lunedì 23 dicembre 2019

Bicchierini di cioccolato con mousse di ricotta ai lamponi


Ed eccoci giunti al dolce, la parte più golosa del pranzo di Natale.
Light and tasty oggi propone il fine pasto, il dolcetto a cui non si riesce a dire no, nonostante la grande abbuffata, delizioso al gusto ma non troppo calorico.
Ho deciso di preparare delle mini mousse di ricotta, arricchite con lamponi e un poco di panna per migliorare la consistenza, ma il bello è il contenitore: un bicchierino di cioccolato fondente ...tutto da mangiare!
Giusto per ricordarvi il mio menù metto i link dei piatti proposti:
Aperitivo Puccini con pesche salate
Risotto allo spumante
Mazzancolle al profumo d'arancia
Zucca saltata alla menta
Bicchierini di cioccolato on mousse di ricotta ai lamponi

Che ne dite? Vi sembra un menù adatto alle feste natalizie? 

Attendo un vostro commento e vi auguro un felice Natale, colmo di pace, salute e cose belle!!!







Ingredienti
per 4 persone

100g di cioccolato fondente
50g di zucchero
250g di ricotta
100ml di panna fresca
125g di lamponi freschi o congelati






Sciogliere il cioccolato al micronde e con l'aiuto di un pennello rivestire l'interno dei pirottini di carta.

Lasciare rassodare in frigo per 10 minuti, ripetere l'operazione con il pennello, fino ad ottenere uno spessore di un paio di mm. Rimettere in frigo. Quando risultano spessi un paio di mm, e sono ben sodi, togliere la carta lentamente e facendo attenzione. Si avranno così dei pirottini di cioccolato.

Preparare la mousse: montare  la panna, e successivamente montare sempre con le fruste elettriche la ricotta con lo zucchero, unire delicatamente la panna e i lamponi freschi (tenerne da parte 4 per decorare).

Decorare con i lamponi e una spolverata di  cioccolato fondente grattugiato.


Ho provato anche a preparare dei piccoli abeti di cioccolato, con il cioccolato fuso ho scritto su carta forno la sagoma degli abeti, si possono utilizzare dei piccoli coni di carta forno, oppure anche un cucchiaino (aiutatevi con la punta di un coltello). Lasciare raffreddare in frigo per 10 minuti. Poi togliete la carta forno e inserite nella mousse.

Ecco le proposte natalizie:

Torta con pere cannella cacao e arancia di Carla Emilia

Tortine all’arancia e vaniglia di Daniela

Gelo di arancia e melagrana con zenzero e pistacchi di Milena

mercoledì 18 dicembre 2019

Torta di mele al Calvados


Sono un'amante delle torte di mele, ne ho una lista infinita da provare, le salvo tutte.
Le trovo sempre deliziose nella loro semplicità, anche quelle meno ricche, sarà che non sono troppo dolci, sarà l'umidità dell'impasto oppure solo perchè mi piace il gusto della mela.
Avevo in serbo giù da un po' questa ricetta di Giuly, una bravissima foodblogger e una cara amica, anzi andare a visitare il suo blog, è una miniera di ricette favolose e qualche giorno fa , complice un pomeriggio piovoso, mi ci sono dedicata.
Naturalmente è buonissima e vi consiglio caldamente di provarla, in fondo è una ricetta di famiglia, della mamma di Giuly e non poteva che esser così!



Ingredienti

800 g di mele
120 g burro
180 g farina
150 grzucchero
2 uova
poco latte
70ml di Calvados più quello per spennellare
1/2 limone (scorza grattugiata)
1 pizzico di sale
2/3 di bustina di lievito
cannella

