lunedì 12 gennaio 2015

Cardi al forno gratinati


Buongiorno, ben ritrovati e
buon anno dalla banda di Light and Tasty!

Oggi si riparte con la rubrica di piatti gustosi e light, allo stesso tempo!
Anche questo mese parliamo di colori ....essendo inverno, il tempo della neve, abbiamo scelto il
 Bianco

Frutta e verdure di questo colore, hanno diverse proprietà tra cui rinforzare il tessuto osseo, proteggere da malattie cardiovascolari e combattere tumori.
La quercetina è un flavonoide presente nella maggior parte di questi ingredienti, è un forte antiossidante, nemico dei tumori.
Gli alimenti bianche contengono anche gli isotiocianati,  che prevengono l'invecchiamento cellulare. Sono ricchi di fibre, di sali minerali come il potassio e di vitamine, in particolare di vitamina C.
Ho scelto di cucinare i cardi, in particolare il cardo gobbo di Nizza Monferrato, presidio slow food, in questa stagione al massimo della sua bontà.
Un ortaggio dal gusto particolare, tra il carciofo e il sedano passando per le coste delle biete (almeno a mio parere), con una leggera nota amarognola, va assolutamente assaggiato, unico neo la pulizia e la cottura, che impegna parecchio.
In ogni caso nella ricetta ho cercato di scrivere tutti i particolari, vi consiglio di prepararli in due giorni, il primo servirà a lessarli, il giorno seguente a gratinarli, in questo modo tutto filerà liscio.

Non scoraggiatevi  e provateci, sono proprio da assaggiare!


Ingredienti per 2 persone

5 coste di cardo gobbo di Nizza Monferrato
2 cucchiaini di olio evo
besciamella light (qui)
Parmigiano reggiano
pane grattugiato
sale




Prima di tutto mondare i cardi: eliminare i gambi esterni, poi tagliare a tocchetti di circa 10cm, dopo aver tolto tutti i filamenti che si trovano verso l'esterno, mettere a bagno in acqua acidulata con limone, per evitare che si anneriscano.

Lessare in acqua con 1 cucchiaino di succo di limone per circa 15 minuti, eliminare l'acqua e poi lessare di nuovo in acqua senza limone per circa 1,30 ora.

Raffreddare.


Scaldare l'olio in una padella e passare i pezzi di cardo per 5-10 minuti, aggiustando di sale.

Ungere una teglia da forno, cospargere di pane grattugiato, posizionare i gambi di cardo in modo ordinato, cospargere con formaggio grattugiato.

Ricoprire con besciamella light (3 proposta in questo link), cospargere con pane grattugiato e formaggio.

Cuocere in forno già caldo a 180°C per circa 30 minuti in modo da formare una leggera gratinatura.



Ed ora vediamo le altre "bianche  proposte"....

Risotto con pere, formaggio e yogurt di Carla Emilia del blog Un'arbanella di basilico

Zuppa d'orzo e cipolle con Bimby di Cinzia del blog Cinzia ai fornelli

Cavolfiore allo zenzero di Tania del blog Cucina che ti passa

Frittata vegan al cipollotto fresco di Yrma del blog A fiamma dolce

domenica 11 gennaio 2015

Gli onigiri giapponesi..... Per quanti modi di fare e rifare



Gli onigiri, la pronuncia corretta è "onighiri", sono un classico cibo da strada giapponese,sono specie di  polpette di riso condite o meno, con una farcitura interna solitamente a base di pesce o verdure, ma con possibili altri condimenti, come l'umeboshi o  il sesamo, importante è la presenza di alga nori, importante per poterlo prenderlo tra le mani. E' uno spuntino veloce, di solito di forma triangolare, ma ce ne sono anche di sferiche, a uovo o cilindrica.
Esistono delle formine (sì, proprio simili a quelle della sabbia) che presentano anche il coperchio e sono utilissime per dare la forma, che in questo caso sarà perfetta!!!
Questa meraviglia di ricetta  non poteva che essere di Anna, la nostra amica che vive in Giappone ed è grazie a lei che siamo riuscite a cimentarci.Grazie Anna!
Non è stato facile per me, prima di tutto perchè ci manca la pentola per il riso, l'elettrodomestico tipico per questa area del globo, così ho ovviato con pentola e coperchio e poi la mancanza della formina ha fatto il resto.
Altra problematica che mi sono cercata è il tipo di riso, utilizzate il riso bianco, non lasciatevi esaltare dall'idea di avere tanti onigiri di diversi colori ..il tutto si complica all'ennesima potenza.
Infatti ho provato oltre che con il carnaroli anche con il  semintegrale rosso e il riso nero venere.
Sconsiglio la trovata! Il riso nere venere poi era davvero il più complicato da compattare, infatti il mio onigiri non si reggeva ed era impossibile mangiarlo senza piattino.
Utilizzate solo riso bianco e possibilmente l'Arborio superfino (consiglio di Anna!)
Ma ora passo alla mia proposta, vediamo che ne dite...



