottarlo, ma vi assicuro che non è stato facile, sia adottarlo sia gestirlo. 

I weimaraner sono cani molto particolari, ero abituata con cani da caccia (breton, bracchi, setter, spinoni), ma loro sono tutta un'altra cosa! Molto molto attivi,  affettuosissimi e legati al padrone, intolleranti a stare soli, devono essere partecipi in tutte le attività familiari, tendono ad abbaiare (questo aspetto sono quasi riuscita a correggerlo) e sono piuttosto testardi. Comunque ci stiamo conoscendo ogni giorno di più e devo ammettere nonostante lo shock  iniziale ora ci vogliamo un gran bene.

Proprio per lui ho cucinato questi biscotti, che sono stati molto apprezzati e penso che siano i primi di una lunga serie. Per la ricetta ho preso spunto da Daniela (qui) che è una garanzia, ed ora vi lascio la mia proposta, se li provate, fatemi sapere come li hanno trovati i vostri pelosetti! Ci conto!


Ingredienti


1 banana matura

2 cucchiai di olio evo

1 uovo

200g di farina

100g di fiocchi di avena



Schiacciare la banana con una forchetta dopo aver tolto la buccia, unire l'olio e l'uovo. Sbattere bene sempre con la forchetta così da amalgamare al meglio gli ingredienti "umidi".

Aggiungere la farina e i fiocchi d'avena e impastare il tutto per qualche minuto, così da ottenere un composto omogeneo. Lasciare riposare una decina di minuti.

prima della cottura

Con l'aiuto di un poco di farina stendere con il matterello l'impasto su un foglio di carta forno ad uno spessore di circa 0,5cm, successivamente con una rotella tagliare tanti quadretti di circa 3cm di lato.

Cuocere in forno già caldo a 180°C per 13-15 minuti.

Lasciar raffreddare completamente prima di farli assaggiare ai nostri pelosetti.

Eric ha apprezzato!

lunedì 24 gennaio 2022

Minestra di porri e carote


Oggi a Light and Tasty presentiamo minestre, zuppe & Co., un argomento sempre molto piacevole, soprattutto in inverno, dove, spesso di sera ci coccolano scaldandoci lo stomaco e non solo!

Ho voluto provare questa ricetta tratta da un libro de La Cucina Italiana che mi regalò mia sorella tanti anni fa, si intitola "La cucina Mediterranea" e annovera più di 1000 ricette, tra cui tante tante minestre e zuppe, tutte da testare. Questa mi incuriosiva particolarmente perchè da piccola, su consiglio medico (soffrivo di acetone) mi preparavano il brodo di carote, di cui ero ghiotta, in cui veniva cotta una pastina piccola, tipo stelline e veniva schiacciato il classico formaggino MIO. Be era una prelibatezza per me e non vi nego che più volte ho pensato di provarlo ancora, ma mi sono sempre vergognata. 

Quando sfogliando il libro ho visto questa ricetta, ho ricordato il sapore delle carote e poi anche la pastina tagliata a coltello era interessante, questa doveva essere fatta! 

Ed eccola qui... in tutta la sua semplicità!

Ingredienti 
per 4 persone

250g di porri mondati
250g di carote pelate
2 cucchiai di olio
1 spicchio d'aglio
1 litro e mezzo di acqua
sale e pepe

Per la pasta
120g di semola 
1 uovo
sale



Lavare e mondare i porri, lavare e pelare le carote, affettare a rondelle i porri e a cubetti le carote. In una pentola soffriggere nell'olio l'aglio tritato, unire poi le verdure a rondelle, insaporire bene allungare con l'acqua o un brodo vegetale leggero, aggiustare di sale e pepe, mettere il coperchio e cuocere a fuoco medio un'ora almeno dalla levata del bollore.

Nel frattempo impastare la semola con l'uovo e un pizzico di sale, se ce ne fosse bisogno anche 1 cucchiaio di acqua, ma non di più! L'impasto deve risultare omogeneo e compatto. Lasciare riposare per una decina di minuti e poi dividerla in 4 parti, una  alla volta viene messa su un tagliere e battuta con un coltello così da ottenere tanti piccoli pezzetti. Posizionarli su un vassoio ed essiccarli.

