lunedì 18 novembre 2024

Pollo croccante ai corn flakes

 


Oggi a light and tasty  vorremmo proporvi un secondo piatto semplice e veloce, e quindi ho pensato, perchè non sdoganare il caro e vecchio pollo? La scelta è caduta su questa ricetta provata per caso quest'estate e che ha riscosso un discreto successo.

La ricetta mi è stata passata da mio figlio, pare fosse un video Instagram di cucina proteica, ormai anche lui è entrato nel loop; dopo aver adibito a palestra una stanza in cantina con tanto di pavimentazione idonea, panca per pettorali e attrezzi vari, si è iscritto in palestra... 

Va bene, non facciamo polemica, concentriamoci sulla ricetta, che è davvero interessante! Il pollo risulta molto croccante, si può mangiare anche con le mani tipo finger food e si prepara velocemente. I grassi aggiunti possono essere evitati completamente, ci ho provato e sarà la panatura, ma il gusto e la consistenza non ne risentono! 

Provatela e fatemi sapere cosa ne pensate


Ingredienti per 4 persone

1 petto di pollo da 750g

3 cucchiai di farina o farina di riso

2 uova

1 cucchiaio di senape

2 cucchiai di paprika dolce

100g di corn flakes 

sale

olio evo



Prima della cottura
Preparare i corn flakes in una ciotola e sbriciolarli con le mani (più sono grandi e più sono croccanti).

In un piatto fondo sbattere le uova con la senape e la paprica oltre a 2 pizzichi di sale.

In un piatto fondo mettere farina bianca o di riso.

Tagliare a tocchetti il pollo (dimensioni simili ai filetti che trovate attaccati al petto), passarlo nella farina (può essere di riso se avete delle intolleranze) e poi nell'uovo sbattuto, infine nei corn flakes.

Posizionare il pollo panato su una leccarda ricoperta da carta da forno, ungere con l'olio evo, usando lo spray, (è possibile anche evitare questo passaggio).

Cuocere in forno già caldo a 200°C funzione ventilato + grill per 20 minuti.

Togliere dal forno e salare mentre sono caldi. Servire subito!


Ecco le altre proposte:

Carla Emilia: Fettine di cuore con aglio e prezzemolo 

Catia: Merluzzo in padella con pomodorini gialli  

Claudia: Sovracosce di pollo con peperoni 

Daniela: Frittata con funghi e spinaci 

Milena: Pesce nocciolino (spinarolo) al vapore con salsa alla senape   

sabato 16 novembre 2024

Tagliatelle all'uovo con salsiccia su crema di castagne


 Federico Fellini diceva: «La vita è una combinazione di magia e pasta».

Ed è proprio da questa frase che abbiamo tratto il titolo della nostra rubrica.

La pasta identifica l'Italia e, noi, che amiamo tanto questa portata, abbiamo pensato di dedicarle una giornata al mese!

La Pasta all'uovo è la pasta "fatta in casa" per antonomasia. Ci sono decine di varianti per un unico impasto, modellate tutte partendo da tradizioni spesso secolari, è tipica  del  Centro e Nord Italia, in queste zone, infatti, si coltivava più grano tenero, mentre il grano duro veniva coltivato soprattutto nel Meridione. Tutti i formati di pasta all'uovo sono ottimi e non saprei davvero quali scegliere.

Oggi ho proposto delle classiche tagliatelle, acquistate secche, ma se volete preparale è tutto molto semplice, ecco la ricetta giusta da seguire (qui)!

Il condimento poi è un mix di gusti dolci e molto saporiti, la crema di castagne aromatizzata all'alloro è vellutata all'assaggio, mentre la salsiccia risulta croccante, anche qui due consistenze contrastanti...insomma è un piatto particolare, ma che vi consiglio, a noi è piaciuto particolarmente!

Ora vi lascio la ricetta!


Ingredienti per 2 persone


150g di tagliatelle all'uovo secche

300g di castagne

120g di salsiccia

50ml di vino bianco

olio evo

400ml di latte

foglia di alloro

sale

Pecorino stagionato grattugiato




Pelare le castagne, scottarle in acqua per circa 10minuti, scolare e togliere la pellicina marrone.