Ingredienti

100g di riso carnaroli
100g di riso semintegrale rosso
100g di riso venere
50g di salmone affumicato
1 cucchiaio di olio
alga marina  nori
semi di sesamo
sale






Cuocere i tre tipi di riso separatamente, dopo averli lavati più volte (io, 5 volte) in acqua fredda, sgranandoli con le mani, in modo da togliere tutto l'amido esterno, l'acqua deve risultare limpida all'ultimo lavaggio.

Posizionare in tre piccole pentole con coperchio e aggiungere 150ml di acqua in ognuna (proporzioni sono importanti e definite nella ricetta), cuocere coperti per 30 minuti, controllando spesso (io ho dovuto aggiungere circa 30ml di acqua calda per pentola durante la cottura, si erano completamente asciugati).

Mettere poi in ciotole separate.

In una padella tostare un poco i semi di sesamo, fino a renderli di color nocciola, e renderli più profumati e saporiti.

In un'altra padella  scaldare l'olio e saltare velocemente (2-3 minuti).il salmone dopo averlo tagliato a tocchetti.

A questo punto formare gli onigiri (io ho utilizzato la pellicola per alimenti).

Prima di tutto bagnarsi le mani, cospargerle con un poco di sale, e poi prendere tra le mani circa 100g di riso, compattarlo cercando di dare la forma a triangolo, fare un foro centrale, inserire il salmone, e poi richiudere e compattare.

Posizionare un pezzo di pellicola sul piano, mettere l'onigiri, chiude bene e continuare a dare la forma a triangolo.

Lasciare raffreddare completamente (io a riposo 30 minuti).



Procedere allo stesso modo con gli altri tipi di riso.

Tagliare l'alga nori con le forbici formando dei rettangoli (io avevo osato anche con bordi alternativi).

Togliere dalla pellicola l'onigiri, posizionare l'alga ad un lato del triangolo e passare i bordi nel sesamo tostato.

Servire subito.

Con queste dosi si preparano 2 pezzi per ogni colore.




Con questa ricetta partecipo a  Quanti modi di fare e rifare


il prossimo mese ci troveremo tutte nella cucina di Anjsia per preparare la Minestra Trovata... :)


Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario Culinario Mondiale, organizzato da Trattoria MuVarA.
Questa tappa, la K - sta per Kyoto  (Giappone, Asia) - è  ospitata da Sabrina  del blog Nato sotto il cavolo

venerdì 9 gennaio 2015

Cape Breton Blueberry Grunt - Dolce di mirtilli canadese



Eccoci in Canada da ormai 10 giorni, ed iniziamo ad abituarci alla loro gastronomia e cucina.
Questi dolci sono golosi e anche poco calorici, a base di frutta e con una dose di grassi decisamente bassi.
La ricetta l'ho trovata qui, ho solo ridotto le dosi e sostituito la margarina con il burro.
Con le dosi qua sotto ho preparato 3 porzioni abbondanti, volendo utilizzare i classici pirottini usa e getta o gli stampini da soufflé, possono trasformarsi anche in 6.
In famiglia è piaciuto parecchio, lo abbiamo degustato  a temperatura ambiente, ma sono sicura che se fosse stato tiepido ne avrebbe sicuramente guadagnato.... alla prossima volta!


