martedì 9 febbraio 2016

Crostoli senza uova fritti in olio di cocco


Buon Carnevale!

Quest'anno  mi ero ripromessa di non friggere, avevo deciso di acquistare qualche dolcetto o al limite preparare qualcosa al forno, invece poi come spesso accade tutto cambia!
Complice un interessante post di Eleonora e Michael:  Al microscopio: i migliori grassi per friggere, va assolutamente letto e studiato, ve lo consiglio caldamente, in questa materia regna ancora tanta confusione e spesso anche informazioni non corrette.
Da qui nasce  la voglia di provare l'olio di cocco, la curiosità di sapere se rilascia un retrogusto e di vedere come si comporta in cottura. Vi assicuro che nonostante abbia scelto dello normale (pare ci ci sia quello deodorato, ma mi sono rifiutata non sapendo come poteva avvenire questa operazione), di retrogusto sul fritto non l'ho avvertito, solo nell'aria rimane quel profumo di cocco che rende meno fastidioso l'odore di fritto. Dopo aver fatto questa dose di dolcini, io ho eliminato l'olio (in bottiglia da consegnare in discarica, mi raccomando!), ma forse avrei potuto utilizzarlo ancora... questo lo devo ancora accertare.
Altro input è stata questa ricetta di Federica, mi incuriosiva per il numero ridotto di ingredienti e soprattutto perchè parlava di un prodotto molto croccante, che è proprio quello che mi piace ottenere: croccante e che assorbe poco olio.
Risultato ottenuto alla grande, un vero successo! Ho aggiunto solo un poco di zucchero all'impasto e la grappa, tutte le ricette che conoscevo lo avevano e così mi sono lasciata influenzare.
Grazie Federica, come sempre le tue ricette sono perfette!

Ecco a voi i crostoli, o chiacchiere, o lattughe, o frappe, o bugie, o galani, o........


Ingredienti

210 g farina W160
1 cucchiaio colmo di zucchero semolato
150 g yogurt bianco intero (io Mila bianco)
1 cucchiaio di grappa

olio di cocco per friggere

zucchero a velo





Dopo aver pesato farina e yogurt in due contenitori diversi, aggiungere a poco a poco la farina nello yogurt, fino ad ottenere un impasto compatto (io l'ho usata tutta).

Dosare la farina poca per volta in modo da vedere quanta ne assorbe lo yogurt, per ultimo mettere la grappa.

Avvolgere con pellicola e lasciare riposare 30 minuti (io 1 notte).

Stendere la pasta con la macchinetta sottilissima, io al penultimo foro, all'ultimo non riuscivo a causa dell'umidità dell'impasto.

E' assolutamente necessario aggiungere un poco di farina quando si stende.

Scaldare l'olio di cocco, che a temperatura ambiente risulta solido, ma con il calore subito si liquefa, quando arriva a 160°C, iniziare a friggerli, pochi alla volta in modo da riuscire a controllarli meglio e a non abbassare troppo la temperatura.

Difficoltoso è metterli a friggere essendo un impasto molto  morbido.

Scolare quando risultano dorati su carta assorbente, ma assorbono pochissimo olio.

Spolverizzate con zucchero a velo e servite non appena freddi.

Federica dice che si conservano così croccanti fino a 4 giorni, a casa mia non si è potuto provare... sono finiti mooolto prima!

Ecco un riassunto degli accorgimenti più importanti:
Per l'impasto:
- usare una farina forte, quella per pizza, per intenderci, 
- usare un ingrediente alcolico, sia vino, cognac, grappa,
- stenderlo con la macchinetta deve risultare molto sottile 
- dosare poco zucchero così da evitare che si coloriscano troppo; . 
questi elementi aiutano nella formazioni delle bolle in cottura. usare  poco zucchero 

Per la frittura:
- impiegare un grasso ad alto punto di fumo, sia esso strutto, olio di semi, di cocco, 
- temperatura corretta (tra 160-170°C),  se non si ha il termometro provare con una briciola, deve fare le bollicine
- non cuocere troppi pezzi assieme, abbasserebbero la temperatura
- abbassare il fuoco ogni tanto quando si vedere che si coloriscono troppo in fretta (se avete la friggitrice non ci sono questi problemi. 

Con questi consigli  si avranno crostoli asciutti, croccanti e con tante “bolle”.

4 commenti:

  1. Ho riscontrato anch'io che l'olio di cocco è eccezionale ed ha un ottima resa alle alte temperature :-)
    Golosissima ricetta, meno male che hai deciso di andare contro i tuoi buoni propositi :-P
    Buon martedì grasso <3

    RispondiElimina
  2. E questa sera ho imparato delle cose nuove: l'olio di cocco per friggere e un impasto per sprelle semplicissimo. Molto interessante!
    Ci credo che sono finite subito :))

    RispondiElimina
  3. Ciao Elena! Grazie della menzione :))
    L'olio di cocco si può riutilizzare, ci potresti friggere fino a 8 ore di seguito, ma il Doc non raccomanda questa pratica con nessun grasso. Preferisce che si cambi ogni volta. Ovvio che per questione economica...a potersi si può eccome. Mi pare di capire che in Italia sia abbastanza caro.
    Crostoli senza uova...da provare assolutamente. :))
    Grazie!

    RispondiElimina

Ora che sei arrivato fin qui, lasciami un commento...
mi fanno davvero piacere, sia i complimenti sia le critiche, ma ricordati di firmare!
Ricordati però che utilizzando questo form, si acconsente al trattamento e all'archiviazione dei propri dati personali da parte degli autori di questo sito.