lunedì 14 marzo 2016

Finocchi al forno gratinati


Oggi a Light and tasty, si parla di nocciole!
Sì, lo sappiamo che non sono certo un ingrediente light, solo per l'alto contenuto di grassi, tipico della frutta secca, certo però che sono una vera miniera di "grassi buoni"... vogliamo proprio perderceli?
Per questo abbiamo deciso di proporvelo, naturalmente questo ingrediente non sarà quello principale, ma farà da corollario... quel qualcosa in più che rendere il piatto completo e ricco.
Le nocciole sono ricchissime di vitamina E, contengono inoltre fitosteroli, utili per la prevenzione delle malattie cardiache e circolatorie e gli acidi grassi buoni, in grado di abbassare i livelli del colesterolo LDL.
Non possiamo quindi evitarli, sono fondamentali per la nostra dieta, importante è però non esagerare nelle dosi.
Interessante sarebbe anche utilizzarli con snack a merenda, una bomba di calorie, ma con un apporto di proprietà davvero magiche!
ecco la mia ricetta....


Ingredienti per 2 persone

1 finocchio grande

3 cucchiai di pane grattugiato

7-8 nocciole

olio evo

sale e pepe





Lavare il finocchio sotto l'acqua corrente e affettarlo allo spessore di circa 0,5 cm, cuocere a vapore (io con bimby, boccale con 1 litro di acqua, vel. 1 funz. varoma , tempo 20 minuti).
Prendere una teglia da forno mettere i finocchi cotti con 1 cucchiaio di acqua, cospargere con pane.
Aggiustare di sale e pepe. Tritare grossolanamente le nocciole e metterle sulla superficie della panatura, condire con un cucchiaio di olio evo.
Cuocere in forno già caldo a 200°C con grill per 15- 20 minuti, fino alla formazione della crosticina.
Servire tiepidi, ottimi pure a temperatura ambiente.


Ecco altre proposte

 Zuppetta di zucca al curry con briciole di pane e nocciole di Carla Emilia

Cous cous invernale con broccolo romanesco e nocciole tostate di Consuelo

Tagliatelle di mais con spinacini e nocciole di Daniela

Petto di pollo ripieno con nocciole di Eva

mercoledì 9 marzo 2016

Il cacio bavarese ....di Giuseppe Verdi




Oggi, il Calendario Italiano del Cibo festeggia la Giornata Nazionale di Giuseppe Verdi, essendo l'anniversario della prima rappresentazione del Nabucco, Ambasciatrice Antonella Marconi
Non potevo mancare a questo appuntamento!
Giuseppe Verdi, nasce a Roncole, vicino a Busseto (Pr), i genitori erano di origine piacentina e dopo aver vissuto a Milano per qualche tempo nel 1851, con la moglie Giuseppina, si trasferisce a Villanova d’Arda, dove abita nella lussuosa villa di Sant’Agata , una dimora circondata da un grande parco, curato da Verdi stesso.
Egli amava la buona tavola emiliana, ma preferiva i vini toscani e francesi, anche se spesso sulla sua tavola era presente il vino delle sue vigne e la cucina preparata con tanto amore da cuochi locali.
In una lettera del 1876 chiedeva alla moglie Giuseppina Strepponi "Pare che Maloberti abbia trovato un cuoco di Piacenza che potrebbe convenirci (...). Cerca di trovare uno che possa convenirci sotto butti i rapporti, ma di preferenza piacentino". (Tratto da "La magnifica cucina" di Roversi)

La passione di Giuseppe Verdi per la cucina e la buona tavola è risaputo e molto probabilmente al luogo di nascita e dove ha vissuto, tra Parma e Piacenza, zona ricca di tradizioni gastronomiche, piatti e vini superlativi (dite che sono di parte????).
Pare che apprezzasse particolarmente i salumi di queste zone più in particolare,  il Culatello di Zibello, il  Prosciutto di Parma e i tre salumi Dop piacentini (Coppa,  Salame e Pancetta Piacentina ).
Spesso nelle sue lettere alla moglie ne parlava,e inoltre citava aneddoti di cucina e ricette vere e proprie.
Nella sua residenza di Villanova organizzava spesso pranzi e feste dove i prodotti tipici della zona erano sempre serviti con riguardo e dedizione e spesso inviava ad amici prodotti tipici del territorio come la Spalla di San Secondo e  vini della zona.

