mercoledì 27 settembre 2023

Shakshuka di melanzane



Ed eccoci già al 27 settembre, questo mese è volato, e con il profumo delle vacanze ancora nell'aria nel vecchio Club del 27 si è deciso di recuperare dalle vecchie uscite (sono anni che giochiamo) ricette che ci avevano colpito particolarmente (qui troverete la pagina con il ripasso!). Devo ammettere che ho faticato più a decidere la ricetta che a farla, c'erano troppe, troppissime ricette che avrei voluto provare, poi, un po' il tempo tiranno, un po' l'esigenza di produrre una cena per i miei uomini, la scelta è caduta su questa Shakshusa vegana, davvero molto buona.

Shakshusa è tipica del Maghreb, una specie di peperonata, arricchita dal pomodoro e tante spezie, oltre naturalmente le uova, il che lo rende un ottimo piatto unico.

Questa ricetta invece è vegana, quindi senza uova ed a base di melanzane; viene tratta dal libro "Easy Speedy Vegan" di Katy Beskov, una bellissima opera, che abbiamo scoperto nel mese di gennaio (qui).

Ho fatto qualche piccola variazione, utilizzato peperone giallo anzichè rosso e puntato più sulla paprika che il peperoncino (il piccante non è molto apprezzato in casa). Ma ecco la ricetta:


SHAKSHUKA DI MELANZANE CON YOGURT SPEZIATO

Ingredienti per 4 persone


1 cucchiaio di olio di girasole

1 melanzana

1 cipolla rossa 

1 peperone rosso  (io giallo)

2 spicchi d'aglio schiacciati

1 cucchiaino di paprika

1 pizzico di peperoncino 

2 cucchiai di harissa 

500 g di passata di pomodoro

1 cucchiaino di zucchero

400 g di ceci in scatola scolati 

½ limone (succo)

foglie di coriandolo tritato(io prezzemolo) 

sale 

Ingredienti Salsa

150g di yogurt di soia (oppure di latte intero, se non si è vegani)

1 pizzico di paprika

sale

1 cucchiaio di succo di limone


Preparare la salsa di yogurt e il peperoncino (io paprika), lasciandoli in infusione, aggiungendo un poco di sale e il succo di limone.

Scaldare l'olio in una padella rosolare la melanzana e cuocerla a fiamma medio-alta per 2 minuti. Aggiungere la cipolla e il peperone e proseguire la cottura per altri 2 minuti. Unire l'harissa, la paprika, il peperoncino e l'aglio e mescolare bene.

Versare la passata di pomodoro, lo zucchero, mescolare, e cuocere per 20 minuti abbassando la fiamma.

Aggiungere i ceci scolati e lavati, proseguire la cottura ancora una decina di minuti, spegnere il fuoco incorporare il succo di limone, salare e pepare a piacere e cospargere con il coriandolo (o prezzemolo). 

Servire insieme a un cucchiaio di yogurt aromatizzato.


Con questa ricetta partecipo a Il Club del 27



Con questa ricetta partecipo anche ad ABC Un mondo di ingredienti:
 P di peperone e si vola in Maghreb

lunedì 25 settembre 2023

Pollo in crosta di dukkah


Light and tasty oggi diventa internazionale, si decide di preparare una ricetta "straniera" light o presentata con variazioni tali da renderla light.

Ho deciso di andare nel nord Africa e presentarvi una spezia speciale molto utilizzata in questi luoghi: il Dukkah.

E' composta da erbe, spezie e frutta secca, ce ne sono diverse varianti, con noci, nocciole, pistacchi o pinoli, ma anche tanto sesamo, pepe coriandolo cumino e sale.

Tradizionalmente si mangia con il pane arabo non lievitato (tipo pita): dopo averlo intinto nell'olio d'oliva  si cosparge di dukkah, oppure viene mescolato alle insalate o sulle verdure, Può essere usato per impanare pezzi d'agnello o di pollo, gamberi e pesci così da formare una crosta croccante e saporita, ed è proprio quello in cui mi sono cimentata.

E' nata in Egitto, ma risulta utilizzata in tutto il nord Africa e anche in Etiopia, ecco la mia ricetta del petto di pollo in crosta di Dukkah. 



