domenica 19 marzo 2017
Terrina di trota tricolore
Più che un titolo di ricetta sembra uno scioglilingua, chi non ricorda il classico Trentatré trentini, entravano in Trento...." e invece è un gran piatto, che sono riuscita a realizzare solo grazie all'aiuto di Giuliana, la vincitrice della sfida n. 63 dell'MTC.
E già, lei è una specialista di terrine: di carne, di verdura, di pesce, in crosta; avendo vinto la sfida del pollo fritto ha deciso di proporci come tema il suo amato piatto, scrivendo un post memorabile, in cui tutto è descritto nei minimi particolari.
Non avendo la terrina con coperchio e sfiato (d'obbligo) mi ero rivolta verso una ricetta in crosta, con carni miste e verdure, ma non mi convinceva e variavo ogni giorno gli ingredienti, senza arrivare al dunque!
Poi finalmente ho trovato la terrina e mi si è aperto un mondo, ho trovato proprio la misura che cercavo, non troppo grande (16 x 9 cm, pari a 0,7l di capacità), ideale per preparare gli antipasti, che secondo me sono elegantissimi cotti in questo recipiente.
Ho provato a studiare qualcosa di colorato, a base di pesce (di lago/fiume) e l'effetto mi è piaciuto, voi cosa ne dite?
Devo ringraziare Giuliana, per i consigli nei post e anche per l'estrema disponibilità sul filo diretto!
Associo a questo piatto un dip di carote e un'insalata di spinacini, giusto per riprendere le verdure presenti nella terrina.
Per l'insalata ho preso spunto da una ricetta di Yotam Ottolenghi (Jerusalem) cambiando qualche ingrediente per renderla più vicina ai miei gusti.
Ingredienti per 4 persone
Terrina
400g di filetti di trota iridea
200g di filetti di trota irideasalmonata
3 albumi di uova media
150ml di panna da montare
1 cucchiaio di curcuma
sale
1 carota
10-15 foglie di spinaci
10 foglie di porro (da 2 porri diversi)
1 cucchiaio di olio
Togliere lische e pelle ai filetti di pesce, dividere in 3 ciotole (due di trota iridea, di colore bianco e una di trota salmonata di colore rosa). Ad ognuna aggiungere 1 albume, 50 ml di panna liquida da montare e 3 pizzichi di sale.
Mettere in frullatore il contenuto di un ciotola alla volta, azionare per un paio di minuti in modo da ottenere dei composti simili a mousse.
Ad un composto contenente la trota iridea aggiungere la curcuma in modo da ottenere una mousse gialla.
Avremo quindi 3 contenitori con:1 mousse bianca, 1 gialla e 1 rosa.
A questo punto si procede a cuocere le verdure: mettere a bollire un paio di litri di acqua, al bollore aggiungere circa 20g di sale (utile a fissare il colore), unire prima i porri cuocere 3-4 minuti, scolare e passare sotto acqua freddissima (sempre per preservare il colore), stendere su un telo bianco pulito, poi gli spinaci (cuocere 2 minuti), poi la carota tagliata con la mandolina a 4mm (cuocere 5 minuti). Passare sempre sotto acqua freddissima e poi stendere per asciugare.
Ungere la superficie interna della terrina con olio, foderare con le foglie di porro, posizionare poi le mousse di pesce, prima mettere 130g di mousse rosa, cercando di livellarla e premendo bene in modo da compattarla, ricoprirla con le foglie di spinaci ben asciutte, mettere poi quella gialla, le carote, e infine la bianca. Ricoprire con altre foglie di porro.
Compattare bene e cuocere in forno già caldo a bagnomaria a 170°C per 35 minuti.
Sfornare, aprire la terrina asciugare eventuale acqua presente (io ho usato lo scottex, premendo leggermente), lasciare raffreddare.
Mettere in frigo per una notte posizionando un peso in superficie in modo da compattare ulteriormente.
Servire il giorno successivo, a temperatura ambiente o tiepida dopo averla scaldata a bagnomaria.
Si avanzeranno delle mousse (volendo potete preparare due terrine) che io ho cotto al forno in teglia dopo averle cosparse di pane grattugiato aromatizzato con timo.
