giovedì 10 luglio 2025

Chips croccanti di melanzana con caprino alle olive


Adoro le melanzane e le chips non le avevo mai né viste né assaggiate, così non appena sfogliai questa rivista subito mi segnai la ricetta di questo antipasto.

Ringrazio questa rubrica "Vista in rivista" che mi dà la possibilità di provare finalmente tutte le mie ricette presenti nell'elenco "da fare". La rivista da cui è tratta è La cucina Italiana di Agosto 2014.

La descrizione non è sempre precisa, ed ha qualche inesattezza come ad esempio la preparazione le chips, naturalmente ho corretto in questa trascrizione, tempi e temperature, che non erano sufficienti.

Sono invece stata meravigliata dalle dosi, in questo caso corrette. 

Risulta comunque essere un buon antipasto, insolito e piacevole, da abbinare ad un buon chardonnay e se servito tipo finger food, con chips sormontata da una piccola quenelle di caprino e una goccia di pesto è ottimo anche come aperitivo!

Buona estate a tutti! Ci si rilegge a settembre!


Ingredienti per 4 persone

1 melanzana

300g di caprino fresco

40g di olive taggiasche

basilico

timo

origano

olio evo

sale e pepe





Affettare le melanzane con l'affettatrice (n.2, max 3) sottilmente (ho preferito tagliarle in obliquo per non fare chips troppo lunghe), spennellare con olio evo (non mettere troppo olio non risulterebbero croccanti), condire con sale e pepe. Posizionare su carta forno e fare essiccare in forno a 120°C per 1 ora. Lasciare raffreddare.

Tritare le olive e miscelarle con il caprino, condire poi con sale e un cucchiaio di olio evo, mescolare bene.

Tritare con il mixer le erbe aromatiche, in proporzione ai propri gusti (io ho esagerato con il basilico!), frullare aggiungendo un poco di olio evo a filo mentre si frulla, così da formare un simil-pesto.

Impiattare facendo delle piccole quenelle di caprino, adagiare le chips tra due quenelle (così fanno da supporto) e condire con gocce di pesto aromatico.


Ecco le altre proposte:


Daniela:  Dessert di albicocche 

Milena: Cipolle marinate con hummus ai capperi  

Natalia:  Crema di albicocche e amaretti 


mercoledì 2 luglio 2025

Savarin di riso alla parmigiana


Questo mese L'Italia nel piatto ha pensato di dedicarla al riso, il cereale in assoluto più consumato dalla popolazione umana, che è alla base della cucina dell'Asia, ma è presente nelle tradizioni gastronomiche di tutto il mondo. Vogliamo quindi cercare di valutare come questo cereale viene consumato nella nostra bella penisola? Ci saranno variazioni d'uso tra nord e sud? Ci saranno delle ricette della tradizione? Leggeremo con curiosità e attenzione la nostra uscita per riuscire a saperne di più!

Come Emilia-Romagna vi propongo un grande classico della cucina di Parma, che prende spunto da ricette francesi risentendo della dominazione francese avvenuta in diversi periodi della storia in particolare nell'epoca napoleonica: il savarin di riso!

Questo sformato essendo una ricetta elaborata, non viene cucinata così spesso, ma diversi sono i ristoranti che lo propongono, con la ricetta base che viene dalla famosa Trattoria Cantarelli di Samboseto (anni '70) e poi altre versioni più semplici, più casalinghe, ma non per questo meno buone.

Spesso viene sostituita la lingua salmistrata (infatti è davvero difficoltoso trovarla, soprattutto in questa stagione) con il prosciutto cotto o la spalla cotta di San Secondo, oppure ancora, come nel mio caso, carne di manzo affumicata. In ogni caso non è tanto importante con quale affettato si avvolge il savarin, ma che il risotto sia preparato con un buon Carnaroli, tenuto al dente, e arricchito con Parmigiano e burro, insomma con una mantecatura abbondante!

