mercoledì 2 novembre 2022

Il VOV


L'uscita di oggi de L'Italia nel piatto ha un titolo davvero intrigante, almeno per me: Vini, liquori e infusi. Sarà che lavoro a stretto contatto con vini e liquori, ma questo mondo anche dopo più di 25 anni, mi affascina sempre, il tema poteva essere trattato con una ricetta di un liquore od infuso tipico della regione o anche con la trattazione di un vino e una ricetta in cui lo stesso viene esaltato.

Ho optato per la ricetta di un liquore, il vov, e sono andata a recuperare un quadernetto di famiglia, scritto proprio dalla mia nonna (Cesira, classe 1904)! Questo liquore a base di uova era molto consumato negli anni '60 e anche molto apprezzato in casa mia. Mia sorella all'epoca era decisamente sottopeso, e un goccetto di questo liquore, altamente energetico, rincuorava mia madre che la vedeva sempre troppo smunta. Anche i vicini di casa spesso passavano per un assaggio e la sua ricetta era ambita da tutti. Oggi controllando sul web mi sono accorta che è molto simile a quella riportata in tanti siti, ma all'epoca tutte queste possibilità di informazioni non c'erano. 

Sempre sul web ho scoperto pure che in realtà il vov è stato inventato nel 1845 da un pasticcere padovano Gian Battista Pezziol, che produceva torrone, il che comportava un esubero di tuorli e da lì venne l'idea di produrre un gustosissimo liquore a base di uova che prese il nome dal termine dialettale delle uova (“vovi” in veneto). Il successo fu enorme tanto che arrivò fino a Vienna e la principessa Sissi, che allora regnava, gli assegnò un brevetto con tanto di aquila bicipite. 

Dopo queste informazioni mi sono chiesta come mai nella mia zona era così consumato, e ho scoperto che l'Emilia Romagna in pratica lo ha adottato questo prodotto!

Infatti è dal 1946 che un giovane commerciante di Ferrara, con intraprendenza e passione lo inizia a produrre fondando la ditta "Distillerie A.R.P.A. di Mauro Moccia Sas". Il nome del liquore commerciale diventa Zabov  e crea affari d'oro facendolo conoscere in tutto il mondo, ma soprattutto in regione tanto che da marzo 2011 questo liquore ferrarese è stato inserito tra i prodotti agroalimentari tradizionali della regione Emilia-Romagna.

Ma ecco la ricetta della mia nonna!


Ingredienti (per circa 1 litro)

500ml di latte

400g di zucchero

100g di marsala

100g di alcol a 96%vol

4 tuorli d'uovo


Far scaldare il latte con 200g di zucchero, mescolando fino a quando non si è sciolto completamente. Lasciare raffreddare.

Montare i tuorli d'uovo con il resto dello zucchero utilizzando uno sbattitore elettrico, fino a renderli gonfi e chiari, Unire il latte raffreddato poco alla volta sempre sbattendo e infine il marsala e l'alcol (attenzione va pesato!!).

Filtrare con un colino e imbottigliare. 

Si conserva a temperatura ambiente ed è possibile consumarlo già dal giorno successivo. Ricordarsi sempre di agitare la bottiglia prima di versare. 


Ecco le proposte delle altre regioni:


Valle d’Aosta: Crema al cioccolato e castagne con Genepy 

Trentino-Alto Adige: Ratafià di noccioli e corniole sotto grappa

Friuli-Venezia Giulia: Stinco di maiale al Cabernet franc

Veneto: Vov, Liquore all’uovo veneto  

Lombardia: La rusumada, antica bevanda Milanese 

Emilia-Romagna: Il Vov 

Liguria: Coniglio al Rossese  

Toscana: La vinata e il vino picciolo 

Marche: Torta al vino rosso e visciole 

Umbria: Pane al Sagrantino e cipolla rossa di Cannara  

Lazio: Caffè corretto alla sambuca 

Abruzzo. Tozzetti al vino con cioccolato e nocciole 

Molise: Liquore milk

Campania: Liquore limoncello 

Puglia: Liquore di melagrana 

Basilicata: Gambrinus in versione lucana 

Calabria:  Liquore al bergamotto 

Sicilia: Crema al Marsala 

Sardegna: Liquore di alloro

Consultate anche la nostra pagina Facebook  e il profilo Instagram: @italianelpiatto. 


12 commenti:

  1. Ricordo una bottiglia di Vov nell'armadietto della sala di mia nonna. Veniva servito quando il freddo era pungente o quando ci si doveva tirare su ;) Sono secoli che non lo assaggio! Un abbraccio

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  2. Che bello leggere le ricette di famiglia direttamente dai quadernini. Tra i miei liquori preferiti.

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  3. Molto buono il Vov, quando ero piccola pretendevo sempre di bagnarci il becco se lo vedevo circolare fra i grandi!

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  4. Vellutato e cremoso, con quel colore acceso e così gustoso! Mi piace tanto!

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  5. Me lo ricordo anch'io il Vov tra i liquori dei miei genitori, non avevo mai pensato al fatto che si potesse fare in casa. Mi piace tantissimo quel quadernino di ricette, che bel ricordo!!

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  6. Ma quante cose ho imparato oggi con questa rubrica in merito al vov (che adoro)....
    Grazie mille e che dire?! Mi hai fatto venir voglia di provare a farlo ;)
    Un abbraccione e buon pomeriggio!

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  7. Che buono il Vov Elena, se poi è pure la ricetta della nonna è certamente favoloso! Voglio provare a farlo quanto prima!
    Baci,
    Mary

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  8. I ricordi sono la cosa che più amo del cucinare!!!! Un abbraccio LA

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  9. Quanti ricordi emergono quando si parla di cucina. Il vov mia mamma me lo dava quando studiavo e quanto mi piaceva! Una volta (tanti ma tanti anni fa) una collega ebbe l'idea di farlo a scuola come regalo ai papà per la loro festa. E' stato un successone.

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  10. E' un liquore che mi ha sempre incuriosito, soprattutto per la consistenza. Mi piaceva anche il nome quando ero piccola. Bello che tu lo abbia preparato con una ricetta di famiglia.

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  11. Ciao Elena, marsala secco? Lo voglio fare. Buona serata, Libera 🙋🏻‍♀️🌹

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    1. Si Libera, marsala secco o semisecco, poi fammi sapere se ti piace, ricordati di agitare sempre la bottiglia prima di servirlo, buon lavoro!

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