sabato 29 dicembre 2018

Tartare con il polpo



Questa ricetta l'ho preparata qualche settimana fa per il Calendario del Cibo Italiano, era un post dedicato alla vigilia di Natale.
E' una tartare di verdure servita con il polpo,  un ottimo piatto, semplice ma d'effetto. Le verdure crude lo rendono adatto anche per l'estate,in famiglia ha riscosso un discreto successo, e quindi ci tenevo a riproporlo qua, sul mio blog, così da poterlo ritrovare al momento del bisogno.
Molto interessante anche la salsa di sedano, non dobbiamo dimenticarla, potrà essere utilizzata anche per altri piatti!
Ora taggo il post in cui erano raccolte tutte le ricette di un pranzo ideale della vigilia, mi ha colpito particolarmente e se volete andare a dare un'occhiata sono sicura che ne rimarrete soddisfatti!


                                                                                 

Ingredienti per 4 persone

800g di polpo
4 asparagi
1 gambo di sedano
50g di pinoli
2 carote
1 cipolla bianca
1 cipolla rossa
1 zucchina
1 mela verde
100ml di vino bianco
1 cucchiaio di olive taggiasche sott’olio
1 cucchiaino di capperi sotto sale
Prezzemolo
Olio evo
Sale e pepe


Lavare accuratamente il polpo, immergerlo in acqua (deve coprirlo appena) unire il vino, la cipolla bianca, una carota e una canna di sedano.
Cuocere per 40 minuti dal bollore a fuoco basso. Far raffreddare nella sua acqua di cottura.

Nel frattempo tritare a piccoli cubetti:1 canna di sedano, 1 carota, la parte verde della zucchina, gli asparagi. Fare lo stesso con la cipolla rossa e poi metterla in ammollo in acqua fredda per 15 minuti,prima di scolarla asciugarla e aggiungerla alle verdure.
Aggiungere i capperi dissalati, le olive e il prezzemolo, tutti tritati.
Condire  con olio, sale e pepe e lasciate a marinare.

Riprendere il polpo, togliere la pelle rosa scuro e poi tagliare a tocchetti. Unire il polpo alle verdure aggiungere la mela verde tagliata a tocchetti e mescolare con cura.

Servire  a temperatura ambiente con la salsa al sedano, preparata così: sfogliare il sedano, lavare le foglie ed asciugarle. Tritare con i pinoli aggiungendo a filo 50ml di olio in modo da emulsionare la salsa. Aggiustare di sale.

Servire nei piatti individuali utilizzando un coppapasta (premete bene dopo aver inserito la tartare e attendete un minuto) e decorando con la salsa di sedano. La salsa può essere servita anche a parte.

giovedì 27 dicembre 2018

I miei stuzzichini di polenta con bacon, datteri e formaggio erborinato per il Club del 27


Nonostante le festività il nostro Club del 27 non si ferma, anzi, si occupa di lasciarvi qualche spunto per il buffet di Capodanno!
Le ricette sono tratte dal libro New Year's Eve Party.
Ho deciso di provare questa ricetta di Jane Hornby, un'appassionta di cibo che è riuscita afare di questa passione una professione, ha scritto 3 libri ed è una consulente di BBC Good Food, testa le ricette e risponde alle domande del pubblico.
Gli ingredienti così abbinati mi ispiravano e infatti questi stuzzichini sono una vera sorpresa per il palato. Ho fatto qualche piccola variazione, scaldando la pancetta con la padella anzichè in forno, infatti a mio parere si riesce a controllare meglio e ho preparato la polenta con acqua e non con il brodo, da ragazza del nord mi sembra un vero controsenso! Inoltre ho preferito condire il tutto con qualche goccia di riduzione di balsamico piuttosto che melassa, essendo un prodotto tipico della mia zona.
L'autrice suggerisce di renderlo, volendo, vegetariano eliminando la pancetta e aggiungendo noci tritate... mi sembra un'ottima alternativa!
E' possibile anche considerare questo piatto una ricetta da riciclo, aiuta infatti ad utilizzare la polenta non consumata!