Sbucciare le mele, ridurne la metà a fettine sottili e cuocerle  in tegame con 30g di burro e 50g di zucchero. Rosolare le mele e continuare la cottura delle mele finchè assorbiranno tutto il liquido, sfumare con il Calvados. Le mele risulteranno leggermente caramellate, così spegnere il fuoco e farle raffreddare.
Frullare bene il tutto e aromatizzare con la cannella.
Foderare il fondo di una teglia apribile  da cm. 24 con della carta da forno, e poi spennellare con burro fuso le pareti.
In una terrina montare le uova con 80g di zucchero, il pizzico di sale e la buccia del limone grattugiata, lavorare bene finchè la crema diventa ben gonfia e spumosa quindi incorporare la
farina mescolata al lievito facendola scendere da un setaccio e alternandola al burro fuso.
Se l'impasto fosse troppo duro aiutarsi con qualche cucchiaio di latte.
Per ultimo aggiungere al composto di mele frullato.
Versare l'impasto nella tortiera opportunamente preparata e livellare bene.
Prendere le restanti mele e tagliarle a spicchi di circa 2 cm. di spessore. Inserire gli spicchi nell'impasto procedendo a raggiera facendo in modo che il dorso delle mele rimanga scoperto.
Cuocere la torta in forno già caldo a 180° per 35 minuti (prova stecchino!).
Verso fine cottura, quando si può tranquillamente aprire lo sportello del forno, e senza togliere la torta, cospargerla di zucchero semolato e spennellare con un altro poco  di Calvados (meglio sarebbe nebulizzare, ma si può anche usare un pennello di silicone).
Ottima sia tiepida che a temperatura ambiente!

lunedì 16 dicembre 2019

Zucca saltata alla menta


Oggi nella rubrica Light and Tasty continuiamo con il menù di Natale, ed è la volta del contorno!
Una portata sempre un po' bistrattata, tenuta in poco considerazione, anche se effettivamente molto piacevole, un momento per dar tregua allo stomaco sottoposto ai "lavori forzati" per dei primi e dei secondi piatti sempre molto sostanziosi.
Un contorno azzeccato e gradito può far decidere ai vostri commensali di accontentarsi di un piccolo assaggio del secondo piatto e scegliere di "abbuffarsi" di contorno.
In questo menù ho scelto la zucca, un ortaggio dal gusto leggermente dolce, ma così condita con peperoncino, menta e la sfumatura di aceto di lampone, assume un gusto insolito che aiuta anche la digestione. Insomma è tutta da provare!



Ingredienti

300g di zucca
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di aceto di lamponi
2 cucchiai di olio evo
sale
peperoncino
foglie di menta



Mondare la zucca e tagliarla a pezzetti piccoli e sottili (quadretti da 2 x 2 cm di lato e dello spessore 3 mm circa).
Scaldare l'olio in una larga padella con lo spicchio di aglio (che poi verrà rimosso), aggiungere la zucca e saltare per una decina di minuti dopo aver salato.
Sfumare con l'aceto e condire con le foglie di menta e il peperoncino.continuare la cottura ancora 4-5 minuti.

Ecco gli altri contorni:

Insalata invernale con gli agrumi  di Carla Emilia

Insalata di carote e acqua di fior d’arancio  di Daniela

Quenelles di purè  alle erbe e alla zucca  di Milena

lunedì 9 dicembre 2019

Mazzancolle al profumo d'arancia



Light and Tasty in questo periodo prenatalizio ha deciso di dedicarsi all'impostazione di un probabile menù delle feste, partendo dall'antipasto/aperitivo fino al dolce, sperando che quest'idea sia utile a chi è a dieta o  a chi non voglia sempre impegnarsi in pranzi luculliani.
Noi partecipanti alla rubrica ci stiamo impegnando  a mantenere un filo conduttore tra le portate, così da poter copiare in toto tutte le portate, ma se non siete d'accordo o qualche cosa non è di vostro gradimento, potete prendere spunto dalle altre e "combinarvi" un menù tutto vostro.
Oggi è la volta dei secondi piatti, giusto per fare il punto della situazione vi lascio il link dell'aperitivo e del primo piatto:
- Cocktail Puccini e pesche salate
- Risotto allo spumante
. Mazzancolle al profumo d'arancia


Ingredienti per 2 persone

12 code di mazzancolle
50ml di vino bianco
1  arancia
1 spicchio aglio
1 pizzico Sale
Olio evo
Rucola


Lavare le mazzancolle sotto acqua corrente, se preferite, è possibile  eliminare la sola testa o anche tutto il carapace ( ma poi attenzione alla cottura che è velocissima!).

Mettere in un piatto fondo ed irrorarli con il succo di un'arancia. Lasciare  marinare per 15-20 minuti.

Trascorso il tempo, scaldare un filo di olio in una padella antiaderente, aggiungere lo spicchio di aglio, toglierlo e unire le mazzancolle. Rosolare da entrambi i lati per un paio di minuti, poi sfumare con il vino bianco a fuoco alto e infine unire la marinata (il succo di arancia).
Aggiustare di sale e cuocere ancora 4-5 minuti fino a quando non si è ridotto il sughetto.

