martedì 29 aprile 2025

Avocado toast al formaggio

 


Parola d'ordine: NON SPRECARE!

Quindi oggi Light and tasty vi propone piatti interessanti per "riciclare", che siano avanzi o ingredienti dimenticati in dispensa, non fa differenza, l'importante è non buttare cibo!

Ho pensato a come riutilizzare il pane che, diciamoci la verità, è uno dei prodotti che più spesso viene acquistato a sproposito, o si sbagliano i quantitativi, o si cambia idea sul menù (ci sono alimenti per cui il pane è quasi obbligatorio ed altri di cui non se ne sente l'esigenza!) o qualcuno non torna a casa per il pranzo, fatto sta che il pane è sempre il primo nella lista degli "avanzi".

Ho presentato un classicone "l'avocado toast", ma in versione light, senza il salmone o l'uovo fritto, ma al formaggio.... un velo di caprino e tanta verdura! 

Buon appetito a tutti!!


Ingredienti

Pane integrale

caprino 

1 avocado

pomodori ciliegini

limone

olio evo

sale e pepe


Affettare il pane e tostarlo su di una piastra ben calda, da entrambe i lati.

Pelare l'avocado, tagliarlo a fette e passarle in succo di limone.

Spalmare sul pane il formaggio caprino,  e poi completare il toast con delle fette di avocado intere, spicchi di datterini e spicchi di limone. 

Condire con un filo d'olio, sale e pepe.


Ecco altre proposte:


Carla Emilia: Polpettine al limone 

Catia: Pasta al forno light con ragù di verdure  

Claudia: Banana e cioccolato con frutta secca 

Daniela: Crema di ricotta con frutti rossi e fiocchi di mais  

Milena: Sfogliatelle di riso (avanzato), cipollotti e semi di zucca  

lunedì 28 aprile 2025

Fattoush con fave e labneh


Oggi è lunedì ma sullo Zibaldone troviamo Il Club del 27; si è deciso, infatti, di uscire il giorno dopo rispetto alla data, le ricette di questo mese sono tratte dal libro "Seven spoons: my favorite recipes for any and every day" di Tara O'Brady e per chi non lo sapesse Tara è una foodblogger molto conosciuta in America e scrive anche per diverse riviste di food. Questo suo libro d'esordio, "Seven Spoons" (abbreviato) ha avuto un enorme successo, sono ricette della sua terra canadese: piatti veloci e facili da preparare ma mai banali, che mettono in risalto le innumerevoli influenze culinarie  tipiche di questo paese. Il libro è diviso in capitoli con tante ricette, ma anche  una sezione in cui descrive come preparare in casa i vari burri, ghee, labneh (quest'ultimo l'ho preparato, e vi assicuro che è eccezionale!). 

Infatti proprio il labneh era un ingrediente della ricetta che ho scelto di preparare: il fattoush.

Il Fattoush non è altro che un'insalata libanese di verdure tritate, condita con sommacco a accompagnata dalla classica Pita. Alcune ricette di fattoush prevedono yogurt o latticello nel condimento, questa è adagiata su un letto di labneh puro. 

Il risultato è incredibilmente piacevole, ideale per una cena veloce. Sono sicura che quest'estate sarà il mio piatto di punta!

Solo una precisazione: il labneh, è uno yogurt tipico dei paesi mediorientali, molto denso da sembrare un formaggio, è spalmabile e può essere consumato sia con piatti dolci che salati.  Può essere aromatizzato con vaniglia e/o dolcificato con il miele. Nel caso del salato, spesso viene servito formando palline (aromatizzate con spezie o erbe aromatiche) da spalmare su pane tostato .

Ma passiamo alla ricetta: 


Ingredienti per 4 persone

500 g di pomodori (3 cuore di bue e datterini)

500ml di yogurt greco

225 g di fave sgusciate e sbollentate

1 cetriolo barattiere

1 limone

120 ml di olio evo

2 cipollotti

2 ravanelli

1 spicchio d'aglio tritato

1 cucchiaio di sommacco 

Prezzemolo

menta

2 pani pita

Sale e pepe nero 

Per prima cosa preparare il labneh: miscelare lo yogurt greco con un pizzico di sale, mescolare e mettere in una garza (io, un tovagliolo di cotone rado) e posizionare in un colino. Mettere il tutto sopra una ciotola e conservare in frigo per 1 notte a colare (la ricetta dice da 8ore a 24 ore in base al grado di consistenza che si vuole ottenere). Il labneh si conserva in frigorifero per 4 giorni in contenitore ermetico. 


