domenica 18 maggio 2025

Finocchi laccati al miele


Oggi a Light and tasty si parla di miele essendo il 20 maggio la giornata delle api.

Il miele un alimento speciale, prodotto da loro e che conosciamo da migliaia di anni. Il miele è un alimento antibatterico e antibiotico alleato del sistema immunitario, molto usato non solo per la salute naturale ma anche nella cosmesi. La presenza di perossido di idrogeno e altri composti bioattivi lo rende utile nel trattamento di ferite e ulcere cutanee, favorendo la guarigione e prevenendo le infezioni. 

Da sempre il latte al miele viene utilizzato dalle nonne per gli stati influenzali e spesso un cucchiaino di miele viene assunto dagli atleti per avere un carburante immediato durante le fatiche sportive.

Oggi abbiamo pensato di utilizzarlo in cucina e darvi qualche idea su come poterlo utilizzare, sia nei piatti dolci che in quelli salati.

Ho proposto un contorno, con gli ultimi finocchi disponibili, ma è possibile cambiare il tipo di verdura, utilizzando un'indivia belga o anche delle coste di biete... insomma la ricetta è super versatile, largo alla fantasia!!!



Ingredienti per 2 persone

2 finocchi

2 cucchiai di olio evo

2 cucchiai di aceto balsamico

2 cucchiai di miele

sale e pepe

sesamo




Tagliare i finocchi in fette da circa 1cm, disporle sulla leccarda del forno rivestita da carta forno.

Preparare il condimento mettendo in una scodella olio, aceto, miele. Mescolare accuratamente così da sciogliere il miele (è possibile scaldare qualche minuto per ottenere un composto più omogeneo). 

Spennellare su tutte le fette abbondante condimento, salare e pepare. Cospargere con semi di sesamo tostati.

Cuocere in forno già caldo a 180°C statico per 30 minuti.

Servire tiepidi.

Ed ecco altre ricette con il miele:

Carla Emilia: Polpettine di carni miste al miele e limone 

Catia: Piadina con radicchio, formaggio, noci e miele   

Claudia: Biscotti al miele in friggitrice 

Daniela: Canapè di segale con ciliegie e miele di lavanda 

Milena: Tortini mandorle, mirtilli e miele (senza glutine)   

venerdì 16 maggio 2025

La mia genovese


La pasta è magia! Una rubrica che ci accompagna ormai da più di un anno e che ci aiuta a celebrare la pasta, il piatto italiano per eccellenza!

Oggi ho osato! Mi sono cimentata in un piatto iconico della cucina napoletana, la genovese, un ragù bianco a base di cipolle e carne di manzo. Spero di aver fatto un buon lavoro, ho letto tante ricette e poi ci ho provato, prendendo gli spunti secondo me utili. Da lì in nome "mia" giusto per non far innervosire i veri cultori della ricetta.

L'origine di questo piatto non si conosce, pare sia opera di anonimi cuochi genovesi che operavano nel porto della città partenopea tra il XIV ed il XV secolo. Ma potrebbe anche al nome del suo inventore, poiché Genovesi è un cognome alquanto diffuso in Campania. 

Una delle ipotesi più attendibili, anche se meno citata, lo vuole di origine svizzera, in quanto nel periodo in cui pare sia stato creato diversi mercenari svizzeri, del cantone di Ginevra, fossero a Napoli ed era risaputo che nella loro cucina si faceva largo uso di cipolle. Il nome del ragù potrebbe quindi essere derivata dalla storpiatura delle parole ginevra, ginevrino o dal francese génevois (tratto da wikipedia).

Con queste dosi si prepara ragù da 8 persone, non è conveniente prepararne di meno, in quanto ci vuole tanto tempo per la cottura, deve essere lenta e anche sul fornello non meno di 4-5 ore, nel mio caso ho usato la slowcooker e ho impiegato  12 ore. In ogni caso è possibile dopo la cottura porzionarla e mettere in freezer, così da averla già pronta per le volte successive. E' sufficiente scongelarla e ripassarla in padella con il burro dopodiché è pronta per condire la pasta. Che dovranno essere candele o ziti spezzati.... buon appetito!!



Ingredienti per 4 persone

( sugo per 8 persone)

800g di carne di manzo (cappello del prete)

ragù pronto per condire 

1 kg di cipolle dorate

1 canna di sedano

1 carota

250ml di vino bianco

2 foglie di alloro

sale, pepe, suk

olio evo

1 cucchiaino di concentrato di pomodoro

25g di burro

250g di ziti


Tagliare le cipolle sottili e passare in padella con 2-3 cucchiai di olio evo a fuoco basso. Aggiustare di sale e pepe.


Nel frattempo tritare sedano e carota e soffriggere in un altro tegame a fuoco medio, unire la carne (in un sol pezzo) e rosolare accuratamente a fuoco alto da tutti i lati. Sfumare con il vino bianco, salare e aggiungere le spezie. 


Mettere nel contenitore del slow cooker le cipolle ben rosolate (almeno 15-20 minuti), facendo un fondo e adagiare la carne e il soffritto e tutto il contenuto del secondo tegame. Aromatizzare con l'alloro e stemperare il concentrato di pomodoro. Mettere il coperchio e cuocere a bassa temperatura per 9-12 ore.


Finita la cottura sfilacciare la carne che sarà morbidissima, metà carne e metà cipolle utilizzarle per condire la pasta e l'altra metà verrà conservata in freezer per una prossima cena.

La dose di carne che sarà il condimento della pasta per 4 persone viene messa in una larga padella e condita con i 25g di burro.

