lunedì 17 giugno 2024

Insalata di carote con albicocche secche e pistacchi


Light and tasty presenta le insalatone detox!

Stiamo aspettando l'estate come non mai, ho finalmente tolto il pannetto dal letto (era ora visto che siamo a giugno inoltrato), ma il caldo vero e proprio ancora non si sente, purtroppo! Ogni giorno quattro gocce o un temporale ci accompagna, ma noi speriamo in tempi migliori ed abbiamo deciso di pubblicare le insalatone, tipico pranzo estivo, quando la fame scappa e però bisogna nutrirsi!!!

Da quando sono adolescente ho sempre apprezzato l'abbronzatura e per questo faccio un largo uso di carote in questo periodo dell'anno, da succhi ad estratti fino ad arrivare alle insalate, questa che vi presento mi ha particolarmente colpito  ed ho pensato di provarla, rimanendo davvero soddisfatta.

Questa ricetta viene da un libro di Erin French dal titolo "Big stove little heart", una raccolta di ricette semplici ma con dei dettagli particolari così da renderle uniche, proprio come il suo ristorante nel Maine, solo 40 coperti, ma viene ricordato da riviste (come Time) come uno dei luoghi più belli e interessanti da visitare. La ricetta l'ho letta da Manuela, che l'ha pubblicata sul suo blog Profumi e colori proprio qui, ho fatto qualche modifica ma niente di sostanziale! Queste dosi sono per 4 persone se servita come contorno, per 2 persone come piatto unico!

Eccola! Grazie Manu!


Ingredienti


2 foglie di alloro 

1 cucchiaino di semi di coriandolo

10 albicocche secche

30ml di acqua di fiori d'arancio

5 carote

pistacchi tostati 

cannella in polvere

menta fresca 

Per il condimento

3 cucchiai di aceto di mele

1 limone 

sale e pepe 

2 cucchiai di olio evo


In una piccola padella scaldare le foglie di alloro e i semi di coriandolo, tostarli  per circa 1 minuto a fuoco medio muovendo la padella finché non diventano fragranti. 

In una scodella mettere l'acqua di fiori d'arancio e le spezie tostate con l'alloro oltre alle albicocche, passare al microonde per 30sec e poi attendere una mezz'oretta. 

Preparare il condimento: in una piccola ciotola  unire l'aceto, la scorza e il succo del limone, un pizzico di sale e qualche macinata di pepe. Aggiungere l'olio d'oliva, quindi mescolare sbattendo con una forchetta così da emulsionare il condimento stesso.

Pelare le carote, lavarle e asciugarle, passarle al mixer così da renderle a filetti.

Mettere le carote in una terrina, aggiungere le albicocche tagliate a pezzi (io a metà), eliminare coriandolo e alloro, condire con l'emulsione preparata, mescolare. Prima di servire spolverizzare con i pistacchi, scorzette di limone, la cannella in polvere e qualche fogliolina di menta strappata.


Ecco altre proposte di insalate estive:

Carla: Insalata con mango e cipollotti 

Cinzia: Succotash, insalata della tradizione dei nativi americani 

Claudia: Insalata di tonno e pomodoro 

Milena: Panzanella con le acciughe   

domenica 16 giugno 2024

Maccheroni ai peperoni con polpette di carne e feta

A questo turno della rubrica "La pasta è magia" ho voluto partecipare con pasta secca, con l'inizio del caldo non ho estratto tavola e matterello, mi sono fatta prendere dalla pigrizia! Ho utilizzato una pasta trafilata al bronzo, dei maccheroni, ma è possibile utilizzare altri formati, anche se la pasta corta è sicuramente più appropriata.

Ho proposto una pasta al forno, ricca e gustosa, che, oltre ad essere molto colorata, è saporita. Gli ingredienti sono tipici dell'estate in arrivo e secondo me tra qualche mese quando potremo utilizzare gli ortaggi dei nostri orti sarà ancora più buona. 

E' un piatto unico, visto la presenza della carne, del formaggio e dei carboidrati, e nelle giornate di festa preparare un solo piatto è un grande aiuto per noi che dobbiamo restare in cucina. Inoltre è ideale se si hanno ospiti, le diverse fasi di preparazione possono essere preparate in anticipo e la cottura in forno è relativamente breve, così da poter rimanere in conversazione tranquillamente, senza dover spignattare  non godendosi la compagnia degli amici. Insomma mi sentirei di chiamarlo "piatto furbo", appellativo che negli ultimi anni va tanto di moda. Voi cosa ne dite?


