lunedì 19 dicembre 2022

Tartine di panettone al salmone affumicato

Ed eccoci alla ultima uscita dell'anno di Light and Tasty, per l'ultima volta vi regaliamo qualche proposta per festeggiare queste feste, in particolare queste tartine le ho pensate per un brindisi al nuovo anno!

Sono particolari, ma classiche nello stesso tempo, le solite al salmone affumicato ma con una base dolce data dal panettone, il re delle feste natalizie!

Potete anche utilizzare panettone riciclato, quello dimenticato nel sacchetto perchè arrivano ospiti e se ne deve tagliare sempre uno integro o quello che loro hanno regalato, insomma una piccola proposta semplice semplice ma d'effetto e dal gusto non scontato...provateci e fatemi sapere cosa ne pensate!

 


Ingredienti

panettoncino

Philadelphia light

avocado

salmone affumicato

pepe rosa


Affettare il panettoncino in orizzontale, così da formare tante tartine tonde, oppure si può tagliare poi a metà così da ottenere 2 semicerchi (se avete un panettone grande tagliare delle fette e poi copparle con un coppapasta). 

Scaldare una piastra in ghisa e tostare le tartine così formate da entrambe i lati.

Spalmare un velo di Philadelphia light, farcire con una fetta di salmone affumicato e una fettina di avocado, decorare con bacche di pepe rosa.

Servire subito con un bel bicchiere di vino bianco! ....e BUON ANNO!!!!

ecco le altre ricette natalizie:

Carla Emilia Cipolline festaiole con melagrana  

Catia Lasagne al forno  

Daniela   Finti anolini finger food  

Milena   Tartellette con bottarga e sedano  

Serena: Biscottini natalizi di Rudolph 


lunedì 12 dicembre 2022

Capesante gratinate

 

Stiamo per avvicinarci al Natale, così noi amiche del Light and Tasty abbiamo pensato di lasciarvi diverse idee non troppo caloriche, ma molto carine da proporre per le feste natalizie, cene della vigilia, Natale e i tanti pranzi/cene che si devono o meglio si vogliono organizzare durante le festività.
Ho pensato ad un antipasto, veloce da preparare e pure molto semplice, oltre al fatto che si fa davvero bella figura! Ho dosato 2 capesante a testa, ma se preparate qualcosa altro, tipo una insalatina di mare tiepida o un tortino di verdure, potete anche dimezzare la dose.
La particolarità è la diminuzione dell'olio nella panatura, sostituendolo con il vino, dà un ottimo risultato senza perdere in sapore.
Sono ottime se servite appena preparate, ma se foste molto indaffarate potete osare a riscaldarle, non perdono la loro bontà soprattutto se la materia prima è fresca (altrimenti c'è il rischio che risulti leggermente gommoso).


Prima della gratinatura in forno


Ingredienti per 4 persone

8 capesante

4 cucchiai di vino bianco secco

4 cucchiai di pane grattugiato

2 cucchiai di parmigiano grattugiato

sale

prezzemolo

olio evo

Se si acquistano capesante fresche aprirle con l'apposito coltello (se non lo avete potete utilizzare quello da formaggio grana), e asportare il corallo (la parte arancione a mezzaluna) e la noce (la parte bianca e soda), se fossero congelate, lasciatele scongelare in frigorifero. Lavare sotto acqua corrente e scottare per 1-2 minuti al massimo in padella ben calda e leggermente unta con olio, sfumando poi con un cucchiaio di vino bianco. Togliere dalla padella (per evitare che continuino la cottura)ne metterle su di un piatto, a piacere è possibile tagliarle a pezzettoni o lasciarle integre.
Preparare la panatura, in una ciotola unire formaggio, pane, un pizzico di sale, prezzemolo tritato (a piacere) e condire con 2 cucchiai di olio evo e 3 cucchiai di vino bianco, mescolare molto bene.
Posizionare le capesante nelle conchiglie (se avete comprato quelle congelate, potete acquistare le conchiglie separatamente), coprire con abbondante panatura e filo di olio evo (possibile usare anche lo spray).
Passare in forno per una decina di minuti, a 200°C per 7-10 minuti, controllare che  la crosticina sulla superficie risulti bella dorata!
Servire subito!


