lunedì 29 settembre 2014
Celestina ai semi di papavero, una minestra speciale!
Buongiorno, oggi la rubrica Light and Tasty vi propone ricette che presentano come ingredienti bacche e semini.
Questi meravigliosi ingredienti, che colorano, insaporiscono e migliorano tutti i piatti, dalle insalate ai primi piatti, sono ricchi di sali, vitamine e acidi grassi polinsaturi, un vero toccasana per la salute, abituiamoci ad aggiungerli ai nostri piatti, ci aiuteranno a mantenerci in forma!
In particolare ho rispolverato una minestrina della nonna, a cui ho aggiunto i semi di papavero anziché il prezzemolo.
Non è stato facile recuperare la ricetta... lei la faceva rigorosamente ad occhio e niente ho trovato nei vecchi quaderni, per fortuna sul web c'è una proliferazione di questa ricetta e così, dopo averne letto diverse, ho "creato" la mia formula....provata, vi assicuro che era ottima!
Ingredienti per 2 persone
1 uovo
20g di farina
50 ml di latte
1 cucchiaino di semi di papavero
1 cucchiaio di Parmigiano Reggiano grattugiato (a piacere)
1 cucchiaino di olio evo
Mettere in una terrina: la farina, il sale, il formaggio (se lo si mette); aggiungere il latte, stemperando con una frusta in modo da evitare la formazione dei grumi.
Unire l'uovo e i semi di papavero.
Mettere olio in un padellino per crespelle (meglio se quadrato), ungere tutta la superficie, l'olio in eccesso inserirlo nella pastella.
Mescolare accuratamente.
Scaldare la padella, inserire un poco di pastella, in modo da ricoprire la superficie con un sottile strato e formare una crespella.
Dopo averle preparate, asciugare su carta assorbente.
Lasciare raffreddare, sovrapporle, arrotolare e tagliare a tagliatella.
Cuocerle solo per un attimo in un brodo di carne leggero, servire subito con una spolverata di Parmigiano.
Vediamo ora le altre proposte sull'argomento...
Carla Emilia del blog Un'arbanella di basilico: Riso nero alle bacche Goji
Yrma del blog A Fiamma Dolce: Muffins ai semi di papavero e limone vegan
Eva del blog Eva in cucina: Crackers senza lievito
Cinzia di Cinzia ai fornelli: Noodles vegan con porro e sesamo
mercoledì 24 settembre 2014
Arroz con leche alla gelatina di uva fragola
Questo mese all'MTC, si parla di riso, delle diverse tipologie di riso, delle loro caratteristiche e quindi dei loro usi, ma soprattutto di tecniche di cottura.
Sono rimasta a bocca aperta alla lettura del post di Annalena, una descrizione precisa e puntuale, un sacco di informazioni nuove e interessanti, insomma una vera manna dal cielo!
Non conoscevo così bene queste tecniche ma soprattuto mi mancavano le procedure, ad esempio lo sbianchimento, che ho usato nella ricetta, e tanto meno i lavaggi prima della cottura per assorbimento (che io ho sempre chiamato a vapore)...forse è per quello che non ero maistata soddisfatta dei miei risultati!!!
Ma veniamo alla ricetta...anche questa volta in cui il tema è un ingrediente, sono rimasta spiazzata, e il mio neurone era veramente inebetito...più del solito, poi mi sono ricordata di questo dolce spagnolo, di cui ne decantava i sapori mio nipote solo un mesetto fa al ritorno dall'Andalusia e così partendo da quello ho pensato di aggiungere una nota di colore e profumo utilizzando l'uva fragola.
Ecco il risultato, unica nota: utilizzate tazzine trasparenti piccole o anche bicchieri...mai tazze da te!
Ingredienti per 4 persone
100g di riso originario
600ml di latte intero
1 cucchiaio di zucchero
1 pezzetto di cannella (3cm)
250g di uva fragola
2 cucchiai di zucchero
1 foglio di gelatina (2g)
panna da montare
cannella in polvere
Preparare la gelatina il giorno precedente.