Ingredienti

per 4 persone


500g di carne macinata di vitello

100g di pane grattugiato

1 pizzico di peperoncino 

1 tuorlo d’uovo 

1cucchiaio di olio per friggere

3 peperoni rossi

2 cucchiai di olio evo

1 cipolla 

2 spicchi di aglio 

800g di pomodori pelati

200g di feta 

2 cucchiai di mascarpone o panna

300g di maccheroni o altra pasta

Foglie di basilico

In una grande ciotola mettere la carne, 70g di pane grattugiato, il peperoncino e il tuorlo d’uovo, miscelare accuratamente gli ingredienti e poi preparare con le mani inumidite le polpette (io ne ho fatte 16, non sono piccole).

Accendere il forno a 200°C con il grill, posizionare i peperoni sulla leccarda ricoperta di carta forno, cuocere per 20-30 minuti girandoli a metà cottura, così da annerire la pellicina. Toglierli e farli riposare coperti, fino a quando risulteranno a temperatura ambiente. 

In una padella scaldare l’olio, rosolare la cipolla tritata fino a renderla trasparente, aggiungere l’aglio (che poi vien tolto), i pomodori tritati, aggiustare di sale e cuocere per 10-15 minuti. 

Mondare i peperoni tenuti da parte, togliere la pellicina e i semi, tagliare a tocchetti e unirli alla salsa, mescolare e unire il mascarpone. Tenere al caldo.

Scaldare l’olio per friggere e cuocere le polpette a fuoco medio rosolandone la superficie e poi proseguendo con la cottura per 5 minuti coperto. Aggiungere queste polpette la salsa di peperoni e pomodori e cuocere per 5 minuti, così da amalgamare i sapori.

Accendere il forno a 220°C statico o 200°C ventilato.

Nel frattempo, cuocere la pasta in abbondante acqua salata per un tempo di 2-3 minuti inferiore rispetto a quello indicato sulla confezione.

Scolare la pasta e condirla con il sugo di polpette e peperoni e con 100g di feta, mettere in una teglia da forno e cospargere sulla superficie con il resto della feta e il pane grattugiato rimanente.

Infornare per 15 minuti, sfornare lasciare riposare qualche minuto, aromatizzare con le foglie di basilico prima di servire.

Ecco altre proposte interessanti!!!!


Carla: Scialatielli con zucchine e cozze 

Daniela: Farfalle allo zafferano con melanzane, zucchine e mandorle 

Milena: Tagliatelle con seppioline e pesto 

Natalia: Pennette con cozze e zafferano 


martedì 11 giugno 2024

Fusilli al pomodoro e stracciatella con crema di fave


Oggi proviamo a colorare questa uscita del Light and tasty Light and tasty per prepararci all'arrivo dell'estate.

In questa bellissima stagione siamo circondati da tanti tipi diversi di frutta e verdura, gli orti si colorano e gli alberi da frutta ci donano prodotti gustosi e salutari.

Alimenti di varie tonalità presentano proprietà nutritive diverse e per ottimizzare la propria alimentazione sarebbe d’obbligo optare per pasti quotidiani variegati, che presentino tutte le combinazioni di colore; 5 sono i gruppi principali: rosso, giallo, verde, bianco e viola.

Ho optato per un piatto a tre colori: rosso, verde e bianco, vediamo cosa significano.

Il colore rosso è considerato benefico per l’attività cardiovascolare. Tutti gli alimenti di questo colore contengono la molecola del licopene, alleata nella prevenzione contro le patologie tumorali. 

Il verde è il colore per eccellenza del mondo vegetale, caratteristico per avere  una grande abbondanza di antiossidanti e magnesio. Inoltre tutti i vegetali aiutano l’attività metabolica e quella intestinale, la bassa quantità di zuccheri determina un effetto disintossicante.

E poi il bianco ricchi di acqua e di quercetina, ci aiutano ad apportare un’ottima idratazione cellulare e a sostenere l’attività cardiovascolare, in certi casi(es finocchi e cavolfiore) ad abbassare i livelli di colesterolo.

Ma passiamo alla ricetta, forse un poco laboriosa, ma davvero molto buona ed equilibrata nel gusto, ve la consiglio caldamente!


