Buongiorno a tutti!!!
Oggi sto scrivendo dal balcone...evvai forse è davvero iniziata la bella stagione, il cielo è limpido, l'aria frescolina (dato l'orario), gli uccellini cinguettano una vera meraviglia.
Sono affezionata al mio balcone (quasi più grande della casa) purtroppo me lo godo solo pochi mesi, ma è così bello al mattino, quì faccio colazione da sola durante la settimana e vi assicuro che mi dà la carica...
Oggi propongo un piatto leggero, colorato e a base di verdura e frutta, che sarebbe ideale per l'estate ma purtroppo gli agretti si trovano solo in questo periodo....
Ingredienti
400g di agretti
1/2 limone
1/2 pompelmo
2 arance
olio evo
sale e pepe
Mondare gli agretti, scottarli in acqua salata per 1 minuto (da quando ritorna il bollore), raffreddare in acqua e ghiaccio (metodo ottimo per mantenere il colore verde).
Spremere 1 arancia, il limone e il pompelmo.
Emulsionare l'olio (non ho messo la quantità, ognuno si regoli in base al gusto) con gli agrumi spremuti nel bimby a vel.4 per 10 secondi, condire con l'emulsione sale e pepe.
Pelate al vivo l'arancia avanzata e decorare il piatto con gli spicchi e con la scorza tagliata sottile (io ho utilizzato un rigalimoni).
giovedì 31 maggio 2012
lunedì 28 maggio 2012
I gialletti
Ma buon lunedì, passato bene il fine settimana?
Io sì, sono finalmente riuscita a scappare un paio di giorni in Liguria a riposarmi un poco, in questa stagione l'adoro...bouganville e gelsomini fioriti, temperatura ottimale e scenari mozzafiato... magari nei prossimi giorni posto qualche foto...
Questa settimana noi del gruppo Cibo e regioni - Idee dall'Italia che cucina, capitanato da Babi e Renata, abbiamo preparato dei dolcetti...vedrete che buoni, vi faremo venire l'acquolina in bocca....
Ecco i link per sbavare.....;))))
Abruzzo: Buccunotte di In cucina con Eva
Calabria: A susumella di Rosa ed Io
Campania: Taralli dolci di Le ricette di Tina
Emilia Romagna: I Gialletti qui
Friuli Venezia Giulia: Kolazie di Nuvole di farina
Lazio: Crostata di ricotta e visciole di Chez Entity
Liguria: I canestrelli rivisitati di Un'arbanella di basilico
Lombardia: Biscotìn de Pròst di L'Angolo cottura di Babi
Marche: I biscotti del pescatore di La creatività e i suoi colori
Piemonte: Baci di dama di La casa di Artù
Puglia: Biscotti caserecci di Breakfast da Donaflor
Sicilia: I cannoli siciliani di Cucina che ti passa
Toscana: Brigidini di Non Solo Piccante
Trentino Alto Adige: I basin de Trent di A Fiamma Dolce
Umbria: Birbanti di 2 Amiche in cucina
Veneto: di Buzolai vicentini Semplicemente buono
Ho preparato questa ricetta tratta dal libro di Ada Boni "La cucina regionale Italiana" che ho trovato in biblioteca qualche giorno fa. Una ricetta simile, ma con lo stesso nome, compare pure Anche l'Artusi, parla di questi biscotti, addirittura ne propone due versioni, una con lievito e l'altra piuttosto simile a questa, li avrei provati volentieri ...ma ormai li avevo già preparati....
Dalla ricetta originale ho aumentato un poco lo zucchero, memore di una vecchia prova di biscottini di mais davvero poco gustosi. Questi invece sono proprio buoni...spazzolati alla velocità della luce, tanto da essermi dimenticata lo zucchero a velo.....
Ingredienti per 20 biscotti
150g di farina di mais fioretto
75g di farina bianca
1 uovo
75g di burro a pomata
100g di zucchero
25g di uvetta sultanina
25g di pinoli
1 pizzico di sale
1/2 Bacca di vaniglia
scorza grattugiata di limone
zucchero a velo
Far ammorbidire l'uvetta in acqua tiepida per un paio d'ore.
Impastare assieme tutti gli ingredienti partendo dalle farine con l'uovo, poi burro e zucchero infine gli aromi con i pinoli e l'uvetta.
Formare delle pallottoline grandi quanto una noce, posizionare su una teglia ricoperta di carta forno.
Infornare in forno già caldo a 180°C per circa 15 minuti.
Spolverizzare a piacere con lo zucchero a velo.
Servire con caffè o vino bianco dolce ... in casa mia sono finiti subito....mangiati tal quali...non ho fatto in tempo a mettere lo zucchero .... ho dovuto fotografarli al volo!
Ma sono riuscita ad accendere una candelina per il compleanno della nostra Babi....
SOFFIA!!!!
.....e soprattutto esprimi un desiderio!!!!!!
Tanti, tanti auguri da parte di tutti noi!
Con questa ricetta partecipo alla lodevole iniziativa "L'Albero Goloso" gestita da diverse foodblogger Tina, Samaf, Vicky, Ylenia e Cristina:
Io sì, sono finalmente riuscita a scappare un paio di giorni in Liguria a riposarmi un poco, in questa stagione l'adoro...bouganville e gelsomini fioriti, temperatura ottimale e scenari mozzafiato... magari nei prossimi giorni posto qualche foto...
Questa settimana noi del gruppo Cibo e regioni - Idee dall'Italia che cucina, capitanato da Babi e Renata, abbiamo preparato dei dolcetti...vedrete che buoni, vi faremo venire l'acquolina in bocca....
Ecco i link per sbavare.....;))))
Abruzzo: Buccunotte di In cucina con Eva
Calabria: A susumella di Rosa ed Io
Campania: Taralli dolci di Le ricette di Tina
Emilia Romagna: I Gialletti qui
Friuli Venezia Giulia: Kolazie di Nuvole di farina
Lazio: Crostata di ricotta e visciole di Chez Entity
Liguria: I canestrelli rivisitati di Un'arbanella di basilico
Lombardia: Biscotìn de Pròst di L'Angolo cottura di Babi
Marche: I biscotti del pescatore di La creatività e i suoi colori
Piemonte: Baci di dama di La casa di Artù
Puglia: Biscotti caserecci di Breakfast da Donaflor
Sicilia: I cannoli siciliani di Cucina che ti passa
Toscana: Brigidini di Non Solo Piccante
Trentino Alto Adige: I basin de Trent di A Fiamma Dolce
Umbria: Birbanti di 2 Amiche in cucina
Veneto: di Buzolai vicentini Semplicemente buono
Ho preparato questa ricetta tratta dal libro di Ada Boni "La cucina regionale Italiana" che ho trovato in biblioteca qualche giorno fa. Una ricetta simile, ma con lo stesso nome, compare pure Anche l'Artusi, parla di questi biscotti, addirittura ne propone due versioni, una con lievito e l'altra piuttosto simile a questa, li avrei provati volentieri ...ma ormai li avevo già preparati....