Ingredienti per 4 persone

2 petti di pollo

4 cucchiai di dukkah

4 cucchiai di olio extravergine

200 g di yogurt naturale

1 lime


Per il dukkah

120 g pistacchi non salati

1 cucchiaio di semi di cumino

3 cucchiai di semi di sesamo (bianco e nero)

1 cucchiaio di semi di coriandolo

due pizzichi di peperoncino piccante

1 cucchiaino di sale



Preparare per primo il dukkah: tostare in padella ben calda i semi di sesamo fino a renderli leggermente dorati, unire poi gli altri ingredienti e proseguire a fuoco basso per 1 minuto mescolando. Fare raffreddare.

Marinare i petti di pollo in una terrina con yogurt e lime per 1 ora (in frigo).

Sgocciolare dalla marinata, passare il pollo nel dukkah, così da ricoprirlo come una panatura, e poi cuocere  in padella con un poco di olio evo girando la fettina a metà cottura, salare e poi rigirare la carne. Attenzione la carne di pollo deve essere ben cotta. Se la padella non riesce a cuocere in contemporanea tutte le fettine, ma si devono cuocere in due tempi, pulire sempre la padella e rinnovare l'olio (il dukkah se si brucia diventa amaro).

Servire con verdure crude.

Ecco le altre ricette internazionali:


Carla: Ceviche di pesce spada  

Catia: Salsa dip piccante tex-mex con nachos di piadina 

Daniela: Torta di avena e more  

Milena:  Chutney di mango   

Serena: American pancake di Aristea  

giovedì 21 settembre 2023

Stroscia ligure


Anche oggi mi diverto a postare una ricetta per il gioco ABC Un mondo di ingredienti.

Oggi stiamo in Italia, precisamente in Liguria a Pietrabruna, nel Ponente Ligure, con la Stroscia un dolce della tradizione  che ho conosciuto anni fa tramite una cara amica Fausta, che purtroppo ci ha lasciati, ma che da lassù sono sicura che ci controlla leggendo le nostre ricette come faceva un tempo (oggi è anche il suo compleanno!).

Questa torta è interessante per la sua semplicità e per gli ingredienti sempre a portata di mano, inoltre è possibile personalizzarla con aggiunte di frutta secca (ottima con noci, nocciole o mandorle), ma anche con uvetta o gocce di cioccolato. Al posto del Marsala è possibile utilizzare il vino bianco, ma anche il Vermouth.

La stroscia di Pietrabruna sarà pronta, togliere dal forno e far raffreddare. La stroscia non va tagliata con il coltello ma spezzettata con le mani, il suo nome infatti deriva dal verbo dialettale strosciare che significa rompere.

Proprio domenica mentre la preparavo, sono tornata sul web per cercare la ricetta sul blog di Fausta, ma mi sono imbattuta nel blog di Dauliana e qui ho scoperto una crema al cacao e rum, dal gusto deciso ed equilibrato, non troppo dolce che con questa preparazione ci sta a meraviglia. Pucciare la stroscia, dopo averla spezzata a mano (strosciare in dialetto ligure significa spezzare) in questa crema darà una immensa soddisfazione!!!

Lascio la ricetta anche della crema ringraziando Dau!




Ingredienti

300 g farina 00

90 ml Olio evo

90g zucchero semolato + 2 cucchiai colmi

60ml Marsala (io 80ml)

1 limone 





Per preparare la stroscia ligure mettere in una ciotola la farina, aggiungere quindi lo zucchero, la scorza di un limone grattugiato e l’olio.

Mescolare delicatamente con un cucchiaio e poi aggiungere a poco a poco il Marsala, fino a quando l'impasto inizia ad unirsi ottenendo un impasto morbido ma non appiccicaticcio.

A questo punto impastare  a mano per qualche minuto e poi foderare una teglia di diametro 26cm.

Stendere l'impasto con le mani, lo spessore deve essere  circa 1 cm, la superficie non deve essere omogenea, come anche i bordi.  L'impasto sarà molto aromatico e la superficie deve essere rustica.

Cospargere con lo zucchero semolato. Cuocere in forno già caldo a 180°C per circa 30 minuti, forno statico. 

Lasciare raffreddare prima di assaggiare e NON TAGLIARE le fette, si deve rompere con le mani, spezzettare!!!



