domenica 28 febbraio 2021

Zuppa speziata di pomodori e ceci

Una zuppa speziata piacevole e ristoratrice, per la nostra rubrica Fattoria consapevole e solidale.

Infatti in questo mese trattiamo i legumi ed io inizio con i ceci, che ho iniziato a mangiare "da grande" in quanto a mia madre non piacevano e quindi evitava di cucinarli. Questo ha comportato che li ho assaggiati all'età di 30 anni ed è stato amore incondizionato da subito. 

Ora fanno parte della mia dieta, li uso molto nelle insalate, danno un apporto calorico ridotto ma di qualità, essendo  un alimento proteico.

Oggi presento questa zuppa,  che mi ricorda la Harira marocchina, ma in versione vegana, dove le patate e i ceci possono renderla, volendo, anche più densa (se si passano al minipimer).

E' ottima tiepida ma piacevole anche a temperatura ambiente... va assolutamente provata in estate, magari utilizzando i pomodori freschi del proprio orto! 


Ingredienti per 4 persone

480 pomodori pelati sgocciolati
320g di passata di pomodori
240g di ceci sgocciolati
1 litro di brodo di verdura
2 cipolle
1 carota
1 patata
3 spicchi di aglio
1/2 cucchiaino di cumino
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 pizzichi di spezie (pepe bianco, zenzero in polvere, noce moscata e chiodi di garofano)
1 cucchiaino di zucchero
1 mazzetto di coriandolo fresco
sale e pepe

Sbucciare le cipolle, l'aglio, le carote  e le rape. Affettare le cipolle e tagliare a piccoli cubetti carota, patata e aglio.

In un casseruola scaldare l'olio, rosolare la cipolla e l'aglio, dopo qualche minuti unire le carote e le patate. Cuocere per 4-5 minuti poi aggiungere i pomodori pelati e la passata.

Versare il brodo, aggiustare di sale, di pepe e di zucchero, avvenuto il bollore, cuocere a fuoco basso per circa 30  minuti. Mescolare di tanto in tanto. Frullare con minipimer per avere una texture più densa.

Aggiungere i ceci sgocciolati, aromatizzare con le spezie e il cumino.

Proseguire la cottura per altri 15 minuti.

Versare la zuppa nei piatti di servizio e cospargere con coriandolo tritato.

Con questa ricetta partecipo alla rubrica Fattoria consapevole e solidale

4 commenti:

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