lunedì 30 settembre 2019

Budino di mele light


Ma i budini, sono di vostro gradimento? A me sinceramente piacciono parecchio, ma non li preparo mai!
Il budino al cioccolato, quando ero ragazzina, andava alla grande, è stata una delle mie prime preparazioni, utilizzando i preparati, però!
E già perchè quello che cucinava la mia mamma, con farina, cioccolato ecc... non mi piaceva non era abbastanza dolce e puoi vuoi mettere la gioia di prepararselo da sola?

Oggi a Light and Tasty si parla proprio di budino, ma cosa si intende per budino?
Cerchiamo di fare chiarezza!
Il budino o bodino è un dolce al cucchiaio che può essere preparato in uno stampo grande e poi servito a fette o in più stampi piccoli, variamente decorati, e a forma di tronco di cono od a punta emisferica.
La base è una parte liquida, che può essere latte,  a cui sia aggiunge zucchero e  aromi oltre ad un legante per renderlo quasi solido.I leganti sono frequentemente farina di grano, fecola di patate, semolino, riso, uova .
Importante è di evitare la formazione di bolle così che non si formino fratture nel dolce.
Si può servire accompagnato o decorato da piccoli biscotti secchi di pasticceria, o la panna montata o con frutta fresca, o anche salse a base di frutta e non solo.

Nel mio caso ho scelto come base la mela, cuocendola in padella così da renderla quasi fluida, l'ho poi aromatizzata con la cannella e "legata" con l'uovo. E' semplicissimo e davvero molto piacevole all'assaggio.
La ricetta l'ho tratta da qui, variandola leggermente, più nella presentazione che nella sostanza.

Ecco a  voi:
Budino di mele 100% alla cannella (gluten free, dairy free)

Ingredienti
per 4 persone

Budini
500 g mele
50 g zucchero semolato
2 uova
cannella
10g di burro

Salsa Caramello
100 g zucchero semolato
50 g  di acqua + 2 cucchiaini di acqua



Sbucciare le mele, eliminare il torsolo, tagliarle a tocchetti e cuocerle a fuoco vivo con ½ bicchiere d’acqua e lo zucchero, finché non diventano tenere.
Far freddare le mele, metterle su un piatto piano e schiacciarle bene con i rebbi di una forchetta.
Passarle in una ciotola, incorporare le uova e la cannella in polvere,  sbattere il composto così da renderlo omogeneo.
Imburrare gli stampini e poi versare il composto.
Cuocere in forno già caldo a 180°C a bagnomaria (prepararsi una caraffa di acqua bollente prima di infornarli), posizionare le monoporzioni in una teglia a bordo alto, mettere in forno e poi aggiungere l'acqua bollente per metà altezza degli stampini per 20’ circa.
Far raffreddare i budini e sformarli e prima di servirli cospargerli di salsa al caramello.

Salsa al Caramello: fondere lo zucchero con 2 cucchiai d’acqua, in un pentolino a fondo spesso e quando assume un colore ambrato, versarlo nei 50ml di acqua che deve essere bollente (attenzione potrebbe fare qualche schizzo), mescolare accuratamente e controllare la densità, volendo è possibile continuare a far bollire per rendere la salsa più densa.

Ecco gli altri budini golosissimi!!!

Budino di amaranto con pesche e gocce di cioccolato  di Cinzia

Budino cremoso di limone con lamponi  di Daniela

Budini di fichi d’India con pistacchi di Milena 

domenica 29 settembre 2019

Torta salata ai funghi


Questa torta è sempre stata un classico di casa, preparata come cena veloce o come antipasto aveva tutti gli ingredienti amati dalla famiglia. Una torta che accontentava tutti, e quindi spesso proposta.
Mi sono resa conto proprio quest'estate che non era ancora stata pubblicata sul blog ed era una grave mancanza!
La pasta ideale è quella sfoglia, ma si può utilizzare anche una classica brisee (come nella foto) oppure una brisee con l'uovo (quello di Roux), a vostro piacere, anche se secondo me rende meglio con la sfoglia!


Ingredienti

1 rotolo di pasta sfoglia
500g di funghi misti congelato
200g di besciamella
100g di emmentaler
1 uovo
40g di Parmigiano Reggiano grattugiato
sale e pepe bianco
olio evo

Scongelare i funghi e saltarli in padella a fuoco medio con olio, sale e pepe bianco, per circa 10-15 minuti. Lasciare raffreddare.

