giovedì 30 luglio 2020

Cozze al pomodoro e vino bianco


Quanto piacciono le cozze!
Unica nota dolente è la pulizia, spesso ho approfittato dei lavaggi della pescheria, almeno tolgono "il più grosso", certo che poi le devi cucinare in giornata.
Così mi armo di santa pazienza,  mega sgabello e spazzolina dalle setole dure e inizio lo strofinamento infinito, da una bocca all'altra del lavello senza interrompere.
Certo una bella rottura, ma però poi ne vale la pena!
Ecco una variante alla solita impepata, dove manca il pomodoro e il pepe bianco la fa da padrone, un modo alternativo di portarle in tavola che ho voluto  fosse presente nel blog!
Buon appetito !







Ingredienti
Per 4 persone

2 kg di cozze
1 kg di pomodori ciliegino
3 spicchi di aglio
1 scalogno
300ml di vino bianco
2 cucchiai di olio
2 cucchiai di foglie di timo fresche
Sale




In una larga padella mettere a scaldare l'olio, aggiungere l’aglio e lo scalogno tritato, lasciare rosolare un paio di minuti poi inserire i pomodori tagliati a pezzi e il vino.
Aggiustare di sale e fare cuocere con coperchio per circa 20 minuti, fino a quando i pomodori non sono ben cotti.

Lavare e spazzolare i gusci delle cozze e quando saranno ben puliti unirli ai pomodori, coprire con coperchio e alzare il fuoco.
Cuocere per 8-10 minuti controllando che i gusci si aprano.

Togliere dal fuoco, eliminare le cozze che non si sono aperte spolverizzare con il timo e servire subito.

sabato 25 luglio 2020

Semifreddo ai lamponi



Un semifreddo ai lamponi per festeggiare insieme i 10 anni di Zibaldone Culinario, un evento se si pensa che era nato tutto per gioco e non ci avrei scommesso una lira allora. Nel giro di qualche tempo è diventato una parentesi importante della mia vita e davanti al pc ho passato tante notti a scrivere e a cercare e ricercare ricette e piatti, sì poi anche in cucina ho passato del tempo, ma quello era da sempre e quindi non vale!!!!
Ma passiamo ai festeggiamenti.... ecco un ottimo semifreddo, che in questa stagione ci sta benissimo e poi è davvero molto semplice da preparare, quindi farete in un battibaleno!
 E quindi tutti in coro:
Buon Blogcompleanno Zibaldone Culinario del mio cuor!





Ingredienti

300g di lamponi
100g di pistacchi sgusciati e tritati
100g di mandorle pelate e tritate
3 uova
250g di panna
80g di zucchero
150g di mascarpone
1 bacca di vaniglia





Separare e tuorli dagli albumi, montare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema bianca (alzando le fruste la crema che ricade deve formare un nastro), a cui verranno aggiunti i semi della bacca di vaniglia.

Lavare accuratamente le fruste e montare gli albumi a neve ferma.
Con un leccapentola unrte i due composti facendo movimenti lenti dal basso verso l’alto per non smontarli. Mettere in frigorifero.

Prendere la panna dal frigorifero (deve essere ben fredda) e iniziare a montarla con il frullatore, quando inizia ad addensarsi unire il mascarpone (sempre freddo da frigo) a piccole dosi. Continuare a montare così da ottenere una crema consistente (attenzione a non formare burro!).

Unire la crema di panna a quella con le uova, sempre con leccapentola e con gli stessi movimenti dal basso verso l’alto per non smontare i composti.

Prendere uno stampo da plumcake (10cm x24 cm), foderarlo con pellicola per alimenti (questa operazione vi aiuterà quando lo dovrete sformare), mettere sotto un generoso strato di crema (circa metà), cospargere con la frutta secca tritata e lamponi. Ricoprire con il resto della crema, e finire con frutta secca tritata e lamponi.