Anche il sughetto con le polpette non deve essere da meno, tutto deve concorrere a creare un piatto ricco e sontuoso, come solo un savarin può essere! Eccovi la ricetta:



Ingredienti Per 6 persone


30 g di funghi porcini secchi

1 carota

1 gambo di sedano

1 cipolla

prezzemolo

300 g di macinato magro

100 g di salsiccia

1 cucchiaio di concentrato di pomodoro

3 cucchiai di pane grattugiato 

250g di lingua salmistrata tagliata sottile (o carne di manzo affumicata o prosciutto cotto)

1 uovo

400 g di riso Carnaroli

6 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato (per le polpette)

6 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato (per il riso)

100g di burro

2 litri di brodo di carne 

olio evo


Preparare un battuto col sedano, cipolla e carota. Rosolare in 20g di burro e 2 cucchiai di olio, aggiungendo i funghi messi precedentemente a mollo nell’acqua tiepida.

Aggiungere il pomodoro, diluire con un bicchiere di acqua tiepida e far bollire tutto lentamente.


A parte preparare l’impasto della carne tritata con la salsiccia, formaggio, uovo, prezzemolo tritato e pane grattugiato.

Fare con l’impasto tante piccole polpettine, farle friggere in olio evo e sgocciolarle; metterle poi dentro il sughetto dei funghi e lasciarle cuocere lentamente.


Prendere lo stampo, foderarlo con alluminio (così da non temere quando si sforma), imburrarlo e ricoprirlo poi con le fette sottili di lingua salmistrata o manzo o prosciutto cotto.

Per il risotto: dapprima tostare il riso con olio e pochissima cipolla; aggiungere a poco a poco il brodo di carne bollente, mescolando. Aggiustare di sale.

Quando è cotto, togliere dal fuoco e mantecare con burro 50g e Parmigiano grattugiato.

Stendere uno strato di risotto sul savarin, mettervi sopra una parte delle polpettine al sugo. Coprire con il resto del risotto.

Lasciar riposare per cinque minuti e poi capovolgere il savarin su un piatto tondo; infine riempire il buco centrale con il resto delle polpettine con il loro sugo.




Ecco il riso declinato per regione!


Piemonte: Risolatte alle fragole

Lombardia: Riso alla pilota, ricetta mantovana 

Trentino-Alto Adige: Risotto ai sapori del bosco

Friuli-Venezia Giulia:  Riso e latte  

Veneto: Riso freddo con pesce azzurro marinato e peperoni al forno  

Emilia-Romagna: Savarin di riso alla parmigiana 

Liguria: Risotto con lo “stocche”

Toscana. Pomodori ripieni di riso 

Umbria: Riso e lenticchie

Lazio: Gelato di riso alle ciliegie

Abruzzo: Verza e riso all’abruzzese

Molise: Riso peperoni e percocche

Campania: Tortino di riso alla napoletana 

Puglia: Riso con le cozze 

Basilicata: Minestrone estivo

Calabria: Arancini alla calabrese 

Sicilia: Timballo di Riso alla Siciliana Vegetariano 

Sardegna: Risotto alla Campidanese 

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lunedì 30 giugno 2025

Mozzarella ripiena di verdure


Eccoci all'ultima uscita della nostra rubrica Light and tasty prima delle vacanze estive, il tema è " Buona estate a tutti!" con tante ricette fresche ed estive. Le temperature degli ultimi giorni sempre più elevate non aiutano a cucinare, e nemmeno a mangiare effettivamente, ci vogliono ricette fresche, con uso moderato del forno/fuoco, e molto sfiziose, così da solleticare il palato.

Ho pensato ad un piatto unico con formaggio e tante tante verdure, spesso propongo la classica caprese in estate e questa è una variante leggermente più strutturata con tanti gusti diversi per stuzzicare l'appetito.

Ma ecco la semplice ricetta:


Ingredienti per 2 persone


2 mozzarelle da 125g

2 pomodorini

1 falda di peperone giallo grigliato

4-5 capperi

2-3 olive

1 cucchiaio colmo di ceci cotti

sale e pepe

olio evo

aceto di mele

fogliolina di menta o basilico



Tagliare a cubetti i pomodorini, a metà i capperi e a tocchetti le olive. Tagliare a pezzetti il peperone. Unire tutto in una ciotola con i ceci, condire con un filo di olio, sale e pepe, a piacere un cucchiaino di aceto di mele.

Tagliare la calotta superiore della mozzarella lasciandola attaccata per un piccolo pezzetto, con un coltello o uno scavino, vuotare la mozzarella. Il formaggio tolto tritarlo e unirlo alle verdure.

Farcire la mozzarella con le verdure condite e il resto della mozzarella.  Guarnire con la fogliolina di basilico o menta.