Mettere in ammollo il foglio di gelatina per circa 10 minuti in acqua fredda. Sgranare l'uva, lavarla e passarla al setaccio, in modo da spremerla al meglio estraendo tutto il succo, i polifenoli e i profumi :)
Metterne un cucchiaio abbondante sul fondo di tazzine trasparenti, e mettere in frigorifero per almeno 2 ore. Anche la rimanente gelatina verrà raffreddata.
Il giorno successivo preparare il riso: sbianchire il riso per 1 minuto in acqua bollente, scolare e sciacquare con acqua freddissima.
Coprire con il latte,aggiungerlo tutto, e poi inserire la cannella e lo zucchero.
Cuocere a fuoco moderato continuando a mescolare, soprattutto verso la fine della cottura, il riso lascierà fuoriuscire il suo amido che formerà una goduriosa cremina, tempestata di chicchi.
Raffreddare il riso a temperatura ambiente, se risultasse troppo asciutto aggiungere ancora un goccio di latte.
Quando ormai sarà a temperatura ambiente, aggiungere alle tazze il riso, raffreddare in freezer per 10 minuti, ricoprire con altro stato di gelatina, raffreddare ancora 10 minuti in freezer e poi ancora riso e freezer. Questi passaggi di raffreddamento sono essenziali per la buona riuscita della stratificazione.
Mantenere il tutto in frigorifero. Prima di servire montare panna senza zucchero con lo sbattitore elettrico e con l'aiuto del sac a poche, decorare con un ciuffo ogni tazzina, spolverizzare con cannella in polvere.
Con questa ricetta partecipo alla 41esima sfida dell'MTC
martedì 23 settembre 2014
Ciambella ciocco menta, una ciambella al cioccolato e menta!!!
E' da anni che conservo questa ricetta che mi era stata passata da una cara amica, su di un foglietto malmesso e anche un po' strappato.
Quando ho letto del contest di Michela, ho subito pensato a questa golosa ciambella, così in una domenica di fine settembre ci ho provato e il risultato è stato ottimo... promossa a pieni voti!
Il colore verde dell'impasto la rende insolita e originale, la morbidezza è unica sia per lo yogurt sia per le uova montate unite al lievito, e l'abbinamento è di quelli che-più-classici-non-si-può!
Se vi piace la menta dovete assolutamente provarlo, ma anche se non vi fa impazzire, questa nota di freschezza non prevarica e non si impone al palato... quindi che aspettate?
Ingredienti
280g di farina debole
175g di sciroppo di menta
180g di zucchero
125g di yogurt bianco intero
110ml di olio di riso
80g di gocce di cioccolato
3 uova
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per torte
1 busta di glassa al cioccolato
Separare i tuorli dagli albumi, montare questi ultimi a neve ferma e conservarli in frigorifero in modo che non si smontino.
Montare, sempre con le fruste, i tuorli con lo zucchero, cercando di formare una crema liscia, bianca e ben montata (non sarà facile, lo zucchero è abbondante).
A questo composto aggiungere la farina setacciata con il lievito e il sale, la menta in sciroppo, lo yogurt e l'olio.
Mescolare cercando di ottenere un composto omogeneo.
Amalgamare gli albumi montati a neve, poco per volta, utilizzando un leccapentola e muovendo il composto dal basso verso l'alto, per non smontare
Inserire le gocce di cioccolato.
Ungere una teglia per ciambella diametro 26 cm con l'olio, oppure utilizzare una teglia per torte e inserire una tazzina al centro (sempre ben unta) e inserire il composto, che avrà una consistenza cremosa, a nastro.
Cuocere in forno già caldo a 180°C per 40 minuti (circa, valutate secondo il vostro forno, fate sempre la prova stecchino!) funzione lievitati.
Lasciare raffreddare in teglia, prima di sfornare.
Quando la ciambella sarà fredda, glassarla al cioccolato fondente seguendo le istruzioni della busta (di solito sciolgo al micronde e dopo averla ben "massaggiata, apro un angolino e procedo a glassare).
Con questa ricetta partecipo al contest di Michela e Erika " La ciambella perfetta di Giochi di zucchero e A tutto pepe"
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lunedì 22 settembre 2014
Polpette di ceci alla ricotta
Buongiorno e buon lunedì!!!
