mercoledì 22 maggio 2024

Crostata della nonna Maria


La mia nonna Maria non era una cuoca provetta, aveva tante altre doti, tra cui la generosità, la disponibilità e la simpatia; era l'infermiera del paese, nonostante non ne avesse titolo, il medico si fidava di lei e assieme hanno fatto nascere tantissimi bambini oltre a  far punture ad ogni ora del giorno e della notte. Ma in cucina proprio non ci azzeccava, i piatti che era in grado di cucinare si contavano sulle dita di una mano, ma quelli che faceva erano davvero speciali. Ricordo il classico pranzo che ci preparava per il suo anniversario di nozze (a cui teneva particolarmente) e per la festa del paese , oltre all'antipasto (che serviva dopo il primo perché rovinava l'appetito!), gli anolini, l'arrosto con la salsa cotta e la sua crostata.

Questa ricetta purtroppo non l'abbiamo tramandata, eppure era davvero molto buona, però l'altro giorno frugando tra le vecchie ricette di mia madre ho trovato un foglietto ingiallito con lista ingredienti e intitolato Torta nonna Maria, da lì la voglia di provarla. Ricordo che non aveva le classiche strisce, ma era ricoperta completamente, altro non ricordo, così andrò a tentativi e proverò diverse varianti così da cercare di avvicinarmi all' "originale".


Versione 1

Ingredienti

500g di farina

250g di burro 

3 tuorli

1 uovo intero

150g di zucchero

100g di mandorle

100g di amaretti

1/2 bustina di lievito per torte

1 pizzico di sale

Confettura di prugne brusca

zucchero a velo


Frullare gli amaretti e le mandorle  con il mixer.

Impastare la farina con lo zucchero e il lievito setacciato, aggiungendo burro morbide e le uova, unire poi gli amaretti, le mandorle e il pizzico di sale.

Quando risulterà un impasto omogeneo, foderare con 2/3 una tortiera da 28cm di diametro, forare il fondo con i rebbi della forchetta e poi spalmare uno strato di confettura.

Stendere su carta forno  il resto dell'impasto e ricoprire la torta capovolgendo la carta forno.

Forare con uno stuzzicadenti la superficie e cuocere in forno già caldo a 180°C per 35 minuti (statico).

Far raffreddare prima di  sformare, poi cospargere con lo zucchero a velo.

3 commenti:

  1. In casa mia la crostata era con il lievito, per cui era alta e morbida, ma con la marmellata di prugne brusca. La crostata della tua nonna è deliziosa ^_^

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  2. Adoro le crostate, ottima questa con gli amaretti!!

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  3. Che dolce meraviglioso! La nonna Maria deve essere stata proprio speciale!

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