Purtroppo in Basilicata non ci sono mai stata, ma questa regione mi ha sempre affascinato, fin da bambina...il fatto che si affacciasse su due mari Tirreno e Ionio, era di una curiosità inaudita. Dicevo, tra me e me, se abitassi lì, potrei cambiare mare ogni giorno....come se le due spiagge fossero a un tiro di schioppo!
E poi c'è Matera con i suoi sassi, ritratta in ogni sussidiario che si rispetti....e poi il borgo di Craco, incastonato sulla roccia e il golfo di Policastro con Maratea, un perla turistica dove la sottoscritta andrebbe anche subito!!!
Un dolcetto tipico di Maratea è questo bocconotto, l'ho scoperto sul web, è un pasticcino di frolla ripieno di amarene o marmellata di amarene.
Ho preso spunto qui, naturalmente con qualche variane personale, la frolla è preparato con lo strutto, che ho sostituito con margarina e invece della marmellata, ho usate le amarene candite che preparo ogni anno, che sono dolci come la marmellata ma con un contenuto di acqua minore, la proporzione dei grassi l'ho aumentata, temevo fosse poco friabile. Ecco le foto e la mia ricetta..
Ingredienti per 15 bocconotti
300g di farina
8 g di lievito per dolci
150g di zucchero
2 uova
100g di strutto (io margarina)
amarene candite
zucchero a velo
Setacciare la farina con il lievito, unire le uova, lo zucchero e la margarina, impastare velocemente e lasciare riposare in frigorifero almeno 1 ora.
Stendere l'impasto, aiutandosi con un poco di farina, tagliare i dischetti e foderare gli stampini, farcire con le amarene e richiudere con un altro dischetto.
Cuocere in forno già caldo 180°C per circa 15 minuti.
Servire quando sono ben freddi, spolverizzati con lo zucchero a velo.
Ecco questi sono per voi!!!
L'azzurro, presente in ogni foto, richiama lo splendido mare di Maratea....
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario Culinario d'Italia, iniziativa di Aiuolik del blog Trattoria MuVarA, per la regione Basilicata ospitata dal blog Briciole di Simona
sabato 30 giugno 2012
mercoledì 27 giugno 2012
Confettura di ciliegie al Porto
Giugno è il mese delle ciliegie, un frutto che adoro, e ho scoperto per caso che è anche un concentrato di salute. Sono ricche di sali minerali, soprattutto ferro, rame, zinco e potassio, antiossidanti come vitamina C e antociani (questi sono dei pigmenti di colore rosso presenti nella buccia, che preservano le cellule dai radicali liberi) e poi melatonina, sostanza utile a regolare il ciclo sonno- veglia.
La mia provincia è famosa per la produzione di ciliege, e quest' anno ne ho comperato una cassetta! Ho pensato di prerarere una confettura, sempre gradita, con qualche ingrediente particolare, la cannella, che adoro per il suo aroma e il Porto (ho preso spunto da lei). Ma ecco la ricetta...
Ingredienti
1kg di ciliegie
500g di zucchero
3g di cannella (stecca)
4g di agar agar
100ml di vino Porto Ruby
Lavare le ciliegie, togliere il nocciolo e unire lo zucchero, miscelare con un cucchiaio (con bimby: 10 se, vel.2), aggiungere una stecca di cannella.
Cuocre 50 minuti a fuoco basso (con bimby:50 min, 100°C vel 1 antiorario). Sciogliere l'agar in 50 ml di acqua fredda, inserire nel composto, continuare la cottura per altri 10 minuti alzando la fiamma 8con bimby: varoma 10 min vel.1), rimuovere la schiuma e spegnere. Inserire il Porto e mescolare.
Mettere subito in vasi di vetro ben puliti, chiudere con coperchio nuovo e voltare il vasetto per 10 minuti, questa operazione è utile a formare il vuoto nel barattolo. Quando sono freddi si possono stoccare in dispensa al buio.
Questo post è il mio contributo per il WHB#340 di questa settimana, che ospito qui molto volentieri!
Ricordo che Weekend Herb Blogging è stato ideato da Katlyn del blog Katlyn's Kitchen, è organizzato a livello internazionale da Haalo, del blog Cook (almost) anything at least once ed è gestito nella versione italiana da Brii del blog Briggishome
English version
June is the month when the cherries ripe, I love them and discover that the cherry is an heathy-fruit.
These fruits are rich source of nutrients, vitamins, minerals, antioxidants and melatonin.
They are also good source of potassium, iron, zinc, cupper, vitamin C and antocyanins, which is red pigments, especially concentrated in their skin, known to have powerfull anti-oxidant properties and to act as protective scavengers against free radicals.
There is also melatonin,it's a regulator of the body's internal clock.
My city is famous for the production of cherries, and last week I bought a box!
I thought to prepare a jam with strange ingredients: cinnamon, which I love its aroma and Porto (I was inspired by her).
Now, here's the recipe...
Cherry jam
Ingredients
1kg cherries
500g sugar
3g cinnamon stick
4g agar agar
100ml Ruby Port wine
Wash the cherries and remove the stones, put sugar and mix with a spoon (bimby: 10sec, speed 2), add cinnamon.
Cook over low heat for 50 minutes (bimby: 50 min, 100°C, speed 1, stirring reverse).
Melt agar in 50 ml of water, put it in the jam, continued to cook over hight heat for 10 minutes (bimby: 10 min, varoma, speed 1).
Remove the scum. Add the Ruby Port wine, stirr.
Pour hot jam in sterilized glass pots. After having closed the pots, turn them upside down for 10 minutes. It's useful to form the vacuum. When they are cold, store the jam in a cool and dark place.
This is my post for WHB#340,which is hosting here, and I'm very happy
The WHB is created by Katlyn of Kalyn's Kitchen, managed by Haalo of Cook (almost) anything at least once and in Italy Brii of Briggishome is organizing.
La mia provincia è famosa per la produzione di ciliege, e quest' anno ne ho comperato una cassetta! Ho pensato di prerarere una confettura, sempre gradita, con qualche ingrediente particolare, la cannella, che adoro per il suo aroma e il Porto (ho preso spunto da lei). Ma ecco la ricetta...
Ingredienti
1kg di ciliegie
500g di zucchero
3g di cannella (stecca)
4g di agar agar
100ml di vino Porto Ruby
Lavare le ciliegie, togliere il nocciolo e unire lo zucchero, miscelare con un cucchiaio (con bimby: 10 se, vel.2), aggiungere una stecca di cannella.
Cuocre 50 minuti a fuoco basso (con bimby:50 min, 100°C vel 1 antiorario). Sciogliere l'agar in 50 ml di acqua fredda, inserire nel composto, continuare la cottura per altri 10 minuti alzando la fiamma 8con bimby: varoma 10 min vel.1), rimuovere la schiuma e spegnere. Inserire il Porto e mescolare.
Mettere subito in vasi di vetro ben puliti, chiudere con coperchio nuovo e voltare il vasetto per 10 minuti, questa operazione è utile a formare il vuoto nel barattolo. Quando sono freddi si possono stoccare in dispensa al buio.
Questo post è il mio contributo per il WHB#340 di questa settimana, che ospito qui molto volentieri!
Ricordo che Weekend Herb Blogging è stato ideato da Katlyn del blog Katlyn's Kitchen, è organizzato a livello internazionale da Haalo, del blog Cook (almost) anything at least once ed è gestito nella versione italiana da Brii del blog Briggishome
English version
June is the month when the cherries ripe, I love them and discover that the cherry is an heathy-fruit.
These fruits are rich source of nutrients, vitamins, minerals, antioxidants and melatonin.
They are also good source of potassium, iron, zinc, cupper, vitamin C and antocyanins, which is red pigments, especially concentrated in their skin, known to have powerfull anti-oxidant properties and to act as protective scavengers against free radicals.
There is also melatonin,it's a regulator of the body's internal clock.
My city is famous for the production of cherries, and last week I bought a box!
I thought to prepare a jam with strange ingredients: cinnamon, which I love its aroma and Porto (I was inspired by her).
Now, here's the recipe...
Cherry jam
Ingredients
1kg cherries
500g sugar
3g cinnamon stick
4g agar agar
100ml Ruby Port wine
Wash the cherries and remove the stones, put sugar and mix with a spoon (bimby: 10sec, speed 2), add cinnamon.
Cook over low heat for 50 minutes (bimby: 50 min, 100°C, speed 1, stirring reverse).
Melt agar in 50 ml of water, put it in the jam, continued to cook over hight heat for 10 minutes (bimby: 10 min, varoma, speed 1).
Remove the scum. Add the Ruby Port wine, stirr.
Pour hot jam in sterilized glass pots. After having closed the pots, turn them upside down for 10 minutes. It's useful to form the vacuum. When they are cold, store the jam in a cool and dark place.