Oggi la rubrica Light and Tasty, si occuperà di ceci, questi piccoli legumi, che nascondo proprietà nutrizionali eccezionali.
Detti anche la carne dei poveri, come anche i fagioli, grazie all'elevata presenza di proteine, presentano anche un elevato contenuto di carboidrati e fibre.
Sono un alimento completo e aiutano quindi a regolarizzare l’intestino, proprio per la presenza di fibre.
Sono ottimi allegati del sistema cardiovascolare per il loro contenuto di acidi grassi omega 3, contribuiscono infatti a controllare la pressione arteriosa, ad aumentare il colesterolo HDL (quello buono) e ridurre i livelli di LDL (il cattivo).
Pare inoltre che mantenga bassa l'omocisteina, un aminoacido del sangue che, quando raggiunge valori sopra la norma, aumenta il rischio di infarto.
I ceci contengono sali minerali, soprattutto magnesio, calcio, fosforo e potassio e anche vitamina C e vitamine del gruppo B. Unico neo: le calorie non proprio ridotte,ma è sufficiente consumarle come piatto unico e il gioco è fatto!!!!
Vogliamo quindi iniziare a consumare ceci regolarmente? Direi di sì, è una abitudine da acquisire al più presto!!!!
Ingredienti per 4 persone
500g di ceci cotti
100g di ricotta
1 rametto di rosmarino
1 uovo intero
pane grattugiato
olio evo
Mettere i ceci in ammollo per una notte, cambiando anche l'acqua una volta, (purtroppo non li ho pesati quando erano secchi, mi spiace!), cuocerli per 2 ore a fuoco basso con una foglia di alloro, senza salare.
Lasciare raffreddare e poi frullare i ceci in modo da formare una specie di crema.
Aggiustare di sale.
Aggiungere l'uovo e la ricotta.
Tritare le foglie di rosmarino dopo avere sfogliato il rametto.
Unire al composto e formare con le mani inumidite le polpette (le mie sono di circa 5cm di diametro).
Rotolarle nel pane grattugiato, dopo averne spennellato la superficie con un goccio di olio, posizionarle in una teglia.
Cuocerle in forno già caldo 180°C, per 20 minuti, estrarre la teglia e dopo averle girate infornare ancora 15 minuti.
Sono ottime tiepide, servite con insalata di pomodori.
Ma vediamo altre ricette con questi "legumi della salute"....
Carla Emilia del blog Un'arbanella di basilico Pasta con i ceci
Cinzia del blog Cinzia ai fornelli Minestra di ceci col Bimby
Yrma del blog A fiamma dolce Couscous con ceci al curry
Oggi la rubrica Light and Tasty, si occuperà di ceci, questi piccoli legumi, che nascondo proprietà nutrizionali eccezionali.
Detti anche la carne dei poveri, come anche i fagioli, grazie all'elevata presenza di proteine, presentano anche un elevato contenuto di carboidrati e fibre.
Sono un alimento completo e aiutano quindi a regolarizzare l’intestino, proprio per la presenza di fibre.
Sono ottimi allegati del sistema cardiovascolare per il loro contenuto di acidi grassi omega 3, contribuiscono infatti a controllare la pressione arteriosa, ad aumentare il colesterolo HDL (quello buono) e ridurre i livelli di LDL (il cattivo).
Pare inoltre che mantenga bassa l'omocisteina, un aminoacido del sangue che, quando raggiunge valori sopra la norma, aumenta il rischio di infarto.
I ceci contengono sali minerali, soprattutto magnesio, calcio, fosforo e potassio e anche vitamina C e vitamine del gruppo B. Unico neo: le calorie non proprio ridotte,ma è sufficiente consumarle come piatto unico e il gioco è fatto!!!!
Vogliamo quindi iniziare a consumare ceci regolarmente? Direi di sì, è una abitudine da acquisire al più presto!!!!
Ingredienti per 4 persone
500g di ceci cotti
100g di ricotta
1 rametto di rosmarino
1 uovo intero
pane grattugiato
olio evo
Mettere i ceci in ammollo per una notte, cambiando anche l'acqua una volta, (purtroppo non li ho pesati quando erano secchi, mi spiace!), cuocerli per 2 ore a fuoco basso con una foglia di alloro, senza salare.