In una piccola ciotola, poi preparare il condimento: grattugiare finemente la scorza di metà il limone unire all'olio d'oliva, l'aglio, il sommacco e la menta. Aggiungere il succo del limone, e poi sale e pepe.

Preparare le verdure: affettare i pomodori a pezzetti,  il cetriolo, i cipollotti e i ravanelli in una ciotola capiente. 

Cuocere le fave, dopo averle tolte dal baccello, per 5 minuti in acqua bollente, raffreddarle con acqua fredda e togliere le pellicine. Unire alle verdure. Aromatizzare con foglioline di prezzemolo e menta

Condire l'insalata con la maggior parte del condimento e mescolare. Lasciare marinare l'insalata per 10 minuti.

Tostare la pita.

Distribuire il labneh su 4 piatti da portata condire con il condimento rimasto, aggiungere le verdure, cospargere con somacco e servire con la pita tostata.


Con questa ricetta partecipo a Il Club del 27

martedì 22 aprile 2025

Costine di maiale al forno (Ribs laccate con senape e miele)


Doppio titolo per una ricetta davvero speciale, provata e riprovata, ogni volta viene apprezzata dai commensali e risulta sempre troppo poca!

Si inizia da un rub dolce piccante (un mix di spezie, sale e zucchero che viene utilizzato per aromatizzare la carne) ed un riposo in frigo di almeno un paio di ore,  si continua poi con una cottura in sottovuoto a bassa temperatura (90°C, non troppo bassa perché temo le crescite microbiche) e infine, dopo aver spennellato con una mia salsa barbecue,  una passata in forno così da formare un deliziosa crosticina oppure se avete la possibilità andare con BBQ per una decina di minuti. Vedrete che ne rimarrete entusiasti!


Ma andiamo con ordine, per prima cosa preparare il rub


Ricetta rub:

salsa BBQ - In lavorazione
30 g Paprika dolce 
30 g di Zucchero di canna integrale
15 g di Sale 
2 g di Pepe
2 g Senape in polvere 
4 g Curry
2 g Peperoncino di cayenna 
4 g Curcuma 

E poi conservarlo in un vasetto.

Poi preparare la salsa BBQ

Salsa BBQ 
200g  di ketchup heinz 
100 g di senape in salsa
100 gr di zucchero di canna 
35 g di aceto di mele 
20 g di miele 
10 g di salsa worchester
5 g di peperoncino di cayenna 
5 g di sale fino 

Nel sottovuoto
Inserire tutti gli ingredienti in un pentolino  e scaldare mescolando con una frusta  fino a bollore, così da sciogliere gli zuccheri.  A questo punto spegnere il fornello, mescolare di tanto in tanto mentre si raffredda.

Iniziare a preparare le costine, circa 1kg, in una baffa unica.

La fase di pulizia per le costine è molto importante, si tratta di un taglio particolarmente grasso, per questo sono molto buone e saporite, ma bisogna fare una distinzione tra grasso superficiale e intramuscolare. Il primo va rimosso, perché comprometterà la buona riuscita della cottura, quindi armati di coltello affilato togliere il grasso in superficie. Inoltre si deve ripulire l'interno della baffa dalla pleura costale, con la punta di un coltello inciderla in prossimità delle ossa e poi con le mani "strapparla" fino a toglierla.

Ora cospargere la baffa con il rub, in modo abbondante se non si attaccasse alla carne spennellare un poco di olio. Mettere in un sacchetto sottovuoto e lasciare in frigorifero a marinare per un paio di ore. 

Immergere poi nell'acqua a circa 90°C e cuocere a bassa temperatura per 6-7 ore.

Finito il tempo di cottura, togliere dal sottovuoto, eliminare il liquido formatosi asciugare con carta assorbente e spennellare con abbondante salsa bbq.

