giovedì 2 gennaio 2025

L' acqua d'orzo

acqua d'orzo

Buon anno!
Eccoci a partecipare come sempre all'inizio dell'anno all'uscita de la rubrica L'Italia nel piatto.

L'argomento di oggi è "Tisane, Infusi e decotti", un tema sicuramente insolito nei classici blog di cucina, ma decisamente ottimo per la stagione e per portare alla luce "bevande" o ingredienti tipici delle nostre regioni. Con rammarico, vedo il titolo non è stato apprezzato dalle colleghe, forse troppo inusuale, fatto sta che oggi siamo a ranghi ridotti, ci sono state molte defezioni.

Personalmente ho pensato di farvi conoscere una bevanda (preparata come un decotto) tipica della mia provincia (Piacenza), la ricetta l'ho recuperata nella Bibbia della nostra cucina, il libro di Carmen Artocchini, che nelle considerazioni finali la consiglia come bevanda rinfrescante adatta agli ammalati.

Cercando poi sul web ho scoperto che è davvero un toccasana, anche se nella ricetta proposta l'orzo utilizzato proporzionalmente è maggiore della piacentina e non vi è la presenza di mele e prugne, ma viene presentata quasi come una "pozione magica"! Pare sia depurativa, diuretica, perfetta per chi vuol mantenersi in forma e rafforzare il sistema immunitario, inoltre la presenza del β-glucano, una fibra solubile presente nell'orzo, la rende efficace nella riduzione del colesterolo LDL,  migliora la digestione, accelera il metabolismo, tiene sotto controllo i livelli di glicemia, previene i calcoli biliari, svolge un’azione remineralizzante per le ossa (grazie all’alto contenuto di fosforo) e rafforza unghie e capelli.

Alla luce di ciò, non possiamo che  impegnarci nel primo buon proposito per questo nuovo anno: bere una tazza di questo meraviglioso decotto al giorno!


Acqua d'orzo
Acqua d'orzo con zucchero candito

Ingredienti

(per 6 tazze)

70g di orzo

2 l di acqua

1 mela

4 prugne secche

Dopo aver lavato accuratamente l'orzo perlato più volte metterlo in una pentola con l'acqua.

Pelare una mela e lavare le prugne essiccate.

Aggiungere la frutta, accendere il fuoco e far sobbollire il tutto per 1 ora.

Filtrare e assaporare. Può essere assunto tal quale o anche dolcificando a piacere, sia zucchero che miele o altri dolcificanti come agave o acero.

E' possibile berlo caldo, tiepido, ma anche freddo.

Può essere conservata in frigorifero per un paio di giorni.


Ecco le tisane, i decotti, gli infusi tipici delle altre regioni d'Italia: