mercoledì 31 ottobre 2018
Insalata d'indivia alle noci con mele, senape e pancetta
Oggi vi propongo un contorno, un contorno preso da un libro "Verdure invernali - La cucina del freddo" edito da Mondadori,un libretto colmo di ottime idee, proprio come questa insalata, che può essere presentata come contorno, ma anche come piatto unico se si raddoppiano le dosi.
Naturalmente con questo piatto partecipo a Menu lib(e)ro, che per questa portata è ospitato dal nostro uomo (+1), Ale, che è con noi da sempre, l'unico che avrà resistito? Bah, chissà!!!
Quindi per sapere cosa è Menu lib(e)ro vi invito a leggere questo link, ma soprattutto a partecipare con un contorno tratto da un libro e mettere il link del vostro post in un commento da Ale.
Ma passiamo alla mia insalata..
Ingredienti per 4 persone
2 indivie
1 mela
3 cucchiai di olio di noci
3 cucchiai di senape
2 cucchiai di panna
2 cucchiai di uvetta
30g di pancetta affumicata
sale e pepe
Lavare e ammollare l'uvetta in acqua tiepida per una trentina di minuti.
Lavare, asciugare le indivie, affettarle per il lungo sottilmente, eliminando la base.
Lavare le mele e tagliarle a piccoli pezzi.
Sgusciare le noci e saltare la pancetta a cubetti o a listarelle in una padella ben calda e senza condimento, quando si forma la crosticina, scolarla e asciugarla su carta assorbente.
Preparare la salsa miscelando l'olio di noci, la senape e la panna, un poco di sale e pepe, emulsionare bene.
Assemblare l'indivia, l'uvetta (asciugata), la mela, la pancetta, condire con la salsa alla senape e cospargere la superficie con i gherigli di noci.
Con questa ricetta partecipo a Menù lib(e)ro
lunedì 29 ottobre 2018
Zuppa di porri e patate gratinata
Novembre ormai è alle porte, qualche giorno ed entriamo nel mese più triste dell'anno, a parte la commemorazione dei nostri defunti, è il mese buio per eccellenza, le giornate si accorciano, la pioggia impera e il freddo inizia a farsi sentire.
Cosa abbiamo pensato noi della rubrica di Light and Tasty? Di rivisitare le zuppe, quei piatti fumanti che nelle cene invernali occupano le nostre tavole con immenso piacere dei commensali.
Quando si torna dal lavoro dopo una giornata pesante efreddissima cosa c'è di meglio di una zuppa corroborante?
Be, qui ne avete 6 (5 proposte + la mia), una meglio dell'altra, tutte da considerarsi come piatto unico, alcune ideali per i vegetariani, altri per gli amanti del pesce, alcune ricche di legumi o cereali, insomma un'ampia scelta!
Ma ecco la mia!
Ingredienti per 4 persone
4 fette di pane casereccio
3 porri
4 patate
brodo vegetale
Parmigiano Reggiano
2 cucchiai di olio evo
sale e pepe
Tagliare a rondelle i porri dopo aver tolto il ciuffo verde superiore e averli lavati attentamente.
Scaldare l'olio in una capace casseruola, rosolare i porri per una decina di minuti, unire poi le patate pelate e tagliate a cubetti. Coprire con il brodo vegetale e far cuocere almeno mezz'ora, facendo attenzione che non asciughi troppo (al limite unire di tanto in tanto un poco di brodo), e mescolando.
Aggiustare di sale e pepe
Quando la patata risulterà ben cotta, prendere delle piccole pirofile da forno mono porzione, mettere sul fondo il pane tagliato a quadrotti e irrorarlo in con il composto a base di porri e patate.
Cospargere con una generosa spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato o tante scagliette sottili e mettere in forno ben caldo (a 200°C) fino alla formazione di una leggera crosticina.
Il bello di questa ricetta è, oltre al sapore, la possibilità di prepararla con anticipo e poi gratinarla solo al momento... Buon appetito!
Ecco le altre proposte:
Zuppa ai 5 cereali di Carla Emilia
Zuppa di lenticchie col Bimby di Cinzia
Zuppa di farro e ceci di Daniela
Zuppa di ceci con broccoli e merluzzo di Maria Grazia
Zuppa di cipolle e gamberi di Milena
domenica 28 ottobre 2018
Confettura di fichi d'india allo zenzero
Oggi vi propongo una confettura insolita, quella di fichi d'India!