A metà del taglio a coltello, i pezzetti di semola devono essere più piccoli

All'ora di pranzo portare a bollore il brodo di porri e carote, calare la pasta e cuocere per 3-4 minuti.

Servire subito, a piacere con olio aromatizzato alla salvia e rosmarino e pepe (io l'ho preferita così...al naturale).

Ecco le altre proposte


Vellutata di carote e arancia  di Carla Emilia

Zuppa di patate dolci e cavolo nero con feta  di Daniela

Dahl di lenticchie  gialle decorticate  di Flavia

Vellutata di barbabietole ai semi di zucca  di Franca

Zuppa di Aglio di Monticelli d’Ongina  di Milena

lunedì 17 gennaio 2022

Cavolo viola con le mele

Cuciniamo con i colori dell'inverno! 

Un mantra che ci imposte noi partecipanti della rubrica Light and Tasty, è così bello cucinare facendo attenzione ai colori, proponendo così piatti variopinti e golosi che  oltre a stupire i commensali appagano la vista e sono pure salutari. Infatti il colore di frutta e verdura indica sostanze nutritive, vitamine  e   minerali.

ROSSO/ARANCIONE (angurie, arance rosse, barbabietole, ciliegie, fragole, peperoni, pomodori, rape rosse, ravanelli) contengono licopene, antocianine, vitamina C e A.

GIALLO (arance, limoni, mandarini, pompelmi, meloni, albicocche, pesche, nespole, carote, peperoni, zucca, mais) sono ricchi di flavonoidi, beta carotene, vitamina C, potassio.

VERDE (asparagi, basilico, biete, broccoli, verze, carciofi, cetrioli, insalata, rucola, prezzemolo, spinaci, zucchine, uva bianca, kiwi) contengono beta carotene, magnesio, vitamina C, acido folico e luteina.

BLU/VIOLA (melanzane, radicchio, fichi, lamponi, mirtilli, more, ribes, prugne, uva nera, cavolo viola) sono alimenti ricchi di antocianine, beta carotene, vitamina C, potassio e magnesio.

BIANCO (aglio, cavolfiori, cipolle, finocchi, funghi, mele, pere, porri, sedani) garantiscono un apporto di polifenoli, flavonoidi, composti solforati, potassio, vitamina C, selenio.

Ho scelto il cavolo viola, che a casa mia è molto apprezzato, pure il cane ne assaggia di tanto in tanto e ho preparato una ricetta altoatesina, in particolare tirolese; è semplice ma davvero molto gustosa ... provatela!



Ingredienti 

1 cavolo viola piccolo

1 mela

olio evo

sale e pepe

2 cucchiai di aceto di mele


Levare il cavolo e togliere le foglie più esterne e più dure, dividerlo in due e affettarlo molto sottilmente. 

In una padella capiente scaldare l'olio poi aggiungere la verdura.

Dopo aver rigirato per qualche minuto, aggiustare di sale e pepe, mettere un coperchio e cuocere per una decina di minuti.

Togliere il coperchio, sfumare con l'aceto e alzare il fuoco per qualche minuto, poi unire la mela a fettine e cuocere ancora un paio di minuti.

Servire ben caldo.


Ecco altre proposte colorate!


Cardi all’acciuga  di Carla Emilia

Composta di zucca e arancia (ai due aromi)  di Catia

Millefoglie di arancia e finocchio con vinaigrette al miele d’arancio di Daniela  

Vellutata di cavolo cappuccio viola  di Flavia

Couscous di cavolfiore e verdurine di Franca

Gelo di agrumi con granella di pistacchio  di Milena

Liquore al melograno di Serena

giovedì 13 gennaio 2022

Biscotti a scacchiera


Questi biscottini sono un classico di casa mia insieme a questi biscotti con l'uvetta e frolla montata (qui). Entrambi le ricette sono tratte da un vecchissimo Guida cucina, all'interno di un articolo speciale per biscotti da te, dopo averli provati li ho fatti e rifatti riscuotendo sempre un gran successo. Questi, per esempio, non sono troppo dolci e si presentano anche bene. 





