mercoledì 30 dicembre 2020

Anolini di Castell'Arquato o anolini al formaggio

Anolini di formaggio

Durante queste feste ho voluto sperimentare una variante degli anolini piacentini: gli anolini al formaggio. Ho sempre conosciuto questa ricetta, ma mai mi ero cimentata, ed ero curiosa di provarla.

A Piacenza gli anolini vengono solitamente preparati con lo stracotto di manzo (qui la ricetta), ma se ci si sposta verso Fiorenzuola, Cadeo e Castell'Arquato quindi solo una trentina di km, già la ricetta viene stravolta, in questo caso viene utilizzato nel ripieno solo il formaggio, quello buono, molto saporito, si consiglia un Parmigiano ben stagionato. La ricetta è tratta dal libro "400 ricette della cucina piacentina" di Carmen Artocchini e proprio qui viene chiamata "Anolini di Castell'Arquato, da noi invece si parla solitamente di anolini al formaggio o tutt'al più di anolini vergini, vale a dire senza carne, di magro, anche se di magro in realtà non sono avendo scottato il pane grattugiato con il brodo di carne.

Comunque sia, anche questa versione è ottima, la ricetta l'ho ritoccata secondo il mio gusto (ho aumentato il formaggio), perchè come ogni buona razdora anch'io il ripieno lo assaggio mentre lo preparo e la ricalibrazione degli ingredienti è ammessa. Infatti non tutti i formaggi (Parmigiano) hanno lo stesso grado di sapidità, questo dipende dal caseificio di produzione oltre che dalla stagionatura. 

Ma ecco la ricetta.

Anolini di Castell'Arquato

Ingredienti

per la pasta:

500g di farina
4 uova
1 cucchiaio di olio evo
acqua 

per il ripieno:
50g di pangrattato
300 g di Parmigiano Reggiano
2 uova
noce moscata
brodo

per il brodo:
cappone (o pollo)
manzo
petto di vitello




Scottare il pangrattato con il brodo bollente, unire il grana grattugiato, le uova, il sale, la noce moscata in polvere e lavorare fino a quando il ripieno non sarà ben amalgamato. 

Preparare la pasta: fare la fontana con la farina, mettere nel foro centrale le uova, l'olio, l’acqua e tirare delle sfoglie sottili. 

Disporre su un lato della sfoglia delle piccole palline di ripieno, coprire con l’altro lato della sfoglia e, con l’apposita forma, tagliare gli anolini.

Questi verranno cotti nel brodo di carne, quando riprendono il bollore contare qualche minuto (io li preferisco al dente). 

Gli anolini vanno serviti caldi con il brodo a piacere una spolverata di formaggio. In abbinamento consiglio un buon Gutturnio superiore, oppure se amate le bollicine un Gutturnio frizzate.

5 commenti:

  1. Anche questa versione sarà buonissima.
    Auguro a te e a tutti i tuoi cari un meraviglioso 2021.

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  2. Questi sono gli anolini della mia infanzia. I miei nonni paterni erano di Fiorenzuola e io sono cresciuta con gli anolini al formaggio, da pochi anni sono "passata" a quelli con lo stracotto, ma nel cuore mi rimangono quelli ^_^
    Buon Anno a te e alla tua famiglia <3
    Un bacione.

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  3. Li prepareremo con la tua ricetta proprio per questo Natale. Grazie e auguri

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  4. Me llamo Alesandro y soy hijo de italiano. Vivo en Argentina, La Patagonia. Mi papa nacio en 1935 un luganano vecino a Castello . Yo he aprendido esta y muchas recetas . Esta particularmente es mi debilidad. Cuando he ido a Italia me esperan con anolini. Como me tira la tierra de mi Padre.

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  5. Ma davvero? A Lugagnano? é un paese dopo Castell'Arquato, lo conosco bene, io abito a Piacenza . Sai anche il fratello di mio nonno era venuto ad abitare in Argentina, nel 1925 circa, io non l'ho mai conosciuto, so che si era sposato e sua figlia si chiamava Genny, almeno così mi diceva mio padre. Gli anolini sono molto buoni ha ragione il tuo papà! Un abbraccio!

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