Il migliaccio è un dolce napoletano tipico del periodo di Carnevale, è molto semplice, e per questo ha attirato la mia attenzione. Si chiama così perchè in passato veniva preparato con la farina di miglio, ingrediente caratteristico della cucina povera.
Negli anni la semola, ingrediente più comune, ha sostituito la farina di miglio come base per preparare il dolce.
Nel migliaccio tradizionale, come ovviamente per il sanguinaccio, veniva aggiunto anche il sangue di maiale, ora risulta molto difficile da reperire dopo la comparsa dell'encefalite spongiforme bovina (morbo mucca pazza).
Il migliaccio è presente nell'elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Campania.
Questa ricetta l'ho vista pubblicata su delle schede Bimby, ho variato un poco le dosi di semolino (mi sembrava troppo poco rispetto ad altre ricette) e utilizzato una tortiera da 24 anziché da 26 come riportato.
Il risultato mi ha soddisfatto completamente, come sempre la cucina partenopea ha fatto centro!
Ingredienti teglia da 24cm di diametro
300g di latte intero
350g di ricotta
300g di zucchero
60g di burro
80g di semolino
6uova
1 limone non trattato (scorza)
1 pizzico di sale
zucchero a velo
Inserire nel boccale il latte, il sale e il burro morbido, impostare per 6 minuti a 90°C a vel 4.
Trascorso il tempo dal foro centrale aggiungere il semolino a cucchiaiate, sempre mantenendo le lame in movimento, impostare poi 2 minuti a 90°C a vel 4 .
Aprire il coperchio, unire le uova sgusciate, la ricotta, lo zucchero e la scorza di limone grattugiata, azionare le lame a vel 6 per 40 sec e poi per 5 sec vel 7.
Foderiamo il fondo di uno stampo a cerniera con la carta forno , mentre sui bordi spalmiamo burro o lo staccante per teglie (qui).
Versare il composto che risulta piuttosto liquido come si vede in foto.
Cuocere in forno già caldo a 180°C per 50 minuti (prova stecchino, al limite aumentare ancora 5 minuti).
Lasciare raffreddare e poi cospargere di zucchero a velo.
Non ho mai avuto il piacere di assaggiarlo e ti garantisco che quella fetta mette fameeee
RispondiEliminaQuando ho fatto la mia versione di migliaccio con la farina di mais, ho scoperto che esistono diverse varianti: con guscio, senza, con semolino o con il mais. Certo è che in Campania preparano questa golosa versione.
RispondiEliminaPerò per completare la mia cultura mi mancano gli assaggi, per cui quella fetta me la accaparrò per il controllo qualità :-))
Un bacio