lunedì 28 novembre 2022

Crostata anni 70

 

Oggi Light and tasty parla di un piatto del ricordo, e quindi non potevo che parlare della mitica crostata della mia nonna, una torta semplice, preparata con confettura fatta in casa ma soprattutto con gli ingredienti di quell'epoca, gli anni '70.

Infatti in quegli anni la margarina era considerata più leggera del burro e anche grazie alle pubblicità ridondanti in tutte le case era presente e utilizzata alla grande. Anche qui non era da meno e la torta era sempre preparata con questo panetto magico, che veniva sciolto sul fuoco basso formando una crema gialla unta che appena raggiungeva una temperatura tiepida veniva aggiunta alla farina per la preparazione della torta.

Il risultato era una frolla morbida, piacevole, che da tempo non assaggio più, e per l'occasione ho sostituito con l'olio (naturalmente in quantità minore), ma ecco la crostata anni 70! Spero vi piaccia !




Ingredienti


350g di farina

175g di margarina (sostituire con 120ml di olio)

200g di zucchero

1 uovo intero 

2 tuorli d'uovo

1 bustina di lievito

scorza grattugiata di 1/2 limone

confettura di albicocche



Sciogliere la margarina sul fuoco dolce, fare la fontana con la farina inserire le uova e lo zucchero, con una forchetta sbatterle bene. Unire il lievito la scorza che verranno distribuite sulla farina e infine la margarina sciolta o l'olio. Impastare con le mani per qualche minuto fino a rendere il tutto bene amalgamato.

Ungere una teglia  da 26cm di diametro o foderarla con carta forno. Dividere l'impasto in 2/3 e 1/3  Stendere i 2/3 con matterello e un poco di farina per aiutarsi, foderare con uno strato di pasta lo stampo, forare il fondo con i rebbi di una forchetta e farcire con la confettura (vado ad occhio, uno strato generoso, ma non eccessivo, perchè comprometterebbe la cottura).

Con il resto dell'impasto fare delle strisce e posizionarle a losanghe sulla superficie.

Cuocere in forno già caldo a 180°C per 30-35 minuti. Lasciare raffreddare completamente prima di sformare.

Ecco le altre ricette:

Carla Emilia Polpettine in foglia 

Catia La crostata rosa della nonna Francesca 

Daniela  Crema di cioccolato  

Elena Crostata anni 70 

Franca Mitilugghia o vastedda fritta 

Milena   Montblanc light (piatto del ricordo in versione light)

Serena Le casciole



lunedì 21 novembre 2022

Barrette di cioccolato al pop corn


Le temperature si sono abbassate ormai siamo quasi vicino allo 0°C e il camino resta un luogo magico in inverno, grazie alla magia che crea. Lo scoppiettio, il profumo, le luci e il calore  rendono sempre magica una serata davanti al camino.

Per questo abbiamo pensato di dedicare una uscita del nostro Light and Tasty a questo luogo/momento e per l'occasione ho preparato un bel bicchiere di rum (o anche di un vino da meditazione, come un vin santo per esempio) e delle piccole delizie d'accompagnamento. Dei cioccolatini home made preparati velocemente e con soli 2 ingredienti. Il salato dei pop corn e il cioccolato sono davvero una accoppiata vincente, provateli! Proprio Kiara ho trovato l' l'idea geniale, non è certo farina del mio sacco! 



Ingredienti

cioccolato fondente 

pop corn


Sciogliere il cioccolato al microonde. 

Rivestire di carta forno uno stampo da plumcake spalmare il cioccolato fuso e cospargere con i pop corn (altra possibilità è spezzettare il cioccolato fondente  e metterne uno strato nello stampo, scioglierlo in forno caldo a 120°C per 5 minuti circa).

Cospargerlo di pop corn salati.  

Mettere in frigo per un'oretta.

Tagliare a barrette o a quadretti.

Ecco le altre proposte:


Carla Emilia Tisana alle erbe con scorzette di limone 

Daniela Crostini con la verza 

Franca Bocconcini di torrone alle mandorle e cioccolato 

Milena  Sciroppo zenzero e limone emolliente per tisane

Serena: La mela cotta

lunedì 14 novembre 2022

Cookies integrali con gocce di cioccolato


Cosa si intende per Integrale nei cereali ? Significa che questi contengono tutte le parti commestibili del seme, cioè: crusca, germe ed endosperma.  Tutto questo comporta un aumento delle fibre, dei sali minerali e pure vitamine !