Ecco le altre proposte natalizie:

lunedì 5 dicembre 2022

Conchiglie al salmone gratinate


Il salmone, è l'argomento di oggi per Light and Tasty, un pesce molto amato per il suo gusto delicato, e molto spesso presente nei menù delle feste, proprio per questo abbiamo scelto questo ingrediente in questo periodo.
Il salmone è un'ottima fonte di proteine, vitamine (vitamina B6, vitamina B12, tiamina, niacina), sali minerali (fosforo, selenio), ma soprattutto acidi grassi omega 3, che aumentano proporzionalmente quando il salmone viene consumato affumicato.
Ho proposto per l'occasione queste conchiglie, un mio vecchio cavallo di battaglia, ma che risulta sempre molto apprezzato, e per le feste in arrivo è una ottima soluzione di primo piatto, ma anche piatto unico, che con l'accompagnamento da un'insalata fresca e un leggero dolcetto vi risolve un menù!
Ma ecco la ricetta!



Ingredienti per 4 persone


300g di conchiglie grandi

500g di ricotta

150g di salmone affumicata

50g di Parmigiano Reggiano grattugiato

Pane grattugiato

2-3 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato

1 cucchiaio di olio evo

Far bollire abbondante acqua salata e cuocere le conchiglie per il tempo indicato sulla confezione (io, ho usato la pasta formato speciale De Cecco). Nel frattempo preparare il ripieno: miscelare la ricotta con il parmigiano (i 50g) e il salmone affumicato tagliato a pezzetti. 

Scolare la pasta e raffreddarla sotto acqua corrente, e asciugarla su un asciughino.

Con un cucchiaino riempire la conchiglie e disporle in una teglia unta con l'olio sul fondo.

Cospargere con pane grattugiato e 2-3 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato.

Cuocere in forno per 20 minuti (funzione statico) e 10 minuti (funzione grill), fino a quando non si forma una leggera crosticina sulla superficie.

Servire tiepido.

Ecco le altre ricette con salmone:


Carla Emilia: Alberelli al salmone 

Daniela Risotto con salmone e melagrana 

Franca Quadrotti di salmone e patate al pistacchio 

Milena: Insalata di salmone, agrumi e finocchi  


venerdì 2 dicembre 2022

Dolce rifugio, il dolce freddo cioccolato e biscotti brulè

 


Oggi a L'Italia nel piatto si parla delle "ricetta di casa", quelle preparazioni che si tramandano di madre in figlia e che rendono speciali le nostre feste e non solo. Per l'occasione ho scelto un dolce, tipico per noi piacentini, spesso preparato per il Natale o per le feste comandate, a base di biscotti brulè. Li conoscete? Sono delle meringhette al cacao di forma ovale (a bastoncino) che qua da noi si trovano in tutte le panetterie, o meglio si trovavano, oggi si trovano solo nelle più fornite. Sono biscotti deliziosi, il cacao amaro smorza il dolce della meringa lasciando un piacevole gusto. Proprio con questi biscotti si prepara un dolce freddo, molto consumato negli anni 70-80, oggi un po' meno forse per la dose di burro presente. In ogni caso ogni famiglia ha la sua ricetta: chi con le uova, chi senza, chi aggiunge l'albume a neve, chi no, i liquori poi sono vari da rum al cognac, passando anche per un vino bianco secco e anche qui poi per chi lo prepara per i bambini non lo usa proprio. I capisaldi della ricetta sono i mitici brulè, il cioccolato fondente e il burro.... potrà mai non essere buono?

Ah, dimenticavo! Il nome, così particolare l'ho scoperto solo qualche giorno fa mentre facevo ricerche per questa rubrica, in casa mia era denominato dolce ai brulè... ma ecco la mia ricetta!


