mercoledì 17 luglio 2024

Gelato al limoncello


E' iniziata davvero l'estate! Il caldo è torrido e qua in pianura l'afa ci fa davvero morire!

Per non pensare al clima, ma soprattutto per coccolarci ho estratto la mia gelatiera ed iniziato a produrre. Dopo il gelato allo yogurt e ciliegia, ho riprovato il gelato al cioccolato con arancia candita e  e Grand Marnier ed infine ho voluto esibirmi nel gelato al limoncino.

Ho letto diverse ricette in rete, ma poi mi sono affidata a Federica, che è una sicurezza (ho usato una sua variante come spiega nel testo)! 

Ed infatti è davvero molto piacevole! 


Ingredienti

350 ml latte 

120 g zucchero

10 g destrosio

20 g latte in polvere

buccia di limone

250 ml panna fresca

50  g limoncello





Scaldare 150 g  latte con il latte in polvere

A parte con il mixer ad immersione frullare 200 g di latte con zucchero e destrosio.

Versare il liquido caldo sul composto freddo frullato, e mixare bene.

Unire la buccia di limone, io l'ho messa grattugiata.

Raffreddare in frigo per almeno 6 ore

Riprendere e unire la panna e il liquore. (attenzione!!! La dose del liquore è in grammi e non in ml, essendo un prodotto alcolico la differenza potrebbe essere evidente),  miscelare brevemente.

Accendere la gelatiera e procedere come da programma gelato.

Asportarlo dal cestello, metterlo in una vaschetta da freezer, livellarlo e coprirlo a filo con la pellicola, congelare per 1 notte.

Quando avete intenzione di servirlo, non dovete attendere, servite subito, è di una scioglievolezza unica!!

mercoledì 10 luglio 2024

Semifreddo al croccante

Eccoci all'ultima uscita prima della pausa estiva della rubrica Vista in rivista. Pare che finalmente sia scoppiata l'estate, almeno qua al Nord si è fatta attendere, saranno un paio di giorni che il tempo tiene e quindi ho pensato di proporre un dolcetto semifreddo, un quasi gelato, giusto giusto per la stagione !

Ho scelto questa ricetta che è tratta da Guida Cucina - Gli speciali "L'arte di fare dolci" del gennaio 1998, era da tanto tempo che volevo provarla, qui c'era un fiore secco come segnalibro! La ricetta mi ispirava anche se le dosi non mi convincevano. Dichiarava fosse per 4 persone, ma le dosi di panna erano 350ml e le uova erano 4, così per non fare semifreddo per un reggimento, ho deciso di ridurle come scritto sotto, naturalmente ricalcolando tutti gli ingredienti in proporzione...ed avevo stra-ragione!!! 

Ho scritto per 6 persone, in quanto se viene preparato in uno stampo unico le dosi sono sempre un poco abbondanti, ma se si preparano le monoporzioni (i classici pirottini d'alluminio) ne vengono addirittura nove! In ogni caso è ottimo, provatelo senza remore!

Mi piace l'idea di presentarlo con una salsa al cacao  (il link porta alla ricetta) visto che già tende  ad essere piuttosto dolce. ideale sarebbe stato anche cospargerlo di granella di nocciole o di arachidi, ma ci ho pensato solo dopo aver fatto le foto!


Ingredienti per 6 persone

3uova (3 tuorli e 2 albumi)

250g di panna da montare

75g di croccante

205g di zucchero (35g+150g+25g)

75ml di acqua

olio di mandorle



Sgusciare le uova e dividere i tuorli dagli albumi.

Montare i tuorli con 35g di zucchero utilizzando una frusta elettrica per 5-6 minuti, fino a rendere il composto bianco e spumoso.

Mettere l'acqua (prima l'acqua) in una padella diam 22 e 150g di zucchero e cuocere a fuoco basso fino a disciogliere portando il tutto a 121°C.

Nel frattempo montare con il kenwood 2 albumi e 25g di zucchero usando le fruste a velocità massima, Quando lo sciroppo raggiunge i 121°C inserirlo a filo negli albumi montati, che si pastorizzeranno. Proseguire a montare fino a raffreddamento 5-6 minuti.