Lasciare raffreddare e poi frullare i ceci in modo da formare una specie di crema.
Aggiustare di sale.
Aggiungere l'uovo e la ricotta.
Tritare le foglie di rosmarino dopo avere sfogliato il rametto.
Unire al composto e formare con le mani inumidite le polpette (le mie sono di circa 5cm di diametro).
Rotolarle nel pane grattugiato, dopo averne spennellato la superficie con un goccio di olio, posizionarle in una teglia.
Cuocerle in forno già caldo 180°C, per 20 minuti, estrarre la teglia e dopo averle girate infornare ancora 15 minuti.
Sono ottime tiepide, servite con insalata di pomodori.
Ma vediamo altre ricette con questi "legumi della salute"....
Carla Emilia del blog Un'arbanella di basilico Pasta con i ceci
Cinzia del blog Cinzia ai fornelli Minestra di ceci col Bimby
Yrma del blog A fiamma dolce Couscous con ceci al curry
sabato 20 settembre 2014
Zuppa di ceci e spinaci
E' proprio lei che mi ha insegnato a fare l'impasto del vero strudel e mi ha fatto conoscere lo strucolo, altra bontà della regione in cui abita.... magia dell'MTC, direte, ma non solo, lei è proprio speciale!
Ma passiamo ad oggi, dopo aver letto in lungo e in largo l'indice delle sue ricette, sono rimasta colpita da un zuppa spagnola, l'abbinamento spinaci e ceci non l'avevo mai provato e visto che in quel momento sul mio fornello cuocevano proprio dei fantastici ceci di Merella (località del Piemonte famosa per questo legume), non ci ho pensato due volte .... ho aggiunto le foglie di alloro e mi sono riletta con calma la preparazione.
Vi consiglio questa zuppa davvero succulenta, nonostante il tempo (il mio barometro evidenzia un omino con il costume...), un po' diverso dal tuo (c'era la tormenta di neve), ma chi lo ha detto che questo piatto debba essere fumante?
L'ho consumata a temperatura ambiente ed era fantastica!!! Grazie Mari!
Ingredienti per 4 persone
300g di ceci secchi
200g di spinaci
2 spicchi d’aglio
1 cucchiaio di paprika dolce
2 foglie di alloro
2 cucchiai d’olio evo
Mettere a bagno i ceci per 1 notte, cambiando l'acqua almeno 1 volta.
Lessarli in pentola, con acqua aromatizzata con l'alloro per un paio di ore, aggiungere gli spinaci e cuocere ancora 15 minuti dopo aver aggiustato di sale.
Terminata la cottura, togliere circa la metà del contenuto dalla pentola e passare il resto al minipimer, in modo da renderla una specie di vellutata, aggiungere il resto dei ceci e spinaci (questa operazione è una mia aggiunta per rendere la zuppa più spessa e vellutata al palato, evitando così eventuali crostini o pane tostato).
In una padella a parte rosolare gli spicchi di aglio tritati a piccoli cubetti, ci vorrà qualche minuto, fare attenzione a non bruciarlo!!!
Servite la zuppa dopo averla condita con l'aglio e la paprika dolce.
Con questa ricetta partecipo al gioco di Flavia The Recipe-tionist!.
giovedì 18 settembre 2014
Concorsi a base di like? No, grazie!
Oggi, con qualche giorno di ritardo, vi propongo questo post in cui si descrive un'iniziativa che sostengo con convinzione: evitare i concorsi in cui i vincitori non sono scelti da una giuria, ma sono decretati dai "Mi piace".
Aderisco quindi alla protesta organizzata da Teresa De Masi del blog Scatti Golosi ed elenco i motivi per cui siamo contrari a questi tipi di concorsi:
- perché non premiano la bravura e la competenza;
- perché rappresentano per eccellenza l’anti-meritocrazia;
- perché sono la versione facebookiana delle lobby, del nepotismo, delle baronie;
- perché danneggiano anche l'azienda che vi si affida (che finisce per fare spam e non pubblicità).