Li ho conosciuti "da grande", a casa dei miei suoceri, dove in questo periodo dell'anno non mancavano mai. Mio suocero si ricordava del periodo della guerra, che lo aveva trascorso in Sardegna e nonostante l'evento non certo dei migliori, ricordava quei tempi giovanili con nostalgia.
Dopo averli assaggiati a casa loro, ogni anno li acquisto almeno una volta, per assaporarne il gusto particolare. Quest'anno, complice un'offerta al supermercato, ho pensato di provare a produrre una confettura, aggiungendo un tocco di zenzero per aromatizzare e aggiungere quel "leggero pizzichino"!
Ecco la ricetta.
Ingredienti
1 kg di fichi d'India
1 limone (succo)
400g di zucchero
1 cucchiaio di zenzero grattugiato
Pelare i fichi d'India, e tagliarli a tocchetti, aggiungere 100 ml di acqua e il succo di limone.
Cuocere per 10-15 di minuti.
Passare la frutta al passaverdure in modo da togliere tutti i semini.
Pesare il quantitativo di frutta passata e mettere circa 50% di zucchero (nel mio caso 400g), mescolare bene e cuocere per circa 1 ora, facendo attenzione che non si attacchi.
Il tempo è indicativo, dipende dal volume della pentola utilizzata e dalla larghezza (maggiore è il diametro minore sarà il tempo).
Aggiungere solo alla fine lo zenzero, mescolare e mettere in vasetti sterili. Chiudere con tappi nuovi e girarli sottosopra per 10-15 minuti, così la marmellata risulterà sotto vuoto.
Ho prodotto con queste dosi 2 vasetti da 250g.
sabato 27 ottobre 2018
Il mio castagnaccio di Saturnia per Il Club del 27
E siamo giunti anche questo mese al 27!
Noi de Il Club del 27, siamo sul pezzo, e visto la stagione, proponiamo una ricca collezione di ricette con le castagne, siete contenti della nostra scelta vero?
e quindi... tadadan! PIOVONO CASTAGNE!
Ho scelto la ricetta del castagnaccio, ma non uno qualsiasi, quello di Saturnia, ed a proporcelo è proprio la nostra amica Patty, la toscanissima!
L'ho seguita alla lettera, so che le sue istruzioni sono sempre perfette, infatti è stato così anche questa volta!
Il risultato è stato ottimo, se lo rifacessi però lo cuocerei 5 minuti in meno (infatti così ho scritto nella ricetta), metterei dei canditi più grandi, e userei cioccolato fondente a pezzetti, anzichè le gocce. Queste ultime le avevo scelte perchè temevo che il ciocco si sarebbe sciolto... ma penso che ne valga la pena rischiare!
La frutta secca, l'ho variata in base a quello che avevo in dispensa, ma non penso che possa alterare il gusto ...anzi!
Quindi eco a voi il buonissimo Castagnaccio di Saturnia, servito rigorosamente con Vin Santo!
Ingredienti
250 g di farina di castagne
320 ml di acqua
1 cucchiaio 1/2 di olio evo
50g di scorza di arancia candita
25g di uva sultanina
4 albicocche secche(mia aggiunta)
25 g di pinoli (io mandorle)
25 g di noci sgusciate (io pistacchi)
50 g di cioccolato amaro tritato grossolanamente (io gocce di cioccolato)
due rametti di rosmarino
un bicchierino di marsala
Ammorbidire l'uvetta e le albicocche secche, dopo averle lavate, mettendole in una ciotola con 100ml di marsala.
In una capiente ciotola, mettere la farina a fontana, e versare al centro l'olio e poi iniziare ad idratare con l'acqua fredda versando poco alla volta e mescolando con la frusta, cercando di sciogliere eventuali grumi.
La dose è giusta giusta, e la miscela deve essere liscia e fluida (consistenza dell'impasto deve essere come quella del miele liquido, vedere la foto) .
Ecco la giusta consistenza! |
Versare il composto che formerà una base alta quasi un dito.
A questo punto cospargere la superficie con: l'uvetta strizzata, i pistacchi, le mandorle a filetti, la scorza d'arancia tagliata a dadini, le albicocche asciugate e tagliate, la cioccolata a pezzetti e per ultimo gli aghi di rosmarino.