Ingredienti per 3 persone

150g di mirtilli freschi
90g di zucchero+ 1 cucchiaio
30g di burro
1 uovo piccolo
120g di farina
1 cucchiaino di lievito chimico per torte
100ml di latte
zucchero di canna



Posizionare i mirtilli sul fondo di coppette monodose (che possono andare in forno). cospargere con 1 cucchiaio di zucchero i frutti.

Preparare l'impasto: al burro fuso unire lo zucchero e l'uovo.

Aggiungere il latte, la farina, il lievito e il sale.

Sbattere con una frusta in modo che tutto sia ben amalgamato.

Inserire l'impasto (piuttosto liquido) nei contenitori in cui sono presenti i mirtilli, cospargere con qualche pizzico di zucchero di canna.

Cuocere in forno preriscaldato a 175 ° C, funzione torte lievitate, per circa 30 minuti, la superficie deve essere dorata.

Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario Culinario Mondiale, organizzato da Trattoria MuVarA.
Questa tappa, la E di Edmonton (Canada)  è  ospitata proprio qui. 

venerdì 2 gennaio 2015

Il croccante per L'Italia nel piatto

Buon Anno!!!
Oggi la rubrica L'Italia nel piatto presenterà ricette con la frutta secca.
In inverno e soprattutto in questo periodo, è sempre presente nelle nostre case e molto apprezzata da tutti.
Alla fine di ogni pranzo o cenone natalizio si rimane a tavola, si chiacchiera e si sbocconcella frutta secca senza riuscire a smettere...unica nota dolente sono le calorie...
In provincia di Piacenza e anche nelle colline emiliane,  a fine pasto durante le feste si serve il croccante, a tocchetti  assieme al panettone.
La ricetta riportata qui sotto è tratta dal libro di Carmen Artocchini "400 ricette della cucina piacentina".
Personalmente il croccante lo preparo senza burro, solo con un cucchiaio di acqua e zucchero...in ogni caso ho preferito riportare quanto scritto nel libro, mantenendo le proporzioni,ma diminuendo le dosi.
Ecco il risultato...



Ingredienti

100g di mandorle

100g di zucchero

8g di burro

1/2 limone

olio di semi






Preparare uno stampo da plumcake, rivestirlo di carta forno, ungere con un poco di olio la carta all'interno.

Scaldare una padella e tostare le mandorle, appena tendono a colorarsi toglierli subito e metterle su un piatto freddo.

In un'altra padella, sciogliere il burro aggiungere lo zucchero, mescolare attendendo che si caramelli, non appena raggiunge il colore desiderato (io lo preferisco leggermente scuro), inserire le mandorle tostate e mescolare.

Versare il croccante nello stampo rivestito, schiacciare con il mezzo limone in modo che tutte le mandorle siano ben inserite nel caramello.

Far raffreddare 5 minuti poi togliere dallo stampo aiutandosi con la carta forno e lasciare raffreddare completamente. tagliare a tocchetti prima di servire.




Vediamo le proposte delle altre regioni:


Valle d'Aosta: Tegole valdostane del blog A tutto pepe

Friuli-Venezia Giulia: Presnitz del blog Il piccolo Artusi

Veneto: Nadalin del blog Le tenerezze di Ely

Lombardia: Amaretti lodigiani (Amareti ludesani) del blog La kucina di Kiara

Liguria: Chicche della nonna con salsa di noci del blog Un'arbanella di basilico

Emilia Romagna: Il croccante  qui

Toscana: Panficato del blog Acquacotta e fantasia

Marche: Le beccute del blog La creatività e i suoi colori

Umbria: Fazzoletti di farro alle noci del blog 2 Amiche in cucina

Molise: Citillo del blog La cucina di mamma Loredana

Lazio: Nociata del blog Beuf a la mode

Campania: Pane calzone alle noci e caciocavallo del blog I sapori del Mediterraneo

Puglia: Le Castagnelle del blog Breakfast da Donaflor

Calabria: Salame di fichi al cioccolato del blog Il mondo di Rina

Sicilia:  Giuggiulena o torrone al sesamo del blog Burro e vaniglia

  e non dimenticate di visitare il nostro blog in cui troverete il vincitore dello scorso mese e il nuovo argomento per il nostro un gioco-raccolta tutto rivolto a voi lettori... andate  a vedere se vi piace .....

L'argomento del mese sarà:

 Frutta secca