Preparare il piatto con un letto di rucola e qualche fettina di arancia, posizionare le mazzancolle, nappare con il sugo e cospargere con scorza di arancia.


Ecco le altre socie cosa propongono:

Rana pescatrice con salsa al porto e sformatini di topinambur  di Carla Emilia

Petto di pollo con pompelmo, arance e miele di Daniela

Turbante di rombolino gratinato con pomodori secchi e pinoli  di Milena

domenica 8 dicembre 2019

Krydra bondepiker o semifreddo alle mele speziate per Quanti modi di fare e rifare


Oggi è l'ultima uscita della Rubrica Quanti modi di fare e rifare, è con un po' di tristezza che lo annuncio, anche se posso capire che si vuole o si deve girare pagina. Mi auguro che le organizzatrici a cui va il mio ringraziamento per tutto quello che hanno fatto (dal calendario delle uscite ai bellissimi pdf, che conservo con cura), abbiano in serbo per noi una sorpresa... un nuovo format, una nuova rubrica...insomma una novità in grande stile...Dai cuochina, non dirci di no!
Sento particolarmente questa decisione perchè sono tanti anni che partecipo, dal settembre 2011, e grazie a questo gioco ho imparato tante ricette (dai Koulouria alla torta ciosota, passando gli onigiri), conosciuto tante amiche e l'idea che si interrompa  mi mette nostalgia.
Anche oggi, come sempre, è stata lanciata una bellissima proposta: un dolce preparato con ingredienti poveri come il pane e le mele, ma agghindato a festa in vista del Natale, e vi assicuro che è stata una piacevole sorpresa!
Personalmente ho solo aggiunto qualche chicco di melagrana in superficie, che porta fortuna e fa tanto Natale...ed ora tanti auguri a tutti!!!!! E speriamo di ritrovarci presto!




Ingredienti per 4 persone

3 mele
6 cucchiai di zucchero
50 ml di acqua
2 cucchiai di burro
6 cucchiai di pane grattugiato
1 cucchiaino di cannella in polvere
300 ml di panna fresca da montare
1 melagrana




Sbucciare le mele, tagliarle a dadini, scartando il torsolo.

Cuocere in padella con 4 cucchiai di zucchero e tutta l'acqua, fino a renderle morbide. Lasciare raffreddare.

In un'altra padella, far sciogliere il burro, aggiungere poi 2 cucchiai di zucchero e il pane grattugiato. Lasciare tostare e quando assume il colore desiderato, passarlo in un piatto freddo (per fermare la cottura) e condire con la cannella. Far raffreddare.

Montare le panna soffice, ma ben compatta.

In un bicchiere, meglio con la bocca larga (tipo coppa) o una coppetta, alternare strati di mele, pane grattugiato tostato e panna, finire con la panna e decorare con pane e chicchi di melagrana.

Servire subito.


martedì 3 dicembre 2019

Risotto allo spumante


Ed oggi è la volta dei primi piatti!
Il Light and Tasty, continua con il menù natalizio e così eccoci a proporre un primo che sa di festa, senza però muovere la lancetta della bilancia.
Ho pensato ad un classico risotto allo spumante, semplice da preparare, l'importante è che il brodo e lo spumante siano veramente buoni, quindi consiglio un buon brodo vegetale, magari con qualche carota in più per dare una nota dolce, utile a compensare l'acidità tipica del vino spumante.
Personalmente ho scelto un Trento doc, ma è a vostra scelta la tipologia di vino.
Avrei voluto decorare con una foglia di oro alimentare (lo trovo molto adatto alle feste in arrivo), ma purtroppo non sono riuscita a reperirlo.
Importante è la mantecatura, da fare  a fuoco spento con o senza formaggio grattugiato,a vostro piacere!