 Crema al cacao

Ingredienti

150ml di acqua

100g di zucchero

50g di cacao

1 cucchiaino di estratto di vaniglia

1 bicchierino di rum

un pizzico di sale


In una casseruola con fondo spesso miscelare lo zucchero con il cacao, il pizzico di sale ed unirvi poco per volta l’acqua mescolando con una frusta fino a che non ci sono più grumi,

Unire la vaniglia e mettere sul fuoco a fiamma media continuando a mescolare fino a che la salsa prende il bollore e comincia ad ispessire, circa 2 minuti poi  versarvi il rum e far sfumare la parte alcolica tenendo la salsa sul fuoco per 1-2 minuti continuando a mescolare,

La salsa vi sembrerà liquida ma raffreddandosi diventerà più densa.


Con questa ricetta partecipo ad ABC - un mondo di ingredienti:

martedì 19 settembre 2023

Feta al forno con verdure - Feta Bouyiourdì


Oggi si ritorna al gioco ABC, un mondo di ingredienti, un gioco stimolante e molto simpatico che ci porta in giro per il mondo, utilizzando gli ingredienti delle diverse lettere l'alfabeto.

Oggi vi porto in Grecia, con un piatto davvero estivo:

Feta Bouyiordì, in cui l'origano è davvero protagonista insieme ai pomodori e ai peperoni, naturalmente con la mitica feta.

E' una ricetta semplice ma molto saporita, il peperoncino può essere dosato a piacimento e in estate è un ottimo piatto unico.

Ricetta tratta da qui


Ingredienti per 2 persone

200 gr di feta

10 pomodorini maturi

1 peperone piccante o dolce

origano

peperoncino

olio di oliva extra vergine




In una pirofila da forno, ungere con un velo di olio, poi posizionare la feta (intera o a fettine), coprire con pomodorini tagliati a metà e peperone tagliato a listarelle.

Condire con sale, peperoncino e tanto origano, Aggiungere altro olio.

Infornare in forno riscaldato statico a 180º per 30 minuti circa.

A fine cottura le verdure devono essere quasi cotte, ma croccanti.

Servire in tavola tiepida, volendo è possibile mescolare così da rompere a pezzettini il formaggio.

Consigliato fare la scarpetta!


Con questa ricetta partecipo ad ABC - un mondo di ingredienti:

lunedì 18 settembre 2023

Straccetti di tacchino alla birra


Oggi a Light and tasty si parla di carni bianche che, convenzionalmente sono: pollo, tacchino e coniglio, oltre al vitello, l'agnello e il capretto.

La delicatezza di queste carni le rende molto versatili, si riescono a preparare ottime ricettine anche molto diverse una dall'altra, infatti potendole mangiare anche 2-3 volte alla settimana questa caratteristica è davvero importante.

I principali benefici della carne bianca sono il contenuto consistente di proteine e di ferro, è poco grassa, molto digeribile e ricca di vitamina B12 e sali minerali.

Ecco a voi quindi tante ricette interessanti, per fare in modo che questa carne sia apprezzata anche dal punto di vista gustativo...buon appetito!


Ingredienti per 4 persone


600g di tacchino a fette

2 scalogni

2 carote

200ml di birra (io rossa)

4 cucchiai di olio evo

4 cucchiai di farina

sale e pepe




Affettare sottilmente gli scalogni, pelare e grattugiare le carote.

Scaldare in una larga padella l'olio, unire le verdure e cuocere a fiamma bassa. 

Tagliare a striscioline il tacchino e passarlo velocemente nella farina.

Alzare la fiamma alle verdure, unire il tacchino e rosolarlo da tutte le parti mescolando spesso, sfumare con la birra.  Continuare la cottura per una decina di minuti, aggiustando di sale e pepe.

Servire con verdure fresche.


Ecco le altre proposte:


Carla: Involtini di pollo con crema di olive e ricotta 

Catia: Cosce di tacchino alla birra  

Daniela: Cosce di pollo con peperone giallo e olive nere 

Milena: Arrosto di tacchino con salsa di verdure 


lunedì 11 settembre 2023

Brioches salate


La merenda è da sempre un momento importante, soprattutto per i bambini, quando, a metà pomeriggio,  insorge il famoso "leggero languorino".  Uno snack ci deve correre in soccorso, così da riuscire a raggiungere l'ora di cena senza una fame esagerata, che ci porterebbe ad ingurgitare quantità di cibo esagerate.

