Eccoci di ritorno dalle feste natalizie con la nostra rubrica Light and Tasty, l'argomento è "Ricicliamo gli avanzi". Come sempre durante le feste si cucina sempre troppo, si avvicendano cene, pranzi, pranzi e cene e tutti quanti temiamo di rimanere senza cibo per i nostri cari (e già, questa è una tara comune) e si cucina sempre come non ci fosse un domani!
Anche quest'anno le cene di riciclo sono state parecchie, a volte metto anche in freezer, giusto per riuscire a godere al meglio certi cibi.
Il brodo dei classici anolini piacentini deve essere rigorosamente "in terza", vale a dire preparato con 3 tipi di carne, quindi nel mio caso cappone, manzo e maiale.
Il cappone dopo averlo portato in tavola un paio di volte come lesso, non si poteva più vedere e così l'ho utilizzato per questo "ramen de noj altri", per accontentare il mio ragazzo che è ormai da troppo tempo che non va al ristorante giapponese.
Il ramen è un tipico piatto giapponese a base di spaghetti di frumento serviti in brodo di carne e/o pesce, spesso insaporito con salsa di soia o miso e con guarnizioni come maiale affettato, alghe marine secche, kamaboko, negi e a volte mais.
Ce ne sono di tanti tipi diversi in base agli ingredienti utilizzati e in base alla zona di provenienza, da Sapporo a Tokio infatti ci sono differenze regionali come anche i ramen che che possono trovare in altre città del Giappone.
Ma ecco la mia versione casalinga :
Brodo di cappone
Cappone spolpato
1 carota
3 funghi champignon
1 nido di tagliatelle sottili (ramen)
1 cucchiaio di salsa di soia
1 uovo
semi di sesamo (a piacere)
Scaldare il brodo portandolo a bollore, unire la salsa di soia, la carota affettata e cuocere per 4-5 minuti, unire i funghi affettati e la carne di cappone o pollo. Assaggiare il brodo e aggiustare il sale. Cuocere ancora qualche minuto, poi unire le tagliatelle (io i noodle) e cuocerli per il tempo indicato in confezione (io 2 minuti e 4 minuti di riposo).
Nel frattempo cuocere l'uovo: Far bollire l'acqua calare l'uovo con un cucchiaio e proseguire la cottura per 7 minuti, raffreddare sotto acqua corrente, così da bloccare la cottura, togliere il guscio e tagliare a metà.
In un piatto fondo servire il brodo di carne con la carne, le verdure e i noodle, aggiungere l'uovo tagliato. Cospargere con semi di sesamo (se piacciono). Servire subito.
Ecco altre proposte di riciclo:
Tagliolini con salmone e pistacchi di Carla Emilia
Risotto al prosecco fumè di Catia
Tartelletta con lenticchie e uva di Daniela
Chiffon cake vaniglia e pistacchi di Flavia
Frittata con il lesso di Franca
Crema di lenticchie e curcuma di Mary
Torrette di pane ai peperoni di Milena
Elena ma è una proposta troppo bella! Da amante del Giappone e della cucina asiatica non posso che apprezzare questa rivisitazione tutta casalinga!! un abbraccio
RispondiEliminaSai che non l'ho mai fatto a casa? credo che i giapponesi ci mettano il maiale ma a me non piace tanto, preferisco sicuramente la tua versione con il cappone
RispondiEliminaci sono entrambi le possibilità, avrei dovuto mettere qualche alga e qualche verdura in più :)
EliminaBellissima proposta per farsi passare la voglia di "giapponese"!
RispondiEliminaConfesso che non ho mai mangiato il ramen, ma questa tua versione in brodo di cappone fa tanto cucina della nonna :-D perciò non ho dubbi che sia adatta a me!
RispondiEliminaFare il ramen con ingredienti di recupero è un'idea grandiosa, anche perchè ci si può veramente mettere di tutto.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona settimana.
Questo lo passo ai ragazzi, saranno felici di farselo in casa ^_^
RispondiEliminaBravissima, un recupero originale e molto interessante.
Un bacio
Questa versione fa per me, il ramen classico con le alghe non è proprio nelle mie corde... bacioni Elena, buon anno :)
RispondiEliminaChe bellissima proposta Elena! Non ho mai mangiato il vero ramen, ma il tuo mi ispira da matti! E' super!
RispondiEliminaUn abbraccio,
Mary