lunedì 31 agosto 2020

Miglio al curry con verdure

 


Insalata di miglio per le ultime serate di caldo, una cenetta veloce, saporita e salutare.

Sapete che il miglio è un toccasana per capelli ed unghie? Le rinforza e li fa crescere, l'ho scoperto per caso, parlando con la mia parrucchiera, ed avendo capelli biondi e molto fini sembrano sempre pochi anche se in realtà non è così. 

Ho fatto diverse cure con pastiglie a base di miglio, trovando un certo beneficio ed ho iniziato a consumarlo anche nella dieta di tutti i giorni, vi assicuro che è piacevole al palato.

Ecco una ricetta per provarlo!


Ingredienti per 4 persone

200 g miglio decorticato

200 g ceci lessati (o 120g di ceci essiccati)

2 carote

1 zucchina

1 peperone giallo

1 peprone rosso

2 cucchiai olio evo

1 cucchiaio curry 

1/2 cucchiaio curcuma

sale 

 erba cipollina 

1 foglia di alloro


Il giorno prima mettere in ammollo i ceci per 24 ore. Scolarli e cuocerli per almeno 1 ora conuna foglia di alloro. Scolare e far raffreddare, oppre utilizzate quelli in scatola scolati e lavati.

In una pentola lessare il miglio in acqua dove vengono aggiunte le spezie, il curry e la curcuma, per il tempo di cottura leggere le istruzioni dul pacchetto.

Nel frattempo in una padella con un filo d’olio saltare volocemente le verdute tagliate a piccoli cubetti, per circa 10 minuti, così da lasciarle croccanti. Aggiustare di sale, aggiungere i ceci e ancora un poco di spezie.

Scolate il miglio  e condirlo con le verdure e un filo di olio. 

Cospargere con erba cipollina tagliata con le forbici.

Ottimo a temperatura ambiente.

venerdì 28 agosto 2020

Gelato al cioccolato con arancia candita e Grand Marnier

Questa è un'estate strana non si ha voglia di vacanze e tutto risulta rallentato e poco piacevole, l'ansia del virus non ci lascia tranquilli, insomma!

A dimostrazione di ciò potete notare l'aggiornamento del blog, con pochissimi articoli, le mie vacanze, passate in montagna e al mare ma solo per pochi giorni, la mia cucina mai stata così pulita e poco utilizzata, la gelatiera che è stata impiegata una sola volta!

Si, una sola volta, ma con un risultato eccellente: avevo voglia di gelato al cioccolato, molto strano per la sottoscritta, e così ho recuperato una vecchia sfida MTC, con la lezione di Mapi e ho copiato senza ritegno  (bibliografia (Da: Caroline Liddell, Robin Weir – Gelati e Sorbetti – Newton Compton).

Di mio ho aggiunto arancia candita  a pezzetti, che vi assicuro ci sta molto bene e poi ho servito questo gelato con un cucchiaio di Grand Marnier, ma anche due...e crepi l'avarizia!!!




Ingredienti 

per 750g di gelato

375 ml latte fresco intero
250 ml panna fresca
100 g di cioccolato fondente al 50% di cacao 
80 g zucchero semolato
45-50 g tuorli (da 3 uova grandi)
3 cucchiai rasi di cacao amaro 
1 cucchiaino raso di estratto naturale di vaniglia (cucchiaino-misurino da 5 ml)



Tutti i gelati al cioccolato contengono una certa percentuale di cacao amaro, ma non tutte le ricette svelano il trucco per avere un gelato che sappia di cioccolato e non di cacao: cuocere il cacao per qualche minuto!



Versare in una ciotola il cacao e metà dello zucchero e mescolare bene per togliere i grumi. Unirvi un pochino di latte prelevato dal totale. Scaldare sul fornello protetto da frangifiamma il resto del latte e portarlo quasi a bollore. Versarlo a filo sul composto di cacao mescolando vigorosamente con una frusta per impedire la formazione di grumi. Ritrasferire tutto nella pentola e portare a bollore a fuoco dolcissimo, mescolando continuamente per non far bruciare il cacao. Far bollire per 6 minuti. Togliere dal fuoco e aggiungere il cioccolato fondente tritato (che deve essere almento 50%, ma non più del 65%, altrimenti il gelato sarà poco dolce), mescolando molto bene con una frusta perché si sciolga alla perfezione.

In un altro recipiente montare i tuorli con il rimanente zucchero finché il composto “scrive”. Versarvi a filo il composto al cioccolato sbattendo vigorosamente con un cucchiaio di legno e rimettere nella pentola. Portare la crema alla temperatura di 85 °C (il dorso di un cucchiaio immerso nella crema si velerà e passandoci sopra il dito vi rimarrà una traccia decisa) mescolando continuamente, poi togliere dal fuoco, aggiungere l’estratto di vaniglia (no vanillina, per carità!), mescolare e abbattere la temperatura immergendo la base della pentola in un contenitore con acqua fredda e ghiaccio, mescolando perché la crema si raffreddi uniformemente.  Filtrarla con un colino per eliminare eventuali grumi che siano rimasti, versarla in un barattolo a chiusura ermetica e riporla in frigo a raffreddare per un’ora, o per tutta la notte.

