domenica 31 maggio 2015
Torta "Pane degli angeli"
Vi ricordate la torta della nonna, quella soffice con lo zucchero a velo, che vi veniva offerta spesso e volentieri a merenda?
Oggi ho voluto provare a prepararla, non l'avevo mai fatto e naturalmente mi sono affidata all'agente lievitante che ne porta il nome e la ricetta riportata sulla mitica bustina.
A mio figlio che non l'aveva mai assaggiata è piaciuta tanto, consumata proprio così, nature, senza farciture o decorazioni, solo abbondante zucchero a velo in superficie.
Ma passiamo alla ricetta del "Classico d'epoca"!
Ingredienti
150g di burro a temperatura ambiente
150g di zucchero "fine"
3 uova medie
150g di farina debole
200g di fecola di patate
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci
zucchero a velo
Montare il burro a temperatura ambiente con le fruste elettriche aggiungendo a poco a poco lo zucchero, inserire poi le uova intere e il sale.
Setacciare la farina con la fecola e la bustina di lievito.
Aggiungere a cucchiaiate il composto setacciato all'impasto, che deve essere mescolato con un leccapentola, muovendolo dal basso verso l'alto.
Foderare con la carta forno, la base di una tortiera con bordo apribile di diametro 22cm, inerire la massa montata, senza schiacciarla con un cucchiaio o sbatterla per livellare la superficie.
Cuocere in forno già caldo, a 190°C per 40-45 minuti (fare la prova stecchino).
Far raffreddare prima di sformarla e cospargerla di zucchero a velo.
giovedì 28 maggio 2015
Torta salata di porri e formaggio di capra
Questa ricetta l'avevo provata per una sfida dell'MTC, mi aveva soddisfatto appieno, il gusto del formaggio di capra con la sua sapidità in associazione con i porri lo trovo perfetto.
Purtroppo allora mi si era colorita un po' troppo ( non ero stata abbastanza attenta ai minuti di grill), così l'ho rifatta...ma questa volta ho dimenticato le nocciole... sono una vera cippa!
Quindi nelle foto non troverete le nocciole, particolare che però vi consiglio caldamente di aggiungere, dà quel tocco croccante al ripieno indispensabile visto la consistenza morbida e piena.
Ma ora passiamo alla ricetta, non prima di aver ringraziato Flavia per avermi fatto conoscere la ricetta di questa brisee.
Ingredienti
200g di formaggio caprino
100ml di panna fresca
1 tuorlo
4 porri
2 cucchiai di olio evo
sale
Pasta brisee di Roux
250 g di farina
150 g di burro, tagliato a pezzettini e leggermente ammorbidito
1 cucchiaino di sale
1 pizzico di zucchero
1 uovo
1 cucchiaio di latte freddo
nocciole tritate
Versare la farina a fontana, mettere il burro, il sale, lo zucchero e l’uovo al centro e lavorarli con la punta delle dita.
Incorporare la farina ai bordi della fontana, a poco a poco, lavorando delicatamente l’impasto finché assume una consistenza grumosa.
Aggiungere il latte e impastare con il palmo della mano, lavorando di polso per 3-4 volte, finché è liscio.
Formare una palla, e farla riposare avvolta nella pellicola in frigo per almeno 1 ora.
Nel frattempo affettare sottilmente i porri, saltarli velocemente in padella con l'olio, aggiustare di sale.
Far raffreddare.
Mettere in una ciotola il formaggio schiacciarlo con una forchetta, ammorbidirlo con la panna, aggiungere un tuorlo d'uovo e i porri raffreddati, mescolare e rendere omogeneo il composto.
Riprendere l'impasto, stenderlo con il mattarello e foderare lo stampo da 22cm di diametro, dopo averlo imburrato e spolverizzato con la farina, che non deve essere in eccesso, oppure con strisce di carta forno come si vede in foto, utili a non far attaccare sul fondo e anche per sformare.
Forare con la forchetta il fondo, ricoprire con carta forno e mettere sopra dei pesi (siano esse monetine, o fagioli secchi o sfere apposite di ceramica).