Ingredienti

340g di riso carnaroli
1 cipolla piccola
300ml di spumante brut
20ml di olio evo
800ml di brodo vegetale
50ml di latte (o 20g di burro)
sale e pepe
erba cipollina

Pelare e tritare finemente la cipolla.
In una padella scaldare l'olio e aggiungere la cipolla tritata facendola stufare a fuoco basso, senza farla rosolare. Unire in padella anche il riso Carnaroli, facendolo tostare per qualche minuto.
Bagnare il riso con lo spumante  (200 ml a temperatura ambiente) facendone evaporare la parte alcolica e rimestandolo con cura con un mestolo di legno.
Quando il riso si sarà asciugato, iniziare ad aggiungere il brodo vegetale bollente poco alla volta con un mestolo.
Proseguire la cottura del risotto allo spumate a fuoco alto e dopo 15 minuti circa unire quanto rimane dello spumante (100ml), attendere che evapori l'alcol.
Aggiustare di sale e pepe.
Infine mantecare il risotto allo spumante con il burro a temperatura ambiente o con il latte.
Servire all'onda.

Ecco le altre proposte:

Sfoglie al piatto con gamberi e capesante  di Carla Emilia

Risotto con mele e lime  di Daniela

Terrina di paccheri con zucca, ricotta e cacio del Po di Milena

lunedì 2 dicembre 2019

Risotto al brodo di "Baganelli"


Eccoci arrivati al 2 dicembre con la rubrica L'Italia nel Piatto che prova a proporre qualche piatto a base di pesce in vista delle feste natalizie.
Il tema del mese infatti è : Il pesce a tavola in occasione delle feste natalizie.
Come  rappresentante dell'Emilia- Romagna ho pensato di rivolgermi alla zona che si affaccia sul Mar Adriatico, la bella Riviera Romagnola e in questo sito ho trovato questo Risotto al brodo di “Baganelli”. Cattolica è il mio luogo di relax estivo ormai da 18 anni, da quando per caso abbiamo deciso di portarlo a giocare con la sabbia (eravamo abituati alle spiagge del levante ligure).
Da allora non abbiamo mai saltato un anno, ogni estate almeno un week end si torna in questa splendida cittadina, dove magari il mare non è granché, ma gli abitanti e l'ambiente la rendono magica.
Ma torniamo al nostro risotto, in pratica un risotto con brodo di pesce dal sapore molto deciso.
Sicuramente un piatto povero, visto la tipologia di pesci utilizzati: il ghiozzetto (Gobius paganellus), conosciuto comunemente come ghiozzo paganello o paganello, è un pesce d'acqua salata, appartenente alla famiglia dei Gobiidae, ma in dialetto romagnolo viene detto "Baganello" e  la Cepola rubescens, che non è altro che la galera.


Ecco il risotto!!!

Ingredienti
 (per 4 persone)
300g di paganelli
200g di galere
320g di  riso
1 costa di sedano
2 carote
3 cucchiai di passata di pomodoro
1 spicchio d’aglio
1 ciuffo di prezzemolo
4 cucchiai di  evo
120ml di  vino Trebbiano di Romagna DOC,
sale e pepe


Pulire i pesci eliminando le interiora e squamando i paganelli.

Immergere in una pentola di acqua fredda le carote, il sedano, l'aglio e i pesci, salare e far bollire lentamente per 30-40 minuti.

Passare il tutto  in un colino, schiacciando delicatamente così da ottenere un brodo denso e profumato.

In un tegame scaldare l'olio, tostare il riso per qualche minuto e  sfumare con il vino.

Far cuocere aggiungendo il brodo ben caldo poco alla volta a metà cottura unire il passata di pomodoro.

A fine cottura il risotto dovrà risultare “all’onda”. Prima di servire cospargere con il prezzemolo tritato.



Ecco le altre proposte di "pesce per le Feste"

Valle d’Aosta: Trota alla Valdostana

Piemonte: Polenta con la bagna dër mëȓluss per l'Italia nel Piatto  

Liguria: Millefoglie di patate e baccalà mantecato, basilico e olive taggiasche 

Lombardia (fatto da Toscana): Baccalà (ovvero stoccafisso) alla bresciana 

Trentino-Alto Adige: Carpaccio di trota salmonata e mele

Veneto: Baccalà mantecato in tre versioni

Emilia-Romagna: Risotto al brodo di “Baganelli” 

Toscana: Baccalà dolce-forte 

Umbria: Baccalà in umido alla umbra con uvetta e prugne 

Marche: Ziti con il sugo all’ascolana

Lazio: I filetti di baccalà

Abruzzo: Frittelle con le alici 

Molise:Baccalà arracanato 

Campania: Polpo all’insalata

Puglia: Spaghetti con le Anguille

Calabria: Baccallà arriganato

Sicilia: Pesce Stocco a Ghiotta

Sardegna: Sardine ripiene 

Andate a vedere la carrellata sul nostro blog!

