Avete presente la pavlova? Quella deliziosa torta australiana con la base di meringa e la panna montata decorata con tanti frutti diversi...una meraviglia a vedersi.
Oggi ho preparato questa torta salata e a vederla mi ricordava tanto una pavlova...e per questo ho pensato di chiamarla così...
La differenza in realtà è tanta, la base è di sfoglia, la crema è formata da formaggio spalmabile e ricotta montati con lo sbattitore per cercare di incorporare un poco d'aria e poi la decorazione con verdure fresche o sottolio..voi che ne pensate?
Ingredienti
pasta sfoglia (un rotolo)
20 ml di latte
1 cucchiaio di olio evo
200g di formaggio spalmabile
200g di ricotta
30g di grana padano
sale
paprica dolce
melanzane grigliate sott'olio
peperoni grigliati sott'olio
mais dolce
pomodori datterino
basilico fresco
Montare la ricotta con il formaggio spalmabile con le fruste elettriche in modo da aerare il composto unire l'olio e il grana poco alla volta.
Aggiustare di sale e aggiungere la paprica.
Cuocere la pasta sfoglia in bianco in forno già caldo a 180°C per 20 minuti, dopo averla pennellata con un poco di latte per colorarla leggermente e averla forata con i rebbi di una forchetta (utile è l'aggiunta di fagioli secchi).
Spalmare la crema al centro della torta e decorarla con le verdure sott'olio e fresche ( queste sono solo indicazioni...date sfogo alla fantasia!).
martedì 31 luglio 2012
domenica 29 luglio 2012
Salsa di zucchine
Questa salsa si accompagna molto bene con qualsiasi tipo di carne o pesce.
E' un ricordo d'infanzia, era sempre presente nella mia famiglia d'origine, soprattutto nella stagione delle zucchine.
Contiene solo verdura, è salutare e molto sfiziosa, merito della presenza di sedano (che deve rimanere un poco croccante), prezzemolo e aglio. E' importante la presenza della passata che la rende leggermente colorata. Le dosi degli ingredienti sono essenziali per la buona riuscita, infatti sedano e prezzemolo devono essere in proporzione e non coprirsi l'un l'altro. Vi assicuro che, se preparata con cura e servita tiepida, sarà un successone....
Ingredienti
3 zucchine medie
3 canne di sedano
2 spicchi di aglio
1 scalogno
2 cucchiai di olio evo
2 cucchiai di passata di pomodoro
sale
2 cucchiai colmi di prezzemolo tritato
Tagliare le zucchine a tocchetti piccoli, es. a triangoli.
Scaldare l'olio evo, inserire lo scalogno tritato e subito le zucchine, coprire con coperchio dopo aver aggiunto il sale e lasciare stufare per 5-10 minuti a fuoco moderato, mescolando spesso.
Tagliare a pezzi piccoli il sedano e l'aglio, aggiungerli alle zucchine mescolando.
Unire 50-100ml di acqua, la passata e proseguire la cottura per altri 10 minuti mantenendo il coperchio.
A questo punto togliere il coperchio, lasciare asciugare se fosse liquida e prima di servire aggiungere il prezzemolo tritato.
Con questa ricetta partecipo al contest Salutiamoci che questo mese è ospitato da Cobrizo:
E' un ricordo d'infanzia, era sempre presente nella mia famiglia d'origine, soprattutto nella stagione delle zucchine.
Contiene solo verdura, è salutare e molto sfiziosa, merito della presenza di sedano (che deve rimanere un poco croccante), prezzemolo e aglio. E' importante la presenza della passata che la rende leggermente colorata. Le dosi degli ingredienti sono essenziali per la buona riuscita, infatti sedano e prezzemolo devono essere in proporzione e non coprirsi l'un l'altro. Vi assicuro che, se preparata con cura e servita tiepida, sarà un successone....
Ingredienti
3 zucchine medie
3 canne di sedano
2 spicchi di aglio
1 scalogno
2 cucchiai di olio evo
2 cucchiai di passata di pomodoro
sale
2 cucchiai colmi di prezzemolo tritato
Tagliare le zucchine a tocchetti piccoli, es. a triangoli.
Scaldare l'olio evo, inserire lo scalogno tritato e subito le zucchine, coprire con coperchio dopo aver aggiunto il sale e lasciare stufare per 5-10 minuti a fuoco moderato, mescolando spesso.
Tagliare a pezzi piccoli il sedano e l'aglio, aggiungerli alle zucchine mescolando.
Unire 50-100ml di acqua, la passata e proseguire la cottura per altri 10 minuti mantenendo il coperchio.
A questo punto togliere il coperchio, lasciare asciugare se fosse liquida e prima di servire aggiungere il prezzemolo tritato.
Con questa ricetta partecipo al contest Salutiamoci che questo mese è ospitato da Cobrizo:
sabato 28 luglio 2012
Bicchierini con crema di cannellini e......
Dai! Ci scambiamo una ricetta? Il gioco di Cinzia iniziato a novembre prosegue alla grande...siamo già al quarto sorteggio, ho avuto la possibilità di conoscere diversi blogger e blog nuovi, davvero un'ottima iniziativa. Questa volta sono stata abbinata a Milena del blog La scimmia cruda, conoscevo già questo blog ed ero anche una sua sostenitrice, ma sentirci via mail per chiacchierare e conoscerci meglio mi ha fatto davvero piacere.
Le ricette sul suo blog sono tante e tutte molto particolari,( guardate un po') è stato difficile scegliere, ma alla fine non sono riuscita a resistere alla tentazione di questi bicchierini. Adoro gli antipasti e questi golosissimi entrè mi hanno colpito al cuore. Ho provato a realizzarne anche una versione con i gamberetti ed entrambi mi hanno convinto, eccome!
Veloci da preparare, molto carini da presentare sono ottimi per una cena tra amici...provateli!
Grazie Milena!
Ingredienti per 8 bicchierini
1 scatola di fagioli cannellini (260g sgocciolati)
30ml olio evo
sale e pepe
6 fette di pane in cassetta
1cacciatorino
15 gamberetti sgusciati cotti a vapore
1 lime
Tagliare a cubetti piccoli 6 fette di pane in cassetta dopo aver tolto i bordi, saltarli in una padella ben calda con 1 cucchiaio di olio, in modo da tostarli e renderli ben saporiti.
Scolare i fagioli cannellini e inserirli nel boccale del minipimer, iniziare a frullare aggiungendo a filo il resto dell'olio e muovendo dal basso all'alto e viceversa il frullatore in modo da montare la crema.
Aggiustare di sale e pepe (attenzione a non salare troppo!).
Tagliare a cubetti regolari 7 fettine di cacciatorino. Condire con olio sale e succo di lime una quindicina di gamberetti cotti a vapore.
Assemblare i bicchierini mettendo sul fondo 2-3 cucchiaini di salsa ai cannellini, aggiungere i cubetti di pane e poi i gamberetti conditi o i cubetti di salame cacciatore.
Con questa ricetta partecipo all'iniziativa di Cinzia del blog Il ricettario di Cinzia, Dai! Ci scambiamo una ricetta?:
Le ricette sul suo blog sono tante e tutte molto particolari,( guardate un po') è stato difficile scegliere, ma alla fine non sono riuscita a resistere alla tentazione di questi bicchierini. Adoro gli antipasti e questi golosissimi entrè mi hanno colpito al cuore. Ho provato a realizzarne anche una versione con i gamberetti ed entrambi mi hanno convinto, eccome!
Veloci da preparare, molto carini da presentare sono ottimi per una cena tra amici...provateli!
Grazie Milena!
Ingredienti per 8 bicchierini
1 scatola di fagioli cannellini (260g sgocciolati)
30ml olio evo
sale e pepe
6 fette di pane in cassetta
1cacciatorino
15 gamberetti sgusciati cotti a vapore
1 lime
Tagliare a cubetti piccoli 6 fette di pane in cassetta dopo aver tolto i bordi, saltarli in una padella ben calda con 1 cucchiaio di olio, in modo da tostarli e renderli ben saporiti.