Cuocere in bianco a 180°C per 15-20 minuti, togliere i pesetti rimettere in forno per altri 5 minuti abbassando a 170°C (in modo da cuocere perfettamente la base).
A questo punto aggiungere il ripieno, livellarlo e cospargerlo di nocciole tritate grossolanamente.
Finire la cottura a 180°C per 15 minuti ancora, con qualche minuti di grill (in modo che si colori la superficie).
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lunedì 25 maggio 2015
Torta integrale alle fragole e zenzero
Buon lunedì!
Oggi Light and Tasty, ha come tema il fine pasto, sia esso dolcetto o frullato di frutta, insomma qualcosa di "buono" per sentirsi appagate senza ingurgitare troppe calorie.
Vorremmo proporre qualche ricetta semplice e gustosa, per potersi togliere uno sfizio senza sentirsi in colpa e abbacchiarsi per tutta la giornata...
Personalmente ho optato per questa torta preparata con farina integrale macinata a pietra e tante fragole (che sono il frutto di stagione per eccellenza!). Non contiene alcun tipo di grasso, un poco di yogurt e uova, è morbidosa, leggermente bagnata, dolce ma non troppo, ideale per un fine pasto diverso.
Buona a temperatura ambiente, ma anche dopo averla tenuta in frigo...
Ingredienti
400g di fragole
80g di farina integrale
100g di zucchero
125g di yogurt magro
3 uova
1/2 bustina di lievito
1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato
scorza grattugiata di limone
Sgusciare le uova separando i tuorli dagli albumi.
Montare i tuorli con lo zucchero, fino a rendere un composto bianco e spumoso, inserire poi la farina, il lievito, lo yogurt , zenzero e scorza di limone.
Montare a neve ferma gli albumi.
Unire gli albumi all'altro composto, poco alla volta, utilizzando un leccapentola, e con movimenti dal basso verso l'alto per non smontare.
Lavare le fragole e togliere il picciolo, tagliare in 4 o 6 pezzi a seconda delle dimensioni del frutto.
Inserire nell'impasto.
Mettere in uno stampo di diam 20cm, foderato di carta forno, non sbattere lo stampo e non lisciare la superficie con la spatola perchè si rischierebbe di rompere le bolle di aria.
Cuocere in forno già caldo a 180°C per 25-30 minuti.
Lasciare raffreddare prima di sfornare, spolverizzare con zucchero a velo e decorare con fragole fresche.
Ecco qualche idea....
Insalata di frutta alla vaniglia di Carla Emilia del blog Un'arbanella di basilico
Smoothie mela e agrumi col Bimby di Cinzia del blog Cinzia ai fornelli
Frullato fragole e banana di Tania del blog Cucina che ti passa :
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sabato 23 maggio 2015
Pasta al pomodoro con sgombro, zenzero e mandorle
Oggi propongo una pasta un poco insolita, preparata un po' per caso la scorsa estate.
Era nata come pasta al pomodoro, sgombro e zenzero, solo per accontentare, un elemento negativo che vive sotto questo tetto e che non sopporta la pasta al pomodoro, l'aggiunta di questo pesce saporito e molto amato aveva distratto il soggetto. L'obiettivo era stato raggiunto!
Per la sfida dell'MTC di questo mese l'ho rispolverata, aggiungendo il pane grattugiato, aromatizzato sempre con la stessa radice, e un elemento croccante, le mandorle.
Lo zenzero con il suo gusto fresco e speziato, vivacizza il gusto dello sgombro, riuscendo anche a "sgrassarlo" un pochino.
Con la dose della mia ricetta, il profumo è presente senza essere invadente, e il piccantino invece si sente, soprattutto se non si è abituati al suo gusto.
Paola, eccomi giunta alla terza, ho fatto l'en plein, mai successo!
Grazie per l'argomento scelto!
Ingredienti per 2 persone
180g di tortiglioni
90g di sgombro sott'olio sgocciolato
12 pomodori ciliegino
50g di zenzero fresco (dose a piacere)
4 cucchiai di pane grattugiato
4 cucchiai di olio evo
lamelle di mandorle pelate
Tagliare a rondelle lo zenzero dopo averlo pelato, scaldare l'olio in una padella larga, aggiungere lo zenzero (circa metà dose) e i pomodorini tagliati a metà.