Mettere in forno preriscaldato a 160 °C e fare cuocere per 25 minuti.
Questo castagnaccio non deve seccarsi troppo né formare le solite crepe.
Far raffreddare e servire.
NOTA: alcune versioni di questo castagnaccio prevedono che parte degli ingredienti, tra cui il cioccolato, siano mischiati direttamente nell'impasto.
Con questa ricetta partecipo, con la tessera n.31, a Il Club del 27!
Etichette:
Club del 27,
cucina toscana,
dessert,
dolci,
merenda salutare,
piatti sprint,
pic nic,
ricetta senza glutine,
ricetta vegana,
ricetta vegetariana,
ricette da riciclo
mercoledì 24 ottobre 2018
La mia Lemon Meringue Pie
Ieri sera era la notte delle PIE, la Pie Night, il filo conduttore questa volta è la meringa, come potevo non essere presente?
Ho elaborato una mia Lemon Meringue Pie, con la mia frolla di sempre, quella delle crostate del mattino, la mia crema di limone "leggera", ma che nella farcitura ci sta bene per il gusto deciso e la meringa di Sal De Riso, giusto per non sbagliare!
Il risultato non mi ha deluso, la meringa l'ho cotta in forno per una mezz'oretta a bassa temperatura e poi ho usato il cannello per fiammeggiare e renderla un po' ambrata.
Devo smettere di fare i fiocchetti a punta, che poi si bruciano quando si fiammeggia, ma ogni me lo dimentico.
Ecco il risultato!
Ingredienti
Per la base di frolla
310g di farina per frolla
150g di zucchero fine
135g di burro freddo
3tuorli d'uovo
6g di lievito per torte
1 pizzico di sale
Per la crema
3 limoni (pari a 100ml di succo)
200g di zucchero
300ml di acqua
1 uovo
50g di maizena
buccia di 1 limone non trattato
per la meringa
110g di albumi
160g di zucchero
2 gocce di succo di limone
Preparare la crema: spremere i limoni in modo da ottenere 100ml di succo, unire metà dell'acqua, lo zucchero, l'uovo, mescolare bene e porre sul fuoco a fiamma dolce.
In una scodella sciogliere la maizena nel resto dell'acqua, in modo da ottenere una crema bianca, che verrà unita alla crema sul fuoco. Portare ad ebollizione mescolando.
Togliere dal fuoco e grattugiare la buccia di un limone non trattato e metterla all'interno (si unisce in fondo per evitare che si perdano gli aromi durante l'ebollizione. Far raffreddare in frigorifero.
Preparare la frolla: impastare del mixer o nel bimby tutti gli ingredienti, dopo aver miscelato il lievito con la farina.
Importante è che il burro sia a pomata (non troppo liquido ma nemmeno freddo, consistenza simile ad una pomata).
Miscelare per 30 secondi, fino ad ottenere un composto omogeneo. Far riposare in frigo per almeno 1 ora.
Rivestire lo stampo per crostata in ceramica (diam 26cm) con la frolla dopo averla stesa, ricoprire con carta forno e fagioli secchi, cuocere per 18 minuti circa in forno già caldo a 180°C.
Togliere la carta forno e i fagioli e rimettere in forno per altri 5 minuti, così da colorire il fondo. Far raffreddare il guscio. Farcire con la crema al limone fredda.
Preparare la meringa e metterla in una sac a poche con bocchetta a stella.
Decorare la parte superiore con la meringa e rimettere in forno per 40 min a 100°, successivamente utilizzare il cannello cosi da ombreggiare la meringa.
Attenzione ai ciuffetti appuntiti che tendono a prendere fuoco, si deve subito soffiare! ).
Si potrebbe fare pure al forno, alzando leggermente la temperatura, ma sinceramente a me non riesce mai!
Lasciar raffreddare e servire.
lunedì 22 ottobre 2018
Filetto di maiale alla senape
Oggi a Light and Tasty si parla di carne suina, una tipologia di carne molto bistrattata, ma che è ora di riabilitarla, ma soprattutto di conoscerla!
Questa carne è considerata oggi una carne rosa e si posiziona tra le bianche, quelle avicunicole, di agnello e di vitello, e le carni rosse. La distinzione consueta tra bianche e rosse è la semplice osservazione del colore, ed è proprio il colore a dirci che la carne suina è nobile perché prende il meglio delle rosse e delle bianche. Il colore è dato dalla quantità di mioglobina, (alta concentrazione nelle rosse, bassa nelle bianche), nelle rosa è una via di mezzo, la giusta quantità.