Ecco le altre proposte:


Carla: Insalata di pomodori e pesche  

Catia: Bicchierini di crema al caffè

Claudia: Insalata di ceci con formaggio e verdure 

Daniela: Gelato allo yogurt con pesche e pasta fillo croccante 

Milena: Roast beef con fagiolini e pesche   

Buone vacanze a tutti!!!! Ci si rilegge a settembre!

venerdì 27 giugno 2025

Parfait di cheesecake alle ciliegie


Questo mese per Il club del 27 ci cimentiamo in dolci senza cottura e direi che l'argomento è davvero azzeccato visto le temperature di questi giorni!

Il libro di riferimento è GATEAUX SANS CUISSON - MA CUISINE DU MOMENT di Maya Nuq Barakat, 80 ricette per preparare dolci senza cottura.

Le proposte sono tante e la scelta è difficile, mi aiuta nella scelta un cestino di ciliegie regalatomi da un caro amico; decido di utilizzarle e così capito su questo parfait.

Scelta eccellente il parfait è ottimo, unico difetto non si riesce ad aspettare lo scongelamento, forse avrei dovuto osare con qualche colpetto di microonde.

Semplice da preparare, si presenta molto bene al taglio, la mia idea di sostituire la pasta frolla al burro con biscotti frollini con gocce di cioccolato ci sta alla grande! Interessante anche il servizio abbinato ad una salsa al cacao e rum che ormai preparo spesso vi lascio il link!

Provatelo sono sicura che ne rimarrete soddisfatti! L'autrice suggerisce anche di sostituire le ciliegie con frutti rossi (fragole o lamponi) o canditi, per una versione natalizia!

Se volete curiosare e leggervi altre ricette di dolcetti senza cottura correte a questa pagina!



Appena uscito da freezer
Ingredienti

250ml di latte intero 

250ml di panna fresca 

1 baccello di vaniglia 

4 tuorli d'uovo

100 g di zucchero

200 g di formaggio spalmabile

125 g di ciliegie denocciolate

125 g di pasta frolla al burro (io frollini con gocce di cioccolato)




Versare il latte e la panna in un pentolino e dividere a metà il baccello di vaniglia, eliminando i semini. Portare a ebollizione e lasciare in infusione con la vaniglia per 20 minuti.

Montare i tuorli e lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso e bianco.

Togliere il baccello di vaniglia dal pentolino e scaldare la panna, quindi versarla delicatamente sulle uova, mescolando continuamente. 

Rimettere il tutto nel pentolino e cuocere a fuoco molto basso, mescolando continuamente, per 10 minuti. 

Togliere dal fuoco e incorporare il formaggio.

Versare il composto in una ciotola capiente e riporre in freezer finché il gelato non inizia a rapprendersi.

Sbattere con una frusta per 1 minuto e ripetere l'operazione un'altra volta. 

Infine, aggiungere le ciliegie e la pasta frolla sbriciolata a mano.

Versare in uno stampo da plumcake (10cm x 22cm), foderato con pellicola trasparente (così da essere facilitati durante la sformatura) e lasciare rassodare completamente (circa 6 ore).

Prima di servirlo mantenere a temperatura ambiente per 1 oretta, così da renderlo più piacevole all'assaggio.


Ecco una fetta per voi!

Con questa ricetta partecipo a Il club del 27

lunedì 23 giugno 2025

Maionese di zucchine

 

Oggi a Light and tasty parliamo di salse!

Salse d'accompagnamento e sono ben accette sia salse dolci che salate. Troverete una bella varietà e sono sicura che rimarrete stupiti.

Personalmente ho provato questa "maionese di zucchine" trovata su un vecchio calendario, mi aveva incuriosito e così me la sono ritagliata e conservata nella mitica agenda.

Il nome maionese è quello che citavano sulla pubblicazione, immagino perché si emulsiona la zucchina con l'olio, naturalmente non contiene uova e potremo pure considerarla vegana!

E' sicuramente molto delicata e fresca, ideale per l'estate e si accompagna benissimo sia con le carni che con i pesci, ma anche in un bell'hamburger con carne e bacon croccante o su un crostino per un aperitivo serale.

E' stata proprio una bella scoperta!!! 