Ingredienti per 6  persone

6 datteri
3 fette di bacon
100g di gorgonzola piccante
foglie di spinacino
100g di farina di mais precotta
sale
2 cucchiai di aceto balsamico
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaio di olio




Scaldare 400ml di acqua con il cucchiaio di olio e un pizzico di sale grosso, quando bolle versare lentamente la farina di polenta mescolando con una frusta.
Continuare a mescolare mentre cuoce a fuoco basso per il tempo indicato sulla confezione (io, 8 minuti).
Bagnare con acqua una teglia rettangolare (8cm x 18cm), lasciare raffreddare.
Scaldare una padella antiaderente e posizionare le fette di bacon, lasciarle arrostire così da renderle croccanti, girarle  e poi lasciarle raffreddare su carta assorbente.
Il grasso rilasciato dal bacon viene raccolto in una piccola tazza e utilizzato per spennellare una griglia, che poi verrà scaldata.
La polenta raffreddata nel frattempo viene tagliata a pezzi regolari (io quadrati), e messi sulla griglia a fuoco basso per circa 20-30 minuti.
Preparare la riduzione di balsamico: scaldare due cucchiai di aceto balsamico con 1 cucchiaino di miele, mescolare continuamente fino a ridurrlo del 50%. Lasciare raffreddare.
Togliere il nocciolo dai datteri facendo un'incisione netta, e riempire con il formaggio la parte interna.
Assemblare gli stuzzichini: mettere sul piatto di portata le basi di polenta, ricoprire con pezzi di bacon croccante, quanche fogliolina di spinacino e il dattero. Mettere un ulrteriore pezzetto di formaggio sulla sommità e infilzare con uno stecchino.
Cospargere con qualche goccia di riduzione di balsamico.
E' possbile preparrali in anticipo e poi scaldarli al microonde per un paio di minuti.

Con questa ricetta partecipo a Il Club del 27 con la tessera n.31

domenica 23 dicembre 2018

Aranciata nuorese


Oggi con Menù lib(e)ro siamo da Cristina, la nostra chef di questa tappa, e assieme prepareremo i dolcetti di fine pasto, quelli da servire con il caffè!

La ricetta che ho scelto ha origini sarde, un dolce dai caratteristici gusti mediterranei, che si prepara in occasione di feste speciali o nelle festività.
Può essere realizzata con qualsiasi tipo di miele, anche se è consigliato il miele di lavanda, per il suo profumo caratteristico.
Sebbene la sua preparazione richieda un paio di giorni, non è affatto complicata o laboriosa, l'aspetto è molto invitante e il gusto gradevolmente dolce senza essere stucchevole, merito degli oli essenziali dell'arancia.

La ricetta è tratta dal Grande Dizionario Enciclopedico de La Cucina Italiana.




Ingredienti
per 25 dolcetti

4 arance non trattate

120g di miele (circa)

50g di mandorle a filetti






Lavare bene le arance e spellatele con un pelapatate in modo da separare la parte arancione dalla parte bianca. Mettere a bagno per 24-48 ore, cambiando l'acqua almeno 4 volte.
Questa operazione è necessaria per ammorbidire le scorze e attenuare il sapore leggermente amarognolo.
Nel frattempo in una padella antiaderente tostare le mandorle (è possibile farlo anche nel forno, ma a mio parere sul fornello si controllano meglio e risulta più veloce).
Passato il periodo di ammollo,  scolarle, tagliarle a listarelle sottili (julienne), pesarle così da avere la quantità precisa di miele.
Prendere la stessa quantità di miele (nel mio caso 120g), metterlo in padella e farlo sciogliere a fuoco basso. Unire le scorzette. Cuocere per circa 20 minuti, mescolando spesso e controllando non non si asciughi troppo, negli ultimi minuti unire le mandorle tostate.
Togliere il composto dal fuoco, attendere qualche minuto che si raffreddi e poi distribuire in pirottini di carta.
E' possibile anche stenderlo in una teglia e poi, quando freddo, tagliarlo a cubotti.



Con questa ricetta partecipo a Menù lib(e)ro

venerdì 21 dicembre 2018

Salsa cotta


La salsa cotta è un classico delle feste natalizie qui in Emilia.
E' quella salsina deliziosa, che accompagna le carni arrosto o lesse.
E' una ricetta di famiglia ognuno ha la sua e naturalemnte è la più buona in assoluto!
Purtroppo quella di mia nonna è andata persa, per anni ho provato a dosare i diversi ingredienti senza riuscirci troppo, poi un paio di mesi fa ecco la svolta!
Così cerco di scrivermi tutto qui in modo da non dimenticarlo...