Così oggi noi di Light and tasty abbiamo pensato di dedicare la rubrica alla merenda.

Personalmente ho presentato un vecchio cavallo di battaglia, delle piccole brioches salate, che piacciono tanto a mio figlio. Da piccolo preferiva i cornetti con prosciutto e formaggio, i saccottini al salmone ha imparato ad apprezzarli dopo i 10 anni, quando poi alle merende vi erano pure gli amichetti, sfoggiavo altre farciture, tipo crudo e philadelphia o ricotta e spinaci, ma rimanevo sempre sul salato, in quanto erano i più graditi. 

Sempre queste briochine  le propongo spesso ai buffet, infatti devo ammettere che piacciono anche ai più grandi, sono ideali per un aperitivo veloce, accompagnate da un calice di bollicine!


Ingredienti


1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare

1 rotolo di pasta sfoglia rotondo

50g di prosciutto cotto

50g di salmone affumicato

50g di ricotta

50g di provolone

scorza di arancia non trattata

1 uovo

semi di papavero e di sesamo

Srotolare la sfoglia tonda e tagliarla in 4  e poi ogni quarto in 3 spicchi, così da avere 12 porzioni di cerchio (simili a triangoli isosceli molto alti). 

Farcire ogni porzione verso la parte larga con un pezzetto di prosciutto e di provolone, e arrotolato come un cornetto. Posizionare su carta forno, spennellare con l'uovo sbattuto e cospargere di semi di sesamo.

Cuocere in forno già caldo a 190°C per circa 20 minuti (controllare la doratura), sfornare e far raffreddare su gratella.


Srotolare la sfoglia rettangolare e formare tanti rettangolini con un coltello. Farcire con un pezzetto di salmone, ricotta e scorza d'arancia, richiudere, come se fosse un raviolo (se non sembra sigillarsi consiglio un poco di uovo). Posizionare su carta forno, spennellare con l'uovo sbattuto e cospargere di semi di papavero.

Cuocere in forno già caldo a 190°C per circa 20 minuti (controllare la doratura), sfornare e far raffreddare su gratella.



Ecco le altre proposte:


Carla: Focaccia in padella 

Catia: Crostata alle pesche  

Daniela: Muffin con banana e noci pecan 

Milena: Grappoli di mirtilli al cioccolato  

Serena: Plumcake variegato

lunedì 4 settembre 2023

Confettura di fichi neri al limone

Ben ritrovati!!!

Anche settembre è iniziato e la nostra rubrica Light and Tasty non poteva più rimanere in vacanza... si riparte, carichi a balla (Magari!!!) per l'avventura di un nuovo anno lavorativo, perchè ormai è certo, l'anno inizia a settembre!!

Salutiamo quindi l'estate  con gli ultimi frutti di stagione o con le verdure deliziose che ci fa trovare ogni anno nei nostri orti.

Quest'anno mi sono cimentata con una confettura, quella di fichi, che solitamente non amo particolarmente, ma aggiungendo limone sia come succo che come scorza diventa una meraviglia!

Sono andata in giardino mi sono fatta una bella raccolta di fichi dal mio alberello ed eccomi a spignattare, provatela è molto veloce e adatta sia alla prima colazione sul pan brioche o sulle fette biscottate, ma anche a fine pasto con i formaggi o come farcitura di una super crostata.




Ingredienti per 5 vasetti da 250ml

1,5 kg di fichi neri puliti

1 mela grattugiata

550g di zucchero

3 limoni (succo)

1 limone scorza (con rigalimoni)



Pelare i fichi e aprirli per sincerarsi che non ci siano "ospiti", tagliarli in 5-6 pezzi, unire lo zucchero, la mela grattugiata e il succo di limone.

Cuocere a fuoco media per circa 30 minuti, mescolando spesso per evitare che si attacchi sul fondo.