Ecco sulla leccarda appena spennellato con la salsa BBQ

Mettere in una teglia e cuocere in forno a 200°C per circa 10 minuti, sfornare ripennellare con la salsa e infornare di nuovo 5-10 minuti, fino a quando rimangono lucide glassate con una leggera crosticina.

E' possibile anche metterle sul BBQ ad asciugare la salsa e formare una leggera crosticina!


Pronte per l'assaggio!!!


mercoledì 16 aprile 2025

Pasta alla farina di castagne con salsiccia e porri


Oggi per la rubrica La Pasta è magia, mettiamo le mani in pasta e finiamo il sacchetto di farina di castagne che è in dispensa!

Già, la farina di castagne è un ingrediente stagionale, si utilizza soprattutto in autunno, a volte in inverno, mai in primavera ed estate... ma chi lo vieta?

Sono una estimatrice della pasta alla farina di castagne (qui), soprattutto di gnocchi (qui) e vi confesso che la tengo di scorta in freezer, è un modo  veloce per fare un primo particolare è sufficiente un bel sugo di funghi!

Oggi ho voluto cambiare condimento, letto su una rivista, me lo ero appuntato ed effettivamente è stata una bella scoperta, porri salsiccia e cannella sono proprio un bel trio!

Quanto al formato di pasta sicuramente è meglio una pasta corta come i garganelli (se non li conoscete seguite passo a passo le istruzioni), una specie di pennette rigate, certo che se avete tanti commensali il lavoro si fa duro e così vi consiglio di optare per le classiche tagliatelle.

Le ho provate entrambi e vi assicuro che ci stanno! 


Ingredienti per 6 persone

200g di farina di castagne

400g di farina 00

3 uova

1 cucchiaio di olio evo

1 pizzico di sale

4 porri

300g di salsiccia

150ml di vino bianco

cannella

250ml di latte

sale

Parmigiano grattugiato

Inserire nell'impastatrice le farine, l'olio le uova e il sale, impastare con la foglia e dopo un paio di minuti se ce ne fosse bisogno aggiungere un poco di acqua (1-2 cucchiai), continuare un paio di minuti, poi estrarre e finire di impastare amano. Lasciare riposare per circa 30 minuti.

Tagliare l'impasto a fette e passare in sfogliatrice, dal primo foro (con i cilindri molto distanziati) e poi ripassare più volte stringendo i cilindri fino ad arrivare al terz'ultimo foro.

A questo punto bisogna decidere il formato, se si vogliono fare i garganelli (molto carini ma laboriosi), tagliare le strisce in quadrati da 4cm di lato e con la tavoletta apposita avvolgere il quadrato in diagonale  attorno al bastoncino (intinto nella farina, per evitare che la pasta si attacchi all'interno)  e arrotolare sulla tavola (così da formare le rigatura).

Posizionarli un poco distanziati.


Se si vogliono fare le tagliatelle, far asciugare la sfoglia sulla tavola in legno per un paio di ore, girandole un paio di volte. Poi utilizzando l'accessorio della sfogliatrice tagliare le tagliatelle ed avvolgerle attorno alla mano prima di deporle sulla tavola.


Nel frattempo preparare il sugo: affettare i porri e stufarli in padella con 2 cucchiai di olio e un poco di acqua per evitare che brucino. Aggiustare di sale e spolverizzare con cannella.

Aggiungere la salsiccia spellata, rosolare un paio di minuti poi sfumare con il vino e cuocere una decina di minuti. Allungare con il latte e portare a cottura per altri 10-15 minuti. Assaggiare ed eventualmente aggiustare di sale.

Cuocere la pasta in acqua bollente salata per 4-5 minuti, (controllare con l'assaggio), scolare e passare in padella con il sugo, saltare per qualche minuto e poi servire subito con abbondante parmigiano grattugiato.


Ecco le altre proposte di La Pasta è magia:


Carla Emilia: Fusilli con piselli e prosciutto  

Daniela: Tagliatelle di mais con finto pesto di rucola e mandorle 

Milena: Cannelloni prosciutto e formaggio  

Natalia: Nidi di tagliolini con pancetta, piselli e funghi 


lunedì 14 aprile 2025

Torta salata speck, caprino e scarti di broccolo


Oggi titolo classico sugli schermi di Light and tasty, ci si esibisce con le torte salate!