Ingredienti

200g di zucchine verdi 

80ml di olio di riso

2 cucchiai di succo di limone

30g di mandorle pelate

1 pizzico di sale






Cuocere a vapore le zucchine dopo a averle lavate e tagliate a tocchetti per circa 10 minuti, oppure al microonde con la pentola apposita per 8 minuti a 600watts di potenza.

Lasciare raffreddare 1 notte in frigo.

Il giorno successivo mettere le zucchine nel picchiere del frullatore ad immersione, frullare aggiungendo a filo l'olio e muovendolo dall'basso verso l'alto e viceversa, così da montare e formare l'emulsione. 

Aggiungere il succo di limone e il sale, proseguire a frullare mantenendo lo stesso movimento per un minuto ancora.

Infine aggiungere le mandorle e continuare a frullare così da renderle il meno granulose possibili, ma se si preferisce sentire al gusto il croccante , si possono lasciare a pezzetti più grandi.

Mettere in frigo per almeno 1 oretta.

Ecco altre proposte "salsose"!

Catia: Salsa dip all'aglio (Garlic dipping sauce)  

Claudia: Salsa di senape e miele 

Daniela: Salsa alla vaniglia senza uova e senza zucchero 

Milena: Salsa al limone con erbe aromatiche   

martedì 17 giugno 2025

Polpettone di melanzane

 

polpettone di melanzane

Tra qualche giorno inizia l'estate e con essa le giornate al mare, al fiume (da noi il Trebbia è molto rinomato!), al lago piuttosto che in collina o una scampagnata tra i boschi. Si parte alla mattina sul presto armati di cestino da Picnic con all'interno tante cibarie da poter condividere con gli "amici di gita".
Spesso sono torte salate, altre volte insalate di riso o paste fredde, ma anche solo panini imbottiti o tramezzini. Caratteristiche essenziali: golosi, pratici da assaporare e consumabili a temperatura ambiente!
Proprio tutte queste caratteristiche le ho ritrovate in questo polpettone di melanzane, che ho copiato da Giuliana lo scorso anno e da allora l'ho cucinato più volte, sia per la facilità di preparazione, sia perchè piace a tutti!
Quindi, avvolgiamo le fette nella stagnola e inseriamolo nel nostro mega cestino da Picnic di Light and tasty e buona gita a tutti!!!!


polpettone freddo di melanzane

Ingredienti per 4 persone

polpettone di melanzane

2 melanzane violetta 

200g di tonno sott'olio sgocciolato

1 uovo grande

40g di Parmigiano grattugiato

1 cipolla

1 spicchio d'aglio

1 cucchiaio di concentrato di pomodoro

4 cucchiai di pane grattugiato

basilico

sale e pepe

olio evo


Mettere sotto sale le melanzane: lavarle, mondarle e tagliarle a cubetti, metterle in uno scolapasta con sale grosso (2-3 manciate) mescolare e mettere un peso sopra. Attendere per almeno 30 minuti.

Schiacciare bene per togliere l'acqua di vegetazione, poi sciacquarle e metterle su scottex e asciugare bene.

In una larga padella con 2-4 cucchiai di olio, soffriggere la cipolla tritata e l'aglio spremuto con l'attrezzo apposito, aggiungere il concentrato di pomodoro, mezzo bicchiere di acqua e qualche foglia di basilico. Lasciare cuocere a fuoco basso per 5 minuti circa.

Unire le melanzane, continuare la cottura per una ventina di minuti, mescolando spesso e aggiungendo un poco di acqua calda se si dovessero attaccare. Quando sono cotte aggiungere il tonno sminuzzato e proseguire la cottura un paio di minuti. Spegnere e lasciar raffreddare.

In una ciotola miscelare l'uovo, il parmigiano e il pane, inserire le melanzane raffreddate e ancora qualche foglia di basilico sminuzzato. Mescolare bene.

Foderare, con carta forno bagnata e strizzata, uno stampo da plumcake (25cm x 11cm), versare l'impasto e livellare con il dorso di un cucchiaio, sbattere lo stampo per evitare spazi vuoti.

Cuocere in forno caldo a 180°C per 30/40 minuti. Sfornare e lasciare intiepidire prima di sformare.