Dip di carote
250 g di carote
1 pizzico di peperoncino piccante tritato
1/2 limone succo
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1/2spicchio d’aglio
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaino di miele
sale
semi di cumino
Si può preparare il giorno precedente.
Pelare le carote, tagliarle a tocchetti, cuocerle in acqua fino a quando sono tenere (dipende dalle dimensioni dei tocchetti). a cottura ultimata, passare sotto acqua freddissima e inserirle nel boccale del minipimer.
Aggiungere peperoncino, zenzero, olio, aglio, miele e limone, azionare muovendolo dal basso verso l'alto in modo da montare leggermente la salsa. Aggiustare di sale.
Si conserva in frigo, senza cambiare colore anche un paio di giorni.
Quando si serve cospargere con i semi di cumino.
Insalata di spinacini
1 cucchiaio di aceto di mele
1/4 cipolla rossa tagliata a fettine sottili
10 datteri tagliati a pezzetti
2-3 cucchiai di olio d’oliva
5 noci
sale e pepe
150 g di spinacini freschi, lavati e asciugati
1 fetta di pane in cassetta
Da preparare al momento
Sciacquare le fette di cipolla rossa in modo da renderla più digeribile, mettere in una ciotola con i datteri tagliati, aggiungere l'aceto diluito con acqua al 50%.
Tostare su piastra la fetta di pane e tagliarla a quadretti.
Mettere gli spinacini in una scodella, aggiungere il pane, le noci, le cipolle e i datteri (dopo averli scolati) e condire con olio d’oliva e sale.
Con questa ricetta partecipo alla sfida n.64 dell'MTC
17 commenti:
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Che meraviglia questa terrina! Mi sa che te la copio come antipasto di Pasqua.. Un abbraccio.
RispondiEliminaBellissima é perfetta , complimenti
RispondiEliminaMolto interessante questa ricetta dai colori delicati ottima per il pranzo di Pasqua. Un caro saluto.
RispondiEliminaCaspita!!! Meravigliosa sia come gusto che come colori.
RispondiEliminaComplimenti :)
wow Elena! deve essere delizioso oltre che bellissimo da vedere!
RispondiEliminaCapolavoro!!! :)
RispondiEliminaAl primo colpo d'occhio nella tua terrina ho rivisto quei dolci favolosi che si trovano nelle migliori pasticcerie, che guardi incantata dalla vetrina, così soffici, colorati e favolosi.
RispondiEliminaPer me la tua è una favola.
Una bavarese vaniglia-limone-fragola :-D Bella, fantasiosa, allegra. Peccato non poterla assaggiare, ma posso sempre provare a replicarla ;-)
RispondiEliminaBella bella!
RispondiEliminache bella, la trovo davvero invitante, coi colori dell'estate che mettono allegria!
RispondiEliminaUna intuizione giusta i due diversi tipi di trota, e l'uso dela curcuma, per diversificare così gli strati, con una resa cromatica perfetta. Complimenti davvero!
Non dico nulla sennò poi magari...ma è davvero bellissima, l'adoro! l'hai spiegata anche molto bene, quindi la prossima settimana la replico per una cena tra amici. Grazie davvero per questa splendida ricetta, un bacio!
RispondiEliminaGuarda, Elena, posso dire che lo sapevo? Sapevo che avresti fatto un capolavoro, intendo, perche' questo tipo di cucina e' pienamente nelle tue corde. Ti aspettavo al varco, insomma... E non solo non mi hai delusa. Ma mi hai anche sorpresa ed emozionata. BRavissima!
RispondiEliminaSpettacolare, bellisssima e sicuramente ottima, da rifare !
RispondiEliminaCara Elena, complimenti davvero! Sia per il tortino che per gli accompagnamenti, che non sono affatto banali!
RispondiEliminaLa tua terrina è semplicemente perfetta.. una composizione degli strati che nemmeno un architetto!
RispondiEliminaE poi io amo la trota, salmonata e no, quindi qui siamo nei miei gusti al 100%
Il titolo è uno scioglilingua, vero? E la terrina è bellissima!
RispondiEliminaMagnifica! un'esecuzione magistrale! che colori e che bontà! complimentissimi!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio, a presto ...