lunedì 28 febbraio 2022

Brownies fondenti


Eccoci con Il club del 27, per un'uscita all'insegna del cioccolato, le ricette sono tratte da "America's Test Kitchen", un programma televisivo che dura 30 minuti e ospita chef che illustrano ricette mentre le preparano. Il programma ha anche un sito (qui il link) ed è proprio da lì che abbiamo prese le ricette, tutte favolose.

Personalmente mi sono cimentata in questi brownies che all'interno risultano fondenti, davvero molto piacevoli. Se amate il cioccolato fondente seguite pari pari la ricetta, se invece non siete così appassionati optate per le mie variazioni tra parentesi, che non delude comunque!

Sciogliere il burro insieme al cioccolato era

Il segreto della consistenza fondente sta nelle tre uova che hanno contribuito alla ricchezza e alla struttura e al burro sciolto con il cioccolato. Allo zucchero semolato invece si deve la crosticina superiore delicata, lucida e croccante.

Consigliano una teglia di metallo e non una teglia di pirex o ceramica, personalmente ho usato quella usa e getta in alluminio e ho dovuto rifilare la torta perchè ai bordi era troppo cotta.



Ingredienti


140g di cioccolato fondente al 50%, tritato  (io al latte)

56g di cioccolato fondente al 75%, tritato (io fondente al 60%)

80 g di burro non salato,

3 cucchiai di cacao amaro in polvere (io 4)

250g zucchero (io 200g)

 3 uova grandi 

2 cucchiaini di estratto di vaniglia

 ½ cucchiaino di sale da cucina

 140 g di Farina


Regolare la griglia del forno in posizione centrale e riscaldare il forno a 170°C. 

Sciogliere i cioccolati nel microonde dopo averli inseriti in una ciotola al 50 percento di potenza per 2 minuti. Unire il burro e continuare al microonde, mescolando spesso. Quando il composto è ben sciolto aggiungere il cacao e lasciare raffreddare leggermente il composto. Sbattere lo zucchero, le uova, la vaniglia e il sale fino ad ottenere un composto omogeneo. Inserire la miscela di cioccolato nella miscela di zucchero ed amalgamare dolcemente con una spatola di gomma, a questo punto aggiungere la farina setacciata, poco alla volta sempre mescolando con la marisa.

Trasferire la pastella nella teglia 20cmx20cm (io la usa e getta da 4 porzioni  17cm x22cm) e lisciare la superficie. Cuocere per circa 35 minuti,  è possibile fare la prova stecchino, ma risulta fuorviante visto che ci devono essere poche bricioline umide  essendo questi brownies fondenti.

Lasciare raffreddare completamente i brownies nella teglia (almeno 2 ore), poi sfornarli e tagliarli con un coltello seghettato.

Con questa ricetta partecipo a Il club del 27 con la tessera n.31

lunedì 21 febbraio 2022

Coniglio in umido con polenta


Oggi a Light and Tasty parliamo di farina di mais, una farina non particolarmente nutriente rispetto ad altre farine, non contiene glutine, caratteristica che la rende una farina adatta ai celiaci e agli intolleranti. Ce ne sono di diverse tipologie: 

- farina bramata a grana grande usata per polenta, e può essere gialla oppure bianca in relazione alla pigmentazione (alla varietà) di mais da cui deriva. 

-farina per le polente istantanee, molto diffusa, è precotta, tramite cottura al vapore, che distanzia tra loro le strutture del chicco e rende la polenta, messa in acqua, pronta in pochi minuti. La farina di base, in ogni caso, è comunque la farina bramata.

-fioretto di mais: farina di grana media, più fine della bramata, che la rende adatta ad essere usata come accompagnamento o contorno. 

- fumetto di mais: farina a grana fine, simile alla farina di frumento al tatto, che viene utilizzata per fare gli impasti, con cui si andranno a creare pasta, dolci oppure biscotti.

Non sapevo cosa preparare per questa uscita, pensavo a biscotti o torte, che con questa farina rimangono più rustici e colorati, ma poi ho pensato ad un classico piatto invernale, un piatto unico che soddisfa anche i palati più difficili essendo sostanzioso ma delicato all'assaggio: ecco a voi il coniglio in umido con la polenta!