Servire tiepido o a temperatura ambiente con verdure fresche 


Ecco le altre proposte da PICNIC:

Carla: Involtini di melanzane ai pomodori secchi 

Catia: Insalata di riso con tonno fagioli e cipolla di Tropea  

Daniela: Insalata di farro vegetariana 

Milena: Insalata di riso Venere integrale

lunedì 16 giugno 2025

Pasta alla norma con stracciatella


Oggi a "La pasta è magia" esordisco con un piatto siciliano, la pasta alla norma!

Un piatto che amo particolarmente e che preparo spesso in estate, questa variante con la stracciatella è decisamente ricca e molto gustosa. I miei ospiti ne vanno matti e a volte la richiedono espressamente.

Ho pensato quindi di proporvela, visivamente forse non è così elegante, ma vi assicuro che il sapore è fantastico e la stracciatella rende il piatto più appagante e dal gusto più delicato.



Ingredienti per 4 persone


1 grossa melanzana (o 2 piccole)

350g di maccheroni rigati

250g di salsa di pomodoro

basilico

olio evo

ricotta salata

250g di stracciatella 

sale e pepe




Tagliare le melanzane a cubetti dopo averle lavate e mondate (io lascio la buccia), metterle in uno scolapasta dopo averle salate. Lasciare riposare per 1 ora e poi sciacquare e asciugare.

Rosolare uno spicchio d’aglio nell’olio in una padella capiente, aggiungere la passata di pomodoro e il basilico, coprire con il coperchio e lasciare sobbollire per far insaporire il sugo almeno 30 minuti. Aggiustare di sale e pepe.

Nel frattempo friggere le melanzane poche alla volta in 4-5 cucchiai di olio evo, mettendone una manciata per volta (di solito in 3-4 volte). Controllare che non si secchino troppo.

Scolarle e passarle su carta assorbente così da eliminare l'unto in eccesso.

Unire le melanzane fritte alla salsa di pomodoro, mescolare accuratamente e lasciamo amalgamare per 4-5 minuti.

Cuocere la pasta, scolare e saltare in padella con il condimento. A fuoco spento condire con ricotta salata grattugiata con grattugia a fori grandi e stracciatella. Mescolare accuratamente prima di impiattare.

Ecco le altre proposte:


Carla Emilia: Tagliolini al nero di seppia con pomodorini gialli e bottarga 

Daniela: Pasta al forno con piattoni, robiola e speck 

Milena: Fregula con crema di piselli e vongole 

Natalia: Trofie con pesto di rucola, mandorle e noci e melanzane grigliate  


martedì 10 giugno 2025

Calamari ripieni al tonno

Oggi è il 10 giugno e quindi va in scena la rubrica "Vista in rivista".
Ho deciso di proporre un antipasto, molto particolare a mio parere, in cui si associa un pesce con un mollusco e un latticino. Ero curiosa di cucinarlo! La ricetta è tratta da La cucina italiana Agosto 2014, con qualche variazione di dosi, la farcia mi sembrava troppa ed effettivamente la era, così ho riscritto in proporzione gli ingredienti.
Ho imparato inoltre a lessare i calamari, metodo di cottura mai utilizzato con i molluschi, ma devo ammettere che mi ha stupito, tenendo i tempi della ricetta della rivista si è dimostrato ottimale per lo scopo, al gusto una consistenza perfetta!
Piacevole al gusto, è un buon piatto, sicuramente d'effetto, ma un poco laborioso, e poi con diversi tempi di riposo in frigo, diciamo che ci si deve dedicare... ma vale la pena!
A voi la ricetta!


Ingredienti per 4 persone

4 calamari

1 peperone

50g di ricotta

125g di tonno sott'olio

2g di gelatina

vino bianco secco

1 scalogno

aglio

limone prezzemolo

olio evo

erba cipollina

sale








Soffriggere lo scalogno tritato con 2 cucchiai di olio, unire il peperone a pezzetti, un poco di acqua (circa 100ml) e cuocere per circa 20 minuti con fuoco basso e coperchio. Far raffreddare efrullarlo a crema con minipimer.

Ammollare la gelatina in acqua fredda.

Lessare per 2 minuti i sacchi e i tentacoli dei calamari in un court buillon costituito da 1 spicchio di aglio, 1 fetta di limone, qualche gambo di prezzemolo e un pizzico di sale. Scolarli e farli raffreddare.

Frullare il tonno sgocciolato con la ricotta e un pizzico di sale.

Scaldare 2 cucchiai di vino bianco e quando è in ebollizione unire la gelatina ammollata e strizzata. Mescolare bene così da scioglierla completamente e unirla alla farcia di ricotta e tonno.

