lunedì 13 ottobre 2025

Pere essiccate

 

Le pere! Un frutto di stagione tra i più amati e che in questo periodo è davvero al top della maturazione.

Ma voi lo sapevate che a livello energetico una pera di circa 100 g fornisce 35 kcal e per questo è  indicata anche per le diete ipocaloriche?  L’apporto energetico delle pere è dovuto quasi completamente al loro contenuto di zuccheri. E anche qui c’è qualcosa da scoprire. Le pere contengono per lo più fruttosio e sorbitolo, glucidi che hanno minore impatto sulla glicemia rispetto a glucosio e saccarosio (più presenti, ad esempio, nelle mele). Quindi la pera è indicata anche nella dieta dei diabetici.

Possiede poi tante fibre, e per questo sono un toccasana per l’intestino, contrastando la stipsi e migliorando la salute della flora batterica. Le fibre inoltre aiutano a dimagrire riducendo l’assorbimento di zuccheri e grassi.

La pera è ricca di microelementi alleati della salute come vitamina C, potassio e calcio. E anche di sostanze antiossidanti che contrastano l’invecchiamento e proteggono da malattie degenerative. e noi di Light and tasty vogliamo farci mancare una giornata dedicata a questo frutto?
Non sia mai! Ed eccoci qui infatti a proporvi ricette con questo ingrediente favoloso!
In realtà la mia non è una vera ricetta, ma una preparazione. Essiccare un frutto può portare a formare degli snacks piacevoli e salutari, ma anche produrre dei eecori per torte o dolci al cucchiaio. Proverò a spiegarvi come procedere.


Ingredienti

pere abate mature ma non troppo!


Lavare e asciugare le pere.

Affettarle con un coltello a lama liscia ad uno spessore  di 0,2-0,3 cm.

Posizionare nell'essiccatore a piane alternati (1 piano con pere e 1 piano vuoto), accendere ed essiccare per 6 ore, spegnere. 

Attendere che si raffreddino (almeno un paio di ore, io una notte) e poi essiccare altre 6 ore.

A questo punto si possono consumare come snack oppure conservare in un sacchetto di carta in luogo asciutto per 1 settimana (magari anche di più ma non sono in grado di garantire).

E' possibile trasformarli in un decoro per le torte di pere: fare un caramello e spennellarlo su entrambi le superfici della fetta di pera essiccata. Lasciare asciugare per 30 minuti su carta forno.


Ecco altre ricette alle pere!


Carla Emilia: Carpaccio di pere con feta e noci  

Catia: Pere al vino rosso 

Claudia: Muffin integrali alla pera 

Daniela: Insalata di rucola e pere con prosciutto crudo e miele 

Milena: Bruschette ai cereali con pere grigliate e robiola  

venerdì 10 ottobre 2025

Tortino di patate con mortadella e parmigiano


Oggi è la volta della rubrica Vista in rivista e ho pensato di preparare questo tortino di patate, una vera goduria la ricetta è tratta da Sale e Pepe di ottobre 2003. Le dosi indicate sarebbero per 4 persone, ma se ci si attenesse sarebbe solo un assaggio, una cucchiaiata giusto come contorno. Invece se volessimo servirlo come piatto principale è sicuramente da 2 porzioni. Altra inesattezza è il quantitativo di patate  (la ricetta parlava di 700g), rispetto agli altri ingredienti, il tortino non sarebbe condito a dovere e quindi ho corretto.

Interessante invece quanto indicato a fine ricetta: un'alternativa di condimento consiglia di sostituire il parmigiano con la ricotta e la mortadella con il prosciutto cotto, così da avere un gusto più delicato e secondo me ci sta alla grande!

La teglia che ho preparato è ovale e le dimensioni sono 18cm x 23 cm ed ho sovrapposto 5 strati di patate, è stata consumata da due persone, una cenetta alternativa,  quindi un piatto unico!


Ingredienti per 2 persone

Prima di infornare

400g di patate già pelate

100g di mortadella affettata

200ml di latte

40g di Parmigiano grattugiato

rosmarino

noce moscata

40g di burro

sale e pepe


Lavare il rametto di rosmarino, togliere gli aghi verdi e tritare. Tagliare a listarelle le fette di mortadella e tenere da parte.

Preparare il condimento a base di parmigiano: in una ciotola mettere il parmigiano, il rosmarino, la noce moscata, un pizzico di sale e il pepe, bagnare poi lentamente con il latte e miscelare con una frusta, così da renderlo omogeneo.

Pelare le patate, lavarle ed affettarle sottilmente con mandolina (io sul n.3).


Eccolo cotto in cui si evidenziano gli strati
Ungere con il burro la teglia, fare uno strato di patate e poi un pizzico di sale, il composto di latte-parmigiano e la mortadella a listarelle e continuare così, fino a finire con uno strato di patate che verranno salate e bagnate con il composto latte e parmigiano, infine cospargere tanti fiocchetti di burro.

Cuocere in forno già caldo a 200°C (funzione ventilato +grill, se si colorasse troppo in superficie mettere della stagnola o cambiare funzione in statico) per circa 30 minuti.

Servire tiepido.