Cuocere le castagne pelate completamente nel latte (circa 300-350ml) per circa 20 minuti o fino a quando non risultano morbide, senza dimenticare la foglia di alloro e un pizzico di sale.

In una padella versare un giro di olio, saltare la salsiccia sbriciolata, a fuoco alto, sfumare con il vino e dopo 3-5 minuti spegnere il fuoco.

Cuocere in acqua bollente e salata, per il tempo indicato sulla confezione (io 6 minuti), scolare e condire con la salsiccia.

Nel frattempo frullare le castagne cotte con il latte presente in cottura, aggiungendo anche un poco di latte così da rendere morbida la crema, tenendo 4-5 castagne da parte per la decorazione.

Servire su un piatto piano con un cucchiaio abbondante di crema a specchio, posizionare sopra le tagliatelle con la salsiccia a nido, decorare con pezzetti di castagne cotte. Accompagnare con pecorino grattugiato.


Altre ricette di pasta


Carla Emilia: Anolini di Parma 

Daniela: Orecchiette con crema di noci e pancetta affumicata  

Milena: Maltagliati rustici con cavolfiori colorati e peperone crusco  

Natalia: Tagliatelle alle castagne 


lunedì 11 novembre 2024

Insalata tiepida di ceci, funghi e zucca

"Pausa pranzo da soli" è l'argomento che trattiamo nella nostra rubrica Light and tasty, spesso ci capita di dover pranzare da soli, a casa o sul posto di lavoro e oggi vorremmo proprio dare qualche idea su come comporre un pasto completo, ma non troppo pesante.

Ho pensato subito ad un'insalata, con ingredienti di stagione, la possiamo definire autunnale, e che si può consumare anche fredda, ma tiepida è molto più apprezzata. Si può preparare in anticipo e scaldata al momento con il microonde.

E' un vero piatto unico, con tante verdure e proteine vegetali (ceci), ma può essere  servita anche come antipasto, in dosi ridotte. 

Le dosi indicate sono: per 2 persone se servito come piatto unico, per 4 persone come un antipasto vegano insolito.

Ma ecco la ricetta..


Ingredienti per 2 persone (piatto unico)


400g di funghi champignon

250g di ceci cotti

200g di zucca

3 spicchi di aglio

olio evo

sale e pepe bianco

prezzemolo



Per prima cosa affettare i funghi, dopo averli puliti e mondati, e soffriggere in 2 cucchiai di olio evo gli spicchi di aglio, quando risultano rosolati ma non bruciati toglierli dalla padella e unire i funghi, aggiustare di sale e pepe bianco.

 Lasciare cuocere a fuoco medio per una decina di minuti, alla fine cospargere con prezzemolo tritato e unire i ceci scolati. Assaggiare e valutare l'aggiunta di sale.

Nel frattempo pelare la zucca e tagliarla a cubetti piccoli. Mettere 1 cucchiaio di olio in un'altra padella, quando calco unire la zucca, aggiustare di sale e cuocere una decina di minuti mescolando e aggiungendo un poco di acqua per non farla bruciare.

Ora unire tutte le verdure e servire con pane tostato.


 Ecco le altre proposte:

Carla Emilia: Polpettine di melanzane saporite  

Catia: Polenta con stracchino e noci  

Claudia: Frittata con gamberetti 

Daniela: Pane integrale con crema di prosciutto e olive nere 

Milena: Pane ai 5 cereali con crema di avocado e salmone affumicato 

domenica 10 novembre 2024

Polpettine di pesce al curry

Versione al microonde

Eccoci con la rubrica Vista in rivista, oggi mi sono dedicata al pesce, un ingrediente che consumo troppo poco, purtroppo, ma che mi piacerebbe avere nella dieta settimanale, almeno 1-2 volte.

Questa ricetta mi ha colpito anche per la possibilità della doppia preparazione, sia con cottura al microonde che tradizionale, in padella. La rivista è Buona cucina di settembre 2003, un po' data ma con tante ricette e che purtroppo penso non sia più in edicola.

Naturalmente, le ho provate entrambe, sicuramente la procedura al microonde è più veloce  e anche più dietetica (manca completamente l'olio), ma personalmente preferisco l'altra, la crosticina che si forma sulle polpette dà una consistenza piacevole al palato.