Ricoprire con pellicola e mettere in freezer per una notte. Lasciare a temperatura ambiente per circa 15 minuti prima di servire.

martedì 21 luglio 2020

Riso rosso dei Gullah con seppie speziate ai peperoni



MTChallenge ha colpito ancora!
Questa è la sfida 0 di un nuovo progetto targato MTC- MTChallenge Taste the world!
Tutte le info riguardanti questo progetto le trovate qui e vi ricordo che la ricetta di questo mese è il riso rosso dei Gullah, una popolazione del sud degli USA con origini dell'Africa occidentale.
Oggi è la volta della prova creativa, e così ho osato accompagnare al classico riso rosso, a cui ho tolto il bacon, una simil zuppa di seppie (spesso pescate in Oceano Atlantico zona Senegal) a cui ho aggiunto i peperoni, molto apprezzati da queste popolazioni, tanto timo (sia sul riso che nella zuppa) e peperoncino (avrei voluto i fili di peperoncino, ma non sono riuscita a trovarli). Ho aromatizzato anche con la curcuma e i chiodi di garofano, che pare siano spezie utilizzate da questi popoli, anche se non sono condiderate come primarie.
L'abbinamento al gusto e alla vista mi è piaciuto, gli uomini di casa ne sono stati entusiasti...la prossima volta comprerò seppie più grandi, queste erano troppo piccole, anche se morbide la consistenza non si sentiva al morso (non so se sono stata chiara!).
Spero di aver centrato l'argomento e di aver rispettato il piatto oltre che questa comunità afro americana, che proprio non conoscevo.

Ingredienti per 3 persone 

800g di seppioline
2 peperoni gialli
3 spicchi d'aglio
1/2 cipolla
50ml di vino bianco
1 cucchiaino di curcuma
1/2 cucchiaino di peperoncino
1/3 cucchiaino di chiodi di garofano
1 cucchiaio di burro
timo
sale


Lavare e mondare i peperoni, tagliarli a tochetti togliendo semini e nervature bianche.
Pulire le seppie, eviscerarle, privarle del becco, degli occhi, dell'osso, lavarle sotto acqua corrente.
In un tegame sciogliere il burro, aggiungere la cipolla tritata e gli spicchi di aglio, unire poi le seppie dopo 2-3minuti, sfumare con il vino e cuocere per circa 15 minuti con coperchio.
Aggiungere i peperoni, le spezie e il sale oltre ad un poco di acqua. Continuare la cottura per 30-40 minuti sempre con il coperchio, controllando (aggiungere un poco di acqua se asciugasse troppo).
A cottura ultimata spolverizzare con il timo.
Mentre cuociono le seppie preparare un red rice.

Ingredienti
per 3 persone

40g di burro
½  cipolla bianca o rossa tritata
1 spicchio d’aglio tritato
225g riso a chicco lungo
180 g di passata di pomodoro
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale
½ cucchiaino di pepe nero macinato
1 foglia di alloro
470ml di acqua
timo



Scaldare una padella in acciaio o alluminio (non antiaderente), unire il burro, aggiungere la cipolla tritata, abbassare il fuoco e far rolosare qualche minuto fino a renderla trasparente, unire pure l'aglio tritato e proseguire per 1 minuto circa.
Nel frattempo lavare il riso in una ciotola con acqua corrente, per un paio di volte, aggiungerlo alla padella alzare il fuoco così da tostarlo mescolando fino a quando i chicchi perdono la trasparenza.
Aggiungere poi la passata di pomodoro il brodo e l'alloro, aggiustare di sale, pepe e zucchero mettere un coperchio trasparente e portare a bollore, poi abbassare la fiamma e mettere su un fuoco piccolo. Cuocere per circa 15-20 minuti (tenere presente anche quanto riportato sulla confezione del riso), mescolando di tanto in tanto.
Finito il tempo spegnere, mettere uno strofinaccio tra pentola e coperchio e lasciare riposare per 4-5 minuti così soperto.
Finito, togliere l'alloro, sgranare il riso con una forchetta e regolare di sale e pepe.
Prima di servire in un piatto di portata cospargere qualche fogliolina di timo.

Sfida n.0 MTChallenge Taste the world -  Prova Creativa


English Version

MTChallenge strikes again!

This is challenge 0 of a new project by MTC- MTChallenge Taste the world!