Ecco i biscotti brulè


Ingredienti

16 biscotti brulè

150g di burro

150g di cioccolato fondente

150g di zucchero

2 tuorli

150ml di maraschino

Montare i tuorli con lo zucchero, unire il burro a pomata e continuare a montare fino ad ottenere una crema ben sostenuta. 

Sciogliere il cioccolato nel microonde o sul fornello con una noce di burro (tolta dai 150g) a fuoco dolcissimo, mescolando sempre e facendo attenzione che la temperatura non sia troppo elevata (brucerebbe!).

Foderare uno stampo da plumcake (cmx cm) con pellicola e poi disporre i biscotti passati velocemente nel maraschino sul fondo, ricoprire con metà della crema, fare un altro strato di biscotti bagnati (meglio sarebbe disposti perpendicolarmente rispetto a quelli dello strato precedente, così al taglio si evidenziano meglio) e ricoprire con la crema. 

Mettere in frigo per 1 notte.

Servire dopo aver estratto dal frigo da una decina di minuti, così da assaporare meglio il gusto.


Ecco le altre ricette del ricordo!


Valle d’Aosta: Crostata alle mele e confettura di more con frolla allo yogurt 

Lombardia. Risotto verza e salsiccia 

Trentino-Alto Adige: Canederli alle erbe aromatiche

Veneto: Faraona arrosto al limone 

Emilia-Romagna  Dolce rifugio 

Liguria: Focaccia con le cipolle 

Toscana. Polenta pasticciata alla toscana 

Umbria. Cappelletti umbri 

Marche. Zuppa inglese

Abruzzo. Cannelloni di scrippelle al ragù: la ricetta di casa mia 

Molise. Le mie cozze ripiene alla termolese

Campania. Sciuscelle al pomodoro

Puglia. Orecchiette con le polpettine al forno   

Basilicata. Le orecchiette 

Calabria. Vrascioli di carne di casa mia 

Sicilia. Carciofi Fritti alla Siciliana

Sardegna. Involtini di verza della nonna alla sarda 

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lunedì 28 novembre 2022

Crostata anni 70

 

Oggi Light and tasty parla di un piatto del ricordo, e quindi non potevo che parlare della mitica crostata della mia nonna, una torta semplice, preparata con confettura fatta in casa ma soprattutto con gli ingredienti di quell'epoca, gli anni '70.

Infatti in quegli anni la margarina era considerata più leggera del burro e anche grazie alle pubblicità ridondanti in tutte le case era presente e utilizzata alla grande. Anche qui non era da meno e la torta era sempre preparata con questo panetto magico, che veniva sciolto sul fuoco basso formando una crema gialla unta che appena raggiungeva una temperatura tiepida veniva aggiunta alla farina per la preparazione della torta.

Il risultato era una frolla morbida, piacevole, che da tempo non assaggio più, e per l'occasione ho sostituito con l'olio (naturalmente in quantità minore), ma ecco la crostata anni 70! Spero vi piaccia !




Ingredienti


350g di farina

175g di margarina (sostituire con 120ml di olio)

200g di zucchero

1 uovo intero 

2 tuorli d'uovo

1 bustina di lievito

scorza grattugiata di 1/2 limone

confettura di albicocche



Sciogliere la margarina sul fuoco dolce, fare la fontana con la farina inserire le uova e lo zucchero, con una forchetta sbatterle bene. Unire il lievito la scorza che verranno distribuite sulla farina e infine la margarina sciolta o l'olio. Impastare con le mani per qualche minuto fino a rendere il tutto bene amalgamato.

Ungere una teglia  da 26cm di diametro o foderarla con carta forno. Dividere l'impasto in 2/3 e 1/3  Stendere i 2/3 con matterello e un poco di farina per aiutarsi, foderare con uno strato di pasta lo stampo, forare il fondo con i rebbi di una forchetta e farcire con la confettura (vado ad occhio, uno strato generoso, ma non eccessivo, perchè comprometterebbe la cottura).