Scolare i fagioli cannellini e inserirli nel boccale del minipimer, iniziare a frullare aggiungendo a filo il resto dell'olio e muovendo dal basso all'alto e viceversa il frullatore in modo da montare la crema.
Aggiustare di sale e pepe (attenzione a non salare troppo!).
Tagliare a cubetti regolari 7 fettine di cacciatorino. Condire con olio sale e succo di lime una quindicina di gamberetti cotti a vapore.
Assemblare i bicchierini mettendo sul fondo 2-3 cucchiaini di salsa ai cannellini, aggiungere i cubetti di pane e poi i gamberetti conditi o i cubetti di salame cacciatore.
Con questa ricetta partecipo all'iniziativa di Cinzia del blog Il ricettario di Cinzia, Dai! Ci scambiamo una ricetta?:
giovedì 26 luglio 2012
Filetto di manzo al Lambrusco Reggiano Rosato doc
Quando sono passata da Carla Emilia, del blog Un'arbanella di basilico, per scegliere la ricetta con cui partecipare al Recipe-tionist, sono rimasta basita. Ho trovato un ricco elenco di piatti, davvero interessanti, non sapevo su cosa concentrarmi... troppa abbondanza....:-p ...poi sono rimasta colpita dall'uso del Lambrusco in questo piatto.
Il Lambrusco non lo amo particolarmente, è il vino di mio padre... compra da anni il Rosato Reggiano dice che l'acidità tipica aiuta a digerire, il colore rosato non fa male al fegato e la gradazione non elevata lo rende ottimo per pasteggiare, insomma non può fare male anzi può essere quasi considerato un toccasana e quindi è stato adottato come vino ideale.
Spesso tutte le cose che si conoscono da sempre , non le valorizziamo e infatti sono rimasta estremamente colpita dall'uso di questo vino nell'accompagnamento di un filetto addirittura farcito..io ci avrei messo almeno un barolo.......
Invece il rosato ha fatto la sua porca figura... non lo avrei mai detto, mio padre si gongolava ed ha eletto questo piatto il meglio dei miei elaborati negli ultimi mesi...Grazie Carla Emilia!
Non ho sostituito nessun ingrediente rispetto alla ricetta originale, unica variante è stata la farcitura dei filetti fatta prima di cuocerli nel burro.
Ingredienti per 4 persone
4 fette di filetto spesse circa 2 cm
4 fette di formaggio Parmigiano spesse circa 2 mm
4 fette di pancetta nostrana piacentina dop
1 bicchiere di lambrusco rosato reggiano doc
30g di burro
farina
sale e pepe
Preparare i filetti, posizionando sopra il formaggio e ricoprendo con una fetta di pancetta.
Con uno spago da cucina legare la carne in modo da fermare la pancetta e dare la forma tondeggiante alla fetta di carne, infarinare leggermente.
In una padella antiaderente sciolgere il burro e rosolare i filetti per 3-4 minuti per lato.
Togliere la carne, inserirla in una pirofila, che posizionarla in forno a 180°C per qualche minuto,mentre si prepara la salsa.
Sfumare con il lambrusco il fondo di cottura e attendere che il sugo si riduca.
Tagliare lo spago e nappare la carne con la salsa al Lambrusco.
Ho servito con verdure grigliate (melanzane e zucchine) e pomodori rossi e neri conditi.
Con questa ricetta partecipo al Recipe-tionist di luglio del blog Cuoci, cuci, dici
Il Lambrusco non lo amo particolarmente, è il vino di mio padre... compra da anni il Rosato Reggiano dice che l'acidità tipica aiuta a digerire, il colore rosato non fa male al fegato e la gradazione non elevata lo rende ottimo per pasteggiare, insomma non può fare male anzi può essere quasi considerato un toccasana e quindi è stato adottato come vino ideale.
Spesso tutte le cose che si conoscono da sempre , non le valorizziamo e infatti sono rimasta estremamente colpita dall'uso di questo vino nell'accompagnamento di un filetto addirittura farcito..io ci avrei messo almeno un barolo.......
Invece il rosato ha fatto la sua porca figura... non lo avrei mai detto, mio padre si gongolava ed ha eletto questo piatto il meglio dei miei elaborati negli ultimi mesi...Grazie Carla Emilia!
Non ho sostituito nessun ingrediente rispetto alla ricetta originale, unica variante è stata la farcitura dei filetti fatta prima di cuocerli nel burro.
Ingredienti per 4 persone
4 fette di filetto spesse circa 2 cm
4 fette di formaggio Parmigiano spesse circa 2 mm
4 fette di pancetta nostrana piacentina dop
1 bicchiere di lambrusco rosato reggiano doc
30g di burro
farina
sale e pepe
Preparare i filetti, posizionando sopra il formaggio e ricoprendo con una fetta di pancetta.
Con uno spago da cucina legare la carne in modo da fermare la pancetta e dare la forma tondeggiante alla fetta di carne, infarinare leggermente.
In una padella antiaderente sciolgere il burro e rosolare i filetti per 3-4 minuti per lato.
Togliere la carne, inserirla in una pirofila, che posizionarla in forno a 180°C per qualche minuto,mentre si prepara la salsa.
Sfumare con il lambrusco il fondo di cottura e attendere che il sugo si riduca.
Tagliare lo spago e nappare la carne con la salsa al Lambrusco.
Ho servito con verdure grigliate (melanzane e zucchine) e pomodori rossi e neri conditi.
Con questa ricetta partecipo al Recipe-tionist di luglio del blog Cuoci, cuci, dici
Tiella di riso con patate e cozze
Questa ricetta è di Milena, del blog Breakfast da Donaflor, l'aveva presentata nell'ambito dell'iniziativa Cibo e Regioni (ora è chiuso per ferie..ma torneremo tutti a settembre). Mi era piaciuta subito e mi ero ripromessa di farla non appena si fosse presentata un'occasione importante, direi che la O di Otranto dell'abbecedario culinario d'Italia è quello che ci vuole...
Qui trovate la sua ricetta.
Ingredienti per 4 persone
250g di riso carnaroli (meglio parboilled)
1 cipolla bianca grande
pomodorini a ciliegia
500g di cozze
2 patate
sale e pepe
prezzemolo
2 spicchi di aglio
olio evo
Formaggio grana grattugiato a piacere
Mettere a bagno il riso.
Lavare le cozze con uno spazzolino e metterle in una larga padella con un poco di olio, 1 spicchio d'aglio, aggiungere il vino e a fuoco alto con coperchio attendere che i molluschi si aprano.
Aprite le cozze lasciandole attaccate ad un solo guscio e a circa la metà togliere entrambe i gusci.
In una pirofila inserire olio (2 cucchiai),fare uno strato di patate e uno di cipolla,tagliate con la mandolina, uno strato di cozze con il guscio e senza, il riso, i pomodorini. Condire con sale (poco) pepe, prezzemolo e aglio (fettine sottilissime) e olio, poi ancora patate, cipolle, cozze e riso.
Si termina con le patate. Si aggiunge il sugo che si era formato durante l'apertura delle cozze fino a coprire leggermente lo strato di patate.
Si inforna a 200°C fino a quando l'acqua non si è asciugata. Spolverizzare con grana prima di servire.
Personalmente l'ho cotto per 45 minuti, ma non mi sento di consigliarlo..il riso era leggermente scotto.
La problematica è data dalla cottura sbagliata..troppo tempo o dal riso che non era parboilled?
Attendo lumi, da chi ha già provato questa ricetta o dalla dolce Milena, che ringrazio di cuore per questa gustosissima ricetta.
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario culinario d'Italia organizzato da Trattoria MuVarA e ospitato, per le ricette pugliesi, dal blog di Patrizia La melagranata
Qui trovate la sua ricetta.
Ingredienti per 4 persone
250g di riso carnaroli (meglio parboilled)
1 cipolla bianca grande
pomodorini a ciliegia
500g di cozze
2 patate
sale e pepe
prezzemolo
2 spicchi di aglio
olio evo
Formaggio grana grattugiato a piacere
Mettere a bagno il riso.
