Questo mese la rubrica Italia nel piatto pubblica le proprie ricette il 10 anziché il 20.
L'intento di questo cambiamento è di potervi dare spunti utili per i vostri pranzi di Natale, piatti tradizionali, vere ricette che scaldano il cuore e che vi riportano ai tempi dei nonni.
Per l'Emilia Romagna, che rappresento, ho scelto la spongata, un dolce tipico natalizio, che veniva preparata nella stagione invernale, a partire da Ognissanti, e si conservava a lungo in recipienti sigillati.
Pare che il nome si riferisca alla "spugna", vuoi per la consistenza del ripieno, vuoi per la superficie bucherellata dell'involucro.
Secondo alcuni la spongata è un dolce legato alla presenza ebraica in numerosi centri della pianura emiliana; secondo altri si tratterebbe di una preparazione di origine romana mantenuta in vita nelle corti medievali.
Certo è che la ricetta tradizionale, che riporta una lavorazione di 3 giorni, era documentata già nel trecento e gli Estensi ne regolarono la produzione con un'apposita " grida".
L'area geografica della spongata ha il suo nucleo a Reggio Emilia e specifica tradizione a Brescello, il paese di Don Camillo e Peppone, ma la troviamo anche nelle confinanti province di Parma (Busseto in pianura e Berceto e Cassio sull'Appennino), di Modena e di Piacenza (zona Cortemaggiore, Monticelli d'Ongina).
Naturalmente a seconda della zona di appartenenza avrà ingredienti e caratteristiche specifiche: quelle di Berceto e Casio presentano all'interno la mostarda, quella di Reggio è molto speziata infatti utilizza il pepe , quella di Busseto, che pare piacesse tanto al Verdi, prevede al suo interno anche mele o pere, anche sotto forma di marmellata.
In ogni caso tutte presentano una frolla senz'uova all'esterno ed un ripieno ricchissimo di frutta secca e spezie. E' un dolce molto particolare, ma vi assicuro che merita un assaggio!!!
Ingredienti
per la pasta
250g di farina 00
100g di burro
100g di zucchero
30ml di vino bianco
per la farcia
150g di miele
30ml di vino bianco secco
40g di uvetta
70g di amaretti
40g di fette biscottate
30g di arancia candita a cubetti
30g di pinoli
50g di mandorle
2 cucchiaini di cannella
1 cucchiaino di pimento
1/2 cucchiaino di noce moscata
Ammollare l'uvetta nell'acqua calda per circa 30 minuti.
Sciogliere il miele nel vino bianco cuocendolo a fiamma bassa per circa 5 minuti, in modo da formare una soluzione dalla densità uniforme.
Tritare le fette biscottate e gli amaretti, bagnarli con il miele sciolto nel vino, unire l'arancia candita, i pinoli e le mandorle intere, le spezie e l'uvetta ammollata ben strizzata.
Mescolare con cura e lasciare amalgamare a temperatura ambiente almeno 1 notte (dicono meglio 1-2 giorni), coperto da pellicola a temperatura ambiente.
Preparare l'impasto: unire alla farina il burro a pomata e lo zucchero, se ci fosse bisogno aggiungere un poco di vino bianco (io 30 ml) in modo da preparare una simili pasta brisè. Raffreddare in frigorifero un'oretta.
Riprendere l'impasto modellarlo con le mani e dividerlo in 2/3 e 1/3.
Con un mattarello formare 2 sfoglie su carta forno (utile metodo per foderare la teglia).
imburrare una teglia di diametro 20cm, foderare con l'impasto (rovesciare il foglio di carta con l'impasto steso), forare con uno stecchino il fondo, inserire la farcia, livellarla e ricoprirla con l'altra sfoglia.
Forare con uno stuzzica denti in maniera regolare e cuocere in forno caldo a 180°C funzione statico per 30 minuti.
Sfornare e raffreddare prima di sformarlo dalla teglia, spolverizzare con zucchero vanigliato prima di servire.
E' il classico dolce che migliora nel tempo, se siete riusciti a non abbuffarvi!!!
Ed ora vediamo che cosa possiamo "copiare" per i menù delle nostre feste natalizie ...già i titoli sono interessanti...non vedo l'ora di curiosare nelle loro cucine...che dite andiamo assieme?
Valle D'Aosta: Mont Blanc del blog Cinzia ai fornelli
Piemonte: Lasagne alessandrine della Vigilia del blog La casa di Artù
Lombardia: Pucia Dulsa del blog Le delizie della mia cucina
Trentino Alto Adige: Lebkuchen, zimtsterne e zelten tirolese..le ricette originali!del blog A Fiamma dolce
Veneto: Crema al mascarpone con grappa cuor di prosecco del blog Le tenerezze di Ely
Friuli Venezia Giulia: Mostazzòns del blog Nuvole di farina
Emilia Romagna: La spongata del blog Zibaldone culinario
Liguria: Baccalà boggìo a-o verde del blog Un'arbanella di basilico
Toscana: Panpepato di Siena del blog Non solo piccante
Umbria: Tozzetti canditi del blog 2 amiche in cucina
Marche: Tagliatelle con lo stoccafisso del blog La creatività e i suoi colori
Abruzzo: Ferratelle abruzzesi del blog In cucina da Eva
Molise: Tozzetti della mia mamma del blog La cucina di mamma Loredana
Lazio: Panpepato del blog Chez Entity
Campania: Roccocò moridi del blog I sapori del Mediterraneo
Puglia: Bocconotti di pasta reale del blog Breakfast da Donaflor
Basilicata: Pettole del blog Sognando in cucina
Calabria: Turdiddri o turdilli calabresi del blog Io cucino così
Sicilia: Torrone Siciliano alle mandorle del blog Cucina che ti passa
Sardegna: Torrone sardo di Tonara del blog Arte in cucina
Con questa ricetta partecipo volentieri al contest di Paola del blog Cucinare...la mia passione essendo questo un dolce tipico della tradizione emiliana
martedì 10 dicembre 2013
Natale in Emilia Romagna: La spongata per L'Italia nel piatto
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28 commenti:
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Una vera e propria bontà!!!
