Oggi a Light and tasty si parla di Lunghe cotture.
Piatti stagionali, tipici di questo periodo, quando fuori la nebbia avvolge ogni cosa e il freddo ti entra nelle ossa senza pietà (grazie all'umidità ai massimi livelli), accendere i fornelli o meglio ancora la stufa e cucinare a fuoco lento, rende l'ambiente più caldo e confortevole.
Prediligo queste cotture, gli stufati, i brasati e gli spezzatini sono spesso sulla mia tavola, grazie anche all'aiuto della slow cooker, in ogni caso oggi ho preparato una ricetta sul fornello a gas , una ricetta lombarda e precisamente della provincia di Brescia.
L'ho assaggiata per caso, in un paesino della Franciacorta, mio figlio lo scorso anno fu operato al ginocchio proprio in una clinica di questa zona e dopo una visita di controllo, si decise di andare al ristorante. Dopo salumi vari e casoncelli ecco la proposta: il manzo all'olio con la polenta. Fu un successo e così appena a casa cercai la ricetta. La trovai da Gianni, uno dei primi amici che ho conosciuto qua sul web, ed è una certezza in cucina.... se non lo conoscete correte sul suo blog Cocogianni.
Ecco la ricetta!
Ingredienti per 4 persone
800 di carne di manzo (cappello del prete o pernice)
150ml di vino bianco
300ml di olio evo
8-10 acciughe sotto sale (io, sott'olio)
4 spicchi d’aglio
1 cipolla
1 carota
2 canne di sedano
7-8 capperi sotto sale
1 foglia di alloro
Farina 00
sale e pepe
Dissalare le acciughe e tagliarne 5 in 2-3 pezzi.
Spelare l’aglio e tagliare tanti pezzetti quanti sono quelli delle acciughe. Tenere da parte il rimanente.
Mondare sedano, carota e cipolla e tagliarli a pezzettoni. Dissalare i capperi.
Controllare che la carne non abbia grasso in eccesso, se ci fosse eliminarlo con un coltello poi legarla come fosse un arrosto.
Steccare la carne inserendo in ogni punto un pezzetto di acciuga e di aglio (steccare significa farvi dei buchi con lo stecco o con altro strumento tipo coltello per introdurvi qualcosa, prima della cottura della carne).
Infarinare il pezzo di carne su tutti i suoi lati dopo averla salata e pepata.
In una casseruola con i bordi alti e larga poco più del pezzo di carne versare la metà dell’olio evo, quando sarà ben caldo inserire la carne e rosolarla da tutti i lati quindi aggiungere il vino e farlo sfumare per qualche minuto in modo da far evaporare l’alcool.
Una volta evaporato l’alcool togliere dalla padella la carne e tenerla da parte, versare nella padella il restante olio con la foglia di alloro, i capperi, le acciughe e l’aglio avanzati.
Fare rosolare bene e quando le acciughe saranno praticamente sciolte, aggiungere gli ortaggi a pezzetti.
Dopo qualche minuto aggiungere la carne e coprire con l'acqua.
Portare a bollore, quindi abbassare la fiamma in modo da avere una temperatura appena sotto il bollore quindi coprire e lasciare cuocere per almeno un paio d’ore. Dopo un ora e mezza girare la carne.
Trascorso il tempo indicato togliere dal fuoco.Estrarre la carne, metterla in un piatto e coprirla con la pellicola. Farla riposare a parte per almeno 12 ore, meglio se in frigo.
Frullare con il mixer ad immersione ciò che è rimasto in padella e poi continuare al cottura a fuoco alto così da ridurla per circa 30 minuti e formare una salsa. Assaggiare e valutare se aggiustare di sale.
Prendere la carne, eliminare lo spago e tagliarla a fettine spesse almeno mezzo cm (solo con il riposo si evita che si sbricioli).
Aggiungere le fette di carne alla salsa e fare cuocere per ancora per una decina di minuti.
Servire in piatti caldi nappando le fette con la salsina.
Ecco le altre ricette dalla lunga cottura:
Carla Emilia: Lingua in umido
Catia: Pasta e ceci semplice
Claudia: Ossobuco di Tacchino in umido con patate e piselli
Daniela: Crostini di polenta con radicchio e noci
Milena: Peposo dell'Impruneta
Straordinaria ricetta del Gianni, ma tu l'hai riprodotta benissimo!
RispondiEliminaLa lunga cottura ha reso la carne più tenera e gustosa. Bravissima
RispondiEliminaCaspita ma questa è una ricetta gourmet! Complimenti Elena! e ora vado anche a visitare il Gianni, che non conosco ma devo conoscerlo!
RispondiEliminaLa carne dopo questa cottura deve essere un bon bon, come diceva mia suocera quando mangiava una carne tenera e gustosa. Una bellissima ricetta, complimenti.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona settimana.