Molto meglio una sana e golosa competizione a suon di mestoli, pentole e assaggi visivi, ma soprattutto… che vinca il migliore!"
mercoledì 17 settembre 2014
Muffins ai mirtilli
Lunedì in Emilia Romagna è iniziata ufficialmente la scuola. Orde di ragazzini vocianti riempivano autobus e giardinetti davanti alle scuole, è una vera festa il primo giorno ...il secondo già molto meno!!!
Proprio agli studenti e alle loro mamme è dedicata l'uscita di oggi del gruppo Idea menù!
Infatti di parlerà di merende scolastiche....
Abbiamo pensato di proporre qualche idea per la ricreazione dei vostri ragazzi, giusto per evitare lo squallido pacchettino di cracker o le merendine colme di grassi poco salutari...
Voi che dite? Non è una bella idea cucinare qualche leccornia e poi conservarla in freezer in modo che al mattino si possa infilare dritto dritto nello zaino?
Secondo me è un abitudine che noi mamme dovremmo adottare, in questo modo sappiamo che cosa mangiano i nostri ragazzi e in base alle loro esigenze e/o problematiche alimentari ( se le hanno) possiamo preparare uno "snack buono" sotto tutti i punti di vista!
Vi assicuro che il mantenimento il freezer è ottimale, e si scongela a temperatura ambiente nel giro di 2 ore.... tempo ideale (7, 30- 10,15!).
Ho pensato di preparare dei muffins, la ricetta è presa da La cucina Italiana di questo mese, unica variante ho aumentato un poco lo zucchero.
Li ho provati più volte ...sono una garanzia!!!!
Ingredienti per 12 muffins
200g di farina debole
125g di mirtilli freschi
135g di zucchero
100g di latte
80g di burro
50g di fecola di patate
2 uova intere
8g di lievito per dolci
1/2 baccello di vaniglia
1 pizzico di sale
In una ciotola setacciare: farina, fecola, sale e lievito.
In un'altra ciotola mescolare le uova intere con lo zucchero, il burro morbido e il latte.
Aggiungere poco alla volta le farine setacciate al composto di uova, fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Lavare ed asciugare i mirtilli, inserirli nell'impasto tenendone da parte 20g.
Nell'apposito stampo, inserire i pirottini di carta, e distribuire il composto (una cucchiaiata per postazione), aggiungere qualche mirtillo sulla superficie di ogni muffins.
Cuocere in forno già caldo a 180°C per 20 minuti, funzione lievitati.
Sfornare e lasciare intiepidire prima di assaggiare....... lo so è durissima, ma rischiate un ustione al palato!!!
Ed ora ecco le altre proposte ......
Pane e Panelle di Tania del blog Cucina che ti passa
Camille homemade di Linda del blog La mia famiglia ai fornelli
Brioches Bimby di Cinzia del blog Cinzia ai fornelli
Barrette ai cereali di Carla Emilia del blog Un'arbanella di basilico
martedì 16 settembre 2014
Crostini allo Squacquerone di Romagna DOP
Buongiorno a tutti ed eccoci con il nostro secondo appuntamento mensile con l'Italia nel piatto....
E già perchè con settembre abbiamo deciso di uscire con due post, uno dedicato alla tradizione culinaria della regione di pertinenza, l'altro, il secondo, dedicato alla promozione turistica, alle sagre, ai prodotti tipici...insomma un modo per parlare a 360° della propria regione!
Oggi inizio con a presentazione di crostini semplicissimi in cui lo squacquerone di Romagna dop è il vero protagonista!
foto dal web |
Il peso può variare da 1 etto a 2 kg, ha pasta di colore bianco, madreperlaceo,deve presentarsi senza crosta ne buccia, non ha forma propria avendo una consistenza molto cremosa.
Il sapore è gradevole, dolce, con una punta acidula, il salato é presente ma non in modo evidente; ha un'aroma delicato, tipicamente di latte, con una nota erbacee la consistenza è morbida, cremosa, adesiva, deliquescente, di elevata spalmabilità.
Contiene una certa quantità di grasso (46-55% sulla sostanza secca), come ogni formaggio che si rispetto, dopo tutto! (informazioni tratte dal Disciplinare di Produzione ).
Va asolutamente abbinato alla piadina e consiglio un aggiunta di Prosciutto crudo e rucola, ma è buona anche così al naturale con un grissino o del pane casereccio...
