C come cavallo - Tartare di cavallo alla piacentina - Italia
Questa volta per ABC- Un mondo di ingredienti ho voluto portare un piatto della tradizione della mia città, la tartare di cavallo, più comunemente detto Cavallo crudo. So che molti inorridiranno all'idea di assaggiare questa tipologia di carne ed effettivamente se si pensa all'animale è davvero spiacevole, ma diciamocelo un vitellino non è altrettanto tenero?
A Piacenza questa carne è di normale consumo abbiamo tante macellerie equine (spesso sono separate dalle altre) e questa tradizione viene da lontano.
Pare che gli eserciti antichi, che possedevano una cavalleria di tutto rispetto furono costretti dalle contingenze belliche a mangiare i cavalli, e da allora le città presidiate abitualmente da truppe in armi introdussero nelle loro tradizioni alimentari la carne equina. Questo accadde anche per Piacenza, dove le caserme abbondavano e abbondano tutt'ora.
In Francia, invece, il consumo di questo alimento risale alla fine dell’Ottocento, quando la sua moda fu lanciata da una luculliana cena al Grand Hotel cui parteciparono i maggiori scrittori del tempo: Flobert, Dumas padre ed Edmond De Goncourt.
Tornando a noi, due sono le ricette tipiche, la carne cruda tritata, che vi presento oggi con la ricetta della mia famiglia, alcuni aggiungono pure cipollotti e prezzemolo tritato, e la piccola di cavallo , carne tritata in umido (qui la ricetta).
Ingredienti per 4 persone
600g di carne di cavallo
sale
olio evo
2 limoni
aglio
cannella
pepe
noce moscata
chiodi di garofano
Da preparare 1 ora prima dell'assaggio.
La carne di cavallo deve essere macinata dal macellaio (meglio se passata per 2 volte nel macinacarne), posizionarla in una ciotola non troppo fonda così da condirla al meglio e iniziare ad aromatizzare con 2-3 spicchi di aglio, succo dei limoni, sale e spezie (a piacere, le mie dosi sono 1 cucchino di cannella e mezzo cucchiaino di pepe, noce moscata e chiodi di garofano solo un pizzico).
Iniziare con 2 cucchiai di olio e mescolare il tutto con la forchetta, continuare ad aggiungere olio mescolando fino a quando il cavallo risulta lucido alla vista. Assaggiare e valutare aggiunta di sale, anche questo a piacere.
Attendere 1 ora a temperatura ambiente prima di degustare. Con l'aiuto di un coppapasta impiattare e servire con limone.
Con questa ricetta partecipo ad ABC- Un mondo di ingredienti
Piatto invernale sempre presente in casa dei miei genitori. Che bella presentazione :)
RispondiEliminaAdoro la carne di cavallo ma, a Trieste esiste un unica macelleria equina e/o altro puoi trovare nella grande distribuzione. Io non mi fido in nessuno dei due casi a mangiarla cruda per quanto le tartare mi piacciono molto e cotto non è la stessa cosa. Un abbraccio e buon we.
RispondiEliminaAdoro le tartare!
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