Ingredienti per 4 persone


350g di fusilli (i miei fusilloni)

700g di fave fresche

50ml di latte (circa)

300g di pomodorini

1 cucchiaio di concentrato di pomodoro

250g di stracciatella

olio evo

sale e pepe



Togliere le fave dal baccello, far bollire un litro di acqua, quando bolle scottare le fave per 4-5 minuti, scolarle e sciacquarle con acqua fredda. Sbucciarle togliendo la pellicina.

Scaldare una padella con 2 cucchiai di olio evo, saltare le fave per qualche minuto, aggiustare di sale e pepe.

Mettere le fave nel bicchiere del minipimer, unire il latte e frullare creando una cremina (le dosi del latte sono indicative).

Nel frattempo tagliare i pomodorini in 2 o in 4 parti (dipende dalle dimensioni), saltare in padella con 2-3 cucchiai di olio, aggiustare di sale ed olio dopo aver unito il concentrato. Aggiungere 50-60 ml di acqua e continuare la cottura per una decina di minuti.

Cuocere i fusilli in abbondante acqua salata e scolarli al tempo indicato sulla confezione.

Aggiungere i fusilli al sugo di pomodoro, saltarli velocemente e unire la stracciatella.

Servire in piatti individuali, mettendo la cremina di fave alla base e poi i fusilli al pomodoro e stracciatella, proprio come in foto. Servire subito.


Ecco le altre ricette " estive"!


Carla: Polipetti in umido 

Catia: Pizzette di zucchine e pomodori grigliati   

Cinzia: Bruschette con verdure e formaggio 

Claudia: Hamburger di pomodoro

Daniela: Galette di albicocche 

Milena: Tortini con albicocche in friggitrice ad aria  

lunedì 10 giugno 2024

Clafoutis di cipolle

 


Eccoci alla seconda uscita della rubrica Vista in rivista, una rubrica che si pone come obiettivo di cucinare e poi pubblicare tutte le ricette delle riviste che negli anni abbiamo collezionato, Dite la verità tutte noi appassionate di cucine abbiamo pile e pile di giornali con angoli piegati e segnalibri più improbabili, da fiori essiccati a scontrini fiscali passando per nastri di raso (ecco ora mi sono svelata!!!).
Oggi presento un contorno un po' particolare, un clafoutis di cipolle!
Mi piace curare la preparazione delle verdure, aiutano a mettere in risalto il secondo piatto e intanto ci aiutano a proporre a tavola gli ortaggi, spesso poco amati. 
La scelta è caduta su questo piatto per poter utilizzare la mia erba cipollina che in questo periodo è al top di crescita e pure fiorita!

 La ricetta tratta da Sale & Pepe  giugno 1999


Ingredienti per 4 persone


4 cipolle bianche

2 uova

1 mazzetto di erba cipollina

2,5ml di latte intero

1 cucchiaio colmo di farina

30g di parmigiano reggiano grattugiato

30g di burro

olio evo

sale e pepe


Pelare le cipolle e tagliarle  a spicchi, posizionarle in una padella con 1 dito di acqua e coperchio e cuocere per 10 minuti, poi togliere il coperchio e far asciugare l'acqua rimasta.

Imburrare una pirofila da forno,  inserire le cipolle e salare.

In una ciotola sbattere le uova con il latte  e il formaggio, poi unire la farina setacciata e mescolare bene per evitare i grumi. Aromatizzare con l'erba cipollina tagliata con le forbici (tenerne da parte un paio di cucchiai per decorare dopo la cottura) e aggiustare di sale e pepe.


Versare la crema sulle cipolle e distribuire sulla superficie qualche piccolo fiocchetto di burro.

Cuocere a forno caldo a 180°C per 35 minuti (forno statico, ma se fosse la superficie poco colorata negli ultimi minuti accendere il grill) fino a doratura. 

Togliere dal forno cospargere con erba cipollina fresca prima di servire.

Ottimo tiepido e anche freddo.

Ed ora ecco le altre proposte, siete curiosi dite la verità!!!


Daniela: Coni con frutta fresca e secca 

Natalia: Polpettone con carciofi 

Milena:  Albicocca in coppa   

lunedì 3 giugno 2024

Insalata di riso basmati con pomodorini ripieni e peperoni


"Primi piatti freddi" - un tema davvero di stagione se il clima mettesse giudizio!

Siamo a giugno ormai e speriamo che il tempo inizi a migliorare, abbiamo trascorso un maggio tra i più piovosi degli ultimi anni, tanto che nell'orto non ho ancora messo alcuna piantina e pure il bancone non è fiorito come al solito. Questo tempo poco affidabile mi rende difficile la scelta dei fiori, ma speriamo che con la luna nuova (si dovrebbe fare tra qualche giorno) torni il sereno e si alzino le temperature.