Ingredienti

175g di farina
75g di fecola di patate
125g di zucchero
80g di burro
1 uovo
1/2 di lievito per torte
1 cucchiaio di cacao
1 cucchiaio di rum
1 pizzico di sale





Setacciare farina, fecola, lievito e sale, rompere al centro l'uovo e il burro a pomata. Impastare velocemente e dividere in due parti.

Aggiungere ad una parte il rum e all'altra il cacao. 

Formare delle strisce, avvolgerle in pellicola e mettere in frigo per un paio di ore.

Riprendere le strisce, dare la forma di parallelepipedo e posizionare una striscia chiara a fianco della striscia scura e poi sopra alla striscia bianca posizionarne una scura e sulla scura una chiara, così da formare una piccola scacchiera. 

Compattare avvolgere con pellicola e mettere in frigo per un paio di ore.

Tagliare allo spessore di 1cm, così da formare tanti biscotti quadrati.

Foderare una leccarda con carta forno, metterli distanziati tra loro di un paio di dita.

Cuocere in forno già caldo a 180°C per 10 minuti funzione ventilato.

Lasciare raffreddare completamente prima di procedere all'assaggio. 
Servire con un buon te!


lunedì 10 gennaio 2022

I grattini all'uovo in brodo

E si ricomincia con la nostra rubrica Light and Tasty e come spesso accade dopo le feste l'argomento d'obbligo è RICICLO. Anche quest'anno abbiamo pensato di dedicare un'uscita a questo argomento, perchè si sa a Natale si compra sempre troppo e nonostante ci si strafoghi di cibo, gli avanzi sono sempre protagonisti per diverso tempo. Abbiamo panettoni, frutta secca, carni di manzo e pollo, ma soprattutto abbiamo il brodo di carne. Brodo di carne molto buono, di solito preparato con diversi tipi di carne (cosa che non capita di solito), manzo, pollo, vitello e maiale, e quindi bisogna utilizzarlo al meglio!

Solitamente il brodo di Natale viene congelato in tante scatole ermetiche (sì proprio le tupperware!) e utilizzato per un risotto speciale o per una minestrina volante... così la chiamo io!

Quindi cosa possiamo cuocere nel brodo buono per una minestrina volante, se non una pasta all'uovo con i fiocchi?

Ecco quindi una ricetta semplice semplice per fare i grattini, vedrete che la velocità di esecuzione e la facilità vi sorprenderanno, ma ecco la ricetta:


Ingredienti per 3 persone


100g di farina

1 uovo 

2-3 cucchiai di semola

1 pizzico di sale

brodo di carne


Impastare la farina, l’uovo e il sale a mano o con il mixer (per il bimby impastate: 1 minuto a modalità spiga).



Mettere poi l'impasto nel mixer, se avete impastato a mano, e aggiungere la farina di semola, frullar fino a formare tanti grattini (con il bimby per 5 secondi a velocità 5, poi ancora 4-5 secondi a velocità 5).

Far bollire il brodo, inserire la pasta e cuocere per 3-4 minuti. Servire subito con grana grattugiato.

E' possibile  essiccare su di un canovaccio da cucina infarinato e conservare in freezer o in contenitori ermetici, attenzione però che se non è ben secca tende ad ammuffire. Personalmente preferisco prepararla al momento, ma se vi avanza potete pure congelarla.


Ecco le altre proposte di riciclo:


Torta con salmone, zucchine e robiola  di Carla Emilia

Polpette di lesso  di Catia

Crumble di panettone   di Daniela

Raviole all’arancia di Franca

Ciabattine ai cereali con semi misti   di Milena


giovedì 6 gennaio 2022

Baccalà mantecato su polenta grigliata


Il baccalà è un pesce utilizzato da sempre per la sua carne delicata e la sua conservazione sotto sale che permetteva a tutti di poterne consumare in ogni stagione dell'anno ed ad ogni latitudine. Grazie al suo metodo di conservazione si dava la possibilità anche chi non abitava in prossimità del mare di poter consumare pesce e in tempi non remoti fu una grossa conquista. 

