E rieccoci a gareggiare con l'MTC, è sempre un piacere inventarsi un piatto per questa sfida, è l'occasione per pensare di fare qualcosa di originale, di usare ingredienti insoliti e anche di imparare nuove tecniche.
Questo mese si va di pesce, e di questo argomento ne eravamo certi, visto che la vincitrice della scorsa volta fu la nostra Cristina, per me, donna di pianura, è sempre un'occasione ghiotta per imparare ad approcciarmi a pesce, molluschi, crostacei. Come spesso dico sono cresciuta in un paese dove la prima pescheria è stata aperta negli anni 90, si doveva andare in città per l'acquisto del pesce, da qui la mancanza totale di questo alimento sulle nostre tavole e tanto meno le tradizioni culinarie.
Per la creazione del mio piatto sono partita dalle vongole, un mollusco che ho sempre desiderato cucinare in modo appropriato, quindi ho approfittato dell'occasione per sottoporre la mia preparazione ad un giudice esperto in materia, e capire se quello che faccio è corretto.
Da emiliana poi ci tenevo a preparare la pasta, ho seguito però i consigli di Cristina mi sono limitata all'uso della semola, mi sono lanciata nella colorazione a cui ho voluto aggiungere le zucchine per dare un effetto cromatico.
Cosa dite? Ci sono riuscita?
Ingredienti per 4 persone
300g di semola rimacinata
150g di barbabietola rossa cotta
50 ml di acqua (circa)
1 pizzico di sale
1kg di vongole veraci
3 zucchine
1 peperoncino
2 spicchi di aglio
olio evo
sale
Preparare la pasta: pelare la barbabietola rossa cotta e frullarla. Fare la fontana con la semola, mettere al centro un pizzico di sale e la barbabietola frullata aggiungere lentamente l'acqua, raccogliendo la farina a lato fino ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso.
Continuare ad impastare con i polsi per almeno 5-10 minuti. Lasciare riposare l'impasto per 30 minuti circa coperto da un canovaccio pulito.
Riprendere l'impasto e dividerlo in 5-6 fette, con l'aiuto del mattarello formare delle sfoglie di circa 2 mm di spessore. Lasciare asciugare per un'oretta girando spesso le sfoglie.
Prendere il mattarello apposito, passarlo con un forte pressione sulle sfoglie e formare i tagliolini, posizionarli su un cabaret ricoperto da un canovaccio (possono essere utilizzati anche il giorno successivo, se volete prepararli in anticipo potete congelarli).
Mettere in ammollo con acqua e una manciata di sale grosso le vongole, e poi posizionarle in frigo nella parte meno fredda per un paio di ore.
Lavare le zucchine, tagliare fette esterne eliminando la parte interna, tagliarle come più vi aggrada (io ho fatto delle listarelle), scaldare 3 cucchiai di olio evo, uno spicchio di aglio e un peperoncino fresco, unire le zucchine e cuocerle per circa 5 minuti (non troppo, devono rimanere croccanti), facendole saltare in padella.
Riprendere le vongole lavarle con acqua corrente e controllare se dovessero avere sabbia al loro interno sbattendole sul piano del lavello, momento utile anche per controllarle, eliminando quelle rotte. Scaldare in una grande padella con coperchio 5 cucchiai di olio evo e 1 spicchio di aglio, unire le vongole, mettere il coperchio e farle aprire a fuoco alto muovendo la padella spesso.
Quando risulteranno aperte passarle in una ciotola e circa la metà toglierle dal guscio.
Filtrare il liquido che avranno rilasciato con un colino fitto e unire a quest'ultimo le zucchine saltate.
Nel frattempo mettere l'acqua salata sul fuoco vivo, quando bolle unire 1 cucchiaio di olio (che aiuta la pasta fresca a non attaccarsi o a staccarsi se si fosse attaccata mentre asciugava), e calare i tagliolini. Cuocere un paio di minuti, poi passarli nel sugo (acqua di vongole e zucchine) spadellando in modo da far prendere il sapore.
Qui si finirà di cuocere la pasta, aggiungendo un poco acqua di cottura e si mantecherà, mescolando con le pinze in senso rotatorio.
Il tutto avviene sul fuoco, e la durata è stata circa tre/quattro minuti, unire le vongole aperte e tenute al caldo.
Mescolare e servire subito
Con questa ricetta partecipo alla sfida n.67 dell'MTC
E certo che ci sei riuscita! Guarda che bel piattino succulento che hai preparato :)
RispondiEliminaBravissima!
grazie Dany!
EliminaBellissimi gli impasti con la barbabietola! amo quel bel colore :)
RispondiEliminabe dopo la cottura, il colore si è affievolito...peccato!
EliminaMia cara donna di pianura, direi che te la sei cavata egregiamente! Le zucchine con le vongole sono un binomio consolidato e perfetto, perfetto anche il taglio a julienne così si avvolgono meglio ai tagliolini. Simpatico il gioco cromatico con la pasta rosa. Tecnica ok..Mi sembra ben mantecata...che altro? Promossa!!!
RispondiEliminawow, essere passata mi riempie d'orgoglio! Mi sento sempre in svantaggio quando devo utilizzare questi ingredienti :) grazie!
EliminaMi tocca la parte della cattiva???? Con la Elena???? :)
RispondiEliminaLo dico????
Dai- e prendila davvero come i miei due cent,in un piatto che assaggerei molto volentieri. Non avrei virato sul dolce,con la barbabietola,ma sul piccante oppure sul fresco. Dove abito io adesso, le vongole si chiamano la la :) e le preparano con un sughetto piccante e speziato che è la fine del mondo. Gli zucchini si sposano bene con note agrumate, con la menta, con il basilico,con la curcuma,tutti sapori che accendono il gusto dolce,più di quanto faccia un altro richiamo al dolce,come appunto quello della barbabietola. Ti metto il link alla ricetta, che può servirti da ispirazione anche per le tue incursioni nelle cucine mondiali,indipendentemente dalla gara (e perché secondo me è una delle cose più buone che abbia mai mangiato,nella parte del mondo dove sto http://rasamalaysia.com/clams-recipe-hoy-lai-ped/) E bravissima,come sempre!
mi si è aperto un mondo con il tuo link! grazie, grazie di cuore, anche perchè sono sempre interessata a conoscere cucine di altri paesi. Però devo dire che la barbabietola nell'impasto non ha conferito nessun sapore, per fortuna o purtroppo (dipende), ma solo colore...che sembrava acceso nella pasta ma poi dopo la cottura si è affievolito parecchio... purtroppo! Grazie delle dritte!!!
Eliminaio ho un po' il tuo stesso problema di mancanza di tradizione territoriale (per non parlare di quella di famiglia!), ma da quel che vedo tu puoi tranquillamente accartocciare le tue remore!
RispondiEliminagrazie Annalena, dici che posso? troppo buona! <3
EliminaDirei che io queste carenze territoriali non le noto proprio, anzi hai messo in risalto la tua Emilia attraverso uno dei formati di pasta fresca che vi racconta e attraverso uno dei prodotti del vostro Adriatico, la vongole, che, nel mio periodo Argentano, ricordo spesso arrivavano da Godo. Quindi altro che carenza, io direi rilettura :) Brava brava
RispondiEliminaUna ricetta particolare!
RispondiEliminaChe voglia di assaggiarla! Grazie per la ricetta :)
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