Aggiustare di sale e aggiungere un poco di acqua, lasciare cuocere per 5-10 minuti, schiacciando i pomodori con una forchetta.
Passato il tempo inserire lo sgombro, dopo averlo scolato dall'olio di conservazione, togliere le rondelle di zenzero, e lasciare amalgamare i sapori aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.
In un'altra padella, dopo averla scaldata, inserire il pane grattugiato e il resto dello zenzero grattugiato lasciare tostare a fiamma alta, quando raggiunge il colore voluto (ambrato), toglierlo dalla padella e metterlo su un piatto freddo per fermare la tostatura.
Nel frattempo scaldare 2,5 litri di acqua, quando bolle salare con il sale grosso (18g) e gettare la pasta.
Cuocerla seguendo i tempi indicati sulla scatola (io 12 minuti).
Scolare i tortiglioni dall'acqua di cottura, saltarli velocemente in padella, e alla fine spolverizzare con pane grattugiato aromatizzato allo zenzero.
Servire subito, cospargendo con ancora un pizzico di pane grattugiato e qualche lamella di mandorle pelate.
Mi sono allontanata dal piatto per rispondere al telefono e subito quale "lupo affamato" ne ha approfittato, mandando a ramengo la "sessione fotografica"....
Con questa ricetta partecipo alla 48esima sfida dell'MTC
martedì 19 maggio 2015
Torta con crema al limone
Questa torta è nel mio cuore da sempre, erano anni che non la preparavo e nel mio piccolo blog mancava all'appello.
Così per ovviare a questa "mancanza" domenica scorsa l'ho preparata, e come sempre non è arrivata al tramonto.
Non è niente di che, una torta rustica farcita con una crema leggermente acida e molto profumata.
Non è stucchevole e anche dopo un pasto sostanzioso, forse per la presenza del limone, si assaggia volentieri.
Vi cedo la ricetta, sicura che se la proverete ne rimarrete soddisfatti.
Ingredienti
Impasto
400g di farina
150g di zucchero
150g di burro
2 uova
1 bustina di lievito per torte
1/2 bacca di vaniglia (solo i semi)
Crema
3 limoni (pari a 100ml di succo)
200g di zucchero
300ml di acqua
1 uovo
50g di maizena
buccia di 1 limone non trattato
zucchero a velo
Preparare la crema: spremere i limoni in modo da ottenere 100ml di succo, unire metà dell'acqua, lo zucchero, l'uovo, mescolare bene e porre sul fuoco a fiamma dolce.
In una scodella sciogliere la maizena nel resto dell'acqua, in modo da ottenere una crema bianca, che verrà unita alla crema sul fuoco. Portare ad ebollizione mescolando.
Togliere dal fuoco e grattugiare la buccia di un limone non trattato e metterla all'interno (si unisce in fondo per evitare che si perdano gli aromi durante l'ebollizione. Far raffreddare in frigorifero.
Impastare del mixer o nel bimby tutti gli ingredienti, dopo aver miscelato il lievito con la farina.
Importante è che il burro sia a pomata (non troppo liquido ma nemmeno freddo, consistenza simile ad una pomata).
Miscelare per 30 secondi, fino ad ottenere un composto omogeneo.
Dividere l'impasto in 2/3 e 1/3. Prendere il quantitativo maggiore e stenderlo su carta forno, con un mattarello infarinato. Foderare una tortiera diametro 26cm, dopo averla imburrata e forare il fondo con i rebbi della forchetta.
Farcirla con la crema ben fredda.
Stendere il resto dell'impasto su un altro pezzo di carta forno e ribaltarlo sulla crema in modo da ricoprire la torta. Sigillare i bordi ripiegando i lembi delle due sfoglie che proteggono la crema. Volendo è possibile decorare con uno stampino. Forare la sfoglia superiore con uno stuzzicadente in più punti, in modo da far uscire il vapore che si forma durante il riscaldamento della crema.
Cuocere in forno ben caldo a 180°C per 30 minuti, funzione lievitati.