This is my post for WHB#340,which is hosting here, and I'm very happy
The WHB is created by Katlyn of Kalyn's Kitchen, managed by Haalo of Cook (almost) anything at least once and in Italy Brii of Briggishome is organizing.
martedì 26 giugno 2012
Insalata d'orzo al salmone
In estate le insalate sono sempre molto gradite, per la leggerezza e la freschezza.
Ho voluto provare a preparare questo piatto unendo ingredienti salutari, ma anche gustosi, per questo ho scelto i datterini come pomodori, che sono i più dolci e saporiti, e il salmone, un pesce che piace sempre a tutti!
Ve la consiglio, è un piatto unico, contiene sopratutto cereali, proteine, fibre, i grassi presenti sono ricchi di omega 3 (grazie al salmone!) e inoltre è velocissimo da preparare..... se diminuite le dosi a metà potete servirlo anche come antipasto....
Ingredienti per 4 persone
250g di orzo perlato
120g di salmone fresco
12 pomodori datterini
basilico fresco
olio evo
sale
Cuocere l'orzo perlato in abbondante acqua salata per 30 minuti, scolare e bagnare con acqua fredda in modo da bloccare la cottura.
Nel frattempo cuocere a vapore la fetta di salmone (bimby: cuocere con funzione varoma per 20 minuti, inserendo nell'acqua del boccale 2 fette di limone per aromatizzare). Spezzettare il salmone e condire con un poco di olio e sale.
Quando l'orzo è scolato e lavato inserire in una ciotola, condirlo con 2 cucchiai di olio, aggiungere il salmone, i pomodorini tagliati a spicchi e le foglie di basilico spezzettate a mano, per evitare l'ossidazione delle foglie.
Mescolare con un cucchiaio di legno e servire.
Questa insalata può essere conservata in frigo, ma è meglio mantenerla a temperatura ambiente per almeno 30 minuti, prima di servirla perchè se è troppo fredda non si possono percepire i sapori e i profumi ed è un vero peccato!!!!
Con questa ricetta partecipo all'iniziativa Salutiamoci di Lo del blog Galline 2ndlife:
Ho voluto provare a preparare questo piatto unendo ingredienti salutari, ma anche gustosi, per questo ho scelto i datterini come pomodori, che sono i più dolci e saporiti, e il salmone, un pesce che piace sempre a tutti!
Ve la consiglio, è un piatto unico, contiene sopratutto cereali, proteine, fibre, i grassi presenti sono ricchi di omega 3 (grazie al salmone!) e inoltre è velocissimo da preparare..... se diminuite le dosi a metà potete servirlo anche come antipasto....
Ingredienti per 4 persone
250g di orzo perlato
120g di salmone fresco
12 pomodori datterini
basilico fresco
olio evo
sale
Cuocere l'orzo perlato in abbondante acqua salata per 30 minuti, scolare e bagnare con acqua fredda in modo da bloccare la cottura.
Nel frattempo cuocere a vapore la fetta di salmone (bimby: cuocere con funzione varoma per 20 minuti, inserendo nell'acqua del boccale 2 fette di limone per aromatizzare). Spezzettare il salmone e condire con un poco di olio e sale.
Quando l'orzo è scolato e lavato inserire in una ciotola, condirlo con 2 cucchiai di olio, aggiungere il salmone, i pomodorini tagliati a spicchi e le foglie di basilico spezzettate a mano, per evitare l'ossidazione delle foglie.
Mescolare con un cucchiaio di legno e servire.
Questa insalata può essere conservata in frigo, ma è meglio mantenerla a temperatura ambiente per almeno 30 minuti, prima di servirla perchè se è troppo fredda non si possono percepire i sapori e i profumi ed è un vero peccato!!!!
Con questa ricetta partecipo all'iniziativa Salutiamoci di Lo del blog Galline 2ndlife:
lunedì 25 giugno 2012
Rifreddo alla bolognese
Oggi......PIATTI FREDDI!!!
Ormai siamo in estate, il tempo è bello, le temperature sono alte, l'appetito inizia a venir meno....magari....dobbiamo concentrarci su piatti freschi e leggeri. Proprio per questo Babi e Renata, organizzatrici del nostro contest Cibo-Regioni - Idee dall'Italia che cucina, ci hanno proposto "piatti freddi".
Andiamo subito a sbirciare nelle cucine delle diverse regioni per vedere che ricette ci consigliano ....
CALABRIA: Caponata di pesce spada di Rosa ed Io
CAMPANIA: Fresella di Le Ricette di Tina
SICILIA: Pesto alla trapanese di Cucina che ti Passa
TOSCANA: Insalata di farro della Garfagnana di Non Solo Piccante
LOMBARDIA: Vitello tonnato di L’Angolo Cottura di Babi
VENETO: Insalata di polpi e calamari di Semplicemente Buono
FRIULI VENEZIA GIULIA: Bacalà a la triestina in bianco di Nuvole di Farina
PIEMONTE: Carne battuta al coltello di La Casa di Artù
EMILIA ROMAGNA: Rifreddo alla bolognese Qui
PUGLIA: Insalata di riso ai frutti di mare di Breakfast da Donaflor
LAZIO: Pizza prosciutto e fichi di Chez Entity
LIGURIA: Condiggion di Un’arbanella di Basilico
UMBRIA: Imbrecciata estiva di 2 Amiche in Cucina
MARCHE: Insalata di baccalà di La Creatività e i suoi Colori
ABRUZZO: Melanzane sott'olio di In Cucina da Eva
Ed ora ecco la mia ricetta, il rifreddo alla bolognese, una specie di polpettone cotto al forno efasciato con prosciutto cotto, viene servito freddo con verdure di stagione condite.
CAMPANIA: Fresella di Le Ricette di Tina
SICILIA: Pesto alla trapanese di Cucina che ti Passa
TOSCANA: Insalata di farro della Garfagnana di Non Solo Piccante
LOMBARDIA: Vitello tonnato di L’Angolo Cottura di Babi
VENETO: Insalata di polpi e calamari di Semplicemente Buono
FRIULI VENEZIA GIULIA: Bacalà a la triestina in bianco di Nuvole di Farina
PIEMONTE: Carne battuta al coltello di La Casa di Artù
EMILIA ROMAGNA: Rifreddo alla bolognese Qui
PUGLIA: Insalata di riso ai frutti di mare di Breakfast da Donaflor
LAZIO: Pizza prosciutto e fichi di Chez Entity
LIGURIA: Condiggion di Un’arbanella di Basilico
UMBRIA: Imbrecciata estiva di 2 Amiche in Cucina
MARCHE: Insalata di baccalà di La Creatività e i suoi Colori
ABRUZZO: Melanzane sott'olio di In Cucina da Eva
Ed ora ecco la mia ricetta, il rifreddo alla bolognese, una specie di polpettone cotto al forno efasciato con prosciutto cotto, viene servito freddo con verdure di stagione condite.
Ingredienti per 8 persone
500g di carne di vitello macinato
1 carota
1 zucchine
150g di mortadella
200g di prosciutto cotto affettato
8 cucchiai di Parmigiano reggiano
2 uova
prezzemolo tritato
100g di ricotta
sale, pepe e noce moscata
Tritare la mortadella, unire alla carne e aggiungere: parmigiano, ricotta, prezzemolo,uova, sale pepe e noce moscata; mescolare molto bene.
Rivestire uno stampo da plumcake con alluminio e poi con il prosciutto cotto facendolo fuoriuscire dai bordi.
Aggiungere ancora un po' di ripieno e poi ancora i bastoncini di verdure.
Finire con l'impasto a base di carne e con una spatola schiacciare bene in modo che non ci siano bolle d'aria.
Chiudere con il prosciutto che fuoriusciva e poi con l'alluminio in modo da sigillarlo.
Cuocere a 180°C in forno, già caldo, a bagnomaria, cioè lo stampo con il rifreddo viene inserito in una teglia più grande con all'interno circa 3 cm di acqua, per 1 ora e 30 minuti.
Togliere dal forno, schiacciare il composto con un peso, togliere l'acqua di cottura che ne esce e lasciare raffreddare con il peso sopra. Mantenere in frigo per una notte e al mattino togliere l'alluminio e tagliare da fette alte 1-2 cm.
Servire con verdure fresche condite.
Ecco un assaggio per voi....
Vi invito inoltre a partecipare al WHB, questa settimana ospito io l'evento e siete tutti i benvenuti!!!!
Ecco un assaggio per voi....
Vi invito inoltre a partecipare al WHB, questa settimana ospito io l'evento e siete tutti i benvenuti!!!!
Weekend Herb Blogging ....WHB#340...it's here!!!!
Ecco il logo di questa settimana |
Per chi non conosce questa iniziativa: si tratta di una raccolta settimanale in cui si parla di vegetali,(verdure, frutta, fiori o erbe aromatiche) sia attraverso ricette di cucina, di cui devono essere l'ingrediente principale, sia con descrizioni del vegetale, delle sue qualità, dei benefici che apportano al nostro organismo, e dell'uso che se ne può fare.