Con il resto dell'impasto fare delle strisce e posizionarle a losanghe sulla superficie.

Cuocere in forno già caldo a 180°C per 30-35 minuti. Lasciare raffreddare completamente prima di sformare.

Ecco le altre ricette:

Carla Emilia Polpettine in foglia 

Catia La crostata rosa della nonna Francesca 

Daniela  Crema di cioccolato  

Elena Crostata anni 70 

Franca Mitilugghia o vastedda fritta 

Milena   Montblanc light (piatto del ricordo in versione light)

Serena Le casciole



lunedì 21 novembre 2022

Barrette di cioccolato al pop corn


Le temperature si sono abbassate ormai siamo quasi vicino allo 0°C e il camino resta un luogo magico in inverno, grazie alla magia che crea. Lo scoppiettio, il profumo, le luci e il calore  rendono sempre magica una serata davanti al camino.

Per questo abbiamo pensato di dedicare una uscita del nostro Light and Tasty a questo luogo/momento e per l'occasione ho preparato un bel bicchiere di rum (o anche di un vino da meditazione, come un vin santo per esempio) e delle piccole delizie d'accompagnamento. Dei cioccolatini home made preparati velocemente e con soli 2 ingredienti. Il salato dei pop corn e il cioccolato sono davvero una accoppiata vincente, provateli! Proprio Kiara ho trovato l' l'idea geniale, non è certo farina del mio sacco! 



Ingredienti

cioccolato fondente 

pop corn


Sciogliere il cioccolato al microonde. 

Rivestire di carta forno uno stampo da plumcake spalmare il cioccolato fuso e cospargere con i pop corn (altra possibilità è spezzettare il cioccolato fondente  e metterne uno strato nello stampo, scioglierlo in forno caldo a 120°C per 5 minuti circa).

Cospargerlo di pop corn salati.  

Mettere in frigo per un'oretta.

Tagliare a barrette o a quadretti.

Ecco le altre proposte:


Carla Emilia Tisana alle erbe con scorzette di limone 

Daniela Crostini con la verza 

Franca Bocconcini di torrone alle mandorle e cioccolato 

Milena  Sciroppo zenzero e limone emolliente per tisane

Serena: La mela cotta

lunedì 14 novembre 2022

Cookies integrali con gocce di cioccolato


Cosa si intende per Integrale nei cereali ? Significa che questi contengono tutte le parti commestibili del seme, cioè: crusca, germe ed endosperma.  Tutto questo comporta un aumento delle fibre, dei sali minerali e pure vitamine !

Per questo sono da preferire ai cereali raffinati, proprio per le loro proprietà, inoltre aumentano il senso di sazietà e facilitano il transito intestinale, riducono l'assorbimento di grassi e di colesterolo; quindi per chi sta seguendo un regime alimentare sono sicuramente una scelta azzeccata!

Oggi ho provato a preparare dei biscottoni, ottimi anche da inzuppare, utilizzando farina integrale, evitando il burro e pure senza tuorli e lattosio. Non mi sento di chiamarli dietetici, ma in ogni caso sono un buon compromesso e poi il gusto è davvero piacevole! La ricetta da cui ho tratto spunto è qui e mi ha incuriosito parecchio la preparazione, che parte dagli albumi montati con lo zucchero, be vi assicuro che ci sta, la consistenza è diversa dal solito, provateli un po'!


Ingredienti per 20 biscotti circa

2 albumi

140g di farina integrale

100g di farina 00

100g di zucchero

30g di miele 

70g di olio di semi di mais

1 pizzico di sale

1/2 bacca di vaniglia

Cannella a piacere

6g di lievito per dolci

60g di gocce di cioccolato



Mettere gli albumi e lo zucchero nella ciotola della planetaria con la frusta e montare leggermente.

Quindi aggiungere il miele e miscelare il tutto.

 A questo punto, aggiungere l’olio a filo, l’estratto di vaniglia, la cannella, il pizzico di sale e il lievito per dolci.