All the info about this project can be found here and I remind you that this month's recipe is the red rice of the Gullahs, a population of the southern USA with origins in West Africa.

Today is the turn of the creative test, and so I wanted to combine the classic red rice, to which I removed the bacon, a cuttlefish soup (this mollusk is often caught in the Atlantic Ocean in the Senegal area) to which I added the peppers, which are very appreciated from these populations, a lot of thyme (both on rice and in soup) and chilli (I would have liked the chilli threads, but I could not find them). I also flavored it with turmeric and cloves, which apparently are spices used by these peoples, although they are not considered primary.

We liked the dish, the taste was excellent and the sight was pleasant.
Next time I will buy bigger cuttlefish, these were too small, even if the consistency was soft.

I hope I centered the topic and respected the dish as well as this African American community, which I just didn't know.

Gullah red rice with spiced cuttlefish with peppers

Ingredients for 3 person

800g of cuttlefish
2 yellow peppers
3 cloves of garlic
1/2 onion
50ml of white wine
1 teaspoon of turmeric
1/2 teaspoon hot pepper
1/3 teaspoon of cloves
1 tbsp butter
thyme
salt

Wash and peel the peppers, cut them by removing seeds and white ribs.

Clean the cuttlefish, eviscerate them, deprive them of their beak, eyes, bone, wash them.

In a pan, melt the butter, add the chopped onion and the cloves of garlic, then add the cuttlefish after 2-3 minutes, blend with the wine and cook for about 15 minutes with a lid.

Add the peppers, spices and salt, add 100ml of water. Continue cooking for 30-40 minutes with the lid, checking (add water if it dries too much).

When cooked, sprinkle with thyme.

While the cuttlefish are cooking, prepare a red rice.

RED RICE


Ingredients
for 3 people

40g of butter
½ chopped white or red onion
1 minced garlic clove
225g long grain rice
180 g of tomato sauce
1 teaspoon of sugar
1 teaspoon salt
½ teaspoon of ground black pepper
1 bay leaf
470ml of water
thyme

Heat a steel or aluminum pan, add the butter, add the chopped onion, lower the heat and make it boil for a few minutes, add the minced garlic and continue cooking for about 1 minute.

In the meantime, wash the rice in a bowl with water, a couple of times, add it to the pan, raise the heat so as to toast it stirring until the beans lose their transparency.

Add the tomato sauce, broth and bay leaf. Salt, pepper and sugar put a transparent lid and bring to the boil, then lower the heat and put on a small fire. Cook for about 15-20 minutes (follow the instructions on the rice package), stirring occasionally.

After the time, turn off, put a dish towel between the pot and the lid and leave it to rest for 4-5 minutes.

When finished, remove the bay leaf, shell the rice with a fork and taste adding salt and pepper.

Before serving on a serving dish sprinkle a few leaves of thyme.

lunedì 20 luglio 2020

Panna cotta al cioccolato bianco e lamponi in crosta di cioccolato



Torta ideale per la stagione, buonissima e molto piacevole alla vista. L'avevo provata lo scorso anno, ha riscosso un gran successo e così ho dovuto replicare. Mi fa piacere pubblicarla sul blog, è una torta "furba", veloce da preparare, non ci vuole una gran maestria e si presenta davvero bene, una torta da "porcafigura".
 L'ho copiata dalla Giuly, una maestra in cucina, bravissima sia nei piatti dolci che salati e se fate un salto nel suo blog troverete di tutto...ma soprattutto terrine!
Ho fatto solo un piaccolo cambiamento, spalmando la confettura invece di mettere i lamponi freschi, come qui. Questo la rende più semplice da preparare ma meno coreografica quando si taglia la fetta...vedete voi!


Ingredienti
per la crosta:
250 g wafer al cioccolato fondente
70 g burro

per la panna cotta:
500 ml di panna liquida fresca
100 g  di cioccolato bianco
50 g di zucchero
8 g di gelatina in fogli
1 cucchiaino essenza di vaniglia

100g di confettura di lamponi
20 lamponi
foglioline di menta
50 g di cioccolato fondente



Preparare la crosta. Mettere i wafwr in freezer per 15 minuti, poi frullarli nel mixer e amalgamarli con il burro fuso (si può fare nel micronde o sul fornello).