Dalla ricetta originale ho aumentato un poco lo zucchero, memore di una vecchia prova di biscottini di mais davvero poco gustosi. Questi invece sono proprio buoni...spazzolati alla velocità della luce, tanto da essermi dimenticata lo zucchero a velo.....
Ingredienti per 20 biscotti
150g di farina di mais fioretto
75g di farina bianca
1 uovo
75g di burro a pomata
100g di zucchero
25g di uvetta sultanina
25g di pinoli
1 pizzico di sale
1/2 Bacca di vaniglia
scorza grattugiata di limone
zucchero a velo
Far ammorbidire l'uvetta in acqua tiepida per un paio d'ore.
Impastare assieme tutti gli ingredienti partendo dalle farine con l'uovo, poi burro e zucchero infine gli aromi con i pinoli e l'uvetta.
Formare delle pallottoline grandi quanto una noce, posizionare su una teglia ricoperta di carta forno.
Infornare in forno già caldo a 180°C per circa 15 minuti.
Spolverizzare a piacere con lo zucchero a velo.
Servire con caffè o vino bianco dolce ... in casa mia sono finiti subito....mangiati tal quali...non ho fatto in tempo a mettere lo zucchero .... ho dovuto fotografarli al volo!
Ma sono riuscita ad accendere una candelina per il compleanno della nostra Babi....
SOFFIA!!!!
.....e soprattutto esprimi un desiderio!!!!!!
Tanti, tanti auguri da parte di tutti noi!
Con questa ricetta partecipo alla lodevole iniziativa "L'Albero Goloso" gestita da diverse foodblogger Tina, Samaf, Vicky, Ylenia e Cristina:
venerdì 25 maggio 2012
Pasta con le polpette, ma di pesce!
La pasta con le polpette a casa mia riscuote sempre un gran successo, di solito le polpette le preparo con carni miste..... risulta un piatto unico favoloso.
Questa volta ho voluto rinnovare la ricetta, pesce al posto della carne, in particolare pesce spada e vi assicuro che ne è valsa la pena, il piatto è molto più leggero e meno ricco di grassi.
Come sempre ho esagerato con la passata di pomodori e questa volta ho utilizzato Pomì, ho scelto i rigatoni come formato di pasta, anche se avrei preferito gli ziti.
Purtroppo non li ho proprio trovati....un gran peccato perchè con questo sugo ci stanno a meraviglia, unico neo gli schizzi sulla camicia!!!
Ingredienti per 4 persone
300g di pesce spada
1uovo
1 piccolo panino (solo la mollica)
50g di pane grattugiato
1 cipolla piccola
500g di passata di pomodoro POMI'
1 spicchio d'aglio
prezzemolo tritato
peperoncino in polvere (a piacere)
sale
olio evo
250g di rigatoni
Cuocere il pesce al micronde per 3-4 minuti a 650Watt di potenza, tritarlo con il mixer, unendo l'uovo intero, la mollica, l'aglio, il sale e il prezzemolo tritato.
Formare con l'impasto piccole polpettine grandi quanto le olive e passarle nel pane grattugiato.
Fare un soffritto con olio e cipolla affettata, rosolare le polpette per circa 10 minuti.
Versare la passata, aggiustare di sale e unire il peperoncino, se necessario aggiungere un poco di acqua.
Portare a cottura con fuoco dolce per circa 30 minuti.
Nel frattempo far cuocere in abbondante acqua salata i rigatoni, per poi condirli con questo sugo contenente le polpette ben caldo.
Spolverizzare con prezzemolo tritato prima di servire.
Con questa ricetta partecipo al contest Pomì d'Autore
Questa volta ho voluto rinnovare la ricetta, pesce al posto della carne, in particolare pesce spada e vi assicuro che ne è valsa la pena, il piatto è molto più leggero e meno ricco di grassi.
Come sempre ho esagerato con la passata di pomodori e questa volta ho utilizzato Pomì, ho scelto i rigatoni come formato di pasta, anche se avrei preferito gli ziti.
Purtroppo non li ho proprio trovati....un gran peccato perchè con questo sugo ci stanno a meraviglia, unico neo gli schizzi sulla camicia!!!
Ingredienti per 4 persone
300g di pesce spada
1uovo
1 piccolo panino (solo la mollica)
50g di pane grattugiato
1 cipolla piccola
500g di passata di pomodoro POMI'
1 spicchio d'aglio
prezzemolo tritato
peperoncino in polvere (a piacere)
sale
olio evo
250g di rigatoni
Cuocere il pesce al micronde per 3-4 minuti a 650Watt di potenza, tritarlo con il mixer, unendo l'uovo intero, la mollica, l'aglio, il sale e il prezzemolo tritato.
Formare con l'impasto piccole polpettine grandi quanto le olive e passarle nel pane grattugiato.
Fare un soffritto con olio e cipolla affettata, rosolare le polpette per circa 10 minuti.
Versare la passata, aggiustare di sale e unire il peperoncino, se necessario aggiungere un poco di acqua.
Portare a cottura con fuoco dolce per circa 30 minuti.
Nel frattempo far cuocere in abbondante acqua salata i rigatoni, per poi condirli con questo sugo contenente le polpette ben caldo.
Spolverizzare con prezzemolo tritato prima di servire.
Con questa ricetta partecipo al contest Pomì d'Autore
giovedì 24 maggio 2012
Soufflé di albicocche
Questa ricetta l'ho tratta dal libro "Il dolce della vita" di Franca Foffo, edito da Sovera Edizioni, un simpatico romanzo con tante ricette dolci, più o meno complicate. Si legge molto bene, è quello che ci vuole dopo una settimana pesante o una giornata in cui tutto è andato storto, rilassa, diverte ed è pure romantico.
Un misto di sentimenti e aneddoti simpatici, tutti inframmezzati da ricette di pasticceria spiegate a regola d'arte e con i segreti utili per ottenere un buon risultato.