Mescolare tra loro la farina integrale e la farina 00 e aggiungerle al composto un po’ alla volta usando però la marisa.

Unire le gocce di cioccolato e mettere in frigo per 1 ora.

Con un cucchiaio formare delle palline  da 20g circa con l’impasto e poi schiacciarle leggermente. 

Sistemarli in una teglia da forno rivestita di carta forno e farli cuocere in forno statico preriscaldato a 180 °C per circa 15 minuti.


Ecco le proposte delle colleghe blogger:

Carla Emilia: Spaghetti integrali al limone  

Catia; Porridge senza zucchero ai fiocchi d'avena integrale  

Daniela Penne integrali con salsa di noci senza lattosio 

Franca Biscotti integrali al muesli

Milena  Rotolo salato integrale con zucca, erbe di campo e cacio del Po

Serena: Crostata integrale con confettura di prugne

lunedì 7 novembre 2022

Gratin di insalata belga e mele


Frutta e verdura di stagione è il tema di oggi di Light and tasty, quindi tante proposte di stagione sia dolci che salate per esaltare al meglio i prodotti dell'autunno.

Ho preparato un piatto unico in cui le mele e l'indivia sono i protagonisti indiscussi, le mele sono mele del Trentino, non certo a Km 0 ma sicuramente di ottima qualità, per quanto riguarda l'indivia, si trovando sempre dal fruttivendolo  tutto l'anno, ma questo prodotto viene spesso coltivato in serra.

Il formaggio che ho utilizzato è il Reblochon, formaggio francese AOC (come la nostra DOP) a pasta pressata da latte crudo di vacca che viene prodotto in Alta Savoia, ma anche sul versante alpino italiano.

Purtroppo non è così facile da trovare, ma una buona fontina valdostana ci sta a meraviglia, ma ecco la ricetta!


Prima di metterlo al forno

Ingredienti per 4 persone


200g di formaggio Reblochon o Fontina 

3 cespi di insalata belga

2 mele

300ml di latte

20g di olio

5g di burro

100ml di brodo vegetale

1 uovo

50g di gherigli di noci

2 cucchiai di pane grattugiato

Sale e pepe


Lavare accuratamente l’insalata e tagliarla a spicchi, scaldare in una larga padella con un cucchiaio di olio, rosolare l’insalata, sfumare con il brodo e aggiustare di sale e pepe. Continuare la cottura fino a quando il brodo non si è assorbito. Lasciar raffreddare.

Tagliare a cubetti il formaggio dopo aver tolto la crosta e scioglierlo nel latte, dopo averne tenuto da parte circa 50g, insaporire con il pepe.

In una larga padella con un poco di olio saltare velocemente le mele pelate e affettate, aggiustare di sale e pepe.

Imburrare una teglia da forno con pochissimo burro, disporre l’insalata, le mele, le noci tritate e il formaggio a pezzi.

Sbattere un uovo intero nel formaggio sciolto e versare questo composto nella teglia.

Spolverizzare con un velo di pane grattugiato.

Cuocere in forno già caldo, a 200°C, per circa 20 minuti o fino a quando non si è formata la crosticina.

Ecco le altre proposte:


Carla Emilia: Vellutata di cavolo romanesco con patate e Asiago  

Catia: Zucca verde alle nocciole (in friggitrice ad aria)  

Daniela: Mele hasselback con crumble all'avena  

Franca: Braciole al pistacchio e melagrana  

Milena:  Dessert leggero ai cachi e melagrana

Serena: Budino di cachi al cioccolato


mercoledì 2 novembre 2022

Il VOV


L'uscita di oggi de L'Italia nel piatto ha un titolo davvero intrigante, almeno per me: Vini, liquori e infusi. Sarà che lavoro a stretto contatto con vini e liquori, ma questo mondo anche dopo più di 25 anni, mi affascina sempre, il tema poteva essere trattato con una ricetta di un liquore od infuso tipico della regione o anche con la trattazione di un vino e una ricetta in cui lo stesso viene esaltato.