Amalgamare a questo punto la panna, poi:


Se avete la gelatiera: trasferire la miscela nella gelatiera e farla addensare per 20 minuti, finché raggiunge la consistenza della panna montata, unire i canditi, mescolare. Trasferirlo velocemente nelle vaschette in plastica basse e larghe riempiendole fino a 6 mm dal bordo, coprire con un rettangolo di carta forno fatto aderire alla superficie del gelato, tappare e riporre nella parte più fredda del freezer per almeno 2 ore. Prima di servirlo, passarlo in frigorifero per 20-25 minuti.

Se non avete la gelatiera: trasferire il composto in un contenitore basso, lungo e stretto munito di coperchio (le misure ideali sono cm 23x16x38), tappare e riporre nella parte più fredda del freezer per 60-90 minuti. Trascorso questo tempo la miscela sarà ghiacciata sulla base e sui bordi, ma morbida al centro. Mescolarla molto velocemente con uno sbattitore elettrico per uniformarne la densità (volendo la si può trasferire velocemente nel robot da cucina per frullarla), poi riporla nuovamente nella vaschetta livellandola bene e rimettetela in freezer. Ripetere il procedimento per altre 2 volte a intervalli di un’ora e mezza ciascuno; dopo la terza volta unire i canditi e poi trasferire il gelato nella vaschetta che lo conterrà, preferibilmente in polipropilene e riempita fino a 6 mm dal bordo; coprire il composto con un rettangolo di carta forno fatto aderire alla sua superficie (per limitare la presenza di aria umida e impedire la formazione di fastidiosi cristalli di condensa sulla superficie), tappare e rimettere in freezer per almeno 2 ore. Prima di servirlo, passarlo in frigorifero per 20-25 minuti.

Quando servite le palline di gelato innafiatelo con qualche cucchiaio di Grand Marnier!

lunedì 24 agosto 2020

Pomodori ripieni con riso



I pomodori ripieni a casa mia non era d'uso, ma questa ricetta di Giulietta mi incuriosiva non poco ed era copiata nella mia lunga lista  (my to-do list), così quando quest'anno nel mio orto sono comparsi dei pomodori tondi e grandi subito me la sono ricordata.
Ho recuperato la ricetta e  copiata paro paro, perchè la sua è una tradizione di famiglia e quindi non si può toccare, è un reato!!
Devo ammettere che è molto piacevole, l'ho servita fredda, e quelle patate sono una vera golosità. Ho fatto qualche pomodoro in più rispetto alla classica dose 1 a testa, perchè conosco le mie bocche...ed infatti niente si è avanzato!
Ottima ricetta, stuzzicante, semplice da preparare, ma leggermente laboriosa, o meglio: si deve avere un programma visto che il riso deve stare a contatto con il pomodoro almeno per 3 ore, non è possibile prepararla in 4 e 4....8.
Grazie Giuly!



Pomodori ripieni di riso

Ingredienti (per 4 persone)

6 pomodori ramati
gr 200 riso originario
2-3 patate
2 spicchi aglio
1 mazzetto basilico
origano
sale
pepe
olio





Lavare  i pomodori, incidendoli al centro per eliminare il picciolo, quindi togliergli una calotta superiore in modo da rendere agevole lo svuotamento della parte inferiore che servirà da contenitore per il riso.
Senza incidere le pareti di ogni singolo pomodoro, svuotarlo raccogliendo polpa e semi in una ciotola, quindi riporre ogni pomodoro a testa in giù, su uno scolapiatti, non prima di averlo salto leggermente all'interno, affinché perda i liquidi.
Conservare le singole calotte che serviranno da coperchio.
Unire al sugo e alla polpa dei pomodori, un cucchiaio di riso crudo per ogni pomodoro (dunque sei cucchiai), oltre ad un cucchiaio o due in più, per abbondare un pochino.
Insaporire il ripieno con il basilico spezzettato con le mani e l'aglio tritato, condendo il tutto con abbondante sale, pepe, origano e olio.
A questo punto, la ciotola con la polpa dei pomodori dovrà essere riposta in frigorifero per 3 ore circa, permettendo al riso di gonfiarsi, insaporendosi.
Trascorso il tempo necessario, ungere con un giro d'olio una pentola bassa con coperchio che contenga i pomodori consentendogli di sostenersi l'uno con l'altro, mettere i pomodori, ripeimpirli a filo con il composto.
Pelare le patate, tagliarle a fette (spessore di circa 5-7 mm. ) ed inserirle negli spazi rimasti vuoti tra un pomodoro e l'altro.
A questo punto sarà possibile procedere alla chiusura dei pomodori appoggiandovi sopra la loro calotta dopo aver aggiustato di sale e pepe, olio utile ad insaporire anche e soprattutto le patate.
Se si fosse avanzato il ripieno può essere aggiunto alle patate, porre la pentola su fuoco medio/basso, ponendovi sopra un coperchio.
I pomodori saranno pronti alla cottura del riso, circa 20-25 minuti.
Spegnere il fuoco e lasciar intiepidire. Sono ottimi anche (e soprattutto, a mio giudizio) a temperatura ambiente.
Servire i pomodori accompagnati da qualche fetta di patata.