Franca Foffo è la press agent del ristorante romano Taverna Flavia, noto locale della dolce vita romana, di proprietà della sua famiglia da tanti anni, ha già scritto un libro "E le stelle stanno a mangiare. La dolce vita continua" in cui racconta segreti, vizi e virtù dei personaggi famosi dagli anni 50 ai giorni nostri (Grace Kelly, Walter Chiari, e tanti altri) ed è stato un successo e ora eccoci qua con questa nuova uscita.
Il libro è avvincente già dalle prime pagine, se poi ci si dedica alle ricette riportate ...c'è davvero l'imbarazzo della scelta.
Ma quando ho letto di questi soufflé, che hanno un tempo di preparazione di un bel 10 minuti, cottura compresa, mi sono incuriosita parecchio.
Non appena ho trovato le prime albicocche ho subito acquistato anche gli altri ingredienti, che sono davvero pochi, e li ho preparati. Il bello di questo dolcetto golosissimo è che è pure light, mi sono divertita a calcolare le calorie che infatti sono circa 150 Kcal a porzione.
Ingredienti per 5 soufflé
400g di albicocche
70g di zucchero
50g di savoiardi
2 albumi
burro
Frullare le albicocche con lo zucchero e i savoiardi, unire gli albumi montati a neve mescolando dal basso verso l'alto per non smontarli.
Ungere con il burro le monoporzioni (utilizzare quelle in ceramica in modo da poterle mettere al microonde), inserire il composto, senza schiacciarlo o sbatterlo per evitare la rottura delle bolle d'aria.
Cuocere per 5 minuti in forno a microonde potenza max (1000W), far riposare 2 minuti.
Servire tiepidi.
Ho decorato con panna montata e una spolverata di nocciole tritate, elementi utili ad evidenziare il contrasto caldo-freddo e a dare un tocco di croccantezza.
Un misto di sentimenti e aneddoti simpatici, tutti inframmezzati da ricette di pasticceria spiegate a regola d'arte e con i segreti utili per ottenere un buon risultato.
Franca Foffo è la press agent del ristorante romano Taverna Flavia, noto locale della dolce vita romana, di proprietà della sua famiglia da tanti anni, ha già scritto un libro "E le stelle stanno a mangiare. La dolce vita continua" in cui racconta segreti, vizi e virtù dei personaggi famosi dagli anni 50 ai giorni nostri (Grace Kelly, Walter Chiari, e tanti altri) ed è stato un successo e ora eccoci qua con questa nuova uscita.
Il libro è avvincente già dalle prime pagine, se poi ci si dedica alle ricette riportate ...c'è davvero l'imbarazzo della scelta.
Ma quando ho letto di questi soufflé, che hanno un tempo di preparazione di un bel 10 minuti, cottura compresa, mi sono incuriosita parecchio.
Non appena ho trovato le prime albicocche ho subito acquistato anche gli altri ingredienti, che sono davvero pochi, e li ho preparati. Il bello di questo dolcetto golosissimo è che è pure light, mi sono divertita a calcolare le calorie che infatti sono circa 150 Kcal a porzione.
Ingredienti per 5 soufflé
400g di albicocche
70g di zucchero
50g di savoiardi
2 albumi
burro
Frullare le albicocche con lo zucchero e i savoiardi, unire gli albumi montati a neve mescolando dal basso verso l'alto per non smontarli.
Ungere con il burro le monoporzioni (utilizzare quelle in ceramica in modo da poterle mettere al microonde), inserire il composto, senza schiacciarlo o sbatterlo per evitare la rottura delle bolle d'aria.
Cuocere per 5 minuti in forno a microonde potenza max (1000W), far riposare 2 minuti.
Servire tiepidi.
Ho decorato con panna montata e una spolverata di nocciole tritate, elementi utili ad evidenziare il contrasto caldo-freddo e a dare un tocco di croccantezza.
mercoledì 23 maggio 2012
Involtini primavera piacentini
Notevole il titolo, vero? Sono già 5 minuti che penso a come chiamare questa ricetta a un certo punto la folgorazione.... no, dai mi sono detta e poi ..ma perchè no...
Il ripieno è a km0, asparagi piacentini, e sì, perchè nella mia città c'è un consorzio dell'asparago (con tanto di logo qui ) e in questa stagione ci sono banchetti appositi che vendono solo quello...è questa è una vera occasione per assaggiare ottimi prodotti freschi.
Sono una sostenitrice dei prodotti a km 0 e qui da noi, per merito della Coldiretti, abbiamo sia un mercato settimanale sia un negozio in città che vende solo questi prodotti....secondo me questa è una gran ricchezza!
La signora che gestisce la baita di vendita, coltivatrice diretta del prodotto, quando li ho acquistati, mi ha assicurato che questo prodotto non viene trattato con antiparassitari o pesticidi e quindi può essere considerato bio.
Ma passiamo alla ricetta che può essere considerata un antipasto o può essere servito come finger food per un aperitivo tra amici.
Sono degli involtini di pasta fillo cotti al forno, con 2 ripieni diversi, scegliete pure quello che preferite....
Ingredienti
200g di asparagi
20g di Grana Padano Dop (per rimanere in zona)
pasta fillo
1 uovo
sale e pepe
olio evo
Cuocere a vapore per 5-10 minuti gli asparagi dopo averli mondati e tagliati a pezzetti.
Stendere la pasta fillo e tagliarla in rettangolo 10x 15cm, inserire i pezzetti di asparago cotto e raffreddato in 2 file ordinate, salate, coprire con scaglie di grana, avvolgere la pasta richiudendo anche ai lati, pennellare con olio evo.
Passare gli asparagi cotti in padella con un goccio di olio, rompere un uovo in una ciotola, sbattere con una forchetta, spargerlo sopra gli asparagi, aggiustare di sale e pepe, strapazzandolo fino a cottura.
Farcire i rettangoli di fillo con questi pezzetti di frittata, e poi richiudere come i precedenti e pennellarli con l'olio.
Cuocere in forno già caldo a 200°C per 10 minuti.
Servire sia caldo che freddi, a piacere, con una dadolata di pomodori freschi e basilico (accoppiata utile a colorare il piatto).
Con questa ricetta partecipo al contest di Artù "Una ricetta in camBIO"
e al contest di Dauly "Ricette Ripiene"
Il ripieno è a km0, asparagi piacentini, e sì, perchè nella mia città c'è un consorzio dell'asparago (con tanto di logo qui ) e in questa stagione ci sono banchetti appositi che vendono solo quello...è questa è una vera occasione per assaggiare ottimi prodotti freschi.
Sono una sostenitrice dei prodotti a km 0 e qui da noi, per merito della Coldiretti, abbiamo sia un mercato settimanale sia un negozio in città che vende solo questi prodotti....secondo me questa è una gran ricchezza!