Ingredienti

500g di carote
1 peperone rosso
1 peperone giallo
3 canne di sedano
1 mazzetto di prezzemolo
100ml di aceto bianco di vino
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 cucchiaio colmo di zucchero
2 cucchiaini rasi di sale
100ml di olio evo

Tritare con il mixer tutte le verdure.
Metterle in una pentola con 2 cucchiai di olio e cuocere a temperatura media 10 minuti, sfumare con l'aceto a pentola scoperta, dopo qualche minuto aggiungere il concentrato di pomodoro, sale e zucchero.
Mettere il coperchio e cuocere a fuoco dolce per 1 ora circa, facendo attenzione che non si asciughi troppo (al limite aggiungere un poco di acqua).
Spegnere il fuoco, amalgamare il resto dell'olio e mettere nei vasi sterili, quando è ancora bollente.
Chiudere con tappi nuovi, girare il vasetto per 10  minuti e poi rigiralo, questa operazione scalderà il tappo e faciliterà il sottovuoto.
E' possibile consumarla anche subito, naturalemente a temperatura ambiente e non calda!

martedì 18 dicembre 2018

Torta di carote glassata


Menu lib(e)ro è giunto alla tappa delle torte, una delle portate più golose, e viene ospitata dalla nostra chef Lynne.
In questa tappa c'è davvero l'imbarazzo della scelta, dalle torte rustiche, ideali per la colazione, a quelle pompose e multistrato tipiche per le ricorrenze o gli anniversari.
Ho deciso di stare su una "via di mezzo", ho scelto una torta di carote, semplice da preparare e speziata, che ricorda tanto una torta da credenza, ma gassata e decorata conle noci, così da sembrare quasi elegante.
Il libro da cui è stata copiata è Torte e Cupcake di Marina Neri edito da Gribaudo, un regalo di Natale di diversi anni fa, ma che riporta ricette di torte e cupcake davvero interessanti e inusuali.
Della ricetta pubblicata ho variato il lievito: 1 bustina anzichè 1 cucchiaino di lievito e 1 di bicarbonato (quest'ultimo non riesco ad utilizzarlo come lievitante, in quando lo percepisco con un retrogusto amaro).
Ho dimezzato la glassa, in quanto  mi sembrava u po' troppa ed effettivamente così è sufficiente a glassare tutta la superficie superiore, se fosse uno strato più alto la torta sarebbe risultata stucchevole.
Ma ecco la ricetta!




Ingredienti

150g di carote grattugiate
100g di zucchero di canna
200ml di olio di semi di girasole
3 uova grandi
100g di uvetta sultanina
200g di farina debole
1 bustina di lievito
1 scorza di arancia non trattata
1 cucchiaino di cannella
1/2 cucchiaino di noce moscata

per la glassa
150g di zucchero  a velo
3 cucchiai di succo d'arancia
10 noci sgusciate

Scaldare il forno a 180°C, ungere lo stampo (può essere quadrato con 20cm di lato o rotondo di diam. 24).
Montare lo zucchero con le uova intere, unire l'olio, le carote e la scorza d'arancia.
Setacciare la farina con il lievito e unire all'impasto utilizzando un leccapentola.
Aggiungere le uvette fatte rinvenire per una mezz'oretta nell'acqua tiepida.
Versare l'impasto nella teglia e cuocere in forno già caldo 30-35 minuti (fare la prova stecchino).
Lasciare raffreddare.
Quando la torta è fredda, preparare la glassa miscelando lo zucchero con il succo d'arancia.
Quando ha raggiunto la consistenza ideale, spalmarla sulla superficie e cospargerla di noci tritate grossolanamente.
Lasciare riposare cosìcchè si asciughi la glassa.



Con questa ricetta partecipo a Menù lib(e)ro


lunedì 17 dicembre 2018

Panettone farcito light


Ed eccoci con il dolce!
Il momento goloso del nostro menù natalizio per Light and Tasty è arrivato!
Il  menù pensato per voi, leggero ma al tempo stesso goloso e invitante, è giunto al termine.
Speriamo che queste proposte siano state apprezzate e che possiate prendere spunto per i vostri giorni di festa. 
Per il fine pasto ho pensato al classico panettone, qui da noi  non può mancare, però ho cercato di rivisitarlo mettendo al suo interno una deliziosa crema di ricotta aromatizzata con un liquore all'arancia che tutti conoscono.
La quantità di alcol è davvero minima rendendolo adatto anche ai bambini, vedrete non vi deluderà!
Ed ora ecco la semplice ricetta!