Se le provate, fatemi sapere quale preferite!

Versione in padella

Prima della cottura al microonde
Ingredienti per 4 persone

500g di filetti di pesce bianco (io merluzzo)

1 manciata di mollica di pane raffermo

latte

prezzemolo

pane grattugiato

1 cucchiaino di curry

50ml di vino bianco+ 40ml

1 cucchiaino di amido di mais

olio evo (per cottura tradizionale)

sale



Mettere in ammollo nel latte la mollica di pane, spezzettare il pesce, metterlo in un robot da cucina, unire l'uovo, il prezzemolo, il sale  e il pane ben strizzato.

Azionare così da formare un composto omogeneo (se fosse troppo morbido unire un cucchiaio di pane grattugiato).

Formare delle palline, dopo essersi bagnate le mani così da prepararle in modo regolare, rotolarle nel pane grattugiato.

Cottura microonde:  posizionarle in un contenitore di ceramica, bagnarle con 50ml di vino, coprire e cuocere 5 minuti a 600Watt di potenza. Mescolare 40ml di vino con 3 cucchiai di acqua , stemperare l'amido di mais e il curry, salare. Versare questa salsina sulle polpette e cuocere per 3 minuti a 600watt di potenza. Far riposare un paio di minuti prima di servire.

Cottura in padella:  rosolare le polpette in un paio di cucchiai di olio per una decina di minuti. Toglierle dalla padella, e versare il vino 50+40ml  e l'acqua in cui si è sciolto il curry e l'amido di mais a freddo. Far sobbollire qualche minuto per rendere la cremina densa, aggiustare di sale e unire le polpette. Far riscaldare qualche minuto e servire subito.


Ecco le altre ricette "rispolverate"


Daniela: Crostata di zucca con le gocce di cioccolato  

Milena:  Crostata al cacao con panna cotta ai mirtilli   

Natalia: Torta di mele all’olio e rosmarino 


lunedì 4 novembre 2024

Sedano rapa in agrodolce


Ed eccoci a novembre, un mese triste, buio e pure lunghissimo! Nonostante abbia solo 30 giorni risulta sempre infinito, sarà il clima bigio e nebbioso o anche le giornate che si accorciano inesorabilmente, ma questo mese mette sempre una tristezza infinita. Unica nota positiva sono la quantità di verdure presenti sul banco del mercato, iniziano le verdure prettamente invernali con le crucifere, tutte le insalate con i radicchi, la zucca (regina dell'autunno), i primi finocchi, ma si trovano ancora le ultime melanzane, i pomodori (ancora saporiti!), insomma un elenco infinito di  ortaggi che ci danno la possibilità di sbizzarrirci in ricette vegetariane/vegane senza rimpiangere l'estate. Proprio per questo Light and tasty ha voluto dedicare l'uscita di oggi alle verdure autunnali (solo ed esclusivamente quelle autunnali).

Ho voluto preparare una conserva, ottima come antipasto, ma altrettanto indicata per accompagnare carni o addirittura pesci se non avete avuto la possibilità di preparare un contorno abbinato.

Se siete amanti del sedano rapa vi consiglio questa conserva, vedrete sarà un successo!


Ingredienti


1 sedano rapa

250ml di vino bianco

250ml di aceto

200 zucchero

100ml di olio evo

1 cucchiaio di sale

timo (a piacere)


Lavare e pelare accuratamente il sedano rapa, affettarlo sottilmente. Per questa operazione consiglio l'affettatrice, sul numero 2, si affetta facilmente senza il rischio di tagliarsi! Poi si divide la fetta in 2 o n 4 dipende dalle dimensioni.

Preparare in una pentola ed inserire lo zucchero, il sale, l'aceto, olio e timo. Accendere il fuoco e mescolare, quando raggiunge il bollore cuocere 5 minuti. Spegnere il fuoco.

Invasare in vasetti sterili, riportare a bollore il liquido rimasto e colmare. Richiudere con tappi nuovi e rigirare i vasetti. Attendere 15 minuti e poi rigirarli. Controllare che il vuoto si sia formato, schiacciando i tappi non devono fare rumore. I vasetti che si preparano dipende dalle dimensioni del sedano rapa, con un sedano di medie dimensioni se ne preparano 2 da 250g.