Foderare il fondo di una teglia apribile di 24 cm con carta fornoe mettere sul bordo una striscia di acetato che si fissa alla teglia con un pezzetto di nastro adesivo.
Versare il trito di biscotti sul fondo poi, con il dorso di un cucchiaio distribuitelo nella teglia senza compattare,  fare prima uno strato lungo i bordi sull'acetato, facendolo risalire un pochino, poi uniformare il fondo compattatela bene sigillando eventuali spazi.  Mettere in frigorifero a rassodare.
ndo con il dorso del cucchiaio. Mettere in frigo.

Scaldare leggermente la panna  in un pentolino e aggiungere lo zucchero, mescolare per farlo sciogliere completamente poi unire il cioccolato bianco spezzettato,  mescolare affinchè non rimangano residui. Nel frattempo mettere in ammollo la gelatina in fogli, e quando è pronta, aggiungere anch'essa alla panna, dopo averla strizzata. Far raffreddare mettendo in una ciotola a bagnomaria con ghiaccio, mescolando di tanto in tanto per evitare che si formi la pellicina in superficie.
Prendere la crosta dal frigorifero, spalmare un velo di confettura di lamponi.
Quando sarà tiepida versarla nel guscio di cioccolato. Mettete in frigorifero.
Prima di servire,  togliere il dolce dal frigorifero, posizionarlo sul piatto di portata, fondere il cioccolato e metterlo in un cono di carta forno, decorare la superficie con il cioccolato fuso, i lamponi e foglioline di menta.

mercoledì 15 luglio 2020

Riso rosso o Gullah rice


E si riparte con l'MTChallenge, sentivo veramente la mancanza di queste sfide culinarie che ci hanno accompagnato da più di 10 anni, ma riparte in grande stile, con un nuovo format, nuove frontiere, nuovi obiettivi, ma andiamo con ordine!
Il nuovo progetto si chiama MTC Taste the World, una sfida che va oltre alla cucina, una sfida che serve a far conoscere, prima di tutto ai concorrenti e poi a tutti gli altri, la cucina delle Minoranze, dei gruppi etnici minori che vivono in altre parti del Mondo. Quindi l'intento è quello di trasmettere culture diverse dalla nostra, usi e costumi attraverso le ricette fondamentali della loro cucina.

Il gioco avrà due fasi, la prima in cui si ripete la "ricetta base" senza variazioni, così da introdurci nel loro mondo, imparando ad accoglierlo, e poi la seconda in cui si cerchera di reinterpretare la ricetta aggiungendo un tocco personale, ma facendo attenzione  anon stravolgere il piatto in segno anche di rispetto.
Vi aspettiamo,  tutti possono partecipare alla realizzazione di questi piatti, sarà una gioia imparare tutti assieme le ricette identitarie di questi popoli poco conosciuti,

Oggi si parte con la sfida n.0 con il red rice, il riso rosso dei Gullah Geechee, una minoranza etnica afro-americana, che vive in Georgia e Carolina del sud, discendente dagli schiavi provenienti dall'Africa centrooccidentale, soprattutto dal delta del fiume Niger, zona umida di risaie.
In America, vennero richiesti per la loro competenza nella coltivazione del riso e ne furono determinanti per lo sviluppo in quella zona subtropicale dove  il microclima era ideale per la crescita di questo cereale.  Per chi vuole approfondire consiglio il link messo più sopra.
I Gullah, nonostante fossero schiavi rimasero abbastanza autonomi e riuscirono a conservare il loro orgoglio di popolo, le tradizioni, la lingua e soprattutto la cucina con sapori e tecniche originali arricchendoli con i prodotti locali.
Così nasce il Red rice, un piatto tipicamente africano ma arricchito da prodotti americani, come il bacon e il pomodoro, un piatto simbolo per questo popolo, sempre presente sulla tavola delle feste.