Pane che ho affettato e tostato giusto per preparare questi crostini....
Fette di pane casereccio
squacquerone di Romagna dop
composta di limone e rosmarino (o altra composta ideale per formaggi)
scorzette di limone e aghi di rosmarino (per decorare)
Affettare il pane dello spessore di circa 1 cm, togliere la crosta, tostare su piastra ben calda da entrambi i lati.
Con un coppa pasta formare dei crostini tutti uguali.
Ricoprire con un abbondante strato di squacqueone (se fosse freddo di frigo può essere passato al micronde per 15 sec in modo da renderlo morbido e cremoso), farcire con piccole quenelles di composta e decorare con scorzette di limone biologico (tagliate con il rigalimoni) e ciuffetti di rosmarino.
Servire subito e leccarsi i baffi...è d'obbligo!
Ed ora vediamo che cosa troviamo nelle altre regioni d'Italia...
Trentino-Alto Adige: Lago di Tenno, Fiavè e i suoi formaggi
del blog A fiamma dolce
Friuli-Venezia Giulia: Friuli Doc del blog Il piccolo Artusi
Lombardia: Sagra dell'uva a San Colombano al Lambro (MI) del blog La kucina di Kiara
Veneto: Risotto zucca speck e Monte Veronese del blog Le tenerezze di Ely
Liguria: Festa della patata quarantina di Montoggio del blog Un'arbanella di basilico
Toscana: Zuppa tartara con la ricotta di Pienza del blog Acquacotta e fantasia
Abruzzo: Pallotte Cacio e Ove del blog Il mondo di Betty
Umbria: Tortino di patate e cipolle con fonduta di Pecorino di Norcia del blog 2 Amiche in cucina
Molise: I costumi molisani del blog La cucina di mamma Loredana
Campania: Focaccia di impasto liquido, con rucola,noci e caciocavallo podolico di Zungoli del blog I sapori del Mediterraneo
Puglia: Burrata e stracciatella:delizie e specialità pugliesi del blog Breakfast da Donaflor
Calabria: Spicchi di caciocavallo silano del blog Il mondo di Rina
Sicilia: Cacio all'argintiera del blog Burro e Vaniglia
lunedì 15 settembre 2014
Rotolini di melanzane alla ricotta
Buongiorno e Buon Lunedì!
Eccoci alla rubrica leggero e gustoso , il che questa settimana si occuperà delle melanzane.
Un prodotto di stagione, che ci ha accompagnato, tutta l'estate e il che ancora fa capolino sulle nostre tavole.
Personalmente questo ortaggio l'adoro, il suo gusto leggermente amarognolo e saporito, unito alla consistenza morbida e leggermente fibrosa, mi fa impazzire, quindi rinforzate spesso lo preparo sia nella classica versione "a funghetto", sia solamente grigliato.
Oggi ho voluto provare una farcitura leggera, ideale proprio per la nostra rubrica, che ne dite?
Ingredienti
per 2 Persone (piatto unico)
per 4 persone (antipasto)
1 Melanzana violetta
250g di ricotta
1 pomodoro tondo ben maturo
1 cucchiaio di Parmigiano reggiano
2 foglie di basilico
2 cucchiaini di olio evo
sale e pepe
Tagliare a fette le melanzane dopo averle lavate ed asciugate, passarle su di una griglia ben calda per qualche minuto da entrami i lati (io di solito uso melanzane violette e non le metto sotto sale, sono già dolci al naturale!).
In una ciotola condire la ricotta con il formaggio parmigiano, un cucchiaino di olio, sale e pepe.
Scottare per 1 minuto in acqua bollente il pomodoro, pelare e tagliare la polpa a cubetti piccoli.
Aggiungere la dadolata di pomodori alla ricotta e inserire il basilico tritato con le mani grossolanamente (evitare le lame perchè il basilico tende ad ossidarsi).
Con questa crema farcire le fette di melanzane grigliate dopo averle leggermente salate all'interno, arrotolarle, disporle sul piatto di portata ed irrorarle con un goccio di olio evo.
Ed ora leggiamo le altre proposte ...