Mettere in dispensa e attendere una settimana prima di assaggiare. 


Ecco i piatti delle colleghe:

Carla: Gratin di finocchi con pane all’acciuga 

Catia: Zucca violina ripiena di patate  

Daniela: Insalata di rucola e caco mela con scaglie di grana e nocciole  

Milena: Insalata autunnale di frutta e verdura 

sabato 2 novembre 2024

Lasagne con castagne


La rubrica L'Italia nel piatto oggi entra nel vivo dell'autunno proponendo piatti con castagne e funghi, i veri protagonisti di questa stagione!

Come rappresentante dell'Emilia-Romagna sono orgogliosa di presentare i nostri marroni di Castel del Rio, che si fregiano del marchio IGP,  frutti ottenuti da castagneti della specie Castanea sativa M., nei tre biotipi: Marrone Domestico, Marrone Nostrano, Marrone di San Michele. La zona di produzione comprende, in tutto o in parte, il territorio dei seguenti comuni: Castel del Rio, Fontanelice, Casal Fiumanese e Borgo Tossignano, situati nella provincia di Bologna, nella regione Emilia- Romagna.

In tutte le colline/montagne dell'Appennino tosco-emiliano, la castagna è il frutto tipico, dalla provincia di Piacenza fino a Rimini, con questo prodotto la cucina povera si è sbizzarrita in piatti tipici sia del prodotto tal quale sia con la sua farina.

Avendo già tante ricette sul blog sono andata alla ricerca di un piatto nuovo, e l'ho trovato a Porretta Terme, un comune della provincia di Bologna che si trova sull'appennino nell' Alto Reno. La cucina porrettana si basa essenzialmente su prodotti locali e unisce i sapori della tradizione bolognese con quelli della tavola toscana.

Questo piatto, che ho trovato pubblicato su un volumetto di cucina intitolato "Emilia Romagna Terra da gustare" la cui pubblicazione è stata patrocinata dalla regione stessa,  va oltre le tradizionali lasagne bolognesi che tutti conosciamo, valorizzando le castagne, elemento base della cucina di montagna e nobilitandole in piatto davvero speciale.

E' un piatto davvero gustoso, unico neo è assemblamento all'ultimo momento, il che non lo rende un piatto comodo, ma, si potrebbe aggiungere alla ricetta tradizionale una salsa al parmigiano o una besciamella particolarmente liquida e "formaggiosa" da sostituire al formaggio parmigiano tra gli strati e poterlo così preparare in teglia come le classiche lasagne bolognesi. da finire in forno per creare la crosticina.

Altra possibilità è di utilizzare questo sugo per delle tagliatelle fatte con farina di castagne vi assicuro che oltre ad essere più pratico è anche molto appetitoso!


Ingredienti per 6 persone

150 g di farina di castagne

150 g di farina di grano 

2 uova

1 cucchiaio di olio

pizzico di sale

Per il condimento:

200 g di castagne

200 g di prosciutto crudo affettato 

250 ml di latte

80g di burro 

sale 

alloro

noce moscata

2 cucchiai di panna

Parmigiano reggiano grattugiato (a sentimento!)


Mescolare le due farine, fare la fontana, unire le uova, un pizzico di sale e 1 cucchiaio di olio evo, lavorare sulla spianatoia abbastanza a lungo per ottenere una palla elastica non troppo morbida.

Lasciare riposare 30 minuti circa coperta da un canovaccio pulito.

Stenderla sottile, con la macchinetta (penultimo foro, dopo averla spolverizzata un poca farina) o con il matterello, ricavare delle lasagne quadrate.

Sbucciare le castagne, cuocerle in acqua per 30 minuti. Far raffreddare e togliere la pellicina interne, ora proseguire la cottura lessandole nel latte insaporito con un pizzico di sale e una foglia di alloro.

Rosolare in poco burro il prosciutto tagliato a listarelle, aggiungere castagne ben scolate, un pizzico di noce moscata e fare insaporire per qualche minuto.

