Ho scelto una ricetta classica della cucina romagnola, una pasta all'uovo (che nella mia regione è il vero must), semplice nella preparazione ma ricca di sapori e di sostanza.
Questa è la ricetta della nonna, infatti per le nonne non è un impegno bagnare un pugno di farina con due uova, anzi sono sempre pronte! Non solo, il brodo di carne loro ce l'hanno sempre, perchè alla sera la minestrina aiuta la digestione e quindi non si può fare senza! Quanto poi a parmigiano e burro, quelli in frigo non mancano mai!
Quindi ecco i bassotti, un nome simpatico, sia pensiate alla mitica Banda, sia pensiate ai cani, per un piatto davvero speciale.. provatelo!
Ingredienti per 4 persone
300g di farina 00
3 uova
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di olio evo
100g di parmigiano grattugiato
50g di burro
2 cucchiai di pane grattugiato
noce moscata
500ml di brodo di carne
Preparare la pasta all'uovo: fare una fontana con la farina, inserire le uova, il sale e l'olio.
Impastare a mano per almeno 10 minuti a palmo aperto così da aver ben amalgamato il tutto.
Far riposare almeno 15 minuti a temperatura ambiente, coprendo con la pellicola.
Con la macchinetta tirare la sfoglia, fissare dapprima la distanza tra i rulli al massimo. Affettare l'impasto, appiattire una fetta, infarinarla, e passarlo nella macchinetta. Ripetere questa operazione almeno 8-10. Di volta in volta diminuire gradualmente la distanza tra i rulli fino ad ottenere lo spessore definito (consiglio il penultimo foro).
Tagliare le strisce di pasta e lasciarle essiccare sulla tavola di legno per almeno un'oretta girandole spesso.
Eccoli prima di essere infornati |
Con la tagliatrice inserita nella macchinetta fare i tagliolini.
Scegliere una pirofila ideale sia per il forno che la tavola, imburrarla abbondantemente, cospargere un poco di pane grattugiato e uno strato di tagliolini, condire con fiocchetti di burro, parmigiano e noce moscata, altro strato di tagliolini, parmigiano, burro e noce moscata e via a finire (vengono 3-4 strati).
Finire con abbondante parmigiano, fiocchetti di burro e un poco di pane grattugiato (la prossima volta provo ad ometterlo).
Aggiungere il brodo caldo, circa metà / tre quarti rispetto al livello dei tagliolini.
Cuocere in forno già caldo a 180°C funzione ventilato con grill per 20-25 minuti (30-40 minuti nel caso si utilizzi pasta secca all'uovo acquistata), fino a quando avranno assorbito il brodo e si sarà formata una leggera crosticina.
Servire dopo qualche minuto dopo l'uscita dal forno.
Ecco altre ricette che scaldano il cuore, delle altre regioni d'Italia...
Valle d'Aosta: Seupetta de Cogne
Piemonte: Torcetti al burro
Lombardia: Torta del Paradiso
Trentino Alto Adige: Marmor-Kuchen altoatesina
Friuli Venezia Giulia: Gnocchi di Susine
Veneto: I crostoli della nonna
Emilia Romagna: I bassotti
Liguria: Ravioli ai carciofi
Toscana: Torta della nonna
Marche: Frittelle di mele
Umbria: Le ricette della nonna
Lazio: Maritozzo con la panna
Abruzzo: Pasta e fagioli
Molise: Pasticcio di pollo in crosta
Puglia: Cime di rape stufate
Basilicata: Lagane e ceci
Campania: I taralli all’uovo di nonna Natalia
Calabria: Minestra cu a nduda
Sicilia: Biancomangiare
Sardegna: Culungionis de pappai biancu (Ravioli di mangiar bianco)
Ma che delizia questa ricetta... cosi buona nella sua semplicità. A presto LA
RispondiEliminaChe buoni con quella crosticina croccante. Sfizioso il nome!
RispondiEliminaLe buone vecchie ricette! Semplici ma tanto gustose!
RispondiEliminaChe spettacolo questa pasta che profuma di nonna e di coccole! Bravissima, un abbraccio.
RispondiEliminaero curiosa di scoprire la tua ricetta dal nome simpaticissimo ed eccola questa bontà!
RispondiEliminaCerto che le vostre paste all'uovo, ripiene e non, sono favolose! a proposito del brodo, sai ho un amico emiliano che si è trasferito da poco qui nel mio paese e mi racconta sempre che a casa di sua madre il brodo non mancava mai!
un abbraccio
Wow!!!! Ma che magnifica ricetta!!!! Il nome m'incuriosiva parecchio...e la ricetta ancor di più! Splendida come sempre!!!!! Un Abbraccio!
RispondiEliminaTutta la bontà di una ricetta genuina che ricorda i pranzi della domenica di una volta. Mi segno la ricetta perchè voglio assolutamente provarla! Un bacio
RispondiEliminaMolto buono infatti la minestrina si usava sempre alla sera quando si poteva... ricordo invece mio nonno che diceva che il brodo erun "lavastomighi" ovvero lava stomaco però... ora che ci penso mi vien da ridere diceva che però prendendolo prima abbassava lo stomaco e quindi c'era più spazio per altro .. ed era convinto. <io dopo una minestrina ero sazissima. Ottima ricetta grazie della condivisione anche del ricordo. Buona fine settimana.
RispondiEliminaChe bella crosticina! Sai che non li ho mai assaggiati? Devo rimediare a questa grave mancanza.
RispondiEliminaBravissima :)
Deve essere una super bontà!!!!
RispondiEliminaTroppo buoni Elena! Le nonne non tradiscono mai ;)
RispondiEliminaQuesti si che riscaldano il cuore, complimenti!
RispondiEliminache nome buffo!!!!! il piatto una certezza!
RispondiEliminaciao
elsa
Che bontà assoluta, poi ho un debole per la pasta fatta in casa :)
RispondiEliminaPensavo che i bassotti fossero dei biscotti. Un nome strano per un piatto gustosissimo.
RispondiElimina