Sformarla quando è fredda e spolverizzarla con zucchero a velo, aggiungendo qualche scorzetta di limone, prodotta con il rigalimoni.
lunedì 18 maggio 2015
Insalata di cereali con verdure e feta
Buongiorno e buon lunedì!
Oggi la rubrica Light and tasty propone idee e ricette per la preparazione di piatti unici.
Tutti i piatti si caratterizzano per la presenza di verdure, ideali e ottime per abbassare le calorie e aumentare i sali minerali e le fibre... mi raccomando non dimenticatelo mai!
Cercate di consumare almeno 5 porzioni tra frutta e verdura al giorno (qui), meglio se dei 5 colori (quelli di cui avevamo parlato lo scorso anno, vi ricordate vero?).
Passiamo ora alla mia ricetta variopinta e colma di verdure crude e cotte...
Ingredienti per 4 persone
300g di cereali misti (avena perlato, riso integrale e grano perlato)
1/2 peperone rosso
1/2 peperone giallo
1/2 melanzana grigliata
10 asparagi
10 pomodorini ciliegino
150g di feta
2 cucchiai di olio evo
sale e pepe
Cuocere in abbondante acqua salata bollente i cereali misti, per il tempo indicato nella confezione.
Tagliare i peperoni a cubetti dopo averli lavati e mondati. Affettare la melanzana e grigliare su piastra.Tagliare e tocchetti le melanzane.Tagliare a spicchi i pomodorini.
Mentre cuociono i cereali inserire nell'acqua gli asparagi, dopo aver tolto la parte terminale legnosa, lasciando all'esterno le punte. Dopo 10 minuti, togliere gli asparagi e passarli in acqua freddissima (utile a mantenere il verde brillante). Tagliarli a pezzetti piccoli.
Scolare i cereali, passarli sotto acqua corrente per bloccare la cottura. Mettere in una terrina grande i cereali, unire le verdure.Condire con olio, sale e pepe. Aggiungere infine la feta a pezzetti.
Preparare un paio di ore prima di consumare in modo che i profumi e i gusti si amalgamino.
Ecco altre proposte...
Insalata di farro con pecorino e verdure di Carla Emilia del blog Un'arbanella di Basilico
Torta salata light col Bimby e senza di Cinzia del blog Cinzia ai fornelli
Cous cous con tacchino e verdure di Tania del blog Cucina che ti passa
domenica 17 maggio 2015
Mafaldine al pomodoro di Pachino con quenelle di ricotta al Parmigiano
Proprio qualche giorno fa chiacchierando con una amica di origini campane - tanto per cambiare si disquisiva di cucina - abbiamo ricordato questo formato di pasta abbinato a questo sugo.
Non ho perso tempo e dopo aver cercato la ricotta "giusta", ho copiato l'idea di Tiziana per questa sfida MTC, davvero molto intrigante.
I pomodori utilizzati sono quelli di Pachino, in Sicilia a maggio producono già succose e dolci bacche, a differenza di Piacenza, dove le piantine di San Marzano,sono state trapiantate solo la scorsa settimana, i primi frutti li raccoglieremo a luglio.
In ogni caso e con qualsiasi varietà di pomodoro, questo piatto è speciale, gustoso e delicato allo stesso tempo, un classico della cucina campana, che mi dà l'opportunità di celebrare questa bacca saporita, profumata, dal giusto grado di acidità e dal colore rosso vivo, prodotta in tutte le parti della nostra bella Italia.
Grazie a Tiziana, per l'idea e a Paola, per la bella sfida!
Ingredienti per 4 persone
350g di mafaldine di grano duro trafilate a bronzo
5 cucchiai di olio evo
15 pomodori a ciliegia di Pachino IGP
250g di ricotta di pecora
50g di Parmigiano reggiano grattugiato
1 cucchiaino di triplo concentrato
1 spicchio di aglio
qualche foglia di mentuccia
sale fine e sale grosso
Scaldare l'olio in una grande padella con lo spicchio d'aglio, quando quest'ultimo risulta rosolato, toglierlo ed inserire i pomodorini freschi tagliati in due o quattro parti.