Togliere le castagne e il prosciutto (mettere da parte qualche castagna per la decorazione) aggiungere la panna e 2-3 cucchiai di latte utilizzato per la cottura delle castagne. Lasciar cuocere per un paio di minuti così da incorporarla e addensare la salsa, infine aggiungere prosciutto e castagne.

Ecco il sugo prosciutto crudo e castagne

Lessare le lasagne in acqua salata per 1 minuto.

Preparare piatti individuali caldi: in ciascun piatto mettere un cucchiaio di sugo di castagne e prosciutto, poi una lasagna , cospargere con  sugo, un poco di parmigiano grattugiato e poi ancora lasagna sugo, parmigiano e lasagna sugo e parmigiano. In pratica 3 strati. 

Sulla superficie abbondare con parmigiano e poi un cucchiaio di burro fuso. Decorare con qualche castagna tenuta da parte e servire subito!

Ma ecco le ricette delle altre regioni d'Italia:


Piemonte: Gnocchi all’Ossolana

Lombardia: Teglia di patate e Porcini del Ticino 

Trentino-Alto Adige: Canederli di ricotta con ripieno di castagne

Friuli-Venezia Giulia: Zuppa di castagne e funghi

Veneto: Zuppa di castagne arrosto e funghi 

Emilia-Romagna:  Lasagne con castagne 

Liguria: Trofie di castagne con sugo bianco di funghi galletti

Toscana: Armelette o lasagne bastarde della Lunigiana ai funghi porcini

Umbria: Polenta con i funghi e  puntarelle di maiale

Lazio: Sugo alle castagne

 Abruzzo: Zuppetta di farro con Castagne Roscette e porcini

Molise: Taccozze con funghi e castagne

Campania: Risotto con zucca e castagna avellinese 

Puglia: Crema di patate con funghi cardoncelli e gamberetti

Basilicata: Ciambotta autunnale lucana di pelli eperoni e funghi cardoncelli

Calabria:  Fileja autunnali alla zucca, castagne e funghi 

Sicilia: Minestra di Castagne e Fagioli

Sardegna: Pane a Fittas  

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giovedì 31 ottobre 2024

Crostata di mele con streusel


Oggi riparto con una torta di mele, in realtà una crostata di mele con streusel, liberamente tratta da un libro di Christophe Felder e Camille Lesecq, "Petite Pastisserie".

Nemmeno a dirlo ...è favolosa e seguire passo a passo senza variare niente, è perfetta così!

Ecco gli ingredienti e il procedimento...


Ingredienti

Frolla

200g di farina

100g di burro

80g di zucchero di canna

1 uovo

Streusel

50g di farina

50g di farina di mandorle

50g di burro

50g di zucchero di canna


2 mele

20g di burro

3 cucchiai di vin santo

cannella





Fare la frolla con il metodo sabbiato: impastare burro e farina così da intridere la farina nel burro (utilizzando la punta delle dita, il classico movimento che indica i soldi), poi unire lo zucchero e l'uovo sbattuto. Impastare il meno possibile e possibilmente con le mani fredde. Raffreddare 30 minuti in frigo.

Tagliare a cubetti le mele, metterle in padella con burro e vin santo,  spadellare per una decina di minuti. Raffreddare.

Preparare lo streusel: miscelare tutti gli ingredienti con le mani e formando le classiche briciole.

Assemblare: in uno stampo diam. 22  foderato con carta forno stendere la frolla, forare con i rebbi della forchetta, inserire le mele, aromatizzare con la cannella e infine cospargere con lo streusel. 

Infornare a 185°C a forno caldo funzione statico.

lunedì 28 ottobre 2024

Dolce al cucchiaio con zucca e caffè


Oggi a Light and tasty vorremmo deliziarvi con qualche dolcetto a base di caffè, ne proponiamo di tutti i gusti da dolci al cucchiaio fino a biscotti e dolcetti ideali per una pausa o una colazione da re!

Il caffè per noi italiani è un rituale essenziale per la vita di tutti i giorni, un momento di pausa, di piacere, di condivisione, inoltre aiuta a stare svegli e attivi oltre a migliorare la digestione e a diminuire "l'effetto fame".