Carla Emilia del blog Un'arbanella di basilico Lasagne di melanzane
Eva del blog In cucina da Eva Ventagli di melanzane
Tania del blog Cucina Che ti Passa Insalata di melanzane alla griglia
domenica 14 settembre 2014
Zuppa Bastarda o Lombarda per Quanti modi di fare e rifare
....e si riparte anche con Quanti modi di fare e rifare, cambiato il giorno di uscita ma non la voglia di stare assieme e cucinare in gruppo aggiungendo alla ricetta di base le nostre interpretazioni.
Oggi siamo da Elena, con questa zuppa della sua bisnonna, un piatto che sa di famiglia, di cuore, un piatto della tradizione. Pare sia una zuppa toscana, e l'aspetto c'è tutto! Chiamata anche lombarda perchè era preparata dagli operai lombardi che nel 1700 bonificavano le zone umide della Toscana settentrionale.
Grazie Elena, questo piatto è stato una vera scoperta, lo ripeterò spesso, nella sua semplicità è gustosissimo!
Ingredienti per 4 persone
200g di fagioli cannellini secchi
1 cipolla piccola
5 cucchiai di olio evo
1 rametto di rosmarino
2 foglie di salvia
3 cucchiaini di concentrato di pomodoro
sale e pepe
Pane tostato
Parmigiano reggiano
pepe nero a piacere
Dopo aver lasciato in ammollo 12 ore i fagioli cannellini, mettere in una pentola di coccio, olio, cipolla tritata, rosmarino e salvia, lasciare rosolare, aggiungere i fagioli.
Coprire con acqua, lasciare bollire a fuoco basso e con coperchio per almeno 90 minuti, solo a questo punto aggiustare di sale e aggiungere il concentrato di pomodoro, per dare il colore rosato.
Dopo qualche minuto, togliere metà dei fagioli con un colino, e passare al mixer il resto della zuppa in modo da ottenere una base vellutata in cui inserire il fagioli tenuti da parte.
Preparare del pane tostato: affettare delle baguette e posizionarle sulla piastra calda in modo che si tostino senza bruciarsi.
Preparare i piatti da servire, mettendo pane tostato sul fondo, cospargere di parmigiano grattugiato e poi coprire con la zuppa di fagioli, una macinata di pepe nero e servire subito.... ben calda in inverno, tiepida in estate!!
Con questa ricetta partecipo alla Rubrica Quanti modi di fare e rifare
lunedì 8 settembre 2014
Insalata di quinoa con barbabietola rossa e mela verde
Buongiorno e buon lunedì!
Siamo a settembre, si ricomincia!!!
Infatti oggi puntuale è ripartita la nostra rubrica Light and Tasty, piatti leggeri e gustosi.
Ripartire come sempre è faticoso, ma da oggi si ricomincia alla grande!
L'argomento è la barbabietola rossa, un ortaggio non molto utilizzato in cucina, il quale al massimo viene condito con olio e aceto.
Ho voluto provare un'insalata diversa, un piatto unico, veloce da preparare ma molto gustoso, il dolce della barbabietola è compensato dall'acidità della mela e il croccante del sedano completa il tutto....
Ma ecco la ricetta...
Ingredienti per 2 persone
100g di quinoa
1 barbabietola rossa cotta a vapore
1/2 mela verde Granny Smith
2 coste di sedano
20g di Parmigiano reggiano a scaglie
olio evo
sale
Lavare abbondantemente la quinoa, messa in un colino e con acqua corrente.
Metterla a cuocere in abbondante acqua non salata, e quando raggiunge il bollore attendere 10-12 minuti (seguite le istruzioni e i tempi indicati sulla confezione del vostro prodotto).
Scolare e raffreddare con acqua fresca in modo da bloccare la cottura.
Mettere in una ciotola ed aggiungere il sedano tagliato a tocchetti, la mela e la barbabietola tagliate a cubetti.
La barbabietola sono solita lavarla prima di introdurla nelle insalate, giusto per evitare che tutto il piatto risulti colorato di rosso, ma se questo è il vostro intento evitate il lavaggio.
Condire con olio e sale e solo all'ultimo unire le scaglie di formaggio.
Vediamo un po' le altre proposte con questo colorato ortaggio....