La fondatrice è Kalyn di Kalyn’s Kitchen, mentre dal 2008 l'organizzatrice internazionale di questa raccolta è Haalo del blog Cook (almost) Anything at Least Once . Esiste una edizione italiana e l'organizzazione è Brii del blog Briggishome e qui potete trovare tutte le raccolte settimanali.
Questa iniziativa continua ormai da 339 settimane in fin dei conti tutti prepariamo ricette a base di frutta o verdura....inoltre poi non c'è nessun obbligo di partecipazione settimanale o vincolo di continuità...
Ora cerco di descrivervi le istruzioni utili alla partecipazione
1) si posta una ricetta che abbia come ingrediente principale frutta, verdura, erba aromatica, seme, cereale o fiore oppure una descrizione delle proprietà benefiche o degli usi della stessa.
2) la ricetta non deve partecipare a nessun’altra raccolta, contest o iniziativa.
3) si inserisce il logo e link del WHB#340, il nome ed il link del blogger ospitante (questa settimana sono io), il nome ed il link dell’organizzatrice italiana ovvero Brii, Briggishome ed anche il nome della fondatrice Kalyn di Kalyn’s Kitchen e il nome dell’attuale organizzatrice Haalo, Cook (almost) anything at least once.
5)si possono postare anche ricette già pubblicate ma riscrivendola in un post nuovo seguendo le indicazioni date, con logo e links.
6) si spedisce il post via mail a zibaldone.culinario@gmail.com non dimenticando di indicare:
-WHB#340 nell'oggetto
-il titolo del vostro post e l’url,
-il vostro nome,
-il nome del vostro blog e l’url,
-il nome della vostra città o paese
-una foto della ricetta in allegato
Avete una settimana di tempo per postare, ma la e-mail deve arrivare entro:
Domenica 1 luglio 2012 ore 15.00 ora di Utah
Domenica 1 luglio 2012 ore 21.00 ora di Londra
Domenica 1 luglio 2012 ore 22.00 (Roma)
Lunedì 2 luglio 2012 ore 8.00 ora di Melbourne
Ricordo che potete partecipare anche se non avete un blog, è sufficiente che mi inviate la ricetta con una foto.
Lunedì prossimo pubblicherò la raccolta dei post ricevuti! Vi aspetto numerosi! ;-)
Enghish version
WHB #340 is here!!!
I'm very happy to host Weekend Herb Blogging on my blog, and thank Brii, who invited me to do it. It's exiting to open the mail and to find your contributions!!!
WHB is a weekly event and it allows us to know any edible herbs, vegetable, fruit, cereals and spice with recipes or information and idea on how to cook, cultivate and use in different way.
The WHB is created by Kalyn of Kalyn’s Kitchen, who posted her flowers, she get ideas by Sweetnicks, where cats and dogs were the protagonists.
Since november 2008 the Enghish edition of WHB is followed by Haalo of Cook (almost) anything at least once and you can find all recaps here.
In Italy there is Brii, who menages this version by November 2010.
The rules are:
- write about vegetables, flowers, herb, seed, fruit
- entries must be written for WHB, and not take part other events or contest
- post must contain the phrase WHB, a link to my blog , a link to Haalo, a link to Kalyn too
You can post anytime in this week, but you must write a mail to zibaldone.culinario@gmail.com with these details: your name, your blog name, your post URL, your location, photo (300 pixels wide, and in the subject line WHB#340.
The mail must be sent within:
3 pm Sunday -Utah Time
9 pm Sunday -London Time
10 pm Sunday -Rome Time
8 am Monday - Melbourne Time
Next Monday I'll post the recap with your recipes ....I'm waiting your post! ;-)
The rules are:
- write about vegetables, flowers, herb, seed, fruit
- entries must be written for WHB, and not take part other events or contest
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You can post anytime in this week, but you must write a mail to zibaldone.culinario@gmail.com with these details: your name, your blog name, your post URL, your location, photo (300 pixels wide, and in the subject line WHB#340.
The mail must be sent within:
3 pm Sunday -Utah Time
9 pm Sunday -London Time
10 pm Sunday -Rome Time
8 am Monday - Melbourne Time
Next Monday I'll post the recap with your recipes ....I'm waiting your post! ;-)
sabato 23 giugno 2012
Fluffy Pancakes
Ma questi pancakes sono davvero speciali ...ha ragione Terry a segnalarceli e la sua piccola Farfallina a decantarli...anche qua a casa mia sono stati un successone!!!
Tommaso mi ha schioccato un bacione sulla guancia con una bocca sporca di crema alla nutella, (non vi dico che impronta!), e mi ha fatto promette di prepararli ogni sabato...
Ma ecco la ricetta, che arriva direttamente dall'America, infatti la mamma di questa ricetta è Patrizia, l'amica di Terry (citare la fonte ...sempre e comunque!)...
Ingredienti per 6 pancakes
180ml di latte
30ml di aceto bianco
125g di farina
25g di zucchero bianco (ho usato quello di canna)
5g di lievito in polvere
2g di bicarbonato
3g di sale
1 uovo
30g di burro sciolto
olio evo per cuocere
Inacidire il latte, aggiungendo l'aceto e lasciandolo riposare per 5 minuti, mescolando di tanto in tanto.
In un'altra ciotola unire farina, zucchero,lievito, bicarbonato,sale.
Aggiungere l'uovo nel latte inacidito e sbatterlo con una forchetta, inserire il burro, amalgamare questo composto all'altra ciotola aggiungendolo poco alla volta mescolando in modo da evitare la formazione di grumi.
Ungere pochissimo una padella antiaderente (io ho messo un poco di olio evo e poi ho pulito con scottex) e scaldare a fuoco medio. Quando ben calda inserire la crema con un mestolo e cuocere fino alla comparsa delle bolle in superficie, a questo punto girare il pancake e far dorare anche l'altro lato.
Dopo la cottura si procede alla farcitura.
Ecco i miei ingredienti:
crema alla nutella (4 cucchiai di Nutella e 2 cucchiai di ricotta),
marmellata di ciliegie (home made)
panna montata
lamponi
ciliegie
Ho preparato quindi:
due alla marmellata di ciliegie, panna e ciliegie fresche
due cosparse di crema e panna montata (per i più golosi!)
due con un poco di crema, lamponi e qualche ciuffo di panna.
Con questa ricetta partecipo al gioco di Flavia The recipe-tionist e ringrazio di cuore Terry per questa favolosa ricetta...GRAZIE!
Quelle infradito nel banner mi fanno impazzire!!!!!!!!!!!!!!!!!
Tommaso mi ha schioccato un bacione sulla guancia con una bocca sporca di crema alla nutella, (non vi dico che impronta!), e mi ha fatto promette di prepararli ogni sabato...
Ma ecco la ricetta, che arriva direttamente dall'America, infatti la mamma di questa ricetta è Patrizia, l'amica di Terry (citare la fonte ...sempre e comunque!)...
Ingredienti per 6 pancakes
180ml di latte
30ml di aceto bianco
125g di farina
25g di zucchero bianco (ho usato quello di canna)
5g di lievito in polvere
2g di bicarbonato
3g di sale
1 uovo
30g di burro sciolto
olio evo per cuocere
Inacidire il latte, aggiungendo l'aceto e lasciandolo riposare per 5 minuti, mescolando di tanto in tanto.
In un'altra ciotola unire farina, zucchero,lievito, bicarbonato,sale.
Aggiungere l'uovo nel latte inacidito e sbatterlo con una forchetta, inserire il burro, amalgamare questo composto all'altra ciotola aggiungendolo poco alla volta mescolando in modo da evitare la formazione di grumi.
Ungere pochissimo una padella antiaderente (io ho messo un poco di olio evo e poi ho pulito con scottex) e scaldare a fuoco medio. Quando ben calda inserire la crema con un mestolo e cuocere fino alla comparsa delle bolle in superficie, a questo punto girare il pancake e far dorare anche l'altro lato.
Dopo la cottura si procede alla farcitura.
Ecco i miei ingredienti:
crema alla nutella (4 cucchiai di Nutella e 2 cucchiai di ricotta),
marmellata di ciliegie (home made)
panna montata
lamponi
ciliegie
Ho preparato quindi:
due alla marmellata di ciliegie, panna e ciliegie fresche
due cosparse di crema e panna montata (per i più golosi!)
due con un poco di crema, lamponi e qualche ciuffo di panna.
Con questa ricetta partecipo al gioco di Flavia The recipe-tionist e ringrazio di cuore Terry per questa favolosa ricetta...GRAZIE!
Quelle infradito nel banner mi fanno impazzire!!!!!!!!!!!!!!!!!
venerdì 22 giugno 2012
Risotto alle rose
Cucinare con i fiori, mi ha sempre incuriosito, ma non mi ci sono mai applicata...ho sempre un tarlo, saranno edibili? Oppure saranno cosparsi di anticrittogamici? E così cambio idea e non ci provo nemmeno.