Personalmente, nonostante mi piaccia tanto, ne bevo poco, 1 tazzina al massimo e sempre di mattina, sono già molto attiva e la caffeina mi agita ancor di più, causandomi l'insonnia.

Oggi però, il caffè lo consideriamo come ingrediente, l'aroma principale delle nostre ricette che casualmente sono tutte dolci, quindi preparatevi il cucchiaino e partiamo con l'assaggio!



Ingredienti per 3 persone

250ml di latte

1 uovo

60g di zucchero

30g di farina

125g di zucca cotta in crema

100g di amaretti sbriciolati

1 cucchiaino di caffè in polvere

1 tazzina di caffè ristretto




Preparazione crema con bimby: mettere nel boccale il latte, lo zucchero, l'uovo, impostare 90°C a vel.3, cuocere per 8 minuti. Far raffreddare

Preparazione crema tradizionale: scaldare il latte in cui si sono sciolti lo zucchero e la farina e l'uovo sbattuto. Cuocere mescolando con frusta per 8-10 minuti a fiamma vivace. Controllare la densità. Spegnere e raffreddare.

Nel frattempo cuocere  a vapore o al microonde la zucca tagliata a cubetti. Usando il passaverdure formare una crema molto liscia (lo schiacciapatate non è ideale, meglio il passino).

Quando la crema è fredda unire la zucca e mescolare. Dividere in due la crema e in una parte unire il caffè in polvere da moka (non quello solubile), mescolare. 

Bagnare gli amaretti sbriciolati con caffè ristretto freddo e non zuccherato.

Assemblare mettendo in ogni coppetta: 3 cucchiaini di amaretti sbriciolati al caffè, 1 cucchiaio colmo di crema di zucca, uno strato sottile di amaretti sbriciolati al caffè e un cucchiaio abbondante di crema di zucca al caffè.

Mettere in frigo per almeno 2-3 ore.


Ecco le altre proposte:


Catia: Biscotti al caffè  

Claudia: Muffin integrali al caffè  

Daniela: Risolatte senza lattosio con caffè e nocciole 

Milena: Budino al caffè e latte di mandorle   

Muffins di mele con crumble


Eccoci ritornati al nostro appuntamento de Il Club del 27 dopo le vacanze estive, e già quest'anno abbiamo esagerato con le vacanze, ma ne avevamo bisogno eravamo tutti troppo stanchi! 

Tutte assieme abbiamo cercato di provare le ricette del libro Petits Gâteaux  di Frédéric Anton & Christelle Brua, una vera chicca con tanti dolcetti e biscotti sicuramente da provare, unico neo le quantità di burro davvero importanti, ma si sa l'importante è poi non strafogarsi!

Ho provato questi muffins alle mele, incuriosita dall'impasto senza burro e poi dal "cappello" con un crumble molto ricco, è stato un successo! Sono piaciuti davvero a tutti, impasto morbido che rimane così per un paio di giorni e con questa copertura davvero molto golosa!

Rispetto alla ricetta pubblicata ho diminuito le quantità del crumble che mi sembrava "abbondante" ed ho avuto ragione, naturalmente mantenendo le proporzioni. Consiglio anche di diminuire il burro nel crumble in quanto tende a colare nel forno (fortunatamente avendo la teglia per i muffins è cosato nella forma e ho salvato il forno!), Le dosi degli ingredienti risultano già corrette!

Ottimi dolcetti! li consiglio a tutti!



Ingredienti

Per il crumble

45g di farina

45g di mandorle

35g di zucchero

60g di burro 

cannella

Per i muffins

175g di farina

12g di lievito (baking)

80g di zucchero

180g di mele a pezzetti

120g di latte

1 uovo

30g di mandorle (io 50g)

cannella abbondante


Per prima cosa preparare il crumble mescolando tra loro mandorle tritate, zucchero, farina, cannella  e burro a temperatura ambiente, impastare e formare un panetto da posizionare il freezer.

Preparare i muffins riunendo in una ciotola tutti gli ingredienti secchi: zucchero, mandorle tritate, cannella e il baking setacciato con la farina, in un'altra ciotola sbattere l'uovo con il latte e aggiungere le mele tagliate a piccoli cubetti. Unire le due ciotole senza mescolare troppo, l'impasto però deve essere omogeneo.