Scaldare, rosolare e, dopo aver salato, aggiungere il concentrato e un poco di acqua (circa 50ml).
Schiacciare con la forchetta anche una parte dei pomodorini e aggiungere qualche foglia di mentuccia.
Nel frattempo scaldare 5 litri di acqua, quando bolle salare con il sale grosso (35g) e gettare la pasta senza romperla.
Cuocerla seguendo i consigli indicati sulla scatola (io 10 minuti).
A questo punto unire 100g di ricotta al sugo di pomodoro, amalgamare aggiungendo un poco di acqua di cottura della pasta.
Impastare la ricotta rimanente con il parmigiano e un pizzico di sale, fino ad ottenere un composto omogeneo.
Aggiungere qualche fogliolina di mentuccia, tritata rigorosamente a mano (per evitare l'ossidazione delle foglie).
Scolare la pasta, saltarla un trenta secondi in padella nel sugo ben caldo.
Servire subito, ben calda accompagnata da quenelle di ricotta al parmigiano e mentuccia.
Con questa ricetta partecipo alla 48esima sfida dell'MTC
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sabato 16 maggio 2015
Clafoutis al cioccolato e pere dell'Emilia Romagna igp
La rubrica L'Italia nel piatto di oggi parla di prodotti della terra, frutta e verdura di qualità coltivata e/o tipica delle nostre regioni.
Ho voluto presentarvi le Pere dell'Emilia Romagna IGP, un prodotto unico per qualità e sapore.
Il 65% delle pere coltivate in Italia sono prodotte nella mia regione, in particolare nelle province di
Modena, Ferrara, Bologna, Reggio Emilia e Ravenna, presentano il riconoscimento di IGP, che tutela la loro unicità e tipicità. Quelle con bollino IGP, sono solo quelle coltivate secondo disciplinare di Possono essere coltivate solo nelle aree riconosciute IGP, la produzione avviene nel rispetto dell'ambiente e della salute del consumatore (seguendo le direttive della lotta integrata), la raccolta avviene solo ad un certo grado di maturazione, con commercializzazione all'ottenimento di un certo grado zuccherino.
Si riconoscono dal bollino e sono certificate da un organismo accreditato dal MiPaF.
Inutile dire che sono buonissime, qualsiasi varietà voi scegliate, che sia Decana, William, Abate Fetel, Conference,Kaiser, Max Red.
Per rendere onore a questo frutto ho preparato un golosissimo dessert a base di cioccolato fondente, questa volta ho utilizzato pere in conserva, che preparo a fine estate quando questo frutto è al grado di maturazione ottimale, ma ideale sarebbe utilizzare frutta fresca.
Vi lascio la ricetta, presa nel blog di una amica foodblogger di cui ho lasciato il link.
Ho preparato in dose ridotta, ideale per 4 porzioni, ma sarebbe ottimale prepararlo in cocottine in modo da portare in tavola monoporzioni, eleganti e più facili da gestire.
CLAFOUTIS AL CIOCCOLATO E PERE (Tratto da qui)
Ingredienti
25 g di farina di riso
12 g cacao amaro
50 g di zucchero semolato
1/2 bacca di vaniglia (semini) cucchiaio di estratto di vaniglia
1 uovo intero
125 ml di panna liquida
120 gr di cioccolato fondente al 60%)
10 gr di burro
1 pera
Teglia quadrata con lato 15cm
(con porzione doppia si può usare una teglia da 22 cm di diametro)
Sciogliere il cioccolato,dopo averlo tagliato a pezzetti nella panna, sul fornello a fiamma dolce o al micronde.
Lasciare raffreddare.
In una terrina unire la farina di riso, il cacao, lo zucchero, i semi di vaniglia e l'uovo.
Mescolare con un cucchiaio e unire il cioccolato sciolto nella panna.
Imburrare abbondantemente una teglia, versare l'impasto.
Tagliare le pere fresche (dopo averle sbucciate) o quelle conservate (come nel mio caso), tagliarle a quarti e inserirle nel composto.
Cuocerle in forno già caldo, a 180°C, per 20 minuti o 30 minuti se in stampo più grande.