Un argomento che piace sempre tanto e che dà ogni volta spunti interessanti. E già perché le torte salate sono molto molto versatili, si parte dalla pasta che può essere matta (olio acqua e farina) oppure al vino bianco, alla birra, lievitata, ma anche le classiche brisè (con o senza uovo) o le sfoglie (comodissime perché è sufficiente srotolare nella teglia!).

E poi ci sono i ripieni...i più vari, dai vegetariani / vegani a quelli con le carni, salsicce, o i ripieni formaggiosi, insomma tantissime possibilità in base ai gusti o agli ingredienti che si hanno in frigo.

Oggi volevo utilizzare gli scarti di broccolo e così ho "imbastito" questa torta che ci ha strabiliato per il gusto e così ho pensato di passarvi la "ricetta" (oddio), proprio chiamarla ricetta forse non è il caso, diciamo che è un uso consapevole degli scarti!


Ingredienti

240g di farina

60ml di birra

40ml di olio evo

1 pizzico di sale

Scarti di 1 broccolo

160g di caprino

100g di speck tagliato spesso




Cuocere al microonde o sul fornello gli scarti di broccolo (il gambo spellato e gli steli delle cimette) dopo averli tagliati a tocchetti, sinceramente non li ho pesati. Cuocere al microonde per 12 minuti a 900watt, oppure 20 minuti dal bollore sul fornello. Far raffreddare, scolare e frullare al minipimer.

Aggiungere 80g di caprino, sale e proseguire a frullare fino ad ottenere una crema.

Tagliare a cubetti lo speck.

Impastare farina, sale, olio e birra (dosarla lentamente anche se il quantitativo dovrebbe essere perfetto), formare un impasto morbido ma non appiccicaticcio. Avvolgere in pellicola e far riposare in frigo per 30 minuti.


Riprendere l'impasto e spianarlo con il matterello, ma viene bene anche con le mani, foderare una tortiera da 22cm di diametro, spalmare uno strato di caprino (gli 80g rimasti), ricoprire con la crema al broccolo, cospargere con i cubetti di speck e lisciare con una spatola o un leccapentola.

Cuocere in forno statico già caldo a 180°C per 30-35 minuti.

Lasciare intiepidire prima di sformare e assaggiare!

Ecco altre idee interessanti:


Carla Emilia: Torta salata ai porri 

Catia: Panpizza con carciofi e patate 

Claudia: Sfoglia con fagiolini, ricotta e pomodorini 

Daniela: Galette con verdure miste

Milena: Torta salata con cipolle e yogurt  

giovedì 10 aprile 2025

Mozzarella al couscous in zuppetta di piselli

 

Eccoci già arrivati al 10 di Aprile, il mese sembra iniziato ieri, con la bella stagione i giorni volano!!!

Oggi è la volta della rubrica "Vista in rivista", una ricetta che vi ha particolarmente colpito sfogliando una rivista ed oggi vi propongo una ricetta della famosa chef Rosanna Marziale, del Ristorante Le Colonne di Caserta. 

E' stata tratta da Sale e Pepe di marzo 2014, ed era nella mia lista degli antipasti da provare, infatti da quando partecipo a questa rubrica, mi sono tolta tanti sassolini dalla scarpa. Ho una scusa valida per provare ricette inusuali e stimolanti, proprio come questo antipasto. Ero curiosa di friggere la mozzarella di bufala, temevo un flop, ed invece è venuta davvero bene. Interessante poi la panatura di coucous allo zafferano, vi consiglio di tenerla presente anche con altri ingredienti. Per ultima ma davvero molto buona è la zuppetta di piselli, anche questa può essere utilizzata come base per altri piatti, ad esempio ci vedrei bene delle seppie grigliate o anche un calamaro ripieno...insomma un "sfondo" per piatti importanti!

Ma passiamo alla ricetta della chef, copiata pari-pari, tranne che per la polvere di olive nere della decorazione, nel mio caso ho tritato olive nere in salamoia.