Ho optato per la ricetta di un liquore, il vov, e sono andata a recuperare un quadernetto di famiglia, scritto proprio dalla mia nonna (Cesira, classe 1904)! Questo liquore a base di uova era molto consumato negli anni '60 e anche molto apprezzato in casa mia. Mia sorella all'epoca era decisamente sottopeso, e un goccetto di questo liquore, altamente energetico, rincuorava mia madre che la vedeva sempre troppo smunta. Anche i vicini di casa spesso passavano per un assaggio e la sua ricetta era ambita da tutti. Oggi controllando sul web mi sono accorta che è molto simile a quella riportata in tanti siti, ma all'epoca tutte queste possibilità di informazioni non c'erano. 

Sempre sul web ho scoperto pure che in realtà il vov è stato inventato nel 1845 da un pasticcere padovano Gian Battista Pezziol, che produceva torrone, il che comportava un esubero di tuorli e da lì venne l'idea di produrre un gustosissimo liquore a base di uova che prese il nome dal termine dialettale delle uova (“vovi” in veneto). Il successo fu enorme tanto che arrivò fino a Vienna e la principessa Sissi, che allora regnava, gli assegnò un brevetto con tanto di aquila bicipite. 

Dopo queste informazioni mi sono chiesta come mai nella mia zona era così consumato, e ho scoperto che l'Emilia Romagna in pratica lo ha adottato questo prodotto!

Infatti è dal 1946 che un giovane commerciante di Ferrara, con intraprendenza e passione lo inizia a produrre fondando la ditta "Distillerie A.R.P.A. di Mauro Moccia Sas". Il nome del liquore commerciale diventa Zabov  e crea affari d'oro facendolo conoscere in tutto il mondo, ma soprattutto in regione tanto che da marzo 2011 questo liquore ferrarese è stato inserito tra i prodotti agroalimentari tradizionali della regione Emilia-Romagna.

Ma ecco la ricetta della mia nonna!


Ingredienti (per circa 1 litro)

500ml di latte

400g di zucchero

100g di marsala

100g di alcol a 96%vol

4 tuorli d'uovo


Far scaldare il latte con 200g di zucchero, mescolando fino a quando non si è sciolto completamente. Lasciare raffreddare.

Montare i tuorli d'uovo con il resto dello zucchero utilizzando uno sbattitore elettrico, fino a renderli gonfi e chiari, Unire il latte raffreddato poco alla volta sempre sbattendo e infine il marsala e l'alcol (attenzione va pesato!!).

Filtrare con un colino e imbottigliare. 

Si conserva a temperatura ambiente ed è possibile consumarlo già dal giorno successivo. Ricordarsi sempre di agitare la bottiglia prima di versare. 


Ecco le proposte delle altre regioni:


Valle d’Aosta: Crema al cioccolato e castagne con Genepy 

Trentino-Alto Adige: Ratafià di noccioli e corniole sotto grappa

Friuli-Venezia Giulia: Stinco di maiale al Cabernet franc

Veneto: Vov, Liquore all’uovo veneto  

Lombardia: La rusumada, antica bevanda Milanese 

Emilia-Romagna: Il Vov 

Liguria: Coniglio al Rossese  

Toscana: La vinata e il vino picciolo 

Marche: Torta al vino rosso e visciole 

Umbria: Pane al Sagrantino e cipolla rossa di Cannara  

Lazio: Caffè corretto alla sambuca 

Abruzzo. Tozzetti al vino con cioccolato e nocciole 

Molise: Liquore milk

Campania: Liquore limoncello 

Puglia: Liquore di melagrana 

Basilicata: Gambrinus in versione lucana 

Calabria:  Liquore al bergamotto 

Sicilia: Crema al Marsala 

Sardegna: Liquore di alloro

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lunedì 31 ottobre 2022

Riso alla cantonese


Oggi Light and tasty parla di riso, quel cereale favoloso che può essere considerato il più antico e conosciuto al mondo, pare che sia stato il primo ad essere consumato dall’uomo, prima ancora del frumento. Il riso fa parte della famiglia delle Graminacee ed è naturalmente privo di glutine;  solo in Italia, se ne coltivano ben 50 tipologie diverse.