La signora che gestisce la baita di vendita, coltivatrice diretta del prodotto, quando li ho acquistati, mi ha assicurato che questo prodotto non viene trattato con antiparassitari o pesticidi e quindi può essere considerato bio.
Ma passiamo alla ricetta che può essere considerata un antipasto o può essere servito come finger food per un aperitivo tra amici.
Sono degli involtini di pasta fillo cotti al forno, con 2 ripieni diversi, scegliete pure quello che preferite....
Ingredienti
200g di asparagi
20g di Grana Padano Dop (per rimanere in zona)
pasta fillo
1 uovo
sale e pepe
olio evo
Cuocere a vapore per 5-10 minuti gli asparagi dopo averli mondati e tagliati a pezzetti.
Stendere la pasta fillo e tagliarla in rettangolo 10x 15cm, inserire i pezzetti di asparago cotto e raffreddato in 2 file ordinate, salate, coprire con scaglie di grana, avvolgere la pasta richiudendo anche ai lati, pennellare con olio evo.
Passare gli asparagi cotti in padella con un goccio di olio, rompere un uovo in una ciotola, sbattere con una forchetta, spargerlo sopra gli asparagi, aggiustare di sale e pepe, strapazzandolo fino a cottura.
Farcire i rettangoli di fillo con questi pezzetti di frittata, e poi richiudere come i precedenti e pennellarli con l'olio.
Cuocere in forno già caldo a 200°C per 10 minuti.
Servire sia caldo che freddi, a piacere, con una dadolata di pomodori freschi e basilico (accoppiata utile a colorare il piatto).
Con questa ricetta partecipo al contest di Artù "Una ricetta in camBIO"
e al contest di Dauly "Ricette Ripiene"
Crema di pomodori fredda con robiola di Roccaverano
Dovrebbe arrivare l'estate..almeno lo spero, in questi giorni il clima è stato inclemente, piogge e temporali che si susseguivano, ora ci dovrebbe essere qualche giorno di tregua per poi, secondo le previsioni, continuare a piovere...ma non sarà sempre così...sono sicura che tra un mese boccheggeremo e l'afa si scatenerà... è un classico!
Per questo dobbiamo prepararci con dei piatti freschi e leggeri in vista di quelle temperature e questa crema è davvero l'ideale.
A me è piaciuta parecchio, è morbida e carezzevole, per merito della patata, il croccante della nocciola e dei crostini ci sta proprio a pennello.
Lo stesso vale per l'acidità del formaggio compensata dalla dolcezza del pomodoro, sì perché questa passata di pomodoro è dolce e saporita, grazie alla raccolta del pomodoro avvenuta alla giusta maturazione nelle zone limitrofe alle industrie conserviere (particolare da non sottovalutare!).
Ho scelto la passata L+, per chi non lo sapesse significa una presenza di licopene al 50% in più della passata classica, questo antiossidante naturale è un toccasana per la nostra salute e previene l'invecchiamento cellulare.
Questa passata è ideale in questa ricetta, dove la mancanza di cottura o riscaldamento permette di mantenere invariate le proprietà intrinseche del prodotto, dando un valore aggiunto al piatto.
Ma ecco il risultato...
Ingredienti per 2 porzioni
1 patata
1/2 scalogno
50ml di olio evo
1+1 cucchiai di olio evo
200g di passata di pomodoro Pomì L+
brodo vegetale
zenzero
sale e pepe
robiola di Roccaverano
granella di nocciola
timo aureo (Thymus Cetriodorus Aureo)
pane a cassetta
Mondare ed affettare la patata.
Soffriggere in 1 cucchiaio di olio lo scalogno e aggiungere la patata affettata, unire 1 bicchiere di brodo vegetale, aggiustare di sale e pepe e proseguire la cottura per circa 20 minuti.
Frullare con frullatore ad immersione la patata, aggiungere la passata e montare muovendo dal basso verso l'alto e aggiungendo a filo l'olio evo. Aggiustare di sale.
Insaporire con lo zenzero a piacere (io mezzo cucchiaino).
Tagliare a piccoli cubetti il pane a cassetta e tostarlo in forno per pochi minuti.
Assemblare il piatto, ops il bicchiere: in un bicchiere da Martini inserire i cubetti di pane tostato sul fondo, aggiungere la crema di pomodoro, terminare con una quenelle di robiola di Roccaverano, decorare con granella di nocciola e insaporire con timo aureo (che oltre dare un gradevole profumo è anche molto carino da vedere), terminare con un filo di olio evo.
Con questa ricetta partecipo al contest Pomì d'Autore
Per questo dobbiamo prepararci con dei piatti freschi e leggeri in vista di quelle temperature e questa crema è davvero l'ideale.
A me è piaciuta parecchio, è morbida e carezzevole, per merito della patata, il croccante della nocciola e dei crostini ci sta proprio a pennello.
Lo stesso vale per l'acidità del formaggio compensata dalla dolcezza del pomodoro, sì perché questa passata di pomodoro è dolce e saporita, grazie alla raccolta del pomodoro avvenuta alla giusta maturazione nelle zone limitrofe alle industrie conserviere (particolare da non sottovalutare!).
Ho scelto la passata L+, per chi non lo sapesse significa una presenza di licopene al 50% in più della passata classica, questo antiossidante naturale è un toccasana per la nostra salute e previene l'invecchiamento cellulare.
Questa passata è ideale in questa ricetta, dove la mancanza di cottura o riscaldamento permette di mantenere invariate le proprietà intrinseche del prodotto, dando un valore aggiunto al piatto.
Ma ecco il risultato...
Ingredienti per 2 porzioni
1 patata
1/2 scalogno
50ml di olio evo
1+1 cucchiai di olio evo
200g di passata di pomodoro Pomì L+
brodo vegetale
zenzero
sale e pepe
robiola di Roccaverano
granella di nocciola
timo aureo (Thymus Cetriodorus Aureo)
pane a cassetta
Mondare ed affettare la patata.
Soffriggere in 1 cucchiaio di olio lo scalogno e aggiungere la patata affettata, unire 1 bicchiere di brodo vegetale, aggiustare di sale e pepe e proseguire la cottura per circa 20 minuti.
Frullare con frullatore ad immersione la patata, aggiungere la passata e montare muovendo dal basso verso l'alto e aggiungendo a filo l'olio evo. Aggiustare di sale.
Insaporire con lo zenzero a piacere (io mezzo cucchiaino).
Tagliare a piccoli cubetti il pane a cassetta e tostarlo in forno per pochi minuti.
