E come ogni 27 del mese che si rispetti, eccoci con la rubrica Il club del 27! Oggi abbiamo deciso di festeggiare con un frutto di stagione. l'arancia, che in questo periodo sono al top di maturazione e gusto, il libro di riferimento è "Orange Appeal: savory and sweet" di Jamie Schler. L'autrice offre una raccolta ricette interessanti in cui questo agrume è il protagonista indiscusso, ne utilizza il succo, la scorza, ma differenzia anche le diverse varietà mettendone in risalto le caratteristiche peculiari.
Qui troverete tutte le ricette partecipanti all'appuntamento di oggi.
Personalmente sono rimasta attratta da queste bellissime crostatine, che sono presenti anche in copertina, sia per la frolla aromatizzata sia per il connubio cocco-arancia, che mi incuriosiva parecchio!
Il risultato è stato ottimo, approvate da tutti in famiglia e con la poca frolla rimasta mi sono pure esibita in biscottini speciali (che pubblicherò in seguito!).
Ma ora passiamo alla ricetta!
Crostatine di crema all'arancia in cocco
Ingredienti
Per 4 crostatine o una crostata da 22cm
Crema all'arancia
3 tuorli d'uovo grandi, leggermente sbattuti
75 g di zucchero bianco semolato
1 cucchiaio di amido di mais1/2 cucchiaio colmo di scorza d'arancia grattugiata
95 ml di succo d'arancia appena spremuto
60 g di burro non salato, a cubetti
Pasta frolla al cocco
170 g di farina debole
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
1pizzico di sale
28 g di scaglie di cocco essiccate
100 g di burro non salato, ammorbidito ma freddo
3 cucchiai zucchero semolato
1 uovo grande
1 cucchiaino di scorza d'arancia grattugiata finemente
Fette d'arancia candite
1 arancia piccola
3 cucchiai di zucchero
200 ml di acqua
2 o 3 cucchiai di cocco in scaglie, per servire
Il giorno precedente preparare la frolla e la crema d'arancia, che poi verranno conservate in frigorifero.
Per la Crema all'arancia: preparare i tuorli in una grande ciotola resistente al calore, sbatterli leggermente con la frusta.
In una casseruola, mescolare insieme lo zucchero e l'amido di mais, unire la scorza e il succo e mescolare, portare sul fuoco basso e cuocere, sbattendo vigorosamente, finché si sarà addensato e avrà appena iniziato a bollire, circa 2 minuti. Versare lentamente il composto caldo all'arancia nei tuorli a filo mescolando con la frusta vigorosamente per riscaldare gradualmente e delicatamente i tuorli. Ripassare tutto di nuovo nella casseruola e cuocere a fuoco medio-basso, sbattendo costantemente, finché non arriva a un leggero bollore. A fiamma bassa continua a cuocere per 2 minuti finché non si sarà addensato.
Togliere dal fuoco e aggiungere il burro, 1 o 2 cubetti alla volta, finché tutto il burro non sarà incorporato e la crema non sarà liscia e densa. Lasciare raffreddare mescolando e poi, dopo aver ricoperto con pellicola, metterla in frigo per diverse ore, o preferibilmente durante la notte.
Per la Pasta frolla al cocco mescolare farina, lievito, sale e cocco insieme in una ciotola media. In una grande ciotola, sbattere il burro e lo zucchero fino a ottenere un composto liscio e cremoso (anche con planetaria), unire poi l'uovo e la scorza, infine il composto di farina in 2 aggiunte fino a quando non è completamente amalgamato.
L'impasto deve essere liscio e omogeneo, morbido ma non appiccicoso. Avvolgere nella pellicola e mettere in frigo fino a quando non diventa sodo, almeno 20-30 minuti, ma anche 1 notte.
Imburrare leggermente 4 stampi per tartellette rotondi da 10cm di diametro e posizionarli su una teglia da forno.
Sfogliare l'impasto a circa 1/2 cm di spessore. Foderare gli stampi, tagliare l'eccesso di impasto sopra i bordi e forare il fondo delle crostatine. Raffreddare in frigo i gusci delle tortine mentre il forno si preriscalda.
Preriscaldare il forno a 180°C. Riempire con pesi per dolci o fagioli secchi, dopo averle ricoperte con carta forno, e cuocere per 6 minuti. Sollevare con attenzione i pesi e la carta da forno e rimettere i gusci nel forno per completare la cottura per altri 10 minuti fino a doratura. Forando bene i gusci si può evitare la doppia cottura (sufficiente 15-18 minuti).
Rimuovere e lasciare raffreddare completamente.
Nel frattempo preparare le Fette di arancia candita: tagliare a fette l'arancia piccola (la fetta deve stare all'interno della tortina, far attenzione alle dimensioni!) dello spessore di circa 3mm. Ne servono 4.
Mettere lo zucchero e l'acqua in una padella abbastanza larga da contenere tutte le fette di arancia in uno strato con spazio per girarle durante la cottura. Portare a ebollizione bassa e lasciar bollire per circa 2 minuti finché lo zucchero non si sarà sciolto. Far scivolare le fette di arancia nel liquido. Continua a cuocere a fuoco lento per 5-6 minuti, girando con cura le fette ogni pochi minuti, finché la buccia e la polpa dell'arancia non saranno morbide e il liquido addensato. Far raffreddare.
Assemblaggio: farcire i gusci di pasta frolla con la crema all'arancia (dovrà essere ben frustata dopo che si è tolta dal frigo, così da renderla soffice e liscia), posizionare una fetta di arancia candita sulla crema, cospargere con cocco disidratato.
Con questa ricetta partecipo a Il club del 27
Meravigliose le tue crostatine, molto golose!!!
RispondiEliminaChe belle e golose da vedere, saranno certamente buone. Un abbraccio
RispondiEliminaMa che belle queste crostatine! Quanti profumi e sapori, tutti veramente invitanti.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona settimana.
Queste crostatine sono stupende, le ho usate per la copertina del post spero non ti dispiaccia. Sono meglio anche dell'originale, brava.
RispondiEliminasono bellissime e devono essere anche buonissime. Antonella
RispondiEliminaQueste crostatine sono semplicemente favolose :) Ottima scelta e io te le "copierò" ;) Un abbraccio
RispondiEliminaSplendide queste crostatine! Le proverò senz'altro!
RispondiEliminaQuesto dolce, che mi ricorda parecchio la Stupendissima di Alessandra, mi ispira assai assai!!!
RispondiEliminaBellissime foto, complimenti Elena!
Sai che non l'ho mai provata, con il link annesso sono tornata a rileggerla... va decisamente provata, e anche la versione alle mandorle non deve essere male...anzi!
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