lunedì 20 dicembre 2010

Tortelli con la coda di spinaci e ricotta (Turtei cu la cua)



Ebbene sì, questo è a mio parere la ricetta piacentina per antonomasia, il massimo della bontà! E' una pasta all'uovo ripiena di spinaci e ricotta a forma di caramella .
La sfoglia deve essere molto sottile, in modo che si sciolga in bocca e tutta la delicatezza del ripieno vi avvolga le papille gustative...vi piace l'immagine?
Direi che rende!
Alla vigilia di Natale è sempre presente sulle tavole piacentine essendo un primo piatto di magro.





Ingredienti per 6 persone

per la pasta:
400g di farina
1 uovo intero
2 tuorli
acqua q.b.
1 pizzico di sale

per il ripieno:
200g di spinaci
250g di ricotta
50g di grana padano grattugiato
20g di burro
1 uovo intero
1 pizzico di sale
1 pizzico di noce moscata (a piacere)

per il condimento:
60 g di burro fuso
salvia fresca (qualche foglia)
grana padano grattugiato (a piacere)
o
sugo di funghi

Preparare, prima di tutto, la pasta all'uovo impastando tutti gli ingredienti utilizzando anche un poco di acqua, se dovesse servire; lasciare riposare l'impasto per circa 30 minuti coperto.

I tortelli si preparano rigorosamente a mano.


Per preparare il ripieno, si cuoce in una padella antiaderente con coperchio gli spinaci appena mondati e ancora bagnati aggiungendo il burro per circa 10 minuti. Si lasciano raffreddare, si tritano finissimi e si uniscono a tutti gli altri ingredienti mescolando molto bene in modo da renderlo omogeneo.

La pasta deve essere tirata con la sfogliatrice nell'ultimo foro (per renderla molto sottile) in strisce larghe circa 8 cm che poi verranno tagliate in obliquo a formare piccoli rombi.

Su di ogni rombo si adagia una noce di ripieno, il rombo poi viene appoggiato sulla mano sinistra e con la destra, partendo dal vertice della sua diagonale più lunga, si ripiega la pasta formando una piccola treccia che chiude il tortello.
vengono lessati in abbondante acqua salata e conditi con burro fuso e salvia.
A piacere si può aggiungere grana, a mio parere si guasta la delicatezza del tortello.



Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario culinario d'Italia organizzato da Trattoria MuVarA e ospitato, per le ricette della Emilia Romagna, dal blog  Curiosando in cucina

6 commenti:

  1. La tua descrizione mi ha fatto venire una fame anche a quest'ora del mattino.Che buoni che sono.
    Buona giornata.

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  2. Questo primo è meraviglioso e tu sei una fantastica sfoglina!!!!Smack!!

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  3. ma questa è la chiusura a spiga di grano classica dei ravioli dell'ogliastra!!! bravissima!!! io mi stufo e alla fine faccio i soliti ravioli :-P besitos

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  4. Devo ammettere che mi faccio aiutare...da una vicina di casa fantastica! Anche perchè da sola, essendo molto laborioso, impiego un sacco di tempo!!!
    @Debora: non conoscevo questi tortelli sardi, così ho fatto un giro nel web e ho scoperto un filmato!
    Devo dire che la treccia è uguale, ma essendo la pasta tagliata a rombo si formano 2 code...


    baci a tutte

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  5. ma dai che spettacolo!!!mi piace moltissimo questa forma!!!bravissima!
    ti faccio tantissimi auguri di buon natale e felice anno nuovo!un abbraccio!!

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  6. Ciao Elena,
    Bellissimi e sicuramente buonissimi.
    La forma ricorda i casoncelli che facciamo noi con le due code. Noi li definiamo a caramella.
    Proverò a farli come da tua ricetta.
    Ciao, BUON NATALE

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