In ogni caso sono sicura che tra un mesetto avremo bisogno di qualche consiglio per portare in tavola piatti freddi e sfiziosi, senza però che siano troppo pesanti da digerire.

Quindi qui a Light and tasty, vi lasciamo qualche proposta in vista della bella stagione che speriamo tutti arrivi prestissimo!!!


Ingredienti per 4 persone

250g di riso basmati

200g di pomodorini datterino

100g di formaggio quark light

1 peperone rosso

1 peperone giallo

erba cipollina

olio

sale 


Lavare accuratamente il riso sotto il getto l'acqua utilizzando un colino. Far bollire acqua salata e al bollore aggiungere il riso e far cuocere per 10-12 minuti (meglio seguire le indicazioni sulla confezione), scolare e raffreddare sotto acqua corrente per bloccare la cottura.

Lavare le verdure, tagliare a cubetti i peperoni, ed a metà i pomodorini. 

In una larga padella scaldare un cucchiaio di olio e poi mettere i peperoni, salare e mescolare accuratamente, cuocere per 5-7 minuti, lasciandoli croccanti.

Unire i peperoni al riso, farcire i pomodori con il formaggio e unirli al riso.

Condire con sale e olio, mescolando accuratamente. Aromatizzare con erba cipollina tagliata con le forbici.

Servire a temperatura ambiente.

E' ideale da portare al lavoro in contenitore ermetico.

Ecco le altre proposte:


Carla:  Cous cous con lenticchie nere, mandorle e zahatar 

Catia:   Insalata di riso rosso con pomodorini e quartirolo   

Cinzia: Cous cous con verdure e ceci 

Claudia: Riso Venere con verdure e uova

Daniela:  Insalata di orzo con pomodorini, feta e olive 

Milena: Cupolette di riso Venere con biete colorate e cuore di robiola   

domenica 2 giugno 2024

Confettura di Fragole di Romagna con aceto balsamico di Modena IGP


Questo mese L' Italia nel piatto ha come tema “Ingredienti scomparsi e varietà autoctone”, ho preferito concentrarmi sulle varietà autoctone ed ho pensato, vista la stagione di presentarvi le Fragole, orgoglio per la nostra regione: la “Fragola di Romagna” .

Questo frutto è un Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) ed è caratterizzato da un elevato profumo, da sapore dolce e da una buona consistenza del frutto.

In Romagna la coltura della fragola si è sviluppata fortemente a partire dal secondo dopoguerra. Risale al 1961 il primo Convegno Nazionale della Fragola, anno in cui l’Emilia-Romagna era la leader a livello nazionale di questa coltura con impianti sia in pieno campo, che in coltura protetta. Sono proprio le condizioni climatiche che contribuiscono ad esaltare le caratteristiche genetiche della pianta e la qualità dei frutti. tecnico-colturali, tanto che risultano ben delimitate che zone di produzione (zona di Imola, Forlì, Ravenna, Rimini).

In questo periodo sono al massimo della maturazione e quindi perchè non approfittare dei prezzi modici e prepararci una buona confettura?


Ho pensato di aromatizzarla  con  l'aceto balsamico di Modena IGP (altro prodotto di notevole pregio) così da poterla consumare sia come confettura spalmata sul pane o come farcitura nelle torte, ma anche come accompagnamento a formaggi e a carni.

Il dosaggio dell'aceto balsamico è essenziale, come anche la qualità dello stesso (se però è IGP siete in buone mani!),  una confettura  più acida potrebbe essere ideale per gli abbinamenti salati (quali carni e formaggi) e allora si consiglia 6-7 cucchiai di aceto per kg di frutta, mentre se preferite farci colazioni dolci o farcirci crostate meglio diminuire la dose, così da renderla più delicata.

Questa è la mia proposta, una via di mezzo, versatile ed utilizzabile con i diversi abbinamenti. Mi raccomando seguite attentamente la ricetta e non rimarrete delusi!



Ingredienti

1 kg di fragole

350 g di zucchero

5 cucchiai di aceto balsamico di Modena IGP




Lavare le fragole sotto acqua corrente poi metterle in ammollo per circa 5 minuti con 3 cucchiai di bicarbonato. Sciacquare bene in un colapasta. Mondare, togliendo i piccioli e tagliando grossolanamente (se volete i pezzetti).