Assemblare il piatto, ops il bicchiere: in un bicchiere da Martini inserire i cubetti di pane tostato sul fondo, aggiungere la crema di pomodoro, terminare con una quenelle di robiola di Roccaverano, decorare con granella di nocciola e insaporire con timo aureo (che oltre dare un gradevole profumo è anche molto carino da vedere), terminare con un filo di olio evo.
Con questa ricetta partecipo al contest Pomì d'Autore
martedì 22 maggio 2012
Torta salata con zucchine, asparagi e creme Royale
I Recipe-tionist di questo mese sono Fabio e Annalù del blog Assaggi di viaggio, più che meritata la loro vittoria.
Sono una loro fan silente, capito spesso da loro, anche per bearmi delle belle foto dei viaggi, a volte soffro di astinenza da vacanza, a voi non capita mai? Allora mi ritrovo al computer a sniffare sui viaggi altrui, mi consolo così....
Trovare che cosa preparare di questo blog è stato arduo, le ricette dolci sono spaziali, ma dovendo cucinare una torta salata per una cena tra amici ho trovato questa torta di Ernest Knam che mi ha incuriosito parecchio soprattutto per la presenza del tuorlo nell'impasto ..dovevo provarla!!!!!
Infatti non mi ha deluso e mi sa tanto che entrerà a far parte dei miei cavalli di battaglia ...
Eccola qui!
Ingredienti
per la pasta
165g di farina
70g di burro
50g di acqua
5 g di sale
1 tuorlo
per la creme Royale
250ml di panna
2 uova
sale e pepe
per la farcia
400g di zucchine
200g di asparagi
1 cipolla di Tropea (io, 1 scalogno)
100g di Parmigiano Reggiano a scaglie
1 bustina di zafferano
3 cucchiai di olio evo
aceto balsamico
sale
Preparare l'impasto, unendo alla farina e al sale il burro freddo a pezzetti, l'acqua e il tuorlo. Impastare velocemente, formare una palla, ricoprire con pellicola e far riposare in frigo per almeno 2 ore (io una notte).
Preparare la farcia mondando le verdure e tagliandole a tocchetti.
Tenere da parte le punte di asparagi, che andranno scottate in acqua bollente per pochi minuti e poi raffreddata in acqua e ghiaccio per mantenere il colore.
Scaldare l'olio in una padella, rosolare lo scalogno, aggiungere le zucchine e i gambi degli asparagi, cuocere 5-10 minuti al massimo, regolare di sale. Far raffreddare.
Preparare la crema sbattendo le uova intere con la panna fredda, aggiustando di sale e pepe. Inserire lo zafferano.
Stendere l'impasto tolto dal frigo in una sfoglia sottile (2mm), foderare una tortiera di 22 cm di diam, inserire le verdure fredde, spargere scaglie di parmigiano e ricoprire con la crema.
Cuocere a 210°C in forno già caldo, per circa 30-35 minuti, controllare la cottura con punta di coltello al centro, deve uscire pulita.
Raffreddare, decorare con le punte e qualche rondella di zucchina mantenuta da parte, cospargere di scaglie di Parmigiano e spruzzare qualche goccia di aceto balsamico (sarebbe a piacere, ma io che ho provato lo consiglio caldamente!).
Questa fetta è per voi!
Ecco la mia ricetta, ops la loro, utile alla partecipazione al Recipe-tionist di Flavia del blog Cuocicucidici, ho dovuto sostituire, mio malgrado, la cipolla di Tropea con lo scalogno ...purtroppo il mio fruttivendolo ne era sprovvisto la scorsa settimana.
e al Ricendario 2013 di Sara e Vicky
Sono una loro fan silente, capito spesso da loro, anche per bearmi delle belle foto dei viaggi, a volte soffro di astinenza da vacanza, a voi non capita mai? Allora mi ritrovo al computer a sniffare sui viaggi altrui, mi consolo così....
Trovare che cosa preparare di questo blog è stato arduo, le ricette dolci sono spaziali, ma dovendo cucinare una torta salata per una cena tra amici ho trovato questa torta di Ernest Knam che mi ha incuriosito parecchio soprattutto per la presenza del tuorlo nell'impasto ..dovevo provarla!!!!!
Infatti non mi ha deluso e mi sa tanto che entrerà a far parte dei miei cavalli di battaglia ...
Eccola qui!
Ingredienti
per la pasta
165g di farina
70g di burro
50g di acqua
5 g di sale
1 tuorlo
per la creme Royale
250ml di panna
2 uova
sale e pepe
per la farcia
400g di zucchine
200g di asparagi
1 cipolla di Tropea (io, 1 scalogno)
100g di Parmigiano Reggiano a scaglie
1 bustina di zafferano
3 cucchiai di olio evo
aceto balsamico
sale
Preparare l'impasto, unendo alla farina e al sale il burro freddo a pezzetti, l'acqua e il tuorlo. Impastare velocemente, formare una palla, ricoprire con pellicola e far riposare in frigo per almeno 2 ore (io una notte).
Preparare la farcia mondando le verdure e tagliandole a tocchetti.
Tenere da parte le punte di asparagi, che andranno scottate in acqua bollente per pochi minuti e poi raffreddata in acqua e ghiaccio per mantenere il colore.
Scaldare l'olio in una padella, rosolare lo scalogno, aggiungere le zucchine e i gambi degli asparagi, cuocere 5-10 minuti al massimo, regolare di sale. Far raffreddare.
Preparare la crema sbattendo le uova intere con la panna fredda, aggiustando di sale e pepe. Inserire lo zafferano.
Stendere l'impasto tolto dal frigo in una sfoglia sottile (2mm), foderare una tortiera di 22 cm di diam, inserire le verdure fredde, spargere scaglie di parmigiano e ricoprire con la crema.
Cuocere a 210°C in forno già caldo, per circa 30-35 minuti, controllare la cottura con punta di coltello al centro, deve uscire pulita.
Raffreddare, decorare con le punte e qualche rondella di zucchina mantenuta da parte, cospargere di scaglie di Parmigiano e spruzzare qualche goccia di aceto balsamico (sarebbe a piacere, ma io che ho provato lo consiglio caldamente!).
Questa fetta è per voi!
Ecco la mia ricetta, ops la loro, utile alla partecipazione al Recipe-tionist di Flavia del blog Cuocicucidici, ho dovuto sostituire, mio malgrado, la cipolla di Tropea con lo scalogno ...purtroppo il mio fruttivendolo ne era sprovvisto la scorsa settimana.
e al Ricendario 2013 di Sara e Vicky
lunedì 21 maggio 2012
Torta di riso
Buon inizio settimana, so che non è facile ripartire dopo un week end di dolore e paura come questo, un augurio ci vuole tutto.
