sabato 2 giugno 2018

Il fricò alla romagnola


Verdure, tante, belle colorate, ma soprattutto buone e salutari!
"Contorni e dintorni" è il tema della rubrica L'Italia nel piatto di questo mese di giugno.
Un mese in cui inizia l'estate, arrivano le alte temperature e frutta e verdura monopolizzano le nostre tavole. proprio per questo abbiamo voluto proporvi piatti ricchi di ortaggi e verdure utili a "salvarvi" la cena e nello stesso tempo aiutarvi a combattere il caldo.

L'Emilia Romagna propone un piatto romagnolo: il Fricò!

Il Fricò è un cugino del friggione bolognese, pare derivare il nome dal verbo latino frico da cui frictum, nell'accezione di sfrigolare; da questo si deduce che gli ingrediente dovranno soffriggere, e poi cuocere lentamente.
Il Fricò è un contorno composto da tante verdure, tutte estive - dai peperoni ai pomodori passando per le melanzane- cotte separatamente per poi essere unite in un lento sugo di pomodoro fresco, anche se si legge che esistono versioni in cui la cottura avviene in contemporanea per tutti gli ingredienti.
Il Fricò può essere consumato come contorno, ma anche come farcitura per la mitica piadina oppure utilizzato come sugo per una pasta o farcitura di una frittata... insomma è versatile e gustoso!
Questa ricetta è presa dal volume "Mangiare in Romagna, cultura, ricette e tradizione" (qui).


Ingredienti per 4 persone

3 cipolle
2 melanzane
2 zucchine
2 peperoni
5 pomodori maturi
olio evo
sale e pepe


Lavare e mondare le verdure, tagliarle a tocchetti più o meno delle stesse dimensioni e passarle in padella una tipologia per volta, cominciando dalle cipolle.
In un paio di cucchiai di olio ben caldi, rosolarle facendole stufare, utilizzare il coperchio in modo da non farle asciugare o al limite aggiungere un poco di acqua, se ce ne fosse bisogno.
A cottura ultimata togliere dal fuoco e mettere in una zuppiera a parte.
Procedere poi con le altre verdure, partendo sempre da un paio di cucchiai di olio, facendo attenzione al tempo di cottura che non è uguale per ogni tipologia. La cottura ottimale è  quando le verdure risultano leggermente croccanti.
Per ultimi lasciare i pomodori, i quali dovranno essere spellati e passati in padella, sempre con olio.
A questo sugo di pomodoro fresco unire tutte le verdure cotte separatamente, mescolare e aggiustare di sale e  pepe.
Portare a fine cottura mescolando spesso per evitare che si attacchino al fondo della padella.
Servire tiepido.





Ed ecco le altre regioni che cosa ci cucinano:

Valle d’Aosta: Sosa, contorno di verdure
 
Piemonte: Peperoni alla piemontese 

Liguria: Focaccia farcita con erbette

Lombardia: Zucchine ripiene alla Lodigiana

Trentino Alto-Adige: Tortel de patate trentino 

Veneto: Cipolline al cioccolato alla veneta 

Friuli Venezia Giulia: Asparagi Bianchi con burro e formaggio 

Emilia Romagna: Il fricò alla romagnola  

Toscana: Gurguglione

Umbria: Pomodori in padella

Marche: Frecandò 

Abruzzo: Peperoni arrosto 

Molise: Panzanella molisana con taralli all'olio

Campania: Cambotta o cianfotta di verdure campana 

Puglia: Fagiolini alla pugliese  
                       
Basilicata: Patate raganate 

Calabria: Patate ‘mpacchiuse con cipolla rossa di Tropea 

Sicilia: Melanzane in Agrodolce

Sardegna: Melanzane in tortino 

3 commenti:

  1. Davvero golosissimo e versatile..non potevo farmelo sfuggire :-P
    Buon we Ele <3

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  2. Un piatto al quale non so resistere :)
    Mi faccio un giro a vedere le proposte di questo mese.
    Un bacio

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  3. Non avevo mai sentito chiamare questo piatto così!
    buono!

    RispondiElimina

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