mercoledì 27 novembre 2019

Torta con farina di mais e lamponi per il Club del 27


Eccoci riuniti a cucinare con la farina di mais!
Siamo il gruppo de Il club del 27, e vi stupiremo con questa carrellata di dolci, dolcetti e tortine, tutte stragolose e pure bellissime!
Effettivamente la farina gialla oltre  a dare la classica polenta, di cui facciamo largo uso al nord, soprattutto in inverno, può regalarci dei dolci favolosi, tendenzialmente "rustici", ma non solo.
Proprio come questa torta, che ho scelto di preparare, che, grazie alla presenza delle mandorle e dei lamponi, la rende anche elegante, ma soprattutto buonissima!!!
Consiglio di provarla con i mirtilli, meno acquosi dei lamponi e di più facile gestione, anche se i lamponi a me piacciono di più!


Topping ai lamponi
 6 cucchiai di zucchero semolato
2 tazze di lamponi

Impasto
200 g burro a pomata
200g di zucchero semolato
3 uova grandi
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 limone, scorza e succo
200g di mandorle tritate
135g di farina di mais
100g di farina
1½ cucchiaino di lievito in polvere

Rivestire una tortiera rotonda di 24 cm con carta da forno, assicurandosi che la carta fuoriesca dai lati di circa 5 cm. Cospargere uniformemente lo zucchero semolato sull  fondo della tortiera foderata e cospargere di lamponi.

Preparare l'impasto, montando a crema il burro con lo zucchero semolato fino a renderlo molto leggero e soffice (l'ideale è uno sbattitore elettrico). Aggiungere le uova, una alla volta, montando con cura dopo ogni aggiunta. Unire la vaniglia, la scorza di limone e il succo.
Setacciare all'interno le farine e le mandorle e mescolare.
Ricoprire con l'impasto i lamponi e uniformare la superficie superiore.
Cuocere in forno già caldo a 170°C per 35-40 minuti (fare la prova con lo spiedino inserito al centro della torta).
Raffreddare su una gratella per 30 minuti prima di sfornarlo.



Con questa ricetta partecipo a Il club del 27 con la tessera n.31





lunedì 25 novembre 2019

Cocktail Puccini e pesche salate



Oggi la rubrica Light and Tasty si prepara al Natale, in fondo manca ormai un mese esatto esatto, quindi come lo scorso anno, abbiamo deciso di proporvi un menù light ma con gusto così da darvi qualche idea. Potrete copiarlo pari pari o prendere piatti da ognuno di noi, scambiando le portate, ne vedrete delle belle!
Oggi vi passo un aperitivo sfizioso, un cocktail classico (anche codificato), il Puccini, in pratica uno spumante brut, quello che preferite, un Franciacorta, un Trento Doc, ma anche un semplice Ortrugo , giusto per rimanere a Piacenza, "sporcato" con il succo di mandarino, a me piace parecchio, è leggero ma piacevole.
A questo ho abbinato un simpatico finger food, una peschina salata a base di ricotta, noci e prosciutto crudo, lo spunto l'ho preso da qui, ma naturalmente ho dato un tocco personale.
Vi piacciono?





Ingredienti

Cocktail Puccini
(per 1 persona):
3/10 di succo di mandarino fresco
7/10 di vino Spumante Brut

Pesche salate
(per 4 persone)
200 g ricotta
10 noci
2 cucchiai di Grana Padano
2 cucchiaini di olio evo
4 fette di prosciutto crudo
sale e pepe
foglie di erba cedrina



Mescolare la ricotta con l'olio, il grana grattugiato sale e pepe.

Tritare grossolanamente le noci e aggiungerle al composto.

Formare con il composto tante palline grosse come una noce che dovranno essere avvolte nel prosciutto (mezza fetta per ogni pallina).

Decorare con le foglie di erba cedrina.


Per quanto riguarda il cocktail attenersi alle dosi indicate, prepararlo all'ultimo secondo, perchè tende  a perdere le bollicine con l'aggiunta del succo.
Ottimo pure con il succo di mandarancio o clementina!