Ingredienti
per 4 persone

1 coniglio tagliato in pezzi
250 grammi di farina di mais
1 carota
1 gambo di sedano
1 cipolla
350 grammi di polpa di pomodoro
150ml di vino bianco
1foglia di alloro
1rametto di rosmarino
olio evo
sale e pepe



Scaldare in una casseruola a bordi bassi 3 cucchiai di olio e le verdure tritaste, unire il coniglio ben lavato e rosolare facendo prendere colore alla carne, sfumarla con il vino e far evaporare l'alcol a fuoco alto per qualche minuto. Aggiustare di sale e pepe.

Abbassare la fiamma e unire la polpa di pomodoro, un cucchiaio di aghi di rosmarino tritati e l'alloro. Lasciare cuocere dolcemente, con coperchio, mescolando di tanto in tanto per circa 45 minuti, finché la carne non risulti cotta e tenera, aggiungendo un poco di acqua se si asciugasse troppo. A fine cottura controllare il sughetto, se risultasse troppo liquido è possibile:

alzare il fuoco e togliere il coperchio, 

aggiungere 1 cucchiaio di maizena sciolto in mezzo bicchiere di acqua e cuocere ancora per 2-3 minuti.

aggiungere 20g di burro impastato con 1 cucchiaio di farina e cuocere ancora per 2-3 minuti.

Regolare di sale e pepe.

Portare ad ebollizione 1,2 litri di acqua, salarla e unire un cucchiaio d’olio. Gettare lentamente  la farina di mais mescolando con una frusta per eliminare la formazione di grumi. Lasciare sobbollire per circa 45 minuti mescolando frequentemente con un cucchiaio di legno, fino ad ottenere una polenta morbida (se risultasse troppo dura si può sempre aggiungere a poco a poco acqua o latte, ben caldi.

Servire il coniglio con il suo intingolo, accompagnandolo con la polenta.


Ecco altre ricette con farina di mais:

Cestini di polenta con carciofi e gamberi  di Carla Emilia

Sformatini dolci di polenta di mais rosso integrale  di Catia

Biscotti morbidi di mais e mandorle di Daniela 

Ciambelline di farina di mais e mele annurca  di Flavia

Cotolette di pollo in giallo al limone  di Franca

Ciambella con farina di mais e mirtilli di Milena 

lunedì 14 febbraio 2022

Lingua di vitello in salsa rossa

 

Oggi è S. Valentino, auguri a tutti gli innamorati!

Qui a Light and Tasty, festeggiamo con il colore rosso, classico colore dell'amore (come cantava Pierangelo Bertoli), della passione e degli innamorati. Oggi proporremo tutti piatti rossi, dall'antipasto al dolce, giusto per non farsi mancare niente! 

Ho pensato ad una salsa, la salsina rossa della mia nonna, un simil ketchup degli anni 50, infatti la mia nonna era del 1904 ed era una gran cuoca, adorava cucinare... proprio come me! Questa salsa veniva scelta per nappare i lessi, sia la classica polpa di manzo, ma anche la lingua...era un suo cavallo di battaglia e mi fa piacere riportarne le indicazioni sul mio blog.

Questa  ricetta è  molto semplice da preparare, ottima sia in inverno con la salsa tiepida, ma anche in estate con la salsa fredda come la carne.

Naturalmente deve piacere questo pezzo di carne, che fa parte del quinto quarto,  che si chiama così perché non è compreso nei quattro tagli anteriori e posteriori più importanti della bestia. Questi  hanno consistenza e sapore particolari e alla vista così a primo impatto non sono molto invitanti. La lingua ha un gusto delicato, ma la consistenza è strana,  consiglio di cuocerla per almeno il tempo indicato, ma ecco la ricetta



Ingredienti
per 4 persone

1 lingua di vitello

1 carota

1 canna di sedano 

1 cipolla dorata

sale grosso

Per salsa rossa:

1 scatola di concentrato di pomodoro (io, supercirio)

1 limone

1 scalogno

3 cucchiai di olio

1 cucchiaino di sale

3 cucchiai di zucchero


In una capace pentola con coperchio mettere a bollire 2-3 litri di acqua con le verdure mondate e lavate (carota, sedano, cipolla) oltre ad un cucchiaio colmo di sale grosso. Giunto  a bollore inserire la lingua dopo averla lavata accuratamente sotto acqua corrente. Proseguire la cottura per un paio d'ore a fuoco basso e con coperchio.