Il mio pensiero va subito alle persone colpite dal terremoto che ha sconvolto la mia regione, alle vittime e ai loro familiari, e un abbraccio forte forte ai genitori di Melissa, non ci sono parole per un gesto così...
Ci siamo chiesti, noi del gruppo Cibo e Regioni -Idee dall'Italia che cucina, se fosse il caso di pubblicare oggi, poi abbiamo deciso di procedere per dare un segnale di ripresa, di speranza che poi è quello di cui abbiamo bisogno..tutti quanti e così eccoci qua.
Il tema di questa settimana era il riso e quindi vi invito tutti a curiosare tra le ricette delle varie regioni le nostre proposte:
Abruzzo: Risotto all'abruzzese di In cucina con Eva
Calabria: Riso salsiccia e peperoni di Rosa ed Io
Campania: Pizza di riso di Le ricette di Tina
Emilia Romagna: Torta di riso qui
Friuli Venezia Giulia: Risotto de caperozzoli di Nuvole di farina
Lazio: Pomodori col riso di Chez Entity
Liguria: Risotto co-i spaeghi di Un'arbanella di basilico
Lombardia: Risotto alla pilota di L'Angolo cottura di Babi
Marche: Riso e lenta di La creatività e i suoi colori
Piemonte: Panissa di La casa di Artù
Puglia: Tiedd d ris patan e cozz di Breakfast da Donaflor
Sicilia: Risotto ai carciofi di Cucina che ti passa
Toscana: Risotto all'ortica di Non Solo Piccante
Trentino Alto Adige: Risotto alla mela red delicius profumato al Traminer di A Fiamma Dolce
Umbria: Risotto al tartufo di 2 Amiche in cucina
Veneto: Risi e bisi di Semplicemente buono
Con questo ingrediente in Emilia Romagna c'è l'imbarazzo della scelta di piatti salati, ma ho preferito scegliere qualcosa di dolce, e in particolare la torta di riso...ce ne sono di tante varianti, ma quella reggiana e quella di bolognese sono le mie preferite.
Ho scelto quella di Bologna, chiamata anche torta degli addobbi, infatti era la torta che si preparava in occasione della Festa degli Addobbi (la festa del Corpus domini) chiamata così perché durante la processione religiosa per le vie della città venivano ornate le finestre con drappi colorati.
La ricetta è quella di Alessandra Spisni, bolognese Doc, trovata qui.
Ingredienti
1l di latte
1 pizzico di sale
1 pezzetto di scorza di limone
1 pezzetto di scorza di limone
5 uova (io 4 grandi)
2 pezzi di scorza di limone
100g di riso
50g di amaretti sbriciolati (io 100g)
100g di mandorle spellate tritate
300g di zucchero
100g di cedro candito (50g di canditi misti)
1 bicchierino di liquore alla mandorla amara (io maraschino)
Far bollire il latte con un pizzico di sale, e la scorza di limone, unire il riso e cuocere per circa 40 minuti, mescolando di tanto in tanto, perché tende ad attaccarsi soprattutto verso fine della cottura.
Spegnere aggiungere lo zucchero, i canditi, le mandorle tritate e gli amaretti sbriciolati.
Unire le uova, rotte in precedenza in un'altra ciotola e sbattute, in modo che si amalgamino in modo omogeneo. Versare il composto in una teglia a bordi alti (io 23cm x 23 cm).
Cuocere in forno caldo a 160°C per 1 ora, togliere dal forno, fare tanti buchi con lo stuzzicadenti e bagnare con il liquore.
Far raffreddare e poi mettere in frigorifero, dove deve essere conservata essendo una torta molto umida.
Servire il giorno successivo dopo averlo tagliato a cubetti o a losanghe e va mangiata fredda...è ideale per l'estate.
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario culinario d'Italia organizzato da Trattoria MuVarA e ospitato, per le ricette della Emilia Romagna, dal blog Curiosando in cucina
Spegnere aggiungere lo zucchero, i canditi, le mandorle tritate e gli amaretti sbriciolati.
Unire le uova, rotte in precedenza in un'altra ciotola e sbattute, in modo che si amalgamino in modo omogeneo. Versare il composto in una teglia a bordi alti (io 23cm x 23 cm).
Cuocere in forno caldo a 160°C per 1 ora, togliere dal forno, fare tanti buchi con lo stuzzicadenti e bagnare con il liquore.
Far raffreddare e poi mettere in frigorifero, dove deve essere conservata essendo una torta molto umida.
Servire il giorno successivo dopo averlo tagliato a cubetti o a losanghe e va mangiata fredda...è ideale per l'estate.
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario culinario d'Italia organizzato da Trattoria MuVarA e ospitato, per le ricette della Emilia Romagna, dal blog Curiosando in cucina
sabato 19 maggio 2012
Budino di zucchine con robiola di Roccaverano, composta di fragole all'aceto balsamico e biscottini sablè
...ed ora vi offro un bicchiere d'acqua...dopo un titolo così ...vi è venuta sete, dite la verità!
Ho provato ad abbreviarlo più volte, ma non mi sembrava indicasse la mia ricetta e quindi mi sono arresa, mi sono detta....ma dai questa volta facciamo un titolone!
L'argomento budino salato mi è piaciuto subito, ne sono rimasta entusiasta, l'idea di Francesca-Acquolina per l'MT di questo mese è una genialata.
Mi è piaciuta subito, è una preparazione semplice, ma nello stesso tempo ricercata e dà la possibilità di esprimersi al massimo per la presenza dei componenti che accompagnano.
Ho avuto tante idee, ma poi questa composizione è quella che mi ha convinto di più, per i colori, i sapori e le consistenze.
Ero partita dalla composta di fragole.
Questa favolosa composta assaggiata tanti anni fa al Vinitaly e che mi era rimasta nel cuore e volevo provare a preparala, a questa ho abbinato il budino di zucchine verdi, in modo da far risaltare i colori, la robiola di Roccaverano l'ho considerata un ponte utile a unire i due gusti....
L'acidità e la morbidezza di questo formaggio speciale, presidio Slow Food (se non lo conoscete dovete assolutamente assaggiarlo), lega il budino alla composta.
Infine i biscottini sablè con inserite piccoli pezzetti di fragola essiccata in forno..una delizia del palato per l'impasto fine, da provare anche senza le fragole per un aperitivo veloce.