Tagliare a piccoli cubetti l'emmentaler, unire poi al Parmigiano, alla besciamella, all'uovo sbattuto e ai funghi.

Foderare una teglia con carta forno e la pasta, forare il fondo e inserire la farcia.
Cuocere in forno già caldo a 180°C per 25 minuti.

Servire tiepido.

venerdì 27 settembre 2019

Pizza al piatto con cipolle caramellate, zucchine e ricotta alla menta per Il Club del 27




L'immagine può contenere: testoOggi noi de Il club del 27 ci siamo cimentate nella pizza!

La pizza tratta dalla sfida n.58 di MTChallenge, lanciata da Antonietta Golino de La Trappola Golosa. Ricordo bene questa sfida, è stata piuttosto impegnativa, ma i risultati sono stati ottimi (ecco il post di partecipazione).

Ci riprovo oggi con questa ricetta tratta dal blog di Vittoria, La cucina piccoLina e sono sicura che non mi deluderà, la Vitto è imbattibile in cucina e le sue ricette sempre descritte alla perfezione, unico mio neo sarà la cottura, avrei avuto l'esigenza di una pietra refrattaria, ma farò l'acquisto al più presto!

Passiamo alla ricetta dell'impasto, quello con idratazione al 55%, ma questa volta non vorrei passarlo sul fornello prima di inserirlo in forno, vediamo come viene.




Ingredienti per 3 pizze

450 g di farina 0
250 ml di acqua
12 g di sale
1 g di lievito di birra

Misurare l’acqua, versarla in una ciotola, prelevarne una piccola quantità in due tazzine differenti: in una sciogliere il sale, nell'altra il lievito di birra.

Versare il contenuto con il lievito di birra nella ciotola con l’acqua e iniziare ad aggiungere gradualmente e lentamente la farina setacciata a parte, incorporandola man mano all’acqua, poi finita la farina aggiungere il sale sciolto in acqua, continuare ad amalgamare  fino a raggiungere il “punto di pasta” (Il disciplinare dice che questa fase deve durare 10 minuti).

Ribaltare sul piano da lavoro e lavorare 20 minuti (tempo necessario per ottenere un impasto della consistenza ideale)

Piegare e schiacciare ripetutamente, poi all'avvicinarsi dei 20 minuti l’impasto diventerà morbido e sempre più cedevole e infine avrà un aspetto setoso.
A questo punto riporlo in una ciotola di vetro o porcellana, coprire con pellicola e lasciar lievitare per 2 ore.
Dividere in 3 panetti e lasciarli ancora lievitare fino al raddoppio (almeno 3 ore).
Scaldare il forno a temperatura max, (il mio oltre 250°C).
Una volta che i panetti sono lievitati stenderne uno alla volta su un ripiano, senza usare il mattarello ma allargandolo con le mani, dal centro verso il bordo e poi, come fanno i pizzaioli veri, facendolo debordare roteandolo, in modo che avvenga un’estensione più delicata. E' possibile aiutarsi con farina o semola.

Ingredienti farcitura per 3 pizze
3 cipolle rosse
3 zucchine
1 rametto di menta fresca
200g di mozzarella
200 g di ricotta
olio extravergine di oliva
sale e zucchero

Affettare la cipolla, stufare con olio, zucchero (un pizzico) e sale facendo imbiondire, aggiungendo anche un poco di acqua se ce ne fosse bisogno.
Tagliare a dadini la zucchina e saltare in padella con olio,  sale e qualche foglia di menta.
Lavorare la ricotta con olio, sale e altre 3-4 foglie di menta.
Farcire la pizza dopo averla cotta 4 minuti a forno ben caldo (io al max, oltre 250°C),  con la mozzarella a cubetti, la cipolla, le zucchine alla menta e infornare ancora 5 minuti.
Appena uscita dal forno aggiungere quenelle di ricotta, servire subito!