Tra queste tipologie sottolineo che il riso integrale, essendo particolarmente ricco di fibre ed avendo un elevato potere saziante, è perfetto nelle diete ipocaloriche e per combattere la stitichezza, quello nero è particolarmente ricco di proteine mentre il basmati,  è la varietà con meno grassi, può essere utilizzato come primo piatto ma, anche, come sostituto del pane.

Ho pensato di utilizzare quest'ultimo per la mia ricetta e sono andata ad est...precisamente in Cina, con un grande classico: il riso alla cantonese.

Naturalmente è una mia rivisitazione, molto italianizzata, di quelle che si trovano nei nostri ristoranti cinesi, che forse della cucina tradizionale non hanno proprio nulla, volendo adattarsi ai gusti europei, ma in ogni caso con tutti i limiti del piatto vi assicuro che è molto piacevole all'assaggio.

Consiglio la mia preparazione della frittata che mi sembra davvero ottima e il condimento con salsa di soia e olio di sesamo, danno una marcia in più al piatto!


 Ingredienti per 2 persone

180g di riso basmati

1 uovo

1 carota

1 cipollotto

100g di piselli

80g di prosciutto cotto a cubetti (a piacere)

olio di sesamo

salsa di soia


Cuocere il riso in acqua leggermente salata: lavare il riso con acqua, far bollire l'acqua con un poco di sale e a bollore aggiungere il riso far cuocere per circa 13 minuti (di solito è sufficiente, assaggiare prima di scolare), poi scolare e togliere l'amido in eccesso sotto acqua corrente.

Mescolare l’olio di sesamo alla salsa di soia e tenere in disparte.

Preparare l'uovo, sbatterlo con 1 pizzico di sale e 2 cucchiai di acqua, friggere poi a frittata con olio in una padella larga formando una omelette sottilissima, a fine cottura passarlo su carta assorbente. Tagliare poi a striscioline regolari.

Per cucinare il wok aiuta molto, ma se non lo avete usate una padella. Non lavatela tra un passaggio e l’altro.

Scaldare  altro olio in un wok,  soffriggere il cipollotto tritato per qualche minuto aggiungere poi le carote tagliate a cubetti molto piccoli e dopo un paio di minuti i piselli  (quelli in scatola) e il prosciutto a cubetti (a piacere) cuocere ancora un paio di minuti. Aggiungere poi il riso e continuare a saltare a fiamma alta, sgranandolo con una forchetta per qualche minuto.

Condire con la salsa soia e sesamo, lasciar cuocere 2-3 minuti e poi aggiungere anche la frittata.

Aggiustare di sale. Servire subito.


Ecco le altre ricette:


Carla Emilia: Risotto al prosecco con melone e gamberi  

Catia: Biscotti di farina di riso integrale  

Daniela: Budino di riso con amaretti e castagne   

Franca Risotto in giallo con zucca spinosa 

Milena: Snack di riso soffiato speziato al forno

Serena: Risotto al limone

giovedì 27 ottobre 2022

Cheesecake al limone e lamponi


Questo mese riusciamo a pubblicare proprio il giorno 27, ed è una festa per il Club del 27, prima di tutto perchè sono mesi che questo appuntamento salta (complice anche l'estate) e poi per il libro da cui abbiamo tratto le ricette, un gran bel testo! E' di Jamie Oliver e si intitola One.

Abbiamo scelto tra tante ricette dolci e salate, una meglio dell'altra che hanno come denominatore comune la semplicità, la velocità e soprattutto una sola padella/teglia. 

Ho scelto un dolce, una semplice cheesecake, velocissima da preparare e buonissima all'assaggio, ma passiamo alla ricetta!

Nota: per biscotti allo zenzero ho utilizzato quelli acquistati all'Ikea: i Kafferep. IL burro a mio parere era troppo e solo per caso non ho sporcato il forno cisto che ho usato una teglia apribile.