Lavare le cozze con uno spazzolino e metterle in una larga padella con un poco di olio, 1 spicchio d'aglio, aggiungere il vino e a fuoco alto con coperchio attendere che i molluschi si aprano.
Aprite le cozze lasciandole attaccate ad un solo guscio e a circa la metà togliere entrambe i gusci.
In una pirofila inserire olio (2 cucchiai),fare uno strato di patate e uno di cipolla,tagliate con la mandolina, uno strato di cozze con il guscio e senza, il riso, i pomodorini. Condire con sale (poco) pepe, prezzemolo e aglio (fettine sottilissime) e olio, poi ancora patate, cipolle, cozze e riso.
Si termina con le patate. Si aggiunge il sugo che si era formato durante l'apertura delle cozze fino a coprire leggermente lo strato di patate.
Si inforna a 200°C fino a quando l'acqua non si è asciugata. Spolverizzare con grana prima di servire.
Personalmente l'ho cotto per 45 minuti, ma non mi sento di consigliarlo..il riso era leggermente scotto.
La problematica è data dalla cottura sbagliata..troppo tempo o dal riso che non era parboilled?
Attendo lumi, da chi ha già provato questa ricetta o dalla dolce Milena, che ringrazio di cuore per questa gustosissima ricetta.
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario culinario d'Italia organizzato da Trattoria MuVarA e ospitato, per le ricette pugliesi, dal blog di Patrizia La melagranata
martedì 24 luglio 2012
Zuccotto di gelato alla vaniglia e amarene candite
Una delle mie prime prove è stato il gelato alla vaniglia la ricetta è un mix tra quella di Montersino e quella della Mapi, il risultato neanche da dire...strepitoso.
Il gusto ottimo, mi ha stimolato a trovare una presentazione diversa dalla classica coppetta, è rimasto in freezer qualche giorno ben coperto dalla carta forno nonostante il Tapperware, poi ho pensato di utilizzarlo per uno zuccotto, da lì il passaggio è stato breve....lo zuccotto toscano di Luca ha colpito....
Il ripieno di amarene sono un remind del Paciugo dei miei tempi.
Scopiazzando da tutte queste fonti, è nata questa ricetta, in pratica un continuo copia-incolla.....
Ingredienti
Gelato di crema alla vaniglia
250ml di latte intero
75g di tuorli d'uovo
65g di zucchero semolato
70ml di panna da montare
20g di glucosio
10g di maizena
1/2 bacca di vaniglia
Meringa italiana:
135g di zucchero semolato
34g di acqua
85g di albume (circa 2)
34g di zucchero semolato
pan di spagna
amarene candite homemade
bagna al maraschino (25ml di acqua+ 25ml di maraschino)
Preparare il gelato: scaldare il latte con il baccello dopo aver tolto i semi. In una ciotola inserire: zucchero, tuorli, semi di vaniglia, glucosio; Mescolare bene fino a quando la crema fino a quando la crema "scrive", unire un poco di latte caldo, togliere il baccello e unire il latte alla crema. Cuocere questo composto fino alla temperatura di 85°C, raffreddare immergendo il contenitore in acqua e ghiaccio.
Mettere in frigo per un'oretta. Aggiungere la panna e versare nel mantecatore della gelatiera e seguendo le istruzione della stessa preparare il gelato.
Preparare la meringa italiana: montare gli albumi con 34 g di zucchero. Cuocere l'acqua e i 135g di zucchero in un pentolino portando lo sciroppo a 121°C, unire lo sciroppo agli albumi e continuare a montare con le fruste elettriche fino a raffreddamento del prodotto. Conservare in frigorifero.
Foderare uno stampo da zuccotto prima con pellicola (molto utile al momento di sformarlo) e poi con il pan di spagna, utilizzando un pennello, imbibire la bagna al maraschino, riempire con il gelato, aggiungere le amarene, ricoprire con gelato e chiudere con pan di spagna, bagnare anche il fondo e mettere in freezer per qualche ora.
Decorare con l'aiuto di una sac a poche con bocchetta a stella lo zuccotto dopo averlo sformato e con l'aiuto di un cannello fiammeggiare la meringa italiana.
Anche con questa ricetta partecipo all'MT-Challenge, di Menù Turistico....e cinque!!!!!
lunedì 23 luglio 2012
Peperoncini dolci ripieni
Al supermercato la scorsa settimana ho trovato dei simpatici peperoni in miniatura di tutti i colori, sulla confezione c'era la scritta "DOLCI" e subito sotto ottimi in pinzimonio e ripieni...subito mi sono incuriosita e non mi sono lasciata scappare "l'affare"!
Effettivamente sono molto dolci e saporiti, con questo ripieno nato per caso con un avanzo di cous cous, utilizzato per un'insalata fredda, sono risultati davvero ottimi.
Da preparare sono semplici e veloci, possono essere serviti come contorno ma anche come antipasto. Piatto facile e versatile cosa vogliamo di più?
Ingredienti
1 zucchina
1 carota
40g di cous cous
1 cucchiaio di pistacchi tritati
olio
2 cucchiai di grana padano
6 peperoncini dolci
sale e pepe
Tagliare a cubetti piccoli la carota e la zucchina e saltarli in poco olio per qualche minuto (max 5 minuti).
Cuocere il cous cous, come descritto sulla confezione, sgranarlo con un poco di olio, farlo raffreddare e condire con le verdure saltate, il grana e i pistacchi. Aggiustare di sale e pepe.
Tagliare i peperoncini verticalmente e dopo averli mondati dai semi e dai filamenti bianchi, riempirli della farcia.
Ungere una teglia da micronde con olio, disporre le verdure ripiene, cuocere a 600W di potenza con grill inserito per 6 minuti, lasciare riposare per 1 minuto prima di servire.
Effettivamente sono molto dolci e saporiti, con questo ripieno nato per caso con un avanzo di cous cous, utilizzato per un'insalata fredda, sono risultati davvero ottimi.
Da preparare sono semplici e veloci, possono essere serviti come contorno ma anche come antipasto. Piatto facile e versatile cosa vogliamo di più?
Ingredienti
1 zucchina
1 carota
40g di cous cous
1 cucchiaio di pistacchi tritati
olio
2 cucchiai di grana padano
6 peperoncini dolci
sale e pepe
Tagliare a cubetti piccoli la carota e la zucchina e saltarli in poco olio per qualche minuto (max 5 minuti).
Cuocere il cous cous, come descritto sulla confezione, sgranarlo con un poco di olio, farlo raffreddare e condire con le verdure saltate, il grana e i pistacchi. Aggiustare di sale e pepe.
Tagliare i peperoncini verticalmente e dopo averli mondati dai semi e dai filamenti bianchi, riempirli della farcia.
Ungere una teglia da micronde con olio, disporre le verdure ripiene, cuocere a 600W di potenza con grill inserito per 6 minuti, lasciare riposare per 1 minuto prima di servire.
sabato 21 luglio 2012
Gelato al melone e prosciutto crudo
Prosciutto e melone in estate è un classico, mi risolve la cena quando torno tardi dal lavoro oppure dalla piscina... e la voglia di cucinare proprio non c'è!
Ho voluto proporre gli stessi sapori, ma con consistenze diverse, proponendo un piatto semplice ma presentato in modo originale.
E' simpatico per una serata tra amici ed è possibile preparare bastoncini e gelato con un certo anticipo, assemblando il tutto pochi minuti prima di portare in tavola.
Ho voluto aromatizzare i bastoncini con il carvi, prima di tutto perchè è l'ultima spezia che ho acquistato ed ero curiosa di provarla e poi perchè mi sembrava fosse azzeccata per i suoi aromi complessi, ma delicati nello stesso tempo...e poi è così carina...sembrano tante "virgolette"....