L'interno deve risultare cotto, ma morbidoso.
Sulla temperatura di servizio non voglio condizionarvi, a me è piaciuto tiepido, ma alla maggior parte piace ben freddo, anche da frigorifero... quindi decidete voi, e poi potremmo pure indire un sondaggio :)
ed ora andiamo a curiosare nelle altre cucine del nostro stivale...
Piemonte: Baci di dama del blog Alterkitchens
Friuli-Venezia Giulia: Mela Zeuka del blog Il piccolo Artusi
Veneto: Quiche di bietole alla veneziana e pomodorini del blog Le tenerezze di Ely
Lombardia: Mela della Valtellina e Pera di Mantova IGP del blog La kucina di Kiara
Liguria: Insalata di polpo, carciofi e bottarga del blog Un'arbanella di basilico
Emilia Romagna: Clafoutis al cioccolato con pere dell'Emilia Romagna IGP qui
Toscana: La cipolla di Certaldo nell'insalata di tonno e fagioli di Acquacotta e fantasia
Umbria: Gnocchi di patate rosse di Colfiorito IGP alle erbe campagnole dell'Umbria del blog 2 amiche in cucina
Abruzzo: La Carota del Fucino IGP del blog Il mondo di Betty
Molise: La Limoncella del Molise - Limoncelle al forno del blog La cucina di mamma Loredana
Lazio: Tarta-zuccotto al Kiwi Latina IGP del blog Beuf a la mode
Campania: Carciofi Sott'olio del blog I sapori del Mediterraneo
Basilicata: Torta di fragole Candonga del blog Profumo di cannella
Puglia: Ciliegie sotto spirito del blog Breakfast da Donaflor
Calabria: Cipolle di Tropea IGP in agrodolce del blog Il mondo di Rina
Sicilia: La carota novella di Ispica IGP del blog Burro e vaniglia
E non dimenticate di visitare il nostro blog che riassume tutti i link delle nostre uscite ....
giovedì 14 maggio 2015
Linguine alle verdure colorate e cioccolato fondente
Ecco la mia prima proposta per questo MTC, in cui si parla: di pasta, quella di grano duro, quella secca, quella di Gragnano, trafilata a bronzo, di sughi veloci, quelli da preparare in compagnia di amici, dopo una serata al cinema ...giusto per stare insieme e di pomodori, quella bacca magica che con la sua dolcezza e acidità intrinseca migliora qualsiasi piatto.
E secondo voi chi avrà pensato ad un argomento simile? Sicuramente una foodblogger campana, non poteva che essere così, e infatti stiamo parlando di Paola, una amica speciale che conosco da parecchio, che stimo e apprezzo e che la sua vittoria mi ha fatto davvero tanto piacere.
Le idee che mi frullano in testa sono tantissime, come le paste che sto propinando in questi giorni alla mia famiglia, prove utili a trovare gli abbinamenti e le accoppiate giuste per questa sfida, che non va sottovalutata.
Qui ad esempio il connubio ciocco-peperoni, è la base del piatto, (la dose di cioccolato dipende dai gusti, io esagero sempre...), l'aggiunta dei datterini gialli è doverosa per conferire acidità oltre che colore e gli asparagi, con il loro verde, completano l'aspetto visivo.
Il peperoncino, è quella marcia in più che rende questo piatto di pasta davvero insolito, ma piacevole.
Ma passiamo alla ricetta...
Ingredienti per 4 persone
350g di pasta linguine trafilate a bronzo
1 peperone rosso
10 datterini gialli freschi (io conservati in succo)
10 asparagi
4 cucchiai di olio evo
peperoncino
cioccolato fondente al 75%
sale grosso e fino
Mondare il peperone e tagliarlo a cubetti piccoli, lo stesso fare con gli asparagi, togliere il gambo duro, e tagliare a cilindretti regolati.
Scaldare l'olio in una larga padella, aggiungere il peperone egli asparagi (tenendo da parte le punte).
Aggiustare di sale, con quello fino, e inserire un poco di peperoncino (a piacere).
Cuocere una decina di minuti.