Questa'anno però mi sono tolta lo sfizio di analizzarmi le mie rose, personalmente non le ho trattate con sostanze nocive, ma abitando vicino ad una strada provinciale i gas di scarico potrebbero averci messo del loro.
Risultato: ampiamente entro i limiti di legge, ah...che sollievo!
Così mi sono sbizzarrita, ho preparato il rosolio, un dolcetto alle rose e oggi ho provato anche il risotto.
Per intensificare il sapore ho utilizzato un te' alla rosa (te' nero cinese con petali di rosa, te' Rose Congou, cita la confezione). E già, non ve l'ho ancora detto, ma al mare ho trovato un negozietto interessante che vendeva ottimi prodotti e così ho acquistato: diversi tipi di tè, molto particolari, spezie, che non avevo mai trovato e cioccolati pregiati, insomma è inutile dirvelo..l'ho letteralmente depredato!!!!
La ricetta l'ho tratta da una ritaglio che tenevo custodito tra i miei quaderni, ho solo utilizzato iltè al posto del brodo vegetale, il profumo di questo piatto è inebriante, senza eccedere, infatti non risulta fastidioso, il sapore è delicato.
Quando si è raffreddato, a causa delle foto, (questo piatto ha un suo book...purtroppo il fotografo è una schiappa!), era ancora più piacevole...me lo sono pappato io!.... dopo tutta la fatica delle foto senza risultato...
Eccovi la ricetta...
Ingredienti (per 2 persone)
1 cipollina piccola
4 cucchiai di olio evo
150g di riso carnaroli
500ml di tè alla rosa
50ml di vino rosso
50 ml di latte
petali di una rosa fresca tagliata a listarelle
pistacchi tostati
Preparare il tè, scaldare l'acqua 500ml fino a 95°C, spegnere il fuoco inserire 4 cucchiaini di tè e attendere il tempo di infusione (4 minuti).
Soffriggere con 4 cucchiai di olio la cipollina tritata tostare il riso, sfumare con il vino rosso a fuoco alto.
Iniziare la cottura mescolando di tanto in tanto aggiungendo man mano il tè ben caldo.
Cuocere per circa 15-17 minuti e a due minuti dalla fine unire il latte tiepido.
Togliere dal fuoco e unire i petali di rosa tagliati a listarelle e pistacchi tostati tritati grossolanamente.
Con questo piatto partecipo al contest Colors & food what else? di Cinzia e Valentina,che questo mese si intitola Petali nel piatto
Questa'anno però mi sono tolta lo sfizio di analizzarmi le mie rose, personalmente non le ho trattate con sostanze nocive, ma abitando vicino ad una strada provinciale i gas di scarico potrebbero averci messo del loro.
Risultato: ampiamente entro i limiti di legge, ah...che sollievo!
Così mi sono sbizzarrita, ho preparato il rosolio, un dolcetto alle rose e oggi ho provato anche il risotto.
Per intensificare il sapore ho utilizzato un te' alla rosa (te' nero cinese con petali di rosa, te' Rose Congou, cita la confezione). E già, non ve l'ho ancora detto, ma al mare ho trovato un negozietto interessante che vendeva ottimi prodotti e così ho acquistato: diversi tipi di tè, molto particolari, spezie, che non avevo mai trovato e cioccolati pregiati, insomma è inutile dirvelo..l'ho letteralmente depredato!!!!
La ricetta l'ho tratta da una ritaglio che tenevo custodito tra i miei quaderni, ho solo utilizzato iltè al posto del brodo vegetale, il profumo di questo piatto è inebriante, senza eccedere, infatti non risulta fastidioso, il sapore è delicato.
Quando si è raffreddato, a causa delle foto, (questo piatto ha un suo book...purtroppo il fotografo è una schiappa!), era ancora più piacevole...me lo sono pappato io!.... dopo tutta la fatica delle foto senza risultato...
Eccovi la ricetta...
Ingredienti (per 2 persone)
1 cipollina piccola
4 cucchiai di olio evo
150g di riso carnaroli
500ml di tè alla rosa
50ml di vino rosso
50 ml di latte
petali di una rosa fresca tagliata a listarelle
pistacchi tostati
Preparare il tè, scaldare l'acqua 500ml fino a 95°C, spegnere il fuoco inserire 4 cucchiaini di tè e attendere il tempo di infusione (4 minuti).
Soffriggere con 4 cucchiai di olio la cipollina tritata tostare il riso, sfumare con il vino rosso a fuoco alto.
Iniziare la cottura mescolando di tanto in tanto aggiungendo man mano il tè ben caldo.
Cuocere per circa 15-17 minuti e a due minuti dalla fine unire il latte tiepido.
Togliere dal fuoco e unire i petali di rosa tagliati a listarelle e pistacchi tostati tritati grossolanamente.
Con questo piatto partecipo al contest Colors & food what else? di Cinzia e Valentina,che questo mese si intitola Petali nel piatto
giovedì 21 giugno 2012
Scaloppine al caffè con patate e carote duchesse
Anche questo mese eccoci a partecipare all'MTChallenge, la scelta della vincitrice è caduta sulle scaloppine.
Noi donne lavoratrici, con le scaloppine ci campiamo...al limone, con il vino bianco, ai peperoni, in pratica almeno una volta alla settimana sono presenti sulle nostre tavole.
Ma questa volta è diverso, si devono preparare secondo le regole di Elisa: rosolare, deglassare, unire il fondo di cottura, restringere, emulsionare, filtrare e....non si scappa!
Queste regole non sono altro che le basi di cucina che tutti noi dovremmo avere, ma che a volte le dimentichiamo (purtroppo) in nome della fretta e delle mille cose da preparare.
Mentre loro cuociono, si prepara la tavola, il contorno e a volte si azzarda pure una macedonia, e così a volte abbrustoliscono, o si esagera con il vino da sfumare ...insomma è logico che non vengano "da manuale".
Questa volta però mi sono preparata un elenco puntato per le operazioni da svolgere e ho cercato di non muovermi dal piano cottura e, non pensavo, ma ci sono riuscita...
La materia prima utilizzata è carne di vitello (fesa o scamone) tagliata a coltello molto sottile, e questo per evitare il batticarni che non amo particolarmente.
Di contorno ho pensato alle patate duchesse, che preparo spesso, sono comode (si preparano anche qualche ora prima) e decorative, e alle carote (giusto per complicarmi la vita!), che non avevo mai visto e ho capito il perchè!
Le carote sono molto bagnate e fibrose, questo le rende poco morbide e amalgamabili.
La scelta del caffè è dettato dall'amore ....lo adoro in qualsiasi momento della giornata e il suo profumo mi manda in visibilio...può essere sufficiente?
Ora provo a scrivere la ricetta....
Ingredienti per 2 persone
250g di scamone di vitello tagliato molto sottile
20g di burro
2 cucchiai di farina bianca
4 cucchiaini di caffè in polvere
100ml di caffè (preparato con la moka)
50ml di marsala secco superiore
10 g di burro
sale
3 patate medie
3 carote
100g di Parmigiano grattugiato
2 uova
sale
pepe
Per il contorno: cuocere a vapore le patate e le carote dopo averle mondate (uso il bimby: inserisco 800ml di acqua nel boccale e imposto 25 minuti a Varoma).
Tenendo separati gli ortaggi, passarli allo schiaccia patate (asciugare con carta da cucina il composto di carote), in ognuno aggiungere l'uovo e il parmigiano grattugiato (40g nelle carote, 60g nelle patate), sale e pepe. Mescolare e inserirle in due sac a poche con bocchetta a stella.
Preparare due leccarde foderate con carta forno, formare dei ciuffetti con i composti.
Cuocere in forno caldo a 200°C per circa 15 minuti (valutare la colorazione).
Per le scaloppe: tagliare la carne in piccoli pezzi da circa 40-50g l'uno, passarle nella farina precedentemente miscelata con il caffè in polvere.
Sciogliere il burro in una padella e quando è ben caldo aggiungere la carne infarinata, rosolarla a fuoco alto per qualche minuto e in entrambi i lati, aggiustare di sale.
Togliere le fettine dalla padella, mantenendole al caldo e sfumare il fondo con il marsala, evaporato l'alcol, unire il caffè e lasciare restringere. Aggiungere il burro (10g) per lucidare la salsa.
Disporre nei piatti le scaloppine e irrorarle con la salsa. Servire subito con le patate e le carote duchesse (che possono essere scaldate al micronde prima del servizio senza compromettere sapore o consistenze)
Con questa ricetta partecipo al MT-Challenge di Menù Turistico:
mercoledì 20 giugno 2012
Zucchine ripiene con fagiolini e Branzi
Le zucchine sono sempre presenti sulla mia tavola, forse perchè è questo ortaggio cresce a meraviglia nel mio orto. Ogni anno si inizia la produzione a fine maggio e si continua fino a settembre (mio padre pianta più piantine di diverse dimensioni).....e così la cura continua.