Estrarre la lingua e far raffreddare, poi togliere la pelle e affettare allo spessore desiderato (io, 0,5cm).

Preparare la salsa: in un pentola piccola soffriggere l'olio con lo scalogno tagliato a metà. Quando risulta ben rosolato (attenzione a non bruciarlo, darebbe un sapore amaro), togliere lo scalogno e aggiungere la salsa, mescolare così da amalgamare l'olio, poi aggiungere sale e zucchero, proseguire la cottura per un paio di minuti, così da scioglierli. Spegnere il fuoco e unire il succo di limone, mescolare bene. 


Ecco le altre proposte di oggi:

Fregola con sugo di pomodoro ai capperi   di Carla Emilia

Crostatine a cuore con marmellata di lamponi di Catia

Barbabietola al forno con crescenza di capra   di Daniela

Crocchette di ceci e barbabietola di Flavia

Torta zebrata alle ciliegie  di Franca

Galette ai semi con peperoni rossi di Milena

Risotto al radicchio  di Serena

martedì 8 febbraio 2022

Cavolfiore, funghi e crema di cocco



Questa è una ricetta del Keep calm and What's for dinner, preparata da Mai nel dicembre 2020, si presentava come una zuppa brodosa gialla e molto saporita... l'ho trasformata in un contorno, visto che i miei uomini non avrebbero apprezzato. 
Il Keep calm è quella rubrica che pubblica su Facebook ricette facili e veloci per salvarvi la cena, ne faccio parte da anni e vi assicuro che è un bell'aiuto!
Ma ritorniamo al piatto, che risulta unico nel suo genere per il profumo e il sapore, sono sicura che vi stupirete all'assaggio, è un mix di spezie e cocco sulla base di cavolfiore  arricchito da funghi.
Sono tutti ingredienti particolari e dal forte impatto gustativo ma che, se ben dosati, offrono un'esperienza gastronomica degna di nota!
Buon assaggio!!!



Ingredienti
Per 4 persone


1 cavolfiore grande
200 g di funghi misti
1/2 cipolla rossa
650 ml di brodo di verdure 
1/2 cucchiaino di curcuma
1 cucchiaio raso di curry
2 cm di zenzero fresco
50 ml di vino bianco
250 ml di crema di cocco
40 g di burro
4 cucchiai di olio evo
coriandolo
sale
pepe

Sbucciate metà della cipolla, tritatela e dividete il cavolfiore a piccoli fiori.

In una casseruola dai bordi alti, sciogliete metà del burro insieme a due cucchiai d’olio e fatevi rosolare la cipolla per 5 minuti.

Aggiungete il cavolfiore, rosolatelo per altri 2 o 3 minuti e sfumate con il vino bianco che lascerete evaporare. 

Aggiungete la curcuma ed il curry, quindi versate il brodo vegetale, precedentemente portato ad ebollizione, cuocete il cavolfiore per circa 20 minuti.

Nel frattempo pulite i funghi, tagliateli a metà o a listarelle, se sono molto grandi. 

In una padella fate sciogliere il resto del burro e dell'olio, aggiungete i funghi e fateli rosolare a fuoco vivace, se è necessario aggiungete un paio di cucchiai di acqua, abbassate la fiamma e proseguite la cottura per 5 minuti.

Una volta cotto il cavolfiore, aggiungere nella casseruola i funghi, la crema di cocco precedentemente riscaldata e lo zenzero sbucciato e grattugiato. Mescolate e aggiustate di sale e pepe.

Cospargere con coriandolo tritato e servire.

E' possibile servirlo come zuppa, allungando con brodo vegetale.

lunedì 7 febbraio 2022

Torta di mele e mandorle


Le mele.... sono il mio frutto preferito, dopo le albicocche, però! Il bello di questo frutto è che si trova ormai tutto l'anno e che ce ne sono di tantissime varietà, più o meno dolci, croccanti, acide, succose, profumate a seconda dei gusti e degli usi in cucina.