Ingredienti per 4 persone

250g di mozzarella di bufala

2 uova

80g di farina di riso

150g di couscous 

300g di piselli

1 scalogno

brodo vegetale

1 bustina di zafferano

4 fette di pancetta o coppa

olive nere

olio evo

olio di semi per friggere

sale e pepe


Cuocere i piselli in acqua bollente per circa 10 minuti, nel mentre cuociono i piselli, rosolare uno scalogno tritato in 2 cucchiai di olio evo, unire poi i piselli. Continuare la cottura per 5 minuti aggiungere un poco di acqua di cottura, aggiustare di sale e pepe.

Inserire nel boccale del minipimer, e frullare aggiungendo sempre acqua di cottura fino alla densità voluta.

Far tostare il couscous in una padella antiaderente per qualche minuto, bagnare poi con del brodo vegetale bollente e in cui si è sciolto lo zafferano, sgranarlo con una forchetta, salare, coprire con coperchio e togliere dal fuoco. Lasciar raffreddare.

Tagliare a fette la mozzarella (io ho usato 2 mozzarelle da 100g, le ho divise in 2 e poi affettate allo spessore di 1 dito, con un tagliabiscotti ho formate cilindri di diametro 5cm e altezza 2cm, così da avere un cilindro a testa), e asciugare con carta assorbente cercando di eliminare il latticello.

Passare poi ogni cilindro nella farina di riso, poi nell'uovo sbattuto con sale e pepe e infine nel couscous freddo, ripetere l'operazione di panatura: farina di riso, uovo e couscous.

Mettere su di un piatto e posizionare in frigorifero per una decina di minuti (mia accortezza per ottenere un fritto migliore).



Distribuire nei piatti la zuppetta di piselli, tritare fini le olive nere e cospargerle nel piatto (la chef usa polvere di olive nere, ma non l'avevo). Scaldare una padella antiaderente e tostare le fette di pancetta, toglierle emetterle su carta assorbente per togliere l'unto, poi arrotolare a forma di cornucopia. Posizionarle a decoro sul piatto.

Per ultimo (così da servirle ben calde), friggere le mozzarelle: scaldare l'olio di semi fino a 160-170°C ( se non si ha un termometro, usare la briciolina se frigge allora la temperatura è corretta), friggere le mozzarelle tolte dal frigo, circa 3-5 minuti, fino ad ottenere una crosticina attorno. Scolare su carta assorbente.

Mettere le mozzarelle al centro del piatto con uno spillone  e servire subito. 


Con questa ricetta partecipo alla rubrica Vista in rivista:

Daniela Torta al cioccolato 

Milena Paté di sardine 

Natalia  Soufflé alle carote e gorgonzola 

lunedì 7 aprile 2025

Battuta di fassona con capperi e limone


Oggi Light and tasty presenta piatti di filosofia “crudista”, vale a dire preparati con ingredienti crudi. L'alimentazione crudista si limita al consumo non solo di frutta e verdura crude, ma anche di legumi non cotti, cereali germogliati, frutta secca, latte non pastorizzato, carne e pesce crudi. In generale, il cibo “raw” non deve essere trattato sopra i 42 gradi.

La dieta crudista consente all’organismo di assimilare molti nutrienti che andrebbero perduti con la cottura degli alimenti, infatti alcuni frutti e ortaggi, per esempio, contengono antiossidanti, vitamine e sali minerali che spesso non si conservano quando questi alimenti vengono cotti, specialmente se ad alte temperature.

Nonostante i benefici del crudismo siano innegabili, soprattutto per quanto riguarda il consumo di frutta e verdura, consumare alcuni alimenti crudi può essere pericoloso, come per le carni e il pesce, che se non sono più che freschi provocando disturbi alla salute più o meno gravi. Le alte temperature che si raggiungono durante la cottura consentono l’eliminazione di microrganismi potenzialmente dannosi per l’organismo, evitandoci intossicazioni alimentari.

Ma passiamo alla mia ricetta, preparata con carne super fresca che acquisto dal mio macellaio di fiducia, è carne di Fassona, una razza bovina Piemontese di eccellenza, apprezzata per la qualità superiore della sua carne: tenera, magra e saporita. Questo bovino profondamente legato al territorio del Piemonte, rappresenta un patrimonio di tradizione e genuinità, spesso i macellai vanno direttamente in quella regione per acquistare i capi migliori.