Anche questo mese partecipo a Il club del 27 con la tessera n.31!

lunedì 23 settembre 2019

Prugne secche al formaggio di capra


Light and Tasty oggi si concentra sulle prugne o susine, un frutto estivo, ma che è presente tutt'ora sui banchi dei fruttivendoli.
Ce ne sono tante varietà tonde od ovoidali, gialle, viola, rosse, più asciutte dalla polpa soda, ideali per le confetture, altre più succose, buonissime a tavola: denominatore comune dolci e buonissime!
All'acquisto scegliete susine non troppo acerbe, poiché questi frutti maturano a fatica una volta colti. Lasciateli fuori dal frigorifero per favorirne la maturazione. Una volta ben mature, le susine si conservano in frigorifero per una settimana circa. Le susine possono essere consumate sia con che senza buccia. A seconda della varietà, la polpa può risultare più o meno morbida e succosa e il sapore più o meno acidulo.
Sono ricche di vitamina A,  ideali per combattere l’invecchiamento e contro le malattie degenerative, hanno effetti benefici su pelle, unghie e capelli.
I frutti freschi sono molto indicati in caso di stanchezza fisica o mentale, hanno inoltre proprietà diuretiche, stimolanti per il sistema nervoso e decongestionanti per il fegato.
Le susine sono inoltre ricche di potassio e magnesio, il che rende il loro consumo un ottimo escamotage per reidratarsi in estate soprattutto nei climi afosi. Questo frutto però viene anche conservato dopo averlo essiccato e in modo da averlo a disposizione tutto l'anno.


Ho pensato di preparare un piccolo snack, ideale per servire l'aperitivo, magari con qualche biscottino salato... provatele sono gustose e come le ciliegie... una tira l'altra!



Ingredienti

prugne essiccate
robiola di capra
noci tritate


Far idratare le prugne per 10 minuti in acqua tiepida.

Asciugare accuratamente, tagliare in modo da aprire il frutto.

Farcire con la robiola, ricoprire la parte di formaggio esterna con le noci tritate.

Ecco altre proposte:


Bocconcini di pollo al curry verde con le prugne di Carla Emilia

Crostatine vegan alle prugne col Bimby  di Cinzia

Flaugnarde di prugne al profumo di mandorla  di Daniela

Focaccine allo yogurt con prugne fresche e timo di Maria Grazia

Insalata di prugne con misticanza e buche de chèvre  di Milena

giovedì 19 settembre 2019

Torta salata ai peperoni



Oggi mi appunto questa ricetta veloce veloce, carpita dalla parrucchiera, già avete capito bene, proprio dalla parrucchiera, dove due anziane signore, "dandosi un tono" parlavano di torte salate.
Questa mi ha colpito per la sua facilità e dopo averla provata un paio di volte, ho deciso di scriverla qua sul blog, proprio per ricordarmela, altrimenti so già che passerebbe nel dimenticatoio!
In pratica sono peperoni saltati in padella con olio e sale, e poi cotti di nuovo al forno su ma base di pasta sfoglia o brisè farcita con formaggio Philadelphia.
Sinceramente dopo aver provato entrambi i tipi di pasta, preferisco alla grande la pasta brisè, la trovo decisamente più adatta, se la provate fatemi sapere cosa ne pensate.
Ecco la ricetta:

Ingredienti

300g di pasta brisè o sfoglia
160g di Formaggio Philadelphia
3 peperoni di colori diversi
2 cucchiai di olio evo
sale

Lavare, mondare e tagliare a pezzetti i peperoni.

Scaldare in una grande padella l'olio, unire i peperoni aggiustare di sale e cuocerli per 15-20 minuti, aggiungendo un poco di acqua se asciugassero troppo.

Foderare una teglia con carta forno, stendere sopra la pasta, forare con una forchetta il fondo.

Spalmare il formaggio alla base e cospargere con i peperoni saltati.

Mettere in forno già caldo (180°C) per 25-30 minuti.

Servire tiepido o a temperatura ambiente.

La pasta brisè è possibile prepararla seguendo questa ricetta.

lunedì 16 settembre 2019

Pasta al pesto di rucola e mandorle


Oggi Light and tasty si colora di verde, uno dei miei colori preferiti, ma noi non parliamo di colori ma di verdure, verdura a foglia verde: rucola, lattuga, cavoli, cime di rapa, bietola, cicoria....
L'unico denominatore comune: il colore!
Questi ortaggi sono ricchi di fibre, vitamine, sali minerali e altre sostanze antiossidanti di origine naturale che possono aiutare a proteggere da malattie cardiache, diabete, infiammazioni.
Proprio per queste loro proprietà, le verdure a foglia verde sono tra gli alimenti che bisognerebbe consumare quotidianamente, soprattutto dovrebbero essere consumati crudi, ma anche dopo cottura non perdono fibre e sali.
Solitamente li consumiamo in insalata, se volete altre idee, o migliorarne il servizio, vi diamo qualche spunto, ecco le nostre ricette!