Eccoci quindi con la sfida 0 dell'MTC Taste the World: RED RICE e i Gullah Geechee, questa che segue è la ricetta originale o quasi, diciamo la base di partenza, tra pochi giorni pubblicherò la ricetta "creativa".
Devo assolutamente sotto lineare che questo piatto è molto buono e vale la pena provarlo, ma bisogna seguire attentamente le dosi e i consigli!




Ingredienti
per 3 persone

100g di bacon a cubetti
20g di burro
½  cipolla bianca o rossa tritata
1 spicchio d’aglio tritato
225g riso a chicco lungo
180 g di passata di pomodoro
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale
½ cucchiaino di pepe nero macinato
1 foglia di alloro
470ml di brodo di pollo o acqua
coriandolo

Scaldare una padella in acciaio o alluminio (non antiaderente), unire il bacon a pezzi fino a renderlo croccante e il grasso sia rilasciato in pentola, scolare il bacon rosolato e unire il burro.
Lasciarlo sciogliere e poi aggiungere la cipolla tritata, abbassare il fuoco e far rolosare qualche minuto fino a renderla trasparente, unire pure l'aglio tritato e proseguire per 1 minuto circa .

Nel frattempo lavare il riso in una ciotola con acqua corrente, per un paio di volte, aggiungerlo alla padella alzare il fuoco così da tostarlo mescolando fino a quando i chicchi perdono la trasparenza.
Aggiungere poi la passata di pomodoro il brodo e l'alloro, aggiustare di sale, pepe e zucchero mettere un coperchio trasparente e portare a bollore, poi abbassare la fiamma. Cuocere per circa 15-20 minuti (tenere presente anche quanto riportato sulla confezione del riso), mescolando di tanto in tanto.
Finito il tempo spegnere, mettere uno strofinaccio tra pentola e coperchio e lasciare riposare per 4-5 minuti così soperto.
Finito, togliere l'alloro, sgranare il riso con una forchetta e regolare di sale e pepe.
Prima di servire in un piatto di portata  decorare con il bacon e qualche foglia di coriandolo.

Con questa ricetta partecipo alla sfida 0 di MTC Taste the world


lunedì 13 luglio 2020

Millefoglie verticale con crema al cioccolato bianco



Era da diverso tempo che volevo provare a realizzare questo dolce, lo avevo intravisto sul web e mi piaceva l'originalità della presentazione anche se in fondo è una classica millefoglie!
Il mese scorso MTC smart era dedicato  al sous vide, la cottura sottovuoto e a bassa temperatura, quindi perchè non provare a realizzarlo?
Hoavuto però problemi con la crema, non sono riuscita ad addensare, e così ci ho riprovato sul fornello e il risultato è stato piacevole.
Devo migliorare la produzione di pasta sfoglia caramellata, forarla di più e alzare il forno così da avere copertura omogenea
Tutto sommato il risultato è stato buono e all'assaggio ci siamo leccati i baffi, ah, giusto per informazione si taglia senza problemi e si porziona sempre in verticale, con questa quantità di ingredienti è ideale per 4 persone, non di più!



Ingredienti per 4 persone

Per la crema
3 tuorli d'uovo
200ml di panna
100g di cioccolato bianco
1 cucchiaio di maizena

Per la pasta
2 cucchiai di zucchero a velo
1 confezione di pasta sfoglia

Per decorare
lamponi



Miscelare la panna con i tuorli e la maizena, scaldare a bagnomaria portando a leggero bollore.
Sciogliere in micronde il cioccolato  e unirlo alla crema.  Continuare la cottura fino a quando la crema non si addensa.
Mettere in frigo a raffreddare.

Prendere la sfoglia dal frigo tagliare in 3 rettangoli (io 15 x 8cm), forare con una forchetta.
Cospargere cn zucchero a velo ecuocere in forno già caldo a 180°C per  10 minuti, togliere dal forno e alzare la temperatira a 220°C, cospargere ancora con zucchero a velo e cuocere ancora 2 minuti.
Lasciare raffreddare.