Dal punto di vista dei grassi invece è importante scegliere i tagli corretti: la lonza o arista, il filetto, le braciole sono piuttosto magri, a differenza del capocollo o della pancetta.
Capitolo a parte sono i salumi e gli insaccati, che devono essere consumati con moderazione, per l'elevato contenuto di sale e conservanti.
Ma ecco la ricetta...
Ingredienti per 4 persone
1 filetto di maiale
4 cucchiai di senape di Digione
olio evo
sale
Prendere un filetto intero, posizionarlo su un tagliere, con un coltello togliere le parti grasse esterne.
Massaggiare il filetto intero con il sale e infine spalmare la senape sulla superficie dello stesso.
In una casseruola scaldare 4-5 cucchiai di olio, rosolare poi il filetto in tutte le sue parti e continuare la cottura per circa 30 minuti (il tempo di cottura dipende dalle dimensioni).
Toglierlo dalla casseruola, farlo riposare per una decina di minuti in modo che i succhi di ridistribuiscano nella carne, nel frattempo aggiungere al sugo di cottura un cucchiaio di senape, e un poco di acqua giusto per stemperarla al meglio.
Tagliare il filetto a fette spesse circa 2 cm, e rosolarle velocemente nel sugo alla senape ben caldo.
Servire caldo.
Ecco le altre proposte:
Polpettine con purè di carote col Bimby di Cinzia
Involtini di maiale con rucola e pinoli di Daniela
Straccetti di maiale e verza agli agrumi di Maria Grazia
Filetto di maiale con mele e speck di Milena
mercoledì 17 ottobre 2018
Cocotte di carote al curry e pane speziato
Ed eccoci alla portata secondi vegetariani!
Ho dato per scontato che stiamo parlando di Menùlib(e)ro, la rubrica che tratta un mega menù, i cui piatti sono tutti tratti da libri di cucina, siano essi cartacei o e-book.
L'idea di questo progetto è di Marta, Eloisa ha supportato e organizzato tutto, e noi partecipanti cerchiamo di non perderci nemmeno una portata.
Proprio per questo oggi siamo da Rosa a raccogliere tutte le ricette dei secondi a base di verdure, quindi se volete partecipare potete preparare una portata di questo genere tratta da un libro, fotografare piatto e libro e poi postare il link nel sito di Rosa, proprio qui.
Noi vi aspettiamo!
Ma ecco la mia ricetta, copiata dal libro Piccole Cocotte di José Maréchal edito da Bibliotheca Culinaria, una raccolta di ricette che vanno dall'antipasto al dolce, tutte cucinate nelle classiche cocotte o nelle ramequin.
Ingredienti per 4 cocotte
500g di carote
12 fette di pane speziato
(io alla curcuma e semi di papavero)
200ml di latte
200ml di panna
2 tuorli d'uovo
1 cucchiaino di curry
sale e pepe
Mondare e lavare le carote, affettarle con la mandolina in modo da ottenere tante rondelle dello stesso spessore.
Cuocerle per un paio di minuti in acqua bollente, scolare e raffreddare con acqua fredda.
In una ciotola miscelare i tuorli d'uovo con il latte, la panna e il curry. Aggiustare di sale e pepe.
Preriscaldare il forno a 170°C e preparare all'interno il bagnomaria.
Con un coppapasta tagliare il pane della misura delle cocotte.
Porre un disco sul fondo, aggiungere uno strato consistente di carote a rondelle, condire con il composto a base di uova, procedere con un disco di pane, ancora carote e infine il pane. Condire con il composto a base di uova.
Cuocere per 25-30 minuti, nel forno già caldo a bagnomaria, fino a quando non si forma la crosticina sulla superficie.
Servire tiepido o anche freddo.
Questa ricetta partecipa alla rubrica Menu lib(e)ro, e se volete partecipare anche voi qui trovate le istruzioni... vi aspettiamo!!!!
lunedì 15 ottobre 2018
Crema di zucca con mele e noci
Ed oggi, a Light and Tasty, è il grande giorno della zucca!