Come da decreto ministeriale il termine baccalà si riferisce unicamente al merluzzo nordico grigio (Gadus macrocephalus) e non va confuso con lo stoccafisso ovvero merluzzo nordico bianco (Gadus morhua) preparato per la conservazione tramite essiccazione, senza l'uso del sale.  

Nel veneto spesso si chiama baccalà anche lo stoccafisso, creando una certa confusione, questo non avviene solo lì ma spesso i nomi vengono confusi; da noi in Emilia la tipologia più usata è senza dubbio il baccalà.

Ho voluto provare a mantecarlo e mi ha stupito, un sapore delicato, una consistenza unica sono i punti di forza. Purtroppo ho avuto difficoltà a trovare una ricetta definita, ne ho viste tante, con diversi metodi di cottura ma soprattutto diverse denominazioni. Diciamo che questo è il modo in cui mi sono approcciata al baccalà, un mix deciso mentre lo preparavo e spero vi possa piacere. In ogni caso i miei studi in merito continueranno..... Promesso!


 Ingredienti

1 filetto piccolo di baccalà salato

200ml di latte 

200ml di panna

100ml di olio (indicativo)

1 spicchio di aglio

prezzemolo

crostoni di polenta




Dopo aver dissalato il pesce per tre giorni cambiando l'acqua 3 volte al giorno, si cuoce in acqua fredda con una foglia di alloro e qualche grano di pepe nero, portare a bollore e poi spegnere il fuoco. Attendere 15 minuti. Scolarlo, pelarlo e spezzettarlo con le mani togliendo eventuali lische.

In una padella si scalda olio e uno spicchio di aglio (poi si toglie), si unisce il baccalà, si rosola per qualche minuto poi si copre con latte e panna in parti uguali (le quantità sono indicative) e si fa cuocere a fiamma bassa per 10-15 minuti circa o fino a quando si asciughi il composto. 

Mettere in un bicchiere da minipimer e  frullare per un minuto quindi, continuando a frullare a media velocità, cominciare ad aggiungere l’olio, poco alla volta, interrompendo quando il composto non ne assorbe più. Aggiungere prezzemolo tritato. Assaggiare e valutare se aggiungere un pizzico di sale. Mettere in frigo per un paio di ore.

Tagliare a fette la polenta raffreddata, pennellare con olio e tostare su griglia ben calda per 10 minuti circa o anche di più dipende dai gusti e dal calore della griglia.

Fare delle quenelle di baccalà e posizionarle sui crostoni di polenta.


martedì 4 gennaio 2022

Torta di mele francescana


Questa ricetta, pubblicata sul calendario di Frate Indovino, viene da Facebook, in particolare dalla bravissima Tamara, del blog Un pezzo della mia maremma. Tamara è un portento in cucina e anche nella fotografia, andate a visionare il suo blog e ne vedrete delle belle!

Ma passiamo alla ricetta che ho letto in un post e mi sono salvata nel telefono nel novembre 2020, da allora non avevo avuto ancora il tempo di provarla ma prima di Natale ce l'ho fatta ed eccomi qua oggi a ricopiarla per tenere traccia di questa ottima torta, piacevole al palato e molto semplice da preparare.

Pare che sia per una teglia di diametro 28 cm, ma io la uso sempre da 26 cm e non ho avuto problemi in cottura, immagino sia risultata solamente un poco più alta.

Ma ecco la ricetta:

Ingredienti

250g di farina
100g di burro
100g di zucchero semolato
75ml di latte
1 bustina di lievito per dolci
2 mele 
2 uova
buccia di limone o vaniglia

sulla superficie:
50g di burro
50g di zucchero a velo


Lavorare le uova con il burro fuso e raffreddato, poi unire lo zucchero e continuare a lavorare con la marisa. 