Oggi propongo una torta con frolla all'olio e una farcitura di confettura, solo un velo, giusto per "impermeabilizzare" la pasta  e permettere di cuocersi al meglio mantenendola così croccante, e un trito di mele aromatizzato con cannella, miele e mandorle che la rende davvero irresistibile.

Ho utilizzato la confettura di mele cotogne, ma si può usare quella che si preferisce, da quella all'albicocca o alla pesca, a seconda dei vostri gusti.

Ma passiamo alla ricetta della torta, semplice ma molto piacevole all'assaggio


Ingredienti


350 g di farina 00
150 g di zucchero 
100 ml di olio di semi
 50 ml di acqua tiepida  
1 uovo
1/2 bustina di lievito per dolci vanigliato
2 mele
1 cucchiaio di miele
50g di mandorle
cannella
3-4 cucchiai di confettura di mele cotogne (o altro)
zucchero a velo


Impastare la farina, lo zucchero, il lievito setacciato con l'olio, l'acqua e l'uovo sbattuto, formare un impasto omogeneo, avvolgerlo in pellicola e farlo riposare in frigo per una mezz'oretta.

Nel frattempo pelare ed affettare le mele, tagliarle a piccoli pezzettini, condirla con il miele, le mandorle tritate grossolanamente e la cannella (a piacere).

Riprendere l'impasto, spolverizzare un velo di farina sulla tavola e poi con il matterello stendere l'impasto ad uno spessore di circa 0,5 cm.

Foderare una teglia (diam 24 cm o due da diam 18cm) con carta forno, mettere l'impasto, forarlo con una forchetta e stendere la confettura, poi farcirlo.

Preparare tante bisce e decorare a losanghe la superficie. Se l'impasto viene raffreddato un paio di ore tiene meglio la forma, ma non è necessario.

 Cuocere in forno già caldo a  180°C per circa 30 minuti, funzione lievitati.

Lasciare raffreddare e poi spolverizzare con zucchero a velo.


Ecco altre ricette con le mele!!!



Risotto con mele renette e radicchio di Castelfranco  di Carla Emilia

Biscotti morbidi alla mela tritata  di Catia

Smoothie alla mela, avena e latte di mandorle   di Daniela

Fluffosa alle mele  di Flavia

Mela rivestita di frolla al profumo di arancia e cannella  di Franca

Pastis de Gascon (Sfogliata di mele della Guascogna di Milena 

TORTA DI MELE classica  di Serena


venerdì 4 febbraio 2022

Crostini con i fegatini


Qualche giorno fa ho preparato il coniglio in umido con la polenta, era tanto tempo che non lo cucinavo, ogni tanto mi prende la nostalgia di certi piatti. Era il piatto preferito di mio nonno e, nonostante non fosse il "nonno perfetto", mia nonna lo accontentava. Mentre lavavo la carcassa mi sono resa conto che all'interno vi era il fegato ed altre interiora, be alla vista del fegato ho pensato subito ai miei classici crostini (simili ai crostini neri toscani). Ed ecco pronto un aperitivo diverso, che già anticipo non sarà apprezzato da tutti, ma che vale la pena provare ;) 



Ingredienti

1 fegato di coniglio
30ml di marsala 
2 acciughe sott'olio
10 capperi salati
20g di burro
1 scalogno piccolo



Scaldare il burro e soffriggerci lo scalogno tritato senza bruciarlo, unire il fegato a pezzetti e rosolare a fuoco alto, rigirandolo con un cucchiaio.

Sfumare con il marsala e lasciare cuocere 4-5 minuti. Far raffreddare. 

Nel frattempo lavare i capperi così da togliere il sale, e poi inserire nel boccale del minipimer con le acciughe e il fegato raffreddato e scolato dal sughetto di cottura. 

Azionare il frullatore e rendere omogeneo il composto, assaggiare ed eventualmente aggiustare di sale (io non ne ho aggiunto) e se fosse troppo denso, aggiungere 1 cucchiaino alla volta il sugo di cottura fino ad ottenere la densità voluta, mescolando dopo ogni aggiunta.