In inverno poi sono tanto abituata a mangiarle che spesso le acquisto per nostalgia.
Uno dei modi più sfiziosi di preparali è riempirle di ogni ben di Dio e cuocerle al forno.
Ho diverse varianti: con carne o salsiccia, con prosciutto, con funghi porcini, con scamorza...oggi ho voluto provare con il Branzi e i fagiolini....
Il Branzi è un formaggio DOP tipico della Val Brembana, è un formaggio a pasta semicruda, dal gusto dolce e delicato che però diventa "pizzichino" (come dice mio figlio) quando è più stagionato.
Al palato è morbido e presenta delle piccole occhiature, mi piace per la consistenza e per il retrogusto di foraggio che spesso è presente.
Ho provato ad utilizzarlo per questa farcia, in abbinamento ai fagiolini e alle zucchine e il risultato mi ha soddisfatto.
Ingredienti
4 zucchine tonde di medie dimensioni
200g di fagiolini
120g di formaggio Branzi
1 uovo
30g di Parmigiano grattugiato
1 scalogno
2 pomodori maturi
2 cucchiai di pane grattugiato
2 cucchiai di olio evo
4 piccoli fiocchetti di burro
sale e pepe
Lavare e svuotare le zucchine con uno scavino dopo aver tolto una calotta superiore, spuntare i fagiolini.
Cuocere entrambi le verdure a vapore in vaporiera o nel bimby impostando 20 minuti a Varoma.
Tagliare a piccoli pezzi l'interno delle zucchine e rosolarlo con olio e scalogno tritato. Aggiustare di sale e pepe quando risultano a fine cottura unire la maggior parte dei fagiolini tritati e i pomodori (che devono essere pelati) tagliati a cubetti.
A fuoco spento, unire i formaggi il pane grattugiato e l'uovo.
Riempire le zucchine. spargere pane grattugiato e un fiocchetto di burro, posizionare il coperchio.
Cuocere in forno a 200°C per 20 minuti più 5 minuti in funzione grill.
Decorare e servire tiepidi.
Con questa ricetta partecipo al contest di Ambra del blog Il gattoghiotto organizzato in collaborazione con Malvarosa Edizioni
In inverno poi sono tanto abituata a mangiarle che spesso le acquisto per nostalgia.
Uno dei modi più sfiziosi di preparali è riempirle di ogni ben di Dio e cuocerle al forno.
Ho diverse varianti: con carne o salsiccia, con prosciutto, con funghi porcini, con scamorza...oggi ho voluto provare con il Branzi e i fagiolini....
Il Branzi è un formaggio DOP tipico della Val Brembana, è un formaggio a pasta semicruda, dal gusto dolce e delicato che però diventa "pizzichino" (come dice mio figlio) quando è più stagionato.
Al palato è morbido e presenta delle piccole occhiature, mi piace per la consistenza e per il retrogusto di foraggio che spesso è presente.
Ho provato ad utilizzarlo per questa farcia, in abbinamento ai fagiolini e alle zucchine e il risultato mi ha soddisfatto.
Ingredienti
4 zucchine tonde di medie dimensioni
200g di fagiolini
120g di formaggio Branzi
1 uovo
30g di Parmigiano grattugiato
1 scalogno
2 pomodori maturi
2 cucchiai di pane grattugiato
2 cucchiai di olio evo
4 piccoli fiocchetti di burro
sale e pepe
Lavare e svuotare le zucchine con uno scavino dopo aver tolto una calotta superiore, spuntare i fagiolini.
Cuocere entrambi le verdure a vapore in vaporiera o nel bimby impostando 20 minuti a Varoma.
Tagliare a piccoli pezzi l'interno delle zucchine e rosolarlo con olio e scalogno tritato. Aggiustare di sale e pepe quando risultano a fine cottura unire la maggior parte dei fagiolini tritati e i pomodori (che devono essere pelati) tagliati a cubetti.
A fuoco spento, unire i formaggi il pane grattugiato e l'uovo.
Riempire le zucchine. spargere pane grattugiato e un fiocchetto di burro, posizionare il coperchio.
Cuocere in forno a 200°C per 20 minuti più 5 minuti in funzione grill.
Decorare e servire tiepidi.
Con questa ricetta partecipo al contest di Ambra del blog Il gattoghiotto organizzato in collaborazione con Malvarosa Edizioni
lunedì 18 giugno 2012
I borlenghi
Eccoci pronti con un'altra puntata della nostra rubrica di ricette regionali.
Questa settimana il gruppo Cibo e Regioni - Idee dall'Italia che cucina ha come tema il formaggio e ricette a base di formaggio.
Ho deciso di preparare il borlengo (borlàng), che è un piatto tipico delle zone collinari tra Modena e Bologna, è una specie di crepes molto sottile farcita con salumi o lardo tritato e il Parmigiano Reggiano, che deve essere sempre presente.
Il Parmigiano Reggiano è un formaggio a grana e si ottiene dalla cottura di latte bovino scremato. La cottura avviene in caldaie di rame, dove si ha anche la coagulazione, per opera del caglio e del siero innesto. La cagliata è rotta a a piccoli frammenti (i grani) dal casaro attraverso uno strumento particolare detto spino (foto presa dal web).
Si cuoce poi fino a 55°C in modo che i granuli caseosi precipitano sul fondo, vengono poi raccolti e filtrati su teli.Da ogni caldaia si ottiene una forma di grana. Ad ogni forma viene assegnata una placca di caseina con numero unico e progressivo, queste vengono poi immesse in fascere con l'inconfondibile marchio a puntini.
Solo a questo punto si procede alla salatura, mettendole in una salamoia satura di acqua e sale, finito la saltura inizia la stagionatura, in ambienti controllati sia come temperatura che come umidità, su ripiani in legno. Il periodo minimo è 12 mesi, ma si può arrivare a 48 e più, in questo periodo vengono controllate e girate molto spesso!
Il Parmigiano reggiano, come anche il Grana Padano, il Trentingrana o il Bella Lodi (che sono altri formaggi grana italiani) presentano un disciplinare di produzione ben definito e molto preciso, che parte dalla produzione del latte fino ad arrivare all'ultimo giorno di stagionatura.
Ma torniamo alla ricetta dei borlenghi, o meglio alla farcitura, la ricetta ve la scrivo dopo, che secondo la tradizione deve contenere lardo pestato a coltello con rosmarino e un poco di aglio,oltre a una generosa spolverata di Parmigiano.
Questa sera ho preferito alleggerire il piatto, utilizzando prosciutto crudo e scaglie di Parmigiano, vi assicuro che è ottimo comunque....
Ingredienti
500g di farina
1 uovo intero
250ml di latte
250ml di acqua
sale
burro
prosciutto crudo di Parma
Parmigiano Reggiano
Preparare la pastella con la farina, l'acqua, il latte, l'uovo e il sale, aiutandosi un una frusta in modo da ottenere un impasto piuttosto liquido detto colla.
Si scalda un padella antiaderente, dal diametro di circa 50 cm, dopo averla unta con il burro.
La padella tipica è di rame stagnato e viene chiamata Sole.
Mantenendo il fuoco alto si versa una dose non troppo abbondante di pastella (deve risultare sottile!) con un mestolino, si ruota velocemente la padella e si fa cuocere.
Girare la crespella con l'aiuto di una spatola e continuare la cottura.
Farcire con il prosciutto e il formaggio, chiuderla a in quattro e servire ben calda.
Ora vi consiglio di passare nelle altre cucine della nostra bella Italia, troverete ricette speciali e gustose, ne sono sicura, provate un po'.......
CALABRIA: Calzone ca ricotta dal blog Rosa ed Io
CAMPANIA: Caprese dal blog Le Ricette di Tina
SICILIA: Pomodorini farciti di ricotta di Cucina che ti Passa
LOMBARDIA: Gnocchetti della Valchiavenna dal blog L’Angolo Cottura di Babi
VENETO: Cinquina di crostini ai formaggi dal blog Semplicemente Buono
FRIULI VENEZIA GIULIA: Liptauer dal blog Nuvole di Farina
PIEMONTE: Risotto al Montebore dal blog La Casa di Artù
EMILIA ROMAGNA: I Borlenghi qui
TRENTINO ALTO ADIGE: Canederli neri al Puzzone di Moena dal blog A Fiamma Dolce
PUGLIA: Cavatelli, ricotta marzotica e rucola dal blog Breakfast da Donaflor
LAZIO: Spaghetti cacio e pepe dal blog Chez Entity
LIGURIA: Fugassette co formaggio dal blog Un’arbanella di Basilico
UMBRIA: Schiacciata al Formaggio dal blog 2 Amiche in Cucina
MARCHE: Orzo e formaggio di fossa dal blog La Creatività e i suoi Colori
ABRUZZO: Pallotte"Cace e ove" dal blog In Cucina da Eva
La TOSCANA tornerà sui vostri schermi la prossima settimana ....un abbraccio a Ilaria e Tommaso!!!!
venerdì 15 giugno 2012
Pasta al pesce spada affumicato e pomodori secchi
Questa ricetta è nata dall'esigenza di preparare velocemente una pasta facile d'effetto e gustosa.