Ecco altre idee interessanti:

Charlotte di gamberi di Carla Emilia 

Tartellette con ricotta, clementine e olive nere di Daniela

Torretta di blinis neri con crema di avocado e salmone di Milena 

mercoledì 20 novembre 2019

Biscotti al burro d'arachidi


Ancora convalescente o quasi, mi sono decisa a partecipare allo scambiaricette, il giochetto del gruppo Bloggalline, al quale mi iscrivo raramente proprio per il timore di non riuscire a preparare nei tempi la ricetta del blog a cui vengo abbinata. Sapete vero della maledizione "torta-moscia"? Ecco è proprio quella che viene lanciata a chi non riesce a pubblicare la ricetta del blog accoppiato.. quindi non sia mai!
Questo mese sono stata abbinata a Manuela, del blog Mentuccia e tresmarino, avevo già curiosato nel sul blog lo scorso anno e quella volta avevo copiato una pasta ripiena di cicerchie, una bontà!Questa volta mi sono invece data al dolce... dei cookies al burro d'arachidi, ricetta di Meg Ray, dal libro "Aggiungi un dolce a tavola", un regalo molto gradito che Manu ha ricevuto dai suoi ragazzi (Ah, questi ragazzi la sanno lunga!). Meg Ray è una pasticcera autodidatta e  proprietaria di una pasticceria a San Francisco.
Il locale si chiama Miette e pare sia la pasticceria più celebre e in voga della città, è anche stata selezionata da «Condé Nast» come una delle migliori pasticcerie al mondo.
Come non provare una ricetta simile?


Ingredienti

220 g farina
1 cucchiaino di lievito per dolci
un pizzo sale
100 g burro (temperatura ambiente)
90 g zucchero
60 g zucchero di canna
1/2 bacca di vaniglia (semini)
1 uovo
120 g burro di noccioline (sarebbe 150g ma il mio era finito!)


Preriscaldare il forno a 175 gradi e rivestire due teglie con la carta forno.

Mescolare e setacciare le polveri: farina, lievito e il sale e metterli da parte.

In un’altra ciotola lavorare con le fruste il burro ammorbidito con i due tipi di zucchero e i semi di vaniglia finchè non si monta e si schiarisce.

Unire l’uovo e lavorare ancora, aggiungere il burro di noccioline e lavorare finchè l’impasto non sarà omogeneo.

Unire gli impasti secchi e lavorare ancora finchè non saranno tutti amalgamati.

Prelevare piccole quantità di impasto (15-20g) e realizzare delle palline da posizionare distanziate nella teglia. Schiacciare leggermente l’impasto con un batticarne o una forchetta e infornare per 10 minuti (funzione lievitati). Sfornare e lasciar raffreddare .

lunedì 18 novembre 2019

Semifreddo all'ananas light


Ananas è frutto che viene prodotto da pianta appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae.
E' originario del Sud America, ma ormai le piantagioni commerciali si trovano nelle Hawaii, nelle Filippine, nell'Asia sud-orientale, in America Latina, in Florida e a Cuba; in Europa viene importato.
Questo frutto ha davvero un elenco infinito di proprietà benefiche, dalle basse kcal per 100g di prodotto, fino al potere antiinfiammatorio e a quello drenante, ideale per le diete ipocaloriche, noi del Light and tasty, non l'avevamo mai preso in considerazione, oggi eccoci qui a celebrarlo!
Ho provato ad utilizzarlo in un semifreddo light, delizioso e molto semplice da preparare, ma le mie colleghe lo hanno sfruttato anche in piatti salati...
Quindi bando alle ciance e passiamo alle ricette... e non dimenticate di andare anche dalle altre foodbloggers, ne vedrete delle belle!


Ingredienti
per 4 persone

1 barattolo di ananas al naturale:
(5 fette e 50ml di succo)

300g di yogurt magro greco
1 foglio di gelatina
4 biscotti integrali
2 cucchiai di miele



Mettere in ammollo la gelatina in acqua fredda per 10 minuti e tritare grossolanamente 4 fette di ananas.

Montare con le fruste elettriche lo yogurt con il miele, così da arearlo, unire l'ananas tritato e mescolare con la marisa.

Scaldare il succo al microonde e poi unire la gelatina ben strizzata, mescolare bene e aggiungerlo al composto. Mettere in frigo per 15 minuti.

Tritare grossolanamente i biscotti e metterli uno sul fondo di ogni bicchiere, coprire con la crema a base di ananas.