Posizionare nella teglia da muffin i pirottini di carta e inserire quest'ultimo composto con l'aiuto di un cucchiaio fino a metà pirottino. Riprendere l'impasto dal frigo e con una grattugia formare dei pezzetti che andranno a ricoprire la superficie dei muffins. Personalmente ho usato lo schiacciapatate.

Cuocere in forno già caldo a 175°C  funzione statico per 15-20 minuti. Lasciare raffreddare su gratella  e poi cospargere con zucchero a velo.

Eccoli appena sfornati

Con questa ricetta partecipo a Il club del 27:


mercoledì 23 ottobre 2024

Funghi porcini fritti

 

In primo piano la versione con  il pane, dietro quella con la farina di mais 

Oggi mi rivelo, nonostante il periodo supermegaincasinato per trascrivere una ricetta semplice semplice (non vi sono nemmeno le dosi), ma davvero superlativa! Unico grosso problema è la materia prima di qualità!  Infatti è a base di funghi porcini freschi e questi non sempre sono a disposizione.

Questa volta sono stata fortunata, un caro amico di mio figlio ce ne ha regalato un bel cestino e così ho provato a friggerli!

Ho preparato due versioni: una con panatura con farina di mais, decisamente croccante e più asciutta, una con la classica panatura di pane grattugiato, più saporita.

Decidete voi la più buona, io le promuovo entrambi!


Ingredienti


funghi porcini freschi

uova intere

farina di grano 00

farina di polenta 

pane grattugiato

olio per friggere 




Prima di tutto i funghi devono essere puliti, eliminare la parte terrosa alla base del gambo con un coltellino dalla lama liscia, poi sempre con lo stesso raschiare delicatamente il resto del gambo e la cappella, sopra e sotto. Poi inumidire un foglio di carta assorbente e ripassare tutte le parti.

Ora che i porcini sono puliti si procede al taglio. Se i funghi sono grandi è consigliabile separare la testa dal gambo: adagiare la calotta sul tagliere con la parte bombata verso l’alto e tagliatela a fettine, il gambo può essere affettato sia nel senso della larghezza che della altezza, io preferisco quest'ultima.

 Se i funghi sono piccoli si possono tagliare a metà senza dividere cappella dal gambo.

Le fette per questa ricetta dovranno essere spesse circa 0,5cm. 

Sbattere le uova in un piatto fondo e poi preparare un piatto con farina di mais, uno con farina di grano 00 e uno con pane grattugiato.

Passare le fette di funghi prima nella farina di grano tenero (scuotendo poi l'eccesso), quindi nell'uovo sbattuto e infine nella farina di mais, facendola aderire bene ai funghi.

Friggere in olio di semi alto oleico ben caldo, voltando 1 sola volta  e poi scolarle su carta assorbente! Servire subito!

Per la versione con pane grattugiato: passare le fette di funghi prima nella farina di grano tenero (scuotendo poi l'eccesso), quindi nell'uovo sbattuto e infine nel pane grattugiato, facendolo aderire bene ai funghi.

Friggere in olio di semi alto oleico ben caldo, voltando 1 sola volta  e poi scolarle su carta assorbente! Servire subito!

lunedì 21 ottobre 2024

Fregola al pomodoro risottata


Oggi a Light and tasty proponiamo ricette di primi piatti semplici e veloci, diciamoci la verità, tutti abbiamo bisogno di velocizzare le preparazioni, se poi si lavora il bisogno è sicuramente maggiore!

Ho provato questa ricetta anni fa e me ne sono innamorata, accorgendomi di non averla ancora pubblicata ho subito pensato a lei. 

Quando pranzo da sola la faccio spesso, uso pasta piccola, come risoni o grattini, e in quel caso è davvero velocissima (tempo di cottura è di pochi minuti), oggi ho provato con la fregola, o fregula, un tipo di pasta di semola tipica della Sardegna. Per chi fosse interessato la fregula si produce per "rotolamento" della semola dentro un grosso catino di coccio e poi viene tostata in forno. Non risulta regolare, ma le palline di semola hanno diametro variabile fra i 2 e i 6 millimetri. Si può fare anche in casa, è sufficiente avere il contenitore giusto ma soprattutto la "mano" per continuare a miscelare con le giuste mosse la semola, non ci ho mai provato! Prima o poi devo!!!