Nel sito dove ho tratto queste informazioni (qui), vengono riportate  fedelmente alcune ricette,  tratte dal volume “La cucina di Verdi” di A. Grignaffini, G. P. Minardi, C. Mingardi, M. Rinaldi Cianti, R. Rocchetta Valesi, Editoriale Giorgio Mondadori, (Corsico-MI) 2003, e prprio qui ho ritrovato il mio adorato Cacio bavarese, un dolce freddo molto calorico, ma di una finezza al palato unica.....
io ed il grande Maestro Giuseppe Verdi ve lo consigliamo!!!!.

Qui la ricetta.

lunedì 7 marzo 2016

Mele al forno con miele ed amaretti


Oggi a Light and Tasty, si parla di MELE!

Si proprio del frutto della salute, è inutile qualsiasi presentazione, tutti sappiamo che fanno benissimo e infatti esiste pure un detto popolare:

 "Una mela al giorno leva il medico di torno!"

e' inutile quindi continuare con la presentazione, ma passiamo subito alla ricetta.
Ho scelto un classico, le mele al forno, con qualche variante giusto per renderle più sfiziose...



Ingredienti per 2 persone

2 mele renette
2 cucchiai di miele
2 amaretti
cannella (a piacere)

In una teglia di ceramica da forno, disporre le mele, dopo averle lavare e dopo aver tolto il torsolo.
All'interno del foro, inserire un amaretto sbriciolato, un poco di cannella e poi chiudere tutto con il miele.
Cuocere in forno già caldo a 180°C per 35-40 minuti.
Degustare sia tiepide che a temperatura ambiente.



Ecco altre idee per il consumo di questo fantastico frutto...


Crumble di mele di Daniela

venerdì 4 marzo 2016

I miei pisarei e faso per il Calendario del Cibo Italiano


Oggi è la Giornata Nazionale dei Pisarei e fasò, e io, piacentina DOCG, ne sono orgogliosamente l’Ambasciatrice!
I Pisarei e fasö sono un primo piatto tipico piacentino, anzi mi  correggo, forse IL primo piatto tipico piacentino.
Si tratta di gnocchetti di farina e pane grattugiato, preparati  a mano e conditi con un sugo di fagioli. È un’antica ricetta contadina, intuibile dagli ingredienti, che sono poveri, di uso comune: pane raffermo grattugiato e farina bianca, niente di più; e per condimento fagioli, la carne di una volta, sempre presenti sulle tavole e reperibili tutto l’anno (anche in versione secca).
Ma per saperne di più vi mando al mio articolo pubblicato sul sito di AIFB.

Per quanto riguarda invece il Calendario del Cibo Italiano, è doveroso descrivere il progetto di questa grandiosa iniziativa organizzato dell’Associazione Italiana Food Blogger, che ha messo a disposizione il blog che risulterà aggiornato giornalmente con tutte le specialità gastronomiche italiane, i personaggi che hanno fatto la storia della cultura alimentare e le ricette che fanno parte del nostro territorio e della nostra tradizione, tramandate di generazione in generazione.

Si svolgerà in 366 Giornate Nazionali (quest'anno è bisestile non dimentichiamolo) e 52 Settimane, ognuna dedicata ad un tema diverso.
Ogni giorno ci sarà un argomento diverso gestito da un Ambasciatore e ogni lunedì si presenterà l'argomento della settimana, anch'essa gestita da un altro Ambasciatore.
Andate un po' a curiosare.....

Il Calendario è rivolto a tutti i blogger, associati e non.