Nel frattempo mettere a scaldare una pentola con acqua, circa 4 litri, quando bolle aggiungere sale grosso (30g, è quello che io metto di solito), calare la pasta senza spezzarla.
Cuocere un minuto meno del tempo riportato sulla confezione.
Aggiungere alle verdure i datterini tagliati in due, e le punte degli asparagi, allungare con qualche cucchiaiata di acqua di cottura della pasta e proseguire per qualche minuto con la cottura.
Scolare la pasta, aggiungerla nella padella, saltarla cercando di amalgamarla al sugo.
Servirla ben calda con una grattugiata di cioccolato fondente di prima qualità.
Con questa ricetta partecipo alla 48esima sfida dell'MTC
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lunedì 11 maggio 2015
Straccetti di manzo allo zafferano
Buongiorno e buon lunedì!
Anche oggi proponiamo la rubrica Light and Tasty, in fondo le vacanze sono vicine e ogni lunedì è buono per iniziare la dieta!
Quindi non perdete tempo e valutate le nostre idee in merito...oggi si parla di secondi piatti.
Qui troverete degli straccetti di manzo, conditi con una deliziosa cremina allo zafferano su una base di yogurt, serviteli con verdure grigliate o carote lessate, o anche solo due foglie di insalata, che visto la crema presente può essere anche non condita.
Ingredienti per 2 persone
400g di straccetti di manzo
1 cucchaio di farina
1 bustina di zafferano
80g di yogurt greco
2 cucchiai di olio evo
50ml di vino bianco secco
sale
Scaldare una padella con l'olio evo, aggiungere la carne, su cui avremo spolverizzato la farina, e rosolare velocemente a fiamma alta.
Sfumare con il vino bianco.
Inserire lo yogurt e lo zafferano, mescolare bene in modo che lo yogurt si dissolva insieme allo zafferano e condisca tutti gli straccetti.
Aggiustare di sale e servire ben caldo.
Ecco altre idee light...
Straccetti al cartoccio di Carla Emilia del blog Un'arbanella di basilico
Involtini di tacchino col pesto di Cinzia del blog Cinzia ai fornelli
Orata al cartoccio di Tania del blog Cucina che ti passa
domenica 10 maggio 2015
Gnocchetti di fagioli cannellini per Quanti modi di fare e rifare
Oggi si cucina da Solema per la rubrica Quanti modi di fare e rifare, a questa rubrica partecipo sempre volentieri, è un piacere approcciarsi ad una ricetta di un'amica e poter fare qualche variazione a seconda dei propri gusti o necessità, e poi si scoprono sempre grandi piatti,come questa volta.
Tutti insieme abbiamo preparato dei gnocchetti di fagioli, dove i fagioli già cotti erano la base dell'impasto, mi incuriosivano parecchio e devo dire che non sono rimasta delusa.
Avevo già provato qualcosa di simile con i ceci, qui, ma con i fagioli mi mancava.
Ho seguito alla lettera la ricetta degli gnocchi (qui), il sugo però l'ho preparato al pomodoro, per evitare critiche inutili da parte dei miei uomini, loro adora i sughi rossi...quindi perchè non accontentarli?
Ingredienti per 4 persone
500g di fagioli cannelini cotti
80g di farina integrale
2 pizzichi di sale
farina per spolverizzare il piano
Per il sugo
250g di pomodori ciliegino
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
4 cucchiai di olio evo
1 spicchio di aglio
30g di provolone piccante
sale
timo fresco
Cuocere i fagioli cannellini secchi,dopo averli lasciati una notte ad idratarsi.
La cottura deve avvenire a fuoco dolce per un paio d'ore senza salare l'acqua.
E' possibile utilizzare anche quelli in scatola, in quel caso è sufficiente scolare e lavare i fagioli.
Frullare i fagioli cotti, fino ad ottenere una crema, per togliere completamente le pellicine è consigliabile passare al setaccio o al passaverdure.
Impastare la crema con la farina integrale e il sale.
Spolverizzare il piano di lavoro con un poco di farina e formare tanti filoncini di diametro 1cm. Tagliare, formando piccoli gnocchetti (come le chicche).