Mettere la farcia in una sac a poche e mettere in frigo per almeno 1 ora.

Farcire i calamari con la farcia e poi avvolgerli e sigillarli in pellicola ben stretti. Mettere in frigo e lasciarli sa un minimo di 2 ore a un max di 24 ( io 2 ore).

Tagliare a rondelle i calamari e servirli sulla crema di peperoni come letto, decorandoli con steli di erba cipollina.

Servire freddo o a temperatura ambiente.

Ecco le altre proposte:

Daniela Biscotti ortolani  

Milena Tartare di cetriolo, crumble e caprino  

Natalia Frittata di foglie di ravanelli 

 


lunedì 9 giugno 2025

Peperoni arrosto con feta e mandorle

peperoni arrosto con feta

Cuciniamo a colori!  E' il mantra che ci siamo siamo creati noi di Light and tasty in vista dell'estate!

In questa stagione ricca di frutta ed ortaggi dai mille colori, non risulta difficile seguire la nostra formula! Albicocche, pesche, mirtilli, lamponi, ribes per la frutta e peperoni, spinaci, pomodori e carote per la verdura ci colorano la cucina dando ai nostri piatti un aspetto allegro e divertente.

Per l'occasione ho pensato di provare una ricetta tratta dal libro "Seven Spoons" di Tara O’Brady, che  è stato pubblicato nel 2015 dieci anni dopo aver aperto un blog con lo stesso nome. Tara infatti inizia come food blogger per continuare la sua carriera con food writer, cucinando e fotografando le sue opere, distinguendosi per il suo approccio autentico e raffinato alla cucina casalinga.

Proprio come questa ricetta: semplice ma d'effetto, leggiamola insieme!

Ingredienti

per 2 persone

2 peperoni (1giallo e 1 rosso)

100 g di feta greca

prezzemolo

aglio

mandorle 

limone 

olio evo

sale



Lavare e arrostire i peperoni: foderare una leccarda con carta forno, tagliare in due i peperoni e posizionarli con la pelle rivolta verso l'alto. cuocere a 200°C per 20-30 minuti finché non risultano ben abbrustoliti.

Metterli in un sacchetto di carta e attendere che intiepidiscono. Spellarli con l'aiuto di uno spilucchino,  togliendo anche il picciolo, i filamenti bianchi e i semini. Tagliarli a filetti di 2-3 cm di spessore.

Posizionarli sul piatto di portata, salare, poi sbriciolare la feta sopra i peperoni e aggiungere il prezzemolo tritato e a piacere anche aglio passato nello spremiaglio.

Condire con il succo di mezzo limone e con olio evo, infine spolverizzare con le mandorle tritate grossolanamente.

Servire subito. E' possibile conservare questo piatto in frigorifero coperta con pellicola per 1-2 giorni.


Ecco le altre proposte colorate:


Carla Emilia: Barchette di peperoni gialli con mollica e olive 

Catia: Sciroppo di fiori di sambuco 

Claudia: Gamberi al limone e limoncello 

Daniela: Melone con yogurt, muesli croccante e semi misti 

Milena: Insalata di pesche, albicocche, rucola e feta 

martedì 3 giugno 2025

Albicocche farcite al gorgonzola


Finger Food sono piccole porzioni di cibo che vengono consumate con le mani. Ideali da servire nei buffet di solito non si sbriciola, è semplice da consumare (non sgocciola o non sporca le dita), ideale sarebbe di dimensioni ridotte così da essere "a misura di bocca".

I progenitori dei finger food sono i canapé francesi, che venivano serviti come antipasti nei pranzi formali nel Medioevo.

Oggi a Light and tasty abbiamo pensato di proporli così da darvi tanti spunti divertenti, gustosi e pure light in vista dell'estate. 

Nel mio caso ho farcito delle albicocche, un finger velocissimo da preparare e che si può mantenere in frigo per qualche ora (così da poterlo preparare in anticipo). Al gusto risulta gradevole, l'acidità dell'albicocca viene bilanciata dal grasso del formaggio e la frutta secca dà quella nota croccante, piacevole al palato. Importate è sottolineare che le albicocche devono essere mature, ma non troppo.

Ed ora passiamo alla preparazione!