Cinzia del blog Cinzia ai fornelli Vellutata di barbabietola
Eva del blog In cucina da Eva Carpaccio di barbabietola
Yrma del blog A fiamma dolce Barbabietole e carote in agrodolce
venerdì 5 settembre 2014
Insalata rucola e fichi per l'anteprima a Bordighera....
Questa insalata di stagione, associa il gusto del frutto più dolce di questa stagione con la sapidità dello speck.
Personalmente questi sapori "opposti" che tendono a compensarsi, mi incuriosiscono sempre, se poi ci aggiungiamo una base di rucola, ortaggio aromatico per eccellenza, e una buona riduzione di balsamico, utile a dare il tocco acido, componiamo un piatto equilibrato e insolito.
Questa proposta mi sembra adatta ad ogni occasione, per una cenetta veloce prima di correre al cinema o per una serata tra amici, ma anche come antipasto, riducendo le dosi.
Provatela, questi abbinamenti piaceranno, ne sono sicura!
Ingredienti per 2 persone
450g di rucola
150g di speck affettato non sottile
10 fichi
5 cucchiai di aceto balsamico
2 cucchiai di miele
olio evo
sale e pepe
Preparare la riduzione di balsamico: mettere in un pentolino l'aceto e il miele, far ridurre sul fuoco basso mescolando di continuo, quando il composto si è ridotto del 50% circa, togliere dal fuoco e raffreddare.
Pelare i fichi e tagliarli a metà o in quarti; tagliare a listarelle lo speck, che deve essere affettato in modo non sottile e mondare la rucola.
Condire la rucola con olio, sale e pepe.
Unire i fichi e lo speck.
Cospargere con gocce di riduzione di balsamico.
Questa ricetta di un'insalata insolita per ricordarvi che oggi, alle 17, in quel di Bordighera (Villa Regina Margherita) nell'ambito del Bordighera Book Festival, ci sarà l'anteprima nazionale del nostro nuovo libro dell'MTC, il secondo!!!
Insalata da Tiffany
chi fosse in zona non si perda l' evento!!
Io ci sarò!!!!
mercoledì 3 settembre 2014
Cotolette alla bolognese
Eccoci al rientro delle vacanze anche la rubrica Idea Menù...oggi abbiamo pensato di proporvi un menù a base di carne, giusto per chi adora questo tipo di alimento.
Personalmente vi propongo una mia personale interpretazione delle Cotolette alla bolognese, le avevo lette da Sara più di un anno fa (qui, troverete la vera ricetta ) e mi erano rimaste nel cuore...
15 giorni fa avevo riletto la ricetta e tutto mi era chiaro... poi ho iniziato a prepararle ma al primo dubbio non sono riuscita a collegarmi al web e così non potevo che personalizzare la ricetta, in ogni caso buonissima!
Grazie Sara, la prossima volta che le preparo seguirò alla lettera la tua proposta ...promesso!
Cotolette alla bolognese a modo mio!
Ingredienti per 4 persone
4 fette di fesa di vitellone
30ml olio evo
50 g circa di Parmigiano grattugiato
4 cucchiai di panna fresca
Noce moscata
Pane grattugiato
2 uova grandi
100 g di prosciutto di Parma affettato
Parmigiano Reggiano a scaglie
Brodo vegetale non salato
Unire il formaggio grattugiato con 2 cucchiai di panna, e un pizzico di noce moscata.
Preparare le uova sbattute in un piatto fondo e il pane grattugiato in un piatto piano.
Passare le fettine di carne prima nell'uovo, poi spalmarle con la preparazione a base di panna e formaggio e nuovamente nell'uovo e infine nel pangrattato.
In una padella scaldare l'olio, quando ben caldo unire la carne impanata, friggere per pochi minuti per parte.
Mettere le fettine di carne in un'altra padella, ricoprire con fette di prosciutto e qualche scaglia di Parmigiano. Versare nel tegame un mestolo di brodo e due cucchiai di panna, coprire con coperchio e attendere che la farcitura si sciolga, il tutto a fuoco basso (ci vorrà circa 5-10 minuti).
Servire subito ben caldo.
Ricordate di non salare in nessun passaggio... è tutto già saporito al punto giusto!
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