Unire poi gli albumi ai tuorli montati.


Tritare a coltello il croccante e montare la panna (non troppo soda). Unire con la marisa la panna al composto e unire il croccante. Mescolare accuratamente.

Ungere con un velo di olio di mandorle lo stampo (potrebbe essere uno da plumcake o da budino o anche gli stampini di alluminio) e versare il composto livellandolo. Coprire con stagnola e mettere in freezer per 4-5 ore. (Di stampini se ne ottengono 9).



Ed ora altre proposte.... da che riviste saranno tratte? Leggete un po'!!!



Daniela: Sfogliata alla vaniglia con ciliegie more e mirtilli 


Natalia: Frollini con cuore di lamponi 


Milena: Rotolo di formaggi al salmone  


martedì 2 luglio 2024

Torta d'erbe di Borgotaro

 

torta d'erbe

Eccoci all'ultimo appuntamento prima dell'estate della rubrica L'Italia nel piatto, l'argomento del mese è la torta salata, che può essere una ricetta tipica della regione oppure prodotta con un ingrediente del territorio.

Ho deciso di preparare una ricetta tipica dell'appennino parmense, di Borgotaro, un centro di circa 6000 abitanti situato a 400m di altitudine, famoso soprattutto per i funghi, ma anche per la cucina in genere. Infatti la Proloco organizza spesso feste gastronomiche e proprio nella prima domenica di maggio si festeggia con la sagra del salame e della torta d'erbe che si tiene nella piccola frazione di Brunelli, a breve distanza dal “borgo”.

La ricetta è semplice e arriva direttamente dal mondo contadino, è un piatto sostanzioso, per la presenza abbondante di Formaggio a grana, che poi in queste zone non può che essere Parmigiano Reggiano. E' ottima come piatto unico a cena, ma anche come antipasto  o come merenda salata  o per un pic nic.

La torta d’erbe appartiene a quella categoria di piatti che possono essere preparati lungo tutto l’arco dell’anno, infatti, essendo preparata  con erbe selvatiche, erbette, spianaci o bietole, a seconda della disponibilità non conosce stagione. Una volta era molto diffusa, oggi invece è confinata ad alcune località montane, ma essendo molto piacevole al gusto potrebbe essere preparata più spesso! E' ottima pure il giorno dopo, anzi, forse anche di più!!!

Torta d'erbe

Ingredienti


1 kg di erbe miste anche spontanee (io spinaci, erbette e catalogna)

150g di Parmigiano Reggiano grattugiato

250g di Farina

100g di Strutto (io, olio evo)

Sale

Acqua qb (io 50ml)

olio evo 



Lavare accuratamente le erbe  e lasciare asciugare su un canovaccio (possibilmente il giorno prima, così si asciugano perfettamente). 

Terminato questo procedimento, tritarle a coltello e metterle in una grande ciotola, condire con sale e olio abbondante, lasciare riposare un paio d'ore almeno. Successivamente aggiungere il parmigiano e mescolare accuratamente.

Catalogna in primo piano, dietro spinaci e sullo sfondo le biete

Impastare farina, strutto, un poco d’acqua fredda e sale lavorando in fretta fino ad ottenere una palla di pasta. Una volta ottenuta un forma omogenea e non più collosa avvolgere con la pellicola l’impasto e lasciare riposare per 30 minuti. Terminato il tempo di riposo si può procedere con la stesura della pasta. Dividere in 2/3 (sarà la base) e 1/3 (sarà il coperchio).  Il risultato deve essere una sfoglia sottile con cui si fodererà una teglia dal diametro di circa 26/28 cm.

Riempire con la farcia preparata con anticipo e richiudere con il coperchio di pasta (simile ad una galette).  Se non vi fidate inserire le verdure a crudo, possono anche essere cotte in padella con un filo di olio, ma in questo caso è consigliabile mettere del pane grattugiato sul fondo dell'impasto (utile ad assorbire l'umidità).