Ingredienti
x 8 porzioni
200g di rucola
100g di mandorle
150g di pecorino toscano
100g di olio evo

pasta integrale (80g a persona)


Pulire e lavare delicatamente la rucola, tamponare poi con carta tipo Scottex.

Metterla nel boccale bimby con le mandorle e il formaggio (potete aggiungere un cubetto di ghiaccio, che aiuterà a non scaldare troppo la preparazione e a mantenere il colore).

Frullare 20-30 sec. a vel. 7.

Unire il sale e l'olio  (aggiungendolo a filo dal foro centrale del coperchio) emulsionando per 40 sec a vel. 4 , in modo da montare la salsa.

Nel frattempo cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Condire in una ciotola con il pesto, a cui verrà aggiunto un cucchiaio di acqua di cottura.

Il pesto può essere congelato e mantenuto per sei - otto mesi, di solito lo divido in bicchieri di carta e quando ho intenzione di cucinarlo lo tolgo dal freezer due ore prima dell'uso e lo lascio a temperatura ambiente.


Ecco le altre ricette:

Insalata iceberg con frutta e vinaigrette di Carla Emilia

Cavolo cinese stufato al peperoncino col Bimby  di Cinzia

Omelette verde con rucola e crescenza senza lattosio  di Daniela

Nidi di bietola con grano saraceno e crema di peperoni al basilico di Maria Grazia

Scarola con cipolle, uvetta e pinoli  di Milena

lunedì 9 settembre 2019

Acqua aromatizzata alle pesche e lime


La pesca è il frutto dell'estate per eccellenza, succosa, dolce, saporita, una vera delizia per il palato.
Oggi ne parliamo nella rubrica Light and Tasty, perché frutto di stagione e dalle proprietà inestimabili, infatti le pesche settembrine sono ancora ottime, ideali per l'utilizzo in cucina e non solo per le preparazioni dolci.
Inoltre è una miniera di vitamine, in primis la vitamina C (con una sola pesca si copre il 15% del fabbisogno giornaliero), e poi di vitamine A, B, K ed E.
Essendo ricca di acqua ha proprietà rinfrescanti, dissetanti, diuretiche e leggermente lassative, inoltre avendo un basso potere calorico viene utilizzata nelle diete dimagranti.
La pesca contiene sali minerali in quantità, il potassio è presente con 250 mg/100g di prodotto e poi  fosforo, calcio, magnesio e anche ferro.
Questi sono sono un toccasana in estate visto l’aumento naturale della sudorazione e la conseguente perdita degli stessi; in particolare il potassio che è un vero e proprio ricostituente.
Da non dimenticare la presenza dello iodio, soprattutto in quelle a pasta bianca; lo iodio viene in aiuto alle funzionalità della tiroide ed è quindi indicato per ipotiroidismo.

Ho pensato di preparare un'acqua aromatizzata, niente di complicato, ma piacevole da sorseggiare.
Bevanda ottima per dissetarsi evitando di ingurgitare troppi zuccheri!



Ingredienti per 2 persone

500ml di acqua a basso residuo fisso
2 pesche
1 lime

Lavare bene pesche e lime.

Tagliare le pesche a fette sottili su di un tagliere così da raccoglierne il succo che si disperde.

Unire il succo all'acqua, spremere poi all'interno mezzo lime.

L'altra metà del lime viene affettato e unito al resto.

A piacere si possono aggiungere cubetti di ghiaccio o mettere in frigo per un paio d'ore.


Altre ricette interessanti:

Risotto al the verde al gelsomino con pesche tabacchiere di Carla Emilia

Confettura di pesche tabacchiere col Bimby  di Cinzia

Riso venere con pesche grigliate, fagiolini e mozzarelline di Daniela

Budino light allo yogurt e pesche di Maria Grazia

Tartare di tonno e pesche noci con semi di papavero di Milena 

martedì 3 settembre 2019

Pomodori alla mugellana


Eccoci ritornati con la rubrica Light and Tasty, un appuntamento in cui si parla di cucina, gustosa e quasi sempre light. Quest'ultima caratteristica ci piacerebbe che fosse la base delle nostre ricette, ma spesso ci facciamo travolgere dal nostro lato goloso e capitoliamo,  evitando di fare il computo alle Kcal.
Oggi proviamo a preparare qualcosa con il pomodoro, l'ortaggio tipico dell'estate, da noi piacentini è chiamato l'oro rosso, visto qua pullulano industrie conserviere e anche coltivazioni di pomodori.
Tutti nell'orto abbiamo le nostre piantine, 4-5, giusto per poter farci qualche insalata o qualche piattino prelibato durante la settimana.
Ecco cosa ho combinato con i miei pomodori, ho provato una ricetta toscana, dove i sapori e i profumi sono molto decisi, e per questo ideali da accompagnare la "classica fettina" di carne cotta in padella o alla griglia.