Avevo in frigorifero il pesce spada affumicato, avrebbe dovuto servire per l'antipasto di una cenetta tra amici il sabato successivo, ma avendo ricevuto una telefonata di una cara amica che sarebbe passata per un saluto all'ora di cena, ho subito pensato di invitarla per una spaghettata in compagnia.
Ho studiato la cosa in base agli ingredienti che avevo in frigo e alla proposta dell'invito ha subito acconsentito, con mio sommo piacere.
Tra una chiacchierata e l'altra, ho preparato questo piatto e ho anche fatto una foto veloce, prima di assaporarla con un ottimo Cartizze doc... ve la consiglio!!!
Ingredienti per 4 persone
350g di pasta secca lunga
10 pomodori secchi
100g di pesce spada affumicato affettato
1 scalogno
olio evo
2 cucchiai di panna da montare
sale e pepe
prezzemolo tritato
Affettare lo scalogno molto finemente, soffriggere con 2-3 cucchiai di olio, e stufare per 10 minuti con coperchio e un paio di cucchiai di acqua.
Unire i pomodori secchi affettati a filetti, il pesce spada a tocchetti, la panna. Aggiustare di sale e pepe. Mescolare con una paletta e cuocere per qualche minuto.
Nel frattempo far cuocere in abbondante acqua salata la pasta (ho scelto le linguine, tipologia che mi piace particolarmente).
Un paio di minuti prima di terminare la cottura, scolare e unire al sughetto, aggiungendo un poco di acqua di cottura.
Finire la cottura nel sugo, in modo che acquisisca tutto il sapore.
Con questa ricetta, nata per caso desidero partecipare al simpatico contest di Valentina, mi sembra perfettamente in tema.............
Avevo in frigorifero il pesce spada affumicato, avrebbe dovuto servire per l'antipasto di una cenetta tra amici il sabato successivo, ma avendo ricevuto una telefonata di una cara amica che sarebbe passata per un saluto all'ora di cena, ho subito pensato di invitarla per una spaghettata in compagnia.
Ho studiato la cosa in base agli ingredienti che avevo in frigo e alla proposta dell'invito ha subito acconsentito, con mio sommo piacere.
Tra una chiacchierata e l'altra, ho preparato questo piatto e ho anche fatto una foto veloce, prima di assaporarla con un ottimo Cartizze doc... ve la consiglio!!!
Ingredienti per 4 persone
350g di pasta secca lunga
10 pomodori secchi
100g di pesce spada affumicato affettato
1 scalogno
olio evo
2 cucchiai di panna da montare
sale e pepe
prezzemolo tritato
Affettare lo scalogno molto finemente, soffriggere con 2-3 cucchiai di olio, e stufare per 10 minuti con coperchio e un paio di cucchiai di acqua.
Unire i pomodori secchi affettati a filetti, il pesce spada a tocchetti, la panna. Aggiustare di sale e pepe. Mescolare con una paletta e cuocere per qualche minuto.
Nel frattempo far cuocere in abbondante acqua salata la pasta (ho scelto le linguine, tipologia che mi piace particolarmente).
Un paio di minuti prima di terminare la cottura, scolare e unire al sughetto, aggiungendo un poco di acqua di cottura.
Finire la cottura nel sugo, in modo che acquisisca tutto il sapore.
Con questa ricetta, nata per caso desidero partecipare al simpatico contest di Valentina, mi sembra perfettamente in tema.............
mercoledì 13 giugno 2012
Insalata con fragole e dressings stuzzicanti
L'estate sta arrivando, anche quando non c'è una bella giornata e le temperature non sono alte, l'afa tipica della Pianura Padana non manca mai... clima tremendo!!!!
Le insalate sono un piatto ideale quando le temperature salgono e se si rendono un po' sfiziose vengono consumate volentieri anche quando si berrebbe solo acqua....
Le salse (dressings) di condimento sono una prerogativa americana, che iniziano ad essere presenti anche sulle nostre tavole.
Ho provato a preparane di due diversi tipi, piuttosto diversi tra loro, in modo che ognuno potesse scegliere secondo i propri gusti.
Ingredienti
songino
fragole
Dressing alla menta
125g yogurt magro non zuccherato
1 cucchiaio di panna
10 figlie di menta
1 cucchiaio di olio evo
1/2 cucchiaino di zucchero
1/2 cucchiaino di sale
Dressing alla senape e zenzero
3 cucchiai di senape di Digione
1 cucchiaio di yogurt
1 cucchiaio di aceto di mele
1 cucchiaio di zenzero
1/2 cucchiaino di miele
1/2 cucchiaino di sale
1 cucchio di olio evo
Mondare la frutta e la verdura. Tagliare a cubetti non troppo piccoli le fragole e unire al songino in una capiente ciotola.
Preparare i dressings sciogliendo il sale e lo zucchero o il miele nella panna o nell'aceto, procedere unendo gli alrti ingredienti, mescolando con cura dopo ogni aggiunta. Le foglie di menta devono essere tritate a coltello in listarelle sottilissime dopo aver tolto il picciolo.
Sono due salse molto diverse, la prima è fresca e leggera, adatta alle verdure e alla calura estiva, la seconda ha un gusto molto deciso e aromatico, ottima pure con la carne alla griglia, diciamo una salsa con carattere ;-)
Con questa ricetta partecipo al contest di Puffin IsalaTiAmo
Le insalate sono un piatto ideale quando le temperature salgono e se si rendono un po' sfiziose vengono consumate volentieri anche quando si berrebbe solo acqua....
Le salse (dressings) di condimento sono una prerogativa americana, che iniziano ad essere presenti anche sulle nostre tavole.
Ho provato a preparane di due diversi tipi, piuttosto diversi tra loro, in modo che ognuno potesse scegliere secondo i propri gusti.
Ingredienti
songino
fragole
Dressing alla menta
125g yogurt magro non zuccherato
1 cucchiaio di panna
10 figlie di menta
1 cucchiaio di olio evo
1/2 cucchiaino di zucchero
1/2 cucchiaino di sale
Dressing alla senape e zenzero
3 cucchiai di senape di Digione
1 cucchiaio di yogurt
1 cucchiaio di aceto di mele
1 cucchiaio di zenzero
1/2 cucchiaino di miele
1/2 cucchiaino di sale
1 cucchio di olio evo
Mondare la frutta e la verdura. Tagliare a cubetti non troppo piccoli le fragole e unire al songino in una capiente ciotola.
Preparare i dressings sciogliendo il sale e lo zucchero o il miele nella panna o nell'aceto, procedere unendo gli alrti ingredienti, mescolando con cura dopo ogni aggiunta. Le foglie di menta devono essere tritate a coltello in listarelle sottilissime dopo aver tolto il picciolo.
Sono due salse molto diverse, la prima è fresca e leggera, adatta alle verdure e alla calura estiva, la seconda ha un gusto molto deciso e aromatico, ottima pure con la carne alla griglia, diciamo una salsa con carattere ;-)
Con questa ricetta partecipo al contest di Puffin IsalaTiAmo
lunedì 11 giugno 2012
Melanzane fritte e ..farcite
Ciao a tutti e buon lunedì!!!!
Questa settimana noi del gruppo Cibo e Regioni-Idee dall'Italia che cucina, iniziativa curata da Babi e Renata, abbiamo come tema "Le melanzane", questa verdura tipicamente estiva, è ricca di acqua e sali minerali soprattutto potassio, fosforo e magnesio. E' considerata depurativa per l'organismo ed è interessante per le sue proprietà rimineralizzanti e ricostituenti. Non può essere consumata cruda per la presenza di solanina, sostanza tossica, ma è consigliata nelle diete ipocaloriche avendo un potere calorico di sole 18Kcal su 100g di prodotto, naturalmente non deve essere cucinata con troppi condimenti.
Di ricette tipiche in Emilia con questo ortaggio non ce ne sono molte, a parte la frittura, le melanzane alla parmigiana (che non è la classica parmigiana che tutti conosciamo, ma una frittura spolverizzata di parmigiano reggiano), io ho optato per la prima.
Per inciso: la parmigiana di melanzane, invece pare sia originaria del Sud Italia (Campania,Calabria e Sicilia si contendono la ricetta).