Ingredienti per 2 persone

1 panettoncino da 90g
2 cucchiai di ricotta
1 cucchiaio di Cointreau
1 cucchiaio di gocce di cioccolato


Tagliare la base del panettone e formare un incavo interno togliendo "la mollica", cercando di essere il più regolare possibile, nel senso che le pareti devono essere dello stesso spessore.

Riprendere l'interno del panettone e bagnarlo con il liquore, aggiungere la ricetta emescolare molto bene, infine aggiungere le gocce di cioccolato.

Riempire con la farcia il panettone, richiuderlo con la sua base, avvolgerlo con pellicola e posizionarlo in freezer per 1 notte.

Togliere la freezer 1 ora prima e mettere il panettone in frigorifero.

Servire dopo aver spolverizzato con lo zucchero a velo.

La stessa ricetta può essere utilizzata per panettoni di dimensioni classiche, naturalmente le dosi degli ingredienti devono essere aumentate!

Ecco altri dolcetti deliziosi!

Budini di pandoro e pere con salsa all’arancia di Carla Emilia

Crema al latte di cocco col Bimby di Cinzia

Insalata dolce di arance e cannella  di Daniela

Dessert leggero di ricotta, cioccolato e crema di clementine di Maria Grazia

Mini charlotte ricotta e frutti rossi  di Milena


E prima degli auguri natalizi ecco il mio menù natalizio, che cosa ne pensate?

Carpaccio di pesce spada con mango e datteri












Risotto al Limone













Treccine di orata all'arancia












Insalata di carote con mango ed erba cipollina












Panettone farcito












Buon Natale a tutti, la rubrica riprenderà nell'anno nuovo!!!

lunedì 10 dicembre 2018

Insalata di carote con mango ed erba cipollina


E con Light and Tasty, siamo giunti ai contorni natalizi, contorni leggeri ma da"porca figura" per le feste, ma soprattutto che si abbinino bene al secondo piatto che vi abbiamo propostao la scorsa settimana. Come? Non lo ricordate? Nel mio caso era la treccina di orata profumata all'arancia, ecco cliccate qui.
Ho proposto le carote proprio perchè con l'arancia ci stanno un gran bene, almeno a mio parere, aggiunto l'erba cipollina per dare colore e il mango per riprendere l'antipasto... non ricordate nemmeno quello, vero? Va be, dai vi perdono, era carpaccio di pesce spaga con mango e datteri, vi metto qua il link .
Ma ora passo alla ricetta, che è veramente una banalità, in pratica è assemblare gli ingredienti dopo aver condito...

Ingredienti per 2 persone

2 carote
1/4 mango
erba cipollina
olio evo
sale e pepe

Pelare elavere le carote, tagliarle a filetti con il mixer apposito.
Condirle con olio sale e pepe.
Pelare il mango e tagliarlo a cubetti,
unirlo alle carote.
Cospargere con erba cipollina tagliata (ricordate di usare le forbici).

E' possibile preparare tutto un paio di ore prima, condire però solo all'ultimo momento, prima di portare in tavola!

Ecco le altre proposte:

Insalata invernale al Martini di Carla Emilia

Tortini di porri alle spezie col bimby  di Cinzia

Insalata di lattughino con mela, melagrana e miele  di Daniela

Insalata di cavolfiore con limone, olive e pinoli di Maria Grazia

Rose di carote croccanti  di Milena

martedì 4 dicembre 2018

Semifreddo ai canditi


Uhhh, i gelati!!!
Questa è la volta dei gelati, uno dei dolci più amati dai bambini, ma non solo!
Come avrete capito proseguiamo con la nostra rubrica Menùlib(e)ro  ed oggi doniamo la nostra ricetta ad Haalo, che è il nostro chef!

A fine pasto è piacevole, soprattutto in estate, servire queste ricette golose.
Questa ricetta è una versione gelata della classica cassata siciliana, resa più morbida dall'aggiunta di albumi montati a neve. Questi albumi vengono pastorizzati grazie allo sciroppo caldo di zucchero.
La ricetta è tratta dal libro "Gelati" di Susanna Tee, edito da Gribaudo, come sottotitolo riporta la scritta "La scelta ideale per il weekend" ed io concordo in pieno! E voi?

Ah, dimenticavo! se volete giorcare con noi, sarà sufficiente lasciare il link della vostra ricetta in un commento sotto il post da Haalo, potrete così far parte anche voi del progetto che siamo creando (qui tutte le info).




