venerdì 2 aprile 2021

Le zavardone


Oggi è il 2 del mese e come sempre la rubrica L'Italia nel piatto esce con un nuovo argomento, in questo caso parliamo de "I piatti poveri di un tempo", ricette preparate con ingredienti semplici, comuni, facili da reperire.

Ho scelto una pasta fresca romagnola, le Zavardone, in dialetto zavardoni, tipica di Verucchio, una cittadina nell'entroterra di Rimini. La ricetta l'ho presa da questo sito, che riporta i sapori tipici di questa meravigliosa terra.

Sono dei maltagliati  preparati con un impasto di farina bianca e gialla con acqua, ingredienti sempre presenti nelle dispense rurali, venivano poi conditi  con un sugo di salsiccia, corposo e sostanzioso che rendono questo piatto adatto ai pranzi domenicali dei contadini.

Questo piatto dimenticato per anni sta tornando sulle tavole e non solo in famiglia, ma anche di ristoranti, aziende agrituristiche e hotel, proprio perchè c'è un ritorno dei gusti semplici, veri, di una volta!

Ma passiamo alla ricetta:


 Ingredienti per 3 persone

200 g di farina 00
115 g di farina di polenta
olio evo

200 g di salsiccia
250g di passata di pomodoro
2 cucchiaini di concentrato di pomodoro
1 cipolla
100ml di vino rosso
sale
pepe

Parmigiano Reggiano


Preparare il sugo facendo soffriggere la cipolla affettata in poco olio, unire la salsiccia spellata a pezzettini. Una volta che si è ben rosolata, sfumare con il vino, aggiungere la passata di pomodoro, il concentrato e un poco di acqua. Abbassare il fuoco e cuocere per circa 30 minuti, prima di spegnere aggiustare di sale e pepe.

Preparare le zavardone: fare la fontana con la farina bianca e con la farina gialla, salare e bagnare con acqua tiepida dopo aver aggiunto un cucchiaio di olio. Impastare a mano fino ad ottenere una pasta soda ma elastica e morbida. Lasciare riposare a in un sacchetto per alimenti per circa 30 minuti. Stendere la pasta con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia abbastanza spessa.(se si usa la macchinetta nel penultimo foro).

Con la rotella tagliare dei rombi che vanno poi disposti su della carta forno infarinata fino alla cottura in acqua salata. Lessare le zavardone per 8-9 minuti in acqua poi condirle con il sugo. 

A piacere si può aggiungere del parmigiano grattugiato anche dei ciuffetti di stracchino.

Le zavardone possono essere congelate, se crude, oppure se avanzate quando già condite, è possibile saltarle in padella con un poco di olio o anche gratinarle al forno dopo averle condite con Parmigiano.


Ecco le proposte delle altre regioni d'Italia


Valle d’Aosta: Frittata alpina “fritò de montagne” 

Piemonte: Torta Verde con riso e spinaci della nonna 

Lombardia: Minestra Mariconda 

Trentino-Alto Adige: Bro Brusà o Zuppa di farina abbrustolita 

Veneto: Zuppa di ortiche e aglio ormino  

Emilia-Romagna: Le zavardone  

Liguria: Sbira o zuppa di trippa 

Toscana: La sbroscia, zuppa antica della Versilia  

Marche: I frascarelli 

Umbria: Passato di fave - Ricetta con fava cottora dell'Amerino 

Lazio: L’acquacotta alla viterbese 

Abruzzo: La Pizza Scima abruzzese

Molise: Cicoria ricamata 

Campania: Cardilli, pomodori e pane 

Puglia: Capriata martinese

Basilicata: L'acquasale dei pastori: ricetta povera della cucina lucana 

Calabria: Pani cu ‘u salaturi

Sicilia: Pasta alla Paolina 

Sardegna: Minestra ‘e Merca 

Seguiteci anche sui social! 

Facebook : Italia nel piatto

Instagram:L'Italia nel piatto

13 commenti:

  1. Deve essere molto saporita con l'aggiunta di farina di polenta.
    Tantissimi Auguiri di Buona Pasqua

    RispondiElimina
  2. Ottime queste zavardone, non immaginavo che fossero i maltagliati! Chissà perché ho pensato a delle vecchie carampane.... Un bacione Elena buona Pasqua :)

    RispondiElimina
  3. Non conoscevo questo tipo di maltagliati. Mi segno la ricetta e li provo al più presto.
    Ottima proposta ^_^

    RispondiElimina
  4. Un piatto ricco di gusto al quale mi resterebbe difficile dire di no!

    RispondiElimina
  5. Non conoscevo questo piatto ma la voglia di provarlo è tanta perchè mi intriga molto! Buona Pasquetta

    RispondiElimina
  6. Sai che non ho mai pensato di usare la farina di mais per fare la pasta? Molto interessante questa ricetta. Grazie

    RispondiElimina
  7. Quante preparazioni gustose arricchiscono la nostra cucina, questi piatti quasi dimenticati sono una vera ricchezza
    Grazie, un piatto da assaporare

    RispondiElimina
  8. Non conoscevo questa pasta, molto invitante in piatto, grazie!!!

    RispondiElimina
  9. Ma che bontà!!Saluti da Bologna

    RispondiElimina
  10. la pasta con la farina gialla non l'ho mai fatta!!!
    ciao
    elisa

    RispondiElimina
  11. Il sugo di salsiccia mi piace tanto ma devono essere buonissime anche saltate e gratinate! Proprio un buon piatto! Buona settimana

    RispondiElimina
  12. La pasta con la farina gialla non l'ho mia fatta!!!
    ciao
    elisa

    RispondiElimina

Ora che sei arrivato fin qui, lasciami un commento...
mi fanno davvero piacere, sia i complimenti sia le critiche, ma ricordati di firmare!
Ricordati però che utilizzando questo form, si acconsente al trattamento e all'archiviazione dei propri dati personali da parte degli autori di questo sito.