Tornando alla frittura, in Emilia è molto diffusa, esiste addirittura un piatto che si chiama Gran Fritto Misto all'Emiliana, dove si trova di tutto, dalle piccole crocchette di pollo alle costolette di vitello o maiale, fino alle verdure, per passare alle frittelle di tagliatelle o di riso oppure quelle dolci di mele o di crema...insomma un'apoteosi di gusti e sapori.
Tra le verdure troviamo naturalmente anche le melanzane e così ho pensato di proporvele, la farcitura è una ricetta di famiglia, non so se è di origine emiliana, la mia famiglia sicuramente sì, però è decisamente gustosa e in questo modo si ottiene un piatto completo e veloce da preparare, può risolvere una cena frettolosa, ma se utilizzate delle melanzane lunghe e le tagliate a rondelle potrebbe diventare un ottimo finger food da presentare come antipasto...pensateci!
Ingredienti per 4 persone
2 melanzane violette
sale
2 uova intere
pane grattugiato
olio di semi per frittura
per farcitura
prosciutto cotto
mozzarella
Tagliare a fette le melanzane, e metterle sotto sale (utilizzo il colapasta e faccio strati di melanzane salate, coperte con un piatto con sopra un peso), attendere un paio d'ore per far perdere l'acqua di vegetazione.
Asciugarle, passarle nelle uova sbattute e poi nel pane grattugiato, facendolo ben aderire.
Friggere in olio ben caldo (160-180°C) (io non aggiungo più sale, se volete potete salarle appena tolte dall'olio). Scolare su carta assorbente e servire subito.
E' possibile farcirle con prosciutto cotto e mozzarelle ben asciutta, accoppiandole due a due come se fossero dei panini. Passare il forno caldo per fondere il formaggio o in micronde per 1-2 minuti e servire subito.
Ed ora vediamo un po' come vengono cucinate le melanzane nelle altre regioni d'Italia....
CALABRIA: Involtini di melanzane del blog Rosa ed Io
CAMPANIA: Melanzane a scarpone del blog Le Ricette di Tina
SICILIA: Melanzane a beccafico del blog Cucina che ti Passa
TOSCANA: Penne strascicate al ragù di melanzane del blog Non Solo Piccante
LOMBARDIA: Melanzane dorate d el blog L’Angolo Cottura di Babi
VENETO: Quasi bigoli in salsa del blog Semplicemente Buono
FRIULI VENEZIA GIULIA: Melanzane in tecia del blog Nuvole di Farina
PIEMONTE: Mesanne cumudè del blog La Casa di Artù
EMILIA ROMAGNA: Melanzane fritte e ... farcite qui
PUGLIA: Melanzane ripiene del blog Breakfast da Donaflor
LAZIO: Le melanzane ripiene e quelle a funghetto del blog Chez Entity
LIGURIA: Meizzann-e a scabeccio del blog Un’arbanella di Basilico
UMBRIA: Melanzane Sfiziose alla Mentuccia del blog 2 Amiche in Cucina
MARCHE: Melanzane in porchetta del blog La Creatività e i suoi Colori
ABRUZZO: Anellini alla pecorara abruzzese del blog In Cucina da Eva
A questo appuntamento manca il Trentino Alto Adige.....Yrma ti aspettiamo per la prossima settimana!!!
Questa settimana noi del gruppo Cibo e Regioni-Idee dall'Italia che cucina, iniziativa curata da Babi e Renata, abbiamo come tema "Le melanzane", questa verdura tipicamente estiva, è ricca di acqua e sali minerali soprattutto potassio, fosforo e magnesio. E' considerata depurativa per l'organismo ed è interessante per le sue proprietà rimineralizzanti e ricostituenti. Non può essere consumata cruda per la presenza di solanina, sostanza tossica, ma è consigliata nelle diete ipocaloriche avendo un potere calorico di sole 18Kcal su 100g di prodotto, naturalmente non deve essere cucinata con troppi condimenti.
Di ricette tipiche in Emilia con questo ortaggio non ce ne sono molte, a parte la frittura, le melanzane alla parmigiana (che non è la classica parmigiana che tutti conosciamo, ma una frittura spolverizzata di parmigiano reggiano), io ho optato per la prima.
Per inciso: la parmigiana di melanzane, invece pare sia originaria del Sud Italia (Campania,Calabria e Sicilia si contendono la ricetta).
Tornando alla frittura, in Emilia è molto diffusa, esiste addirittura un piatto che si chiama Gran Fritto Misto all'Emiliana, dove si trova di tutto, dalle piccole crocchette di pollo alle costolette di vitello o maiale, fino alle verdure, per passare alle frittelle di tagliatelle o di riso oppure quelle dolci di mele o di crema...insomma un'apoteosi di gusti e sapori.
Tra le verdure troviamo naturalmente anche le melanzane e così ho pensato di proporvele, la farcitura è una ricetta di famiglia, non so se è di origine emiliana, la mia famiglia sicuramente sì, però è decisamente gustosa e in questo modo si ottiene un piatto completo e veloce da preparare, può risolvere una cena frettolosa, ma se utilizzate delle melanzane lunghe e le tagliate a rondelle potrebbe diventare un ottimo finger food da presentare come antipasto...pensateci!
Ingredienti per 4 persone
2 melanzane violette
sale
2 uova intere
pane grattugiato
olio di semi per frittura
per farcitura
prosciutto cotto
mozzarella
Tagliare a fette le melanzane, e metterle sotto sale (utilizzo il colapasta e faccio strati di melanzane salate, coperte con un piatto con sopra un peso), attendere un paio d'ore per far perdere l'acqua di vegetazione.
Asciugarle, passarle nelle uova sbattute e poi nel pane grattugiato, facendolo ben aderire.
Friggere in olio ben caldo (160-180°C) (io non aggiungo più sale, se volete potete salarle appena tolte dall'olio). Scolare su carta assorbente e servire subito.
E' possibile farcirle con prosciutto cotto e mozzarelle ben asciutta, accoppiandole due a due come se fossero dei panini. Passare il forno caldo per fondere il formaggio o in micronde per 1-2 minuti e servire subito.
Ed ora vediamo un po' come vengono cucinate le melanzane nelle altre regioni d'Italia....
CALABRIA: Involtini di melanzane del blog Rosa ed Io
CAMPANIA: Melanzane a scarpone del blog Le Ricette di Tina
SICILIA: Melanzane a beccafico del blog Cucina che ti Passa
TOSCANA: Penne strascicate al ragù di melanzane del blog Non Solo Piccante
LOMBARDIA: Melanzane dorate d el blog L’Angolo Cottura di Babi
VENETO: Quasi bigoli in salsa del blog Semplicemente Buono
FRIULI VENEZIA GIULIA: Melanzane in tecia del blog Nuvole di Farina
PIEMONTE: Mesanne cumudè del blog La Casa di Artù
EMILIA ROMAGNA: Melanzane fritte e ... farcite qui
PUGLIA: Melanzane ripiene del blog Breakfast da Donaflor
LAZIO: Le melanzane ripiene e quelle a funghetto del blog Chez Entity
LIGURIA: Meizzann-e a scabeccio del blog Un’arbanella di Basilico
UMBRIA: Melanzane Sfiziose alla Mentuccia del blog 2 Amiche in Cucina
MARCHE: Melanzane in porchetta del blog La Creatività e i suoi Colori
ABRUZZO: Anellini alla pecorara abruzzese del blog In Cucina da Eva
A questo appuntamento manca il Trentino Alto Adige.....Yrma ti aspettiamo per la prossima settimana!!!
sabato 9 giugno 2012
Scrippelle 'mbusse
Le scrippelle sono un piatto della cucina teramana, sono delle frittatine sottilissime farcite con formaggi e rigaglie di pollo passate al burro, dopo averle arrotolate è possibile cuocerle in forno come i cannelloni o servirle in brodo dette allora 'mbusse.
Viene preparato anche un ottimo timballo con queste frittatine che vengono condite e presentate in modo simile alle lasagne.
Questa ricetta è tratta dal libro di Ada Boni Cucina Regionale Italiana ed è stata apprezzata parecchio sia da mio figlio (amante dei brodini da sempre...) che dal nonno che dice sempre che un po' di brodo caldo aggiusta lo stomaco, in qualsiasi stagione....
Ingredienti per 6 persone
4 uova intere
150g di farina
1 cucchaiiata di parmigiano
250ml di latte
noce moscata
olio
60g di pecorino grattugiato
80g di parmigiano grattugiato
regaglie di pollo insaporite al burro (io, no!)
brodo di carne
sale
In una terrina sbattere le uova con farina, la cucchiaiata di parmigiano, un pizzico di sale, noce moscata grattugiata (a piacere) e il latte fino ad ottenere una pastella fluida.
Scaldare una piccola padella unta con olio, versare la pastella e formare piccole frittatine, cuocendo da entrambi i lati per qualche minuto.
Spolverizzare con parmigiano e pecorino, volendo inserire le rigaglie di pollo insaporite nel burro (io ho preferito ometterle), avvolgerle a cilindro e distribuirle nei piatti fondi.