Ingredienti 

 4 albicocche

100g di gorgonzola dolce 

100g di Philadelphia light

Granella di nocciole

granella di pistacchio

olio evo



Lavorare il Gorgonzola Dolce  con lo philadelphia light  fino ad ottenere una crema morbida.

Lavare e asciugare le albicocche, tagliarle a metà e togliere il nocciolo. Spennellare la polpa (non la buccia) con l'olio. Scaldare una griglia e quanto risulta ben calda, posizionarle sulla griglia dalla parte unta. Attendere qualche minuto, poi togliere e far raffreddare.

Riempire con una sac à poche o semplicemente con un cucchiaino le mezze albicocche riempendo bene il buchetto lasciato dal nocciolo.

Cospargere la superficie  con granella di nocciole o con granella di  pistacchi.



Ecco tanti finger food:


Carla Emilia: Millefoglie di baccalà  

Catia: Polpettine ai fiocchi di avena, idea aperitivo   

Claudia: Involtini di piadina con prosciutto e formaggio 

Daniela: Caprese finger food 

Milena: Tartine di cetriolo con hummus e verdurine  


lunedì 2 giugno 2025

Ragù alla bolognese, ma vegano!


L'Italia nel Piatto oggi propone piatti vegani!

Il tema di oggi è di proporre ricette iconiche della tradizione regionale trasformate in piatti vegan.

Per l'Emilia-Romagna ho subito pensato al classico ragù alla bolognese, conosciuto in tutta Italia e pure all'estero, naturalmente non potendo utilizzare le carne mi sono rivolta alla soia granulare in fiocchi. 

La sostituzione è risultata ottimale, sia per la consistenza al gusto che per la forma, il sapore è molto delicato e in questo forse è la differenza, ma non la trovo negativa. Altra variazione è stato nel latte che si aggiunge a fine cottura, rimpiazzato da una bevanda vegetale, in particolare ho utilizzato la bevanda di riso che trovo gradevole senza retrogusti particolari, solo leggermente dolce.

Vi consiglio di provarlo, è un'ottima alternativa al classico ragù!



Ingredienti 

Ragù e soia granulare in fiocchi

120g di soia (granulare in fiocchi)

350 g di passata di pomodoro

1 canna di sedano 

1 carota

1 cipolla 

4 cucchiai di olio evo

100ml di vino bianco

1 foglia di  alloro 

Sale e pepe

100ml di bevanda di riso



In una pentola, meglio se in coccio, scaldare l’olio e un trito fine di sedano, cipolla e carota. Lasciar soffriggere finché la cipolla non imbiondisce. Aggiungere la salsa di pomodoro, aggiustare di sale e pepe. cuocere per 30 minuti circa.

Allungare il sugo con 2 bicchieri di acqua e aggiungere la soia. Spegnere e lasciare idratare per 30 minuti. Aggiungere il vino bianco e poi cuocere per un paio d'ore a fuoco basso facendo attenzione che non si asciughi troppo.

Unire la bevanda di riso e proseguire la cottura per 15 minuti.

Il ragù ora è pronto, può essere utilizzato per condire delle ottime tagliatelle, naturalmente non all'uovo,  se vogliamo cucinare vegano! E' possibile spolverizzare con lievito disidratato (o lievito alimentare) per sostituire il formaggio Parmigiano.

Tagliatelle di semola di grano duro con ragù di soia e lievito alimentare

Ecco le altre proposte regionali


Liguria:  Farinata di ceci  

 Lombardia: Riso e latte vegetale con castagne 

Trentino-Alto Adige: Torta Sacher … vegana

Friuli Venezia Giulia: La gubana friulana in versione vegana

Veneto: La trippa alla veneta vegana, con i funghi 

Emilia-Romagna: Ragù alla bolognese, ma vegano 

Toscana. Asparagi alla fiorentina in versione vegana 

Umbria: Crostata di farro vegana alle albicocche 

Marche: Olive ascolane in versione vegan

Lazio: Cacio e pepe vegana

Abruzzo: Crostata di Scrucchiata, in versione vegana 

Campania: Migliaccio napoletano vegano

Puglia: Pasticciotto salentino vegano 

Basilicata: Sugo di seppia finta "la seccia aggabbt"

Calabria: Pitticelle di fiori di zucca vegane

Sicilia: Pesto di Fave 

Sardegna: Minestrone di Viscido 

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