sabato 10 febbraio 2018

La mia putizza


La putizza nell'immaginario familiare è sempre stato considerato un dolce buonissimo e difficilissimo da realizzare.
Tutto questo era dovuto ad una zia acquisita di origine friulana che ad ogni Natale o Pasqua venisse invitata declamava sempre questo dolce meraviglioso, farcito di ogni ben di Dio, che segnava le sue feste da bambina. Purtroppo in cucina era una ciofeca, cucinava i soliti 4 piatti (con la polenta però non la batteva nessuno!), e questo la giustificava sul fatto di non provare assolutamente a cimentarsi con la putizza.
Quando lo scorso 28 gennaio Giornata Nazionale della Putizza /gubana sul Calendario del Cibo Italiano Roberto Zottar ha descritto così bene questo dolce, con la sua storia e la geografia, ho ricordato le parole della zia e la voglia di mettermi alla prova ha prevalso, complice naturalmente è stato il contest.
Ed eccomi qui a presentare la mia putizza per il contest: impasto viene da un mix delle ricette proposte da Roberto e la farcitura dai gusti di mio figlio, albicocche essiccate, il cioccolato fondente, gli amaretti bagnati in marsala aromatizzato alle mandorle.


Ingredienti per la pasta

15 g di lievito di birra
500g di farina (W340; P/L0,60)
150ml di latte tiepido
90g di burro
80 g di zucchero  a velo
1 arancia bio (scorza grattugiata)
1  limone bio (scorza grattugiata)
un uovo intero e 2 tuorli

250g di albicocche secche
200ml di marsala alle mandorle
100 cioccolato fondente al 75%
100g di amaretti sbriciolati

1 uovo intero con 2 cucchiai di acqua

Preparare il lievitino: sciogliere il lievito in 75ml di latte a temperatura ambiente e 3 cucchiai colmi di farina presi dal totale. Mescolare bene con una forchetta in modo da formare un composto piuttosto morbido, lasciare lievitare fino al raddoppio (30-40 minuti).

Mettere in ammollo le albicocche,  dopo averle lavate con acqua corrente e tagliate in 4/6 pezzi, in 200ml di marsala aromatizzato alle mandorle.

Preparare l'impasto: inserendo nell'impastatrice il resto della farina, lo zucchero le bucce grattugiate, il pizzico di sale, il latte rimanente, l'uovo intero e due tuorli.
Unire il lievitino lievitato. 
Impastare, quando l'impasto risulta incordato aggiungere a cucchiaini il burro a temperatura ambiente e lasciare lievitare per 2 ore circa.

Riprendere l'impasto e stenderlo in una lunga striscia dello spessore di circa 1cm, lunga 80cm e larga circa 20-25cm.
Iniziare a farcire: togliere le albicocche secche dall'ammollo, strizzarle e asciugarle su carta assorbente, sbriciolare gli amaretti e bagnarli con il marsala  rimasto, tritare il cioccolato fondente a coltello.
Cospargere poi albicocche, cioccolato spezzettato e amaretti bagnati sulla striscia.  Arrotolare la striscia per il lato lungo formando una specie di salsicciotto.
Foderare una teglia con carta forno da 30cm di diametro e avvolgere a spirale, come in foto.
Lasciare qualche mm di spazio tra le diverse spire.
Coprire la putizza con pellicola e lasciare lievitare per 1 ora.
Prima di cuocere in forno già caldo a 180°C per 35 minuti, spennellare con un uovo sbattuto in 10ml di acqua.

Attedere 15 minuti prima di togliere dalla teglia, servire tiepida.

10 commenti:

  1. Che spettacolo di gusto! La zia ne sarebbe entusiasta, mi sa. Sai che la gubana (o putizza come imparo solo ora) è da tempo tra i miei pallini, ma non l'ho mai preparata? A ben pensarci, neanche saprei dire il perché :) Devo cominciare a prenderla in considerazione come prossima preparazione per i giorni di festa :)

    RispondiElimina
  2. Grazie Elena la tua putizza è estremamente golosa con quel ripieno di albicocche secche e cioccolato e conoscendo l'impasto posso proprio dire che immagino sia ottima. La putizza mi ha conquistata e poichè so che la rifarò, sarà con la tua versione
    a presto Manu

    RispondiElimina
  3. Buonaaaaa...marsala aromatizzato alle mandorle, ma sai che non lo conoscevo!!!
    D'accordissimo con tuo figlio...un ripieno ottimo!!!
    Amo questi dolci e sto vedendo un ripieno più goloso dell'altro!!

    Un abbraccio
    monica

    RispondiElimina
  4. Ciao Elena, sono ammirata dagli impasti glutinosi, questo è tutta perfezione e il ripieno col cioccolato una vera tentazione. Io dovevo aggiungere le gocce di fondente e poi le ho dimenticate!!!pensa dove ho la testa. Complimenti!

    RispondiElimina
  5. caspita, è stupenda, golosa e perfetta :)
    Un applauso anche a tuo figlio che ti ha spinto nella scelta degli ingredienti per la farcitura....una golosità pazzesca.
    Complimenti.

    RispondiElimina
  6. Favoloso, una combunazione d'impasti vincente direi. Ci hai messo dentro tutte le putizze er tanta della tua esperienza ... e che dire del ripieno, una cosa stratosferica!
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  7. Che altro aggiungere Elena?? Questa Putizza ha un aspetto troppo invitante e sono sicura che farebbe ballare le mie papille gustative! Complimenti!!!

    RispondiElimina
  8. E' un lievitato magnifico con un ripieno veramente goloso! Sei stata bravissima.

    RispondiElimina
  9. La chiocciola è perfetta, sono quasi invidiosa :P il ripieno è di quelli per i quali farei follie, non ho mai resistito agli amaretti che, oltretutto mi ricordano l'infanzia. Queste torte sono una seria minaccia alla mia dieta ma cado volentieri.

    RispondiElimina
  10. caspita che buona deve essere! Quel ripieno mi attira particolarmente, e hai fatto un gran bel lavoro. La chiocciola è perfetta e immagino i profumi in cottura. Grazie Elena, di cuore

    RispondiElimina

Ora che sei arrivato fin qui, lasciami un commento...
mi fanno davvero piacere, sia i complimenti sia le critiche, ma ricordati di firmare!
Ricordati però che utilizzando questo form, si acconsente al trattamento e all'archiviazione dei propri dati personali da parte degli autori di questo sito.