Versare il brodo di carne bollente e servire.
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario culinario d'Italia organizzato da Trattoria MuVarA e ospitato, per le ricette abruzzesi, dal blog In cucina senza glutine della cara Vale
Viene preparato anche un ottimo timballo con queste frittatine che vengono condite e presentate in modo simile alle lasagne.
Questa ricetta è tratta dal libro di Ada Boni Cucina Regionale Italiana ed è stata apprezzata parecchio sia da mio figlio (amante dei brodini da sempre...) che dal nonno che dice sempre che un po' di brodo caldo aggiusta lo stomaco, in qualsiasi stagione....
Ingredienti per 6 persone
4 uova intere
150g di farina
1 cucchaiiata di parmigiano
250ml di latte
noce moscata
olio
60g di pecorino grattugiato
80g di parmigiano grattugiato
regaglie di pollo insaporite al burro (io, no!)
brodo di carne
sale
In una terrina sbattere le uova con farina, la cucchiaiata di parmigiano, un pizzico di sale, noce moscata grattugiata (a piacere) e il latte fino ad ottenere una pastella fluida.
Scaldare una piccola padella unta con olio, versare la pastella e formare piccole frittatine, cuocendo da entrambi i lati per qualche minuto.
Spolverizzare con parmigiano e pecorino, volendo inserire le rigaglie di pollo insaporite nel burro (io ho preferito ometterle), avvolgerle a cilindro e distribuirle nei piatti fondi.
Versare il brodo di carne bollente e servire.
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario culinario d'Italia organizzato da Trattoria MuVarA e ospitato, per le ricette abruzzesi, dal blog In cucina senza glutine della cara Vale
giovedì 7 giugno 2012
Torta salata con ricotta al curry
Qualche giorno fa ho provato a preparare questa torta (l'ispirazione viene da qui), ed è stata una rivelazione, piaciuta tanto e a tutti (caso più unico che raro!).
Si evidenzia per la sua leggerezza e aromaticità, forse più buona fredda che calda, in quanto i sapori e i profumi si sentono maggiormente.
Queste caratteristiche la rendono ideale per la stagione estiva e poi la preparazione è così rapida...
Ingredienti
250g di farina
120g di burro freddo
2 zucchine
300g di asparagi
250g di ricotta
1 cucchiaino colmo di curry (a piacere)
sale
parmigiano reggiano
Impastare velocemente la farina con il burro freddo e un pizzico di sale, al bisogno unire 1-2 cucchiaiate di acqua fredda. Avvolgere con pellicola e lasciare in frigo per almeno 1 ora.
Stendere la pasta allo spessore 5mm, foderare una teglia diam 24cm e forare con i rebbi di una forchetta il fondo.
Tagliare a cubetti la zucchina e gli asparagi, saltarli velocemente in padella per 5-10 minuti, aggiustando di sale.
Aggiungere la ricotta, il curry e mescolare accuratamente.
Farcire con questo composto la pasta e disporre scaglie di parmigiano reggiano sulla superficie.
Infornare a forno già caldo (180°C) per 25-30 minuti, funzione lievitati ( perché il calore è maggiore nella parte bassa del forno), e posizionare la teglia nella parte bassa.
Servire tiepida o fredda.
Con questa ricetta partecipo al Weekend Herb Blogging di questa settimana WHB#337 che è ospitato da Terry del blog Crumpets & co
Ricordo che Weekend Herb Blogging è stato ideato da Katlyn del blog Katlyn's Kitchen, è organizzato a livello internazionale da Haalo, del blog Cook (almost) anything at least once ed è gestito nella versione italiana da Brii del blog Briggishome
Si evidenzia per la sua leggerezza e aromaticità, forse più buona fredda che calda, in quanto i sapori e i profumi si sentono maggiormente.
Queste caratteristiche la rendono ideale per la stagione estiva e poi la preparazione è così rapida...
Ingredienti
250g di farina
120g di burro freddo
2 zucchine
300g di asparagi
250g di ricotta
1 cucchiaino colmo di curry (a piacere)
sale
parmigiano reggiano
Impastare velocemente la farina con il burro freddo e un pizzico di sale, al bisogno unire 1-2 cucchiaiate di acqua fredda. Avvolgere con pellicola e lasciare in frigo per almeno 1 ora.
Stendere la pasta allo spessore 5mm, foderare una teglia diam 24cm e forare con i rebbi di una forchetta il fondo.
Tagliare a cubetti la zucchina e gli asparagi, saltarli velocemente in padella per 5-10 minuti, aggiustando di sale.
Aggiungere la ricotta, il curry e mescolare accuratamente.
Farcire con questo composto la pasta e disporre scaglie di parmigiano reggiano sulla superficie.
Infornare a forno già caldo (180°C) per 25-30 minuti, funzione lievitati ( perché il calore è maggiore nella parte bassa del forno), e posizionare la teglia nella parte bassa.
Servire tiepida o fredda.
Con questa ricetta partecipo al Weekend Herb Blogging di questa settimana WHB#337 che è ospitato da Terry del blog Crumpets & co
Ricordo che Weekend Herb Blogging è stato ideato da Katlyn del blog Katlyn's Kitchen, è organizzato a livello internazionale da Haalo, del blog Cook (almost) anything at least once ed è gestito nella versione italiana da Brii del blog Briggishome
mercoledì 6 giugno 2012
Puccette pugliesi per ...quanti modi di fare e rifare!
Questo mese Anna e Ornella che sono le artefici della rubrica "Quanti modi di fare e rifare..." ci hanno proposto di panificare ebbene sì...ci hanno segnalato le puccette pugliesi di Valentina del blog "In cucina senza glutine"!!!
Vale, ci ha indicato le due versioni con e senza glutine.
Ho provato quella con il glutine, e ho seguito fedelmente la ricetta, diminuendo un poco il lievito e aumentando i tempi di lievitazione, ho usufruito anche della semola per aiutarmi a formare i panini essendo l'impasto piuttosto umido.
Non le avevo mai assaggiate, sono state una rivelazione...risultato eccezionale!
Grazie Vale, questo pane entrerà a far parte della mia produzione, è stato un successone!
La ricetta l'ho anche già passata ad una cara amica che ama panificare e ti ringrazia pure lei!!!
Ecco la foto delle mie puccette.....
Ingredienti
220g di patate lessate
450g di farina debole
12g di lievito di birra
1 cucchiaino di malto
80 ml di acqua
sale 3 pizzichi
semola
Lessare le patate, e poi passarle allo schiacciapatate, farle raffreddare.
Sciogliere il lievito in acqua alla temperatura di 30°C in cui si è già sciolto il malto.
Impastare la farina con la patata, il lievito con il malto e per ultimo il sale.
Se l'impasto non fosse ben umido unire ancora 20-30 ml di acqua (dipende dal grado di assorbimento della farina).
Far lievitare 2 ore in luogo riparato.
Formare le puccette (panini tondi), mi sono aiutata con la semola essendo l'impasto molto morbido e posizionarle sulla teglia da infornare ricoperta di carta forno, con un coltello disegnare la grata.
Far lievitare un'ora e poi infornare a 220°C per 18-20 minuti.
Ecco come si presenta all'interno....
Con queste puccette partecipo a
"Quanti modi di fare e rifare...."
Vale, ci ha indicato le due versioni con e senza glutine.
Ho provato quella con il glutine, e ho seguito fedelmente la ricetta, diminuendo un poco il lievito e aumentando i tempi di lievitazione, ho usufruito anche della semola per aiutarmi a formare i panini essendo l'impasto piuttosto umido.
Non le avevo mai assaggiate, sono state una rivelazione...risultato eccezionale!
Grazie Vale, questo pane entrerà a far parte della mia produzione, è stato un successone!
La ricetta l'ho anche già passata ad una cara amica che ama panificare e ti ringrazia pure lei!!!
Ecco la foto delle mie puccette.....
Ingredienti
220g di patate lessate
450g di farina debole
12g di lievito di birra
1 cucchiaino di malto
80 ml di acqua
sale 3 pizzichi
semola
Lessare le patate, e poi passarle allo schiacciapatate, farle raffreddare.
Sciogliere il lievito in acqua alla temperatura di 30°C in cui si è già sciolto il malto.
Impastare la farina con la patata, il lievito con il malto e per ultimo il sale.
Se l'impasto non fosse ben umido unire ancora 20-30 ml di acqua (dipende dal grado di assorbimento della farina).
Far lievitare 2 ore in luogo riparato.
Formare le puccette (panini tondi), mi sono aiutata con la semola essendo l'impasto molto morbido e posizionarle sulla teglia da infornare ricoperta di carta forno, con un coltello disegnare la grata.
Far lievitare un'ora e poi infornare a 220°C per 18-20 minuti.
Ecco come si presenta all'interno....
Con queste puccette partecipo a
"Quanti modi di fare e rifare...."
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