I limoni sono invece a km0 presi direttamente nel mio giardino, i capperi invece pare vengano da Pantelleria, almeno così è riportato sulla confezione. 😉


Ingredienti per 2 persone

200 g di filetto di fassona piemontese

olio evo

1 limone non trattato

10-15 capperi salati

sale e pepe bianco




Tagliare il filetto dopo averlo pulito dalle nervature o eventuali parti grasse, poi tagliare a coltello prima a listarelle sottili e poi a cubetti. Essendo una battuta, è poi corretto batterla sull'asse con il coltello così da diminuire le dimensioni dei cubetti, facendo attenzione a non sfibrarla.



Mettere la carne in una ciotola, condirla con sale, pepe e con un'emulsione preparata sbattendo  un cucchiaio di olio evo e mezzo limone spremuto.

Aromatizzarla anche con i capperi ben dissalati (lavati più volte sotto acqua corrente) tritati e la scorza di limone .

Prendere un coppapasta e dare la forma simil hamburger.

Servire subito, senza dimenticare di decorare con qualche cappero intero e scorza di limone preparata con il classico rigalimoni!


Ecco le altre proposte crudiste:


Carla Emilia:  Insalata con burratina 

Catia: Tartare di avocado e mela verde con salsa di noci  


Milena: Fondi di carciofo con finocchi, arance e capperi  


venerdì 4 aprile 2025

Crostata cipolle e bacon

torta salata bacon e cipolle

Questa torta salata è davvero molto saporita, non è per tutti! 

Presenta dei sapori decisi e potrebbe non essere gradita, ma vi assicuro che se seguite alla lettera la ricetta avrete una consistenza del ripieno eccezionale che associata alla croccantezza della base vi stupirà!

La preparazione sembra lunga, perchè ho spiegato tutto nei minimi particolari, ma con un minimo di organizzazione è possibile anche prepararla "a step", uno per l'impasto, uno per  il ripieno e uno per la cottura finale.

E' ottima anche il giorno successivo, quindi si può preparala con anticipo, e la temperatura di assaggio deve essere max 30-40°C così da coglierne appieno il gusto.

Ma ora basta dilungarsi passiamo alla ricetta!



Ingredienti

Per la pasta

250g di farina 00

125g di burro freddo

1 uovo sbattuto

1 cucchiaio di zucchero

1 pizzico di sale

Per la farcia

2 cipolle grandi

50g di burro

10g di farina

100ml di latte

100ml di panna

2 uova

1 pizzico di noce moscata





Per la preparazione dell’impasto inserire il burro, la farina, lo zucchero e il sale in un mixer, azionare il pulsante più volte e per poco tempo (per non riscaldare l'impasto) fino ad ottenere un prodotto sabbiato. Togliere il prodotto dal mixer mettendolo sulla spianatoia aggiungere l’uovo sbattuto e impastare velocemente. Avvolgerlo con pellicola e posizionarlo in frigorifero per 30 minuti. 

Riprendere l’impasto, con il matterello fare una sfoglia di circa 2 cm di spessore e foderare una teglia ben imburrata (diametro 24 cm). Rimettere in frigorifero per 1 ora.

Accendere il forno a 180°C e quando si riprende la teglia, ricordare di forare il fondo con una forchetta. Ricoprire con i pesetti o con fagioli secchi e mettere in forno caldo per 20 minuti, così da effettuare la classica cottura “in bianco”. Far raffreddare dopo aver tolto fagioli o pesetti.

Nel frattempo affettare le cipolle sottilmente e cuocerle in una larga padella con il burro a fuoco basso, così da renderle fondenti ( attenzione a non bruciare!!!) per circa 15 minuti. Aggiustare di sale.

In un’altra padella ben calda senza condimenti rosolare a fuoco medio il bacon a pezzetti per 3-4 minuti, questo deve risultare croccante, non appena si forma la crosticina, scolarlo su carta assorbente, così da eliminare l’unto in eccesso.