Ingredienti
2 tuorli
125g di latte intero fresco
125g di panna da montare
100+30g di zucchero
1 cucchiaino di maizena
280g di melone
pasta sfoglia
prosciutto crudo
carvi (cumino dei prati)
sale grosso
1 uovo intero
Preparare i bastoncini di sfoglia.
Tagliare delle strisce lunghe circa 20cm e larghe 1/2 cm, ripiegarle su se stesse, pennellare con l'uovo sbattuto, mettere qualche cristallo di sale grosso e spolverizzare con il carvi.
Cuocere in forno già caldo a 200°C per circa 7 minuti.
Per preparare il gelato al melone: scaldare il latte, mentre si monta lo zucchero (100g), i tuorli e la maizena con le fruste.
Versare il latte a filo, mescolando.
Mettere sul fuoco il composto e portarlo a 85°C. Unire il melone frullato con 30g di zucchero. Inserire la panna mescolando. Raffreddare subito utilizzando una ciotola di acqua e ghiaccio in cui immergere la pentola.
Passare in frigo almeno 1 ora, inserire nel mantecatore della gelatiera e utilizzarla come indicato dal libretto d'istruzioni. Fare attenzione al grado di montatura... simile a panna leggermente montata...non di più!!! (il gelato si rovina e rischia di diventare simile al burro).
Trasferire in vaschetta d'alluminio, coprire con carta forno ben aderente e chiudere con tappo e lasciare in freezer per circa 2 ore.
Inserire in un bicchiere un paio di palline di gelato al melone e arrotolare una fetta di prosciutto crudo ad un bastoncino, inserirlo nel gelato e cospargere con i frutti di carvi.
Anche con questa ricetta partecipo all'MT-Challenge, iniziativa di Menù Turistico, che in questo mese, grazie a Mapi, tratta l'argomento: gelato.
Ho voluto proporre gli stessi sapori, ma con consistenze diverse, proponendo un piatto semplice ma presentato in modo originale.
E' simpatico per una serata tra amici ed è possibile preparare bastoncini e gelato con un certo anticipo, assemblando il tutto pochi minuti prima di portare in tavola.
Ho voluto aromatizzare i bastoncini con il carvi, prima di tutto perchè è l'ultima spezia che ho acquistato ed ero curiosa di provarla e poi perchè mi sembrava fosse azzeccata per i suoi aromi complessi, ma delicati nello stesso tempo...e poi è così carina...sembrano tante "virgolette"....
Ingredienti
2 tuorli
125g di latte intero fresco
125g di panna da montare
100+30g di zucchero
1 cucchiaino di maizena
280g di melone
pasta sfoglia
prosciutto crudo
carvi (cumino dei prati)
sale grosso
1 uovo intero
Preparare i bastoncini di sfoglia.
Tagliare delle strisce lunghe circa 20cm e larghe 1/2 cm, ripiegarle su se stesse, pennellare con l'uovo sbattuto, mettere qualche cristallo di sale grosso e spolverizzare con il carvi.
Cuocere in forno già caldo a 200°C per circa 7 minuti.
Per preparare il gelato al melone: scaldare il latte, mentre si monta lo zucchero (100g), i tuorli e la maizena con le fruste.
Versare il latte a filo, mescolando.
Mettere sul fuoco il composto e portarlo a 85°C. Unire il melone frullato con 30g di zucchero. Inserire la panna mescolando. Raffreddare subito utilizzando una ciotola di acqua e ghiaccio in cui immergere la pentola.
Passare in frigo almeno 1 ora, inserire nel mantecatore della gelatiera e utilizzarla come indicato dal libretto d'istruzioni. Fare attenzione al grado di montatura... simile a panna leggermente montata...non di più!!! (il gelato si rovina e rischia di diventare simile al burro).
Trasferire in vaschetta d'alluminio, coprire con carta forno ben aderente e chiudere con tappo e lasciare in freezer per circa 2 ore.
Inserire in un bicchiere un paio di palline di gelato al melone e arrotolare una fetta di prosciutto crudo ad un bastoncino, inserirlo nel gelato e cospargere con i frutti di carvi.
venerdì 20 luglio 2012
Cestino di gelato alle pere con formaggio filante
L'avevo detto che la Mapi mi ha stregato...mai fatti così tanti gelati in poco tempo e ancor meno postate a questo ritmo ricette della stessa tipologia...
Non so se si capisce leggendo il mio blog, ma sono sempre alla ricerca di gusti nuovi, nuovi abbinamenti, nuove ricette; in questa sfida,però, sto cercando di presentare il gelato non nella solita veste di dolce a fine pasto o merenda, ma come complemento di un'altra portata e così eccomi a provarci con il formaggio...un dessert formaggioso con gelato..non potrebbe essere un ottimo fine pasto? L'abbinamento non è troppo azzardato: pere e formaggio sono un classico e inoltre la presentazione caldo (formaggio) e freddo (pera) nella stessa portata mi sembra una bella trovata.
Ingredienti per 4 persone
pasta fillo
4 tomini
1 uovo intero
2 tuorli d'uovo
125g di latte fresco intero
125g di panna da montare
100+30g di zucchero
1 cucchiaino di maizena
250g di pere abate
Per preparare il gelato alla pera: scaldare il latte, mentre si monta lo zucchero (100g), i tuorli e la maizena con le fruste, versare il latte a filo mescolando.
Mettere sul fuoco il composto e portarlo a 85°C. Unire la pera frullata con 30g di zucchero.
Successivamente inserire la panna, mescolando. Raffreddare subito utilizzando una ciotola di acqua e ghiaccio in cui immergere la pentola.
Passare in frigo almeno 1 ora, inserire nel mantecatore della gelatiera e utilizzarla come indicato dal libretto d'istruzioni. Fare attenzione al grado di montatura... simile a panna leggermente montata...non di più!!! (il gelato si rovina e rischia di diventare simile al burro).
Trasferire in vaschetta d'alluminio, coprire con carta forno ben aderente e chiudere con tappo e lasciare in freezer per circa 2 ore.
Nel frattempo preparare i tomini avvolgendoli in due fogli di pasta fillo formando dei pacchettini.
Con altra pasta fillo tagliata a quadrati, formare dei cestini posizionandola in pirottini, ruotando un foglietto rispetto all'altro, in modo da ottenere 8 punte (4 per ogni foglio di fillo...non so se sono stata chiara...forse si capisce meglio dalla foto). Pennellare con uovo sbattuto e cuocere a forno caldo 200°C per 5-6 minuti.
Mettere in forno successivamente i pacchettini di tomino anch'essi pennellati con l'uovo e cuocere per 8-10 minuti ( coprire con carta forno la teglia...potrebbero rompersi e pacchettini durante la cottura e in questo modo evitate di perdere il formaggio).
Posizionare una pallina di gelato alla pera nel cestino freddo e servire con il tomino impacchettato ben caldo.
Con questa ricetta partecipo all'MT- Challenge di Menù Turistico, il blog di Ale e Dani.
Non so se si capisce leggendo il mio blog, ma sono sempre alla ricerca di gusti nuovi, nuovi abbinamenti, nuove ricette; in questa sfida,però, sto cercando di presentare il gelato non nella solita veste di dolce a fine pasto o merenda, ma come complemento di un'altra portata e così eccomi a provarci con il formaggio...un dessert formaggioso con gelato..non potrebbe essere un ottimo fine pasto? L'abbinamento non è troppo azzardato: pere e formaggio sono un classico e inoltre la presentazione caldo (formaggio) e freddo (pera) nella stessa portata mi sembra una bella trovata.
Ingredienti per 4 persone
pasta fillo
4 tomini
1 uovo intero
2 tuorli d'uovo
125g di latte fresco intero
125g di panna da montare
100+30g di zucchero
1 cucchiaino di maizena
250g di pere abate
Per preparare il gelato alla pera: scaldare il latte, mentre si monta lo zucchero (100g), i tuorli e la maizena con le fruste, versare il latte a filo mescolando.
Mettere sul fuoco il composto e portarlo a 85°C. Unire la pera frullata con 30g di zucchero.