Ma ecco la ricetta:

Ingredienti per 4 persone

2 pomodori rotondi e non troppo maturi
3 cucchiai di farina
1 mazzetto di prezzemolo
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di olio evo
sale
pepe bianco


Tagliare i pomodori a fettine dello spessore di circa 1 cm, togliere la maggior parte dei semi e passarli accuratamente nella farina.

Tritare il prezzemolo con l'aglio sbucciato, cercando di ottenere un battuto regolare.

Scaldare l'olio in una larga padella dal fondo spesso, soffriggere gli aromi senza bruciacchiarli, e poi unire i pomodori infarinati.

Cuocere per circa 10 minuti aggiungendo un poco di acqua se ce ne fosse bisogno. Spegnere il fuoco e aggiustare di sale e pepe

Ottimi tiepidi, ma anche freddi sono molto sfiziosi!

Ecco come proporre i pomodori in maniera un poco diverse...

Carla Emilia:  Pomodorini sfiziosi

Cinzia: Vellutata di pomodori col Bimby 

Daniela: Torta salata con pomodorini e senape 

Maria Grazia: Tartare di pomodori e zucchine

Milena:  Pomodori ripieni di riso e verdure con salsa al basilico e semi di sesamo 

lunedì 2 settembre 2019

Confettura di amarene brusche di Modena Igp


Si riprende con la rubrica L'Italia nel piatto, quest'estate ho fatto davvero la lazzarona, poche ricette e molto semplici, giuste giuste per le temperature di quei giorni.
L'argomento di questo mese sono le conserve estive, preparazioni a base di frutta e/o verdura, ma non solo che possono essere conservate in vista dell'inverno. Un modo per assaporare gusti estivi anche nelle lunghe sere invernali.
Per l'occasione ho pensato alla classica confettura di Amarene Brusche di Modena IGP, ottenuta dai frutti di ciliegio acido appartenenti alle varietà Amarena di Castelvetro, Amarena di Vignola dal peduncolo corto, Amarena di Vignola dal peduncolo lungo, Amarena di Montagna, Amarena di Salvaterra, Marasca di Vigo, Meteor, Mountmorency, Pandy.


I frutti devono essere lavorati secondo la ricetta originale, cioè attraverso la “concentrazione per evaporazione termica del frutto”, quindi essere ben maturi, ma lavorati subito essendo molto delicati.
La raccolta avviene a fine giugno inizio luglio nei territori della pianura e della media collina di alcuni comuni della provincia di Modena e di Bologna.
Per la preparazione le amarene vengono denocciolate e private del picciolo, si aggiunge poi lo zucchero in percentuale non superiore al 35% del peso del prodotto.
È vietato l’utilizzo di zuccheri diversi dal saccarosio, nonché di coloranti, conservanti o addensanti.
La particolarità di questa confettura è il sapore che presenta un buon equilibrio tra il dolce e l’asprigno, la consistenza è morbida e di colore rosso bruno.
Le informazioni su questo prodotto IGP le ho tratte dal sito di riferimento.

Ecco la mia ricetta, preparata con l'aiuto del Bimby per evitare che la temperatura sia troppo alta e non controllata. Le amarene non vengono dalle zone definite dal disciplinare, ma sono della stessa varietà e coltivate nel mio orto.



Ingredienti
1kg di amarene
350g di zucchero


Cuocere con Bimby a 100°C funzione antiorario per almeno un'ora e mezza, poi fare la prova piattino (il tempo è indicativo, dipende dalle dimensioni e dalla succosità delle amarene).

Mettere un poco di confettura (la punta di un cucchiaino) su un piatto, lasciarla raffreddare per 5 minuti 30 ore e poi inclinare il piatto, se scorre allora bisogna cuocere ancora, se rimane ferma si può mettere nei vasi di vetro.

Sterilizzare i vasi di vetro (di solito metto due dita di acqua e li passo al micronde per 6 minuti massima potenza, poi li scolo bene), riempire con la confettura ancora bollente, chiudere con tappi ermetici nuovi.