Raffreddare in frigo per almeno un paio di ore, meglio 1 notte.

Decorare con un pezzetto di ananas (dalla fetta tenuta a parte), prima di servire.

Ecco le altre  proposte:

Insalata di riso con ananas e zucchine di Carla Emilia

Ananas al forno con yogurt speziato  di Daniela

Tartare di salmone, ananas e rucola con finta maionese  di Maria Grazia

Ananas grigliato con salsa mojito di Milena



lunedì 11 novembre 2019

Zucca al forno con cannella e timo



"Tom Skelton rabbrividì. Tutti sapevano che il vento, quella sera, era un vento insolito; anche l’oscurità era insolita perché era Halloween, la vigilia di Ognissanti, tutto pareva tagliato in un morbido velluto nero, dorato, arancione. Il fumo si arricciolava fuori da mille camini come i pennacchi di un corteo funebre. Dalle cucine esalava il profumo delle zucche; quelle svuotate della polpa e quelle che cuocevano dentro il forno."
(Ray Bradbury, L’albero di Halloween)

Ecco questo è proprio il periodo delle zucche, quelle cotte al forno (come nella ricetta), ma anche di quelle cotte nel riso, nella pasta, nel pane... è un ortaggio magico, dal profumo e dal sapore inebriante (almeno per la sottoscritta!).
Quindi approfittiamo del periodo e abbuffiamoci di zucche che oltre ad essere buonissime sono pure salutari e light, per questo ingrediente ideale per la nostra bella rubrica del Lunedì Light and Tasty




Ingredienti

Zucca
cannella
timo
sale
zucchero di canna
olio evo




Preriscaldare il forno a 150 gradi.
Lavare con cura la zucca, tagliarla in fette regolari spesse 3-5 millimetri, eliminare la parte filamentosa da ogni fetta e la buccia. Rivestire una teglia con carta forno, ungerla leggermente con olio extravergine di oliva, salare appena e disporvi la zucca.

Condire le fette di zucca con sale,  zucchero di canna e cannella. Irrorare con un filo d’olio extravergine d’oliva meglio se avete il dosatore spray (così il condimento è più regolare), cospargere di timo.

Infornare e cuocere per 25 minuti circa controllare la cottura (infatti dipende sia dal forno che dallo spessore del taglio).

Servire tiepide.

Ecco le altre proposte:

Busiate con zucca, bottarga e tonno scottato di Carla Emilia

Confettura di zucca al profumo di cardamomo  di Daniela

Cous cous con zucca e funghi  di Maria Grazia

Minestra di zucca alla curcuma con riso Venere di Milena 

lunedì 4 novembre 2019

Stufato di castagne e finocchi alla curcuma


Eccoci a novembre, mese triste, non solo per le festività, ma anche per le giornate corte, buio presto al pomeriggio e tempo uggioso.
Le castagne, frutto di stagione, nel piacentino sono consumate per tradizione il giorno dei morti, sia cotte lesse in acqua ("dette balit" se cotte con la buccia o "plon" se cotte solo con la pellicina interna) sia abbrustolite (dette "Basturnon").
Questa uscita abbiamo voluto dedicarla proprio alle castagne, frutto poco consigliato nelle diete ipocaloriche, ma se consumate con moderazione è sempre possibile!

Ho pensato di utilizzarle in un contorno o un piatto unico vegetariano, tutto dipende dalle quantità e vagando nel web ho trovato da Rosetta questo stufato, ho fatto qualche variazione ma la ricetta è la sua!
Mi ispirava sia l'abbinamento sia la cottura lenta per questo piatto, che, a mio parere, fa molto inverno!
La parola stufato,  rimanda infatti alla stufa, un tempo usata non solo come fonte di calore, ma anche come strumento di cottura degli alimenti, infatti non è detto che sia solo di carne, ma anche di verdure , pesce o legumi. E' essenziale però che dovrà cuocere con a fuoco lento e con  coperchio sigillato così che si cuocia nei suoi liquidi, in questo caso il coperchio non è possibile, il latte non lo consente, tenderebbe a fuoriuscire.
A me è piaciuto parecchio e la curcuma oltre a "colorarlo" lo rende anche profumato!
Provatelo e poi fatemi sapere!