Successivamente inserire la panna, mescolando. Raffreddare subito utilizzando una ciotola di acqua e ghiaccio in cui immergere la pentola.
Passare in frigo almeno 1 ora, inserire nel mantecatore della gelatiera e utilizzarla come indicato dal libretto d'istruzioni. Fare attenzione al grado di montatura... simile a panna leggermente montata...non di più!!! (il gelato si rovina e rischia di diventare simile al burro).
Trasferire in vaschetta d'alluminio, coprire con carta forno ben aderente e chiudere con tappo e lasciare in freezer per circa 2 ore.
Nel frattempo preparare i tomini avvolgendoli in due fogli di pasta fillo formando dei pacchettini.
Con altra pasta fillo tagliata a quadrati, formare dei cestini posizionandola in pirottini, ruotando un foglietto rispetto all'altro, in modo da ottenere 8 punte (4 per ogni foglio di fillo...non so se sono stata chiara...forse si capisce meglio dalla foto). Pennellare con uovo sbattuto e cuocere a forno caldo 200°C per 5-6 minuti.
Mettere in forno successivamente i pacchettini di tomino anch'essi pennellati con l'uovo e cuocere per 8-10 minuti ( coprire con carta forno la teglia...potrebbero rompersi e pacchettini durante la cottura e in questo modo evitate di perdere il formaggio).
Posizionare una pallina di gelato alla pera nel cestino freddo e servire con il tomino impacchettato ben caldo.
Con questa ricetta partecipo all'MT- Challenge di Menù Turistico, il blog di Ale e Dani.
mercoledì 18 luglio 2012
Gelato al Parmigiano su crackers di segale
Questa fu la mia prima idea, quando Mapi ci propose come idea il gelato....un pre-antipasto..si può dire? o uno stuzzichino da prendere con un freddo Chardonnay per aperitivo. Poi non ho osato a prepararlo per primo, ho fatto un sacco di conti, ma poi mi sono arresa ai SCNG e mi sono detta proviamo cercando di bilanciare grassi, proteine e carboidrati seguendo le proporzioni dei gelati proposti ad esempio.
Sono soddisfatta del risultato, il gusto era quello che mi aspettavo e l'aggiunta del sesamo tostato, avvenuta più per dare colore (di sedani verdi nemmeno l'ombra quando si cercano!grrrrrr!) è stata davvero azzeccata ..ha dato quella nota croccante e aromatica che ci stava proprio bene.
Ingredienti
Gelato al parmigiano
125g di latte intero fresco
125g di panna da montare
1 cucchiaio di glucosio (82° Brix)
1 tuorlo
80g di parmigiano grattugiato
Cracker di segale
50g di farina di segale
50g di farina bianca 00
1 cucchiaio di baking
1 pizzico di sale
50ml di latte
2 cucchiai di semi di sesamo
2 canne di sedano (meglio se verde)
Per preparare i crackers: impastare le farine con il sale, il latte e il lievito chimico.
Stendere su di una spianatoia con il mattarello allo spessore di circa 2-3 mm, tagliare a quadrati e forare con i rebbi di una forchetta.
Posizionare su carta forno e cuocere in forno caldo per 7-10 minuti a 200°C.
Per preparare il gelato al Parmigiano scaldare il latte, montare il tuorlo con il glucosio; versare il latte a filo, mescolando, sul composto a base di uovo.
Mettere sul fuoco il composto e portarlo a 85°C.
Unire il formaggio alla panna.
Raffreddare subito utilizzando una ciotola di acqua e ghiaccio in cui immergere la pentola.
Passare in frigo almeno 1 ora, inserire nel mantecatore della gelatiera che andrà utilizzata come indicato dal libretto d'istruzioni. Fare attenzione al grado di montatura... simile a panna leggermente montata...non di più!!! (il gelato si rovina e rischia di diventare simile al burro).
Trasferire in vaschetta d'alluminio, coprire con carta forno ben aderente e chiudere con tappo e lasciare in freezer per circa 2 ore.
Tagliare il sedano a julienne sottili, e inserirlo in una ciotola con acqua e ghiaccio (operazione utile a renderlo croccante e a farlo arricciare) per almeno 15-20 minuti.
Scaldare una padella antiaderente e tostare il sesamo, muovendolo spesso per evitare che si bruci, lasciare raffreddare.
Assemblare il finger food: posizionare una pallina di gelato sul cracker, aggiungere il sedano, dopo averlo accuratamente asciugato, spolverizzare con il sesamo tostato.
Ho servito con altri crackers e scaglie di Parmigiano per far contenti i più tradizionalisti.
Con questa ricetta partecipo all'MT-Challenge di Menù Turistico...e due!
Sono soddisfatta del risultato, il gusto era quello che mi aspettavo e l'aggiunta del sesamo tostato, avvenuta più per dare colore (di sedani verdi nemmeno l'ombra quando si cercano!grrrrrr!) è stata davvero azzeccata ..ha dato quella nota croccante e aromatica che ci stava proprio bene.
Ingredienti
Gelato al parmigiano
125g di latte intero fresco
125g di panna da montare
1 cucchiaio di glucosio (82° Brix)
1 tuorlo
80g di parmigiano grattugiato
Cracker di segale
50g di farina di segale
50g di farina bianca 00
1 cucchiaio di baking
1 pizzico di sale
50ml di latte
2 cucchiai di semi di sesamo
2 canne di sedano (meglio se verde)
Per preparare i crackers: impastare le farine con il sale, il latte e il lievito chimico.
Stendere su di una spianatoia con il mattarello allo spessore di circa 2-3 mm, tagliare a quadrati e forare con i rebbi di una forchetta.
Posizionare su carta forno e cuocere in forno caldo per 7-10 minuti a 200°C.
Per preparare il gelato al Parmigiano scaldare il latte, montare il tuorlo con il glucosio; versare il latte a filo, mescolando, sul composto a base di uovo.
Mettere sul fuoco il composto e portarlo a 85°C.
Unire il formaggio alla panna.
Raffreddare subito utilizzando una ciotola di acqua e ghiaccio in cui immergere la pentola.
Passare in frigo almeno 1 ora, inserire nel mantecatore della gelatiera che andrà utilizzata come indicato dal libretto d'istruzioni. Fare attenzione al grado di montatura... simile a panna leggermente montata...non di più!!! (il gelato si rovina e rischia di diventare simile al burro).
Trasferire in vaschetta d'alluminio, coprire con carta forno ben aderente e chiudere con tappo e lasciare in freezer per circa 2 ore.
Tagliare il sedano a julienne sottili, e inserirlo in una ciotola con acqua e ghiaccio (operazione utile a renderlo croccante e a farlo arricciare) per almeno 15-20 minuti.
Scaldare una padella antiaderente e tostare il sesamo, muovendolo spesso per evitare che si bruci, lasciare raffreddare.
Assemblare il finger food: posizionare una pallina di gelato sul cracker, aggiungere il sedano, dopo averlo accuratamente asciugato, spolverizzare con il sesamo tostato.
Ho servito con altri crackers e scaglie di Parmigiano per far contenti i più tradizionalisti.
Con questa ricetta partecipo all'MT-Challenge di Menù Turistico...e due!
Gelato al pistacchio, alla pesca e topping al mirtillo
La Mapi ci ha spaventato un po' tutti, vero? Gli schemi, le tabelle, i calcoli e le formule hanno destabilizzato anche più affezionato concorrente dell'MT-Challenge.
Poi, dopo aver metabolizzato la sorpresa, ci siamo stampati il post, lo abbiamo letto e sottolineato..come facevamo a scuola, lo abbiamo letto e riletto come le lezioni più ostiche e alla fine ci abbiamo provato, cercando di attenerci, ma soprattutto come abbiamo creduto di aver capito :-S
Ho iniziato con qualcosa di semplice, il gusto pesca, prendendo paro paro lo indicazioni date, e poi ho subito provato il pistacchio...il mio gusto preferito....prendendo spunto da una ricetta pubblicata su La cucina Italiana (mi sembrava avesse i requisiti corretti!!!!)