Assicurarsi che siano ben chiusi, poi rigirare il vasetto con il tappo sul tavolo, mantenere per 5 minuti e poi rigirarli (in questo modo si scalda il tappo e il vuoto avviene più facilmente).

Mettere in dispensa al buio.



Ecco le proposte delle altre regioni:

Valle d’Aosta: Pan Ner 

Piemonte: Confettura di More Selvatiche

Lombardia: La Mostarda di Cremona

Trentino-Alto Adige: Confettura di Corniole 

Friuli-Venezia Giulia: Radìc di Mont sott’olio

Veneto: La mostarda vicentina

Emilia-Romagna: Confettura di amarene brusche di Modena 

Liguria: Funghi sott’olio 

Toscana: Mostarda toscana

Umbria: Pesche sciroppate allo zafferano umbro

Lazio:   Conserva di pere estive al Sangiovese 

Abruzzo: Carote del Fucino in agrodolce

Campania: La passata di pomodoro con la varietà San Marzano 

Puglia: Confettura di fichi

Basilicata: Confettura di albicocche e limone 

Calabria: Confettura di peperoncini piccanti calabresi

Sicilia: Pomodorini Secchi di Pachino sott'olio

Sardegna: Confettura di cuore di bue, cipollotto, basilico, zenzero  e balsamico Marmellata di arancia, birra Ichnusa e peperoncino con polpettine di gambero e cavolfiore 


Seguiteci anche sulle nostre pagine e sui nostri social

L'Italia nel piatto  Blog

Facebook https://www.facebook.com/LItaliaNelPiatto/
Instagram: @italianelpiatto

Prova anche tu a realizzare una ricetta inerente al tema del mese, pubblica una foto sul tuo account IG utilizzando #italianelpiatto_community e tagga @italianelpiatto.
Italia nel piatto: https://litalianelpiatto.blogspot.com/

domenica 1 settembre 2019

Liquore all'Erba Luigia o Erba Cedrina


La mia Erba Luigia l'ho acquistata per Pasqua ad una bancarella di una fiera che si svolge nei pressi del mio paese, era da tanto che la cercavo, perchè in diversi ricettari avevo letto di questo liquore digestivo tipico della provincia Piacenza e Parma e  il suo sapore mi incuriosiva parecchio.
Così nel mese di luglio, quando la fioritura e la sua rigogliosità (si dirà?)  era al top ho iniziato la raccolta delle foglie procedendo con una potatura importante .
Ho poi lavato le foglie seguito la ricetta qua sotto ottenendo un ottimo infuso dal colore verde brillante.
Ma conoscete voi l'Erba Luigia, chiamata anche cedrina?
E' una pianta arbustiva della famiglia delle Verbenacee, Aloysia citriodora. Il nome Erba Luigia pare sia stato dato in omaggio a Maria Luisa di Parma, moglie di Carlo IV di Spagna, da quel momento si dice, si sia iniziato ad utilizzare la pianta sotto forma di un profumo che è ancora ampiamente usato in miscele formulate in marche famose, come Givenchy .
L'Erba Luigia in effetti non è proprio un'erba, infatti è una pianta perenne e il suo arbusto che può assumere anche l'aspetto di un cespuglio, raggiungendo anche i 2 metri di altezza.
In cucina si usano le foglie si usano per dare aroma di limone, ma con moderazione visto il profumo intenso, ad esempio nei piatti di pesce, di pollo, tritate nelle insalate, macedonie.
Può essere usata per preparare delle tisane rilassanti, in quanto contiene melatonina, una sostanza usata come rilassante naturale che concilia il sonno.
Ma passiamo alla ricetta del liquorino:


Ingredienti
40 foglie di Erba Luigia
500ml di alcol a 90°C
scorza di mezzo limone non trattato
Sciroppo:
500ml di acqua
250g di zucchero

Lavare accuratamente ed asciugare delicatamente le foglie, metterle in un vaso a chiusura ermetica con la scorza del limone (solo la parte gialla! consiglio di utilizzare il pelapatate), unire l'alcol e lasciare per 10 giorni in infusione.
Preparare lo sciroppo scaldando l'acqua con l'aggiunta dello zucchero fino a che quest'ultimo di è disciolto, se si mescola avviene più velocemente. lasciare raffreddare.
Unire all'infuso alcolico precedentemente filtrato.
Imbottigliare  e attendere almeno 1 settimana prima di degustare. Personalmente lo conservo in frigorifero perchè lo preferisco freddo.

PROSIT!!!