Cospargere con lo zucchero, mescolare bene e lasciare a riposo un paio di ore.

Versare in una pentola a fondo spesso e cuocere a fiamma media per circa 1 ora, dopo 30 minuti unire l'aceto. Iniziare a controllare mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchi al fondo.

Fare la prova piattino (mettere una goccia di confettura su un piatto, far raffreddare e poi inclinare il piatto per vedere se scorre e a che velocità, questo indica il grado di densità).

Invasare in vasi sterili e chiudere con tappi nuovi (con queste dosi si ottengono 3 vasetti da 250g).


Ecco le ricette delle altre regioni d'Italia, quali ingredienti ci faranno conoscere?


Trentino-Alto Adige: Insalata di asparagi bianchi

Lombardia:  Risotto al Barbera dell’Oltrepò Pavese con timo e cialda di Grana Padano 

Veneto: Dolce di polenta biancoperla 

Emilia-Romagna: Confettura di Fragole di Romagna con aceto balsamico di Modena 

Liguria: Fagottini di prosciutto con asparagi viola su crema di patate

Toscana: Bringoli di farina di grano Verna al sugo finto 

Umbria: Pesche al vino Grechetto di Todi in gelatina 

Marche: Ciambella caffè e anice

Lazio: Spaghetti ubriachi di Cesanese, vitigno autoctono del Lazio

 Abruzzo: Ciambelline al vino e anice, con farina di Solina

Campania:  Pane con la vrenna 

Puglia: Capunti di semola Senatore Cappelli con la rucola

Basilicata:  Zuppa di cipolle e cicerchie 

Calabria: Pitticelle di cipolle di Tropea

Sicilia: Le interiora grigliate: taiuni, virina e stigghioli

Sardegna: Tomino con Speck di Desulo glassato al miele di Pompia e con perle di Pompia 

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martedì 28 maggio 2024

Cipolle in agrodolce di Erika Liverani


Questa preparazione è stata una bella scoperta, l'ho tratta dal web, dove ce ne sono a bizzeffe, ma questa di Erika (concorrente e vincitrice di Masterchef nell'anno 2016).  La ricetta è in rete, copiata da tante persone, tanto che non riesco più a recuperare il link preciso da cui l'ho presa.

E' veloce da preparare e molto semplice, il sapore è buono anche appena preparato, ma dopo 1 settimana è davvero eccezionale.

Quando ho letto l'argomento di Light and tasty, ho subito pensato a questa preparazione, perchè è ottima come contorno per le carni lesse, ma ci sta bene come antipasto assieme ai salumi, ideale da abbinare ai formaggi, praticamente "un-tutto-pasto"!

Ma ecco come si procede...


Ingredienti

1kg di cipolle rosse

300 di aceto di vino bianco

300g di zucchero

200g di olio evo

pepe nero

1 foglia di alloro




Pelare le cipolle e tagliarle in 4 o 8 se fossero grandi. Sfogliare le cipolle e unirle in una pentola alta con zucchero, aceto, olio, alloro e grani di pepe. Accendere il fuoco e mescolare, quando raggiunge il bollore cuocere 3 minuti. Spegnere il fuoco.

Invasare in vasetti sterili le cipolle, riportare a bollore il liquido rimasto e colmare. Richiudere con tappi nuovi e rigirare i vasetti. Attendere 15 minuti e poi rigirarli. Controllare che il vuoto si sia formato, schiacciando i tappi non devono fare rumore. Mettere in dispensa e attendere una settimana prima di assaggiare. 


Ecco le altre proposte:

 Carla Emilia:   Quiche gamberi e porri 

Catia: Blooming onion (fiori di cipolla) in friggitrice ad aria

Cinzia: Aceto aromatizzato ai fiori di erba cipollina 

Claudia:  Aglio sott'olio con prezzemolo

Daniela:  Farro pilaf con porri, feta e pinoli tostati 

Milena: Schiacciata con i cipollotti   

lunedì 27 maggio 2024

Puffies ai mirtilli


Puffies non è un termine ufficiale o per lo meno codificato, l'ha inventato l'autrice del libro  Abra Berens. E' il libro che stiamo provando qua a  Il Club del 27 e devo ammettere che mi è piaciuto particolarmente, tanto che sono già andata un paio di volte a lustrarmi gli occhi su Amazon, ma poi mi trattengo visto la libreria straripante! 