La mia amata zucca, che purtroppo negli ultimi anni mangio sempre meno perchè a mio marito e a mio figlio non piace per niente. Eppure la zucca è un ortaggio con tante proprietà benefiche, prima di tutto è ricca di sostanze antiossidanti e di beta-carotene, un componente che può essere utilizzato dall'organismo per la formazione della vitamina A, inoltre contiene vitamina E , vitamina C, sali minerali ed enzimi benefici.
100 grammi di zucca gialla apportano soltanto 18 calorie, possiamo quindi considerarla un prodotto light da utilizzare come contorno leggero o come ingrediente per le nostre ricette autunnali.
Fino a Natale è la stagione delle zucche... quindi approfittatene!
Ingredienti per 2 persone
2 cucchiai di olio evo
1 cipolla tritata
1 mela Granny Smith
400 g di zucca, mondata e tagliata in cubetti
500 ml brodo di verdura
2 cucchiaini di sale grosso
½ cucchiaino di pepe nero macinato
5-6 noci sgusciate
In una casseruola capiente scaldare l'olio, aggiungere cipolla e lasciare imbiondire.
Unire poi la zucca e cuocere per 20-25 minuti dopo aver coperto con il brodo.
Aggiustare di sale e poi frullare tutto con un minipimer per rendere il composto cremoso.
A cottura terminata, valutare la densità della crema, aggiungendo brodo o facendola ridurre sul fuoco.
Servire la crema tiepida con un trito di noci, pezzetti di mela tagliati al momento (perchè tende ad ossidarsi) e una spolverata di pepe nero.
Ecco altre proposte...
Vellutata di zucca e patate dolci col Bimby di Cinzia
Bocconcini di vitello con la zucca di Daniela
Zucca al forno alla pizzaiola di Maria Grazia
Tarte salata con zucca e robiola di Milena
domenica 14 ottobre 2018
Maccheroni alla bolognese per Quanti modi di fare e rifare
Oggi con la rubrica di Quanti modi di fare e rifare ci troviamo in Emilia Romagna, nella mia regione a cucinare un classico dei classici: il ragù alla bolognese!
La ricetta è depositata presso la Camera di Commercio di Bologna, per merito della delegazione regionale dell'Accademia Italiana della Cucina.
Vi sono anche versioni attualizzate, giusto per riuscire a dare delle leggere varianti, come ad esempio la scelta dei tagli di carne, prima si richiedeva la "cartella", parte muscolare del diaframma, ora sono ammesse anche pancia, fesone di spalla e fusello, tutti debitamente macinati.
Si consente anche di sostituire la salsa di pomodoro o il concentrato con pelati o passata di pomodoro, una cosa però rimane definita: la cottura, che deve essere lenta e molto lunga!
Prova di maccheroni al pettine |
Mi sono poi ricordata dei maccheroni al pettine, tipici delle Valli Mirandolesi in provincia di Modena, ma poi ho provato a preparare quelli tipici di Mirandola, ma ho fatto qualche errore nella preparazione e non li ho essiccati a dovere, questo ha comportato che durante la cottura si sono appiattiti, formando il classico "mappazzone" come dice il buon Barbieri! Quindi ho optato per una pasta di semola di grano duro trafilata al bronzo.
Ecco qui la mia interpretazione.
Ingredienti per 4 persone
300 g di carne di manzo macinata due volte
50 g di pancetta dolce tagliata a cubetti piccoli
150 ml di vino rosso corposo
200 g di passata di pomodoro
50 ml di latte
4 cucchiai di olio evo
1 costa di sedano
1 carota
1 cipolla piccola
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
brodo di carne
sale e pepe
360 g di Maccheroni di semola di grano duro
In una casseruola scaldare l'olio con la pancetta, unire le verdure tritate a cubetti regolari e piccoli.
Aggiungere la carne, mescolare e farla rosolare con cura, pepare e sfumare con il vino.
Dopo aver evaporato l'alcol a fuoco alto, inserire la passata e il concentrato, aggiustare di sale e proseguire la cottura a fuoco basso aggiungendo di tanto in tanto il brodo in modo che non si asciughi troppo.
Il sugo deve sobbollire per almeno 2 ore, sempre a fuoco basso...il classico "pippiare" termine che rende bene l'idea del rumore che fa il ragù durante la cottura. Al termine si aggiunge il latte, utile a correggere l'acidità del pomodoro.
Cuocere al dente la pasta desiderata, in questo caso i maccheroni di semola, seguendo i tempi indicati sulla confezione, scolare e condire con il ragù.