Partecipare è semplice: per le Giornate Nazionali, basterà pubblicare la propria ricetta nella giornata che si celebra, meglio se alle 9, e lasciare il proprio link nei commenti dell’articolo dedicato sul sito Aifb.
Per gli argomenti settimanali, il tempo a disposizione è maggiore,  si possono pubblicare più ricette, ma non più di una al giorno e si lascia poi il proprio link nei commenti dell’articolo di riferimento sempre sul sito dell'Associazione!
Vi aspettiamo!

Ma intanto assaporate i miei pisarei....


Ingredienti per 4 persone

Pasta
400g di farina 00
200g di pane grattugiato
20g di burro
acqua calda
sale

Sugo
250g di fagioli borlotti freschi o surgelati
30g di lardo pestato (pistà ad grass)
20g di burro
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
1 spicchio di aglio
1 cipolla
1 cucchiaio di salsa di pomodoro
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
prezzemolo
Sale e pepe

Per prima cosa preparare la pasta, disporre la farina a fontana con all'interno il pane, il sale e il burro, scottare il pane con acqua calda.

Lasciare raffreddare il pane e poi impastare il tutto velocemente, fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico.
Far riposare l'impasto coperto per circa 15 minuti.

Procedere facendo dei piccoli cordoncini di pasta dal diametro di 5mm, assottigliandoli con i palmi delle mani; da questi sottili cilindri, staccare dei pezzetti con le mani e con il pollice modellare a gnocchetto.

Lasciare riposare i pisarei sulla tavola di legno mentre si prepara il sugo.

Portare a metà cottura i fagioli in acqua non salata, ma condita con un cucchiaio di olio e una fettina di cipolla fresca.
Preparare poi un soffritto, scaldando burro e lardo pestato, cipolla, aglio, prezzemolo tritati, unire i fagioli, facendoli insaporire a fuoco lento.
Aggiungere la salsa di pomodoro e il concentrato, diluire un poco con acqua tiepida.
Proseguire a fuoco basso fino alla cottura dei fagioli, solo al termine aggiustare di sale e pepe

Quando il sugo sarà pronto, lessare in abbondante acqua salata i pisarei, e quando saranno cotti, un paio di minuti dopo che sono venuti a galla, scolarli e condirli con il sugo.

Servire ben caldi  con formaggio grana grattugiato.

Con queste percentuali di pane e farina (50%) i pisarei risultano piuttosto morbidi, se preferite una pasta più consistente diminuite il pane anche della metà (25%).

mercoledì 2 marzo 2016

Ricette Pasquali per L'Italia nel piatto


Sei foodblogger?

 Dal 2 al 26 marzo partecipa con una RICETTA REGIONALE (della tua o di un'altra regione) che abbia come tema le #RicettePasquali regionali e avrai la possibilità di ottenere una condivisione sui social, sulla pagina Facebook e, a fine mese, sul blog L'Italia nel piatto.
La foto della ricetta migliore sarà pubblicata sulla copertina della nostra pagina il mese successivo. Queste le poche, semplici regole:

1) La ricetta e la foto devono essere tue e appartenere al tuo blog o sito.
2) La ricetta e la foto devono essere pubblicate sul tuo sito o blog dal 2 al 26 marzo 2016. Valgono anche ricette già pubblicate in precedenza, a patto che vengano ripubblicate. Nella tua ricetta di' che partecipi all'evento #Ricettepasquali dell'Italia nel piatto, scarica il banner, cioè la copertina di questa pagina e inseriscila nella ricetta.
3) Fai un post in questa pagina dell'evento, con la fotografia del piatto realizzato e con il link alla ricetta nel tuo blog o sito.
4) Nel testo del post scrivi con hashtag #RicettePasquali e la regione per cui partecipi.

E ora buon lavoro! Ti aspettiamo!

P.S. Ricorda che la ricetta deve essere REGIONALE!

Il vincitore dell'evento del mese scorso #verdureinvernali, come anche tutti i link delle ricette partecipanti le potete trovare nel nostro blog L'Italia nel piatto