Questa è la ricetta che ho scelto, una specie di "panino" di sfoglia ripieno di lemon curd e mirtilli marinati in sciroppo.

Naturalmente si può personalizzare a piacere, invece del lemon curd si può usare una crema pasticcera, o panna montata o altra crema golosa e lo stesso con la frutta ... tutto in base ai propri gusti.

Questo abbinamento però ha un suo perché e ve lo consiglio caldamente!!!


Ingredienti per 4 puffies


1 rotolo di  Pasta Sfoglia

Olio d'oliva

280 g di mirtilli

60 ml di sciroppo di calendula (io di sambuco)

Zucchero salato

Lemon Curd 


Preparare lo zucchero salato: 200 g di zucchero  + ½ cucchiaino di sale; miscelare bene e conservare in luogo fresco e asciutto. Si usa per guarnire biscotti, torte, ciambelle, ecc., per un bel mix di dolcezza a base di sale. 

Preparare il Lemon Curd: miscelare 100 g di zucchero,120 ml di succo di limone (circa 2 limoni),18 g di scorza di limone,  2 tuorli d'uovo e un pizzico di sale in un pentolino , cuocere il composto a fuoco medio mescolando continuamente, (mia aggiunta 10g di maizena sciolta in acqua) finché il composto non si addensa e bolle, circa 2 minuti. Poi, spegnere e unire 55 g di burro mescolare benissimo finché si scioglie. Filtrare attraverso un colino a maglia fine in un contenitore (io non l'ho fatto temevo di togliere le scorzette grattugiate che mi piacciono e comunque era vellutato), premere la pellicola trasparente sulla superficie del curd  e raffreddare. Si conserva in frigo per 4-5 giorni.


Preriscaldare il forno a 190°C (funzione circotherm- ventilato).

Tagliare la pasta sfoglia in quadrati di 10 x 10 cm, spennellare con olio d'oliva e cospargere con lo zucchero  salato. Trasferire su una teglia rivestita con un tappetino in silicone o carta da forno e cuocere fino a quando non diventa dorato e gonfio, circa 12 minuti.

In una ciotola media, sbattere leggermente il curd di limone fino a renderlo soffice, circa 1 minuto.

In una ciotola media, condire i mirtilli con lo sciroppo.

Per servire, farcire 4 quadrati di sfoglia con il lemon curd, cospargere di mirtilli, ancora un cucchiaino di lemon curd e poi coprire con i restanti quadrati di sfoglia.

Con questa ricetta partecipo a Il Club del 27

mercoledì 22 maggio 2024

Crostata della nonna Maria


La mia nonna Maria non era una cuoca provetta, aveva tante altre doti, tra cui la generosità, la disponibilità e la simpatia; era l'infermiera del paese, nonostante non ne avesse titolo, il medico si fidava di lei e assieme hanno fatto nascere tantissimi bambini oltre a  far punture ad ogni ora del giorno e della notte. Ma in cucina proprio non ci azzeccava, i piatti che era in grado di cucinare si contavano sulle dita di una mano, ma quelli che faceva erano davvero speciali. Ricordo il classico pranzo che ci preparava per il suo anniversario di nozze (a cui teneva particolarmente) e per la festa del paese , oltre all'antipasto (che serviva dopo il primo perché rovinava l'appetito!), gli anolini, l'arrosto con la salsa cotta e la sua crostata.

Questa ricetta purtroppo non l'abbiamo tramandata, eppure era davvero molto buona, però l'altro giorno frugando tra le vecchie ricette di mia madre ho trovato un foglietto ingiallito con lista ingredienti e intitolato Torta nonna Maria, da lì la voglia di provarla. Ricordo che non aveva le classiche strisce, ma era ricoperta completamente, altro non ricordo, così andrò a tentativi e proverò diverse varianti così da cercare di avvicinarmi all' "originale".


Versione 1

Ingredienti

500g di farina

250g di burro 

3 tuorli

1 uovo intero

150g di zucchero

100g di mandorle

100g di amaretti

1/2 bustina di lievito per torte

1 pizzico di sale

Confettura di prugne brusca

zucchero a velo


Frullare gli amaretti e le mandorle  con il mixer.

Impastare la farina con lo zucchero e il lievito setacciato, aggiungendo burro morbide e le uova, unire poi gli amaretti, le mandorle e il pizzico di sale.