Ingredienti per 2 persone

1 finocchio grande
20 castagne
latte
1 cucchiaio di olio evo
sale
curcuma

Pelare le castagne, lasciando la pellicina interna e cuocerle in acqua bollente per 30 minuti. Lasciare raffreddare e togliere la pellicina.

Lavare e affettare il finocchio (io, preferisco tagliarlo a spicchi sottili).
In una casseruola mettere olio, i finocchi, le castagne, salare e coprire con latte.

Cuocere a fuoco basso senza coperchio, mescolando di tanto in tanto e facendo attenzione che il latte non tracimi dal tegame (in tutto ho cotto per 35-40 minuti).

Quando il latte si è quasi asciugato, spolverizzare con la curcuma, mescolare e servire tiepido.

Ecco le altre proposte:

Chicche di castagne con ricotta, pomodori secchi e peperoni cruschi di Carla Emilia

Castagnaccio  di Daniela

Minestra di orzo e castagne con erbe aromatiche  di Maria Grazia

Torta con farina di castagne e pere  di Milena


sabato 2 novembre 2019

Donzelline alle acciughe


Come ogni 2 del mese, anche oggi L'Italia nel piatto presenta una nuova carrellata di piatti tipici, tutti con un denominatore comune che è il tema del mese: i finger food; quei deliziosi bocconcini che possono mangiarsi con le mani, adatti ai buffet, agli aperitivi. Questi avranno una particolarità: saranno delle ricette della tradizioni rivisitate o prodotte con ingredienti tipici o vere ricette della tradizione.
Proprio come questa - le Donzelline alle acciughe - che personalmente ho conosciuto attraverso il sito ufficiale dell'Emilia- Romagna Turismo, ma anche presente addirittura nel libro di Pellegrino Artusi “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, dove si consiglia come di servirle con l'aperitivo oppure anche come contorno ad un fritto di pesce (cosa davvero insolita, non è vero?).

Be' la preparazione è davvero semplice, poi con l'aggiunta del lievito si riducono pure i tempi di impasto. Al gusto sono sfiziosi e piacevoli come tutti i salatini alle acciughe, ma essendo fritti e pure tiepidi, vi assicuro che sono il TOP!



Ingredienti per 6 persone

200 g di farina
30 g di burro morbido
1/2 cucchiaino di lievito chimico per torte salate
 un pizzico di sale
 latte
 4 acciughe salate
 olio di semi di arachidi



Fare la fontana con la farina, mettere la centro il sale, il lievito e il burro, bagnare con un poco di latte e  continuare ad impastare aggiungendo latte poco alla volta. Si dovrà ottenere un impasto di giusta consistenza, non troppo duro né morbido (simile alla pasta all'uovo). Lavorarlo con forza, poi lasciarlo riposare sotto un telo per una trentina di minuti.

Nel frattempo, dissalare le acciughe sotto l’acqua fredda corrente, dividerle in filetti e tagliarli a pezzettini.

Riprendere l'impasto e con l'aiuto del matterello o della sfogliatrice (penultimo foro) produrre in due sfoglie sottili della stessa lunghezza. Distribuire le acciughe su una sfoglia, poi ricoprire con l’altra. Ora saldarle passandoci sopra con il matterello.

Tagliare a losanghe con la rotella  e friggere in olio ben caldo 140°C , inserendole poco alla volta per evitare di abbassare troppo la temperatura-
Asciugare su carta paglia e servirle calde con un ottimo vino bianco frizzante.

Ecco le proposte delle altre regioni:


Piemonte: Bignè salati alla Bagna Cauda

Lombardia: Margottini Bergamaschi 

Trentino-Alto Adige: Capuc, Carne Salada e Tosella

Friuli-Venezia Giulia: Crema di ricotta, crumble di farina di mais e pomodorini confit

Veneto: Borek al radicchio 

Emilia-Romagna: Donzelline alle acciughe 

Liguria: Minibaciocche 

Toscana: Acciughini

Marche: Olive all’ascolana 

Umbria: Crostini di polenta ai funghi e salsiccia

Lazio: Le polpette di lesso 

Abruzzo: Spaghetti alla chitarra con pallottine 

Campania: Crocchette finger food di rape e patate 

Puglia: Panzerottini con sponsali

Calabria: Vrascioli ‘e malangiani 

Sicilia: Involtini di Sarde con Pomodorini Secchi e Pinoli 

Sardegna: Wrap di pane Carasau


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