Ingredienti

100 g di burro non salato (meglio 80g)

250 g di biscotti allo zenzero

4 uova grandi 

1 cucchiaino di pasta di vaniglia

100 g di zucchero a velo

680 g di crema di formaggio (600g, io)

1 limone

300 g di lamponi


Preriscaldare il forno a 160°C. Sciogliere il burro in una padella antiaderente da 28 cm a fuoco basso (o direttamente in teglia), mentre si frullano i biscotti fino a renderli fini. Spegnere il fuoco, versare le briciole di biscotto all'interno della teglia e amalgamare bene, quindi stendere e tamponare in uno strato uniforme, salendo leggermente sui lati. Cuocere per 5 minuti.

Prima della cottura

Sgusciare le uova in una ciotola, unire la vaniglia e gran parte dello zucchero a velo e  montare per 2 minuti, fino a ottenere un colore chiaro. Unire la crema di formaggio e succo di limone, quindi versare uniformemente sulla base di biscotti. Schiacciare metà dei lamponi e il resto zucchero a velo con una forchetta, roteare la superficie e infornare per 15 minuti (io, 20min).

Tirare fuori la teglia e cospargere con il resto dei lamponi, spolverizzare con un po' di zucchero a velo, quindi infornare per altri 20 minuti (io 30minuti). 

Appena sfornata

A questo punto passare dal forno statico al grill (a 180°C), e lasciare in forno fino ad ottenere una superficie leggermente dorata.

Lasciare raffreddare, poi mettere in frigo almeno per 2 ore prima di sformarla e servirla (io 1 notte). 

Con questa ricetta partecipo a Il club del 27

lunedì 24 ottobre 2022

Pancakes " mostruosi "


Anche Light and Tasty entra in tema Halloween, una festa americana che abbiamo adottato  senza farsi tante domande. Ogni anno ci divertiamo a preparare dolcetti per le mascherine che nella serata del 31verranno a suonarci alla porta recitando la frase "Dolcetto o scherzetto?" e anche ad inventare piatti simpatici e "orrendi" per sorridere tutti insieme a tavola.

Quest'anno ho pensato ad un dolcetto, dei pancake mostruosi!!! La ricetta è tratta dal libro "Crepe is the new black", sono Finnish Pancake  che trovate a pag. 44 e la ricetta è di Annarita del blog Il bosco di alici. Ho fatto qualche modifica: ho sostituito il burro e cotto in padella anziché in forno. Visto l'impasto neutro ho pensato di fare due varianti, una dolce  con frutta a go go e una salata con olive e salsine.

Cosa ne dite? Vi ispirano?


Ingredienti per 4 pancakes


1 uovo

18g di zucchero

45g di farina

150ml di latte

1 cucchiaio di olio evo

1 pizzico di sale


Rompere l'uovo in una ciotola, con la frusta miscelare tuorlo ed albume, unire 100ml di latte e poi zucchero sale, farina, olio, miscelare bene allungando con il resto del latte.

Scaldare bene un padellino a fondo spesso, unto con un velo di olio (ne metto un goccio e poi con lo scottex ungo tutta la base, togliendo l'eccesso), versare 1/4 della pastella e attendere che rapprenda (abbassare il fuoco. Con l'aiuto di una spatola girare il pancake.

Farcire a piacere. Ecco le mie idee.

La versione dolce è decorata con banana, mirtilli, mela, avocado kiwi e mandorle.

La versione salata, invece, viene farcita con: olive taggiasche, avocado, maionese, ketchup, prosciutto cotto.


Ecco altre ricette "mostruose":

Carla Emilia: Insalata mostruosa con occhi di rana e peli di babbuino 

Catia: Gelatina Radioattiva di Halloween 

Daniela: Torta salata con zucca e funghi 

Franca: Paglia e fieno con cicale di mare 

Milena: Occhi di strega (Budino al cocco dagli occhi verdi) 

Serena: Torta salata mostruosa