Aggiungere la farina setacciata con il lievito e infine il latte (la quantità è indicativa, dipende dal grado di assorbimento della farina, la mia era debole e la quantità indicata era perfetta. La consistenza è simile a quello della ciambella). Aromatizzare con buccia di limone o vaniglia, la ricetta non  lo prevede, ma secondo me è opportuno.

Imburrare e infarinare una teglia da 26 o28cm di diametro, versare il composto, posizionare le mele affettate sottilmente terminare con i 50g di burro a fiocchetti e lo zucchero a velo.

Cuocere in forno già caldo a 180°C per 40 minuti, fare la prova stecchino.


domenica 2 gennaio 2022

Cipollata o Zigulleda


E siamo al primo appuntamento dell'anno con L'Italia nel piatto, l'argomento di oggi è Verdure invernali, così da dar valore a questi ortaggi e nello stesso tempo proporre ricette della tradizione semplici e adatte a superare queste feste ricche di abbuffate e cenoni spaziali. 

Ho scelto una ricetta reggiana, una semplice frittata di cipolle, ma cucinata con qualche accorgimento che la rende molto piacevole e soprattutto la caratterizza rispetto a una frittata qualsiasi, che si può trovare in tutte le regioni d'Italia.

La Ricetta è tratta da qui, ecco la bibliografia completa: Iori Galluzzi M.A. – Iori N., Breve manuale del mangiar reggiano, Reggio Emilia, N. Iori, 1985, pag. 200 e  Ferrrari M., Ricette e racconti della mia Reggio, Cadelbosco di Sopra, Conad Emilia ovest, 1993, pag. 109


Ingredienti per 4 persone

4 uova

5 cipolle o cipollotti

1 cucchiaio scarso di farina

4 cucchiai colmi di Parmigiano

olio evo

sale e pepe 

aceto balsamico tradizionale




Mettere un cucchiaio di olio in padella l’olio, fare rosolare le cipolle affettate sottilmente, devono rosolare dolcemente, si può aggiungere anche 100ml di acqua così da evitare che brucino. Aggiustare di sale e pepe. Lasciar raffreddare. 

In una terrina sbattere le uova, la farina e il formaggio con sale e pepe, unire le cipolle.

Cipolle bianche rosolate

Mescolare il tutto e rimettere la padella sul fuoco, aggiungere ancora olio (un paio di cucchiai) scaldare e poi unire il composto. Lasciar cuocere a fuoco basso mescolando, così da avere l'aspetto di uova strapazzate.

Servire subito, a piacere condire con aceto balsamico.

AAA cercasi foodblogger 

Siamo alla ricerca di un/una blogger che rappresenti il Friuli Venezia Giulia nel gruppo dell'Italia nel Piatto. Ogni mese presentiamo un tema culinario e la rappresentate della regione propone la sua ricetta legata alle tradizioni e agli usi locali. Se hai voglia anche tu di far conoscere la tua passione per la cucina e l'amore per il tuo territorio scrivici, saremo felici di averti con noi. 

Ecco le altre regioni con le loro ricette:


Valle d’Aosta: Minestra di porri 

Piemonte: Minestra di Riso e Cavolo: Ris e Còj 

Lombardia: Parmigiana di bietole 

Trentino-Alto Adige: Zuppa di verza, patate e funghi

Veneto: Pesto di broccolo fiolaro 

Emilia-Romagna: Cipollata o Zigulleda 

Liguria:  Polpettone di bietole 

Toscana: Minestra con la palla (di cavolfiore) 

Marche:  Cavolfiore gratinato 

Umbria: Cipolle sotto la cenere 

Lazio:  Puntarelle e alici 

Abruzzo: Finocchi gratinati al forno 

Molise: Riso e verza 

Campania: Spaghetti e friarielli 

Puglia: Cime di rape al limone              

Basilicata: Purè di fave e cicoria

Calabria: Licurdia 

Sicilia: Bietole al pomodoro 

Sardegna: Melanzane con pesto di acciughe 


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sabato 1 gennaio 2022

Buon 2022!

 Tanti cari auguri di buon anno! Inutile elencare cosa augurare, sicuramente la salute e poi ognuno aggiunga cosa preferisce!

Foto presa dal web