Quando risulterà un impasto omogeneo, foderare con 2/3 una tortiera da 28cm di diametro, forare il fondo con i rebbi della forchetta e poi spalmare uno strato di confettura.

Stendere su carta forno  il resto dell'impasto e ricoprire la torta capovolgendo la carta forno.

Forare con uno stuzzicadenti la superficie e cuocere in forno già caldo a 180°C per 35 minuti (statico).

Far raffreddare prima di  sformare, poi cospargere con lo zucchero a velo.

lunedì 20 maggio 2024

Fragole all'Aceto Balsamico di Modena IGP


FRAGOLE! Il frutto più amato dai bambini e non solo!!

Oggi, che siamo in piena produzione, noi del Light and tasty abbiamo pensato di proporre qualche ricetta veloce e leggera con questo frutto bello, buono e pure dietetico.

E già, le fragole sono tra i frutti con meno calorie, certo che si dovrebbero degustare così tal quali oppure con due gocce di limone o un sorsetto di spumante... ma niente più!

Invece spesso ci lasciamo sfuggire un poco di zucchero, il che le rende ancor più gustose ma forse poco light e molto tasty!

Oggi vi propongo una ricetta semplicissima, non si può parlare di ricetta, ma un modo di presentarle a tavola, che preparo da anni, anzi esattamente da quando mi sono sposata (quindi quasi 30 anni fa!). Quando dovevo decidere dove festeggiare il matrimonio, finii anche in una ditta di catering che mi prospettò questa preparazione. Tornai con la curiosità di provarle e da allora le preparo sempre così. Pensavo di averla già pubblicata...ed invece no! Quindi vi lascio la mia ricetta, semplicissima e provatela, è molto piacevole l'aceto balsamico è meno acido del limone e arrotonda molto di più il sapore, vedrete che ne rimarrete stupiti!


 Ingredienti per 4 persone

500g di fragole

2 cucchiai di zucchero

2 cucchiai di aceto balsamico di Modena IGP



Lavare le fragole sotto acqua corrente, senza togliere il picciolo.

Asciugarle delicatamente con carta assorbente, mondatele togliendo il picciolo e tagliatele a tocchetti.

Condire con lo zucchero, spolverizzandolo e l'aceto. Mescolare accuratamente e servire dopo aver fatto riposare almeno 1 ora, ma non più di 3 ore a temperatura ambiente.

Si può aggiungere un ciuffetto di panna montata o una pallina di gelato, ma sono ottime anche così! 


Ecco le altre "proposte alle fragole!"

Carla Emilia: Gazpacho con pomodori e fragole

Catia: Panini dolci ripieni di fragole  

Claudia: Overnight oats con fragole 

Daniela: Insalata di fragole, rucola e spinacino con feta 

Milena: Galette con fragole e mandorle  

sabato 18 maggio 2024

Pollo alla papaia - Papaya chicken


P di Pepe per un piatto per le isole Salomone: Papaia chicken, qui su you tube la ricetta .

Oggi ci troviamo alle Isole Salomone, per una festa...sì proprio una festa virtuale, siamo arrivate alla fine del nostro viaggio attorno al mondo, abbiamo visitato tutti i paesi, dai più grandi come la Russia ai più piccoli come Sao Tomè e Prince (dite la verità che non sapete dove si trova!!) in ognuno abbiamo fatto tappa preparando piatti della tradizione, utilizzando gli ingredienti dalle giuste iniziali (qui il regolamento). E' stato un gioco simpatico e piacevole, che ci ha aiutato a conoscere le tradizioni degli altri stati, ma a volte anche la geografia, spadellando piatti dai sapori particolari e molto spesso inusuali.

Proprio come questo pollo, saltato in padella con il pepe, ma accompagnato con papaia e cipolla rosolate e bagnate con il latte di cocco, e purè di patate dolci, insolito vero? Eppure è stato apprezzato!

La papaia, come il cocco, sono due ingredienti molto utilizzati in queste isole dell'Oceano Pacifico, che nascondono angoli incantati proprio come quelli della foto... cosa dite non sembra un paradiso? Ecco io ci andrei in vacanza, anche subito!

Ma passiamo alla ricetta, che è semplice e si può pure preparare in anticipo e poi riscaldare ....cosa che non è da poco!


Ingredienti per 2 persone


1 petto di pollo

1 papaia

200ml di latte di cocco

pepe nero

olio evo

1 cipolla

3 patate dolci

sale


In un wok scaldare 2 cucchiai di olio e poi rosolare a fuoco alto il petto di pollo tagliato a listarelle.