Per questo sono da preferire ai cereali raffinati, proprio per le loro proprietà, inoltre aumentano il senso di sazietà e facilitano il transito intestinale, riducono l'assorbimento di grassi e di colesterolo; quindi per chi sta seguendo un regime alimentare sono sicuramente una scelta azzeccata!

Oggi ho provato a preparare dei biscottoni, ottimi anche da inzuppare, utilizzando farina integrale, evitando il burro e pure senza tuorli e lattosio. Non mi sento di chiamarli dietetici, ma in ogni caso sono un buon compromesso e poi il gusto è davvero piacevole! La ricetta da cui ho tratto spunto è qui e mi ha incuriosito parecchio la preparazione, che parte dagli albumi montati con lo zucchero, be vi assicuro che ci sta, la consistenza è diversa dal solito, provateli un po'!


Ingredienti per 20 biscotti circa

2 albumi

140g di farina integrale

100g di farina 00

100g di zucchero

30g di miele 

70g di olio di semi di mais

1 pizzico di sale

1/2 bacca di vaniglia

Cannella a piacere

6g di lievito per dolci

60g di gocce di cioccolato



Mettere gli albumi e lo zucchero nella ciotola della planetaria con la frusta e montare leggermente.

Quindi aggiungere il miele e miscelare il tutto.

 A questo punto, aggiungere l’olio a filo, l’estratto di vaniglia, la cannella, il pizzico di sale e il lievito per dolci.

Mescolare tra loro la farina integrale e la farina 00 e aggiungerle al composto un po’ alla volta usando però la marisa.

Unire le gocce di cioccolato e mettere in frigo per 1 ora.

Con un cucchiaio formare delle palline  da 20g circa con l’impasto e poi schiacciarle leggermente. 

Sistemarli in una teglia da forno rivestita di carta forno e farli cuocere in forno statico preriscaldato a 180 °C per circa 15 minuti.


Ecco le proposte delle colleghe blogger:

Carla Emilia: Spaghetti integrali al limone  

Catia; Porridge senza zucchero ai fiocchi d'avena integrale  

Daniela Penne integrali con salsa di noci senza lattosio 

Franca Biscotti integrali al muesli

Milena  Rotolo salato integrale con zucca, erbe di campo e cacio del Po

Serena: Crostata integrale con confettura di prugne

lunedì 7 novembre 2022

Gratin di insalata belga e mele


Frutta e verdura di stagione è il tema di oggi di Light and tasty, quindi tante proposte di stagione sia dolci che salate per esaltare al meglio i prodotti dell'autunno.

Ho preparato un piatto unico in cui le mele e l'indivia sono i protagonisti indiscussi, le mele sono mele del Trentino, non certo a Km 0 ma sicuramente di ottima qualità, per quanto riguarda l'indivia, si trovando sempre dal fruttivendolo  tutto l'anno, ma questo prodotto viene spesso coltivato in serra.

Il formaggio che ho utilizzato è il Reblochon, formaggio francese AOC (come la nostra DOP) a pasta pressata da latte crudo di vacca che viene prodotto in Alta Savoia, ma anche sul versante alpino italiano.

Purtroppo non è così facile da trovare, ma una buona fontina valdostana ci sta a meraviglia, ma ecco la ricetta!


Prima di metterlo al forno

Ingredienti per 4 persone


200g di formaggio Reblochon o Fontina 

3 cespi di insalata belga

2 mele

300ml di latte

20g di olio

5g di burro

100ml di brodo vegetale

1 uovo

50g di gherigli di noci

2 cucchiai di pane grattugiato

Sale e pepe


Lavare accuratamente l’insalata e tagliarla a spicchi, scaldare in una larga padella con un cucchiaio di olio, rosolare l’insalata, sfumare con il brodo e aggiustare di sale e pepe. Continuare la cottura fino a quando il brodo non si è assorbito. Lasciar raffreddare.

Tagliare a cubetti il formaggio dopo aver tolto la crosta e scioglierlo nel latte, dopo averne tenuto da parte circa 50g, insaporire con il pepe.

In una larga padella con un poco di olio saltare velocemente le mele pelate e affettate, aggiustare di sale e pepe.

Imburrare una teglia da forno con pochissimo burro, disporre l’insalata, le mele, le noci tritate e il formaggio a pezzi.

Sbattere un uovo intero nel formaggio sciolto e versare questo composto nella teglia.

Spolverizzare con un velo di pane grattugiato.

Cuocere in forno già caldo, a 200°C, per circa 20 minuti o fino a quando non si è formata la crosticina.