RispondiEliminaChe buona pensa che io sono di piacenza e non la conoscevo!!! io ne avevo preparata una simile ma con le noci.. però non sapevo che fosse originaria dell'emilia!! buon buona ;)
RispondiEliminaRicetta molto particolare ma bellissima a vedersi!
RispondiEliminaQuanto mi piace quando mettete i cenni storici nelle ricette, io non riesco mai a trovarli uffa!
Bravissima come sempre Elena, questa ricetta sa proprio di periodo natalizio/invernale con tutti quegl'ingredienti.
ps: mai sentito il Pimento, cos'è? una spezia suppongo :S
un bacione grande <3 <3
Un dolce ricco di sapori e, avendolo provato, vi assicuro anch'io che vale la pena assaggiarlo.
RispondiEliminaBravissima Elena, ti è venuta veramente bene!!!
Un bacione
Nonostante la vicinanza delle nostre regioni la spongata mi mancava... non la conoscevo proprio. Si scopre sempre qualcosa di nuovo grazie alla nostra rubrica.
RispondiEliminaQuel ripieno deve essere davvero molto buono.
Un bacio.
pensa che l'ho ricevuta in dono un anno a Natale e mi ricordo che ci era piaciuta un sacco davvero....ora ho la ricetta, non mi resta che replicarla!
RispondiEliminaLa spongata è un dolce buonissimo, carico di gusti e profumi... la tua è venuta proprio bene ed è bellissima anche l'iniziativa delle ricette regionali!!
RispondiEliminaL'ho assaggiata in passato ed è proprio buonissima!! Brava, ti è venuta davvero bella!
RispondiEliminaLa faccio anch'io la spongata, senza fette biscottate e amaretti, ma solo con biscotti secchi, ma si sa che di queste ricette esistono tante versioni.
RispondiEliminaOltre ad essere buona è anche molto bella, bravissima.
Un bacio :)
Proprio un bel dolce Elena, e dove c'è cannella vado senza problemi... Un bacione a presto
RispondiEliminaUna ricetta favolosa Elena!! Mi ispira un sacco!!! complimenti :-) bravissima come sempre, un bacione
RispondiEliminamamma mia che signor ripieno, mi piace moltissimo, un bacione
RispondiEliminaMamma mia che spettacolo.. da divorare!
RispondiEliminaMa quanto è buona che gola mi fa !!!!
RispondiEliminaUn bacione :-))
pancia mia fatti capanna! buonissima! interessante anche con la mostarda chissà che buona anche quella|
RispondiEliminaveramente da fare! mannaia e quando trovo il tempo! sono tutte ricette buonissime oggi!
RispondiEliminaNon conoscevo questo dolce..ma lo sai che mi ha già conquistata?? Mi immagino il sapore pieno e festoso che racchiude all'interno..irresistibile :-P
RispondiEliminaUn bacio e buona serata <3
la zia Consu
Mamma mia e quanti dolci, il tuo e molto bello e sicuramente gustosissimo.
RispondiEliminaA Presto
Ma tu guarda... origine romana... tsè! E io che pensavo che eravamo noi i grandi "ladri" di ricette altrui. Hai visto mai che invece abbiamo ispirato anche noi??? Comunque da qualsiasi antenato provenga l'ispirazione, bisogna ammettere che era buona l'idea. Sopravvive fino a oggi non a caso Elena. Bel dolce da provare!!! Un abbraccio tesoro!
RispondiEliminameravigliosa proposta!!!!
RispondiEliminaDavvero buonissima, complimenti! Che coincidenza poi, anche io ho appena proposto per Natale una torta tipica dell'Emilia Romagna - la bonissima di Modena :). A presto e un saluto a Zorro!
RispondiEliminaè sempre interessante conoscere un po' di storia di una ricetta!
RispondiEliminala spongata la conoscevo di nome ma non ricordo di averla mai assaggiata!questo è il tipico dolce che sulla tavola fa subito festa!
brava Elena!
bacioni
Non avevo mai sentito parlare di questo dolce ma ne sono affascinata!!! Complimenti per quel ripieno e..le tue ani d'oro!!!! Un abraccio grande
RispondiEliminaMi piace molto la spongata! Stranamente e putroppo, non è più apprezzato come una volta: ci sono troppi dolciumi già preconfezionati che attirano molto di più. Quest'anno se riesco, vorrei prepararla
RispondiEliminaCiao
Isabel
Bellissima questa ricetta e sono sicura che anche io, come Verdi, potrei adorarla...quasi quasi me la preparo, visto che si conserva a lungo mi anticipo! :)
RispondiEliminaPost veramente bello!
baci
lo metto subito nel contest è perfetta come ricetta, grazie!
RispondiEliminaE nn vedo l'ora di assaggiarla!
Paola
Ciao Elena, come sta tuo papà? Se non sbaglio l'appuntamento era sabato scorso, forse si è già ripreso. Ti abbraccio ci sentiamo prima di Natale, a parte i nostri appuntamenti di blog :) Bacione
RispondiEliminaElena bravissima come sempre. Ti abbraccio forte
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