Ho preparato anche una salsina al mirtillo...l'ho chiamata topping ....perchè fa più figo ;-)
Ingredienti
Gelato alla pesca
250g di latte fresco intero
250g di pesca frullata
100g+50g di zucchero,
3 tuorli
1 cucchiaino di maizena
Gelato al pistacchio
250ml di latte
50g di pistacchi tostati e senza pellicina
2 amaretti piccoli
25+50g di zucchero
2 cucchiaini di panna da montare
2 tuorli
1/2 cucchiaino di maizena
Topping al mirtillo
50g di mirtilli freschi
3 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di grappa
Per preparare il topping di mirtilli: frullare i mirtilli con lo zucchero, unire la grappa e lasciare macerare per almeno 30 minuti.
Per preparare il gelato alla pesca: scaldare il latte, mentre si monta lo zucchero (100g), i tuorli e la maizena con le fruste, versare il latte a filo mescolando.
Mettere sul fuoco il composto e portarlo a 85°C. Unire la pesca frullata con 50g di zucchero. Raffreddare subito utilizzando una ciotola di acqua e ghiaccio in cui immergere la pentola.
Passare in frigo almeno 1 ora, inserire nel mantecatore della gelatiera e utilizzarla come indicato dal libretto d'istruzioni. Fare attenzione al grado di montatura... simile a panna leggermente montata...non di più!!! (il gelato si rovina e rischia di diventare simile al burro).
Trasferire in vaschetta d'alluminio, coprire con carta forno ben aderente e chiudere con tappo e lasciare in freezer per circa 2 ore.
Per preparare il gelato al pistacchio: infornare i pistacchi a 180°C per circa 8 minuti, togliere le pellicine e lasciar raffreddare.
Frullare i pistacchi pelati con 25g di zucchero e gli amaretti.
Amalgamare bene anche con un cucchiaio aggiungendo la panna. Preparare la crema inglese: scaldare il latte, mentre si monta lo zucchero (75g), i tuorli e la maizena con le fruste, versare il latte a filo, mescolando.
Mettere sul fuoco il composto e portarlo a 85°C. Unire il composto di pistacchi, raffreddare subito utilizzando una ciotola di acqua e ghiaccio in cui immergere la pentola.
Passare in frigo almeno 1 ora, inserire nel mantecatore della gelatiera e utilizzarla come indicato dal libretto d'istruzioni. Fare attenzione al grado di montatura... simile a panna leggermente montata...non di più!!!
L'ho servito in coppettine usa e getta, una palla di pesca e una di pistacchio...sul pistacchio ho messo una granella di pistacchi tostati tritati, mentre sulla pesca mi sono sbirrarrita con il topping al mirtillo!
Con queste ricette partecipo all'MT- Challenge ...sarà il primo di una lunga serie? Chissà!
Intanto grazie a Mapi la gelatiera nuova è stata posizionata fissa in cucina e da sabato scorso i tentativi sono stati svariati, tutto merito suo...Grazie!!!
Poi, dopo aver metabolizzato la sorpresa, ci siamo stampati il post, lo abbiamo letto e sottolineato..come facevamo a scuola, lo abbiamo letto e riletto come le lezioni più ostiche e alla fine ci abbiamo provato, cercando di attenerci, ma soprattutto come abbiamo creduto di aver capito :-S
Ho iniziato con qualcosa di semplice, il gusto pesca, prendendo paro paro lo indicazioni date, e poi ho subito provato il pistacchio...il mio gusto preferito....prendendo spunto da una ricetta pubblicata su La cucina Italiana (mi sembrava avesse i requisiti corretti!!!!)
Ho preparato anche una salsina al mirtillo...l'ho chiamata topping ....perchè fa più figo ;-)
Ingredienti
Gelato alla pesca
250g di latte fresco intero
250g di pesca frullata
100g+50g di zucchero,
3 tuorli
1 cucchiaino di maizena
Gelato al pistacchio
250ml di latte
50g di pistacchi tostati e senza pellicina
2 amaretti piccoli
25+50g di zucchero
2 cucchiaini di panna da montare
2 tuorli
1/2 cucchiaino di maizena
Topping al mirtillo
50g di mirtilli freschi
3 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di grappa
Per preparare il topping di mirtilli: frullare i mirtilli con lo zucchero, unire la grappa e lasciare macerare per almeno 30 minuti.
Per preparare il gelato alla pesca: scaldare il latte, mentre si monta lo zucchero (100g), i tuorli e la maizena con le fruste, versare il latte a filo mescolando.
Mettere sul fuoco il composto e portarlo a 85°C. Unire la pesca frullata con 50g di zucchero. Raffreddare subito utilizzando una ciotola di acqua e ghiaccio in cui immergere la pentola.
Passare in frigo almeno 1 ora, inserire nel mantecatore della gelatiera e utilizzarla come indicato dal libretto d'istruzioni. Fare attenzione al grado di montatura... simile a panna leggermente montata...non di più!!! (il gelato si rovina e rischia di diventare simile al burro).
Trasferire in vaschetta d'alluminio, coprire con carta forno ben aderente e chiudere con tappo e lasciare in freezer per circa 2 ore.
Per preparare il gelato al pistacchio: infornare i pistacchi a 180°C per circa 8 minuti, togliere le pellicine e lasciar raffreddare.
Frullare i pistacchi pelati con 25g di zucchero e gli amaretti.
Amalgamare bene anche con un cucchiaio aggiungendo la panna. Preparare la crema inglese: scaldare il latte, mentre si monta lo zucchero (75g), i tuorli e la maizena con le fruste, versare il latte a filo, mescolando.
Mettere sul fuoco il composto e portarlo a 85°C. Unire il composto di pistacchi, raffreddare subito utilizzando una ciotola di acqua e ghiaccio in cui immergere la pentola.
Passare in frigo almeno 1 ora, inserire nel mantecatore della gelatiera e utilizzarla come indicato dal libretto d'istruzioni. Fare attenzione al grado di montatura... simile a panna leggermente montata...non di più!!!
L'ho servito in coppettine usa e getta, una palla di pesca e una di pistacchio...sul pistacchio ho messo una granella di pistacchi tostati tritati, mentre sulla pesca mi sono sbirrarrita con il topping al mirtillo!
Con queste ricette partecipo all'MT- Challenge ...sarà il primo di una lunga serie? Chissà!
Intanto grazie a Mapi la gelatiera nuova è stata posizionata fissa in cucina e da sabato scorso i tentativi sono stati svariati, tutto merito suo...Grazie!!!
lunedì 16 luglio 2012
Carne battuta a coltello con verdure
Questo piatto della cucina piemontese era da tanto che non lo preparavo, è Artù che mi ha dato l'idea, qui, e visto le temperature di questi giorni, ho pensato di proporlo.
Ho ripreso una ricetta di famiglia, ho sostituito il limone con il lime, più profumato e deciso nel sapore, e l'ho presentato con una brunoise di verdure dai colori verde arancio, così da partecipare al contest di Valentina e Cinzia...e poi dite che non vi penso! ;)
Ingredienti per 2 persone
200g di filetto di manzo
2 peperoncini dolci arancioni
1 canna di sedano
1 piccola zucchina verde
1 carota
1 lime
1 cucchiaino di salsa Worcester
olio evo
sale fino
Fior di sale grosso di Cervia
pepe bianco
Preparare le verdure tagliandole prima a julienne e poi a cubetti formando la brunoise.
Tagliare piccoli cubetti la carne, con un coltello molto affilato, meglio se di ceramica, e poi ribattere con colpi decisi. Preparare il condimento in una ciotola: 1 cucchiaino di succo di lime, la salsa Worcester, 1 cucchiaino di olio evo, il sale fino e il pepe.
Emulsionare per 1-2 minuti con una forchetta e condire la carne.
Con l'aiuto di un coppapasta posizionare nel piatto, ricoprire con le verdure, cospargere qualche cristallo di sale, una rondella di lime e un goccio di olio.
Servire subito.