Ingredienti
per 6-8 persone

300ml di panna da montare
115g di zucchero
150ml di acqua
2 albumi
50g di mandorle spellate
50g di frutta essiccata (albicocche e fragole)
50g di frutta candita (arancia e cedro)



Foderare uno stampo da plumcake (11cm x 25cm) con pellicola abbondante, (lasciandone fuoriuscire da bordi per poterlo estrarre facilmente quando sarà congelato).
Mettere zucchero e acqua in una pentola a fondo spesso e cuocere, portare ad ebollizione e continuare per 5 minuti (se si possiede il termometro deve misurare 121°C), così da ottenere uno sciroppo.
Nel frattempo montare gli albumi, versare poi lo sciroppo a filo continuando con le fruste elettriche, il composto risulterà gonfio e lucido. Continuare a montare fino a quando il composto non si raffredda completamente.
Incorporare in questo composto, le mandorle  a pezzi grandi, i canditi e la frutta, tagliati a piccoli cubetti.
 In una grande ciotola montare la panna ben ferma. Unire tra loro i composti con un leccapentola, così da non smontarli.
Versare nello stampo il composto e mettere in freezer per almeno 5 ore.
Prima di servire, toglierlo dal freezer e mantenerlo a temperatura ambiente per 5 minuti, poi aiutandosi con la pellicola estrarlo dallo stampo e tagliare a fette con un coltello dalla lama calda.


Con questa golosità partecipo al progetto Menulib(e)ro, organizzato da Eloisa e Marta


lunedì 3 dicembre 2018

Treccine di orata all’arancia


E anche oggi nella rubrica Light and Tasty, si prosegue con il menù natalizio... non vorrete rimanere senza secondi piatti?
I secondi piatti sono una portata essenziale, questa non può mancare in queste giornate di festa, ma allo stesso tempo non deve appesantire troppo.
Si propende, quindi,  per idee semplici, veloci, cercando di mantenere un filo logico delle diverse portate, ma soprattutto si cerca di proporre piatti che tra loro siano accostati al meglio!
Ho pensato ad un'orata, un pesce marino dalla carne bianca, magra, soda, dal sapore delicato; prepararla in maniera impeccabile non è un'esclusiva dei grandi chef, è sufficiente fare attenzione alla cottura che non deve essere eccessiva nei tempi e nei modi.
Se vi atterrete a quanto descritto sono sicura che avrete un ottimo risultato.
La presentazione a treccia l'ho copiata dallo chef piacentino Filippo Chiappini Dattilo, che ha avuto per anni in menù la sua treccia di branzino all'olio extravergine, timo, pomodoro e sale grosso.
Per noi piacentini questo piatto è un caposaldo della cucina, e poi, diciamo la verità, visto festività è un modo carino per presentare il "solito filetto di pesce".
Ed ora, passiamo alla ricetta!


Ingredienti per 4 persone
4 filetti di orata
2 arance non trattate
olio evo
sale

Togliere la pelle ai filetti di orata, utilizzando un coltello affilato e a lama liscia.
Partendo dalla coda fare con un'incisione dalla parte del filetto così da trovare il bandolo (non della matassa) della pelle.

Girare il pesce,  tenendo il filetto appoggiato su un tagliere con la pelle rivolta verso l'alto, mantenendo la lama tra pelle e filetto muovere lentamente la lama, è possibile aiutarsi con una mano, così lo si spella facilmente, oppure  si può sempre chiedere al pescivendolo.

Tagliare poi in tre il filetto per il lungo e fare la classica treccina.

Mettere poi le trecce in una teglia e irrorarle con succo d'arancia e buccia grattugiata fine, mettere in frigo e lasciare marinare per un paio di ore coperto da pellicola.

Togliere dalla marinatura.

Cuocere in padella con un filo di olio e a fuoco medio, quando l'olio è caldo poggiare delicatamente le trecce e chiudere con coperchio.

La cottura è di circa 5 minuti, poi togliere il coperchio e girare con una paletta i filetti, lasciare cuocere per 1 minuto.

La superficie della treccina non deve risultare troppo cotta, l'orata è un pesce dalla cottura veloce e dalla carne delicata.

Servire le tracce calde su una base di fette di arancia.


Ecco le altre proposte natalizie:

Arrosto di manzo con salsa al vino  kumquat e melagrana di Carla
 
Spiedini di pollo con salsa alla senape di Cinzia

Petto di pollo al cartoccio con mele e mirtilli rossi di Daniela

Tortini di patate allo zenzero con tonno fresco e cipolla di Tropea  di Maria Grazia

Insalata tiepida di faraona con mango e ribes di Milena

domenica 2 dicembre 2018

Zuccherini bolognesi


E siamo giunti a dicembre con la nostra rubrica L'Italia nel piatto, l'argomento di questa uscita sarà "Dolcetti e biscotti preziosi".
Biscotti in vista del Natale, ma anche biscotti o piccole delizie preziose per la bontà della ricetta o per il significato che ricopre nella tradizione.