Ingredienti
Biscotti sablè alla fragola
125g di farina
80g di burro
1 pizzico di sale
30g di parmigiano reggiano grattugiato
5 fragole essiccate
Composta di fragole all'aceto balsamico
500g di fragole
300g di zucchero
2 g di agar agar
50ml di aceto balsamico
Budini di zucchine per 4 budini
250g di zucchine
50ml di panna
1 uovo
30g di parmigiano reggiano grattugiato
1 cucchiaio di olio evo
burro per ungere gli stampini
Robiola di Roccaverano
Biscotti: tagliare a piccoli pezzi 5 fragole (cubetti 5mmx5mm), posizionare su carta forno e mettere a 70-80°C per 2-3 ore in modo che si essicchino. Far raffreddare.
Impastare la farina con il burro, il sale e il formaggio, quando l'impasto risulta omogeneo unire le fragole e miscelare (non inserirle prima altrimenti la pasta si colora di rosso). Mettere in frigo per almeno 1 ora, poi renderla plastica con le mani e fare una sfoglia di 3mm di spessore, tagliare con le formine (ho scelto stella e luna.... cielo stellato ha sempre un suo perchè!) e cuocere in forno caldo a 180°C per 9 minuti.
Composta: tagliare a tocchetti le fragole, inserire in una ciotola in vetro e spargere lo zucchero. Attendere 1 notte (io sei ore...dormo poco!), mettere nel boccale bimby, funzione antiorario, cuocere a 100°C per 1 ora.
Far raffreddare. Togliere 10 cucchiaiate e inserirle in una piccola pentola, unire l'agar e cuocere sul fuoco fino al bollore, mescolando, proseguire per qualche minuto (l'agar si deve amalgamare e sciogliere e questo avviene a 100°C). Aggiungerlo al resto della composta, inserire l'aceto e cuocere ancora per 15 minuti 100°C con il bimby, funzione antiorario ( e questa me la sono dimenticata... grrr! Risultato: i pezzetti di fragola si sono disfatti...sembra una gelatina).
Budini: mondare le zucchine, togliendo la parte centrale e lasciando la buccia, tagliare a tocchetti, rosolare con l'olio in una padella per 5-10 minuti, frullare con la panna, l'uovo, il formaggio e il sale utilizzando il bimby (10 sec vel. 5).
Ungere con il burro gli stampini, inserire il composto e cuocere a bagnomaria in forno a 180°C per 25 minuti funzione lievitati.
Quando freddi sformare e assemblare il piatto.
Disporre a specchio la composta di fragole all'aceto balsamico, posizionare il budino di zucchine, adagiare una quenelle di robiola sul budino e sporcarla con la composta.
Servire con i biscottini sablè alle fragole.
Ecco la visione aerea...eh,eh,eh!
Con questo piatto partecipo all'MT-challenge di Menù Turistico:
Ho provato ad abbreviarlo più volte, ma non mi sembrava indicasse la mia ricetta e quindi mi sono arresa, mi sono detta....ma dai questa volta facciamo un titolone!
L'argomento budino salato mi è piaciuto subito, ne sono rimasta entusiasta, l'idea di Francesca-Acquolina per l'MT di questo mese è una genialata.
Mi è piaciuta subito, è una preparazione semplice, ma nello stesso tempo ricercata e dà la possibilità di esprimersi al massimo per la presenza dei componenti che accompagnano.
Ho avuto tante idee, ma poi questa composizione è quella che mi ha convinto di più, per i colori, i sapori e le consistenze.
Ero partita dalla composta di fragole.
Questa favolosa composta assaggiata tanti anni fa al Vinitaly e che mi era rimasta nel cuore e volevo provare a preparala, a questa ho abbinato il budino di zucchine verdi, in modo da far risaltare i colori, la robiola di Roccaverano l'ho considerata un ponte utile a unire i due gusti....
L'acidità e la morbidezza di questo formaggio speciale, presidio Slow Food (se non lo conoscete dovete assolutamente assaggiarlo), lega il budino alla composta.
Infine i biscottini sablè con inserite piccoli pezzetti di fragola essiccata in forno..una delizia del palato per l'impasto fine, da provare anche senza le fragole per un aperitivo veloce.
Ingredienti
Biscotti sablè alla fragola
125g di farina
80g di burro
1 pizzico di sale
30g di parmigiano reggiano grattugiato
5 fragole essiccate
Composta di fragole all'aceto balsamico
500g di fragole
300g di zucchero
2 g di agar agar
50ml di aceto balsamico
Budini di zucchine per 4 budini
250g di zucchine
50ml di panna
1 uovo
30g di parmigiano reggiano grattugiato
1 cucchiaio di olio evo
burro per ungere gli stampini
Robiola di Roccaverano
Biscotti: tagliare a piccoli pezzi 5 fragole (cubetti 5mmx5mm), posizionare su carta forno e mettere a 70-80°C per 2-3 ore in modo che si essicchino. Far raffreddare.
Impastare la farina con il burro, il sale e il formaggio, quando l'impasto risulta omogeneo unire le fragole e miscelare (non inserirle prima altrimenti la pasta si colora di rosso). Mettere in frigo per almeno 1 ora, poi renderla plastica con le mani e fare una sfoglia di 3mm di spessore, tagliare con le formine (ho scelto stella e luna.... cielo stellato ha sempre un suo perchè!) e cuocere in forno caldo a 180°C per 9 minuti.
Composta: tagliare a tocchetti le fragole, inserire in una ciotola in vetro e spargere lo zucchero. Attendere 1 notte (io sei ore...dormo poco!), mettere nel boccale bimby, funzione antiorario, cuocere a 100°C per 1 ora.
Far raffreddare. Togliere 10 cucchiaiate e inserirle in una piccola pentola, unire l'agar e cuocere sul fuoco fino al bollore, mescolando, proseguire per qualche minuto (l'agar si deve amalgamare e sciogliere e questo avviene a 100°C). Aggiungerlo al resto della composta, inserire l'aceto e cuocere ancora per 15 minuti 100°C con il bimby, funzione antiorario ( e questa me la sono dimenticata... grrr! Risultato: i pezzetti di fragola si sono disfatti...sembra una gelatina).
Budini: mondare le zucchine, togliendo la parte centrale e lasciando la buccia, tagliare a tocchetti, rosolare con l'olio in una padella per 5-10 minuti, frullare con la panna, l'uovo, il formaggio e il sale utilizzando il bimby (10 sec vel. 5).
Ungere con il burro gli stampini, inserire il composto e cuocere a bagnomaria in forno a 180°C per 25 minuti funzione lievitati.