Consiglio una spolverata abbondante di Parmigiano Reggiano grattugiato, giusto per non farsi mancare niente!
Con questa ricetta partecipo a Quanti modi di fare e rifare
giovedì 11 ottobre 2018
Crumble di mele - Uomo Roccia
Qualche tempo fa una cara amica, Maria Antonietta, mi propone di partecipare ad una nuova sfida: provare a creare una ricetta con la mela Ambrosia a tema “I supereroi” dei cartoni animati.
Naturalmente la ricetta era rivolta ai bambini, e quindi oltre a richiamare i loro cartoni preferiti, doveva avere delle caratteristiche salutistiche, il burro e la panna sono state bandite e lo zucchero non doveva essere in alte dosi.
Ho scelto di partecipare con l'Uomo Roccia, quello dei Fantastici 4, lui si chiama Cosa e possiede forza e resistenza sovrumane dovute alla natura della sua pelle rocciosa.
Per questa sfida ci hanno proposto di utilizzare delle mele, le mele Ambrosia, un prodotto nuovo nato in Canada grazie ad un incrocio spontaneo tra diverse varietà di mele.
E' una mela gialla e rossa dalla polpa croccante e succosa, molto zuccherina (Brix a 17°) e di bassa acidità, note particolari: profumatissima!
La mela Ambrosia è gestita in esclusiva dal magazzino Rivoira Giovanni & figli spa.
Ed ora ecco la mia merenda: un crumble di mele, con tante mele, poco zucchero (e di canna integrale) e poco olio di riso, sulla superficie viene disegnato con "briciole" di impasto al cacao il viso dell'uomo roccia, con la sua tipica espressione corrucciata.
Una merenda o fine pasto salutare con tante mele e pochi grassi e zuccheri... Forza bambini "armatevi" di cucchiaino e procedete all'assaggio!!!
Ingredienti
800 g di mele Ambrosia
succo di 1 limone
2 cucchiai di miele
pane grattugiato
50 g di nocciole
Scorza di limone non trattato
50 ml di olio di riso
120 ml di latte
120 g di zucchero di canna integrale
80 g di farina di riso
180 g di farina
2 cucchiaini di cacao dolce
10g di cioccolato bianco
Inserite nel mixer: le nocciole con lo zucchero, tritate grossolanamente, poi aggiungete tutti gli altri ingredienti tranne il cacao e miscelate velocemente per circa 1 minuto.
Togliete dal mixer 2/3 dell'impasto e avvolgetelo con pellicola. Alla parte rimanente aggiungete il cacao e azionate per 30 sec. circa. Avvolgere anche questo con la pellicola.
Mettete gli impasti in frigo per 30 minuti.
Pelate le mele e tagliatele a pezzetti, mettetele in una zuppiera e condite con succo di limone e miele.
Ungete con un poco di olio una teglia da forno (diam. 26cm) , cospargetela con un velo di pane grattugiato, poi ricoprite con le mele condite.
Con un anello da pasticceria di diam 16cm, definite una zona, all'interno mettete grosse briciole di impasto al cacao, modellando due bisce, posizionate in modo che una che riprenda l'arcata sopraciliare e una le labbra (come se facesse il broncio).
Con l'impasto chiaro fate tante piccole briciole tutt'attorno.
Infornate in forno caldo 200°C per 25-30 minuti.
Servite tiepido, dopo aver messo due pezzetti di cioccolato bianco a disegnare gli occhi.
#adv
Etichette:
dolcetti,
dolci,
piatti sprint,
pic nic,
torte da forno
martedì 9 ottobre 2018
Pie alle pesche e more
Un mesetto fa ho preparato questa pie per la rivista online MagaboutFood, una meravigliosa rivista che si sfoglia giornalmente sul sito MTChallenge.
Andate subito a leggere l'articolo, in cui si presenta un libro di Kate Mc Dermott "Art of the pie", un libro-manuale dove si possono trovare consigli, ricette e tutte le informazioni per cucinare una pie "da sballo".
Questa ne è il classico esempio, la base è strepitosa, croccante e friabile allo stresso tempo, la farcitura è consistente al punto giusto, e cotta benissimo!
Ho voluto riportarla qui proprio per avere a portata di mano la ricetta.