Dopo aver rosolato cospargere con pepe nero, aggiustare di sale e togliere dal fuoco.

Nello stesso wok aggiungere 1 cucchiaio di olio, unire la cipolla tritata e quando ha rosolato unire la papaia a pezzetti, Cuocere per qualche minuto mescolando, aggiungere il latte di cocco, lasciare cuocere per una decina di minuti.

Nel frattempo cuocere anche le patate, con un cucchiaio di olio e un poco di acqua, una volta cotte verranno passate al passapatate o con una forchetta (se piacciono meno cremose) così da formare un purè.

Comporre il piatto servendo il pollo accompagnato dalla papaia al cocco e dal purè di patate dolci.

Con questo piatto delle Isole Salomone finisce il gioco ABC - Un mondo di Ingredienti

Grazie Aiu per averci condotto in questa ennesima avventura, è stato davvero entusiasmante!! Alla prossima! Ci contiamo!!

giovedì 16 maggio 2024

Gnocchi di pane con sugo di cozze


Eccoci al terzo appuntamento della rubrica "La pasta è magia", dopo la pasta ripiena e delle lasagne ricche chiamate sfogliatelle di ricotta (un piatto cult della zona di Parma) ho deciso di approcciarmi agli gnocchi. Un impasto in questo caso a base di pane raffermo, arricchito con latte, uova e formaggio, certo non è la classica pasta di semola o di farina di grano tenero, ma deriva sempre da un impasto e per questo "magico".

Li ho conditi con un sugo rosso di cozze, che sono proprio di stagione e il prodigio si è compiuto! Un piatto ricco e piacevole, ideale anche in estate, dal sapore deciso, che sono sicura riceverà tanti complimenti dai vostri commensali.

Ma passiamo alla ricetta!


Ingredienti per 4 persone

per gnocchi

200g di Mollica di pane raffermo

150ml di latte

100 g di Grana padano grattugiato

100 g di farina

2 uova

sale 

per il condimento

1000g di cozze

100ml di vino bianco

150g di passata di pomodoro

3 spicchi di aglio

prezzemolo

6 cucchiai di Olio evo

Pepe nero 


Spezzettare finemente la mollica di pane, unire il formaggio grattugiato, le uova sbattute, regolare di sale, dopodiché unire il latte e la farina. Amalgamare il tutto in modo da ottenere un composto omogeneo. Lasciare riposare coperto per 30 minuti in frigorifero. Riprendere l'impasto e con le mani umide formare delle palline di circa 7-10 g, (in cottura tendono ad ingrossarsi). Con queste dosi ne ho preparati 65. Allinearle su di un vassoio e metterle in frigo mentre si prepara il condimento.

Lavare le cozze, sotto acqua corrente spazzolarle una ad una le cozze togliendo il bisso se presente (si deve tirare verso la parte arrotondata), raccoglierli in uno scola pasta e risciacquare ulteriormente.

In una padella versare un giro di olio e unire  uno spicchio di aglio  e qualche gambo di prezzemolo. Quando l’olio comincerà a sfrigolare aggiungere le cozze e il vino bianco, mettere il coperchio e lasciarle aprire a fuoco medio, agitando di tanto in tanto la padella per facilitare l'apertura delle valve.


Una volta aperte, rimuovere i gusci delle cozze e  tenete integre le più belle per decorare i piatti finiti, filtrare il liquido di cottura e con questo ricoprirle così da mantenerle umide.

Scaldare in padella un giro di olio, aggiungere un trito ottenuto con uno spicchio di aglio e un ciuffo di prezzemolo, dopo un paio di minuti unire la passata e lasciare cuocere 5 minuti circa, aggiustando di sale (non esagerare le cozze sono sapide).

Unire quindi le cozze e il loro liquido di cottura. Mantenere il fuoco al minimo.

Lessare gli gnocchi in acqua bollente salata, quando vengono a galla, attendere 4-5 minuti prima di scolarli. Saltarli in padella con il condimento.

Servire cospargendo prezzemolo tritato e una macinata di pepe nero.


Ecco le proposte delle colleghe:


Carla Emilia: Tagliolini con fave fresche e prosciutto di Praga 

Daniela: Lasagne di primavera con asparagi  

Milena: Raviolone fiorito di primavera con tuorlo fondente  

Natalia: Pappardelle alle carote e semi di papavero con funghi, pomodorini e mazzancolle