Quando freddi sformare e assemblare il piatto.
Disporre a specchio la composta di fragole all'aceto balsamico, posizionare il budino di zucchine, adagiare una quenelle di robiola sul budino e sporcarla con la composta.
Servire con i biscottini sablè alle fragole.
Ecco la visione aerea...eh,eh,eh!
Con questo piatto partecipo all'MT-challenge di Menù Turistico:
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ricetta vegetariana
mercoledì 16 maggio 2012
Le tomaselle
Le tomaselle o tomaxelle sono degli involtini liguri molto gustosi, una ricetta antica (ho scoperto sul web) che ho assaggiato tanti tanti anni fa in casa di un'amica di famiglia.
Ho provato a prepararle, prendendo spunto da appunti di mia madre, molto simili a questa ricetta qui.
Il risultato è stato più che buono, sono gustosi e colorati, un buon piatto primaverile in cui utilizzare i primi piselli...
Si possono farcire anche con la carne (ripieno simil polpettone), ma questa versione mi sembra più digeribile e adatta alla stagione, che ne dite?
Ingredienti
4 fette di fesa di vitello tagliata sottile
400g di spinaci freschi
20g di grana padano grattugiato
20g di funghi secchi ammollati
1 uovo
1 manciata di pinoli tostati
maggiorana
sale e pepe
3 cucchiai di olio evo
1 carota
1 cipolla
vino bianco secco
200g di piselli sgranati
brodo vegetale
Ammollare i funghi secchi in acqua per qualche ora (io scaldo al micronde, dopo 10 minuti sono pronti), nel frattempo stufare gli spinaci in una padella con coperchio in cui è stato inserito un goccio di olio e gli spinaci ancora bagnati.
Cuocere 5-10 minuti, salare e pepare. Raffreddare.
Tostare i pinoli in una padella antiaderente.
Preparare la farcia: tritare gli spinaci, unire l'uovo, il formaggio, i pinoli, la maggiorana e i funghi tritati.
Mescolare, spalmare sulle fette di carne e arrotolare, fermando con uno stuzzicadenti.
In una padella grande soffriggere la cipolla e la carota a cubetti, rosolare la carne e sfumare con il vino.
Aggiungere i piselli, bagnare con brodo vegetale e continuare la cottura per 20-30 minuti finchè i piselli non sono ben cotti.
Servire caldo.
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario culinario d'Italia organizzato da Trattoria MuVarA e ospitato, per le ricette liguri, dal blog Tutto a occhio
Ho provato a prepararle, prendendo spunto da appunti di mia madre, molto simili a questa ricetta qui.
Il risultato è stato più che buono, sono gustosi e colorati, un buon piatto primaverile in cui utilizzare i primi piselli...
Si possono farcire anche con la carne (ripieno simil polpettone), ma questa versione mi sembra più digeribile e adatta alla stagione, che ne dite?
Ingredienti
4 fette di fesa di vitello tagliata sottile
400g di spinaci freschi
20g di grana padano grattugiato
20g di funghi secchi ammollati
1 uovo
1 manciata di pinoli tostati
maggiorana
sale e pepe
3 cucchiai di olio evo
1 carota
1 cipolla
vino bianco secco
200g di piselli sgranati
brodo vegetale
Ammollare i funghi secchi in acqua per qualche ora (io scaldo al micronde, dopo 10 minuti sono pronti), nel frattempo stufare gli spinaci in una padella con coperchio in cui è stato inserito un goccio di olio e gli spinaci ancora bagnati.
Cuocere 5-10 minuti, salare e pepare. Raffreddare.
Tostare i pinoli in una padella antiaderente.
Preparare la farcia: tritare gli spinaci, unire l'uovo, il formaggio, i pinoli, la maggiorana e i funghi tritati.
Mescolare, spalmare sulle fette di carne e arrotolare, fermando con uno stuzzicadenti.
In una padella grande soffriggere la cipolla e la carota a cubetti, rosolare la carne e sfumare con il vino.
Aggiungere i piselli, bagnare con brodo vegetale e continuare la cottura per 20-30 minuti finchè i piselli non sono ben cotti.
Servire caldo.
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario culinario d'Italia organizzato da Trattoria MuVarA e ospitato, per le ricette liguri, dal blog Tutto a occhio
e al contest di Dauly del blog Cucchiaio e pentolone "Ricette ripiene dall'antipasto al dolce"
martedì 15 maggio 2012
Cupolette profumate
Sì, è vero non le ho trattate contro afidi o altri insetti, ma abito pur sempre davanti ad una strada provinciale, polvere e gas di scarico, residui di piombo, ho pensato di fare l'analisi .... e così ho fatto! Mi sono portata in laboratorio la materia prima...i petali e ho provato il piombo... sotto in limiti di legge...evvai!!!
A questo punto dovevo trovare la ricetta e per questo mi son affidata ad un vecchio numero di Sale e Pepe..naturalmente con le opportune (si fa per dire...) variazioni, lo yogurt invece di una crema inglese, le fragole al centro ed i petali all'esterno anziché le mele affettate, in pratica l'ho stravolta.
Ho mantenuto solo il riso, che mi incuriosiva!!! Ed ecco le cupolette....
30g di riso
120ml di latte
1 tuorlo
120g di yogurt bianco
2 cucchiai rasi di zucchero
4g di gelatina (colla di pesce)
2 cucchiai di rosolio (homemade)
1 rosa
fragole
Far bollire il latte e unire il riso, cuocerlo fino a che non ha assorbito tutto il latte.
Far raffreddare.
Montare il tuorlo con lo zucchero, unire lo yogurt e il riso.
Scaldare il rosolio (regalatomi da una cara amica) e sciogliere la gelatina, dopo averla messa in ammollo per 10 minuti con acqua fredda e strizzata per bene.
Miscelare la crema e comporre le cupole.
Cogliere una rosa, lavarla sotto l'acqua corrente, foderare una tazzina facendo attenzione a posizionare i petali in maniera precisa, inserire la crema.
Tagliare a cubetti piccoli le fragole e metterle al centro, ricoprire con crema.
Far raffredare in frigo per una notte.
Sformare la cupoletta e servirla circondata da una dadolata di fragole.
Con questa ricetta partecipo al contest di Ambra del blog Il gattoghiotto organizzato in collaborazione con Malvarosa Edizioni
Queste sono per voi....
Con questa ricetta partecipo alla lodevole iniziativa "L'Albero Goloso" gestita da diverse foodblogger Tina, Samaf, Vicky, Ylenia e Cristina:
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