Ma ecco la mia proposta di Primo Piatto semplice e veloce...una pasta al pomodoro risottata e mantecata al philadelphia, sono sicura che se la provate non rimarrete delusi!



Ingredienti per 2 persone

140g di fregola sarda

200g di polpa di pomodoro datterino

2 foglie di basilico

80g di formaggio Philadelphia

olio evo

sale

pepe

1/2 cucchiaino di zucchero



Mettere a bollire acqua salata per la cottura della fregola, nel frattempo scaldare una padella con un giro di olio evo e la salsa di pomodoro.

Condire la salsa con basilico, sale, pepe e lo zucchero. Quando l'acqua bolle gettare la fregola e portarla a metà cottura (rispetto a quanto riportato sulla confezione), poi scolare con un mestolo forato (così da non eliminare l'acqua di cottura che verrà utilizzata) e inserirla nella salsa di pomodoro (togliere il basilico). 

Portare a cottura continuando ad aggiungere l'acqua di cottura con un mestolo (proprio come per il risotto) mescolando per il tempo rimanente. Spegnere il fuoco. 

La fregola non deve essere troppo asciutta, lasciare  un sugo lento, perché freddandosi assorbe i liquidi, ora aggiungere il formaggio e mescolare mantecando.

Ecco le altre proposte:


Carla Emilia: Fusilli con gamberi e pomodorini 

Catia: Spaghetti integrali al ragù di funghi e tempeh  

Claudia: Pasta con speck e verdure  

Daniela: Trofie con pesto di olive e noci  

Milena: Fusilli di lenticchie rosse olio, aglio, peperoncino e acciughe   

mercoledì 16 ottobre 2024

Mandilli de saea al pesto di basilico


Oggi ho voluto provare, per la nostra rubrica La Pasta è magia una pasta tipicamente genovese, poco conosciuta ma davvero molto gustosa: i mandilli de saea, che sono delle lasagnette liguri sottilissime solitamente condite con il pesto genovese o con il tuccu, sugo di carne dell'arrosto.

Mandillo in genovese significa fazzoletto e il de saea vuol dire di seta, già perchè questa pasta assomiglia proprio ad un fazzoletto di seta da donna, come dimensioni e con spessore, è estremamente sottile.

Ci sono diverse ricette, come spesso accade nelle ricette della tradizione, ma pare che nel libro di Franco Accame, una specie di bibbia per i gastronomi genovesi, la ricetta riporta le dosi classiche di un etto e un uovo, molti però evitano l'uso dell'uovo (da buoni genovesi - braccino corto ;) ).

Ho provato la versione con le uova, visto che mi sembra la più utilizzata (almeno sul web) ecco la ricetta presa da qui.


Ingredienti per 4 persone

300 g di farina

3uova intere

1 cucchiaino da te di semola

1 cucchiaino da te di olio evo

200g di pesto di basilico





Impastare bene tutti gli ingredienti, facendo la classica fontana.

Far riposare circa 30 minuti coperto con un tovagliolo.

Dividere in 4 la pasta e  tirare la sfoglia sottilissima col matterello, farla asciugare su una tovaglia pulita, per una mezz’ora. 

Si può anche utilizzare la macchinetta all'ultimo foro e poi con il matterello assottigliare ulteriormente.


Si tagliano tanti quadrati, grandi come un fazzoletto da signora e  si fanno cuocere a due o quattro per volta in acqua bollente salata, scolandoli bene con la schiumarola per evitare che si attacchino tra loro (utile è mettere un cucchiaio di olio nell'acqua di cottura della pasta.

Condire con il pesto allungato con acqua di cottura. Servire subito.


Ecco le altre paste "magiche":


Carla Emilia: Pansoti con crema di spinaci e noci 

Daniela: Tagliolini al farro con zucca e zafferano 

Milena: Turbanti di pasta fresca ripiena di zucca e ricotta   

Natalia: Farfalle di pasta fresca alla rucola con melanzane e pomodorini