Ingredienti
per la base
360 g di farina debole
3g di sale
112 g di burro salato freddo tagliato in pezzi
112 g di strutto
80 g di acqua ghiacciata
Farina aggiuntiva per stendere la pasta
per il ripieno
450 g di pesche mondate
225 g di more
150 g di zucchero
noce moscata
2 g di sale
36 g di farina
18 g di maizena
7 g di burro
8 g di zucchero
1 albume + 1 cucchiaio di acqua
Mettere tutti gli ingredienti (tranne l'acqua ghiacciata) in un mixer, azionare fino a quando gli ingredienti sembrano briciole, unire a poco a poco l'acqua e proseguire fino ad ottenere un impasto morbido, ma non appiccicoso. Il quantitativo dell'acqua è indicativo.
Dividere l'impasto a metà, formare due dischi, raffreddarli in frigo dopo averli avvolti con pellicola, attendere almeno 1 ora.
Nel frattempo pelare le pesche e tagliarle a piccoli pezzi, aggiungere le more.
Spolverizzare con lo zucchero, noce moscata grattugiata e sale, mescolare accuratamente.
Unire farina e maizena e inserirla al composto di frutta, facendo attenzione a distribuire gli amidi su tutta la frutta in modo omogeneo.
Preriscaldare il forno a 220 ° C
Con l'aiuto di un poco di farina sull'asse di legno stendere l'impasto e foderate una teglia da forno (diam. 26cm).
Mettere il composto di frutta preparato, cospargere con fiocchetti di burro.
Con il resto dell'impasto preparare il coperchio, formato da strisce di pasta più o meno spesse, intrecciate tra loro (se si decide di coprire completamente è consigliato fare 5 o 6 bocchette di sfiato).
Spennellare leggermente tutta la superficie con l'albume sbattuto con l'acqua, infornare per 20 minuti a 220 ° C.
Ridurre poi a 175 ° C per altri 25 minuti. A piacere cospargere di zucchero semolato 10 minuti prima di spegnere (l'effetto visivo però non mi piace, decidete voi!)
Lasciar raffreddare la torta completamente prima di servirla.
Etichette:
dessert,
dolcetti,
dolci,
MagAboutFood,
torte da forno
lunedì 8 ottobre 2018
Cake pops all'uva
E siamo nel pieno della vendemmia, le uve rosse stanno fermentando nei tini, e noi della rubrica Light and Tasty, abbiamo pensato di proporre come ingrediente proprio l'UVA.
Un frutto molto zuccherino, e quindi calorico, ma utilizzabile per produrre piatti anche piatti "quasi" light...e poi parliamone, l'importante sono sempre le porzioni!
Per l'occasione ho pensato di presentare questi dolcini semplici e veloci da preparare, un fine pasto per addolcire il palato, che coniuga dolce e frutta.
Possono anche essere serviti a metà pomeriggio, ad una festa per bambini ed anche ad un brunch.
Sono simpatici e colorati e possono essere ricoperti con zuccherini colorati, frutta secca, quello che preferite! Un consiglio spassionato è di utilizzare uva dall'acino piuttosto grande tipo varietà Italia, e possibilmente senza vinaccioli.
Ma passiamo alla ricetta!
Ingredienti per 10 cake pops
uva da tavola
2 cucchiai di miele
50g di cioccolato fondente
nocciole tritate
cocco rapè
codette colorate e di cioccolato
1 arancia
Sgranare l'uva, lavare gli acini grandi e asciugarli.
Mettere il miele in una ciotola piccola, se fosse denso conviene scaldarlo al micronde 30 sec alla max potenza.
Tritare il cioccolato, metterlo in una ciotola piccola, passarlo al micronde per 2-3 volte a max potenza per 15-30 sec, mescolando ogni volta, fino a renderlo ben sciolto.
Preparare su dei piattini le nocciole tritate, il cocco e le codette.
Infilzare l'acino con lo stuzzicadente, passarlo nel miele o nel cioccolato fuso e poi nelle nocciole o nel cocco o nelle codette, posizionarlo sull'arancia così da farlo asciugare.
Ecco le altre proposte all'uva!
Pollo con curry e uva di Carla Emilia
Calzoni con spinaci e uvetta col Bimby di Cinzia
Strudel di uva di Daniela
Involtini di bresaola con l’uva di Maria Grazia
Plumcake integrale con uva nera e bianca di Milena
Iscriviti a:
Post (Atom)