Preparare il sugo: rosolare nell'olio uno spicchio d'aglio, toglierlo e aggiungere i pomodorini ciliegino, tagliati a metà, il concentrato e un poco di acqua.
Cuocere una ventina di minuti a fiamma bassa, schiacciando un poco di pomodori con una forchetta, in modo che i succhi escano dalla bacca.
Aggiustare di sale.A fine cottura unire le foglioline di timo.
Cuocere i gnocchetti in abbondante acqua bollente salata, quando saranno venuti a galla, attendere un paio di minuti prima di scolare.
Saltarli nella padella contenente il sugo di pomodoro, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura.
Consiglio una mantecatura con provolone grattugiato, sempre in padella (questa aggiunta al condimento l'ho fatta successivamente rispetto alle foto, e sì perchè questi gnocchetti li ho già fatti più di una volta!!!!).
Servire subito spolverizzando con timo fresco.
Con questa ricetta partecipo a Quanti modi di fare e rifare
il prossimo mese ci troveremo da Fabiana a preparare i Patties di merluzzo
il prossimo mese ci troveremo da Fabiana a preparare i Patties di merluzzo
sabato 9 maggio 2015
Tempura di fiori d'acacia e verdura
La tempura (in giapponese tenpura) è un piatto giapponese a base di verdura e/o pesce fritto in pastella.
La leggerezza e la croccantezza della pastella sono gli aspetti più eclatanti, se ben fatta risulta infatti un fritto molto asciutto e non unto.
Ho scelto di preparare i fiori di acacia, che in questo periodo abbondano dalle mie parti e a queste ho unito delle verdure colorate, zucchine e peperoni, entrambi tagliati a sottili bastoncini, il più regolare possibile (importante perchè la cottura è molto veloce).
Importante per la buona riuscita è la temperatura della pastella, chiamata tane, infatti deve essere molto fredda per evitare che assorba l'olio (deve esserci il contrasto caldo-freddo; olio 160°C- pastella 4°C).
A questo fritto ho aggiunto una salsa liquida, tentsuyu, che io ho preparato con salsa di soia e aceto di mele, con zucchero e zenzero grattugiato, e tanti sali diversi,che vengono disposti di solito in un angolo del piatto, a forma di cono per ricordare la sagoma del monte Fuji, queste informazioni le ho imparate da AnnaLena in un MTC di diversi anni fa, qui).
Fiori d'acacia o robinia |
Ingredienti
1 falda di peperone rosso
1 falda di peperone giallo
1 zucchina
fiori d'acacia
1 uovo
100 g farina setacciata
acqua gelata (circa 100 ml)
sale
Tentsuyu
50ml di salsa di soia
1 cucchiaino di zucchero
1 cm di zenzero grattugiato
20ml di aceto
Sale rosso delle Hawaii
sale blu di Persia + zenzero in polvere
sale nero di Cipro
olio di arachide per friggere
Preparare la salsa unendo tutti gli ingredienti a freddo, mescolare per far sciogliere lo zucchero.
Tagliare le verdure e lavare i fiori, far asciugare su carta assorbente.
Mettere in freezer per circa 1 ora 200ml di acqua.
Sgusciare l'uovo in una terrina, aggiungere la farina setacciata, aggiungere lentamente l'acqua freddissima, mescolando in modo da evitare che si formino grumi.
Quando la pastella risulta collosa (seguire le dosi!), mettere in frigorifero.
Scaldare l'olio in una pentola a bordi alti per frittura, raggiunti i 160°C, iniziare a passare la verdura e i fiori nella pastella ben fredda.
Friggere velocemente pochi pezzi per volta (in modo da evitare l'abbassarsi della temperatura dell'olio).
Passare su carta paglia e servire ben caldo.
Disporre nel piatto la verdura e i fiori fritti, posizionare una ciotolina con la salsa e in un angolo del piatto aggiungere i 3 sali (di cui uno aromatizzato con zenzero in polvere).
Eccoci pronti per l'assaggio....
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario Culinario Mondiale, organizzato da Trattoria MuVarA.
Questa tappa, la K - sta per Kyoto (Giappone, Asia) - è ospitata da Sabrina del blog Nato sotto il cavolo
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