Mettere a bollire 2 litri di acqua salata e quando bolle spezzare gli ziti in tre, non troppo corti ma neanche lunghi, cuocere la pasta per il tempo indicato sulla confezione, scolare e versare nella padella con il sugo di carne e cipolle. 

Mescolare bene e distribuire la pasta nei piatti, quindi completare con formaggio grattugiato e pepe a piacere.

Altre proposte di pasta!

Carla Emilia: Fiori agli asparagi con mazzancolle e fave 

Daniela: Fusilli con fagiolini, piselli, pomodori secchi e olive con crema di robiola   

Milena: Tagliatelle con pesto di peperoni e speck croccante  

Natalia: Tagliatelle con gorgonzola nell’impasto

lunedì 12 maggio 2025

Risotto con caprino e datteri


Per la rubrica Light and tasty che ha come argomento i cereali, ho pensato di realizzare un piatto con il classico riso, in particolare un carnaroli, giusto per proporre una ricetta che può essere utili a tutti! Il riso infatti è naturalmente senza glutine, una caratteristica utile a chi soffre di celiachia.

Questo risotto l'ho letto per caso in un gruppo di Facebook (Il clan del risotto del venerdì) di cui faccio parte, dove si pubblicano solo risotti e mi colpì particolarmente: semplice ma non banale dovevo assolutamente provarlo!

E infatti è stato un bel successo, in casa molto apprezzato, la nota croccante/dolce lasciata dai datteri è davvero super!

Grazie Tamara!


In padella ancora fumante!

Ingredienti per 4 persone

320g di riso carnaroli

100ml di vino bianco

160g di caprino

3 cucchiai di olio evo

10 datteri

brodo di carne o di verdure 

sale 





Tostare a secco il riso in una casseruola a fuoco alto, sfumare il riso con vino bianco a fuoco alto (è possibile anche usare aceto di mele, 50ml di aceto e 50ml di acqua) e poi iniziare a cuocere aggiungendo brodo bollente con il mestolo e continuando a mescolare. 

Portare a cottura, aggiungendo brodo poco alla volta e sempre bollente. Il tempo necessario è circa 18 minuti. nell'ultimo minuto unire il caprino e farlo sciogliere. Spegnere  e mantecare con olio ben freddo (utile metterlo in freezer quando si inizia il risotto). Lasciare riposare qualche minuto.

Servire con una dadolata di datteri sulla superficie.


Ecco altre proposte con gli amati cereali!

Catia: Orzotto alla curcuma   

Claudia: Cous cous con salmone e rucola

Daniela: Cereali misti con fagiolini, piattoni, pomodori e feta 

Milena: 5 cereali con asparagi, zucchine e peperoni arrosto 


sabato 10 maggio 2025

Mousse di cioccolato al Grand Marnier


La ricetta di oggi è all'insegna della golosità! Per la rubrica "Vista in rivista" ho scelto di provare questa mousse dalla preparazione molto semplice, un po' stile anni 80 (che io non disdegno, anzi!), presa da una vecchia Gazzetta di Parma, precisamente del 2002. Un ritaglio che ho stanato in un gruppo di cucina parmigiana e che era stata pubblicata per ricordare la famosa trattoria Cantarelli di Samboseto.

Non so se ne conoscete la storia, è un vero mito, vi lascio questo link ad un articolo che ne descrive gli eventi, io ne sono rimasta davvero colpita, vi consiglio di leggerlo!

Ero davvero curiosa di provarla e ringrazio le mie compagne d'avventura di avermi dato la possibilità di farlo, visto che in realtà La Gazzetta di Parma è un quotidiano e non proprio una rivista! Grazie!

Comunque proprio mentre mi accingevo a sciogliere il cioccolato, mi sono accorta che mancava completamente di zucchero, dico la verità non me la sono sentita di ometterlo e così ne ho aggiunto una quantità minima, decidendo di montarci i tuorli.

Inoltre ho dimezzato la ricetta, mi sembrava abbondante per 6 persone, ed infatti con metà dose ho realizzato 6 coppette, ma a questo ci siamo abituate!

Quanto riguarda il gusto è davvero molto piacevole e sarà l'aggiunta degli albumi, ma vi assicuro che è molto areata e delicata.... superpromossa!!!!


Ecco la ricetta apparsa sul quotidiano:


Ingredienti per 6 persone

150g di cioccolato fondente

250ml di panna

75g di burro

2 uova intere

30g di zucchero 

50ml di Grand Marnier

per decorare:

50ml di panna montata

arancia candita




Sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria, unire il burro così da fonderlo ed amalgamarlo.

Montare i tuorli con lo zucchero e montare separatamente a neve gli albumi (conviene montare prima gli albumi e poi i tuorli, così si evitare di lavare le fruste).

Unire ai tuorli montati il liquore, aggiungere il composto di cioccolato e il burro.

Inserire poi gli albumi, incorporandoli muovendo la marisa dal basso verso l'alto. Montare le panna e incorporarla sempre allo stesso modo.

Porzionare in ciotoline e mettere in frigo così che si solidifichi (è possibile decorare la superficie con fiocchetti di mousse prima di mettere in frigo).

Prima di servire mettere un ciuffetto di panna montata al centro e un pezzetto di arancia candita.

Eccola all'assaggio: si evidenzia il composto aerato e ben sostenuto 

Ecco le altre ricette tratte da riviste:

Daniela Involtini di pollo con capperi e olive 

Milena  Insalata di gramigna con acciughe e sedano  

Natalia  Fagiolini con salsa di acciughe e aglio