Prima di cuocere la torta cosparge con un discreto giro d’olio extravergine e con un pennello rendere omogeneo questo strato. La cottura deve essere effettuata in forno a 200°C per 30-40 minuti o fino a doratura della pasta.

Servire tiepida o a temperatura ambiente.

Ecco le torte salata delle altre regioni:


Piemonte: Turta verda

Lombardia: Torta salata al Quartirolo con Luganega e rosmarino

Trentino-Alto Adige: Torta salata di segale, cipolle e speck

Friuli-Venezia Giulia: Plumcake salato al montasio e pere  

Emilia-Romagna: Torta d’erbe di Borgotaro 

Liguria: Torta cappuccina

Toscana: Torta di pepe di Camaiore o torta coi pizzi

Umbria: Torta al formaggio farcita con tonno e sottaceti

Marche: Torta rustica salata al formaggio

Lazio:  La Tiella di Gaeta versione “la Bersagliera”

 Abruzzo: Galette di pomodorini, zucchine e cacio di vacche abruzzese 


Puglia: Crostata salata di cipolle rosse di Acquaviva 

Basilicata: Scarcedda salata

Calabria: Pitta maniata 

Sicilia: Mattonella Palermitana 

Sardegna: Pistoccu Frisciu po sa pizza ( Torta rustica salata ) 


Buone vacanze a tutti!!!! e non perdiamoci di vista, ma seguiteci sui nostri canali social Pagina Facebook  e Instagram: @italianelpiatto  

domenica 30 giugno 2024

Insalata di farro con peperoni arrosto e olive


Oggi vi propongo un'insalata un po' diversa presa dal sito dello chef Ottolenghi (qui), ho fatto qualche piccola variazione in quanto mi mancavano gli ingredienti (i cipollotti in particolare), ma ho riportato fedelmente la sua ricetta (che potete trovare anche qui).

A noi è piaciuta parecchio, i peperoni sono sempre graditi sulla mia tavola, se poi sono spellati ancora di più!


Ingredienti per 2 persone


125 g di farro

2 peperoni rossi (io 1 rosso e 1 giallo)

10 olive nere denocciolate 

Origano fresco tritato (o foglie di timo raccolte)

3 cipollotti (io 1 cipolla)

100 g di feta 

Condimento

1 limone (succo)
3 cucchiai di olio evo
1 cucchiaio di miele
½ cucchiaino di pimento macinato
½ cucchiaino di paprika 
½ spicchio d'aglio, schiacciato
½ cucchiaino di sale fino

Preparare il condimento: in una ciotolina mettere le spezie, il sale, il miele, il succo di limone, l'olio e lo spicchio di aglio schiacciato con il suo attrezzo, emulsionare molto bene.

Mettere il farro in una pentola con acqua bollente salata e fare cuocere finché sarà tenero (io ho seguito le istruzioni sulla confezione- 10 minuti). Scolare e raffreddare con acqua corrente per bloccare la cottura, scolare molto bene e mettere in una ciotola.

Nel frattempo pelare i peperoni arrostiti: mettere carta forno su una leccarda e tagliare a metà i peperoni con la parte con la pelle rivolta verso l'alto.  Accendere il forno con doppio grill a 240°C per 25-30 minuti, fin che risulteranno neri all'esterno. Togliere dal forno e metterli in un sacchetto di carta a raffreddare, poi spellarli emetterli su un piatto, tagliare a strisce e condire con sale e olio.

Affettare i cipollotti, ma se si usa la cipolla affettare e saltare in padella con olio sale e zucchero, cuocere per una decina di minuti aggiungendo un poco di acqua se si dovessero asciugare troppo. 

Mettete il farro in una ciotola capiente e aggiungete i peperoni, le olive, l'origano, il cipollotto o la cipolla e gran parte della feta. Versare sopra il condimento e mescolare delicatamente. Assaggiare e regolare di sale.

Servire l'insalata su un piatto e cospargerla con feta rimasta e una spolverata di paprika.