Se preferite che la carne risulti meno rossa, è possibile aumentare un poco la dose di lime o attendere una mezz'oretta prima di impiattare e servire... dipende dai gusti.
Con questa ricetta partecipo al contest Colors & Food What else?
Ho ripreso una ricetta di famiglia, ho sostituito il limone con il lime, più profumato e deciso nel sapore, e l'ho presentato con una brunoise di verdure dai colori verde arancio, così da partecipare al contest di Valentina e Cinzia...e poi dite che non vi penso! ;)
Ingredienti per 2 persone
200g di filetto di manzo
2 peperoncini dolci arancioni
1 canna di sedano
1 piccola zucchina verde
1 carota
1 lime
1 cucchiaino di salsa Worcester
olio evo
sale fino
Fior di sale grosso di Cervia
pepe bianco
Preparare le verdure tagliandole prima a julienne e poi a cubetti formando la brunoise.
Tagliare piccoli cubetti la carne, con un coltello molto affilato, meglio se di ceramica, e poi ribattere con colpi decisi. Preparare il condimento in una ciotola: 1 cucchiaino di succo di lime, la salsa Worcester, 1 cucchiaino di olio evo, il sale fino e il pepe.
Emulsionare per 1-2 minuti con una forchetta e condire la carne.
Con l'aiuto di un coppapasta posizionare nel piatto, ricoprire con le verdure, cospargere qualche cristallo di sale, una rondella di lime e un goccio di olio.
Servire subito.
Se preferite che la carne risulti meno rossa, è possibile aumentare un poco la dose di lime o attendere una mezz'oretta prima di impiattare e servire... dipende dai gusti.
Con questa ricetta partecipo al contest Colors & Food What else?
La rustisana per la rubrica Cibo e Regioni
Buongiorno e buon lunedì!!!!!
Eccoci all'ultimo appuntamento, prima delle vacanze estive, della rubrica regionale Cibo e regioni - Idee dall'Italia che cucina questa puntata si tratterà di verdura, la verdura di stagione ...e in questo periodo c'è davvero l'imbarazzo della scelta. La verdura, come la frutta in estate non deve mai mancare nella vostra dieta, sono delle risorse di vitamine, sali e acqua a cui non possiamo e non dobbiamo rinunciare....
Vediamo che cosa propongono le nostre amiche in primis Renata e Babi, le nostre organizzatrici....
CALABRIA: Pipi e patati di Rosa ed Io
LOMBARDIA: Risotto alla vogherese di L'Angolo Cottura di Babi
CAMPANIA: Zucchine a scapece di Le Ricette di Tina
SICILIA: Peperoni imbottiti di Cucina che ti Passa
TOSCANA: Zucchine a buglione di Non Solo Piccante
VENETO: Peperonata alla veneziana di Semplicemente Buono
FRIULI VENEZIA GIULIA: Ajvar di Nuvole di Farina
PIEMONTE: Tomàtiche a la piemontèisa di La Casa di Artù
EMILIA ROMAGNA: La rustisana qui
TRENTINO ALTO ADIGE: Zucchini ripieni al profumo di lago di A Fiamma Dolce
PUGLIA: Checozze a la poveredde di Breakfast da Donaflor
LAZIO: Pollo con i peperoni alla romana di Chez Entity
LIGURIA: Pevion pinn-i di Un’arbanella di Basilico
UMBRIA: Panzanella di 2 Amiche in Cucina
Marche: Zucchine ripiene di La Creatività e i suoi Colori
ABRUZZO: Pipindun arrost di In Cucina da Eva
Come avete letto dall'elenco vi propongo la rustisana ...un piatto povero della cucina piacentina, che altro non è che una peperonata....ma con l'aggiunta di uova o carne bovina. La preferisco con le uova, è più sfiziosa e stuzzicante, in casa mia in estate viene preparata spesso.
Se avete peperoni in abbondanza potete prepararla senza uova e carne e congelarla in vaschette di alluminio porzionata, la potete scongelare in inverno per avere una cena già pronta e un ricordo dell'estate appena trascorsa.
Dal mio solito libro, da cui attingo le ricette piacentine, scopro che anticamente si poneva la padella nel portacatino e ogni commensale sedendo attorno poteva servirsi direttamente da essa con il cucchiaione di legno versandolo nel proprio piatto... piccole scenette di vita contadina....
Ingredienti
1 cipolla grande
3 peperoni di colori diversi
3 pomodori ben maturi o 3 cucchiaiate di salsa di pomodoro
brodo vegetale (a discrezione)
olio evo
sale e pepe
A piacere: uova o carne tritata
Mettere sul fuoco una padella antiaderente con 2-3 cucchiai di olio evo, aggiungere la cipolla affettata e soffriggere, aggiungere poi in sequenza il pomodoro (se fresco va pelato e tagliato a cubetti dopo aver tolto i semi) e i peperoni mondati e tagliati a pezzetti. Salare e pepare e far cuocere aggiungendo brodo vegetale o acqua per una mezz'oretta.
A questo punto il piatto può essere servito tal quale come contorno.
La ricetta può diventare un piatto unico se si aggiunge uova o carne tritata.
Le uova vengono schiuse direttamente nella padella, si mescola strapazzandole, e con queste dosi ne aggiungo 4).
La carne tritata (di solito bovina) andrà aggiunta subito dopo i peperoni, così da cuocere insieme per circa 30-40 minuti.
Come già anticipato vi ricordo che la rubrica "Cibo e Regioni - Idee dall'Italia che cucina" va in ferie.....................buone vacanze ...ci rivediamo a settembre!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Eccoci all'ultimo appuntamento, prima delle vacanze estive, della rubrica regionale Cibo e regioni - Idee dall'Italia che cucina questa puntata si tratterà di verdura, la verdura di stagione ...e in questo periodo c'è davvero l'imbarazzo della scelta. La verdura, come la frutta in estate non deve mai mancare nella vostra dieta, sono delle risorse di vitamine, sali e acqua a cui non possiamo e non dobbiamo rinunciare....
Vediamo che cosa propongono le nostre amiche in primis Renata e Babi, le nostre organizzatrici....
LOMBARDIA: Risotto alla vogherese di L'Angolo Cottura di Babi
CAMPANIA: Zucchine a scapece di Le Ricette di Tina
SICILIA: Peperoni imbottiti di Cucina che ti Passa
TOSCANA: Zucchine a buglione di Non Solo Piccante
VENETO: Peperonata alla veneziana di Semplicemente Buono
FRIULI VENEZIA GIULIA: Ajvar di Nuvole di Farina
PIEMONTE: Tomàtiche a la piemontèisa di La Casa di Artù
EMILIA ROMAGNA: La rustisana qui
TRENTINO ALTO ADIGE: Zucchini ripieni al profumo di lago di A Fiamma Dolce
PUGLIA: Checozze a la poveredde di Breakfast da Donaflor
LAZIO: Pollo con i peperoni alla romana di Chez Entity
LIGURIA: Pevion pinn-i di Un’arbanella di Basilico
UMBRIA: Panzanella di 2 Amiche in Cucina
Marche: Zucchine ripiene di La Creatività e i suoi Colori
ABRUZZO: Pipindun arrost di In Cucina da Eva
Come avete letto dall'elenco vi propongo la rustisana ...un piatto povero della cucina piacentina, che altro non è che una peperonata....ma con l'aggiunta di uova o carne bovina. La preferisco con le uova, è più sfiziosa e stuzzicante, in casa mia in estate viene preparata spesso.
Se avete peperoni in abbondanza potete prepararla senza uova e carne e congelarla in vaschette di alluminio porzionata, la potete scongelare in inverno per avere una cena già pronta e un ricordo dell'estate appena trascorsa.
Dal mio solito libro, da cui attingo le ricette piacentine, scopro che anticamente si poneva la padella nel portacatino e ogni commensale sedendo attorno poteva servirsi direttamente da essa con il cucchiaione di legno versandolo nel proprio piatto... piccole scenette di vita contadina....