Montare il dolce, utilizzando il sac a poche, mettere tanti ciuffetti di crema su di una sfoglia, unire con l'altra, aggiungere altri ciuffetti fino a ricoprire tutta la superficie coprire con la terza sfoglia.
Girare la composizione così da renderla verticale.
Cambiare la bocchetta e mettere quella a goccia decorare la superficie con crema e lamponi, fare lo stesso tutt'attorno con la bocchetta che preferite.

giovedì 2 luglio 2020

Il ripieno emiliano detto " Al pin"



Piatti unici estivi...Che passione!!!
Oggi la rubrica L'Italia nel piatto vuole festeggiare l'estate illustrandovi tanti piatti unici freschi o freddi così che potrete avere sempre  a portata di mano ricette ideali per le vostre cene sul balcone.
Le proposte sono tante, e svariate, si va da piatti veri e propri della tradizione ad insalate o paste fredde arricchite da prodotti dop o igp del territorio. E' importante conoscere e valorizzare le produzioni tipiche di nostre zone, che presentano caratteristiche peculiari che le contrattistinguono rispetto al prodotto altamente commerciale.
L'Emilia Romagna per l'occasione si è concentrata su una vecchia ricetta emiliana "Al pin", il ripieno, una specie di polpettone saporito, chiamato così perchè veniva utilizzato per farcire i volatili, di solito la gallina o il cappone prima di lessarlo, ma non solo si poteva anche immergere, così, tal quale, verso la fine della cottura del brodo di solito un'oretta prima di spegnere il fuoco.
Vi racconto la mia ricetta, quella della mia nonna, che lo avvelgega in una pezza bianca e lo aggiungeva al brodo, ecco io ho fatto lo stesso ma aiutandomi con la stagnola, ma leggiamo la ricetta!





Ingredienti

2 uova
135 g di parmigiano reggiano grattugiato
80 g di pane grattugiato
un cucchiaio di prezzemolo tritato
1 spicchio di aglio
sale e pepe
noce moscata
1 piccola salsiccia (a piacere)
1 cucchiaio di farina
olio evo






Tritare finemente il prezzemolo con aglio
Miscelare il parmigiano e pane, unire il trito aromatico e la salsiccia spellata.
Bagnare con le uova. Aggiustare di sale, pepe e noce moscata.

Formare un polpettone di circa 8-9cm di diametro, infarinarlo e avvolgerlo nell' alluminio leggermente unto d’olio.
Chiudere le estremità e cuocerlo nel brodo bollente, abbassare la fiamma e far cuocere per 1 ora circa.

Estrarre il ripieno, lasciare intiepidire aprendo la carta.
Affettare il pîn, le fette sono spesse circa 1 cm.

E' possibile servirlo con verdure fresche in insalata o anche salse sfiziose, dalla verde al bagnetto rosso (io, ho portato in tavola la salsa nove verdure,  la salsa di pomodori verdi e la salsina rossa

Le proporzioni tra formaggio e pangrattato possono variare a piacere, vi assicuro che è piuttosto saporita con queste dosi.
Naturalmente essendo una ricetta povera e dei tempi antichi prima il pane grattugiato era molto maggiore del formaggio.


Ecco cosa propongono le altre regioni d'Italia

Valle d’Aosta: Insalata di patate e fagiolini con mele e mandorle

Piemonte: Uova, Pollo e Zucchine in Carpione

Lombardia: Insalata del Campanone con Salame Brianza Dop 

Trentino-Alto-Adige: Variazioni di Carne Salada

Veneto: Insalata di polpo alla veneziana

Friuli Venezia Giulia: Insalata di radicchio, uova e patate

Emilia-Romagna: Il ripieno emiliano 

Liguria: Cundiun ponentino con gamberi di Sanremo 

Toscana: Cuscussù con baccalà e ceci

Marche: Insalata di patate rosse di colfiorito con pomodori e cipolla 

Umbria: Galantina ai peperoni

Lazio: La tiella di Gaeta 

Abruzzo: Parmigiana di patate del Fucino IGP 

Molise: Capunata cambuasciana

Campania: Pasta fredda ai sapori campani

Puglia: Grano alla marinara all’uso di Barletta 

Basilicata: Insalata di lampascioni 

Calabria: Frese con Insalata di pomodori 

Sicilia: Cous cous con Cozze e Gamberi 

Sardegna: Sa Merca


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