Ecco le ricette delle "colleghe":


Daniela: Torta di farina di farro all’uva 

Milena: Pizzette di polenta del giorno prima con fiordilatte  

Natalia: Sformato di sole mele 


mercoledì 8 ottobre 2025

Anolini piacentini conditi con la crema al parmigiano di Bottura


Questa crema al Parmigiano Reggiano pare sia una ricetta dello chef Bottura. Gira sul web ormai da diversi mesi, così ho provato a cimentarmi ed effettivamente se si segue alla lettera le indicazioni viene perfettamente.

Ci ho condito i miei anolini piacentini (detti anvei), che di solito vengono degustati in brodo di carne, ma vi assicuro che questa crema ci sta meravigliosamente. Certo forse se ne mangia qualcuno in meno essendo decisamente più saziante, ma questo non penso che sia un problema! 




Ingredienti per 6 persone

400g di anolini piacentini

Brodo di carne

150 g latte

150 g panna fresca

150 g Parmigiano Reggiano Dop 30 mesi

sale

noce moscata




Scaldare latte e panna in una casseruola, quando il composto diventa tiepido circa 50°C iniziare ad aggiungere il parmigiano grattugiato, 1 cucchiaio alla volta, mescolando con una frusta.

Continuare a mescolare, sulla fiamma bassa, fino a esaurire il parmigiano. Alla fine si otterrà una consistenza simile alla crema inglese. 

Aggiustare di sale e aromatizzare con noce moscata a piacere.

E' possibile sostituire il latte con la stessa dose di brodo (consigliata per tortelli, anolini o ravioli cotti in brodo).

Dopo aver preparato la crema che verrà dispensata sul fondo dei piatti. Cuocere in brodo bollente di anolini e appena cotti scolare e posizionare nel piatti.

Servire subito.

lunedì 6 ottobre 2025

Merluzzo con porri e patate


Sua Maestà il Merluzzo, altrimenti detto pesce veloce del Baltico, sarà l'argomento di oggi di Light and tasty e con lui le sue diversificazioni: Baccalà e stoccafisso.

Ogni volta che mi approccio a una ricetta con questo ingrediente, non ricordo mai la denominazione corretta, oggi proverò a scriverle, vediamo se mi serve per fissarle nella mente.

Merluzzo: pesce fresco

Baccalà: merluzzo salato (concentrazione di sale assorbito deve essere almeno 18% di sale) e stagionato

Stoccafisso: merluzzo essiccato all'aria aperta senza sale

Fare attenzione a scegliere bene il prodotto che si vuole utilizzare in cucina. Il baccalà deve essere dissalato (almeno 3 giorni cambiando l'acqua 2 volte al giorno), mentre lo stoccafisso deve essere ammorbidito. Tutti e due hanno quindi bisogno di essere messi in ammollo per prima di essere cucinati. Lo stoccafisso norvegese si reidrata in una settimana almeno.

E poi c'è il Veneto, che mi manda in confusione ancor di più! Infatti in questa zona d'Italia, il "baccalà" è tradizionalmente lo stoccafisso (merluzzo essiccato e non salato), da cui si ricavano i piatti tipici come il baccalà mantecato, una crema spalmabile e saporita a base di stoccafisso, olio, acqua e latte, e il baccalà alla vicentina, un piatto più complesso e gustoso, preparato con stoccafisso, cipolle, sarde, latte, olio e formaggio, che ha un colore e una consistenza diversa,. 

Va bè...passiamo alla ricetta sperando che quanto scritto mi rimanga in mente!!!

Prima della cottura al forno

Ingredienti per 2 persone


400g di tranci di filetti di merluzzo

1 porro

2 patate medie

olio evo

sale e pepe




Sciacquare il merluzzo e asciugare bene e metterlo da parte.

Mondare il porro eliminando le foglie esterne e tenendo solo quelle tenere che si trovano all’interno. Tagliarlo a rondelle e saltare in padella con 2 cucchiai di olio evo per circa 10 minuti. Aggiungere un poco di acqua se ce ne fosse bisogno così da non "bruciacchiarli". Aggiustare di sale e pepe Spegnere e mettere sul fondo di una pirofila da forno.

Posizionare sopra il pesce, dopo averlo salato leggermente.

Pelare le patate e dopo averle lavate tagliarle con la mandolina a rondelle sottili. Sciacquarle in acqua per togliere l'amido in eccesso. Scottarle in acqua bollente per 2-3 minuti. Scolarle e raffreddarle con acqua fredda.

Asciugare su carta assorbente e poi disporle sulla teglia da forno a ricoprire completamente il merluzzo.

Condire con olio e sale. Cuocere in forno a 180°C per circa 30-40 minuti, finché il merluzzo non sarà cotto e le patate risulteranno dorate con crosticina croccante.

Servire subito.

Ecco altre ricette a base di merluzzo -baccalà- stocco:


Carla Emilia: Filetto di merluzzo al cartoccio con olive e limone 

Catia: Filetti di merluzzo allo zenzero  

Daniela: Baccalà con uvetta, pinoli e prugne 

Milena: Insalata tiepida di merluzzo, patate e cipolle