Ingredienti
1 cipolla grande
3 peperoni di colori diversi
3 pomodori ben maturi o 3 cucchiaiate di salsa di pomodoro
brodo vegetale (a discrezione)
olio evo
sale e pepe
A piacere: uova o carne tritata
Mettere sul fuoco una padella antiaderente con 2-3 cucchiai di olio evo, aggiungere la cipolla affettata e soffriggere, aggiungere poi in sequenza il pomodoro (se fresco va pelato e tagliato a cubetti dopo aver tolto i semi) e i peperoni mondati e tagliati a pezzetti. Salare e pepare e far cuocere aggiungendo brodo vegetale o acqua per una mezz'oretta.
A questo punto il piatto può essere servito tal quale come contorno.
La ricetta può diventare un piatto unico se si aggiunge uova o carne tritata.
Le uova vengono schiuse direttamente nella padella, si mescola strapazzandole, e con queste dosi ne aggiungo 4).
La carne tritata (di solito bovina) andrà aggiunta subito dopo i peperoni, così da cuocere insieme per circa 30-40 minuti.
Come già anticipato vi ricordo che la rubrica "Cibo e Regioni - Idee dall'Italia che cucina" va in ferie.....................buone vacanze ...ci rivediamo a settembre!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Immagine dal web |
sabato 14 luglio 2012
Purè di zucchine allo zenzero
Il purè di zucchine è un dolce ricordo dell'infanzia....quando ero bambina mia madre lo preparava spesso...non per me, ma per mia sorella (più grande di me di 12 anni)estremamente inappetente (non ora!!!!). Come sempre lei lo assaggiava appena e poi trovava un sacco di scuse per non mangiarlo...io ne approfittavo sbaffandomi anche la sua porzione....
Mia madre lo faceva come quello di patate, cuocendoli nell'acqua e poi asciugandoli in padella con latte intero e parmigiano. Personalmente preferisco frullare e cuocere direttamente in padella, se poi si unisce il "latte " di soia anziché il latte vaccino risulta anche più salutare.
L'aromatizzazione è un gusto personale, il mio amore per lo zenzero è risaputo...se non vi va, potete evitarlo.....
Ingredienti
1kg di zucchine
1 cucchiaio di olio evo
200ml di latte vegetale (io di soia)
2 cucchiaini di zenzero in polvere
sale marino
Frullare le zucchine (bimby: 30-40 sec vel.8).
Scaldare l'olio in una grande padella, unire le zucchine frullate, il latte e il sale.
Cuocere mescolando di tanto in tanto per circa 30 minuti.
Controllare la consistenza, al limite cuocere ancora 5-10 minuti (dipende dalla umidità della zucchina che cambia in base alla varietà e dalla padella utilizzata).
Aggiustare di sale e aromatizzare con lo zenzero.
Con questa ricetta partecipo all'iniziativa Salutiamoci questo mese ospitata dal blog Cobrizo
venerdì 13 luglio 2012
Torta con crema e pesche saturnine
Conoscete le pesche saturnine?
Sono una varietà di pesche dalla forma schiacciata (ad ellisse) che fanno ricordare gli anelli di Saturno, sono molto profumate, gustose, succose e possono essere di pasta bianca o gialla.
Sono anche chiamate a tabacchiera, di taglia medio- piccola presentano un nocciolo tondo di piccole dimensioni, quando le trovo, le acquisto volentieri, sono molto saporite e ottime da mangiare al naturale.
Ho provato anche ad utilizzarle in questa torta che spesso preparo con o senza frutta e il risultato è stato fantastico.....
La frolla e la crema sono di Luca Montersino è inutile negare l'evidenza ...si capisce dai dosaggi ;)....
Ingredienti
Per la pasta frolla
Per la pasta frolla
250g di farina debole
150g di burro
40g di tuorli
100g di zucchero a velo
0,5g di sale
1/4 di bacca di vaniglia
scorza di limone grattugiata
Per la crema da forno
160g di latte intero
80g di panna fresca
120g di zucchero semolato
72g di tuorlo d'uovo
15g di fecola di patate
1/2 bacca di vaniglia
scorza di limone grattugiata
pesche
20g di burro
zucchero di canna
pesche
20g di burro
zucchero di canna
Preparare la frolla (tratta da Croissant e biscotti di L.Montersino pag. 53): impastare la farina con il burro a pezzetti a temperatura ambiente, il sale, la vaniglia e la scorza di limone fino ad avere un prodotto sabbioso. Unire lo zucchero a velo e poi i tuorli, non appena l'impasto si è formato spolverizzarlo con un poco di farina e avvolgerlo nella pellicola dopo aver formato un panetto regolare.
Far raffreddare in frigo per almeno 30 minuti.
Caramellare le pesche: sciogliere il burro in una padella antiaderente, unire la frutta mondata, spolverizzare con lo zucchero di canna e rosolare da ambo i lati per qualche minuto fino ad ottenere una caramellizzazione ottimale.
Preparare la crema: far bollire il latte con la panna, nel frattempo montare con le fruste elettriche i tuorli con lo zucchero e la fecola. Raggiunto il bollore, unire il composto montato, frustare subito energicamente e portare a cottura a fuoco basso.
Foderare la teglia con la frolla (dopo averla tolta dal frigo, manipolarla per un poco al fine di renderla plastica), bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta, unire le pesche caramellate e poi ricoprire con la crema.
Cuocere in forno caldo a 220°C per 15 e poi a 180°C per 10 minuti (attenzione tende a colorarsi in superficie!!!).
Sformare quando si è raffreddata completamente.
Con questa ricetta partecipo al Weekend Herb Blogging di questa settimana WHB#342 che è ospitato di Ancutza del blog Matrioska's Adventures
Sformare quando si è raffreddata completamente.
Con questa ricetta partecipo al Weekend Herb Blogging di questa settimana WHB#342 che è ospitato di Ancutza del blog Matrioska's Adventures
giovedì 12 luglio 2012
A 'ciauledda
Questo piatto tipico del Cilento, mi ha incuriosito parecchio perchè è molto simile a quello che io preparo di solito e chiamo volgarmente "mix di verdure cotte", a dire il vero di solito aggiungo pure le zucchine, ma in questo caso ho cercato di attenermi ala ricetta trovata qui.
Ingredienti
2 patate
1 melanzana grande
1 peperone
2 pomodori
1 cucchiaio di passata di pomodoro (aggiunta personale )
basilico
aglio
olio evo
Tagliare le verdure a cubetti e cuocerle in padella con olio evo per circa 20-30 minuti (dipende dalle dimensioni del taglio).
In altra padella rosolare 2 spicchi di aglio e i pomodori pelati e tagliati, aggiustare di sale e inserire la passata (a mio parere serve a colorare un poco il piatto) con il basilico e cuocere circa 10 minuti.
Terminate entrambi le cotture, unire le verdure ai pomodori, mescolando delicatamente, aggiustare di sale e a piacere anche di peperoncino.
Servire tiepido, è decisamente più profumato e saporito.
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario culinario d'Italia organizzato da Trattoria MuVarA e ospitato, per le ricette campane, dal blog di Lo Galline 2ndlife
Ingredienti
2 patate
1 melanzana grande
1 peperone
2 pomodori
1 cucchiaio di passata di pomodoro (aggiunta personale )
basilico
aglio
olio evo
Tagliare le verdure a cubetti e cuocerle in padella con olio evo per circa 20-30 minuti (dipende dalle dimensioni del taglio).
In altra padella rosolare 2 spicchi di aglio e i pomodori pelati e tagliati, aggiustare di sale e inserire la passata (a mio parere serve a colorare un poco il piatto) con il basilico e cuocere circa 10 minuti.
Terminate entrambi le cotture, unire le verdure ai pomodori, mescolando delicatamente, aggiustare di sale e a piacere anche di peperoncino.
Servire tiepido, è decisamente più profumato e saporito.
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario culinario d'Italia organizzato da Trattoria MuVarA e ospitato, per le ricette campane, dal blog di Lo Galline 2ndlife
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