Fare la prova piattino: mettere 2-3 gocce del liquido di cottura su un piattino lasciare raffreddare e poi inclinare per vedere se scorre (sarebbe meglio non scorresse, ma se si muove  appena la densità è accettabile). Se la densità fosse corretta, aggiungere le scorzette prodotte con il rigalimoni, mescolare e mettere subito nei vasetti e mettere un tappo nuovo.

Girare il vasetto per 15 minuti, poi rigirarlo (serve a scaldare il coperto così da far avvenire il sottovuoto).

Etichettare e mettere in dispensa.


Ecco altre ricette di fine estate:


Carla: Cipolle giarratane al forno  

Catia: Gelato di pesche e limone  

Daniela: Finte lasagne con melanzane, feta e salsa al coriandolo 

Milena:  Riso basmati con le verdure dell’orto  

Serena: Insalata con le pesche 

sabato 2 settembre 2023

Budino di Minerbio


Dopo la pausa estiva si torna a produrre ricette per la rubrica L'Italia nel piatto

Il tema del mese saranno i dolci tradizionali regionali senza glutine.

Sempre più persone soffrono di celiachia, una malattia immunomediata dell'intestino tenue che rende i soggetti malati sensibili al glutine. Anche il nostro gruppo ha voluto dare spazio a ricette tradizionalmente senza glutine o cimentarsi nella preparazione di dolci classici della tradizione togliendo questa proteina.

Per l'Emilia-Romagna ho scelto una vecchia ricetta della tradizione bolognese: il budino di Minerbio, naturalmente senza glutine (controllate che gli amaretti lo siano davvero! Utilizzate le marche segnalate nell'elenco AIC). Questo dessert risale al XIX secolo ed è originario del comune di Minerbio, situato nella provincia di Bologna, a 20 km dal capoluogo.

La ricetta si è tramandata di generazione in generazione, diventando un simbolo della cultura gastronomica locale, ogni famiglia ha la sua ricetta segreta e l'ho scoperto partecipando ad un gruppo di cucina di ricette bolognesi. Quando si parla di questo budino riaffiorano tanti ricordi, le nonne vengono subito citate come fonti e custodi della "ricetta perfetta", chi usa il liquore di mandorla, chi l'aroma mandorla amara, chi il caffè, chi no, ma la base è uguale per tutti: amaretti, panna e uova non mancano mai.

Dopo aver spulciato post e confrontato diverse ricette, ecco cosa ne è uscito...una vera bontà dal sapore di casa, quello di una volta, ma che si presenta davvero molto bene!



Ingredienti per 6 persone


250ml di panna fresca

100g di zucchero 

1/2 bacca di vaniglia (semini)

3 uova 

50ml di liquore amaretto  (o aroma mandorla amara)  

50ml di caffè freddo

100 g di amaretti sbriciolati 

3 cucchiai di zucchero semolato

Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere  gli amaretti sbriciolati, la mandorla, il caffè e la panna mescolare bene.


stampo caramellato

Caramellare stampo da plumcake in alluminio da 27cm di lunghezza con lo zucchero semolato mettendolo sul fornello basso e senza toccare lo zucchero con il cucchiaio , attendere che si sciolga pazientemente, poi ruotare lo stampo così da coprire le pareti fino a metà, poi inserire il composto.



cottura a bagnomaria in forno


Cuocere in forno già caldo a bagnomaria (immersa dentro ad una teglia  con acqua) a 160 gradi x 2 ore coperto con carta stagnola bucherellata. Fare la prova stecchino finale prova stecchino, raffreddare  e mettere in frigo. Formare il giorno successivo.




Ecco le ricette delle altre regioni:

Liguria: Torta levantina di castagne 

Lombardia: Riso e latte - Ris e lacc ricetta lombarda contadina  

Trentino-Alto Adige: Torta di Fregoloti gluten-free

Veneto: Il tressiàn, dolce veronese di farina di mais

Emilia-Romagna: Il budino di Minerbio 

Toscana: Torta di riso e uvetta 

Umbria: Torcolo al latte senza glutine

Lazio:  Maritozzi senza glutine 

Abruzzo: Torta di mandorle civitellese 

Molise: Pizza crema e amarene senza glutine

Campania: Torta caprese 

Puglia: Paste di mandorle 

Basilicata:  Paparotta di mosto senza glutine

Sicilia: Gelo di Caffè 

Sardegna: Amaretti 

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