Ecco le altre proposte:


Carla Emilia: Vellutata di cavolo romanesco con patate e Asiago  

Catia: Zucca verde alle nocciole (in friggitrice ad aria)  

Daniela: Mele hasselback con crumble all'avena  

Franca: Braciole al pistacchio e melagrana  

Milena:  Dessert leggero ai cachi e melagrana

Serena: Budino di cachi al cioccolato


mercoledì 2 novembre 2022

Il VOV


L'uscita di oggi de L'Italia nel piatto ha un titolo davvero intrigante, almeno per me: Vini, liquori e infusi. Sarà che lavoro a stretto contatto con vini e liquori, ma questo mondo anche dopo più di 25 anni, mi affascina sempre, il tema poteva essere trattato con una ricetta di un liquore od infuso tipico della regione o anche con la trattazione di un vino e una ricetta in cui lo stesso viene esaltato.

Ho optato per la ricetta di un liquore, il vov, e sono andata a recuperare un quadernetto di famiglia, scritto proprio dalla mia nonna (Cesira, classe 1904)! Questo liquore a base di uova era molto consumato negli anni '60 e anche molto apprezzato in casa mia. Mia sorella all'epoca era decisamente sottopeso, e un goccetto di questo liquore, altamente energetico, rincuorava mia madre che la vedeva sempre troppo smunta. Anche i vicini di casa spesso passavano per un assaggio e la sua ricetta era ambita da tutti. Oggi controllando sul web mi sono accorta che è molto simile a quella riportata in tanti siti, ma all'epoca tutte queste possibilità di informazioni non c'erano. 

Sempre sul web ho scoperto pure che in realtà il vov è stato inventato nel 1845 da un pasticcere padovano Gian Battista Pezziol, che produceva torrone, il che comportava un esubero di tuorli e da lì venne l'idea di produrre un gustosissimo liquore a base di uova che prese il nome dal termine dialettale delle uova (“vovi” in veneto). Il successo fu enorme tanto che arrivò fino a Vienna e la principessa Sissi, che allora regnava, gli assegnò un brevetto con tanto di aquila bicipite. 

Dopo queste informazioni mi sono chiesta come mai nella mia zona era così consumato, e ho scoperto che l'Emilia Romagna in pratica lo ha adottato questo prodotto!

Infatti è dal 1946 che un giovane commerciante di Ferrara, con intraprendenza e passione lo inizia a produrre fondando la ditta "Distillerie A.R.P.A. di Mauro Moccia Sas". Il nome del liquore commerciale diventa Zabov  e crea affari d'oro facendolo conoscere in tutto il mondo, ma soprattutto in regione tanto che da marzo 2011 questo liquore ferrarese è stato inserito tra i prodotti agroalimentari tradizionali della regione Emilia-Romagna.

Ma ecco la ricetta della mia nonna!


Ingredienti (per circa 1 litro)

500ml di latte

400g di zucchero

100g di marsala

100g di alcol a 96%vol

4 tuorli d'uovo


Far scaldare il latte con 200g di zucchero, mescolando fino a quando non si è sciolto completamente. Lasciare raffreddare.

Montare i tuorli d'uovo con il resto dello zucchero utilizzando uno sbattitore elettrico, fino a renderli gonfi e chiari, Unire il latte raffreddato poco alla volta sempre sbattendo e infine il marsala e l'alcol (attenzione va pesato!!).

Filtrare con un colino e imbottigliare. 

Si conserva a temperatura ambiente ed è possibile consumarlo già dal giorno successivo. Ricordarsi sempre di agitare la bottiglia prima di versare. 


Ecco le proposte delle altre regioni:


Valle d’Aosta: Crema al cioccolato e castagne con Genepy 

Trentino-Alto Adige: Ratafià di noccioli e corniole sotto grappa

Friuli-Venezia Giulia: Stinco di maiale al Cabernet franc

Veneto: Vov, Liquore all’uovo veneto  

Lombardia: La rusumada, antica bevanda Milanese 

Emilia-Romagna: Il Vov 

Liguria: Coniglio al Rossese  

Toscana: La vinata e il vino picciolo 

Marche: Torta al vino rosso e visciole 

Umbria: Pane al Sagrantino e cipolla rossa di Cannara  

Lazio: Caffè corretto alla sambuca 

Abruzzo. Tozzetti al vino con cioccolato e nocciole 

Molise: Liquore milk

Campania: Liquore limoncello 

Puglia: Liquore di melagrana 

Basilicata: Gambrinus in versione lucana 

Calabria:  Liquore al bergamotto 

Sicilia: Crema al Marsala 

Sardegna: Liquore di alloro

Consultate anche la nostra pagina Facebook  e il profilo Instagram: @italianelpiatto.