Tostare il pane  e spalmare la crema sullo stesso ben caldo.

Servire con lo stesso marsala utilizzato per sfumare il fegato.

mercoledì 2 febbraio 2022

Polpette alla bolognese

 

Le polpette sono una delizia per tutti: grandi e piccini; un piatto che mette sempre tutti d'accordo e oggi L'Italia nel piatto ne celebra le sorti proponendone una carrellata. Ce ne sono di tradizionali, ma anche di innovative, con la presenza di prodotti tipici del territorio, tante ricette da tener presente essendo facili da preparare e di solito molto economiche.
Come rappresentante dell'Emilia-Romagna ho pensato ad una ricetta tradizionale, le classiche polpette alla bolognese, con mortadella, prosciutto crudo  e carne macinata mista, sono molto saporite e per questo possono anche essere servite in umido senza perdere di sapore e di carattere. Nelle trattorie bolognesi si trovano ancora nei menù, ma quelle preparate dalle nonne e dalle mamme hanno sempre una marcia in più! Se le volete provare attenetevi alle dosi indicate per evitare squilibri nel gusto, sono sicura che ne resterete stupiti!



Ingredienti per 4 persone


150 g di macinato di maiale

150 g di macinato di manzo

100 g di Mortadella

100 g di Prosciutto crudo di Parma

100 g di Parmigiano reggiano grattugiato

1 uovo

Pangrattato

Olio di oliva evo

Sale

Per eventuale sugo di piselli


Ingredienti

200 ml Passata di pomodoro

2 cucchiai di triplo concentrato

250 g di Piselli 

1 scalogno

1 spicchio d'aglio

1 noce di burro

sale

In una grossa ciotola mettere i macinati di maiale e di manzo, la mortadella e il prosciutto crudo tritati, aggiungere l'uovo  e un poco di noce moscata grattugiata, mescolare accuratamente fino ad ottenere un composto omogeneo, se il composto risultasse troppo morbido unire  un po’ di pangrattato.

Una volta ottenuto un impasto omogeneo, bagnare le mani e formare delle polpette della dimensione di una pallina da golf, che poi verrà rotolata nel pane grattugiato. Posizionarle su un vassoio e lasciarle asciugare per un'oretta. 

In una larga padella scaldare abbondante l'olio evo e quando ben caldo mettere le polpette a friggere da ambo i lati facendo attenzione  a non romperle ma soprattutto ad ottenere una rosolatura omogenea.

Ora si possono servire così, dopo averli passati su carta assorbente, con verdura fresca condita (i pomodori sono ideali, ma non è questa la stagione giusta), oppure metterli nel sugo di piselli così da renderli ancora più saporiti (possono anche essere cotti direttamente nel sugo di piselli, in questo caso non avranno la consueta crosticina).

Per il sugo di piselli: in  padella sciogliere  una noce di burro, rosolare uno spicchio d’aglio e uno scalogno tritato,  aggiungere la passata di pomodoro, il concentrato ed i piselli. Regolare di sale e poi abbassare la fiamma, lasciando cuocere lentamente a coperchio chiuso.

Ecco le altre regioni d'Italia:


Valle d’Aosta:  Polpette di salsicce e patate 

Piemonte: Friciulin piemontesi: le Polpette di Carne e Spinaci 

Lombardia: Polpette di polenta e taleggio 

Trentino-Alto Adige: Polpettine di formaggio 

Veneto: Polpette di baccalà mantecato 

Emilia-Romagna:  Polpette alla bolognese  

Liguria: Polpettine di merluzzo  

Toscana: Polpette di lesso 

Marche: Polpette di pane con cuore di pecorino di fossa 

Umbria: Polpette al sugo - Ricetta tipica della cucina umbra 

Lazio:  Polpette di cicoria e pecorino 

Abruzzo: Pallotte Cacio e ova: ricetta tipica abruzzese 

Molise: Pallotte cacio e ova  

Campania: Polpettine vegetariane con la minestra nera 

Puglia: Polpette di carne al sugo                                                                                                                   

Basilicata:  Polpette di pane al sugo 

Calabria: Polpette di maiale in bianco 

Sicilia: Polpette di Patate alla Siciliana 

Sardegna: Polpette di Spigola