Gli Zuccherini bolognesi sono piccoli biscotti di frolla a forma di piccola ciambellina che si usava prepararli per i matrimoni, la loro forma ricorda le fedi nunziali, ho pensato a loro come dolci preziosi, infatti ricordano un momento felice e unico (quasi sempre) della vita.
Oggi si possono trovare nei migliori forni, panifici e pasticcerie della città emiliana, e c'è ancora qualcuno che per tradizione desidera preparali e servirli agli invitati nel giorno del matrimonio.

Tempo addietro era una festa la preparazione di queste piccole dolcezze,le donne amiche e parenti degli sposi si incontravano per prepararne una quantità industriale; era un momento di convivialità intensa, di vivaci chiacchiere, ma la sposa veniva escusa, perchè si credeva non fosse di buon auspicio per il matrimonio che lei partecipasse alla preparazione degli zuccherini.
Importante poi era la cottura, il forno e il tempo, infatti questi dovevano rimanere pallidi, quasi bianchi, colore immacolato del sacramento nuziale, ma essere comunque cotti all'interno.
Una volta cotti, venivano selezionati sistemati nei tradizionali sacchettini bianchi (il numero doveva essere dispari, proprio come i confetti) o in scatolette o  nei cestini  da servire a tavola.
Come sempre nelle ricette tradizionali ogni famiglia aveva la sua personale ricetta, che non veniva ceduta ma tramandata di generazione in generazione.

Ho pensato quindi di rifarmi alla ricetta solennemente decretata dall'Accademia Italiana della Cucina, Delegazione di Bologna San Luca e depositata con atto notarile l'11 ottobre 2007 presso la Camera di Commercio di Bologna, Palazzo della Mercanzia (qui).
Le dosi sono decisamente abbondanti, perchè ne vengono preparati in quantità per i matrimoni, personalmente ho diviso a metà la ricetta, ma in 3-4 giorni sono inevitabilmente finiti, purtroppo!





Ingredienti

1 kg di farina 00
550 gr di zucchero
250 gr di burro freddo
50 gr di mandorle tostate leggermente
5 uova intere e 1 tuorlo
1 bustina di lievito per dolci
Scorza di limone grattugiata.
100 gr di zucchero a velo vanigliato






Lavorare tutti gli ingredienti (eccetto lo zucchero a velo) fino ad ottenere un impasto omogeneo.

Coprire con pellicola e farlo riposare in frigorifero per un'ora circa.

Prendere delle piccole porzioni di pasta e formare dei  filoncino di diametro leggermente inferiore a quello di una sigaretta e della lunghezza uguale, arrotolarli ad anello attorno alla punta di un dito.

Foderare con carta forno la leccarda e disporre le piccole ciambelline un pooc distanziate tra loro.

Scaldare il forno a 160° e cuocerli per 8-10 minuti.

La cottura è molto delicata, gli zuccherini non devono colorirsi troppo.

Lasciarli raffreddare prima di spolverizzarli con lo zucchero a velo vanigliato.

Ecco le altre regioni:


Valle d’Aosta: Baci di dama

Piemonte:  Margherite di Stresa 

Trentino-Alto Adige: Rumkugeln 

Veneto: I pevarini, biscotti al pepe

Friuli-Venezia Giulia: Esse di Raveo

Lombardia: Le Offelle di Parona 

Emilia Romagna: Zuccherini bolognesi 

Liguria: Canestrelli di Arenzano 

Toscana: Biscotti di Prato 

Marche: Beccute, i biscotti marchigiani con la farina di mais

Umbria: Tozzetti allo zafferano umbro

Lazio: Tozzetti viterbesi con cioccolato e nocciole  

Abruzzo: Mostaccioli abruzzesi

Molise: Ceppelliate di Trivento

Campania: Biscotti amarena

Puglia: Le intorchiate 

Basilicata: I ficculi taralli dolci all’anice

Calabria: I mastazzoli  

Sicilia: Reginelle Siciliane, i biscotti al sesamo

Sardegna: Pastissus  

Ecco l'indirizzo del nostro blog L'Italia nel piatto