Alle cipolle unire la farina a pioggia, mescolare e allungare con panna e latte, lasciare sul fuoco ancora 3-4 minuti, mescolando, così che si rapprendano i liquidi. Togliere dal fuoco, far raffreddare e  aromatizzare con la noce moscata. Per ultime unire le uova e  mescolare accuratamente. Aggiungere metà del bacon incorporandolo delicatamente. 

Inserire questa farcia nel guscio precotto, distribuire sulla superficie il resto del bacon e passare in forno caldo per 15-20 minuti, controllare che la superficie sia ben dorata.

Servire tiepido o a temperatura ambiente.

 

mercoledì 2 aprile 2025

Carciofi ripieni


E' la stagione dei carciofi e visto che non avevamo mai dato la giusta importanza a quest'ortaggio, quest'anno L'Italia nel piatto ha pensato di dedicargli una uscita esclusiva!

E' una verdura con numerose proprietà: disintossicante, depurativa, digestiva, diuretica, dimagrante e drenante. Favorisce la secrezione biliare, la diuresi e la digestione. Elimina le tossine ed è alleato di chi ha bisogno di una mano per perdere peso. È inoltre indicato per chi soffre di colon irritabile ed è in grado di contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare.

Proprio grazie a questa rubrica ho scoperto che esiste una varietà di carciofo tipico dell'Emilia-Romagna: il violetto di Romagna, tipologia pregiata e saporita, con capolini globosi, di colore violetto, senza spine e dalle  dimensioni medio/grosse. Metto una foto presa dal web per poterlo distinguere dalle altre varietà!

Violetto di Romagna Foto dal web

Altra caratteristica indiscussa dei carciofi è la loro versatilità: se sono teneri, si possono mangiare crudi conditi con olio, limone e mentuccia, oppure fritti o impastellati. Sono ottimi anche trifolati o saltati in padella con aglio, olio e peperoncino. Possono essere utilizzati nelle zuppe, in minestre in risotti, ma anche in lasagne o paste ripiene. E' il classico prodotto di cui non si butta nulla, compresi i capolini più piccoli, che si possono conservare e utilizzare per preparare conserve sott’olio.

Ma adesso vi lascio la mia proposta, in cui la salsiccia di Mora Romagnola e il Parmigiano reggiano vanno a braccetto  per valorizzare (come se ne avesse bisogno) il carciofo, provateli sono davvero sfiziosi e vi consiglio pure una sostituzione: invece della salsiccia è possibile usare la mortadella... non vi sembra una proposta allettante? 


Ingredienti per 2 persone

4 carciofi violetti puliti

100 g di salsiccia di mora romagnola

20g di Parmigiano Reggiano grattugiato

20g di pane  grattugiato 

1 uovo

1 cucchiaio di prezzemolo tritato

1 spicchio d’aglio

olio evo

sale e pepe 


Mondare i carciofi, eliminando le foglie esterne più dure e tagliando la parte superiore lasciando intatti i cuori. Allargare delicatamente la parte superiore dei carciofi, aprendoli a rosa, tagliare il gambo in modo da renderli ben stabili e poi immergerli in acqua acidulata con il limone. 

Nel frattempo, in una ciotola, preparare il ripieno: miscelare la salsiccia spellata, il Parmigiano Reggiano, il pan grattato, l’uovo, sale e pepe. 

Scolare i carciofi, scrollarli così da asciugarli e poi tamponarli con carta da cucina,  riempire ogni cuore di carciofo ben allargato con il ripieno, spingendolo fino in fondo, il più possibile. 

In una teglia mettere 1 cucchiaio di olio e l'aglio tagliato a tocchetti, posizionare i carciofi aggiungere 50-60 ml di acqua, coprire con stagnola e cuocere in forno per circa 20 minuti, poi togliere la stagnola e continuare altri 5-10 minuti.

Sfornare e aggiungere il prezzemolo tritato. Ottima sia caldi che freddi!




Ed ora carciofi in tutte le salse!!!!!





Trentino-Alto Adige: SPÄTZLE coi Carciofi 


Emilia-Romagna: Carciofi ripieni 




 



                                                                                                                                                                      




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